Ardesio e Categoria:Detenuti di Alcatraz: differenze tra le pagine

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{{NotaBiografie|NomeCategoria=Detenuti di Alcatraz |Benito Troncone}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Ardesio
|Panorama=Ardesio vista.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Ardesio-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Ardesio-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Lombardia
|Divisione amm grado 2=Bergamo
|Amministratore locale=Alberto Bigoni<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=16/05/2011 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=45
|Latitudine minuti=56
|Latitudine secondi=17
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=9
|Longitudine minuti=55
|Longitudine secondi=48
|Longitudine EW=E
|Altitudine=608
|Superficie=54.44
|Note superficie=
|Abitanti=3651
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni= [[Bani]], [[Valcanale (Ardesio)|Valcanale]]
Località: Albareti, Ave, Cacciamali, Cerete, Ludrigno, Ronchi alti, Ronchi bassi, Marinoni, Piazzolo, Rizzoli, Valzella, Valle, Staletti, Pizzoli, Botto alto, Zanetti <ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/ardesio.pdf Comune di Ardesio - Statuto].</ref>
|Divisioni confinanti=[[Branzi]], [[Gromo]], [[Oltre il Colle]], [[Oltressenda Alta]], [[Parre]], [[Premolo]], [[Roncobello]], [[Valgoglio]], [[Villa d'Ogna]]
|Codice postale=24020
|Prefisso=[[0346]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=016012
|Codice catastale=A383
|Targa=BG
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=2943
|Diffusività=
|Nome abitanti=ardesiani
|Patrono=[[san Giorgio]]
|Festivo=23 giugno
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Ardesio (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Ardesio nella provincia di Bergamo
|Sito=http://www.comune.ardesio.bg.it
}}
 
[[Categoria:Criminali statunitensi]]
'''Ardesio''' (''Ardés'' in [[dialetto bergamasco]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di {{cita libro|curatore=Carmelo Francia, Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |anno=2001 |editore=Grafital |città=Torre Boldone |isbn=88-87353-12-3 }}</ref><ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|p= 36}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 3 651 abitanti della [[provincia di Bergamo]], in [[Lombardia]].
 
Si trova in alta [[Val Seriana]]<ref>{{cita web|url=http://turistipercaso.it/lombardia/566/alta-valle-seriana-bg.html|titolo=Lombardia-Alta valle seriana|editore=turisti per caso}}</ref> sulle [[Alpi Orobie]], sulla sponda sinistra del fiume [[Serio]]. L'economia fino alla fine del [[1900]] era caratterizzata dall'[[industria tessile]] e dall'[[artigianato]]; è inoltre una rinomata località turistica della provincia di Bergamo, specialmente alcune delle sue frazioni, tra cui [[Valcanale (Ardesio)|Valcanale]].
 
Il paese è noto per i frequenti [[pellegrinaggio|pellegrinaggi]] al [[Santuario della Madonna delle Grazie (Ardesio)|Santuario della Madonna delle grazie]], e molte sono le chiese sul suo territorio tra qui la [[parrocchia|Prepositurale]] di San Giorgio, di notevole pregio architettonico.
 
==Geografia fisica==
===Territorio===
Il capoluogo giace sulla sponda sinistra del [[Serio]], su un terrazzo fluviale circondato dai monti, che grado a grado che si elevano, lasciano il posto a vasti prati, a ricchi ed estesi boschi, a pascoli. Il Comune è attraversato in senso longitudinale dal Serio. In senso latitudinale, ad Est, vi è la valle del torrente Rino che nasce dalle pendici del Monte Timogno, taglia il dirupo della "Curt", e prima di buttarsi nel Serio attraversa Ardesio.
 
Ad Ovest il torrente Acqualina, che nasce dal laghetto montano del Branchino, scorre a Nord dell'asse montuoso del Monte Secco e dell'Arera, creando scorci ambientali di rara suggestione soprattutto in quei luoghi dove le folte abetaie sembrano nascere dalle stesse acque. Anche l'Acqualina sfocia nel Serio.
 
La conca di Ardesio è dominata ad Ovest dal Monte Secco (m. 2.266) e dalla cima del Monte Vaccaro (m. 1.957). Da qui si diparte la cresta "dolomitica" che, attraverso le cime di Fop e Valmora, giunge sino al Pizzo Arera.
 
Dall'altra parte del Serio si eleva il Monte Redondo (m. 1.800), e dal pascolo di Vodala si alza il monte che conduce alla cima del Monte Timogno (m. 2.163). Si discende quindi a Sud accerchiando la valle del Rino attraverso i pascoli del Remescler, della Spigla, del Colle Palazzo sino a Cima di Corna Rossa che alle spalle del capoluogo chiude l'anfiteatro montuoso.
 
==Storia==
{{Vedi anche|Storia della Lombardia}}
{{F|Lombardia|arg2=storia d'Italia|luglio 2009}}
<!--{{Nota
|titolo=Le origini del nome
|contenuto=
}}-->
 
 
 
Il documento "Damnati ad Metalla", di [[Plinio il Vecchio]] (23-79 d.C.) nel suo [[Naturalis historia]].<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=mEbIvj4UXMcC&pg=PA428&lpg=PA428&dq=%22Dannati+ad+Metallo%22&source=bl&ots=apuQfjU2Ky&sig=wkey7RXexwZtoP7FmcuVu6VNYx0&hl=it&sa=X&ei=2iaTVK3gKcPlUsnSgrgL&ved=0CCgQ6AEwAQ#v=onepage&q=%22Dannati%20ad%20Metallo%22&f=false|titolo=Relazione di alcuni viaggi|autore=Giovanni Targioni Tozzetti|pubblicazione=In FirenzeMDCCLII}}</ref> sembra confermi la presenza di Ardesio e altri borghi in alta Valle Seriana, fin dall'epoca romana.
 
Dopo le numerose invasioni barbariche, il paese si trovò conquistato da [[Carlo Magno]].
L'imperatore donò il paese e le zone limitrofe all'Abbazia dei monaci di [[Tours]], i quali a loro volta la permutarono, qualche anno più tardi, con altri terreni, a favore del vescovo di [[Bergamo]] nell'anno [[1026]].
 
Il vescovo ampliò i suoi possedimenti nella zona, visto che sul territorio si trovavano miniere di argento, rame e ferro, tanto da costruirsi una residenza nella piazza centrale del paese.
Di questo fastoso edificio sono rimasti pochi resti, anche a causa di un incendio appiccato qualche anno più tardi, quando la zona passò sotto il controllo dei comuni.
 
 
== Monumenti e luoghi d'interesse==
====Santuario della Beata Vergine Maria====
[[File:Santuario della Madonna delle Grazie - Ardesio (Foto Luca Giarelli).jpg|thumb|left|Santuario della Madonna delle Grazie.]]
il santuario dedicato alla [[Maria (madre di Gesù)|Beata Vergine Maria]],<ref>{{cita web|url=http://www.santuarioardesio.it/ITA/costruzione/costruzione.html|titolo=Santuario Madonna delle Grazie|editore=Santuario di Ardesio}}</ref> è stato costruito dopo l'acquisto della casa di Marco Salera, luogo dove avvenne l'[[Apparizioni e altre manifestazioni mariane|apparizione]] in data 23 giugno 1607, deliberato dal Consiglio Comunale già il 13 gennaio 1608, destinando la somma di 4.300 Lire imperiali per la demolizione e la costruzione di una chiesa mantenendo èerò intatta la stanza dei Santi per formare la Cappella Maggiore della Chiesa.<ref>{{cita web|url=http://www.donbosco-torino.it/ita/Maria/calendario/08-09/16-Santuario-Ardesio-BG.html|titolo=23 gigno 196 apparizione della Madonna andiamo a vedere}}</ref><ref>{{cita web|url=https://ssl.panoramio.com/photo/39491363|editore= Panoramio|autore Fabio Freti}}</ref>
Ora al di sopra dell’altare, vi è ancora il dipinto delle [[Icona (arte)|Sacre Immagini]] del [[XV secolo]]; mentre due ovali opera del [[Gaetano Guadagnini]], sono posti ai lati del [[presbiterio]], del medesimo pittore le due pale poste al centro della chiesa. Di sicuro interesse l’organo datato [[1636]] di [[Giovanni Rogantino]] di [[Morbegno]] [[Sondrio|(SO)]] con 1345 canne di cui 1255 di metallo e 90 di legno pregiato; la cassa, di origine rinascimentale, è composta da cinque campane e presenta numerosi intagli. Attribuita a [[Jacopo Palma il Giovane|Palma il giovane]] è invece la pala a lato del confessionale sul fondo della chiesa.Il campanile progettato dall'Arch: Giovanmaria Bettera da [[Gandino]], venne iniziato nel [[1645]] e ultimato nell'arco di vent'anni con una spesa di ventimila scudi. Costruito in marmo gridio della cava locale oggi chiamata "Corna della Madonna". Raggiunge l'altezza di 68 metri.
 
====Chiesa Parrocchiale====
Dedicata a San Giorgio, fu costruita sopra una chiesa precedente datata 1176; nel 1455 fu infatti il vescovo Barozio a volerne la nuova costruzione e poi solo nel ‘600 venne adornata di affreschi e stucchi. La chiesa infatti è ricca di opere e pitture ben conservate.Le ampie volte in tufo di Nasolino che formano il presbiterio, sostituirono nel 1737 l'antica sagrestia su disegno del [[Giovan Battista Caniana|Caniana]], mentre i [[fratelli Mainoni]] e Paolo Mazzoleni eseguirono le decorazioni nel 1864. La pala posta sull'altare è del veronese [[Saverio Dalla Rosa]] datato [[1783]]. di pregevole fattura la tela di [[Carlo Cresa]] datata [[1674]] raffigurante l'Annunciazione e l'Angelo custode tra i Santi Lorenzo e [[San Giorgio|Giorgio]]. L'altare maggiore, così come quello del [[Rosario]] e del Suffragio sono di scuola [[Andrea Fantoni|fantoniana]]. Del [[Clusone|clusonese]] [[Lattanzio Querena]] gli ovali sul presbiterio del [[1837]]. Il campanile eretto nel [[1487]] venne sopraelevato nel [[1871]]<ref>{{cita web|url=http://www.viviardesio.it/cultura/luoghi-religiosi/la-parrocchia-di-ardesio/|titolo=La parrocchia di Ardesio}}</ref>
 
====Il sepolcro fantoniano====
al di sotto dell'altare maggiore del Santuario, troviamo lo scurolo dove si trova il "Sepolcro fantoniano" composto da ben sette statue di grandi proporzioni. Il [[Cristo]]morto posto su di un giaciglio, con a fianco la [[Vergine Addolorata]], la [[Maddalena]], [[Giovanni Evangelista]],[[Maria di Cleofa]], [[Giuseppe d'Arimatea]], e [[Nicodemo]].
Moltepliche sono state queste produzioni dalla bottega [[Andrea Fantoni|fantoniana]] dal periodo che intercorre dal [[1690]] al [[1782]], presumibilmente questa tra le ultime, in quanto il Cristo venne commissionato nel [[1711]] mentre le altre figure nel 1782. Il "compianto" fu commissionato dalla Confraternità dei [[Disciplinati di Bergamo|Disciplini]].<ref>{{cita web|url=http://www.comune.ardesio.bg.it/materiale/pdf/guida_2013_timone_guida_turistica_ardesio_36_pagine.pdf|titolo= Benvenuti ad Ardesio|editore= ValSeriana}}</ref>
 
====La chiesa di S. Pietro====
 
Difficile la datazione di questo oratorio, presumibilmente nel [[XIV secolo]] e terminato nel [[XV secolo]], mentre il porticato che lo circonda viene datato del [[XVI secolo]] secondo le indicazioni di [[Carlo Borromeo|San Carlo Borromeo]]. L'interno è ornato di un affresco sopra l'altare maggiore attribuito a "Alessandro de Ardese" mentre l'affresco del Battesimo di Cristo si considera risalente al [1400]] in quanto segue l'andamento ondulatorio delle pareti.
Ora l'oratorio è [[sconsacrato]] ed usato dalla [[Banda musicale]] per le preparazioni ai concerti.<ref>{{cita web|url=http://www.viviardesio.it/cultura/luoghi-religiosi/chiesa-di-san-pietro/|titolo= Chiesa di San Pietro|editore=ViviArdesio}}</ref>
 
====La chiesa di S. Antonio====
la chiesa è posta in località Zafalino nella parte più a nord del paese, costruita nel [[1600|'600]] da Pietro Cacciamali su volotà del fratello Don Barolomeo. La costruzione è a croce greca con volta a tazza su quattro archi, così come il presbiterio; arricchita di affreschi ottocenteschi di [[Lattanzio Querena]] di [[Clusone]]. Sue sono anche le due tele laterali raffiguranti [[Antonio di Padova|Sant'Antonio]]
esta chiesa venne fatta costruire nel Seicento da Pietro Cacciamali, per adempiere la volontà del defunto fratello Don Bartolomeo.
La pala dell'altare rappresentante la [[Beata Vergine Maria del Monte Carmelo|Madonna del Carmine]] con i santi Antonio, Luigi e Pietro martire, viene attribuita a [[Saverio Dalla Rosa]], contrariamente qualcuno la ritiene opera di Giuseppe Orelli. Di recente costruzione è invece il campanile in pietra locale, datato [[1930]]
 
====La chiesa dei Disciplini====
sulla parte posteriore del [[Sagrato|sagrato]] della Chiesa Parrocchiale di San Giorgio, si trova la piccola chiesa della confraternita dei [[Disciplinati di Bergamo|Disciplini]] o di [[Bernardino da Siena|San Bernardino]].L'ancora in legno scolpito e intagliato posta supra l'altare rappresenta la [[Pietà (arte)|Pietà]] con la [[Maddalena]] e [[Bernardino da Siena|San Bernardino]] del [[XV secolo]]. All'esterno l'affresco con il [[Crocifisso]], la Madonna, Maddalena,San Bernardino e San Giovanni, con due disciplini porta la data 1622, da cui il nome della chiesa.<ref>{{cita web|url=http://www.viviardesio.it/cultura/luoghi-religiosi/la-chiesa-dei-disciplini/|titolo=La Chiesa dei Disciplini|autore=vivi Ardesio}}</ref>
 
====Il sacello di San Rocco====
la cappella è un piccolo ambiente con affreschi del quattrocento di recente restauro raffiguranti S.Rocco, S.Antonio abate, la Pietà, S. Sebastiano, S. Pietro e S.Paolo; all'interno è conservata la vasca battesimale della vecchia parrocchia di Ardesio.
 
====Il palazzo del Vescovo====
rimane poco del palazzo,risalente al [[XII secolo]], ma la sua importanza è documentata nei diversi atti dei primi anni del [[II millennio|secondo millennio]]; è collocato sulla piazza principale, intitolata a [[Il Moretto|Bonvicino Moretto]], pittore del Cinquecento.
Al suo interno vi si trova la stanza della Congregazione dei morti, con un portale in pietra decorata, recante la data [[1672]], e la [[Danza macabra]].
 
====Museo Etnografico Alta Valseriana====
Il MEtA,Museo Etnografico dell’Alta Valle Seriana, ha lo scopo di analizzare il rapporto secolare tra territorio e le attività della popolazione della valle con riferimento in particolare alla filatura, al lavoro dei carbonai, dei muratori, dei boscaioli e dei minatori, suddividendosi in quattro sezioni.
Costituito nel 1982 ha variato la propria sede e ora viene collocato in P.zza M.te Grappa. Ogni sala racconta le diverse attività che si svolgevano nella valle, dall'antico rito del ''poiat'' nella sala dei boscaioli e carbonari, ricostruendone l'ambiente, ai reperti rimasti delle antiche miniere della sala minatori, antichi telai nella sala tessitori,fino alla ricostruzione di una antica costruzione della fine '800.
Il museo è aperto al pubblico ogni Sabato, Domenica e Festivi negli orari:16-18.<ref>{{cita web|url=http://www.viviardesio.it/cultura/museo-etnografico-alta-valseriana/|titolo=Museo etnografico Alta Valseriana|editore=vivi Ardesio tutto l'anno}}</ref>
 
==Tradizioni e folclore ==
====Apparizione della Vergine Maria====
La festa patronale di San Giorgio si tiene il 23 aprile, mentre la commemorazione della Apparizione della Vergine Maria nel 1607 nel [[Santuario della Madonna delle Grazie (Ardesio)|Santuario della Beata Vergine Maria]] è il 23 giugno. Sono migliaia i pellegrini che in questo giorno vengono in preghiera al Santuario.
 
===='La scassada del zenerù====
L'appuntamento che si svolge nei cosiddetti "giorni della merla", al termine del mese di gennaio, è il 31 gennaio sera, che intende chiudere il periodo invernale.<ref>{{cita web|url=http://www.bergamopost.it/vivabergamo/scasada-zeneru-ardesio-storia-rinascita-tradizione/|titolo=La Scasada del Zenerù di Ardesio
Storia e rinascita di una tradizione|editore=Bergamo post}}</ref>
Denominato ''La scassada del zenerù'' (in italiano ''la cacciata del freddo gennaio''), si svolge con un corteo per le vie del paese, nel quale i partecipanti provocano grandi rumori con campanacci, pentole e quant'altro, dando la caccia ad un fantoccio che impersonifica il freddo gennaio. Una volta trovato, il fantoccio viene portato in piazza per essere bruciato in un gran rogo, per lasciarsi alle spalle il freddo dei mesi invernali.<ref>{{cita web|url=http://www.bergamotv.it/bgtv/bergamo-tg/-11055/EBD_650698/|titolo=Ardesio. La Scasada del Zeneru'|editore=BTV Bergamo}}</ref> (vedi: [[Tradizioni alpine pre-cristiane]])
 
====La notte delle croci====
durante la notte di metà [[quaresima]], le strade vengono imbrattate da croci bianche. Sulla soglia di ogni casa dove abita una ragazza ''da marito'' ma ancora ''putaegia'' (zittella) viene dipinta una croce bianca, di dimensioni maggiori a seconda dell'età della fanciulla, non sempre più tale.<ref>{{cita web|url=
http://www.ilgiorno.it/bergamo/ardesio-croci-bianche-single-1.754219|titolo=Ardesio, croci bianche davanti alle case di "zitelli" e "zitelle"|editore=Il giorno Bergamo cronaca}}</ref>
== Persone legate a Ardesio ==
* [[Giorgio Fornoni]]
* [[Valerio Massimo Manfredi]] cittadino onorario
 
==Demografia==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Ardesio}}
 
==Geografia antropica==
===Frazioni===
Le frazioni di Ardesio sono distribuite sia nel fondovalle (Ponte Seghe, Ardesio, Ludrigno, Valzella-More), sia in alcune valli laterali: la Valcanale, percorsa dal torrente [[Acqualina]] (Valcanale,Babes Zanetti, Albareti, Rizzoli, Bani e Marinoni) e le frazioni Cerete, Pizzoli e Staletti sono situate sulla destra orografica della valle Seriana, Ave, Valle e Piazzolo sulla sinistra orografica.
 
A Valcanale, dove è presente un anello di [[sci di fondo]] di 2,5&nbsp;km, ha inizio il [[Sentiero delle Orobie]] orientali che passa, come prima tappa, al [[Rifugio Alpe Corte]].
 
==Ex impianti di risalita a Valcanale in Ardesio==
[[File:Biglietto.JPG|thumb|167x167px]]
Nella frazione Valcanale erano presenti piste da [[sci]] servite da quattro [[skilift]] chiamati ''Piazza Alta'', ''Piazza Bassa'', ''Piani di Cavradacc'' e ''Baby'' ed una seggiovia monoposto chiamata ''Valcanale-Piazza''. Gli impianti partivano in località Pià Spis con la seggiovia ed erano raggiungibili percorrendo Via Alpe Piazza, strada mai collaudata e ora chiusa al traffico veicolare da una sbarra per vari cedimenti verificatesi. Il primo impianto, costruito nel 1972, fu la seggiovia e l'anno successivo gli skilift Piazza Alta e Bassa. Gli impianti, di proprietà della società "Valcanale Srl" (ora in liquidazione), vennero ufficialmente inaugurati nel 1973. Seguì la costruzione dello skilift Piani di Cavradacc nel 1992 e della manovia Baby. Le piste avevano una lunghezza di circa 11&nbsp;km. Nel 1997 gli impianti vennero chiusi. Le piste, gli impianti e l'ex albergo ''SempreNeve'' ad oggi sono in stato di abbandono e forte degrado. I tracciati delle ex piste di discesa d'inverno sono meta di appassionati di sci d'alpinismo<ref>[http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=31716 Stop al degrado agli impianti di Valcanale]</ref>.<ref>[[:File:Vecchie piste in valcanale.jpg#file|Vecchia fotografia scattata all'inizio della pista Seghezzi sugli ormai dismessi degli impianti di risalita di Valcanale]]</ref>
[[File:Municipio - Ardesio (Foto Luca Giarelli).jpg|thumb|Municipio di Ardesio.]]
==Amministrazione==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|14 giugno [[2004]]
|7 giugno [[2009]]
|Antonio Delbono
|[[Lega Nord]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|8 giugno [[2009]]
|15 maggio [[2011]]
|Giorgio Fornoni
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|16 maggio [[2011]]
|''in carica''
|Alberto Bigoni
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
==Note==
<references />
 
==Voci correlate==
*[[Santuario della Madonna delle Grazie (Ardesio)]]
*[[Rino (torrente - Ardesio)|Torrente Rino]]
*[[Bani (Ardesio)]]
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.comune.ardesio.bg.it/ Comune di Ardesio]
*[http://www.viviardesio.it/ardesio/Vivi Ardesio]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ardesio}}
 
{{Comuni di Val Seriana}}
{{Provincia di Bergamo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bergamo|lombardia}}
 
[[Categoria:Ardesio| ]]
[[Categoria:Comuni di Val Seriana]]