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{{Edificio civile
|nome edificio = Palazzo Venera
|immagine =
|didascalia = La facciata principale di Palazzo Venera
|paese = ITA
|divamm1 = {{IT-TOS}}
|città = Pisa
|indirizzo = Via Santa Maria, 36
|stato = In uso
|periodo costruzione =
|inaugurazione =
|uso = Sede distaccata del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'[[Università di Pisa]]
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|piani = 4
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|committente =
}}
 
'''Palazzo Venera''' è un edificio storico di [[Pisa]], situato nel [[Pisa#Quartieri storici|quartiere Santa Maria]], sede distaccata del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'[[Università di Pisa]].
 
Non si hanno notizie certe sulla costruzione del Palazzo, anche se probabilmente fece parte del piano di riqualificazione di via Santa Maria del XVI secolo ad opera di [[Ferdinando I de' Medici]]. Il palazzo è noto per aver ospitato [[Vittorio Alfieri]] per un breve periodo, tra il novembre del [[1784]] e il luglio del [[1785]])<ref name="nota1">[https://www.piacenti.org/it/palazzo-venera-via-s-maria-pisa/ Piacenti Restauro].</ref> e per essere stato la sede del primo collegamento a [[Internet]] in [[Italia]] nel [[1986]].
== Storia ==
//DA RIELABORARE E CONTROLLARE ULTERIORMENTE<br>
 
La data di costruzione di Palazzo Venera è ignota, sicuramente il palazzo fu caratterizzato dall'accorpamento di diverse strutture murarie di origine medioevale, la cui traccia è ben visibile nello sviluppo disomogeneo della planimetria dell'edificio. Un'ipotesi evidenzia come la possibile esistenza di una cinta muraria alto-medioevale ponesse tra il X e l'XI secolo l'area di Palazzo Venera a ridosso di questa cinta muraria. Nel XVIII secolo il palazzo fu di proprietà di una famiglia Nervi di Pisa e in seguito, nel 1765, Giuliano Franco Prini sposò Anna Nervi e nel 1770 il palazzo passò di proprietà alla famiglia Prini. Negli anni successivi all'acquisizione i Prini restaurarono il Palazzo ed effettuarono opere di abbellimento tra cui diverse decorazioni pittoriche che vennero alla luce durante i lavori di restauro dei primi anni duemila. Nel corso del XIX secolo il palazzo, noto in quegli anni come Palazzo Nervi-Prini, venne ulteriormente restaurato ed elevato all'attuale altezza di quattro piani. I lavori avvennero sicuramente nei primi anni del XIX secolo, un'incisione del Terreni del 1801 conferma come il palazzo fosse ancora a tre piani e con la presenza di uno stemma nobiliare al primo piano, mentre un'incisione del Polloni del 1834, il palazzo appare come oggi, con quattro piani in elevazione, finestre con cornici modanate ed un bugnato in adiacenza al palazzo vicino; non vi è più lo stemma gentilizio.
 
=== Il soggiorno di Vittorio Alfieri ===
 
=== La prima connessione ad Internet ===
 
=== Il recupero e il restauro ===
 
== Descrizione ==
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
 
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro| nome= Emilia | cognome= Daniele | titolo= Le dimore di Pisa: l'arte di abitare i palazzi di una antica repubblica | anno=2010 | editore=Alinea Editrice | città=[[Firenze]] | edizione=I | isbn=978-8860555564|cid=Daniele}}
* {{cita libro| nome= Alessandro | cognome= Panajia | titolo= Il casino dei nobili: famiglie illustri, viaggiatori, mondanità a Pisa tra Sette e Ottocento | anno=1996 | editore=ETS | città=[[Pisa]] | edizione=I | isbn=88-7741-956-3|cid= Panajia}}
 
== Voci correlate ==
* [[Palazzi di Pisa]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Palazzo Venera}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
{{portale|architettura|storia|Toscana}}
 
[[Categoria:Palazzi di Pisa]]