Santuario federale delle Tre Gallie e Giacinta Marto: differenze tra le pagine

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{{Santo
{{Sito archeologico
| nome = Santa Giacinta Marto
|Nome = Santuario federale delle Tre Gallie
| immagine = Jacinta-marto-fatima-portugal-1917.jpg
|Immagine =Altar of Lyon on Tiberius as, in History of Rome and of the Roman people (1883) (14781716601).jpg
| dimensione = 250px
|LarghezzaImmagine = 220px
| didascalia = La santa in una foto del 1917
|Didascalia = Altare delle Gallie su un [[Asse (moneta)|asse]] di [[Tiberio]]
| note =
|Civiltà = [[Galli]] - [[Civiltà romana|Romani]]
| nato = [[11 marzo]] [[1910]]
|Utilizzo =
| morto = [[20 febbraio]] [[1920]]
|Stile =
| venerato da = Chiesa cattolica
|Epoca =
| beatificazione = [[13 maggio]] [[2000]] da [[papa Giovanni Paolo II]]
<!-- Localizzazione -->
| canonizzazione = [[13 maggio]] [[2017]] da [[papa Francesco]] nel centenario delle apparizioni
|Stato = FRA
| santuario principale = [[Santuario di Fátima|Santuario della Madonna di Fátima]], [[Ourém (Portogallo)]]
|Suddivisione1 = [[Alvernia-Rodano-Alpi]]
|Suddivisione2 ricorrenza = [[Metropoli di20 Lionefebbraio]]
|Altitudine attributi =
| patrono di =
<!-- Dimensioni -->
|Superficie sesso = F
}}
|Altezza =
{{Bio
|Larghezza =
|Nome = Jacinta de Jesus
|Volume =
|Cognome = Marto
|Inclinazione =
|Sesso = F
<!-- Scavi -->
|LuogoNascita = Aljustrel
|Data_scoperta =
|LuogoNascitaLink = Fátima (Portogallo)
|Date_scavi =
|GiornoMeseNascita = 11 marzo
|Organizzazione_scavi =
|ArcheologoAnnoNascita = 1910
|LuogoMorte = Lisbona
<!-- Amministrazione -->
|GiornoMeseMorte = 20 febbraio
|Parte di = [[Lugdunum]]
|EnteAnnoMorte = 1920
|Attività =
|Responsabile =
|VisitabileNazionalità =
|Categorie = no
|Sito_web =
|FineIncipit = è nota per essere stata una dei tre "pastorelli" che avrebbero assistito alle [[Madonna di Fatima|apparizioni di Fatima]]
|Città = Lione}}
}} È venerata come [[santa]] dalla [[Chiesa cattolica]].
Il '''Santuario federale delle Tre Gallie''' è un monumento eretto nell'anno [[12 a.C.]]<ref>{{cita|Fishwick|pp. 13-14}}, sulla base delle testimonianze di [[Tito Livio]] (''Periochae'', CXXXIX) e [[Cassio Dione]] (''Storia romana'', LIV, 32, 1).</ref> (o [[10 a.C.]]<ref>{{cita|Frascone}}. La data del 10 a.C. si basa sul racconto della nascita dell'imperatore [[Claudio]], che [[Svetonio]] pone nello stesso anno della dedicazione dell'altare (''Claudio'', 2, 1). Alcuni studiosi hanno proposto di sanare la differenza di data tra Livio (e Cassio Dione) e Svetonio intendendo il 12 come data dell'inaugurazione dell'altare ed il 10 come data della dedicazione; sugli argomenti di questa interpretazione e sulle difficoltà che essa presenta si veda {{cita|Fishwick|pp. 14-17}}, secondo il quale il racconto di Svetonio, se non errato, porrebbe la nascita di Claudio nell'anniversario (il secondo) della dedicazione dell'altare, anziché nell'anno di dedicazione.</ref>) da [[Druso maggiore]]<ref>{{cita pubblicazione|nome=Robert|cognome=Turcan|titolo= Un bimillénaire méconnu : l'assemblée des trois Gaules|rivista= Comptes-rendus des séances de l'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, 135e année|numero= 4|anno=1991|pp=733-742|lingua=fr}}</ref> a [[Lugdunum]] (l'odierna [[Lione]]).
 
== Biografia ==
Sotto [[Augusto]], la [[Gallia]] era stata suddivisa in quattro province: tre dette "imperiali" (la [[Gallia Lugdunense]], la [[Gallia Aquitania|Gallia Aquitainia]] e la [[Gallia Belgica]]) ed una detta "senatoriale" (la [[Gallia Narbonense]]). Lugdunum era la capitale delle tre regioni della Gallia imperiale e vi risiedevano i governatori. Ogni anno, il primo di agosto, i delegati delle sessanta [[Galli|nazioni galliche]] si riunivano in assemblea a Lugdunum nel santuario federale, sulle pendici de [[La Croix-Rousse]]. 
[[File:Fatima children with rosaries.jpg|thumb|I tre "pastorelli" all'epoca delle apparizioni. Jacinta è la prima a sinistra.]]
[[File:Canonização de Francisco e Jacinta Marto (13 de Maio de 2017).png|thumb|Canonizzazione di Jacinta e Francisco celebrata da [[papa Francesco]], 13 maggio 2017.]]
Il 13 maggio [[1917]] si trovava a [[Cova da Iria]], vicino alla località di [[Fátima (Portogallo)|Fatima]], in [[Portogallo]], insieme al fratello maggiore [[Francesco Marto|Francisco]] e alla cugina [[Lúcia dos Santos]], per badare al gregge.
 
Secondo quanto riferito dai pastorelli, improvvisamente videro apparire una "signora", che identificarono con la [[Maria, madre di Gesù|Madonna]], che aveva rivelato loro tre segreti, noti in seguito come "[[Segreti di Fátima]]".
== Assemblea delle nazioni galliche ==
Le apparizioni sarebbero continuate fino al 13 ottobre [[1917]], quando si verificò il fenomeno noto come [[Miracolo del sole]].
Secondo [[Cassio Dione]], l'assemblea al santuario avrebbe avuto origine quando Druso, nel tentativo di placare il malcontento dei Galli per la sottomissione ai Romani, organizzò un raduno degli uomini più notabili della Gallia a Lugdunum, con il pretesto di una celebrazione religiosa intorno all'altare dedicato ad [[Augusto]] e a [[Roma (divinità)|Roma]]<ref>Cassio Dione, ''Storia romana'', LIV, 32, 1; cfr. Tito Livio, ''Periochae'', CXXXIX.</ref>. Non è chiaro in che modo Druso intendesse conquistare le simpatie dei Galli con la celebrazione del culto imperiale: probabilmente li allettò con la promessa di poter essere nominati sacerdoti della Tre Gallie e di poter essere eletti come delegati in un consiglio in cui discutere argomenti di interesse comune a tutte le popolazioni galliche<ref>{{cita|Fishwick|pp. 12-13}}.</ref>.
 
Lucia racconta che all'epoca Jacinta era una bambina come tante altre: le piaceva giocare e ballare ed era un po' permalosa.
L'assemblea dei 60 o 64 delegati galli formava il cosiddetto "Consiglio delle Gallie" (''concilium Galliarum''), con un ruolo sia religioso che politico. I delegati erano scelti dal senato di ogni propria città fra gli aristocratici galli.
Dopo l'incontro con la Madonna, però, la sua vita e le sue abitudini erano cambiate<ref>[http://www.santiebeati.it/dettaglio/53070 Santa Giacinta Marto<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: pregava molto, fino a quando, il 23 dicembre [[1918]], fu colpita, assieme al fratello Francisco, dal terribile virus della [[Influenza spagnola|spagnola]].
 
Rispetto al fratello la malattia fu più lunga e dolorosa. Venne anche ricoverata, inutilmente, all'ospedale di Lisbona, dove morì il 20 febbraio [[1920]].
La funzione religiosa del Consiglio delle Gallie consisteva nel rendere un culto alle divinità imperiali, ossia a Roma e ad Augusto, rinnovando ogni anno la relazione di fedeltà alla potenza protettrice della Gallia. Queste feste religiose solenni consistevano in sacrifici, processioni, giochi, concorsi di eloquenza e di poesia. La data del [[1º agosto|primo agosto]] coincideva sia con l'anniversario della [[Assedio di Alessandria d'Egitto (30 a.C.)|presa di Alessandria]] da parte di Ottaviano, sia con il giorno della morte di [[Marco Antonio]], sia con la festa di [[Lúg]], il dio solare celtico che aveva un tempio sulla vicina collina di [[Fourvière]].
 
== Culto ==
I compiti amministrativi e politici del Consiglio prevedevano anche un legame diretto con l'imperatore, al quale trasmettevano i desideri e le lamentele dei Galli. Le attività del Consiglio terminano alla fine del [[III secolo]].
È stata beatificata da [[Giovanni Paolo II]] il 13 maggio [[2000]] e proclamata santa il 13 maggio [[2017]] da [[papa Francesco]] in occasione del centenario della prima apparizione<ref>{{Cita web|url=http://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2017/documents/papa-francesco_20170513_omelia-pellegrinaggio-fatima.html|titolo=Santa Messa con il rito della canonizzazione dei Beati Francisco Marto e Jacinta Marto}}</ref> della [[Madonna di Fátima]].
 
Il suo corpo è venerato nel [[Santuario di Fátima]].
=== I ''sacerdotes'' ===
Sono giunti ai nostri giorni i nomi dei primi sacerdoti del santuario federale: Gaio Giulio Vercondaridubno l'[[Edui|eduo]], seguito dal [[Cadurci|cadurco]] Marco Lucterio Senciano ed il [[Santoni|santone]] Gaio Giulio Rufo<ref>{{cita libro|autore=[[Christian Goudineau]]|capitolo= La Gaule de la mort de César à celle de Néron |titolo=Regard sur la Gaule|editore= éditions Babel|anno= 2007,|lingua=fr}}</ref>. Quest'ultimo è stato il fautore della costruzione del vicino [[anfiteatro delle Tre Gallie]], secondo la dedica su una stele di marmo ivi ritrovata<ref>{{AE|1961|62}} = ''ILTG'' 217.</ref>. L'anfiteatro, eretto nel 19 a.C., era usato per i giochi associati alle feste di agosto.
 
=== Il miracolo per la canonizzazione ===
== Descrizione ==
In generale, ai fini della [[canonizzazione]], la [[Chiesa cattolica]] ritiene necessario un secondo [[miracolo]], dopo quello richiesto per la [[beatificazione]]: nel caso di Giacinta, ha ritenuto miracolosa la guarigione del bambino [[Brasile|brasiliano]] Lucas Maeda de Oliveira, caduto accidentalmente da un'altezza di sei metri e mezzo il 3 marzo [[2013]], mentre giocava con la sorellina a casa del nonno a [[Campo Mourão]], nello Stato del [[Paraná (stato)|Paraná]].
[[File:Lyon Abbatiale St Martin d'Ainay Vue intérieure.jpg|alt= Le quattro colonne della basilica di San Martino d'Ainay|miniatura|Le quattro colonne della basilica di Saint-Martin d'Ainay che provengono dal santuario federale]]
Ormai nulla resta del santuario, il quale era costruito sulle pendici de [[La Croix-Rousse]]. È grazie ai testi e alla sua rappresentazione sulle monete antiche che si può ricostruire com'era la sua struttura centrale, l'Altare delle Gallie, un [[altare]] monumentale che è stato dedicato al culto di Roma e di Augusto nel [[12 a.C.]]<ref name=":1">{{Cita web|lingua=fr|url=http://qse.free.fr/spip.php?article7|titolo=Lyon Historique - L'autel du sanctuaire fédéral|sito=qse.free.fr|accesso=2016-05-11}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|lingua=fr|url=https://www.herodote.net/almanach-ID-3092.php|titolo=1er août 12 av. J.-C. - Drusus inaugure le sanctuaire des Trois-Gaules - Herodote.net|sito=www.herodote.net|accesso=2016-05-11}}</ref>
[[File:Claudian table IMG 1073-black.jpg|miniatura|250px|I due frammenti della ''Tabula Claudiana'' ([[Museo gallo-romano di Fourvière|Museo gallo-romano di Fourvière]])]]
[[Strabone]] lo descrive così:
{{Citazione|Il tempio poi dedicato in comune da tutti i Galati a Cesare Augusto s’innalza davanti a questa città dove i fiumi predetti si mischiano insieme. Sono in quel tempio un altare degno di considerazione, con una iscrizione di sessanta popoli; poi altrettante statue per ciascuno di questi popoli; ed un altro altare di gran mole.|Strabone, ''Geografia'', IV, 3, 2}}
 
Nella caduta il bambino riportava "grave trauma cranio-encefalico aperto con perdita di sostanza cerebrale, coma grave e danno assonale diffuso, con serio pericolo di morte o di gravi conseguenze". La Consulta medica della [[Congregazione delle Cause dei Santi]] che aveva esaminato il caso, il 2 febbraio [[2017]] aveva dichiarato scientificamente inspiegabile la successiva completa e rapidissima guarigione.<ref>{{cita web|url=https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/fatima-visita-papa-apparizione-pastorelli|titolo=Francesco e Giacinta santi: ecco chi è il bambino del miracolo|accesso=13 maggio 2017}}</ref>
Il basamento di marmo misurava 50&nbsp;m di lunghezza ed era affiancato da due [[Vittoria (divinità)|Vittorie]] alate in [[bronzo]] dorato che reggevano grandi palme e corone anch'esse di bronzo dorato, posate su delle colonne di [[granito]] giallo proveniente dall'[[Alto Egitto]] che terminavano con dei capitelli, probabilmente [[Ordine dorico|dorici]]<ref name="audin1" />. Le colonne sono state recuperate nel [[XI secolo]] e tagliate in due per essere piazzate nella [[basilica di Saint-Martin d'Ainay]], dove si trovano tutt'oggi<ref name=audin1>{{cita|Audin-Quoniam}}.</ref>. Sull'altare erano iscritti i nomi dei popoli che partecipavano all'assemblea annuale, con ogni nazione della Gallia rappresentata da una statua. Alla base dell'altare vi era scolpita l'iscrizione "Romae et Augusto", abbreviata in ROMETAUG sulle monete<ref name=":0">{{cita|Frascone}}.</ref>, mentre due [[edicole]] che probabilmente contenevano riproduzioni di Roma e di Augusto sormontavano l'altare<ref>{{cita|Fishwick|p. 10}}.</ref>.
 
Il padre del bambino, raccogliendolo dal marciapiede subito dopo l'incidente, aveva invocato la [[Madonna di Fátima]] e i beati [[Francesco Marto|Francisco]] e [[Giacinta Marto|Jacinta Marto]], pregati quella notte stessa dai familiari insieme a una comunità di suore [[carmelitane]].
Nel santuario era esposta la ''[[Tabula claudiana|Tabula Claudiana]]'', un'iscrizione latina su lastra di bronzo che contiene un ampio stralcio di un discorso tenuto dall'imperatore [[Claudio]] al [[Senato dell'impero romano|Senato]] nel 48 d.C. In questo discorso Claudio si pronunciava a favore della concessione della [[cittadinanza romana]] alla Gallia comata e concedeva ai capi delle nazioni l'eleggibilità alla [[Magistratura (storia romana)|magistratura]] e al Senato<ref>''[[Inscriptiones Latinae Selectae|ILS]]'', 212 = {{CIL|13|1668}}.</ref>. I resti della ''Tabula'' sono oggi conservati al [[Museo gallo-romano di Fourvière|museo gallo-romano di Lione]].
 
Il santuario federale era situato sulle pendici della collina de La Croix-Rousse, nei pressi dell'anfiteatro. Prima del 2006 si pensava che fosse sullo stesso piano dell'anfiteatro, affiancato ad esso, a mezza altezza del fianco meridionale della collina<ref name="audin1" /><ref>{{Cita libro|autore=Amable Audin|titolo=Essai sur la topographie de Lugdunum|anno=1956|editore=|città=Lione|lingua=fr|posizione=cap. VII|ISBN=}}</ref>; un sondaggio archeologico non ha però trovato resti nel luogo sperato e si ipotizza quindi che l'intera struttura si distribuisse in altezza, con rampe monumentali che salivano lungo le pendici della collina, fino alla sua cima, dove era situato l'Altare delle Gallie<ref name=":0" />.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Lúcia de Jesus, ''Memórias'', edição crítica de Cristina Sobral, apresentação de Marco Daniel Duarte, Santuário de Fátima, Fátima 2016. ISBN 978-989-8418-08-1
* {{cita pubblicazione|cid=Audin-Quoniam|autore=Amable Audin |coautori= Pierre Quoniam|lingua=fr|titolo=Victoires et colonnes de l'autel fédéral des Trois Gaules : données nouvelles|rivista=Gallia|volume=20|numero=1|anno=1962|pp=103-116 |url=http://www.persee.fr/doc/galia_0016-4119_1962_num_20_1_2350 }}
* Marilena Carraro, ''I pastorelli di Fatima. Apparizioni della Madonna a Lucia, Giacinta e Francesco'', Editore EMP, 2008
* {{cita libro|autore=Duncan Fishwick|titolo=The Imperial Cult in the Latin West|volume=3.1|anno=2002|editore=Brill|città=Leida - Boston - Colonia|lingua=en|cid=Fishwick|url=http://booksandjournals.brillonline.com/content/books/b9789004295964s003|isbn=9789004295964}}
* Manuel F. Silva, ''I pastorelli di Fatima. Una storia di santità quotidiana'', Edizioni Paoline, 2009
* {{Cita pubblicazione|autore=Daniel Frascone|anno=2011|titolo=Une nouvelle hypothèse sur le sanctuaire des Trois Gaules à Lyon|rivista=Revue archéologique de l'Est|volume=60|pp=189-216|lingua=fr|accesso=11 maggio 2016|url=https://rae.revues.org/6654|cid=Frascone}}
 
== Voci correlate ==
* [[Apparizioni e altre manifestazioni mariane]]
* [[Anfiteatro delle Tre Gallie]]
* [[Madonna di Fátima]]
* [[Santuario di Fátima]]
* [[Santuario di Nostra Signora di Fátima a San Vittorino]]
* [[Francesco Marto]]
* [[Lúcia dos Santos]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/homilies/2000/documents/hf_jp-ii_hom_20000513_beatification-fatima.html|titolo=Omelia di papa Giovanni Paolo II per la beatificazione|accesso=30 novembre 2015}}
* {{Cita web|url=http://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2017/documents/papa-francesco_20170513_omelia-pellegrinaggio-fatima.html|titolo=Santa Messa con il rito della canonizzazione dei Beati Francisco Marto e Jacinta Marto,}}
 
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