Tortuga e Guerra di successione bretone: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua}}
[[File:CarlosIdebritania.jpg|thumb|Carlo di Blois]]
{{Divisione amministrativa
{{Campagnabox Guerra dei cent'anni}}
|Nome = Tortuga
|Nome ufficiale = La Tortue, Latòti
|Panorama = Tortuga17thcentury.jpg
|Didascalia = La Tortuga all'epoca dei ''Fratelli della Costa'' ([[XVII secolo]]).
|Bandiera =
|Stemma =
|Stato = HTI
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Nord-Ovest
|Divisione amm grado 2 = Port-de-Paix
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Altitudine = 0
|Superficie = 179.94
|Note superficie =
|Abitanti = 35347
|Note abitanti = {{cita web|url=http://www.ihsi.ht/pdf/projection/POPTOTAL&MENAGDENS_ESTIM2009.pdf|lingua=fr|formato=pdf|titolo=Population totale, population de 18 ans et plus menages et densites estimes en 2009|editore=[[Institut Haïtien de Statistique et d'Informatique|IHSI]]|accesso=8 marzo 2012}}
|Aggiornamento abitanti = 2009
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Codice postale =
|Prefisso =
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
 
La '''guerra di successione bretone''' ([[1341]]-[[1364]]) - o ''guerra delle due Giovanne'' - fu uno dei conflitti secondari che ebbero luogo nel corso della [[guerra dei cent'anni]].
L''''isola della Tortuga''' (''île de la Tortue'' in [[Lingua francese|francese]], ''zile Latòti'' in [[lingua creola haitiana|creolo haitiano]]), o più semplicemente '''La Tortuga''' o '''Tortuga''' (dallo [[lingua spagnola|spagnolo]] ''isla de la Tortuga''; {{abbr|lett.|letteralmente}}: "isola della [[tartaruga]]"), è situata a nord dell'isola di [[Hispaniola]] e separata da questa dal canale della Tortuga (''canal de la Tortue''). Lunga 37 [[chilometro|km]] e larga 7&nbsp;km, copre un'area di circa 180&nbsp;km²<ref>{{Cita libro | cognome = Schutt-Ainé | nome = Patricia | coautori = Staff of Librairie Au Service de la Culture | titolo = Haiti: A Basic Reference Book | editore = Librairie Au Service de la Culture | data = 1994 | città = Miami, Florida | pagine = 20 | isbn = 0-9638599-0-0 }}</ref>, il suo territorio è prevalentemente montagnoso e roccioso. La popolazione è passata dai 22.000 abitanti del [[1982]] ai 30.000 rilevati dal censimento del [[2004]], per una densità di 160 ab./km².
 
== Premesse ==
Coincide amministrativamente con il [[Comuni di Haiti|comune]] [[haiti]]ano di '''Tortuga''' (''La Tortue'' in [[Lingua francese|francese]], ''Latòti'' in [[lingua creola haitiana|creolo haitiano]]), facente parte dell'[[arrondissement di Port-de-Paix]], nel [[dipartimento del Nord-Ovest]].
=== Il problema della successione ===
Il 30 aprile [[1341]], morì il duca [[Giovanni III di Bretagna]]. Malgrado i tre matrimoni con Isabella di Valois, Isabella di Castiglia e Giovanna di Savoia, il sovrano non lasciò nessun figlio e non aveva mai provveduto a decidere di designare uno dei due papabili candidati alla successione, [[Giovanna di Penthièvre]], sua nipote (figlia del fratello [[Guido di Penthièvre]]), maritatasi con [[Carlo di Blois]], parente del Re di Francia, e [[Giovanni IV di Bretagna|Giovanni di Bretagna]], conte di Montfort-L'Amaury, figlio di [[Arturo II di Bretagna]] e di [[Iolanda di Dreux]].
 
'''[[Giovanni II di Bretagna]]''' (1239-1305)
== Storia ==
= [[Beatrice d'Inghilterra]]
Patria degli indigeni haitiani, fu una delle prime isole scoperte da [[Cristoforo Colombo]], che il 6 dicembre [[1492]], per la sua somiglianza ad una tartaruga, la battezzò ''isla de la Tortuga''.<ref group="A">Il [[:s:es:Diario de a bordo del primer viaje de Cristóbal Colón: texto completo|diario di bordo di Cristoforo Colombo]] è disponibile in [[lingua spagnola|lingua originale]] su [[Wikisource]].</ref><ref>{{cita web
|url = http://www.amautacunadehistoria.com/2010/10/cristobal-colon-en-la-espanola.html
└── '''[[Arturo II di Bretagna]]''' (1262–1312)
|titolo = Cristóbal Colón en La Española
= Maria di Limoges
|sito = Amautacuna de Historia
|data = 2010-10-24
├── '''[[Giovanni III di Bretagna]]''' (1286–1341)
|accesso = 30 settembre 2016
│ = Isabella di Valois
}}</ref><ref>{{Cita libro|autore = Francesco Valori|titolo = Storia della pirateria|anno = 1968|editore = La Scuola Editrice|edizione = 2ª|p = 134|cid = F. Valori}}</ref>
│ = [[Isabella di Castiglia (1283-1328)]]
│ = Giovanna di Savoia
├── [[Guido di Penthièvre|Guido]], conte di Penthièvre (1287–1331)
│ = [[Jeanne d'Avaugour]] (1300-1327)
│ │
│ └── [[Giovanna di Penthièvre]] (1319-1384)
└── Pietro (1289–1312)
 
= Iolanda di Dreux
Inizialmente, dunque, [[Colonialismo spagnolo|colonizzata]] dagli [[Spagna|spagnoli]], fu a partire dal [[1629]] l'approdo di molti coloni [[Inghilterra|inglesi]] e [[Francia|francesi]], provenienti in larga parte da [[Saint Kitts|Saint-Christophe]]<ref>{{Cita libro|autore = Peter R. Galvin|titolo = Patterns of Pillage: A Geography of Caribbean-based Piracy in Spanish America, 1536-1718|anno = 1999|editore = Peter Lang|città = |p = 114|pp = |ISBN = 0820437719|lingua = en}}</ref><ref name=":0">{{Cita libro|autore = David MacPherson, Adam Anderson|titolo = Annals of Commerce, Manufactures, Fisheries, and Navigation, with Brief Notices of the Arts and Sciences Connected with Them|anno = 1805|editore = Nichols and son|città = |p = 634|lingua = en|url = https://books.google.fr/books?id=AUBTAAAAcAAJ&pg=PA632&dq=Tortuga+1633&hl=it|accesso = 28 settembre 2015}}</ref> (i [[puritani]] inglesi soprannominarono l'isola ''Association Island''<ref name=":1">{{Cita libro|autore = John Fitzhugh Millar|titolo = The Buildings of Peter Harrison: Cataloguing the Work of the First Global Architect, 1716-1775|anno = 2014|editore = McFarland|città = |p = 180|ISBN = 9781476615745|lingua = en}}</ref>), ma quattro anni più tardi gli spagnoli provenienti da [[Hispaniola]] (all'epoca ''Española''), al comando di Don Fabrique de Toledo, attaccarono i nuovi arrivati.
└── '''[[Giovanni IV di Bretagna]]''' (1295-1345)
= [[Giovanna di Fiandra]] (1295-1274)
├── '''[[Giovanni V di Bretagna]]''' (1339–1399)
└── [[Giovanna di Bretagna|Giovanna]] (1341-1399)
 
=== Le alleanze ===
Nel [[1633]] furono importati i primi [[schiavitù|schiavi]] dall'[[Africa]] per le piantagioni locali: lo sfruttamento della manodopera servile non diede i risultati previsti, per cui dopo pochi anni cessarono le deportazioni.
Carlo di Blois era nipote del nuovo re di Francia [[Filippo VI di Francia|Filippo VI di Valois]], scelto dai pari contro le pretese di [[Edoardo III d'Inghilterra]], in virtù della [[legge salica]]. Egli, inoltre, ereditò i diritti sul [[ducato di Bretagna]] dalla casata dei Penthièvre.<br />
Di contro, Edoardo III si avvicinò ai Montfort che sapeva in contrasto col Valois. L'accordo fu suggellato col trasferimento della contea di [[Richemont]], già feudo inglese, al patrimonio del pretendente alla carica ducale.
 
=== La sentenza di Parigi ===
Nel [[1635]] e nel [[1638]], spedizioni militari spagnole sconfissero francesi ed inglesi, ma non si stabilirono in modo permanente sull'isola, permettendo a pirati e coloni di farvi presto ritorno<ref>{{Cita libro|autore = Anna Spinelli|titolo = Tra l'inferno e il mare: breve storia economica e sociale della pirateria|anno = 2003|editore = Fernandel|città = |ISBN = 8887433399|p = 144|cid = A. Spinelli}}</ref>. I coloni ampliarono le fortificazioni spagnole e nel [[1640]] costruirono Fort de Rocher, affacciato sull'unico porto naturale. Da quel momento in poi l'Isola della Tortuga fu divisa tra coloni inglesi e francesi, che permisero ai [[filibustieri]] di usare l'isola come base principale delle loro operazioni<ref name=":2">{{Cita|F. Valori|p.135.}}</ref><ref name=":3">{{Cita libro|autore = Gabriele Parenti|titolo = Luigi XV e lo scenario europeo nel XVIII secolo|anno = 2014|editore = Lampi di stampa|città = |pp = 137-138|ISBN = 9788848817288}}</ref>.
I concorrenti non si intentarono una causa giudiziaria, ma si presentarono entrambi a [[Parigi]] per rendere omaggio a re Filippo (il duca della penisola, infatti, dal [[1297]], era considerato un pari del Regno). Le differenze nel trattamento dei due ospiti fecero intendere che il favore del sovrano andava interamente a Carlo di Blois, rendendo la situazione paradossale, poiché il diritto di questo si fondava sulla successione in linea femminile, riconosciuta dal diritto bretone, ma non in Francia, tanto che Giovanni di Montfort si appellò alla legge salica, a cui il Re doveva tanto.
 
Avendo capito che la situazione giovava a Carlo, che avrebbe di certo ricevuto a breve l'investitura ufficiale, Giovanni lasciò in fretta Parigi e, entrato a [[Nantes]], prese in fretta il controllo della principale città del ducato, poi si precipitò a [[Limoges]], di cui Giovanni III era visconte, per recuperare il tesoro ducale che vi era deposto.
Dal [[1640]] i [[bucaniere|bucanieri]] della Tortuga divennero noti come i ''Fratelli della Costa''. La popolazione pirata era composta per la maggior parte da francesi e inglesi, con un piccolo numero di olandesi<ref name=":2" />. Nel [[1645]] il governatore francese, nel tentativo di normalizzare e controllare la situazione, importò sull'isola ben 1.650 prostitute<ref>{{Cita libro|autore = George Choundas|titolo = The Pirate Primer: Mastering the Language of Swashbucklers and Rogue|anno = 2010|editore = Popular Woodworking Books|città = |p = 395|ISBN = 9781599631967|lingua = en}}</ref>.
 
Ritornato a Nantes, riunì, nel maggio [[1341]], un'assemblea del clero e dei nobili, ma molti dei signori e degli ecclesiastici non si presentarono. Nei due mesi che seguirono, effettuò una grande [[saccheggio|cavalcata]] nel suo ducato per assicurarsi il controllo delle piazzeforti ed occupò una ventina di esse. Infine, si presentò ad Edoardo III per farsi offrire aiuto militare e farsi riconoscere [[conte di Richmond]].
Nel 1635, gli spagnoli fecero un altro tentativo di attaccare l'isola, sbarcando nella zona di Basse Terra, ma vennero cacciati in mare dal filibustiere Henri de Fontenay<ref>{{Cita|A. Spinelli|p.150.}}</ref>. L'isola divenne definitivamente francese nel [[1659]]<ref name=":0" />.
 
== La condanna francese ==
Dal [[1670]], quando l'epoca dei bucanieri era ormai in declino, la maggior parte dei pirati si concentrarono sull'attività di taglio e commercio di legna dell'isola. Nello stesso periodo, il corsaro inglese [[Henry Morgan]] cercò organizzare i pirati dell'isola, invitandoli ad un'assemblea tenutasi il 24 ottobre 1670 a Tortuga, dove fu deciso l'assalto a [[Panama]]<ref>{{Cita libro|autore = Tim Travers|titolo = Pirates: A History|anno = 2012|editore = The History Press|p = |pp = 78-80|ISBN = 0752488279|lingua = en}}</ref>.
Infine, Giovanni di Montfort fu convocato a Parigi dall'assemblea dei pari di Francia. I suoi contatti con l'Inghilterra gli furono rinfacciati assieme al suo tentativo di forzare la mano al Re. L'aspirante duca, però, si circondò di giuristi francesi, invocò l'applicazione della legge salica (sebbene non presente nel diritto bretone) e domandò l'[[arbitrato]] del Consiglio dei Pari.<br />
Furono poi ingaggiati dai francesi che li utilizzarono per avere un maggior controllo sulla regione caraibica, ma nei fatti non vi fu mai un vero controllo sui pirati e la Tortuga rimase un covo ideale dei bucanieri.
Il Re si espresse a favore del nipote Carlo di Blois ed il Montfort finì per doversi allontanare dalla capitale. Inoltre, il 7 settembre 1341 Filippo VI accettò l'omaggio di Carlo di Blois e confiscò al rivale tutti i feudi francesi.
 
== La guerra ==
Nel [[1680]] una legge del [[Parlamento francese (Ancien Régime)|parlamento francese]] stabilì il divieto di navigare sotto bandiere straniere, il che costituì un duro colpo per i pirati dei Caraibi. Gli accordi di [[Ratisbona]] del [[1684]], firmati dalle potenze europee, tentarono di arrestare questa forma di pirateria.
La guerra, interrotta da tregue, si sviluppò in tre fasi: fine [[1341]] - gennaio [[1343]], [[1345]]-[[1362]] e [[1362]]-[[1364]].
 
=== La prima fase (1341-1343) ===
Nel [[1697]], guidati dal governatore francese [[Jean-Baptiste Du Casse]], un migliaio di filibustieri e bucanieri provenienti dalla Tortuga e dalla vicina [[Saint-Domingue]] parteciparono alla presa di [[Cartagena de Indias|Cartagena]], a tutt'oggi considerato il saccheggio più fruttuoso della storia della [[marina francese]].
Carlo di Blois ed il suo alleato, Giovanni di Normandia - il futuro [[Giovanni II di Francia]] - raccolsero un esercito ed invasero la Bretagna. Dopo due settimane d'assedio, presero Nantes e catturarono Giovanni di Montfort, facendosi velocemente riconoscere sovrani dalle città. In seguito, durante l'inverno, il duca di Normandia avviò una campagna contro i sostenitori della fazione nemica, ma senza successi definitivi. Al contrario, Giovanna di Fiandra, sposa del Montfort, rianimò la resistenza dei partigiani dello sconfitto.
 
A fine novembre 1342, Edoardo III sbarcò con il proprio esercito a [[Brest (Francia)|Brest]] ed assediò [[Vannes]]. I francesi, che lo attendevano a Calais ed avevano ritirato le proprie truppe dal ducato confidando nelle vittorie del loro sostenuto, raccolsero un'armata per fargli fronte, ma il 19 gennaio [[1343]] fu siglata una tregua (tregua di [[Malestroit]], alla cui stipula contribuì il legato pontificio ''ad hoc'', [[cardinale]] [[Pierre des Prés]]). Di fatto gli inglesi occuparono le piazzeforti ancora del Montfort ed una loro grande guarnigione fu posta a Brest. Vannes, al contrario, fu presa in affidamento dal [[Papa]].
Lo stesso anno, gli spagnoli riconobbero definitivamente l'isola ai francesi, assieme ad Haiti<ref name=":1" />, mantenendo però il controllo della parte orientale, che diventerà solo molto più tardi la [[repubblica Dominicana]].
 
=== La seconda fase: lo status quo ===
A partire dagli anni novanta del [[XVII secolo]] l'isola si spopolò. Si riprese, in parte, verso il primo quarto del Settecento, con la costituzione di alcune piantagioni di [[canna da zucchero]].
[[File:Combat des Trente.jpg|upright=1.8|thumb|Penguilly l'Haridon : ''Le Combat des Trente'']]
Giovanni di Montfort fu liberato il 1º settembre [[1343]] e, aiutato dagli inglesi, riprese il controllo di Vannes. Carlo di Blois assediò [[Quimper]] nel 1344 per isolare lui ed i suoi alleati inglesi. La presa della città fu sanguinosa: 2000 civili furono uccisi. Il Montfort morì nel [[1345]] senza che suo figlio avesse ancora raggiunto la maggiore età per governare.
 
Il conflitto anglo-francese presto si spostò verso il Nord e la Normandia. La sconfitta francese di [[Battaglia di Crécy|Crécy]] nel 1346 e la cattura del Re nella [[battaglia di Poitiers (1356)|battaglia di Poitiers]] finirono per neutralizzare la monarchia dei Valois e riportare la situazione bretone allo status quo, con gli inglesi a Brest, Quimper e Vannes. Carlo di Blois, a sua volta, controllava il resto del ducato. In questa fase ebbe luogo la [[Battaglia dei Trenta]], dove si opposero 31 [[cavalleria medievale|cavalieri]] del fronte del duca ad altrettanti dello schieramento nemico. Lo scontro, tenutosi il 26 marzo [[1351]], si concluse con la vittoria degli uomini del Blois, comandati da [[Jean de Beaumanoir]].
La [[Trattato di Utrecht|pace di Utrecht]] del [[1713]], vide la coalizione delle potenze europee contro la pirateria, portando, di fatto, alla fine dell'epoca dei filibustieri nei Caraibi<ref name=":3" />.
 
=== La terza fase ===
Durante la [[guerra di indipendenza di Haiti]] fu l'ultima roccaforte dell'esercito francese.
[[File:Battle of Auray.jpg|upright=1.4|thumb|Bataille d'Auray '''1364''']]
Lo stesso anno della propria incoronazione, il nuovo re [[Carlo V di Francia|Carlo V]] riprese le ostilità, ma nel settembre 1364 Giovanni di Montfort ed il suo alleato inglese John Chandos vinsero Carlo di Blois e Bertrand du Guesclin nella [[battaglia di Auray]]. Lo scontro demarcò la fine del lungo conflitto e la pace fu siglata nel 1365 col [[primo trattato di Guérande]].
 
L'accordo imponeva [[Giovanni IV di Bretagna|Giovanni di Montfort]] come duca legittimo, ma non rifiutava in toto le pretese dei Penthièvre, poiché stabiliva anche le regole precise per la successione al titolo ducale:
== Influenza culturale ==
* il ducato sarebbe stato trasmesso nella famiglia dei Montfort solo per linea maschile;
In [[Italia]], l'isola della Tortuga è divenuta nota principalmente grazie ai romanzi di [[Emilio Salgari]], incentrati sulla figura leggendaria del [[Corsaro Nero]], da cui sono stati tratti [[I corsari delle Antille#Filmografia|numerosi film]], tra cui [[Il Corsaro Nero (film 1976)|il film omonimo del 1976]].
* in caso di assenza di un erede maschio i tale casata, il feudo sarebbe passato alla famiglia dei Penthièvre.
 
=== La risoluzione del conflitto ===
In tempi più recenti, è stata una delle ''___location'' dell'[[Tortuga (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Valerio Evangelisti]] e della [[saga cinematografica]] dei [[Pirati dei Caraibi]].
Giovanni IV, che sposò prima una sorella e poi una nuora del [[Edoardo il Principe Nero|Principe Nero]], fu uno stretto alleato degli inglesi e quindi un acerrimo nemico di Carlo V che incominciò una paziente riconquista delle terre perdute nella [[guerra dei cent'anni (1337-1360)|guerra contro gli inglesi]]. Una volta eliminata la presenza inglese continentale a qualche piazzaforte, il sovrano riprese la guerra contro il Montfort confiscando il [[ducato di Bretagna]] ([[1378]]). Il duca, tuttavia, sostenuto dalla popolazione e dal desiderio d'indipendenza dei nobili, mantenne di fatto il potere.
 
Giovanni IV ebbe, invece, rapporti migliori con [[Carlo VI di Francia]] ed il reggente [[Filippo II di Borgogna|Filippo l'Ardito]] e poté governare in pace il proprio dominio. Dovette, tuttavia, fare i conti con la rivolta di [[Olivier V de Clisson]]. Poté riottenere dagli inglesi Brest nel [[1397]].<br />
== Note ==
Il [[secondo trattato di Guerande]] fu siglato il 4 agosto 1381 e con esso fu riconosciuta la sovranità del duca sulla Bretagna in cambio dell'omaggio di questi al Re di Francia, del versamento di un'indennità e dell'espulsione dei consiglieri inglesi.
=== Annotazioni ===
<references group="A"/>
 
=== Fonti ===
<references />
 
== Bibliografia ==
* [[Jean Froissart]] ''[[Chroniques]]''
* Philip Gosse, ''Storia della pirateria'', Bologna, Odoya 2008, ISBN 978-88-6288-009-1
* [[Alexandre Olivier Exquemelin]], ''Bucanieri nei Caraibi'', Effemme Edizioni, Milano, 1678-2005, ISBN 88-87321-12-4
 
== Voci correlate ==
* [[Guerra dei cent'anni (1337-1360)]]
* [[Hispaniola]]
* [[LaDucato Tortugadi Bretagna]]
* [[Maracaibo]]
* [[Portobelo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Île de la Tortue}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{lingue|en|es}} [http://www.wdl.org/en/item/4393/ Method of Securing the Ports and Populations of All the Coasts of the Indies] dal 1694, discute la storia di Tortuga con la pirateria
 
{{Portale|guerra dei cent'anni}}
{{Suddivisioni di Haiti}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|isole}}
 
[[Categoria:ComuniGuerra didei Haiticent'anni]]
[[Categoria:IsoleGuerre di Haitisuccessione|Bretone]]
[[Categoria:PirateriaStoria della Bretagna]]