Papa Urbano IV e Malick Sidibé: differenze tra le pagine

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{{Papa della Chiesa cattolica
|nome=Papa Urbano IV
|immagine=[[File:Pope Urban IV.jpg|250px]]
|stemma = [[File:Coat of arms of Pope Urban IV.svg|100px]]
|titolo = 182º papa della Chiesa cattolica
|elezione=29 agosto [[1261]]
|luogo di elezione=[[Viterbo]] [[S.Maria in Gradi]]
|insediamento=4 settembre [[1261]]
|fine pontificato=2 ottobre [[1264]]
|cardinali=[[:Categoria:Cardinali nominati da Urbano IV|vedi categoria]]
|predecessore=[[papa Alessandro IV]]
|successore=[[papa Clemente IV]]
|nome nascita=Jacques Pantaléon
|data di nascita = [[1195]] circa
|luogo di nascita = [[Troyes]]
|data di morte = 2 ottobre [[1264]]
|luogo di morte = [[Deruta]]
|sepoltura = [[Cattedrale di San Lorenzo (Perugia)|Cattedrale di San Lorenzo]], [[Perugia]]
}}
{{Bio
|Nome = Urbano IVMalick
|Cognome = Sidibé
|ForzaOrdinamento = Urbano 04
|PostCognomeVirgola = nato '''Jacques Pantaléon'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = TroyesSoloba
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[1195]] circa1936
|LuogoMorte = DerutaBamako
|GiornoMeseMorte = 214 aprile ottobre
|AnnoMorte = 12642016
|NoteMorte =<ref>http://www.internazionale.it/notizie/2016/04/15/morto-ieri-a-bamako-il-fotografo-maliano-malick-sidibe</ref><ref>http://www.tpi.it/mondo/mali/malick-sidibe-il-fotografo-della-rinascita-africana</ref>
|Attività = papa
|CategorieEpoca = no1900
|Attività = fotografo
|FineIncipit = fu il 182º [[papa]] della [[Chiesa cattolica]] dal [[1261]] alla morte
|Nazionalità = maliano
|PostNazionalità = noto a livello internazionale per le sue immagini in bianco e nero che ritraggono la gioventù, le feste e le famiglie di [[Bamako]] negli [[anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]]
}}
 
Malick Sidibé ha studiato disegno e gioielli alla scuola degli artigiani sidanesi (divenuto poi Istituto nazionale d'arte) a [[Bamako]]. Nel [[1955]] entra come apprendista nello studio "Photo service" di [[Gérard Guillat-Guignard]], noto anche come ''Gégé la pellicule''. Nel [[1962]] apre il proprio studio (Studio Malick) a Bamako: si consacra al [[reportage]] e alla fotografia documentaristica e ritrae la cultura giovanile e le serate danzanti della capitale maliana. Negli anni Settanta si indirizza verso i ritratti in studio.
== Biografia ==
===Formazione e carriera ecclesiastica===
Jacques Pantaléon nacque a [[Troyes]], nel Nord della [[Francia]] (regione della [[Champagne-Ardenne]]). Era di famiglia agiata, anche se non nobile, essendo figlio di uno stimato artigiano calzaturiere. Dopo aver studiato [[teologia]] e [[giurisprudenza]] a [[Parigi]], arrivando a conseguire il titolo di ''magister'' in [[diritto canonico]], fu [[canonico]] a [[Léon]] e [[arcidiacono]] a [[diocesi di Liegi|Liegi]].
 
La prima edizione dei ''[[Rencontres africaines de la photographie]]'' di Bamako nel [[1994]] permettono a Malick Sidibé d'affermare la sua reputazione. Comincia a esporre nelle gallerie europee ed in particolare alla [[Fondation Cartier]] di [[Parigi]], negli [[Stati Uniti]] e in [[Giappone]].
Nel [[1251]] [[papa Innocenzo IV]], che in precedenza lo aveva già nominato proprio [[cappellano]], lo creò vescovo di [[diocesi di Verdun|Verdun]] e lo inviò come [[legato pontificio]] in [[Germania]]. [[Papa Alessandro IV]] lo nominò successivamente [[Patriarca latino di Gerusalemme]], in un difficile momento per la [[Terra santa]], che aveva visto l'esplosione di un forte contrasto tra [[Genova|genovesi]] e [[venezia]]ni.
 
Nel [[2003]] riceve il [[Hasselblad Award|premio per la fotografia della Fondazione Hasselblad]]<ref>{{cita web|opera=Hasselblad Foundation |titolo=The Hasselblad Award |url=http://www.hasselbladfoundation.org/malick-sidibe/en/|accesso=11 gennaio 2014}}</ref>. Il 10 giugno [[2007]], riceve il [[Leone d'Oro alla Carriera]] in occasione della cinquantaduesima [[Biennale di Venezia]]. Nel 2008 riceve l'[[Infinity Awards]].
===L'elezione al Soglio===
Dopo la morte di Alessandro IV, avvenuta il 25 maggio [[1261]], i sette, o forse otto, cardinali che si trovavano a [[Viterbo]]<ref name="NumCard">Il numero esatto dei Cardinali che parteciparono a quell'elezione papale viterbese (è corretto usare il termine "conclave" solo dopo la [[costituzione apostolica]] [[Ubi Periculum]] di [[papa Gregorio X]] del [[1274]], anche se molti storici considerano come Primo Conclave proprio quello [[elezione papale del 1268-1271|viterbese]] che elesse Gregorio X) è controverso. Il Miranda, nella sua celebre opera on-line, scrive, riprendendo una notizia fornita dal Burkle-Young in ''Passing the keys'', che il [[István Báncsa|cardinale Báncsa]] si trovava all'epoca in Ungheria; viceversa il Pinzi, nella sua documentatissima (spesso su fonti manoscritte del tempo) ''Storia della Città di Viterbo'' -vol. II, p.89 - cita espressamente la presenza del cardinale ungherese, che chiama "un Ungaro". Si può forse presumere che il cardinale magiaro non sia stato presente alla fase iniziale dell'elezione papale, poiché si trovava in Ungheria, come scritto dal Burkle-Young, mentre sia invece intervenuto successivamente (l'elezione durò circa tre mesi) e abbia partecipato alla conclusione, come indicato dal Pinzi.</ref> e che dovevano eleggere il suo successore, non riuscendo a far convergere i voti su nessuno di loro, incaricarono i due più influenti porporati del tempo, [[Riccardo Annibaldi]] e [[Papa Niccolò III|Giangaetano Orsini]], di scegliere il nuovo pontefice. Alla fine di agosto i due fecero cadere la loro scelta su Jacques Pantaléon, estraneo al [[Sacro Collegio]], che si trovava provvisoriamente a Viterbo, come Patriarca di Gerusalemme, per dirimere una questione riguardante i [[Cavalieri di San Giovanni]], ai quali Alessandro IV aveva concesso, tra molte polemiche, un'abbazia in [[Betania]].
 
== Principali esposizioni personali ==
Seppur stupefatto, il prelato accettò la nomina, scelse il [[nome pontificale]] di [[Urbano IV]], e non mancò di ringraziare i due porporati, dopo pochi mesi, con nomine cardinalizie di loro consanguinei in occasione dei suoi due ravvicinati [[concistoro|concistori]]<ref>La monografia dell'agostiniano Roth sul [[Riccardo Annibaldi|cardinale Annibaldi]] contiene molte informazioni assai ben documentate sulla storia della Chiesa in quei decenni e in particolare sul pontificato di Urbano IV ({{cita |Roth |pp. 26-60}}).</ref>.<br/>
* CAV Coimbra Visual Arts Centre, Coimbra, Portogallo, 2004
Urbano IV non fissò mai la propria [[santa sede|sede pontificia]] a Roma, ma risiedette tra Viterbo e Orvieto, oltre a un breve periodo trascorso a [[Perugia]] prima della morte.
* Museet for Fotokunst. Brandts Klaedefabrik, Odense, Danimarca, 2004
===Il pontificato===
* Hasselblad Center, Göteborg Museum of Art, Gothembourg, Svezia, 2003-2004
====Relazioni con l'imperatore====
* Musée Pincé, Angers, Francia, 2003
Fin dall'inizio del suo pontificato [[Urbano IV]] si dimostrò continuatore della politica dei suoi predecessori contraria agli [[Hohenstaufen|Svevi]] e quindi acerrimo nemico (.''N.B. permettetemi un commento riflessivo cristiano a chi ha scritto questo articolo..... un Papa cristiano e credente non è "acerrimo nemico" di nessuno...ma "difende la Santa Chiesa di Cristo" dai miscredenti come gli imperatori Svevi che avevano arruolato persino i soldati saraceni per distruggere la Santa Casa di Dio! Vi prego sempre di riflettere quando scrivete la Storia anche su WIKIPEDIA...la Storia è fatta dagli uomini ma Dio Padre Nostro Misericordioso è sempre attento per Salvare i Suoi figli...e quindi a "correggere la storia degli errori Umani" e dei miscredenti in Lui...ed a farli "riflettere su quello che dicono o fanno"... fino ad oggi anno 2015-14 marzo giorno di Sabato! Nota di un figlio e vostro fratello, che cerca di essere devoto sincero di Dio Padre Nostro...)'' di [[Manfredi di Sicilia]]<ref>La posizione politica di Urbano IV è analizzata con attenzione nella ''Civitas Medievale'' di ''Storia della Chiesa'' di {{cita |Wolter | }} In conclusione si osserva che Urbano IV, in qualche modo, diede inizio alla «''dominazione della casa [[Angioini|angioina]] [...] nella penisola italiana''» (p. 286).</ref>. Questa sua linea finì per coincidere con i piani del cardinale [[Riccardo Annibaldi]], che mirava a creare Senatore di Roma, cioè governatore della città, [[Carlo I d'Angiò]], fratello del [[re di Francia]] [[Luigi IX di Francia|Luigi IX]], per ristabilire la supremazia del partito guelfo, messo in grande difficoltà negli anni precedenti dall'opera di [[Brancaleone degli Andalò]] (precedente Senatore di Roma), che aveva stretto un forte legame con Manfredi<ref name="Angiò">{{DBI|nome=Carlo I d'Angiò, re di Sicilia |nomeurl=carlo-i-d-angio-re-di-sicilia_(Dizionario-Biografico)/ |autore=Peter Herde }}</ref>. Per trattare con l'Angiò fu inviato in [[Provenza]] - come [[legato pontificio]] - l'[[diocesi di Cosenza|arcivescovo di Cosenza]] [[Bartolomeo Pignatelli]], che nutriva, per ragioni personali, un profondo odio ( ''N.B. anche qui si parla di "odio"...parola grossa... i "credenti"...e quindi i Padri della Chiesa, non hanno odio contro nessuno, ma come Gesù' di Nazareth cercano di seminare Amore.."amatevi l'un l'altro come io ho amato voi"...ed impariamo tutti noi, ad interpretare la Storia con lo sguardo ed il pensiero rivolto a Dio Nostro Creatore e Padre Misericordioso, che non odia nessuno ma ci ama e ci corregge come un Buon Padre.'') verso il sovrano svevo<ref>L'odio nutrito dall'arcivescovo Pignatelli nei confronti di Manfredi darà lo spunto a [[Dante Alighieri|Dante]] per alcuni celebri versi (cfr. [[:s:Divina Commedia/Purgatorio/Canto III#riga123|Purgatorio, Canto III, vv. 125-133]]).</ref>.
* ''You look beautiful like that: The Portrait of Photographs of Seydou Keïta and Malick Sidibé''; Fogg Art Museum, Harvard University Art Museums, Cambridge, MA, USA; UCLA Hammer Museum, University of California, Los Angeles, CA, Stati Uniti; Norton Museum of Art, West Palm Beach FL, Stati Uniti; National Portrait Gallery, Londra, Grande Bretagne; Williams College Museum of Art, Williamstown, Massachusetts, MA, Stati Uniti, (2001-2003)
 
* Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, Italia, 2001
Per rafforzare ulteriormente la sua posizione ( ''sic! ... e "non proteggere la Chiesa di Cristo" sarebbe meglio detto!''), il papa rinnovò la [[scomunica]] a Manfredi il 6 agosto [[1262]], dichiarandolo altresì decaduto dal [[Regno di Sicilia|trono di Sicilia]]. Per reazione lo Hohenstaufen intraprese, tramite alcuni capi ghibellini a lui fedeli, una serie di iniziative militari volte a isolare e, possibilmente, imprigionare il pontefice (''N.B.: ..ma Dio Nostro Padre vigila sulla Sua Chiesa da Lui voluta e protetta <<sulla quale le forze del male non prevarranno ...>> e quindi gli Imperatori Svevi che volevano distruggerla ed imprigionare il Papa, hanno segnato, andando contro Dio e la Sua Chiesa, la loro fine e la fine della loro "Casata" in Italia ed Europa, ...<<esattamente come chiunque non segue le Tavole della Legge che Dio ha lasciato a Mosè'>>. "Il papa Urbano IV ha salvato l'Italia e l'Europa", è scritto nella Chiesa di Troyes dove è sepolto dal 1935 traslato dalla Cattedrale di Perugia. Questa frase si può' leggere in una pergamena incorniciata e protetta da un vetro, affissa ad una parete ben visibile, perché' tutti possano leggerla, nella Chiesa dove il Papa Urbano IV , il Papa della fondamentale cristiana "Bolla del Corpus Domini" e' raffigurato in affresco, sulla parete dove è inserita la sua tomba. Il Papa Urbano IV è raffigurato in ginocchio con la Beata Giovanna di Liegi davanti a Cristo in piedi di fronte a loro a destra, che benedice entrambi. La tomba del Papa Urbano IV ricoperta da questo affresco, è inserita nella parete di sinistra di chi guarda l'altare, a fianco dell'altare principale, visibile a chiunque preghi dinanzi ad esso'').
* Stedelijk Museum, Amsterdam, Paesi Bassi, 2001
Furono impegnati [[Percivalle Doria]] nel [[ducato di Spoleto]], il conte [[Giordano d'Anglano]] nella [[marca anconitana]], [[Annibaldi|Tedaldo Annibaldi]] sul litorale laziale e [[Di Vico|Pietro di Vico]] nella stessa [[Roma]]. Queste operazioni ebbero complessivamente un esito incerto<ref>In realtà solo Pietro di Vico ottenne alcuni successi con le sue milizie tedesche, mentre gli altri fedelissimi di Manfredi andarono incontro a pesanti sconfitte e Percivalle Doria finì addirittura annegato mentre guadava il fiume [[Nera (Italia)|Nera]] (cfr. {{DBI|nome=Manfredi Re di Sicilia |nomeurl=re-di-sicilia-manfredi_(Dizionario-Biografico)/ | autore=Walter Koller |cid=Koller }}).</ref>, anche se il papa, per sfuggire alla possibile cattura, fu costretto a lasciare [[Orvieto]], dove si trovava, e a rifugiarsi a [[Perugia]]: da questa città inviò un messaggio urgente a [[Carlo I d'Angiò|Carlo d'Angiò]], sollecitandone la discesa in Italia<ref name="Angiò" />.
* Centre d'Art Contemporain, Ginevra, Svizzera, 2000
 
* Museum of Contemporary Art, Chicago, Stati Uniti, 1996
Urbano IV non ebbe la possibilità di vedere l'arrivo delle armi francesi, poiché il 2 ottobre [[1264]], mentre si trovava in un convento di [[Deruta]], morì per un improvviso malore<ref>Sarà il successore di Urbano, [[papa Clemente IV|Clemente IV]], a sollecitare ripetutamente e poi a salutare, nel [[1265]], la discesa in Italia di [[Carlo I d'Angiò]], che in soli tre anni, con il determinante aiuto del pontefice, spazzerà via la [[Hohenstaufen|casa di Svevia]], sconfiggendo e uccidendo prima [[Manfredi di Sicilia|Manfredi]], poi [[Corradino di Svevia|Corradino]] (cfr. {{cita |Gregorovius | }}).</ref>. Fu sepolto nella stessa Perugia, nella [[cattedrale di San Lorenzo (Perugia)|cattedrale di San Lorenzo]]<ref>Della sua tomba rimangono, nella [[cattedrale di San Lorenzo (Perugia)|cattedrale di Perugia]], solo alcuni resti.</ref>.
 
====Governo della Chiesa====
A Urbano IV va ascritta l'istituzione, l'11 agosto [[1264]], della [[solennità]] religiosa del [[Corpus Domini]], più correttamente chiamata «Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo», con la promulgazione della bolla ''[[Transiturus de hoc mundo]]''. Nello stesso anno il papa conferì l'incarico di scrivere l'[[Liturgia delle ore|officio]] per la solennità e per la Messa al teologo [[Tommaso d'Aquino]], che compose il celebre inno [[Eucarestia|eucaristico]] ''[[Pange Lingua]]'', le cui ultime due strofe (note come ''[[Tantum Ergo Sacramentum]]'') sono abitualmente cantate dai fedeli al termine di ogni celebrazione liturgica che si concluda con la [[benedizione eucaristica]]<ref>Il testo del ''Tantum Ergo'' ha ispirato in ogni epoca moltissimi musicisti. Sono infatti innumerevoli i compositori che hanno scritto musica per accompagnare le parole del teologo aquinate, da [[Pierluigi da Palestrina]] a [[Franz Joseph Haydn|Haydn]], da [[François Couperin|Couperin]] a [[Giuseppe Verdi|Verdi]], da [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] a [[Gioachino Rossini|Rossini]] (cui si deve un'interessante versione per organo e tenore), da [[Anton Bruckner|Bruckner]] a [[Vincenzo Bellini|Bellini]], che ne compose addirittura nove versioni, da [[Franz Liszt|Liszt]] a molti altri autori anche [[rock]] e [[pop]]. La versione più conosciuta e di gran lunga più eseguita in ambito liturgico rimane quella in [[canto gregoriano]] (audio: {{YouTube |id=ngWJ6NDeeQE |titolo=Tantum Ergo in ''Canto Gregoriano'' |data =23 luglio 2007 }})</ref>.
 
L'idea di una festa volta a celebrare il [[Corpus Domini]] si deve principalmente a una santa monaca agostiniana, [[Giuliana di Cornillon]], vissuta nella prima metà del [[XIII secolo|Duecento]], che, dopo alcune [[Visione (religione)|visioni]] avute di Cristo che le faceva rilevare questa mancanza di attenzione alla Santa Eucarestia, la promosse con grande insistenza, contattando ripetutamente molti chierici, tra i quali anche lo stesso Jacques Pantaléon de Troyes, all'epoca [[diocesi di Liegi|arcidiacono di Liegi]]. l'Arcidiacono di Liegi, attento a questa segnalazione, ritenendola estremamente giusta, proclamo'nella sua Diocesi di Liegi, per la prima volta nella Santa Chiesa di Cristo, la solenne Festa del Corpus Domini come voluto da Dio stesso. Ma ancora nessun papa dopo questa proclamazione, penso' di estenderla con una "Bolla"speciale a tutta la Chiesa Cristiana. Allora ecco il miracolo certo! Cristo fa andare l'Arcidiacono di Liegi Jacques Pantaleon. figlio di ciabattino, nel frattempo divenuto Patriarca di Gerusalemme, a Viterbo, proprio durante il periodo della riunione dei Cardinali per eleggere il nuovo pontefice dopo la dipartita di Orlando della famiglia Conti di Segni, il papa Alessandro IV. I cardinali ispirati come sempre dallo Spirito Santo, eleggono il Patriarca di Gerusalemme Jacques Pantaleon de Troyes. Questa "ispirata scelta" fu subito ratificata da Cristo stesso con il Miracolo Eucaristico di Bolsena, subito dopo l'elezione del Patriarca di Gerusalemme al soglio pontificio. Il Papa neo eletto Urbano IV comprende il messaggio di Gesù' espressamente rivolto a Lui ed indice subito la sua Bolla Pontificia per la solenne festa del Corpus Domini. Quindi elemento determinante in questa iniziativa del pontefice fu il [[miracolo eucaristico di Bolsena]] (cittadina dell'alta Tuscia viterbese che faceva parte della [[diocesi di Orvieto-Todi|diocesi di Orvieto]]):"Non si muove foglia che Dio non voglia".
Come riportato da http://www.zenit.org/it/articles/i-750-anni-del-miracolo-eucaristico-di-bolsena-prima-parte
'' ''''nel 2014 è ricorso l'anniversario dei 750 anni della Bolla “Transiturus de hoc mundo”, scritta da Papa Urbano IV dopo aver constatato di persona la realtà del miracolo di Bolsena. Con quella bolla, il Papa istituiva per tutta la Chiesa la Solennità del Corpus Domini, dopo averla lui stesso istituita a Liegi quando era Arcidiacono, nella sua Diocesi.
La solenne Festa liturgica del Corpus Domini, celebra la fede nella presenza reale di Cristo nell’Eucarestia. Infine, secondo un’antica tradizione, rifiutata da molti storici, ma ammessa da altri, i due eventi, miracolo e istituzione della Festa del Corpus Domini, sarebbero all’origine della costruzione del celeberrimo Duomo di Orvieto, uno dei massimi capolavori del gotico italiano, nel quale si conservano le reliquie del miracolo di Bolsena.
Come si vede, i tre eventi sono strettamente legati al Sacramento dell’Eucarestia. Per questo, Benedetto XVI, prima di ritirarsi, ha voluto che i tre eventi fossero ricordati con una particolare rilevanza in questo nostro tempo. E così, su mandato di papa Ratzinger, la Penitenzieria Apostolica, con un Rescritto del 13 marzo 2012, ha autorizzato la celebrazione di un Giubileo Eucaristico straordinario a Bolsena e a Orvieto, cioè un “Anno Santo”, ma “speciale”, lungo non uno ma due anni, in modo da comprendere l’anniversario del Miracolo di Bolsena e quello della istituzione della solennità del Corpus Domini. Lo speciale Anno Santo è iniziato a gennaio 2013 e terminerà il 24 novembre 2014. Ha i suoi punti principali di riferimento a Bolsena e a Orvieto, dove si verificarono gli eventi che vengono ricordati e dove si conservano le reliquie di quegli eventi, ma in realtà riguarda tutto il popolo cristiano, perché quei fatti sono strettamente legati al Mistero dell’Eucaristica.
Il Mistero della reale presenza di Cristo nel pane e nel vino consacrati è una delle Verità fondamenta¬li della Religione Cristiana. Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma esplicitamente che Gesù è presente nell’Eucaristia in modo, “vero”, “reale”, “sostanziale” con il suo Corpo, la sua Anima e la sua Divinità. '''Il Concilio Vaticano II (Lumen Gentium, 11) definisce l’Eucarestia: “fonte e apice di tutta la vita cristiana”.''
 
== Elezione papale 26 maggio - 29 agosto [[1261]] ==
A questa [[Conclave|Elezione papale]], tenutasi a [[Viterbo]], parteciparono sette o forse tutti gli otto cardinali viventi<ref name="NumCard" />, così suddivisi: uno (o forse due) [[cardinale vescovo|cardinali vescovi]], due [[cardinale prete|cardinali preti]] e quattro [[cardinale diacono|cardinali diaconi]].
* [[Odon de Châteauroux]] (o Eudes), [[Ordine Cistercense]], [[cardinale vescovo]] con [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[Sede suburbicaria di Frascati|Frascati]], [[decano del collegio cardinalizio]].
* [[Giovanni da Toledo]], Ordine Cistercense, [[cardinale prete]] con [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[San Lorenzo in Lucina (titolo cardinalizio)|San Lorenzo in Lucina]], ''[[primoprete]]''.
* [[Hughes de Saint-Cher]] (o de San Caro), [[Ordine Domenicano]], [[cardinale prete]] con [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[Santa Sabina (titolo cardinalizio)|Santa Sabina]].
* [[Riccardo Annibaldi]] della Molara, [[cardinale diacono]] con [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[Sant'Angelo in Pescheria (diaconia)|Sant'Angelo in Foro piscium]], ''[[protodiacono]]''.
* [[Ottaviano Ubaldini]], [[cardinale diacono]] con [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[Santa Maria in Via Lata (diaconia)|Santa Maria in Via Lata]].
* [[Giovanni Gaetano Orsini]], [[cardinale diacono]] con [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[San Nicola in Carcere (diaconia)|San Nicola in Carcere]], futuro [[papa Niccolò III]].
* [[Adriano V|Ottobono Fieschi]] dei Conti di Lavagna, [[cardinale diacono]] con [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[Sant'Adriano al Foro (diaconia)|Sant'Adriano al Foro]], futuro [[papa Adriano V]].
 
Non è certa la partecipazione all'elezione di:
* [[István Báncsa]] (o Vancsa, o Vancha), [[cardinale vescovo]] con [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[Sede suburbicaria di Palestrina|Palestrina]], amministratore di Esztergom, Ungheria.
 
== Cardinali creati da Urbano IV ==
=== [[Concistoro]] del 17 (o 24) dicembre [[1261]] ===
* 1. [[papa Clemente IV|Gui Foucois]] (o Guy Foulquois, o Fulcodi, o Foulques), arcivescovo di Narbonne, Francia. La sua tomba è nella [[Basilica di San Francesco alla Rocca]] in Viterbo. (Eletto [[papa Clemente IV]] il 5 febbraio [[1265]]).
* 2. Raoul Grosparmi, vescovo di Evreux, Francia. † 11 agosto [[1270]].
* 3. [[Simone Paltanieri]] (anche Paltinieri o Paltineri), dottore in diritto canonico, canonico del capitolo di Padova. † poco prima del 25 novembre [[1277]].
* 4. [[papa Martino IV|Simon de Brion]] (o Simeon, o de Brie, o de Mainpincien). (Eletto [[papa Martino IV]] il 22 febbraio [[1281]], la sua tomba è nella [[Cattedrale di San Lorenzo (Perugia)]]).
* 5. Uberto Coconati, dei conti di Elci (o Ulci). † 13 luglio [[1276]].
* 6. [[papa Onorio IV|Giacomo Savelli]]. La sua tomba è nella [[Basilica di Santa Maria in Aracoeli]] a Roma. (Eletto [[papa Onorio IV]] il 2 aprile [[1285]]).
* 7. [[Gottifredo di Raynaldo|Gottifredo (Goffredo) di Raynaldo]] da Alatri. † [[1287]].
 
=== [[Concistoro]] del 22 maggio [[1262]] ===
* 1. [[Enrico da Susa]] (o Segusio, o Ostiense, o Bartolomei), arcivescovo di Embrun, Francia. † 25 ottobre [[1271]].
* 2. Anchero Pantaleone (o Antero),Cardinale presbitero di Santa Prassede, † 1º novembre [[1286]].
* 3. Guillaume de Bray. † 29 aprile [[1282]]. La sua tomba è nel convento domenicano di Orvieto.
* 4. Guy (o Guido), [[Ordine Cistercense]], abate of Citeaux. † 20 maggio [[1272]].
* 5. [[Annibaldi|Annibale Annibaldi]] (o degl'Annibaldi, o Annibaldeschi della Molara) [[Ordine Domenicano]], [[dottore in teologia]]. †[[1272]].
* 6. [[Pironti|Giordano Pironti]], Cancellerie di S.R.C. † ottobre [[1269]]. La sua tomba è nella [[Basilica di San Francesco alla Rocca]] in Viterbo.
* 7. [[Matteo Rubeo Orsini]], nipote del futuro [[papa Niccolò III]]. † 4 settembre [[1305]].
 
== Urbano IV nella cultura popolare ==
Urbano IV compare nella [[leggenda]], di cui è protagonista il poeta tedesco [[Tannhäuser]], suo coevo, che ispirò anche l'omonima [[Tannhäuser (opera)|opera]] di [[Richard Wagner|Wagner]].
 
Tannhäuser, dopo aver vissuto per un anno nel regno sotterraneo di [[Venere (divinità)|Venere]], lasciandosi andare a una sfrenata lussuria con la dea, vinto dai rimorsi, si reca in pellegrinaggio a [[Roma]], per chiedere l'assoluzione di papa Urbano IV. Il pontefice, però, gli manifesta la gravità dei peccati commessi e condiziona il perdono a un miracolo: la fioritura della sua [[ferula (religione)|ferula]], o [[pastorale (liturgia)|bastone pastorale]]<ref>Il termine liturgicamente corretto per il [[pastorale (liturgia)|bastone pastorale]] del papa è [[ferula (religione)|ferula]]. Il termine "pastorale" compare nella traduzione italiana del libretto dell'[[Tannhäuser (opera)|opera di Wagner]] (atto III, scena III): in realtà sia nel libretto originale dell'opera che in varie versioni della leggenda il termine tedesco usato è ''Stab'', che si traduce bastone o asta (v. in proposito il [http://www.teatrolafenice.it/public/libretti/68_4081tannhauser_rw.pdf libretto di sala] curato dal [[Teatro La Fenice]] di [[Venezia]] nel 1996, ricco di articoli e riferimenti bibliografici molto utili per la conoscenza dell'opera wagneriana e della leggenda).</ref>. Dopo alcuni giorni Tannhäuser riparte per [[Vienna]] e il pastorale del papa miracolosamente fiorisce.<ref>Secondo un'altra versione della leggenda il poeta, davanti al rifiuto del papa, torna disperato tra le braccia di [[Venere (divinità)|Venere]] (cfr. {{Treccani|tannhauser |Tannhäuser}})</ref> Per inciso va notato pero', che papa Urbano IV non risiedette mai a Roma.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=[[Ferdinand Gregorovius]] |titolo=Storia della Città di Roma nel Medioevo |url=http://archive.org/details/storiadellacitt05greggoog |anno=1973 |annooriginale=1872 |città=Torino |editore=Einaudi |isbn=978-88-06-37689-5 |cid=Gregorovius }}
* {{Cita libro|Cesare|Pinzi|Storia della Città di Viterbo|Tipografia della Camera dei Deputati|Roma|1889}}
* {{la}} ''Ex Urbani IV registro, ''in [[Monumenta Germaniae Historica]], ''Epistolae saeculi XIII e regestis pontificum Romanorum selectae,'' Teil 3, Berlino, Herausgegeben von Karl Rodenberg, 1894, pp.&nbsp;474– 626
* Annuaire Pontifical Catholique, Parigi, Maison de la Bonne Presse, 1935
* {{cita libro |autore=Hans Wolter |autore2=Hans Beck |titolo=Civitas Medievale |volume=5/1 |pubblicazione=Storia della Chiesa |annooriginale=1976 |anno=2007 |città=Milano |editore=Jaca book |isbn=978-88-16-30242-6 |cid=Wolter }}
* {{cita libro |autore=Francis Roth O.E.S.A. |titolo=Cardinal Richard Annibaldi, First Protector of the Augustinian Order |pp=26-60 |volume=2 |anno=1952 |pubblicazione=Journal Augustiniana |città=Leuven-Heverlee |editore=Augustinian Historical Institute |issn=0004-8003 |lingua=en |cid=Roth }}
 
== Voci correlate ==
* [[Corpus Domini]]
* [[Giuliana di Cornillon]]
* [[Manfredi di Sicilia]]
* [[Riccardo Annibaldi]]
* [[Carlo I d'Angiò]]
* [[Tannhäuser]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Urbanus IV|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |1=http://www.holott.org/malicksidibe/msidibe/ |2=Alcune fotografie di Malick Sidibé |accesso=30 luglio 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070921105204/http://www.holott.org/malicksidibe/msidibe/ |dataarchivio=21 settembre 2007 |urlmorto=sì }}
* {{Treccani|urbano-iv_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/ |Papa Urbano IV}})
* {{cita web|http://maliba.8m.com/photo/malick.htm|Altre fotografie di Malick Sidibé}}
* [http://www.araldicavaticana.com/creati%20da%20urbano_iv_12611264.htm Cardinali nominati da Urbano IV]
* {{cita web|http://www.arte.rai.it/articoli/la-luce-di-sidibé/13628/default.aspx|La luce di Malick Sidibé sul portale RAI Arte}}
* [http://www.culturalazio.it/musei/colledelduomo/index.php Visitare il palazzo dei papi di Viterbo]
* {{cita web|http://afriqueinvisu.org/l-homme-aux-mille-appareils-ou-la,028.html|Lo studio di Malick Sidibé a Bamako, Mali (from afriqueinvisu.org)}}
* {{en}} [http://www2.fiu.edu/~mirandas/conclave-xiii.htm#1261 The Cardinals of the Holy Roman Church], di Salvador Miranda
* Malick Sidibe è rappresentato dalla [http://www.gallery51.com Galleria FIFTY ONE FINE ART PHOTOGRAPHY] di [[Anversa]]
* [http://www.teatrolafenice.it/public/libretti/68_4081tannhauser_rw.pdf Programma di sala] relativo all'allestimento del [[Tannhäuser (opera)|Tannhäuser]], curato nel 1996 dal [[Teatro La Fenice]]
* {{en}} {{cita web|url=https://www.theguardian.com/artanddesign/2016/apr/16/malick-sidibe-1936-2016-an-appreciation-eye-of-bamako-obituary-nuit-noel-happy-club-1963|titolo=An appreciation: Malick Sidibé, 1936-2016|accesso=30 aprile 2016}}
 
{{Box successione
|tipologia = regnante
|precedente=[[Papa Alessandro IV]]
|successivo=[[Papa Clemente IV]]
|carica=[[Papa]] della [[Chiesa cattolica]]
|periodo=29 agosto [[1261]] - 2 ottobre [[1264]]
|immagine=Emblem of the Papacy SE.svg
}}
{{box successione
|tipologia=episcopale
|precedente=[[Jean de Aix]]
|successivo=[[Robert de Médidan]]
|carica=[[Diocesi di Verdun|Vescovo di Verdun]]
|periodo=[[1253]] - [[1255]]
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}}
 
{{Box successione
|tipologia=episcopale
|carica = [[Patriarcato di Gerusalemme|Patriarca di Gerusalemme]]
|periodo = [[1255]] - [[1261]]
|precedente = [[Roberto di Nantes]]
|successivo = [[Guglielmo II di Agen]]
|immagine=PatriarchNonCardinal PioM.svg
}}
 
{{Papi|precedente=[[Papa Alessandro IV]]|successivo=[[Papa Clemente IV]]}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Cattolicesimo}}
 
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[[Categoria:Morti il 2 ottobre]]
[[Categoria:Morti nel 1264]]
[[Categoria:Papi della Chiesa cattolica]]
[[Categoria:Patriarchi di Gerusalemme dei Latini]]