Irredentismo italiano in Savoia e Margherita d'Austria-Stiria: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua|altri membri della Casa d'Asburgo con questo nome|Margherita d'Asburgo (disambigua)}}
[[File:TannerMapKingdomSardinia1839.jpg|thumb|La Savoia indicata in colore rosa in alto a sinistra, in una mappa del [[1839]] raffigurante il [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]]]
{{F|sovrani portoghesi|dicembre 2009}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Irredentismo italiano in Savoia''' fu un movimento politico che promosse l'annessione della [[Savoia (regione storica)|Savoia]] al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d’Italia]]. Fu attivo dal [[1860]] alla [[seconda guerra mondiale]].
{{Monarca
|nome = Margherita d'Asburgo
|immagine = Juan Pantoja de la Cruz 016.jpg
|legenda = Margherita d'Austria,<br />ritratto di [[Juan Pantoja de la Cruz]].
|stemma = Coat of Arms of Margaret of Austria (1584-1611), Queen Consort of Spain.svg
|titolo = Regina Consorte di Spagna e Portogallo
|regno = [[1598]] - [[1611]]
|predecessore = [[Anna d'Asburgo (1549-1580)|Anna d'Austria]]
|successore = [[Elisabetta di Borbone-Francia (1602-1644)|Elisabetta di Francia]]
|nome completo = Margarete von Österreich
|altrititoli = Arciduchessa d'Austria
|data di nascita = 25 dicembre [[1584]]
|luogo di nascita = [[Graz]]
|data di morte = 3 ottobre [[1611]]
|luogo di morte = [[San Lorenzo de El Escorial]]
|luogo di sepoltura = [[Monastero dell'Escorial]], [[Madrid]]
|data di sepoltura =
|casa reale =
|dinastia = [[Asburgo]]
|padre = [[Carlo II d'Austria]]
|madre = [[Maria Anna di Baviera (1551-1608)|Maria Anna di Baviera]]
|consortedi = [[Filippo III di Spagna]]
|figli = [[Anna d'Asburgo (1601-1666)|Anna]]<br />[[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]]<br />[[Maria Anna di Spagna|Maria Anna]]<br />[[Carlo di Spagna|Carlo]]<br />[[Ferdinando d'Asburgo (1609-1641)|Ferdinando]]
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
}}
{{Bio
|Nome = Margherita
|Cognome = d'Austria
|ForzaOrdinamento = Margherita d'Austria
|Sesso = F
|LuogoNascita = Graz
|GiornoMeseNascita = 25 dicembre
|AnnoNascita = 1584
|LuogoMorte = San Lorenzo de El Escorial
|GiornoMeseMorte = 3 ottobre
|AnnoMorte = 1611
|Attività =
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = è stata regina consorte di [[Spagna]] e [[Portogallo]] per il suo matrimonio con [[Filippo III di Spagna|Filippo III]], dal 1598 fino alla morte
}}
 
== StoriaBiografia ==
Margherita d'Austria, arciduchessa d'Austria dalla nascita, era figlia di [[Carlo II d'Austria|Carlo II di Stiria]] (1540-1590), figlio dell'imperatore [[Ferdinando I d'Asburgo|Ferdinando I]], e di [[Maria Anna di Baviera (1551-1608)|Maria Anna di Baviera]] (1551-1608).
L'[[Irredentismo italiano]] chiamava ''savoiardi italiani'' i cittadini della Savoia che si consideravano appartenenti al [[popolo italiano]]. Apparentemente solo l'1% della popolazione della Savoia votò nelle elezioni orchestrate da Napoleone III con la complicità dei Savoia, contro l'unione della loro regione alla [[Francia]] nel 1860, esprimendo quindi la volontà di rimanere nel nascituro Regno d'Italia.
===Le origini===
La Savoia era la terra d'origine di [[Casa Savoia]]. Fin dal [[medioevo]] la Savoia era unita a parte dell'odierno [[Piemonte]] nella [[contea di Savoia]]. Durante il [[Rinascimento italiano|Rinascimento]], questo [[Antichi Stati italiani|stato preunitario]] fu elevato a [[Ducato di Savoia]], ed ampliò i suoi domini in Italia. La capitale era [[Chambéry]]. La lingua ufficiale in Savoia, così come in Valle d'Aosta e in tutte le valli occidentali del Piemonte non è mai stata l'[[lingua italiana|italiano]], l'italiano è stato parzialmente introdotto come lingue ufficiale e notarile nella pianura piemontese a partire soltanto dal 1561 con l'[[Editto di Rivoli]]. In ogni caso il francese sia nella parte cismontana del Ducato, sia ovviamente in quella ultramontana, rimarrà una lingua più prestigiosa e più conosciuta dell'italiano, fino almeno ai tempi dell'[[Unità d'Italia]], tant'è vero che lo stesso [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]] e il [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Re]] non erano madrelingua italiani. In Savoia rimane tuttora un esiguo numero di parlanti di [[dialetto savoiardo]]. Il dialetto savoiardo, che fa parte della [[lingua franco-provenzale]], è strettamente imparentato al [[dialetto valdostano]] e al dialetto delle [[valli arpitane piemontesi|valli di Lanzo, Orco e Soana]], su territorio italiano.
 
Margherita e le sue sorelle non sono state considerate bellezze a causa del labbro inferiore tipico degli Asburgo. Margherita, tuttavia, è stato descritta come modesta, socievole e allegra.
A metà del [[1860]] la [[Savoia (regione storica)|Savoia]], insieme a [[Nizza]], dal [[Regno di Sardegna]] fu annessa alla Francia a seguito del [[Trattato di Torino (1860)|trattato di Torino]] e di un [[plebiscito]] consultivo. L'esito della consultazione, che si tenne il 22 ed il 23 aprile 1860, fu di 130.523 voti a favore dell'unione alla Francia, 235 contrari, 600 schede bianche e 71 nulle<ref>H. Ménabréa/Guichonnet pour la Savoie/Conseil Général des Alpes-Maritimes</ref>. La votazione fu influenzata da episodi propagandistici e le stesse percentuali sono verosimilmente da ridimensionare, tanto che, all'epoca ci furono delle asserzioni di [[Broglio elettorale|brogli elettorali]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url= https://sites.google.com/site/savoyannexation/the-times-full-list/the-times-april-28-1860-universal-suffrage-in-savoy |titolo= Universal suffrage in Savoy |pubblicazione=[[The Times]]|giorno=28|mese=aprile|anno=1860|accesso=19 ottobre 2011}}</ref>.
 
La ripresa di un positivo rapporto della [[Compagnia di Gesù]] con la Corte asburgica venne da lei favorita a fine Cinquecento<ref>Flavio Rurale, ''La Compagnia di Gesù tra riforme, controriforme e riconferma dell'Istituto (1540-inizio XVII secolo)'', Cheiron : materiali e strumenti di aggiornamento storiografico : 43 44, 1 2, 2005, p. 40, n. 34.</ref>.
===Le contestazioni===
Infatti, già da prima del plebiscito molti savoiardi protestarono contro l'annessione. Già all'inizio del 1860, 3.000 dimostranti a Chambéry contestarono il possibile passaggio della regione alla Francia, ed il 16 marzo dello stesso anno i rappresentanti delle province della Savoia settentrionale spedirono a [[Vittorio Emanuele II d'Italia|Vittorio Emanuele II]], a [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]] ed al [[Consiglio federale (Svizzera)|Consiglio federale della Svizzera]] una dichiarazione dove era riportato che non volevano l'annessione alla Francia, ma preferivano rimanere nel Regno di Sardegna oppure, nel caso in cui la separazione dal [[Piemonte]] fosse stata inevitabile, entrare a far parte della [[Svizzera]]<ref>{{en}}{{cita web|url=http://notre.savoie.free.fr/sav2_a.htm |titolo= History of Savoy |accesso=19 ottobre 2011}}</ref>.
[[File:Italy unification 1815 1870.jpg|thumb|Il processo di unificazione italiana, con la perdita della Savoia nel 1860. La Savoia è a nord-ovest del Piemonte, ed è indicata nella parte in alto a sinistra della mappa]]
 
=== Matrimonio ===
[[Giuseppe Garibaldi]] contestò i plebisciti che permisero l'annessione della Savoia e di Nizza alla Francia, ed i suoi seguaci savoiardi negli anni seguenti trovarono rifugio in [[Italia]]. Nel [[1871]], comparve un movimento nella Savoia centrale e settentrionale che si opponeva all'annessione. Un comitato cittadino di [[Bonneville (Rodano-Alpi)|Bonneville]] dichiarò che il voto del 1860 era il risultato di pressioni imperialistiche, e non indicava un libero proposito della popolazione, e quindi chiedeva un nuovo plebiscito. La Francia spedì 10.000 soldati per ristabilire l'ordine.
Nel 1599 sposò per procura a [[Ferrara]] [[Filippo III di Spagna|Filippo III]], matrimonio poi confermato a [[Madrid]], dove si recò<ref>Passando per [[Cremona]], dove l’attuale piazza IV Novembre assunse il nome di Porta Margherita nel 1599 perché proprio in quell’anno aveva fatto ingresso in Cremona, attraverso di essa, Margherita d’Austria, in viaggio per la Spagna per andare sposa a Filippo III. Cfr. G. Taglietti, ''Le strade di Cremona. Storia e storie della città lungo le sue strade'', Cremona, Grafiche Pedroni, 1997, vol. II, p. 592.</ref> portando in dote 100.000 ducati.
[[File:Bartolomé González y Serrano 005.jpg|miniatura|288 × 469 pixelpx|Margherita d'Austria nel 1603.]]
Durante il viaggio verso la Spagna, festeggiamenti in suo onore vennero dati<ref>"Una parte della festosa vita delle corti era "dedicata al popolo, come l’arrivo in città di qualche membro della famiglia reale
o di funzionari di alto rango, che era sempre occasione di celebrazioni alle
quali partecipava l’intera cittadinanza. Nel 1574, per l’entrata a Milano di [[don
Giovanni d’Austria]], fratello di Filippo II e vincitore di Lepanto, venne organizzato
un corteo di personaggi simbolici e altri spettacoli pirotecnici e teatrali.
Poco dopo la morte di S. Carlo, nel 1598, l’arrivo di Margherita d’Austria,
sposa dell’infante Filippo, poi Filippo III di Spagna, diede luogo a spettacoli,
cortei in costume e balli e lo stesso avvenne l’anno dopo, in occasione
dell’ingresso dell’infanta Isabella e dello sposo, arciduca Alberto d’Austria": Aldo Marchetti, ''Il conflitto tra Chiesa e Stato sul numero dei giorni di festa e l'aumento del tempo di lavoro nella Milano del settecento'', Storia in Lombardia. Fascicolo 2, 2003, p. 18 (Milano : Franco Angeli, 2003).</ref> in varie città lungo il percorso<ref>''Il viaggio attraverso l’Italia di Margherita d’Austria regina di Spagna: ingressi, feste e cerimonie (1598-1599)'', Atti del Convegno di San Giuliano Terme (PI), 22-23 settembre 2006, a cura di M.I. Aliverti.</ref>, tra cui [[Pavia]]<ref>[G.B. OLEVANO], ''Entrata in Pavia della Sereniss. Reina Margherita d’Austria, Moglie del Potentissimo Re di Spagna Nostro Signore, et l’Apparato fatto da essa Città per ricevere una tanta Maestà'', Como, Frova, 1599, pp. 20-21.</ref> e [[Milano]]<ref>P. VENTURELLI, ''La solemne entrada en Milan de Margherita d’Austra, esposa de Felipe III'', in ''La fiesta cortesana en la época de los Austrias'', atti del Convegno di Studi, Burgos, 15-18 ottobre 2000, a cura di M. L. Lobato, B. J. García García, Valladolid 2003, pp. 233-247.</ref>: in questa città, "per l’ingresso di Margherita d’Austria molte demolizioni vengono realizzate per guadagnare alla vista quanto più spazio possibile<ref>Lucia Serafini, ''Recensioni'', Storia urbana: rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna. Fascicolo 1, 2009, p. 152</ref> e, per l'occasione, le fu dedicato un salone di [[Palazzo Reale (Milano)|Palazzo Reale]] (all'epoca "Ducale"). Si tratta del [[Salone Margherita (Milano)|Salone Margherita]], primo luogo stabile della capitale lombarda dedicato al [[melodramma]].
 
Divenne una figura molto influente alla corte del marito in quanto Filippo era considerato un sovrano estremamente debole e il suo matrimonio con Margherita, tuttavia, è stato descritto come felice e Margherita ha mostrato interesse per le funzioni di governo.
Nel [[1919]] la Francia pose ufficialmente fine alla smilitarizzazione della [[Savoia (regione storica)|Savoia]] ed alla [[Porto franco (economia)|zona franca]], che erano stati stabiliti dal [[Congresso di Vienna]] e dal trattato d'annessione. Già però durante la [[prima guerra mondiale]] i due trattati non vennero rispettati, anche se non ufficialmente. La Francia fu quindi condannata, nel [[1932]], dalla corte internazionale per aver infranto il [[Trattato di Torino (1860)|trattato di Torino]], riguardo alla Savoia e a Nizza.
 
Margherita si fece, in Spagna, promotrice di varie istituzioni religiose e sociali, e sostenitrice ai bisognosi.
Dopo il [[1861]], fu fondata in Italia l<nowiki>’</nowiki>''Associazione Oriundi Savoiardi e Nizzardi Italiani'', che continuò la sua attività fino al [[1966]].
===Durante il fascismo===
Tra la fine degli anni trenta e i primi [[Anni 1940|anni quaranta]], durante il [[Storia dell'Italia fascista|regime fascista]], vennero create delle organizzazioni che promossero l'unificazione della [[Savoia (regione storica)|Savoia]] al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]. I membri fascisti erano un centinaio, concentrati principalmente a [[Grenoble]] e [[Chambéry]]<ref>{{cita libro | cognome= Rodogno | nome= Davide | titolo= Fascism's European Empire | editore=Cambridge Press| città= | anno= |lingua = inglese |url = http://books.google.com/books?id=ZcUNELPsQQsC&printsec=index&dq=davide+rodogno+fascism's+european+empire&psp=1&source=gbs_toc_s&cad=1#v=onepage&q&f=false}}</ref>.
Quando l'Italia occupò la Savoia nel novembre del 1942, questi gruppi di fascisti arrivarono a comprendere quasi a 10.000 aderenti; essi chiedevano l'annessione della Savoia all'Italia, ma [[Vittorio Emanuele III d'Italia|Vittorio Emanuele III]] si oppose<ref>{{Cita|Vignoli, 2000|pag. 130}}</ref>.
 
Fu la nonna materna di [[Luigi XIV di Francia]] e dell'imperatore [[Leopoldo I d'Asburgo]].
=== L'occupazione italiana ===
[[File:France map Lambert-93 with regions and departments-occupation-it.svg|thumb|left|In basso a destra, i territori francesi occupati dall’Italia durante la seconda guerra mondiale]]Nel [[1940]], all'inizio della [[seconda guerra mondiale]], l'[[Occupazione italiana della Francia meridionale|Italia occupò militarmente parte del territorio francese]] oltre le [[Alpi]]. Questa zona era vasta 832 [[Chilometro quadrato|km<sup>2</sup>]] ed era abitata da 28.500 cittadini<ref name="GSWW311">{{cita libro | cognome= Maier | nome= Klaus A. |coautori =Horst Rohde, Bernd Stegemann, Hans Umbreit | titolo= Germany and the Second World War - Volume 2: Germany's Initial Conquests in Europe | editore=Oxford University Press | città= | anno= 2003 |lingua = inglese |p= 311 }}</ref>.
Nel novembre del 1942, a seguito dell'[[operazione Anton]], il [[Regio Esercito]] espanse la propria zona d'occupazione. Le forze italiane presero il controllo di [[Grenoble]], [[Nizza]], del [[Delta fluviale|delta]] del [[Rodano (fiume)|Rodano]] e di quasi tutta la [[Savoia (regione storica)|Savoia]].
 
=== Morte ===
Iniziò un processo di [[Italianizzazione (fascismo)|italianizzazione]] della Savoia, che non venne però mai completato.
Margherita morì pochi giorni dopo la nascita del suo ultimo figlio, ma si dice che sia stata avvelenata dall'incenso che don [[Rodrigo de Calderon]] accese nella sua stanza.
Margherita fu sepolta nel Pantheon delle Infante al Palazzo dell'[[Escorial]].
 
== Discendenza ==
Solo una minoranza di savoiardi italiani si arruolò volontaria nel Regio Esercito e nelle organizzazioni fasciste come nelle [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|camicie nere]]. Molti savoiardi italiani aiutarono gli [[ebrei]] nella zone di occupazione [[Nazifascismo|nazi-fascista]], e la Savoia diventò rifugio di molti perseguitati dal [[Governo di Vichy]]<ref>{{cita libro | cognome= Paxton | nome= Robert | titolo= Vichy France, Old Guard, New Order | editore=Columbia University Press | città= New York| anno= 1972 |lingua = inglese }}</ref>.
La regina Margherita e Filippo III ebbero otto figli:
 
* [[Anna d'Asburgo (1601-1666)|Anna]] (22 settembre 1601 - 20 gennaio 1666), regina consorte di [[Francia]], sposa di [[Luigi XIII]];
I progetti di annessione della [[Savoia (regione storica)|Savoia]] al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] furono caldeggiati dai savoiardi italiani fascisti di Grenoble, ma il progetto non ebbe seguito perché nel settembre del [[1943]] la [[Germania nazista]] sostituì l'Italia nell'occupazione militare.
* Maria (1º febbraio 1603 - marzo 1603);
* [[Filippo IV di Spagna|Filippo]] (8 aprile 1605 - 17 settembre 1665), futuro re [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]];
* [[Maria Anna di Spagna|Maria Anna]] (18 agosto 1606 - 13 maggio 1646), imperatrice del [[Sacro Romano Impero]], sposa di [[Ferdinando III d'Asburgo|Ferdinando III]];
* [[Carlo di Spagna|Carlo]] (15 settembre 1607 - 30 luglio 1632), morto a 25 anni;
* [[Ferdinando d'Asburgo (1609-1641)|Ferdinando]] (16 maggio 1609 o 24 maggio 1610 - 9 novembre 1641), conosciuto come il Cardinale-Infante;
* Margherita (24 maggio 1610 - 1616), morta all'età di 6 anni;
* [[Alfonso d'Asburgo|Alfonso]] (22 settembre 1611-1612), morto a 1 anno.
 
===Dopoguerra= Ascendenza ==
<div align="center">
 
{| class="wikitable"
Dopo la [[seconda guerra mondiale]] tutte le organizzazioni di savoiardi italiani furono messe fuori legge dalle autorità francesi.
|+'''Albero genealogico di tre generazioni di Margherita d'Austria-Stiria'''
 
|-
Molti dei savoiardi italiani sostennero negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e [[Anni 1960|sessanta]] lo sviluppo dei movimenti politici autonomisti della [[Savoia (regione storica)|Savoia]].
|-
 
| rowspan="16" align="center"| '''Margherita d'Austria-Stiria'''
== Il dialetto savoiardo ==
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Carlo II d'Austria]]
I savoiardi italiani utilizzano principalmente, come lingua, il [[dialetto savoiardo]], che è una variante della [[lingua francoprovenzale]]. Fa parte quindi della famiglia della [[lingua occitana]].
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Ferdinando I d'Asburgo|Ferdinando I del SRI]]
 
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Filippo I di Castiglia]]
Questo dialetto è parlato in [[Savoia (dipartimento)|Savoia]] ed in [[Alta Savoia]] in [[Francia]], nel [[Canton Vallese]] in [[Svizzera]] ed in [[Valle d'Aosta]] in [[Italia]].
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano I del SRI]]
 
|-
Durante l'[[Occupazione italiana della Francia meridionale|occupazione fascista della Francia]], tra il [[1940]] ed [[1943]], le autorità italiane promossero un processo di [[Italianizzazione (fascismo)|italianizzazione]] di tutta la popolazione della Savoia, imponendo l'uso dell'[[Lingua italiana|italiano]] in sostituzione del dialetto savoiardo. Questo processo non fu completato per gli eventi bellici.
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Maria di Borgogna]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Giovanna di Castiglia]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Ferdinando II d'Aragona]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Isabella di Castiglia]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Anna Jagellone]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Ladislao II di Boemia|Ladislao VII Jagellone]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Casimiro IV Jagellone]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Elisabetta d'Asburgo]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Anna di Foix-Candale]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Gastone II di Foix-Candale]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Caterina di Navarra (1455-1494)|Caterina di Navarra]]
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Maria Anna di Baviera (1551-1608)|Maria Anna di Baviera]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Alberto V di Baviera]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Guglielmo IV di Baviera]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Alberto IV di Baviera]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Cunegonda d'Asburgo]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Maria Giacomina di Baden]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Filippo I di Baden
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Elisabetta del Palatinato|Elisabetta di Wittelsbach]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Anna d'Asburgo (1528-1590)|Anna d'Asburgo]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Ferdinando I d'Asburgo|Ferdinando I del SRI]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Filippo I di Castiglia]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Giovanna di Castiglia]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Anna Jagellone]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Ladislao II di Boemia]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Anna di Foix-Candale]]
|}
</div>
{|align=right
|{{Asburgo (1519-1740)}}
|}
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Golden Rose MNMA Cl2351 n1.jpg
|nome_onorificenza=Rosa d'oro
|collegamento_onorificenza=Rosa d'oro
|motivazione=
|data=1598
}}
== Curiosità ==
* In suo onore a [[Mantova]] nel 1598 fu data una celebre rappresentazione del [[Il pastor fido (Guarini)|''Pastor fido'']] di Guarini<ref>''L'ingresso a Mantova di Margherita d’Asburgo e la rappresentazione de «Il pastor fido»'', a cura di L. Mari, in ''I Gonzaga e l’Impero. Itinerari dello spettacolo. Con una selezione di materiali dall’Archivio informatico Herla (1560-1630)'', a cura di U. Artioli e C. Grazioli, Firenze, Le Lettere, 2005, pp. 379-381.</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== BibliografiaAltri progetti ==
{{interprogetto}}
* {{cita libro | cognome= Vignoli | nome= Giulio | titolo= Gli italiani dimenticati | editore= Giuffè | città= Roma | anno= 2000|cid=Vignoli, 2000}}
* {{cita libro | cognome= Bosworth | nome= R. J. B. | titolo= Mussolini's Italy: Life Under the Fascist Dictatorship, 1915-1945| editore= Penguin Books | città= Londra | anno= 2005 |lingua = inglese}}
* {{cita libro | cognome= De Pingon | nome= Jean | titolo= Savoie Francaise. Histoire d'un pays annexé | editore= Editions Cabédita | città= Lione | anno= 1996 |lingua = francese}}
* {{cita libro | cognome= Rodogno | nome= Davide | titolo= Fascism European Empire | editore= Cambridge University Press | città= Cambridge | anno= 2004 |lingua = inglese}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Irredentismo italiano per regione}}
*{{Collegamenti esterni}}
{{Portale|Francia|Italia|politica|Risorgimento|storia|Storia d'Italia}}
*{{GREC}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Asburgo|biografie|storia}}
 
[[Categoria:IrredentismoSepolti italianonella Cripta Reale del monastero dell'Escorial]]
[[Categoria:SavoiaAsburgo]]
[[Categoria:Coniugi dei re del Portogallo]]
[[Categoria:Coniugi dei re di Spagna]]
[[Categoria:Coniugi dei re di Sardegna]]
[[Categoria:Decorati con la Rosa d'oro]]