Macchina utensile e Marc'Antonio e Cleopatra: differenze tra le pagine

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{{Opera
{{F|argomento=manutenzione|data=febbraio 2008}}
|titoloitaliano = Marc'Antonio e Cleopatra
|titolooriginale =
|linguaoriginale = [[lingua italiana|italiano]]
|genere = [[serenata]]
|soggetto =
|numeroatti = due (parti)
|epocacomposizione =
|primarappresentazione = [[1725]]
|teatro = Napoli, abitazione di Carlo Carmignano
|primaitaliana =
|teatroprimaitaliana =
|versionisuccessive =
|personaggi =
* Marc'Antonio (contralto)
* Cleopatra (soprano)
|autografo =
}}
 
'''''Marc'Antonio e Cleopatra''''' è una [[serenata]] a due voci in due parti del compositore [[Johann Adolf Hasse]] su libretto di Francesco Ricciardi. Si trattò di un'opera di occasione, commissionata dal ricco napoletano Carlo Carmignano, ed eseguita nella residenza di campagna di quest'ultimo nel [[1725]].
Una '''macchina utènsile''' è una [[macchina]] atta a trasformare forma e [[dimensione]] di oggetti di qualsiasi materiale, mediante asportazione selettiva di sovramateriale in varie forme, tramite [[utensile| utensili]].'''e andate a fanculo tutti grazie'''.
 
== Genesi dell'opera ==
Il termine ''macchina utènsile'' è solitamente usato per definire macchine che utilizzano una fonte di [[moto (fisica)|moto]] e quindi di [[energia]] diversa dal movimento umano, sebbene a volte necessitino di un operatore che le faccia funzionare. Molti [[storia|storici]] della [[tecnologia]] sostengono che le prime vere e proprie macchine utensili si ebbero quando i processi di [[produzione]] dei pezzi meccanici (nel caso di utensili, [[stampaggio]] e [[affilatura]]) non coinvolgevano più in modo diretto l'azione umana. In pratica nel momento in cui fu possibile usare le macchine per svolgere queste operazioni. Secondo questa definizione, si considera che l'[[invenzione (tecnologia)|invenzione]] del [[tornio]] sia ad attribuire a [[Jacques de Vaucanson]] (all'incirca risalente al [[1751]]) perché fu il primo a montare l'utensile di taglio su un supporto regolabile meccanicamente.
[[File:Carlo Broschi.jpg|thumb|left|[[Farinelli]] ([[Corrado Giaquinto]])]]
L'autore della musica, [[Johann Adolf Hasse]] (1699–1783) giunse nel [[1722]] a [[Napoli]] dove studiò dapprima di [[Nicola Porpora]], uno dei rappresentanti del nuovo stile che può esser definito "sentimentale"<ref>Eduardo Rescigno, «L'opera italiana fuori d'Italia». In: Giorgio Lise ed Eduardo Rescigno, ''L<nowiki>'</nowiki>Opera nel Settecento'', Coll. Grande storia della musica, Milano: Gruppo editoriale Fabbri, 1978, pp. 8-9</ref>, e con l'ormai anziano [[Alessandro Scarlatti]], di cui Hasse fu l'ultimo allievo<ref name = Burney>Charles Burney, ''Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi''; traduzione di Enrico Fubini, Torino: EDT musica, 1986, p. 204, ISBN 88-7063-039-0 ([http://books.google.it/books?id=nFTdaG3xb-wC&pg=PA204 Google libri])</ref>. Hasse, che fino ad allora non aveva composto niente di importante per il teatro<ref name = Burney/>, ebbe l'incarico, dal consigliere regio Carlo Carmignano, di musicare una [[serenata]] a due voci da eseguire nella sua residenza di campagna. Il libretto era di Francesco Ricciardi il quale sarà l'autore anche del libretto di "La Semele ossia La richiesta fatale" che sarà rappresentata l'anno seguente<ref name = dona>Mariangela Donà, ''Op. cit.''</ref>.
 
I due interpreti furono il [[contralto]] [[Vittoria Tesi]] nel ruolo di [[Marco Antonio|Marc'Antonio]] e il [[Castrato (musica)|castrato]] [[Farinelli]], appena diciannovenne, nel ruolo di [[Cleopatra VII|Cleopatra]]. Hasse, la Tesi e Farinelli erano al servizio del [[Antonio Floriano del Liechtenstein|Principe di Liechtenstein]]; Napoli era infatti all'epoca un [[Regno di Napoli#Gli Asburgo (vicereame)|vicereame austriaco]]. Alla prima esecuzione assistette anche [[Johann Joachim Quantz]]<ref name = Burney/>.
Le macchine utensili hanno il loro campo di applicazione primario nell'[[industria]] manifatturiera e meccanica, soprattutto nella lavorazione dei [[metallo|metalli]].
[[Immagine:HwacheonCentreLathe 460x1000.jpg|thumb|Una macchina utensile: il tornio parallelo]]
 
== MotiTrama e Struttura ==
Argomento della serenata: Marco Antonio e Cleopatra, dopo la [[battaglia di Azio|sconfitta di Azio]] ad opera delle forze di [[Augusto|Ottaviano]], si ricongiunge a [[Cleopatra VII|Cleopatra]]; i due amanti si preparano a morire. L'azione tuttavia è pressoché inesistente. La serenata inizia con una [[Sinfonia (opera)|Sinfonia]] in tre [[Movimento (musica)|movimenti]] (Spiritoso e staccato; Allegro; Grazioso), a cui seguono due parti costituite ciascuna da una successione di quattro [[Aria (musica)|arie]] [[aria con da capo|con da capo]] (due per ciascuna voce) interintercalati da [[Recitativo|recitativi]], generalmente [[Recitativo secco|secchi]]; ogni parte termina con un [[duetto (musica)|duetto]]:
La macchina utènsile ha tre moti, alimentati da uno o più [[motore elettrico|motori elettrici]].
* Sinfonia
*''moto di lavoro'': il moto relativo con cui non si muove l'utensile lavorando il pezzo. Nel [[tornio]] parallelo il sistema di riferimento è basato sul pezzo che ruota, mentre nella [[fresalesatrice]] universale o nei [[trapano|Trapani]]-[[fresa]] è riferito alla fresa o alla [[Punta da trapano|punta elicoidale]], cioè al movimento dell'utensile;
* Pur ch’io possa a te, ben mio (aria di Marc’Antonio)
*''moto di alimentazione o di avanzamento'': moto che permette alla macchina di lavorare di volta in volta parti diverse del pezzo, è solitamente trasmesso tramite [[Cinghiale#Cinghiale trapezoidale|cinghiale trapezoidale]] o ruotismi dal motore elettrico agli alberi della macchina utènsile alimentando il cambio e la [[testa motrice]];
* Morte col fiero aspetto (aria di Cleopatra)
*''moto di appostamento'': viene così definito il moto che determina la [[profondità di passata]] ovvero la quantità di sovrametallo asportata durante un passaggio dell'utensile sul pezzo.
* Fra le pompe peregrine (aria di Marc’Antonio)
* Un sol tuo sospiro (aria di Cleopatra)
* Attendi ad amarmi (duetto)
* A Dio trono, impero a Dio (aria di Cleopatra)
* Come veder potrei (aria di Marc’Antonio)
* Quel candido armellino (aria di Cleopatra)
* Là tra i mirti degli Elisi (aria di Marc’Antonio)
* Bella etade avventurosa (Duetto finale)
 
L'organico orchestrale è molto limitato: violino primo, violino secondo, viola e bassi<ref name = dona/>.
== Classificazione ==
Vi sono vari sistemi di classificazione. Il primo si basa sul tipo di '''moto di lavoro''':
*macchine utensili a [[moto circolare uniforme]] ([[trapano]], [[fresalesatrice]], [[tornio]]);
*macchine utensili a [[moto rettilineo]] alternato ([[rettifica (Lavorazioni meccaniche)|rettifica]] per piani, [[piallatrice]], [[limatrice]], [[stozzatrice]]);
*macchine utensili a moto speciale ([[Smerigliatrice|mola]], [[brocciatrice]]);
*macchine utensili a moto circolare variabile (ultimi modelli macchine utensili).
Una classificazione un po' più grossolana ma assai comune distingue:
*macchine utensili a '''pezzo mobile''' in cui il pezzo da lavorare è in movimento più o meno uniforme e l'utensile compie solo moto di traslazione longitudinale o trasversale (tornio, piallatrice);
*macchine utensili a '''utensile mobile''' in cui il pezzo è fermo o compie un moto limitato, è l'utensile trasla o ruota nella lavorazione ([[Fresatrice]], trapano, limatrice, stozzatrice).
 
== Discografia ==
Un'altra importante e più generale classificazione riguarda la produzione che si può ottenere coi vari tipi di macchine:
* Marc’Antonio: Vivica Genaux, mezzosoprano; Cleopatra: Francesca Lombardi Mazzulli, soprano, Le Musiche Nove, dir. Claudio Osele. Sony/DHM 8883721872 (2 CD)<ref>[http://www.saladelcembalo.org/cdreviews/hasse-cleopatra.html Maurizio Frigeni, Recensione]</ref>
* ''Macchina universale'': a comando manuale o a [[Computer numerical control|comando numerico]] è usata per le lavorazioni più varie;
* Marc'Antonio: Jamie Barton, mezzosoprano; Cleopatra: Ava Pine, soprano, dir. Matthew Dirst. Dorian Sono Luminus DSL-92115 (2 CD)<ref>{{cita web|url=http://www.naxos.com/reviews/reviewslist.asp?catalogueid=DSL-92115&languageid=EN|titolo=Recensione Naxos}}</ref>
* ''Macchina per grandi produzioni'': macchina che permette di produrre grandi quantità di pezzi a basso costo, utilizzando diversi utensili contemporaneamente;
* ''Macchina speciale'': macchina costruita apposta per eseguire una determinata lavorazione;
* ''Macchina combinata'': la macchina combinata è un insieme di più macchine speciali che lavorano un pezzo bloccato su una piattaforma;
* ''Macchina transfer'': è composta da varie stazioni, e il pezzo passa da una all'altra a seconda della lavorazione da eseguire.
 
== ComponentiNote ==
<references/>
I componenti di una macchina utènsile sono vari, in genere sono costituite da:
* un'incastellatura (detta '''bancale''');
* uno o più motori elettrici;
* la testa motrice (il componente più complesso e importante);
* gli alberi tramite i quali viene trasmesso il moto.
 
=== BancaleBibliografia ===
* Mariangela Donà, «[http://www.musicarara.org/2012/02/09/presentazione-di-mariangela-dona-marcantonio-e-cleopatra/ "Marc'Antonio e Cleopatra": Presentazione]», Associazione musica rara, 2012
Il bancale è la struttura portante della macchina utènsile e necessita di un peso elevato per conferire stabilità e rigidità alla stessa, nonché di buona resistenza a vari tipi di sollecitazione (soprattutto [[flessione retta|flessione]]) e capacità di assorbimento delle [[vibrazione|vibrazioni]] che si generano durante la lavorazione del pezzo. Per questi motivi il materiale spesso utilizzato è la [[ghisa]], tuttavia nelle macchine più moderne è diffusa anche la struttura in acciaio saldato.
* Fiorella Sassanella, «[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/11/01/serenata-amore-ricordando-bosman.html Serenata d'amore ricordando Bosman]», ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', 1 novembre 2005
 
=== MotoriCollegamenti elettriciesterni ===
* {{cita web|http://www.operaclick.com/news/venezia-marcantonio-e-cleopatra-di-hasse-palazzo-labia|"Marc'Antonio e Cleopatra" di Hasse a Palazzo Labia di Venezia}}
I [[motore elettrico|motori elettrici]] trasformano l'[[energia elettrica]] in [[energia meccanica]], e possono essere a [[corrente continua]] o [[corrente alternata|alternata]]. I motori elettrici, che possono essere in numero variabile (generalmente uno o due), forniscono l'energia per tutti i moti della macchina ed hanno [[potenza (elettrotecnica)|potenza]] diversa, a seconda del moto che devono alimentare. Il motore con il carico più gravoso è quello che alimenta il moto di lavoro, la potenza complessiva si aggira nell'ordine di grandezza dei [[Watt|kW]].
 
{{Portale|musica classica}}
===Testa motrice e cambio===
Contengono i comandi meccanici e gli organi di [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] atti a trasformare il moto dei motori elettrici, aumentandone o diminuendone il numero di giri e di conseguenza la [[Coppia motrice|coppia torcente]]. <br/>
La testa motrice consente il bilanciamento e la rotazione del [[mandrino]], mentre le apposite leve variano il numero di giri che sono espressi in (giri/min). Le impostazioni di velocità sono ricavabili dalla formula:
 
[[Categoria:Composizioni di Johann Adolf Hasse]]
:<math>N_g = \frac {1000\cdot V_t}{\pi\cdot D}\ giri/min</math>
[[Categoria:Opere liriche in lingua italiana]]
 
inversamente:
 
:<math>V_p = \frac {\pi\cdot D\cdot N_g}{1000}\ m/min</math>
 
Dove V<sub>p</sub> è [[velocità periferica]] (o velocità di taglio) in metri al minuto e D è il diametro in millimetri della punta sul trapano o del pezzo da tornire.
I valori di V<sub>p</sub> sono ricavabili dalle schede utensile e dai manuali tecnici in base al materiale da lavorare ed al tipo di utensile, dal suo materiale e dalle sue dimensioni. Ad esempio, punte in [[Acciaio super rapido|acciaio superrapido]] hanno valori intorno ai 20~30 m/min, utensili in [[Carburi|Carburo]] metallico sono sugli 80~100 m/min. In genere la velocità di taglio adoperabile dipende da:
*materiale dell'utensile;
*materiale del pezzo da lavorare;
*grado di usura dell'utensile;
*profondità di passata;
*finitura superficiale che si vuole ottenere;
*[[lubrificazione]] e [[refrigerazione]] del contatto utensile-pezzo.
 
Se è presente il [[dispositivo del ritardo]], opportune leve permettono la selezione delle velocità principali "V" ''di volata'' e "R" ''di ritardo'' espresse in millimetri per giro e l'inversione dell'avanzamento del carro porta utensile ''A''. Il cambio consente la variazione degli avanzamenti di ''A'' e con maschi da filettatura (''filiere'') consente variare il passo nell'esecuzione di filettature M (Metriche) o W (Whitworth).
 
=== Alberi ===
Gli [[albero (meccanica)|alberi]] sono gli elementi che convogliano il moto, girando ad un determinato numero di giri, su di essi possono essere [[calettatura|calettati]] degli organi di [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]]. In genere gli alberi si distinguono in albero motore (mosso direttamente dal [[rotore (elettrotecnica)|rotore]] del motore elettrico) e alberi condotti (collegati all'albero motore o ad altri alberi condotti tramite organi di trasmissione). L'ultimo albero motore, che fornisce il moto di lavoro, viene definito ''mandrino'' e su di esso vengono innestati gli organi di serraggio del pezzo o dell'utensile.
 
=== Fissaggio dell'utensile ===
Nella [[fresa]] e nel [[trapano]] l'utensile viene montato sul [[mandrino]].
Nel [[tornio]], invece, gli organi per il fissaggio sono generalmente di due tipi: torretta e [[contropunta]].
 
La torretta è un dispositivo montato sul carro per permettere il rapido cambio di appositi [[portautensili]], i quali (opportunamente regolati) posizionano gli utensili nella posizione ideale, ottimizzando la produzione industriale.
Nei torni a [[controllo numerico]] (Computerized Numeric Control) gli utensili vengono cambiati automaticamente da un apposito meccanismo.
 
I mandrini più diffusi sono quelli di tipo autocentrante, con tre morse radiali poste a 120° di inclinazione tra loro, che scorrono tramite un sistema a [[cremagliera]] fino a prendere in morsa il pezzo.
Questo sistema consente il montaggio e lo smontaggio del pezzo con estrema velocità, anche in modo completamente automatico.
Nel mandrino "plateau" a 4 morsetti per pezzi non cilindrici ma squadrati, è necessario l'uso durante il montaggio di un [[Comparatore|comparatore centesimale]] per riscontrare l'efficacia del centraggio pezzo.
 
La contropunta serve a effettuare la centratura sulla faccia del pezzo opposta al mandrino, per il montaggio in asse.
Per pezzi lunghi montati a sbalzo serve anche a ridurre le [[vibrazione|vibrazioni]] durante l'asportazione del [[truciolo]], permette con il montaggio di mandrino autocentrante l'esecuzione della centratura dei pezzi, la foratura, l'alesatura, la maschiatura, e l'esecuzione di piccole conicità. È in posizione fissa, e per il suo spostamento è necessario agire sugli appositi grani a [[brugola]] mentre il montaggio del pezzo va fatto tra le punte con l'uso della [[Tornitura#Montaggio del pezzo|brida e del disco menabrida]].
È registrabile con utilizzo di un comparatore centesimale montato su supporto magnetico piazzato sulle guide di scorrimento carro o sul carro stesso.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Machine tools}}
 
==Collegamenti esterni==
* [http://www.ucimu.it/ UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE (Unione Costruttori Italiani Macchine Utensili, Robot ed Automazione)]
* [http://www.polomeccanica.net/ Polo Formativo della Meccanica]
* {{Thesaurus BNCF}}
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[[Categoria:Macchine utensili| ]]
{{portale|lavoro|scienza e tecnica}}