Notte dei lunghi coltelli e Karting: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
Riga 1:
{{nota disambigua|il programma televisivo RAI|Go-Cart (programma televisivo)|Go Cart}}
{{C|la ricostruzione dei fatti presentata dalla voce sembra essere in numerosi punti errata o approssimativa, e non corrispondente a quanto riportato dalle fonti citate|storia|agosto 2012}}
{{F|automobilismo|aprile 2011}}
{{Incidente
[[File:AtwaterSat394.jpg|thumb|Una competizione di go-kart|303x303px]]
|titolo= Notte dei lunghi coltelli
[[File:Kartodromo Municipal.JPG|thumb|Un ''[[kartodromo]]''|304x304px]]
|immagine=Bundesarchiv Bild 102-03643A, Schorfheide, Überführung Karin Göring.jpg
Il '''karting''' è una specialità dello sport motoristico; vi si corre con piccoli veicoli a quattro ruote dal telaio in tubolare d'acciaio, privi di sospensioni e dotati di [[motore a combustione interna]]. I veicoli sono detti '''kart''', nome commerciale di uno dei primi esemplari disponibili sul mercato statunitense<ref name=Perrone113>{{cita|Riccardo Perrone|pag.113|cancelli}}</ref><ref>{{Cita|(autore ignoto)||Storia_PistaS}}</ref>.
|didascalia=[[Adolf Hitler]] insieme a [[Hermann Göring]] nei giorni precedenti alla notte dei lunghi coltelli
|nazione=DEU 1933-1945
|luogo= [[Bad Wiessee]]
|data= 30 giugno – 2 luglio [[1934]]
|obiettivo= Vertici delle [[Sturmabteilung|SA]] e altri oppositori di Hitler
|ora=
|ora-inizio=
|ora-fine=
|tipologia= epurazione
|vittime= 71
|feriti=
|esecutori= [[SS]]
|sospetti=
|motivazione=
}}
La '''notte dei lunghi coltelli''' (la traduzione in [[lingua tedesca|tedesco]] è ''Nacht der langen Messer'', ma in [[Germania]] l'evento è ricordato come '''''Röhm-Putsch''''', secondo l'espressione coniata dal regime [[Nazionalsocialismo|nazista]]<ref>{{cita web|url=http://www.dhm.de/lemo/html/nazi/innenpolitik/roehm/index.html|titolo=''Der "Röhm-Putsch"'', dal sito del ''Deutsche Historisches Museum''|accesso=21 gennaio 2012}}</ref>) fu l'epurazione avvenuta per mano delle [[SS]] che ebbe luogo in [[Germania nazista|Germania]] per ordine di [[Adolf Hitler]] fra il 30 giugno e il 1°luglio del [[1934]], coinvolgendo i vertici delle [[Sturmabteilung|SA]] - le squadre d'assalto naziste - riuniti nella cittadina di [[Bad Wiessee]], unitamente ad altri oppositori del regime, vecchi nemici o ex compagni politici di Hitler, e anche alcune persone estranee alla vita politica o militare tedesca. Secondo i dati forniti il 13 luglio dallo stesso [[Cancelliere del Reich]], furono assassinate 71 persone<ref>"La punizione è stata severa: 19 capi superiori e 31 capi e membri delle SA sono stati fucilati; sono stati fucilati anche 3 capi delle SS che avevano partecipato al complotto; 13 capi delle SA o civili hanno perso la vita tentando di resistere all'arresto e altri 2 si sono suicidati; 5 membri del partito, non appartenenti alle SA, sono stati fucilati per la loro partecipazione al complotto; sono state infine fucilate 3 SS, colpevoli di vessazioni nei confronti dei prigionieri". Adolf Hitler, dal discorso pronunciato alla ''Krolloper'' il 13 luglio 1934. {{Cita|Gallo, 1970|p. 366}}</ref>, ma il totale delle vittime fu stimato tra le 150 e 200; di 85 di esse si conosce il nome<ref>[[Ian Kershaw]], ''Hitler. 1889-1936'', Bompiani, Milano 1999, p. 775. Le vittime furono all'incirca 150 secondo [[Joachim Fest]], ''Hitler. Il Führer e il nazismo'', Rizzoli, Milano 1991 (prima ed. italiana, 1974), p. 593, nota 173. Secondo Fest (''ivi''), il numero di 400 o 1000 vittime da alcuni fatto è "indubbiamente esagerato". La prima cifra deriva da un libro pubblicato a Parigi da emigranti tedeschi, la seconda fu fornita durante il processo di Monaco ai responsabili degli eccidi, svoltosi nel 1957. Entrambi i dati con la spiegazione della loro nascita in William Shirer, ''Storia del Terzo Reich'', Einaudi, Torino 1990 (prima ed. italiana, 1962), vol. I, p. 348.</ref>.
 
Il karting è anche propedeutico ad una carriera da pilota automobilistico. Infatti parecchi dei più grandi piloti di [[Formula 1]] degli ultimi anni ([[Michael Schumacher]] (CRG e [[Tony Kart]]), [[Ayrton Senna]] (DAP), [[Alain Prost]], [[Fernando Alonso]] (MW - Rakama Mike Wilson), [[Kimi Räikkönen]] (Gillard), [[Lewis Hamilton]] (CRG e Parolin), [[Giancarlo Fisichella]] (PCR), [[Jarno Trulli]] (All Kart - [[Tony Kart]]), [[Jenson Button]] (Tecno),) sono stati kartisti di livello internazionale, e utilizzano ancora i go-kart per mantenersi in allenamento.
== L'ascesa al potere ==
=== La collaborazione tra Hitler, Strasser e Röhm ===
{{vedi anche|Putsch di Monaco}}
[[File:Bundesarchiv Bild 102-00344A, München, nach Hitler-Ludendorff Prozess.jpg|thumb|right|[[Ernst Röhm]] (secondo da destra) insieme a [[Adolf Hitler]] ed [[Erich Ludendorff]] (al centro), organizzatori del [[Putsch di Monaco]]]]
La situazione politica ed economica della [[Germania]] durante la [[Repubblica di Weimar]] fu una delle cause della nascita e dell'ascesa al potere di [[Adolf Hitler]] e del [[Nazionalsocialismo]]: terminata la [[prima guerra mondiale]], il 21 novembre 1918 venne assegnato alla 7ma compagnia del I battaglione riservisti del 2º Reggimento fanteria di stanza a [[Monaco di Baviera]], e da giugno del 1919 partecipò a una serie di corsi politici, ai comandi del capitano [[Karl Mayr]]. Su ordine dei suoi superiori, Hitler iniziò a frequentare gli incontri di alcuni dei movimenti e dei partiti dell'estrema destra bavarese<ref>Ian Kershaw,''op. cit.'', pp. 165 ss.</ref>. In quel periodo a Monaco erano presenti e operavano circa un migliaio di gruppi [[Nazionalismo|ultranazionalisti]], tra cui il ''Freier Arbeiter Ausschuss'' ("Comitato dei lavoratori indipendenti"), fondato da [[Anton Drexler]], di cui Hitler iniziò a frequentare alcuni raduni che si tenevano nella birreria ''Hofbräukeller''<ref>[[Ian Kershaw]], ''Hitler: A Biography'', New York, W. W. Norton & Company, 2008, p. 82</ref>. Lentamente, prese in mano quello che sarebbe diventato il primo nucleo del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori]].<ref>{{Cita|AA.VV., 2004|p. 236}}</ref>
 
Eloquente fu la partecipazione nel [[2001]] del 7 volte campione del mondo di F1 [[Michael Schumacher]] alla finale del campionato del mondo di karting classe 100&nbsp;cm³ "''Formula Super A''" vinto dall'italiano [[Vitantonio Liuzzi]] (CRG/Maxter), anch'egli in F1 come pilota o collaudatore.
Una volta presa la guida del partito, dove dal 1923 fu iscritto anche [[Heinrich Himmler]], futuro capo delle [[SS]], e adottato come simbolo la [[svastica]], venne creata una rivista che presto assunse la cadenza di quotidiano, il ''[[Völkischer Beobachter]]'',<ref>{{de}} Paul Hoser (2006). ''[http://www.historisches-lexikon-bayerns.de/artikel/artikel_44345 Völkischer Beobachter]'' dal sito web «Historisches Lexikon Bayerns». Riportato il 15 novembre 2006.</ref> e si sviluppò una [[Militare|formazione paramilitare]], le ''[[Sturmabteilung]]en'' (SA o "camicie brune"), guidate da [[Ernst Röhm]]. Proprio Röhm, nel novembre del 1923, insieme a Hitler e al [[generale]] [[Erich Ludendorff]], organizzò il cosiddetto [[putsch di Monaco]], ossia il fallito [[colpo di Stato]] che costrinse Hitler a una condanna a cinque anni di reclusione (ma scontò poco più di nove mesi della condanna originale e, durante la detenzione, scrisse quasi interamente la sua opera ''[[Mein Kampf]]'')<ref>Claudia Koonz, ''The Nazi Conscience'' (ISBN 0-674-01172-4), p. 22</ref> e allo scioglimento delle SA e del partito Nazista. Al contrario Röhm, dopo essere stato arrestato, fu presto rilasciato e proseguì costantemente sia nell'attività organizzativa delle camicie brune, ufficialmente ricostituite nel 1925<ref>{{Cita|AA.VV., 1996|p. 768}}</ref>, sia in quella politica nel partito, retto in assenza di Hitler da [[Gregor Strasser]]<ref>Peter Stachura, Gregor Strasser and the Rise of Nazism, Routledge Publishing, 2014, pp. 64-65</ref>. Alle [[Elezioni federali tedesche del dicembre 1924|elezioni politiche del 1924]], entrambi furono eletti al [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]].
 
== Storia ==
=== I primi contrasti e l'esilio di Röhm ===
Il kart nacque ufficialmente [[Stati Uniti d'America|oltre oceano]] nell'estate del [[1956]] grazie ad [[Art Ingels]], un tecnico della [[Kurtis Kraft]] che assemblando dei materiali residui con un motore di falciatrice, costruì un veicolo a motore per il divertimento del figlio.[[West Bend Company|West Bend]]<ref name=Perrone113/>, preso da una vecchia falciatrice inutilizzata.
{{vedi anche|SA|SS}}
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1969-054-53A, Nürnberg, Reichsparteitag.jpg|thumb|[[Gregor Strasser]], alle spalle di [[Adolf Hitler]] e alla sinistra di [[Heinrich Himmler]], al raduno del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori|partito Nazista]] a [[Norimberga]] del 1927]]
Nel 1925, dopo che nel dicembre del 1924 il partito Nazista aveva guadagnato la revoca dell'interdizione da parte del [[primo ministro]] bavarese [[Heinrich Held]]<ref>[https://books.google.it/books?id=SKDhPHvv_c0C&pg=PA52&lpg=PA52&dq=Heinrich+Held+december+1924&source=bl&ots=r4RFoPQxi-&sig=1MiV107LG7jD4jsQAQlQZkW4a_M&hl=it&sa=X&ei=I1CRVYO8HciqywO3toI4&ved=0CDIQ6AEwAg#v=onepage&q=Heinrich%20Held%20december%201924&f=false History of World War II, Volume 1]</ref>, iniziarono i primi contrasti interni. Il primo fu in merito alla strategia politica da adottare per la prosecuzione delle attività: Strasser infatti, per arrivare al [[Governo]], non scartò l'idea di una coalizione con altre forze politiche mentre Hitler era assolutamente convinto, da un lato, che il partito avrebbe dovuto obbedire solo e esclusivamente a lui, e dall'altro, che questo doveva correre da solo, guadagnando lentamente voti ma rigettando in ogni caso l'idea di una nuova azione armata<ref>Hitler si espresse con queste parole: "dobbiamo tapparci il naso e sederci al Reichstag di fronte ai deputati cattolici e marxisti; batterli ai voti richiederà più tempo ma i risultati saranno garantiti dalla loro stessa costituzione". {{Cita|Ascesa al potere, 1993|p. 12}}.</ref>. Un altro motivo di disaccordo era quello inerente alla "direzione" che il partito avrebbe dovuto prendere in materia di politica economica, poiché, mentre Strasser volgeva lo sguardo ai [[Socialismo|socialisti]], Hitler era più interessato alle classi imprenditoriali e industriali, dalle quali avrebbe potuto con facilità ottenere finanziamenti. Il contrasto tra i due era inoltre acuito dalla manifesta intenzione di Strasser di guidare il partito, se non personalmente, quanto meno "insieme" a Hitler. Lo stallo fu risolto dallo stesso Hitler che gli offrì l'organizzazione e la gestione del partito nel nord del paese, con una sorta di indipendenza; così allo stesso tempo lo allontanò da Monaco, nominandolo inoltre, nel 1926, capo della [[propaganda]].
 
L'idea ebbe un enorme successo e la diffusione del nuovo veicolo ludico fu rapidissima. Agli esemplari auto-costruiti, con cui i proprietari si sfidavano in un grande parcheggio di [[Pasadena (California)|Pasadena]], si affiancarono già dal 1957 i kart realizzati dalla ''[[Go Kart Manufacturing Company]]'' di [[Azusa (California)|Azusa]], la cui denominazione aziendale fin da allora si confuse col nome del prodotto<ref name=Perrone113/>.
[[File:Bundesarchiv Bild 102-12258, Gera, Adolf Hitler beim Hitlertag.jpg|thumb|left|[[Adolf Hitler]] e, alle sue spalle, [[Ernst Röhm]] nel settembre del 1931]]
 
Nel 1959 si disputò a [[Nassau]] la prima competizione internazionale, impropriamente definita "campionato mondiale" in quanto non fu sancita dalla [[Federazione Internazionale dell'Automobile]]<ref name=Perrone113/>. Al tempo le auto da corsa erano diventate sempre più costose, il numero di partecipanti si andava assottigliando ed il costo dei biglietti delle gare aumentava; il karting sanò in parte la situazione, richiedendo spese contenute, pur dando sensazioni vicine a quelle delle auto da corsa.
Di diversa natura erano i contrasti che il futuro [[Führer]] ebbe con Röhm: questi infatti pretendeva che le "sue" SA non divenissero subalterne al partito, rifiutando che i comandanti dei reparti eseguissero ordini non provenienti direttamente da lui, atteggiamento questo che, unito alla sua [[omosessualità]] che nel 1925 lo vide coinvolto in uno scandalo, lo indusse a rassegnare le dimissioni e a espatriare in [[Bolivia]]<ref>{{Cita|Le SS, 1993|p. 22}}</ref>. Inoltre, mentre il [[capo di stato maggiore]] della SA si trovava all'estero, Hitler, desideroso di possedere una guardia di sicurezza personale, iniziò a costituire una unità di [[Élite (sociologia)|élite]] di cui avrebbero potuto far parte solo uomini di sicura stirpe [[Razza ariana|ariana]] e di incondizionata fedeltà nei suoi confronti, ossia le [[SS]], a capeggiare i quali pose il 6 gennaio 1929 Heinrich Himmler.
 
La storia kartistica italiana ebbe inizio nel [[1957]], quando [[Nicolò Donà Delle Rose]] acquistò un kart con motore [[Villiers Engineering|Villiers 175]] a [[Londra]] e lo portò a [[Milano]], per divertirsi con gli amici sulla pista riservata agli [[Modellismo automobilistico dinamico|automodelli]] del [[Circuito di Monza]].<br />
Nello stesso anno la [[grande depressione]] investì anche la Germania, producendo circa un milione di disoccupati, numero salito nel 1930 a tre milioni, per poi raddoppiare l'anno successivo. Dal partito nazista nel frattempo vi fu l'uscita di [[Otto Strasser]], fratello di Gregor, che andò a formare il [[Fronte Nero]] per opporsi alla perdita del principio socialista di quest'ultimo. A causa anche di questi fattori, le SA, che in quel periodo avevano nelle loro file circa 80.000 uomini, non erano soddisfatte della situazione e iniziarono a richiedere finanziamenti e un aumento di influenza all'interno del partito e della vita politica, richieste che Hitler non era disposto a soddisfare. Tale insoddisfazione rischiò di sfociare in aperto scontro: significativo fu l'episodio che si verificò a [[Berlino]] quando un reparto di SA fece irruzione nella sede del partito, costringendo Hitler ad assumere personalmente il comando delle SA e, nel 1931, a richiamare in patria Röhm, al quale fu tuttavia immediatamente comunicata la decisione di rendere totalmente indipendenti le SS dalle SA<ref>{{Cita|Le SS, 1993|p. 28}}</ref>, indipendenza evidenziata anche dalla nuova uniforme nera delle SS, in luogo di quella bruna delle SA.
Considerato il successo che il kart otteneva negli USA e in Inghilterra, Donà decise di avviarne la produzione in piccola serie, affidando la realizzazione dei telai alla [[Fuchs (moto)|Fuchs]] di Milano, con motori statunitensi [[West Bend Company|West Bend]] o [[McCulloch Motors Corporation|McCulloch]]. Gli esemplari prodotti andarono a ruba tra i primi appassionati e utilizzati su piste minori, come il circuito dell'[[Idroscalo]], poi denominato "[[Pista Rossa]]", o sulla [[Pista d'Oro]] di [[Guidonia]] alle porte di [[Roma]]. Tra le scuderie kartistiche nate in quei mesi, da segnalare la [[Birel]], oggi affermata casa costruttrice del settore.
 
In quel periodo pionieristico, quando in Italia le gare avvenivano principalmente su circuiti realizzati nella piazza principale del paese delimitando il tracciato con balle di paglia, questi veicoli erano soprannominati "[[Cancello|cancelli]]" per via dell'estrema semplicità costruttiva dei telai che assomigliano a dei cancelli con le ruote.
=== Le dimissioni di Strasser e la conquista del potere ===
{{vedi anche|incendio del Reichstag}}
[[File:Bundesarchiv Bild 102-13680, Berlin, Verordnung über Ausnahmezustand.jpg|thumb|left|Il decreto con cui il [[Capi di Stato del Reich|Reichspräsident]] [[Paul von Hindenburg]] sciolse il [[Governo]] della [[Stato Libero di Prussia|Prussia]] affisso su una colonna]]
Le SA tuttavia, anche in forza del loro numero, accresciuto fino a 400.000 membri a causa della disoccupazione, continuavano a costituire la maggiore forza d'urto nelle mani di Hitler. Durante la [[campagna elettorale]] per le elezioni del 1932 furono mandate all'assalto degli oppositori e i maggiori disordini si verificarono in [[Stato Libero di Prussia|Prussia]] dove, nel periodo in cui avvenne il cosiddetto ''[[Preußenschlag]]'' - il colpo di Stato prussiano (20 luglio 1932) - vi furono 82 morti e oltre 400 feriti.
 
Visto il successo del kartismo che, dati i costi limitati, consentiva l'accesso allo sport automobilistico a una vasta fascia di appassionati, Donà decise di promuovere tale sport e, contemporaneamente, di realizzare macchine completamente italiane, fondando la [[Italkart]], quale sezione di una sua azienda, la [[Dogi Lecco]]. Nel contempo anche la [[Iame Parilla|Parilla]] iniziò a interessarsi della produzione kartistica, avviando la progettazione di un motore specifico e affidandola a [[Cesare Bossaglia]], considerato il massimo progettista italiano per [[motori a due tempi]].
[[File:Bundesarchiv Bild 183-S38324, Tag von Potsdam, Adolf Hitler, Paul v. Hindenburg.jpg|thumb|right|[[Adolf Hitler]], nominato [[Cancelliere del Reich]], stringe la mano al [[Capi di Stato della Germania (1871-1945)|Reichspräsident]] [[Paul von Hindenburg]] il 21 marzo 1933]]
 
In questo periodo relativamente lungo se rapportato agli sport motoristici i kart hanno subito un affinamento tecnologico: i materiali si sono evoluti, le forme si sono affinate, le lavorazioni meccaniche hanno innalzato il livello di precisione, carburanti e lubrificanti hanno aumentato il loro livello di protezione e prestazioni, gli pneumatici hanno innalzato enormemente il loro livello di tenuta. Una cosa però il kart non ha subito: lo stravolgimento dell'idea iniziale che ispirò le prime realizzazioni; la filosofia dell'essenziale è rimasta essenzialmente invariata: un telaio nudo in tubi, un motore dalla semplicità assoluta, 4 ruote, le posteriori prive di differenziale, totale assenza di qualunque sistema di sospensioni.
Questi avvenimenti costrinsero il [[Capi di Stato del Reich|Reichspräsident]] [[Paul von Hindenburg]] a sciogliere il Governo locale e a nominare [[Franz von Papen]] ''Reichskommissar''; il risultato elettorale tuttavia, nonostante l'accresciuto consenso, non consentì al partito Nazista di prendere il potere autonomamente e il protrarsi dei disordini indusse Hindenburg a destituire von Papen e a sostituirlo con il generale [[Kurt von Schleicher]]. Al contempo il persistente rifiuto di Hitler a partecipare a un governo di coalizione provocò le dimissioni di Strasser e l'espulsione dal partito degli uomini a lui rimasti fedeli.
 
== Tecnica ==
La situazione di evidente ingovernabilità del paese favorì le richieste di Hitler nei confronti di von Schleicher per ricevere la nomina di Cancelliere. Schleicher tentò, non riuscendovi, di coinvolgere Strasser e la forza che ancora rappresentava nel suo Governo per raggiungere una maggioranza stabile, quindi richiese, analogamente a quanto fatto in precedenza da von Papen, pieni poteri, ottenendo tuttavia il rifiuto da parte del Presidente e contemporaneamente suscitando la rabbia di Hitler, che vedeva nella sua azione una sorta di tradimento; le sue dimissioni furono quindi inevitabili e avvennero il 28 gennaio 1933. Due giorni dopo, Hindenburg si vide costretto a offrire la nomina di Cancelliere a Hitler.
=== Telaistica ===
[[File:Kart2.jpg|thumb|Un vecchio Kart 100cc in azione alla Pista d'Oro, anno 2002|385x385px]]
I kart sono costituiti essenzialmente da un telaio tubolare in [[acciaio]], privo di [[sospensione (meccanica)|sospensioni]] e da un motore di piccola [[cilindrata]] (2 tempi da 50&nbsp;cm³ a 125&nbsp;cm³, 4 tempi da 150&nbsp;cm³ a 250&nbsp;cm³) che trasferisce il moto ad un assale rigido posteriore privo di [[Differenziale (meccanica)|differenziale]]: l'assenza delle sospensioni impone ai progettisti di ovviare tramite una calcolata deformabilità del telaio stesso, che deve permettere agli pneumatici di "copiare" l'asfalto per mantenere la maggiore superficie di contatto<ref name=Perrone118>{{cita|Riccardo Perrone|pag.118|cancelli}}</ref>. I primi kart furono concepiti seguendo la filosofia automobilistica della massima rigidità torsionale, ma furono ben presto surclassati nella prima metà degli anni sessanta da nuovi modelli più flessibili (di produzione francese) e dal "Tecnokart Piuma" italiano del 1964, che presentava un restringimento del telaio nella zona centrale che permetteva la desiderata flessibilità tra avantreno e retrotreno, la cui architettura fu di ispirazione per molti altri produttori<ref name=Perrone118/>.
 
Il disegno del telaio può essere più o meno movimentato ed utilizzare tubolare di sezione differente al fine di migliorare le caratteristiche dinamiche del mezzo ed eventualmente adattarlo al tipo di pneumatici utilizzato, l'acciaio utilizzato è comunemente al [[Cromo]]-[[Molibdeno]] ed il tubolare ha una sezione compresa fra i 28&nbsp;mm ed i 32&nbsp;mm: i tubi che costituiscono il telaio sono saldati a filo. Comunemente i telai costituiti da tubolari di piccolo diametro si adattano meglio alle gomme di mescola morbida, viceversa i telai costituiti da tubolari di grande diametro si adattano meglio agli pneumatici meno performanti.
Il potere che questi era riuscito a ottenere non era tuttavia assoluto e, nel mese successivo, le SA furono ancora impiegate per reprimere violentemente qualsiasi forma di protesta fino al 27 febbraio, quando l'[[incendio del Reichstag]] fornì il pretesto al nuovo Cancelliere per convincere Hindenburg a licenziare, dopo un solo giorno, il [[decreto dell'incendio del Reichstag]] che restrinse decisamente i [[diritti civili]]. Nonostante nelle elezioni del 5 marzo il partito Nazista non avesse superato il 44% delle preferenze, erano state poste le basi per la [[dittatura]], che si concretizzò il 23 marzo, quando Hindenburg conferì pieni poteri a Hitler ponendo di fatto fine alla [[democrazia]] in Germania; i sindacati furono soppressi il 1º maggio e il 14 luglio venne promulgata la legge secondo la quale "il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori è l'unico partito esistente in Germania"<ref>{{Cita|AA.VV., 2004|p. 245}}.</ref>.
 
Il sistema frenante varia a seconda della tipologia di kart: quelli a marce hanno tre dischi, uno al retrotreno ed uno per ognuna delle ruote anteriori; i monomarcia hanno un singolo freno posteriore ma, negli ultimi anni, alcuni mezzi hanno anche dei piccoli freni anteriori ad azionamento manuale (molto utile per le staccate al limite).
== La ripresa economica e l'intento delle SA ==
Attualmente i telai moderni offrono un numero consistente di regolazioni che permettono di modificarne il comportamento in pista. Le principali regolazioni, presenti su tutti i telai tranne su quelli destinati al noleggio, sono: la larghezza delle carreggiate (max 140&nbsp;cm al posteriore), l'altezza dal suolo, gli angoli caratteristici dell'avantreno (convergenza, [[camber]], [[caster]], king pin sostituendo i fuselli), lunghezza, spessore, diametro (sui telai più moderni si usano soltanto assali da 50&nbsp;mm di diametro, invece in passato si usavano prima quelli da 35 poi quelli da 40) e durezza dell'assale posteriore, lunghezza dei mozzi (anteriori e posteriori), materiale di cui sono fatti i mozzi (alluminio o magnesio).
[[File:Bundesarchiv Bild 183-R27373, Reichsautobahn, Adolf Hitler beim 1. Spatenstich, bei Frankfurt.jpg|thumb|right|[[Adolf Hitler]] il 23 settembre 1933 dà inizio ai lavori di costruzione della ''[[Autobahn (autostrada)|Reichsautobahn]]''; alle sue spalle l'ispettore generale [[Fritz Todt]] e [[Adolf Hühnlein]], comandante dell'[[NSKK]] ]]
Il primo anno del nuovo regime hitleriano portò nel paese una notevole ripresa e un forte aumento di consenso da parte della popolazione: la disoccupazione era diminuita di oltre il 40% grazie al riarmo clandestino e all'inizio dei lavori delle grandi opere pubbliche, in particolare della ''[[Autobahn (autostrada)|Reichsautobahn]]'', progetto che fu affidato a [[Fritz Todt]] e che coinvolse oltre 100.000 lavoratori. Il popolo tedesco sembrava quindi nutrire grandi speranze, a dispetto della privazione delle libertà civili e delle sempre maggiori repressioni in ambito politico, le quali contribuirono a dare il via a quel concetto di "segregazione" che si sarebbe drammaticamente sviluppato negli anni successivi: già dal 21 marzo 1933 infatti, con un discorso tenuto dall'allora capo della polizia di Monaco Heinrich Himmler, fu inaugurato il [[campo di concentramento di Dachau]], al comando del quale, dal 28 giugno, fu posto l<nowiki>'</nowiki>''[[Oberführer]]'' [[Theodor Eicke]]<ref>Il campo di concentramento, al momento dell'apertura, aveva una disponibilità per cinquemila detenuti e il comunicato di Himmler recitava: "Vi verranno radunati tutti i comunisti e, se necessario, i membri del ''Reichsbanner'', e i funzionari marxisti che rappresentato un pericolo per la sicurezza dello Stato, poiché non è possibile, senza costi gravosi per l'amministrazione, continuare a tenere questi funzionari nelle carceri giudiziarie". {{Cita|AA.VV., 2004|p. 245}}.</ref>
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1974-160-13A, Theodor Eicke.jpg|thumb|upright|left|L<nowiki>'</nowiki>''[[Oberführer]]'' [[Theodor Eicke]], primo comandante del [[campo di concentramento di Dachau]] che partecipò personalmente all'epurazione]]
 
Alcuni telai offrono altresì la possibilità di aggiungere e rimuovere delle barre (volgarmente delle barre di torsione) che permettono di variarne la rigidità. Altra importantissima possibilità di messa a punto del telaio è il posizionamento del sedile (ogni telaio ha una sua posizione ideale, influenzata anche dal peso del pilota e dal suo stile di guida), oltre che la sua rigidità (modificabile in base al materiale di cui il sedile è fatto e allo spessore del materiale); sono poi importanti il numero, l'inclinazione e il posizionamento dei supporti di rinforzo del sedile, in quanto agiscono essi stessi da barre di irrigidimento. Altre possibilità di regolazione sono date dalla possibilità di fissaggio dei vari particolari, per esempio il paraurti posteriore, che può essere stretto o lasciato lento, o addirittura sostituito con uno più o meno rigido, anch'esso come fosse una barra.
La situazione economica in Germania, dopo il periodo di instabilità politica avvenuto durante la Repubblica di Weimar e di crisi economica, dovuta alle pesanti condizioni contenute nel [[Trattato di Versailles (1919)|trattato di Versailles]], si prospettava dunque molto favorevole, tanto che il presidente Hindenburg, il 30 gennaio 1934, giorno in cui si celebrava il primo anniversario della nomina di Hitler a Cancelliere, gli inviò un messaggio in cui si congratulava per il successo ottenuto<ref>Il messaggio così recitava: "Sentiti ringraziamenti per il vostro operato e le vostre grandi realizzazioni". {{Cita|Ascesa al potere, 1993|p. 172}}.</ref>. Tale successo, unito alla crescita della sua popolarità, non era tuttavia sufficiente ad arginare l'opinione diffusa tra i vertici delle SA e negli aderenti della prima ora del partito Nazista, che il Cancelliere avesse tradito l'originario scopo della rivoluzione nazionalsocialista. Egli infatti, secondo Röhm, si era discostato dal progetto [[Anticapitalismo|anticapitalista]] del partito, accordandosi con i grandi affaristi, gli industriali e il mondo dell'[[aristocrazia]], i cosiddetti ''[[Junker]]'', che comprendevano gli elementi più influenti della [[Reichswehr]]<ref>La Reichswehr mutò il suo nome in Wehrmacht a seguito della riforma delle forze armate tedesche, promulgata da Hitler nel 1935.</ref>, e il capo di stato maggiore delle SA non nascose il suo desiderio di una "seconda rivoluzione" attaccando in più occasioni la linea di condotta del Governo, continuando a coltivare l'idea che le Sturmabteilungen avrebbero dovuto trasformarsi in un vero e proprio esercito, piano in passato ideato e autorizzato dallo stesso Hitler, da utilizzare come [[Riserva militare|forza di riserva]] della Reichswehr<ref>{{Cita|Ascesa al potere|p. 173}}.</ref>.
[[File:Bundesarchiv Bild 152-50-10, Reinhard Heydrich.jpg|thumb|right|Il ''[[Brigadeführer]]'' [[Reinhard Heydrich]], comandante, insieme a [[Heinrich Himmler]], della [[Gestapo]] ]]
 
=== Motori e trasmissione ===
Hitler, consolidato il suo potere e stabiliti legami forti con imprenditori, aristocrazia e forze armate, non intese assecondare l'idea della seconda rivoluzione, considerando come priorità maggiori la ripresa economica e militare della Germania. L'intransigenza delle SA, invise ai cosiddetti "poteri forti" dello Stato tedesco, rischiò comunque di fare naufragare i suoi piani di riarmo e di [[politica estera]] per il paese, tanto che, poco dopo la presa del potere, egli affermò che "la rivoluzione non è uno stato di cose permanente; il fiume dirompente della rivoluzione deve essere ricondotto nel più sicuro alveo dell'evoluzione"<ref>{{Cita|AA.VV., 2004|p. 248}}.</ref>. In questo modo Hitler prese in maniera netta le distanze da coloro che materialmente, con l'uso della forza e del terrore, avevano contribuito alla sua nomina a Cancelliere.
[[File:Sauro Cesetti.jpg|thumb|Sauro Cesetti (Birel/TM) - Campione WSK 2008 KF1|433x433px]]
La prima differenziazione fra vari tipi di kart può essere fatta in base al motore: 4 tempi, 2 tempi 100&nbsp;cm³ racing, 2 tempi 125&nbsp;cm³ racing famiglia KF, 2 tempi 125&nbsp;cm³ famiglia KZ e 125&nbsp;cm³ famiglia TAG.
* I motori 4T, divisi in derivazione industriale e racing. I primi erogano una potenza limitata (a seconda dell'utilizzo, sempre meno di 12&nbsp;CV) e vengono utilizzati esclusivamente per il noleggio a dilettanti privi di esperienza e per alcune categorie endurance con gare a squadre di notevole durata (anche 24 ore). Sono dotati di [[frizione (meccanica)|frizione]] centrifuga, spesso di [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] automatica e sono abbinati a telai rinforzati adatti alle sollecitazioni derivanti da un uso molto intenso. I secondi vengono utilizzati in campionati dedicati e dai dilettanti che vogliono manutenzioni diradate con lo svantaggio dell'elevato costo dei pezzi di ricambio rispetto a un 2t. Ce ne sono molte tipologie in circolazione, dai [[Wankel]] birotore da oltre 55&nbsp;CV ai più tradizionali monocilindrici 4 valvole di derivazione enduro.
* I motori 2T 100&nbsp;cm³ racing erogano una potenza di oltre 27&nbsp;CV con [[carburatore]] a [[valvola a farfalla|farfalla]] da 24&nbsp;mm (oltre 30&nbsp;CV con carburatore slide da 29&nbsp;mm) e possono raggiungere regimi di rotazione superiori ai 20000 giri/min. Non sono dotati né di [[frizione (meccanica)|frizione]] centrifuga né di cambio di velocità ed hanno un rapporto di trasmissione fisso. L'immissione può essere [[valvola lamellare|lamellare]] o tramite [[valvola a disco rotante]]. Nonostante la potenza in assoluto limitata, grazie al peso ridotto (in ordine di gara, kart e pilota: circa 145&nbsp;kg) ed all'ampio range di funzionamento del motore (8000 giri/min - 20000 giri/min) che permette l'utilizzo di rapporti di trasmissione estremamente corti, le prestazioni di questi mezzi sono estremamente interessanti. Esistono altresì dei motori 100&nbsp;cm³ 2T racing dotati di ammissione controllata dal pistone dedicati ai piloti di età inferiore ai 14 anni, con caratteristiche simili ma con potenza di circa 20&nbsp;CV, dotati di [[frizione (meccanica)|frizione]] centrifuga e con peso minimo inferiore. Tale famiglia di motori è scomparsa dal karting agonistico sostituita dalle varie categoria KF introdotte a partire dal 2007. Sopravvivono però molti esemplari in mano agli amatori non agonisti per via della loro estrema semplicità d'uso e manutenzione rispetto ai più complessi KF.
* I motori 2T 125&nbsp;cm³ racing della famiglia KF sono dotati di frizione centrifuga, rapporto fisso, valvola allo scarico (KF1, KF2), ammissione lamellare, controalbero di bilanciamento, accensione elettrica ed un regime di rotazione limitato elettronicamente: 16.000 Rpm (KF1), 15.000 Rpm (KF2), 14.000 Rpm (KF3). Erogano una potenza compresa fra i quasi 40&nbsp;CV del KF1 ed i 26&nbsp;CV del KF3. Di fatto dal 2007 hanno preso il posto nel karting agonistico dei più semplici motori 2T 100&nbsp;cm³.
* I motori 2T 125&nbsp;cm³ racing della famiglia KZ dotati di cambio manuale sequenziale a 6 rapporti e frizione erogano una potenza ben superiore a 46&nbsp;CV a 13000 giri/min circa (allungo in fuorigiri fino a circa 15000 - 15500 giri/min). Anche per questi motori l'immissione può essere [[valvola lamellare|lamellare]] o tramite [[valvola a disco rotante|valvola rotante]], anche se ormai quest'ultima in disuso in quanto bandita nelle gare internazionali oramai da diversi anni. L'ultimo esponente di tale famiglia di motori è stato il quasi mitico TM KV95, un motore rimasto nel cuore degli appassionati per l'erogazione estremamente violenta. La notevole potenza a disposizione unita al cambio meccanico ed un peso comunque limitato (in ordine di gara, kart e pilota 170&nbsp;kg per la KZ2) permettono a questi mezzi prestazioni assolute di tutto rispetto, addirittura nelle accelerazioni brevi (0-60&nbsp;km/h) paragonabili a quelle delle moderne F1. Basti pensare che un 125 passa da 0 a 100&nbsp;km/h in meno di 4 secondi potendo raggiungere anche velocità in gara su alcune piste di oltre 150&nbsp;km/h, mettendosi alle spalle mezzi di ben altra cavalleria.
* I motori 2T 125&nbsp;cm³ della famiglia TaG erogano potenze comprese fra i 20 ed i 30&nbsp;CV (ma alcune versioni più recenti superano i 35CV) con un regime limitato elettronicamente per aumentare affidabilità e durata. Sono dotati di rapporto di [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] fisso (tranne alcune recenti versioni dotate di 2 rapporti prodotto dalla [[Rotax]]) come i motori 2T 100&nbsp;cm³ racing; ma a differenza di questi sono dotati di frizione centrifuga ed [[impianto di avviamento|avviamento]] elettrico per facilitarne l'utilizzo (da cui il nome TaG: ''Touch and Go'', in Italiano "premi e parti"). L'immissione è comunemente [[valvola lamellare|lamellare]]. Le prestazioni dei kart equipaggiati con questi motori sono leggermente inferiori a quelle dei comuni motori 2T 100&nbsp;cm³ Racing, a causa del peso delle batterie che alimentano il [[motorino di avviamento]]. Lo scopo dichiarato dei TAG, oltre alla facilità di utilizzo, è quello della limitazione delle spese di manutenzione, divenute già eccessive sui comuni motori 2T racing 100&nbsp;cm³, fatto che ha allontanando molti piloti amatoriali dalle gare nazionali. Per tale ragione vengono utilizzate in categorie monomarca dedicate (es. Rotax, Easykart, ROK cup). Sulla scia del successo di queste categorie la Federazione ha introdotto le nuove categorie KF in sostituzione delle categorie 100&nbsp;cm³, cercando in qualche modo di riprodurre i concetti principali dei TaG (quindi limitatore di giri, accensione elettrica ecc) ma fallendo clamorosamente. È ora evidente che certi concetti utili per contenere i costi in ambito monomarca sono completamente fallimentari e sortiscono l'effetto contrario in regime di concorrenza fra motoristi, dove la via maestra per il contenimento dei costi è la semplicità.
 
dal 2016 sono usciti nuovi motori detti OK a presa diretta con valvola di decompressione, accensione con limitatore di giri e valvola di scarico(non presente nella categoria Junior).
La situazione che si stava prospettando era pericolosamente vicina a un possibile scontro e Hitler, al fine di ridurre progressivamente la sfera di influenza delle SA, dapprima dichiarò che avrebbe in ogni caso soffocato qualunque tentativo di turbativa dell'ordine pubblico, frustrando in questo modo le velleità di Röhm per una seconda rivoluzione. Successivamente sciolse l'organo di polizia ausiliaria da lui creato in Prussia, e ordinò a [[Hermann Göring]] e a [[Rudolf Diels]] di costituire una [[polizia segreta]] di Stato, la [[Gestapo]], dandone il comando a Heinrich Himmler e al ''[[Brigadeführer]]'' [[Reinhard Heydrich]], quindi sotto il diretto controllo delle SS. Il Cancelliere, al fine di evitare l'acuire della tensione che continuava a rimanere tra Stato e SA, nel dicembre del 1933 nominò Röhm [[ministro senza portafoglio]] quale ringraziamento "per gli incommensurabili servigi resi al partito", ma allo stesso tempo diede ordine a Diels di iniziare a raccogliere informazioni incriminanti sulle attività delle SA<ref>Nell'aprile del 1934 Diels venne allontanato e divenne ''Regierungspräsident'' a Colonia, mentre Himmler e Heydrich divennero rispettivamente capo e amministratore della Gestapo, e quest'ultimo rimase a capo dell'SD, ''Sicherheitsdienst'', ossia il "servizio informazioni del partito". {{Cita|Collotti, 1994|p. 44}}.</ref>.
 
Le maggiori case internazionali di motori per kart sono italiane e tra le più importanti troviamo: IAME-Parilla, Motori Pavesi, Maranello Engines, TM Racing, Maxter, Vortex, PCR, LKE, DeBei, CRS, SGM, Modena Engines e infine Minarelli, famosa per la produzione di motori per motocicli, specialmente 2 tempi.
== Il ruolo delle SS e le prerogative della Reichswehr ==
Meritano inoltre di essere menzionate la DAP, all'epoca gestita dai fratelli Achille e Angelo Parrilla, ora non più operativa, casa pluriiridata che realizzò il motore 100&nbsp;cm³ Italsistem SV, caratterizzato dall'aspirazione a disco rotante frontale comandato da cinghia dentata, e la MBA, conosciuta anche come Morbidelli (dal cognome del fondatore), anch'essa non più in attività nella produzione di motori, famosa per il motore 125 bicilindrico per moto da&nbsp;g.p., poi adattato al kart, il più popolare motore bicilindrico da kart mai esistito e le cui termiche sono state utilizzati per anni da altri costruttori tipo Gianni Balen.
[[File:Bundesarchiv Bild 146-2004-0018, Speer und Goebbels bei einer Besichtigung.jpg|thumb|[[Joseph Goebbels]], [[Propaganda|Ministro della propaganda]] nel governo di Hitler, al centro insieme ad [[Albert Speer]]]]
La distanza che Hitler stava ponendo tra lui e Röhm coincise con il progressivo aumento di ruolo e di potere delle SS nel paese. Allo stesso tempo i personaggi che avevano in odio il capo delle Sturmabteilungen iniziarono ad assumere ruoli chiave nella nuova Germania: Hermann Göring fu nominato Ministro degli interni e [[Joseph Goebbels]] divenne Ministro della propaganda<ref>Joseph Goebbels, divenuto Ministro della propaganda spodestando Gregor Strasser, fu, a causa della sua zoppia, sempre oggetto di scherno da parte dei cosiddetti ''Alte Kämpfer'', i vecchi nazisti che credevano solo nella forza, tanto che le SA cantavano: ''mein lieber Gott, mach mich blind, dass ich Goebbels arisch find'', mio Dio, rendimi cieco, affinché possa credere che Goebbels sia ariano. {{Cita|Gallo, 1970|p. 47}}.</ref>, mentre Heinrich Himmler inviò a Berlino un contingente di 120 uomini delle SS, al comando dello ''[[Gradi delle Schutzstaffel|Standartenführer]]'' [[Josef Dietrich|Josef "Sepp" Dietrich]], che avrebbero dovuto costituire una sua esclusiva guardia personale, ossia la Leibstandarte-SS Adolf Hitler<ref>Ogni capo nazista ebbe una "guardia" formata da SS che, sulla manica della giacca, portava il nome del dirigente che l'unità doveva proteggere, e Himmler ebbe a dire che, se le SA costituivano la truppa, le SS costituivano la guardia della nuova Germania. L'unità a guardia di Hitler, allo scoppio della seconda guerra mondiale, fu inquadrata nelle [[Waffen-SS]] divenendo la [[1. SS-Panzer-Division "Leibstandarte SS Adolf Hitler"]]</ref>, garantendo in questo modo quella assoluta fedeltà che le SS avevano sempre manifestato nei confronti di Hitler, diversamente dalle SA che, nel recente passato, si erano dimostrate difficilmente gestibili e che, dopo la presa del potere, rischiavano di divenire incontrollabili.
[[File:Bundesarchiv Bild 101III-Weill-058-17, Metz, Heinrich Himmler, Sepp Dietrich.jpg|thumb|left|Lo ''[[Gradi delle Schutzstaffel|Standartenführer]]'' [[Josef Dietrich|Josef "Sepp" Dietrich]] (a destra), comandante della Leibstandarte, insieme a [[Heinrich Himmler]] ]]
 
Una menzione a parte meritano le categorie Superkart oltreoceano, che utilizzano motori 2t bicilindrici racing di ben 250&nbsp;cm³ di derivazione motociclistica e che corrono su veri e propri autodromi come Laguna Seca.
Un ulteriore motivo di tensione avvenne quando Röhm pretese di allargare le prospettive militari delle Sturmabteilungen: egli infatti intendeva far loro assumere il ruolo non solo di forza di riserva della Reichswehr, tentativo già frustrato in precedenza, ma di unità facente parte a tutti gli effetti delle forze armate, di cui anelava prendere il comando. Tale prospettiva era decisamente invisa negli ambienti dell'aristocrazia militare e nello [[Stato maggiore generale tedesco]] e quindi Hitler, alla ricerca di una soluzione al fine di evitare ulteriori contrasti, il 28 febbraio 1934 organizzò una riunione tra Röhm e i vertici dell'esercito, proponendo che le SA vi fossero inquadrate almeno come milizia. Il rifiuto fu netto e gli appartenenti alla Reichswehr rimasero gli unici in Germania autorizzati sia all'utilizzo delle armi da guerra che alla difesa del paese entro e fuori dai confini. In una riunione successiva, avvenuta a seguito delle continue insistenze di Röhm, alle SA fu accordata un'unica concessione, ossia che, in tempo di guerra, esse avrebbero potuto combattere a fianco dell'esercito, ma solo entro i confini della Germania.
 
=== Pneumatici ===
L'atteggiamento "conciliatorio" di Hitler sembrò mitigare le intenzioni di Röhm che alla fine della riunione accettò di firmare, insieme al Ministro della difesa [[Werner von Blomberg]], il documento che formalizzava le decisioni del Cancelliere. Però, appena uscito dalla stanza, il capo delle SA, insieme ad altri esponenti di vertice delle SA, diede sfogo alla sua rabbia esprimendo critiche verso Hitler<ref>Ernst Röhm così si espresse: "Ciò che dice quel ridicolo caporale a noi non interessa; non ho la minima intenzione di rispettare questo accordo. Hitler è un traditore e come minimo dovrà andarsene in congedo". {{Cita|Le SS, 1993|p. 33}}.</ref> anche di fronte a militari quali il generale [[Heinz Guderian]]<ref>Il generale Guderian, presente alla riunione, dichiarò di avere udito commenti quali "Adolf ha ancora molto per potersi riorientare" e "Adolf sta diventando un uomo di mondo; si è appena fatto fare un abito nero. Sta tradendoci tutti, frequenta solo i reazionari e disprezza i vecchi camerati". {{Cita|Guderian, 2008|p. 43}}.</ref>. Le frasi furono immediatamente riportate a Hitler da uno dei collaboratori di Röhm, l<nowiki>'</nowiki>''[[Gradi delle Sturmabteilung|Obergruppenführer]]'' [[Viktor Lutze]]<ref>{{Cita|Ascesa al potere, 1993|p. 174}}.</ref>, rendendo visibile una frattura che stava iniziando a diventare insanabile.
Dopo l'impiego iniziale di ruote per carrelli industriali o motociclistiche, dal battistrada scolpito e non progettati per l'uso specifico, negli anni sessanta l'azienda statunitense ''Carlisle'' immette sul mercato dei prodotti specifici, con cerchi da 4 o 5 pollici di diametro e battistrada "slick", seguita poi dai maggiori produttori mondiali<ref name=Perrone118/>.
[[File:Bundesarchiv B 145 Bild-P049613, Berlin, Tempelhofer Feld, SA-Fahnenweihe.jpg|thumb|Adunata delle [[Sturmabteilung|SA]] a [[Berlino]] nel 1933]]
 
Attualmente i kart utilizzano [[pneumatico slick|pneumatici slick]] (a battistrada liscio) di larghezza 7.1 (posteriori) e 4.5 pollici (anteriori) montati su cerchi da 5 o 6 pollici di diametro. I cerchi possono essere in [[alluminio]] o [[magnesio]]; il materiale con cui è fatto il cerchio influenza le temperature delle gomme, a causa della loro diversa [[conducibilità termica]]. Questa è minore nell'alluminio e per questo è utilizzato nelle condizioni di bagnato. L'ampia superficie degli pneumatici, il peso ridotto in ordine di marcia e le mescole speciali utilizzate conferiscono ai mezzi velocità di percorrenza delle curve ed accelerazioni laterali elevatissime. La seconda fondamentale differenziazione fra le categorie è proprio in base agli pneumatici: maggiore è il livello di tenuta offerto da questi maggiore è il livello di difficoltà e quindi prestigio delle categorie. Nelle categorie internazionali vengono utilizzati pneumatici talmente performanti da permettere accelerazioni laterali superiori ai 2&nbsp;[[accelerazione di gravità|g]] (in condizioni di pista ottimale si possono superare addirittura i 3 g) e dalla durata appena sufficiente a coprire la distanza di una gara (circa 22–25&nbsp;km). In caso di pista bagnata i kart vengono equipaggiati con pneumatici ''rain'' con dimensioni e caratteristiche simili.
Mentre quindi diventava sempre più stretta la collaborazione tra Hitler, conscio delle cattive condizioni di salute di Hindenburg e desideroso di assumere alla sua morte la duplice funzione di Cancelliere e di Presidente, Göring, Himmler, Heydrich ed Eicke, d'altra parte aumentava l'ostilità che questi nutrivano nei confronti di Röhm e delle SA, che non intendevano recedere dai loro propositi "rivoluzionari", organizzando parate, adunate e, non di rado, aperte contestazioni nei confronti delle personalità più in vista del partito. Hitler tuttavia, anche a fronte dei "suggerimenti" che provenivano da Goebbels e dai vertici delle SS, non era ancora orientato a una azione diretta nei confronti dell'amico che lo aveva sostenuto dalla fine della prima guerra mondiale. Dato che il comportamento delle SA non accennava a calare di intensità, il 21 giugno Hindenburg ricevette il Cancelliere nella sua tenuta a [[Nejdek]], nella [[Prussia orientale]], per informarlo tramite von Blomberg che era stanco delle intemperanze delle Sturmabteilungen, e che era altresì deciso a dichiarare l'entrata in vigore della [[legge marziale]] e a conferire pieni poteri all'esercito se l'ordine pubblico non fosse stato ristabilito<ref>{{Cita|Le SS, 1993|p. 35}}.</ref>.
 
Altro fattore che ha allontanato molti piloti dalle gare è stato l'utilizzo, anche nelle categorie nazionali destinate ai non professionisti, di pneumatici tanto performanti da richiedere un impegno fisico ed economico eccessivo. Fisico per via delle notevoli accelerazioni che il pilota è tenuto a sopportare, rendendo indispensabile un allenamento specifico, economico in quanto tali pneumatici hanno una durata molto limitata ed un costo comunque piuttosto elevato.
L'intenzione di Hindenburg, unito all'opera di [[Controinformazione|disinformazione]] orchestrata da Himmler e Heydrich mirante a diffondere l'idea che le SA stessero preparando un colpo di Stato per rovesciare il governo di Hitler, indusse quest'ultimo a prendere la decisione di agire in modo diretto nei confronti di Röhm e dei suoi seguaci. Il mattino del 29 giugno egli affermò: "questo è il momento, non si può arretrare neanche davanti alle estreme conseguenze; se necessario dovrà scorrere il sangue"<ref>Il Ministro della propaganda Joseph Goebbels, riferendo a Hitler i messaggi di Göring e di Himmler provenienti da Berlino, commentò: "il Cancelliere, nonostante sia ferito nell'animo, è fermo nella sua risoluzione di agire implacabilmente, di schiacciare quei ribelli reazionari, che, sotto la parola d'ordine della seconda rivoluzione, volevano infrangere la legge, la fedeltà che li univa a Hitler e al Partito e gettare il paese in una confusione di cui non potevano prevedere la fine". {{Cita|Speer, 1962|p. 62}}.</ref>.
 
La maggiore casa produttrice di pneumatici per kart è ancora una volta situata in territorio italiano, ed è la Vega S.p.A. di [[Saronno]] (VA), che era stata fondata col nome di ''Quattro Stelle''<ref name=Perrone118/>. In Italia ha sede anche la più piccola Le Cont S.p.A.
== I rapporti di Himmler e Heydrich e l'ordine di agire ==
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1990-067-23A, Bad Godesberg, Münchener Abkommen, Vorbereitung.jpg|thumb|upright|[[Adolf Hitler]] al [[Rheinhotel Dreesen]] di [[Bad Godesberg]] nel 1938, insieme al [[Primi ministri del Regno Unito|Primo ministro del Regno Unito]] [[Neville Chamberlain]] (a sinistra). ]]
La sera del 29 giugno Hitler si trovava insieme a Goebbels al [[Rheinhotel Dreesen]] di [[Bad Godesberg]] e, presa la decisione di agire, convocò Sepp Dietrich ordinandogli di partire immediatamente per Monaco insieme alla Leibstandarte, che si sarebbe acquartierata a [[Kaufering]]; Monaco distava circa 60 chilometri da [[Bad Wiessee]], una cittadina turistica della Baviera sulle rive del lago [[Tegernsee (lago)|Tegernsee]], dove in quel periodo si trovavano per un periodo di vacanza alcuni dei capi delle SA, tra i quali Röhm, che alloggiava alla pensione Hanselbauer.<ref>Molti dei membri della gioventù hitleriana che si trovavano al seguito di Röhm avevano piantato delle tende nei prati intorno alla cittadina. {{Cita|Gallo, 1970|p. 84}}.</ref>
 
=== Pesi ===
Il Cancelliere e il Ministro della propaganda erano rimasti in attesa della notizia dell'arrivo a Monaco di Dietrich quando vennero raggiunti da Viktor Lutze, venuto a salutarli prima di partire per Bad Wiessee, ma Hitler gli disse di restare, chiedendogli se poteva contare sulla sua assoluta fedeltà, ricevendone risposta affermativa. In quel momento i tre partecipanti alla riunione ricevettero tre importanti comunicati: il primo, proveniente da Göring, li informava delle gravi condizioni di salute di Hindenburg, il secondo, proveniente da Heydrich, in merito a due spedizioni di armi provenienti dal [[Belgio]] a indirizzo delle SA e del loro capo, intercettate poco dopo la loro partenza da [[Liegi]], notizia confermata dal generale [[Fedor von Bock]], e il terzo, proveniente da Himmler, che comunicava un rapporto secondo il quale lo Stato maggiore delle SA aveva ordinato lo stato di allarme generale tra le ore 16:00 e le 17:00, in cui esse avrebbero dovuto occupare gli edifici del Governo.<ref>{{Cita|Gallo, 1993|p. 128}}.</ref>
In funzione del mezzo in uso, più o meno amatoriale (potenza, peso, prestazioni delle gomme, presenza del cambio di velocità), e dell'età anagrafica dei piloti ammessi è sempre stato imposto un peso minimo regolamentare. Attualmente si va dagli 85&nbsp;kg (kart + pilota) della cat. 60 baby, per i piloti dai 6 ai 7 anni, ai 180&nbsp;kg (kart + pilota) della categoria 125&nbsp;cm³ Prodriver over 35, per i piloti di oltre 35 anni. I piloti particolarmente leggeri che non raggiungono il peso minimo regolamentare della categoria in cui possono/vogliono concorrere sono costretti ad appesantire il telaio con un'apposita zavorra in piombo al fine di non trarre indebiti vantaggi. Il peso minimo regolamentare è un elemento estremamente importante ed influisce moltissimo sulle prestazioni velocistiche dei kart, soprattutto sui mezzi che per regolamento sono privi di cambio di velocità. Il peso in eccesso influisce negativamente in tutte le accelerazioni in cui non c'è pattinamento delle ruote motrici.
 
Inoltre, il peso del pilota alza il baricentro del mezzo aumentando la pressione a terra del battistrada e quindi l'impegno degli pneumatici che tendono a scaldarsi e consumarsi di più, con conseguenze deleterie per le prestazioni, sia sul giro secco che soprattutto sulla distanza di gara. I piloti professionisti nelle competizioni internazionali hanno un peso generalmente compreso fra i 70 e gli 80&nbsp;kg, quindi anche i telai sono sviluppati per lavorare (flettere) in tale range. Si stima che, a seconda della categoria e della pista, 10&nbsp;kg di peso in più oltre il peso minimo regolamentare valgano dai 0,5s fino ad oltre 1s al giro (su pista asciutta), un'enormità nel karting agonistico dove i distacchi spesso di misurano in centesimi di secondo.
[[File:Bundesarchiv Bild 119-01-03, Berlin, Parade zum dritten Jahrestag LSSHA crop.jpg|thumb|left|Membri della [[Leibstandarte Adolf Hitler]] durante una parata; all'unità fu comandata, insieme all'[[SS-Totenkopfverbände|unità Totenkopf]], l'esecuzione del piano per l'epurazione dei capi delle [[SA]] ]]
 
Su pista bagnata tale handicap si annulla fino a diventare in alcuni casi un vantaggio: mentre lo svantaggio in accelerazione permane (ma si riduce notevolmente in quanto si riducono le porzioni di pista in cui il kart può accelerare senza pattinamento), la maggior facilità nello scaldare gli pneumatici diventa un vantaggio apprezzabile che si traduce in velocità di percorrenza delle curve più elevate. Infatti, sono tutt'altro che rari i casi, soprattutto nelle categorie amatoriali, di piloti in evidente sovrappeso (oltre 10/15&nbsp;kg) che diventano estremamente più competitivi sotto la pioggia.
Il rapporto dei due capi delle SS era quanto Hitler attendeva per dare il via all'epurazione, potendo motivarne la necessità, agli occhi del paese, con l'intenzione delle Sturmabteilungen di organizzare un colpo di Stato. Una volta ricevuta la notizia dell'arrivo a Monaco di Dietrich, Hitler dette l'ordine a questi di porsi al comando delle due [[Compagnia (unità militare)|compagnie]] che allora componevano la Leibstandarte e di dirigersi verso Bad Wiessee per circondare la pensione Hanselbauer. Lo ''Standartenführer'' eseguì prontamente l'ordine, ma fu autorizzato ad agire solo dopo che il Cancelliere ricevette una telefonata dal Ministro degli interni e ''[[Gauleiter]]'' della Baviera [[Adolf Wagner (politico)|Adolf Wagner]], il quale lo informò che, nella cittadina, le SA erano scese in strada gridando slogan contro di lui e contro la Reichswehr. Alle ore 01:00 del 30 giugno Hitler gridò: "tutti a Monaco immediatamente e poi avanti a Bad Wiessee"<ref>{{Cita|Fraser, 1993|p. 108}}.</ref>; una volta impartito l'ordine si imbarcò, accompagnato da Goebbels, su di un aereo per recarsi a Monaco e contemporaneamente Göring venne informato dalla Gestapo della sua decisione.
 
Le principali categorie sono attualmente divise in base alla tabella seguente:
Mentre il Cancelliere era in viaggio, nella capitale bavarese era già in attesa l'[[SS-Totenkopfverbände|unità Totenkopf]] comandata dall'''Oberführer'' Theodor Eicke, proveniente dal [[campo di concentramento di Dachau]], che si trova a poca distanza da Monaco: egli aveva precedentemente ricevuto l'ordine da parte di Heydrich di tenersi pronto a una azione contro le SA di Monaco, di [[Lechfeld]] e di Bad Wiessee, tanto che, già dal 24 giugno, una lista di uomini da eliminare era stata redatta e distribuita, in plichi sigillati, alle varie unità delle SS. La lista, unita a documenti che avrebbero dovuto provare la preparazione del colpo di Stato da parte di Röhm, era stata consegnata il 26 giugno da Dietrich a von Blomberg, che si occupò personalmente di rassicurare gli alti ufficiali della Reichswehr, quali i generali [[Walter von Reichenau]] ed [[Ewald von Kleist]], che, nonostante la loro manifesta avversione nei confronti delle ''Sturmabteilungen'', ancora nutrivano dubbi in merito all'autenticità delle notizie su di un possibile complotto<ref>Il 28 giugno venne ordinata la consegna alle truppe, in previsione di un possibile colpo di Stato organizzato dalle SA, o da elementi comunisti infiltratisi nelle SA. {{Cita|AA.VV., 2004|p. 248}}.</ref>.
{| class="wikitable"
!Età (anni)
!Categoria
!Peso minimo (Kg)
|-
|da 6 a 7
|60 Baby
|85
|-
|da 8 a 9 anni
|60 Baby
|95
|-
|da 8 a 9 anni
|125 Rotax micro
|105
|-
|da 9 a 12 anni
|60 Mini
|110
|-
|da 9 a 12 anni
|125 Rotax mini
|115
|-
|da 12 a 15 anni
|OKJ Cadetti
|135
|-
|da 12 a 15 anni
|OKJ Nazionale
|135
|-
|da 12 a 15 anni
|125 Rotax Junior
|145
|-
|da 14 anni e 6 mesi
|OK Nazionale
|145
|-
|da 14 anni e 6 mesi
|125 KZ2 Nazionale
|175
|-
|da 14 anni e 6 mesi
|125 Club
|180
|-
|da 15 anni
|125 Rotax max
|160
|-
|da 15 anni
|125 KZ2
|175
|-
|da 17 a 35 anni
|125 Prodriver under
|175
|-
|oltre 35 anni
|125 Rotax max over
|168
|-
|oltre 35 anni
|125 Prodriver over
|180
|}
 
=== Gli arresti a MonacoPrestazioni e a Bad Wiesseeforze ===
I motori 125&nbsp;cm³ a marce di ultima generazione permettono a questi mezzi di superare i 150&nbsp;km/h in gara ma, modificando il rapporto, si possono raggiungere anche velocità maggiori (oltre i 200&nbsp;km/h senza scia). L'accelerazione da 0 a 100&nbsp;km/h è inferiore ai 4 secondi mentre le accelerazioni longitudinali in curva possono in alcune condizioni arrivare a superare i 3g.
[[File:ASchneidhuber.JPG|thumb|upright|L<nowiki>'</nowiki>''[[Gradi delle Sturmabteilung|Obergruppenführer]]'' [[August Schneidhuber]], primo dirigente delle [[SA]] arrestato il 30 giugno 1934]]
Hitler arrivò a Monaco alle 04:00 del 30 giugno accolto da un ufficiale del ''Wehrkreis VII'', il distretto militare di Monaco, accompagnato da un ufficiale dell'[[Abwehr]], il servizio informazioni militare tedesco, schierati di fronte a un camion e due [[autoblindo]] carichi di soldati con il compito di assicurare la copertura militare al Cancelliere, e da un ufficiale delle SS, il quale riferì che le SA scese in strada a dimostrare erano tutte rientrate nei vari alloggi. Hitler, dopo avere ringraziato, si affrettò a respingere la copertura militare, non intendendo coinvolgere nell'azione la Reichswehr, chiedendo all'ufficiale di darne comunicazione al generale [[Wilhelm Adam]], comandante del ''Wehrkreis VII'', il quale, dopo avere ricevuto i rapporti dal Ministero della difesa, aveva messo in stato di allarme le sue truppe. Hitler venne inoltre aggiornato sulla situazione a Monaco da Adolf Wagner, il quale confermò quanto gli era stato riferito dai due ufficiali<ref>{{Cita|Le SS, 1993|p. 36}}.</ref>.
 
== Campionati del Mondo per kart monomarcia 100 cc ==
[[File:Bundesarchiv Bild 102-14886, Kurt Daluege, Heinrich Himmler, Ernst Röhm.jpg|thumb|left|Il capo delle ''[[Sturmabteilungen]]'' [[Ernst Röhm]], qui con l'[[Oberführer]] [[Kurt Daluege]] (a sinistra) e [[Heinrich Himmler]], venne personalmente arrestato da Hitler a [[Bad Wiessee]] mentre si trovava alla pensione Hanselbauer]]
{|class="wikitable" style:"font-size: 90%;"
|-
!Anno
!Pilota
!Materiale
!Categoria
!2º classificato
!3º classificato
|-
|align="center"|1959*
|{{Bandiera|USA}} Robert Allen
|X-Terminator/McCulloch MC10
|align="center"|Kart
|
|
|-
|align="center"|1960*
|{{Bandiera|USA}} Robert Allen
|X-Terminator/McCulloch MC10
|align="center"|Kart
|
|
|-
|align="center"|1961*
|{{Bandiera|USA}} Robert Allen
|Fox Kart/McCulloch MC20
|align="center"|Kart
|
|
|-
|align="center"|1964
|{{Bandiera|ITA}} [[Guido Sala]]
|Tecno/Parilla
|align="center"|Kart
|Cancellieri (I)
|Costantini (I)
|-
|align="center"|1965
|{{Bandiera|ITA}} Guido Sala
|Tecno/BM
|align="center"|Kart
|Ihle (D)
|Henzemans (NL)
|-
|align="center"|1966
|{{Bandiera|ITA}} [[Susanna Raganelli]]
|Tecno/Parilla
|align="center"|Kart
|Engstorm (B)
|Peterson (S)
|-
|align="center"|1967
|{{Bandiera|CHE}} Edgardo Rossi
|Birel/Parilla
|align="center"|Kart
|Goldstein (B)
|Pernigotti (I)
|-
|align="center"|1968
|{{Bandiera|SWE}} Thomas Nillson
|Robardie/BM
|align="center"|Kart
|Pernigotti (I)
|Allen (GB)
|-
|align="center"|1969
|{{Bandiera|BEL}} François Goldstein
|Robardie/Parilla
|align="center"|Kart
|Allen (GB)
|Fletcher (GB)
|-
|align="center"|1970
|{{Bandiera|BEL}} François Goldstein
|Robardie/Parilla
|align="center"|Kart
|Ferris (GB)
|Peters (D)
|-
|align="center"|1971
|{{Bandiera|BEL}} François Goldstein
|Taifun/Parilla
|align="center"|Kart
|Peters (D)
|Allen (GB)
|-
|align="center"|1972
|{{Bandiera|BEL}} François Goldstein
|Taifun/Parilla
|align="center"|Kart
|Brandhofer (D)
|Steeds (GB)
|-
|align="center"|1973
|{{Bandiera|GBR}} Terry Fullerton
|Birel/Komet
|align="center"|Kart
|Hagenbuch (CH)
|Peterz (ZA)
|-
|align="center"|1974
|{{Bandiera|ITA}} [[Riccardo Patrese]]
|Birel/Komet
|align="center"|Kart
|Cheever (I)
|Goldstein (B)
|-
|align="center"|1975
|{{Bandiera|BEL}} François Goldstein
|BM/BM
|align="center"|Kart
|De Angelis (I)
|Lane (GB)
|-
|align="center"|1976
|{{Bandiera|ITA}} Felice Rovelli
|BM/BM
|align="center"|Kart
|Larsson (S)
|Bott (D)
|-
|align="center"|1977
|{{Bandiera|ITA}} Felice Rovelli
|BM/BM
|align="center"|Kart
|Allen (GB)
|Larsson (S)
|-
|align="center"|1978
|{{Bandiera|USA}} Lake Speed
|Birel/Parilla
|align="center"|Kart
|Zoser (A)
|Forsman (S)
|-
|align="center"|1979
|{{bandiera|NLD}} Peter Koene
|Dap/Dap
|align="center"|Kart
|Senna da Silva (BR)
|Fullerton (GB)
|-
|align="center"|1980
|{{bandiera|NLD}} Peter de Bruijn
|Swiss Hutless/Parilla
|align="center"|Kart
|Senna da Silva (BR)
|Fullerton (GB)
|-
|align="center"|1981
|{{Bandiera|GBR}} Mike Wilson
|Birel/Komet/Dunlop
|align="center"|Formula K (135 cc)
|Forsman (S)
|Melgrati (I)
|-
|align="center"|1982
|{{Bandiera|GBR}} Mike Wilson
|Birel/Komet/Dunlop
|align="center"|Formula K (135 cc)
|Forsman (S)
|Danielsson (S)
|-
|align="center"|1983
|{{Bandiera|GBR}} Mike Wilson
|Birel/Komet/Dunlop
|align="center"|Formula K (135 cc)
|Forsman (S)
|Bolineau (F)
|-
|align="center"|1984
|{{Bandiera|DNK}} Jorn Haase
|Kalì/Komet/Dunlop
|align="center"|Formula K (135 cc)
|Bugatti (I)
|Forsman (S)
|-
|align="center"|1985
|{{Bandiera|GBR}} Mike Wilson
|Kalì/Komet/Dunlop
|align="center"|Formula K (135 cc)
|Bugatti (I)
|Haase (I) / (DK)
|-
|align="center"|1986
|{{Bandiera|BRA}} Augusto Ribas
|Birel/Komet/Dunlop
|align="center"|Formula K (135 cc)
|Kroger (USA)
|Kenedy (USA)
|-
|align="center"|1987
|{{Bandiera|ITA}} Giampiero Simoni
|PCR/PCR/Bridgestone
|align="center"|Formula K (135 cc)
|Kristensen (DK)
|Mediani (I)
|-
|}
{|class="wikitable" style:"font-size: 90%;"
|-
!Anno
!Categoria
!Pilota
!Materiale
!2º classificato
!3º classificato
!Categoria
!Pilota
!Materiale
!2º classificato
!3º classificato
|-
|align="center"|1988
|Formula K (135 cc)
|{{Bandiera|GBR}} Mike Wilson
|CRG/Komet/Dunlop
|Simoni (I)
|Mediani (I)
|Formula A (100 cc)
|{{Bandiera|FRA}} Emmanuel Collard
|CRG/Rotax/Dunlop
|De Simone (I)
|Coubard (F)
|-
|align="center"|1989
|Formula K (135 cc)
|{{Bandiera|GBR}} Mike Wilson
|CRG/Komet/Dunlop
|De Simone (I)
|Goossens (B)
|Formula A
|{{Bandiera|DNK}} Gert Munkholm
|PCR/Atomik/Bridgestone
|Orsini (I)
|Henzemans (NL)
|-
|align="center"|1990
|Formula K (100 cc)
|{{Bandiera|DNK}} Jan Magnussen
|CRG/Rotax/Bridgestone
|
|
|Formula A
|{{Bandiera|ITA}} Danilo Rossi
|CRG/Rotax/Dunlop
|
|
|-
|align="center"|1991
|Formula K
|{{Bandiera|ITA}} [[Jarno Trulli]]
|All Kart/Parilla/Dunlop
|
|
|Formula A
|{{Bandiera|ITA}} Alessandro Manetti
|[[Tony Kart]]/Rotax/Bridgestone
|
|
|-
|align="center"|1992
|Formula K
|{{Bandiera|ITA}} Danilo Rossi
|CRG/Rotax/Dunlop
|
|
|Formula A
|{{Bandiera|ITA}} Nicola Gianniberti
|[[Tony Kart]]/Rotax/Vega
|
|
|-
|align="center"|1993
|Formula Super A
|{{Bandiera|ITA}} Nicola Gianniberti
|Haase/Rotax/Dunlop
|
|
|Formula A
|{{Bandiera|FRA}} David Terrien
|Sodi Kart/Rotax/Vega
|
|
|-
|align="center"|1994
|Formula Super A
|{{Bandiera|ITA}} Alessandro Manetti
|CRG/Rotax/Vega
|
|
|Formula A
|{{Bandiera|ITA}} Marco Barindelli
|Haase/Rotax/Vega
|
|
|-
|align="center"|1995
|Formula Super A
|{{Bandiera|ITA}} Massimiliano Orsini
|Swiss Hutless/Italsistem/Bridgestone
|
|
|Formula A
|{{Bandiera|BRA}} Gastao Fraguas
|[[Tony Kart]]/Italsistem/Bridgestone
|
|
|-
|align="center"|1996
|Formula Super A
|{{Bandiera|SWE}} Johnny Mislijevic
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|
|
|Formula A
|{{Bandiera|FRA}} Jean Christophe Ravier
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|
|
|-
|align="center"|1997
|Formula Super A
|{{Bandiera|ITA}} Danilo Rossi
|CRG/CRG/Dunlop
|
|
|Formula A
|{{Bandiera|AUS}} James Courtney
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|
|
|-
|align="center"|1998
|Formula Super A
|{{Bandiera|ITA}} Davide Forè
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|
|
|Formula A
|{{Bandiera|BRA}} Ruben Carrapatoso
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|
|
|-
|align="center"|1999
|Formula Super A
|{{Bandiera|ITA}} Danilo Rossi
|CRG/CRG/Dunlop
|
|
|Formula A
|{{Bandiera|FRA}} Franck Perera
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|
|
|-
|align="center"|2000
|Formula Super A
|{{Bandiera|ITA}} Davide Forè
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|
|
|Formula A
|{{Bandiera|GBR}} Colin Brown
|Top Kart/Parilla/Bridgestone
|
|
|-
|}
 
{|class="wikitable" style:"font-size: 90%;"
Constatata la situazione di relativa calma Hitler impartì per prima cosa alla polizia politica bavarese di arrestare i capi delle SA presenti nella città e sorvegliare, insieme alle SS, la stazione ferroviaria, dove in giornata sarebbero dovuto giungere gli invitati di Röhm, al fine di impedirgli di raggiungere Bad Wiessee. Quindi si diresse verso il Ministero degli interni dove arrivò qualche minuto prima delle 05:00. Appena entrato nell'edificio ordinò l'arresto dell<nowiki>'</nowiki>''Obergruppenführer'' [[August Schneidhuber]], che stava attendendo l'arrivo del Cancelliere nell'anticamera dell'ufficio di Wagner, il quale venne immediatamente tradotto nella prigione di Stadelheim, la ''Justizvollzugsanstalt München'', e identica sorte subì il ''[[Gruppenführer]]'' [[Willi Schmidt]], convocato frettolosamente da Wagner. Immediatamente dopo Goebbels mostrò al Ministro degli interni la lista contenente i nomi delle persone da arrestare e, mentre questi rimase a presidio del Ministero, le SS circondarono il quartier generale delle SA, la cosiddetta "Casa bruna", e Hitler e Goebbels si diressero verso Bad Wiessee<ref>Hitler, al momento di partire per Bad Wiessee, dette ordine a Wagner di avvertire Himmler e Heydrich dell'avvenuto inizio dell'operazione e di fare giungere a Monaco Rudolf Hess. {{Cita|Gallo, 1970|p. 252}}.</ref>.
|-
!Anno
!Pilota
!Materiale
!Categoria
|-
|align="center"|2001
|{{Bandiera|ITA}} [[Vitantonio Liuzzi]]<ref>La gara Mondiale in oggetto fu spostata sul circuito di Kerpen, di proprietà della famiglia Schumacher, per poter avere al via l'ex ferrarista e dunque poter dare una maggiore risonanza all'evento, ma questa decisione portò alla defezione di gran parte di team e piloti ufficiali che si erano preparati a lungo per competere su di un altro tracciato, con la conseguenza di abbassare notevolmente il livello della gara e propiziando l'exploit di Liuzzi e dello stesso Schumacher.</ref>
|CRG/Maxter/Bridgestone
|align="center"|Formula Super A
|-
|align="center"|2002
|{{bandiera|NLD}} [[Giedo van der Garde]]
|CRG/Maxter/Bridgestone
|align="center"|Formula Super A
|-
|align="center"|2003
|{{Bandiera|NZL}} Wade G. Cunningham
|CRG/Maxter/Bridgestone
|align="center"|Formula A
|-
|align="center"|2004
|{{Bandiera|ITA}} Davide Forè
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|align="center"|Formula A
|-
|align="center"|2005
|{{Bandiera|GBR}} Oliver Oakes
|Gillard/Parilla/Bridgestone
|align="center"|Formula A
|-
|align="center"|2006
|{{Bandiera|ITA}} Davide Forè
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|align="center"|Formula A
|-
|align="center"|2007
|{{Bandiera|ITA}} [[Marco Ardigò]]
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|align="center"|KF1
|-
|align="center"|2008
|{{Bandiera|ITA}} [[Marco Ardigò]]
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|align="center"|KF1
|-
|align="center"|2009
|{{Bandiera|ITA}} [[Mario Schettino]]
|Maranello/Parilla/Bridgestone
|align="center"|Super KF
|-
|align="center"|2010
|{{Bandiera|NLD}} [[Nyck De Vries]]
|Zanardi/Parilla/Dunlop
|align="center"|KF2
|-
|align="center"|2011
|{{Bandiera|ITA}} [[Mario Schettino]]
|Zanardi/Parilla/Bridgestone
|align="center"|KF1
|-
|align="center"|2012
|{{Bandiera|ITA}} [[Flavio Camponeschi]]
|Tony Kart/Vortex/Bridgestone
|align="center"|KF1
|-
|align="center"|2013
|{{Bandiera|ITA}} [[Mario Schettino]]
|Zanardi/Parilla/Bridgestone
|align="center"|KF2
|-
|align="center"|2014
|{{Bandiera|ITA}} [[Mario Schettino]]
|Zanardi/Parilla/Vega
|align="center"|KF
|-
|align="center"|2015
|{{Bandiera|ITA}} [[Mario Schettino]]
|Zanardi/Parilla/Vega
|align="center"|KF
|-
|align="center"|2016
|{{Bandiera|ESP}} [[Pedro Hiltbrand ]]
|CRG/Parilla/Le Cont
|align="center"|OK
|-
|align="center"|2017
|{{Bandiera|GBR}} [[Danny Keirle]]
|Zanardi/Parilla/Bridgestone
|align="center"|KF
|-
|align="center"|2018
|{{Bandiera|ITA}} [[Travisanutto Lorenzo]]
|KR/Parilla/Bridgestone
|align="center"|KF
|-
|align="center"|2019
|{{Bandiera|ITA}} [[Mario Schettino]]
|Parolin/Parilla/Bridgestone
|align="center"|KF
|}
* Il segno <span style="font-size:140%">*</span> indica i campionati del Mondo non omologati dalla FIA.
 
== Campionati del Mondo per kart a marce ==
L'automobile che trasportava Hitler e Goebbels si incontrò all'ultimo bivio prima dell'ingresso del paese con i camion su cui si trovavano Dietrich e i soldati della Leibstandarte e insieme si diressero verso la pensione Hanselbauer; una volta arrivati l'edificio fu rapidamente circondato e le SS vi fecero irruzione: il primo a entrare fu l<nowiki>'</nowiki>''Oberführer'' [[Emil Maurice]]<ref>Goebbels in seguito raccontò: "Potemmo entrare nella casa senza incontrare resistenza e sorprendere così la banda di congiurati ancora immersa nel sonno e arrestarli immediatamente". {{Cita|Gallo, 1970|p. 255}}.</ref>, le porte delle camere furono sfondate e le SA arrestate, sorprese nel sonno; Hitler si incaricò personalmente di procedere all'arresto di Röhm e dei suoi vice [[Edmund Heines]] e [[Julius Uhl]], comandante della "Stabswache", la guardia personale del capo delle SA che in quel momento stava arrivando da Monaco, alla quale, una volta giunta di fronte alla pensione, venne ordinato di tornare nella capitale bavarese e attendere ordini.
 
{|class="wikitable" style:"font-size: 90%;"
Terminata la procedura degli arresti il convoglio, alle 07:00, ripartì verso Monaco, incrociando lungo la strada alcune automobili con a bordo gli ufficiali delle SA che si stavano recando a Bad Wiessee che vennero a loro volta arrestati. Poco prima delle 08:00, mentre gli arrestati venivano portati alla prigione di Stadelheim, Hitler giunse alla stazione di Monaco dove, nell'ufficio della direzione, lo attendeva [[Rudolf Hess]] giunto da Berlino, e ivi vennero arrestati, senza che opponessero resistenza, gli alti ufficiali delle SA appena giunti in città. Alle 10:00 il Cancelliere fece il suo ingresso nella Casa bruna insieme a Goebbels, da dove il Ministro della propaganda chiamò il quartier generale di Göring a Berlino per trasmettere la parola "colibrì", segnale in codice di avvio delle operazioni nella capitale del Reich<ref>{{Cita|Gallo, 1970|p. 265}}.</ref>.
|-
|align="center"|1983
|{{Bandiera|ITA}} Gianni Mazzola
|Birel (modello Conte Nero) /Balen/Dunlop
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1984
|{{Bandiera|ITA}} [[Gabriele Tarquini]]
|Kalì/Balen/Dunlop
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1985
|{{Bandiera|ITA}} Piermario Cantoni
|Kalì/Balen/Dunlop
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1986
|{{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Giovanardi]]
|[[Tony Kart]]/Pavesi/Bridgestone
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1987
|{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Piccini]]
|DAP/Pavesi/Bridgestone
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1988
|{{Bandiera|SWE}} [[Peter Rydell]]
|All Kart/Pavesi/Dunlop
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1989
|{{Bandiera|ITA}} Gianluca Giorgi
|Kalì/Kalì/Dunlop
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1990
|{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Piccini]]
|Birel/Pavesi/Bridgestone
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1991
|{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Piccini]]
|Birel/Pavesi/Dunlop
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1992
|{{Bandiera|ITA}} Danilo Rossi
|Kalì/Pavesi/Dunlop
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1993
|{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Piccini]]
|Kalì/Pavesi/Dunlop
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1994
|{{Bandiera|ITA}} [[Jarno Trulli]]
|[[Tony Kart]]/Pavesi/Dunlop
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1995
|{{Bandiera|ITA}} Gianluca Beggio
|Biesse/TM/Vega
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1996
|{{Bandiera|ITA}} Gianluca Beggio
|Biesse/TM/Bridgestone
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1997
|{{Bandiera|ITA}} Gianluca Beggio
|Birel/TM/Bridgestone
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1998
|{{Bandiera|ITA}} Gianluca Beggio
|Birel/TM/Bridgestone
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|1999
|{{Bandiera|ITA}} Francesco Laudato
|Birel/TM//Dunlop
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|2000
|{{Bandiera|ITA}} Gianluca Beggio
|Birel/TM//Bridgestone
|align="center"|Formula C
|-
|-
|align="center"|2003*
|{{bandiera|NLD}} Robert Dirks
|Birel/TM/Vega
|align="center"|Super ICC
|-
|-
|align="center"|2004*
|{{Bandiera|ITA}} Ennio Gandolfi
| Birel/TM/Vega
|align="center"|Super ICC
|-
|-
|align="center"|2005*
|{{Bandiera|ITA}} Francesco Laudato
| Birel/TM/Vega
|align="center"| Super ICC
|-
|-
|align="center"|2006*
|{{Bandiera|ITA}} Davide Forè
|[[Tony Kart]]/Vortex/Vega
|align="center"| Super ICC
|-
|-
|align="center"|2007*
|{{Bandiera|BEL}} Jonathan Thonon
|CRG/Maxter/Dunlop
|align="center"|KZ1
|-
|-
|align="center"|2008*
|{{Bandiera|BEL}} Jonathan Thonon
|CRG/Maxter/Dunlop
|align="center"|KZ1
|-
|-
|align="center"|2009*
|{{Bandiera|BEL}} Jonathan Thonon
|CRG/Maxter/Dunlop
|align="center"|KZ1
|-
|-
|align="center"|2010*
| {{bandiera|NLD}} [[Bas Lammers]]
|Intrepid/TM/Dunlop
|align="center"|KZ1
|-
|-
|align="center"|2011*
|{{Bandiera|BEL}} Jonathan Thonon
|CRG/Maxter/Dunlop
|align="center"|KZ1
|-
|2011*
|{{Bandiera|NLD}} Joey Hanssen
|Lenzo Kart/TM/Dunlop
|KZ2
|-
| align="center" |2012*
|{{Bandiera|NLD}} [[Bas Lammers]]
|Praga/Parilla/Bridgestone
|align="center"|KZ1
|-
|2012*
|{{Bandiera|GBR}} Jordon Lennox Lamb
|CRG/Maxter/Bridgestone
|KZ2
|-
|2013*
|{{Bandiera|NLD}} Max Verstappen
|CRG/TM/Brigestone
|KZ1
|-
|2013*
|{{Bandiera|FRA}} Dorian Boccolacci
|Energy/TM/Bridgestone
|KZ2
|-
|2014
|{{Bandiera|ITA}} Marco Ardigò
|[[Tony Kart]]/Vortex/Bridgestone
|KZ
|-
|2014*
|{{Bandiera|NLD}} R.Van Der Burgt
|DR/TM/LeCont
|KZ2
|-
|2015*
|{{Bandiera|NLD}}Jorrit Pex
|CRG/TM/Brigestone
|KZ
|-
|2015*
|{{Bandiera|FRA}} Thomas Laurent
|[[Tony Kart]]/Vortex/LeCont
|KZ2
|-
|2016*
|{{Bandiera|ITA}} Paolo De Conto
|CRG/TM/Brigestone
|KZ
|-
|2016*
|{{bandiera|ESP}} Pedro Hiltbrand
|CRG/Maxter/Bridgestone
|KZ2
|-
|2017*
|{{Bandiera|ITA}} Paolo De Conto
|CRG/TM/Brigestone
|KZ
|-
|2017*
|{{Bandiera|ITA}} Alex Irlando
|Sodi/TM/Bridgestone
|KZ2
|2018*
|2017*
|{{Bandiera|Chz}} Patrik Hàjek
|TonyKart/vortex/Le cont
|KZ
 
== L'epurazione delle SA e degli oppositori ==
{{vedi anche|vittime della notte dei lunghi coltelli}}
[[File:PapenSchleicher0001.jpg|thumb|right|Il generale [[Kurt von Schleicher]] (a destra insieme a [[Franz von Papen]]), ucciso a [[Berlino]] durante l'epurazione]]
A Berlino Heydrich, ricevuto il segnale di avvio delle operazioni, dette ordine ai reparti delle SS, tenuti fino a quel momento pronti ad agire, di aprire i plichi contenenti i nominativi delle persone da arrestare o eliminare. Mentre a Monaco l'azione fu diretta esclusivamente contro i vertici delle SA, nella capitale del Reich fu indirizzata contro personalità considerate nemiche del regime, in un generale assestamento del nuovo assetto della Germania nazionalsocialista<ref>La "[[notte di san Bartolomeo]] del 30 giugno", così ribattezzata dal dissidente nazista in esilio Otto Strasser, fu l'occasione per Hitler di eliminare non solo le tendenze ribellistiche in seno al partito, ma anche per liquidare i germi di un'opposizione di destra e conservatrice e regolare antichi conti personali. {{Cita|Collotti, 1994|p. 42}}.</ref>: sotto i colpi delle SS caddero personaggi quali [[Erich Klausener]], presidente dell'[[Azione Cattolica]], [[Gustav von Kahr]], che aveva contribuito a fare fallire il putsch di Monaco e ucciso a colpi di piccone, padre [[Bernhard Stempfle]], scrittore [[Antisemitismo|antisemita]] colpevole di avere raccolto le confidenze della figlia della sua sorellastra, [[Angelika Raubal|Geri Raubal]], corteggiata da Hitler e poi suicidatasi, il generale [[Ferdinand von Bredow]], [[Herbert von Bose]], uno dei più stretti collaboratori di von Papen<ref>Franz von Papen, su ordine di Göring, venne risparmiato e, dopo essere stato posto agli arresti nella sua casa, fu rilasciato tre giorni dopo e analoga fortunata sorte ebbe [[Fritz Günther von Tschirschky]].</ref>, [[Hans Ramshorn]], capo della polizia di [[Gleiwitz]], [[Gregor Strasser]] e [[Kurt von Schleicher]], quest'ultimo ucciso insieme alla moglie.
 
* Il segno <span style="font-size:140%">*</span> indica le coppe del Mondo, non campionati mondiali.
[[File:Bundesarchiv Bild 183-W0402-504, Generaloberst Werner von Blomberg.jpg|thumb|upright|left|Il generale [[Werner von Blomberg]] garantì a Hitler, insieme al generale [[Walter von Reichenau]], la fedeltà della [[Reichswehr]] ]]
 
== WSK Promotion ==
Nello stesso momento a Monaco Hitler, conclusi gli arresti, iniziò a diramare gli ordini per quanto riguardava il futuro delle SA che non sarebbero state soggette all'arresto o alla pena capitale: esse, da quel momento, avrebbero dovuto avere cieca obbedienza solo verso di lui. Dopo avere nominato "capo" Viktor Lutze, iniziò a stendere la lista dei reclusi a Stadelheim che dovevano essere immediatamente giustiziati, e questa, una volta terminata ma priva del nome di Röhm, venne consegnata a Dietrich che si occupò di eseguire immediatamente l'ordine. Terminate le esecuzioni Hitler radunò le SA catturate nella Casa bruna, offrendo loro la possibilità di salvarsi rinnegando i propri capi e piegandosi a lui, ed esse accettarono, con l'ordine ulteriore di non radunarsi più fino a quando le Sturmabteilungen non fossero state ufficialmente ricostituite. Solo allora venne accordato loro il permesso di fare ritorno a casa. Formalizzato l'assenso delle SA la Reichswehr tolse l'assedio all'edificio e solo alcune SS vi rimasero a guardia.
WSK è il campionato di riferimento del karting internazionale. La serie, nata nel 2006, si è evoluta costantemente fino al raggiungimento dell'interesse da parte di tutti i principali costruttori mondiali. Fino al 2009 si era chiamata WSK; successivamente si divise in WSK Euro Series, WSK Master Series e WSK Final Cup.
 
Di seguito tutti i campioni WSK.
[[File:Bundesarchiv Bild 146-2005-0191, Übernahme des Jagdgeschwaders "Horst Wessel".jpg|thumb|right|L<nowiki>'</nowiki>''[[Gradi delle Sturmabteilung|Obergruppenführer]]'' [[Viktor Lutze]] (a destra) accanto a [[Hermann Göring]] e Adolf Hitler, divenne, al termine dell'epurazione, il nuovo capo delle [[SA]] ]]
{| class="wikitable"
! Anno
! Categoria
! Titolo piloti
! Eurocup
|-
! rowspan=4 | 2006
|Formula A
| {{bandiera|FIN}} [[Valtteri Bottas]] ([[Gillard]]/[[Iame Parilla|Parilla]])
| {{bandiera|NLD}} [[Gillard]]
|-
|Super-ICC
| {{bandiera|FRA}} [[Jules Bianchi]] (Maranello/[[Maxter]])
| {{bandiera|ITA}} Maranello
|-
|ICA
| {{bandiera|ESP}} [[Miquel Julia Perello]] (CRG/[[Maxter]])
| {{bandiera|ITA}} CRG
|-
|Junior
| {{bandiera|GBR}} [[Will Stevens]] ([[Tony Kart]]/[[Iame Parilla|Parilla]])
| {{bandiera|ITA}} [[Tony Kart]]
|-
! rowspan=3 | 2007
|KZ2
| {{bandiera|BEL}} [[Jonathan Thonon]] (CRG/[[Maxter]])
| {{bandiera|ITA}} CRG Racing Team
|-
|KF2
| {{bandiera|BEL}} [[Yannick De Brabander]] (Maranello/[[Iame Parilla|Parilla]])
| {{bandiera|ITA}} Maranello
|-
|KF3
| {{bandiera|ITA}} [[Matteo Viganò]] (Birel/MRC)
| {{bandiera|ITA}} [[Birel]] MGM
|-
! rowspan=4 | 2008
|KF1
| {{bandiera|ITA}} [[Sauro Cesetti]] ([[Birel]]/[[TM Racing|TM]])
| {{bandiera|ITA}} [[Birel]] Motorsport
|-
|KZ2
| {{bandiera|ITA}} [[Marco Ardigò]] ([[Tony Kart]]/Vortex)
| {{bandiera|ITA}} [[Tony Kart]] Racing Team
|-
|KF2
| {{bandiera|ITA}} [[Flavio Camponeschi]] ([[Tony Kart]]/Vortex)
| {{bandiera|ITA}} [[Tony Kart]] Racing Team
|-
|KF3
| {{bandiera|NLD}} [[Nyck De Vries]] ([[Alessandro Zanardi|Zanardi]]/[[Iame Parilla|Parilla]])
| {{bandiera|ITA}} Chiesa Corse
|-
! rowspan=4 | 2009
|Super KF
| {{bandiera|FRA}} [[Arnaud Kozlinski]] (CRG/[[Maxter]])
| {{bandiera|ITA}} CRG Racing Team
|-
|KZ2
| {{bandiera|NLD}} [[Bas Lammers]] ([[Intrepid Kart Technology|Intrepid]]/[[TM Racing|TM]])
| {{bandiera|ITA}} [[Intrepid Kart Technology|Intrepid]] Racing Team
|-
|KF2
| {{bandiera|GBR}} [[Ben Cooper]] ([[Tony Kart]]/Vortex)
| {{bandiera|GBR}} [[Tony Kart]] Junior Racing Team
|-
|KF3
| {{bandiera|NLD}} [[Nyck De Vries]] ([[Alessandro Zanardi|Zanardi]]/[[Iame Parilla|Parilla]])
| {{bandiera|ITA}} Chiesa Corse
|}
 
=== WSK - Euro Series ===
Alle 19:30 Hitler, insieme a Goebbels, Hess e Dietrich, partì per Berlino. Alle ore 20:00, mentre il Cancelliere era in viaggio, l'ufficio stampa del partito Nazista diramò via radio un comunicato per descrivere gli avvenimenti in corso, nel quale fu ribadito il tentativo di colpo di Stato da parte delle SA, dando anche risalto alle tendenze sessuali di alcuni dei suoi capi<ref>Il comunicato si concludeva con queste parole: "Il Cancelliere ha dato l'ordine di far scoppiare senza pietà questo pestilente ascesso; non intende più tollerare che milioni di persone oneste vengano compromesse da alcuni individui dalle morbose passioni. Il Cancelliere ha dato al Presidente della Prussia Göring l'ordine di svolgere a Berlino la stessa azione con particolare attenzione nei confronti degli alleati reazionari di questo complotto politico". {{Cita|Gallo, 1970|p. 295}}.</ref>; Göring, in una breve riunione con esponenti della stampa estera, fece una breve dichiarazione in cui sosteneva che il generale von Schleicher aveva complottato contro il regime, restando ucciso opponendo resistenza all'arresto, e il generale von Reichenau fornì la medesima interpretazione dei fatti esprimendo solidarietà alle SS a nome della Reichswehr.
 
{| class="wikitable"
Alle 23:00 ebbero termine le esecuzioni del 30 giugno e i quotidiani del 1º luglio furono colmi di notizie rassicuranti in merito allo sventato pericolo di una "seconda rivoluzione" paventata dalle SA e del fatto che Hitler ne aveva preso il controllo. Il generale von Blomberg diramò un comunicato alle truppe in cui esprimeva loro il riconoscimento per l'azione compiuta e la fedeltà della Reichswehr.
! Anno
! Categoria
! Titolo piloti
! Eurocup
|-
! rowspan=5 | 2010
|Super KF
| {{bandiera|FRA}} [[Armand Convers]] ([[Kosmic]]/Vortex)
| {{bandiera|ITA}} [[Kosmic]] Racing Department
|-
|KZ1
| {{bandiera|BEL}} [[Jonathan Thonon]] (CRG/[[Maxter]])
| {{bandiera|ITA}} [[Intrepid Kart Technology|Intrepid]] Driver Program
|-
|KZ2
| {{bandiera|ITA}} [[Paolo De Conto]] (Energy/[[TM Racing|TM]])
| {{bandiera|ITA}} Energy Corse Racing Team
|-
|KF2
| {{bandiera|ITA}} [[Ignazio D'Agosto]] ([[Tony Kart]]/Vortex)
| {{bandiera|ITA}} [[Tony Kart]] Racing Team
|-
|KF3
| {{bandiera|NLD}} [[Max Verstappen]] (CRG/[[Maxter]])
| {{bandiera|ITA}} CRG Racing Team
|-
! rowspan=5 | 2011
|Super KF
| {{bandiera|NLD}} [[Nyck De Vries]] (Zanardi/Parilla)
| {{bandiera|ITA}} Chiesa Corse
|-
|KZ1
| {{bandiera|BEL}} [[Rick Dreezen]] ([[Tony Kart]]/Vortex)
| {{bandiera|ITA}} [[Tony Kart]] Racing Team
|-
|KZ2
| {{bandiera|SWE}} Joel Johansson (Energy/[[TM Racing|TM]])
| {{bandiera|ITA}} Energy Corse
|-
|KF2
| {{bandiera|ITA}} Stefano Cucco ([[Birel]]/Parilla)
| {{bandiera|ITA}} M.G.M. Racing
|-
|KF3
| {{bandiera|NLD}} [[Max Verstappen]] (CRG/[[Maxter]])
| {{bandiera|ITA}} CRG Racing Team
|-
! rowspan=4 | 2012
|KF2
| {{bandiera|MCO}} Charles Leclerc (ART GP/Parilla/Vega)
| {{bandiera|ITA}} ART GP
|-
|KF3
| {{bandiera|ESP}} Alex Palou (CRG/BMB/Vega)
| {{bandiera|ITA}} CRG
|-
|KZ1
| {{bandiera|NLD}} Jorrit Pex (CRG/TM/Bridgestone)
| {{bandiera|ITA}} CRG
|-
|KZ2
| {{bandiera|LTU}} Simas Juodvirsis (Energy/TM/Dunlop)
| {{bandiera|ITA}} Energy Corse
|-
! rowspan=4 | 2013
|KF2
| {{bandiera|FRA}} Dorian Boccolacci (Energy/TM/Vega)
| {{bandiera|ITA}} Energy Corse
|-
|KF3
| {{bandiera|GBR}} Lando Norris (FaKart/Vortex/Vega)
| {{bandiera|GBR}} Ricky Flynn Motorsport
|-
|KZ1
| {{bandiera|NLD}} Max Verstappen (CRG/TM/Bridgestone)
| {{bandiera|ITA}} CRG
|-
|KZ2
| {{bandiera|DEU}} Riccardo Negro (DR/TM/Dunlop)
| {{bandiera|ITA}} DR Racing
|-
|}
 
=== WSK - World Series ===
Restava solo l'ultimo nodo da sciogliere, ossia la sorte di Röhm: Himmler e Göring si recarono alla [[Cancelleria del Reich]] intorno alle 13:00 e, dopo una riunione con Hitler, il Cancelliere si mise in comunicazione con il Ministero degli interni della Baviera, eletto a quartier generale della repressione, dove in quel momento si trovava Theodor Eicke in attesa di ordini da Berlino, e a questi fu ordinato di uccidere il capo delle SA, con l'unica alternativa di proporgli il [[suicidio]]; l<nowiki>'</nowiki>''Oberführer'' si recò immediatamente alla prigione di Stadelheim, nella cella n. 474 dove Röhm era rinchiuso dalla sera prima, lasciandogli una pistola con un solo colpo ma, rientrato dopo dieci minuti, lo trovò ancora in vita: egli pretendeva infatti che fosse lo stesso Hitler a sparargli. Dopo avergli detto "Röhm, si prepari", dette ordine allo ''[[Gradi delle Schutzstaffel|Sturmbannführer]]'' [[Michael Lippert]] di sparargli e il capo delle SA cadde mormorando "''mein Führer''"<ref>{{Cita|Le SS, 1993|p. 37}}.</ref>.
 
{| class="wikitable"
== Epilogo ==
! Anno
[[File:Bundesarchiv Bild 102-16196, Nürnberg, Reichsparteitag, SA- und SS-Appell.jpg|thumb|right|Adolf Hitler (al centro), con a fianco [[Heinrich Himmler]] e [[Viktor Lutze]] durante la celebrazione avvenuta al congresso del [[partito Nazista]] a [[Norimberga]] nel settembre del 1934]]
! Categoria
Le esecuzioni proseguirono fino alle 04:00 del 2 luglio quando Hitler vi pose ufficialmente termine: non fu mai possibile stabilire con esattezza il numero totale delle vittime, militari e civili, della "notte dei lunghi coltelli"<ref>{{cita web|url=http://schikelgruber.net/purge.html|titolo=Victims of the blood purge|sito=schikelgruber.net|lingua=en|accesso=22 aprile 2011}}</ref>. I vertici delle SA erano stati decapitati, e insieme erano stati eliminati vecchi ufficiali da sempre ostili al regime nazista e oppositori della classe conservatrice. Lo stesso giorno i giornali pubblicarono i due telegrammi che il Presidente Hindenburg aveva spedito a Hitler e a Göring per ringraziarli dell'azione condotta<ref>Il telegramma a Hitler così recitava: "dai rapporti che mi sono stati sottoposti emerge che, grazie alla prontezza della sua decisione e grazie al coraggio di cui ha dato prova pagando di persona, i tentativi di alto tradimento sono stati soffocati. Lei ha salvato il popolo tedesco da un grave pericolo. Devo esprimerle per ciò i miei profondi ringraziamenti e tutta la mia riconoscenza". Quello a Göring analogamente: "Le esprimo la mia gratitudine e la mia riconoscenza per la sua azione energica e vittoriosa durante l'annientamento del tentativo di alto tradimento. Con i miei saluti di camerata". Furono espressi dubbi se i due telegrammi fossero stati realmente scritti da Hindenburg, anche in considerazione delle sue condizioni di salute, ed, al [[processo di Norimberga]] von Papen avanzò l'ipotesi che le due missive fossero state scritte dal capo dell'ufficio della presidenza del Reich [[Otto Meißner]]. {{Cita|Gallo, 1970|p. 331}}.</ref>.
! Titolo piloti
 
! Eurocup
Il giorno successivo, 3 luglio, il Governo licenziò una legge elaborata dal giurista [[Carl Schmitt]] consistente in un unico articolo che così recitava: "le misure prese il 30 giugno, il 1 e 2 luglio 1934 per reprimere gli attentati alla sicurezza del paese e gli atti di alto tradimento sono conformi al diritto in quanto misura di difesa dello Stato"<ref>[http://newsgo.it/2014/06/notte-dei-lunghi-coltelli-lepurazione-ordinata-hitler-iniziata-30-giugno-1934/ ''La notte dei lunghi coltelli: l'epurazione ordinata da Hitler iniziata il 30 giugno 1934''], newsgo.it, 30 giugno 2014</ref>. Questa legge di fatto autorizzava, senza possibilità di giudizio posteriore, qualunque azione che Hitler ritenesse necessaria a difesa dello Stato. La mancata inchiesta per la morte dei collaboratori di von Papen provocò le dimissioni di quest'ultimo<ref>Franz von Papen, dopo le dimissioni, venne nominato ambasciatore, dapprima in Austria e successivamente, fino al termine della seconda guerra mondiale, in Turchia.</ref>.
|-
 
! rowspan=4 | 2010
Il 13 luglio Hitler tenne un discorso alla [[Krolloper]] di Berlino (un teatro dell'[[opera]]) definendo i termini dell'epurazione<ref>Annunciando l'epurazione Hitler dichiarò: "Se qualcuno mi rimprovera e mi chiede perché non mi sono rivolto alle regolari corti di giustizia, allora tutto ciò che posso dire è questo: in queste ore io sono responsabile del destino del popolo tedesco, e quindi sono diventato il giudice supremo del popolo tedesco". {{Cita|Shirer, 1962|}}.</ref> e due giorni dopo ebbero luogo le grandi manovre dell'esercito, dove i militari confermarono la loro totale fedeltà al Cancelliere, salutandolo festosamente al suo passaggio durante la rivista.
|Super KF
 
| {{bandiera|FRA}} [[Armand Convers]] ([[Kosmic]]/Vortex)
Il 26 luglio le SA furono ufficialmente ricostituite con a capo Viktor Lutze e rese indipendenti dalle SS<ref>Lambert M. Surhone, Miriam T. Timpledon, Susan F. Marseken, ''Sturmabteilung'', 2010, VDM</ref>, e, quando il 2 agosto Hindenburg si spense, Hitler, come previsto, unì le funzioni di Cancelliere e di Presidente nella sua persona insieme al titolo di comandante delle forze armate del Reich. Gli ufficiali e i soldati gli prestarono giuramento ed il 19 agosto i tedeschi, con l'89,93% dei voti, approvarono l'avvento di Hitler alla presidenza della Germania. In seguito Hitler, durante la cerimonia di apertura del congresso del partito Nazista tenutasi alla Luitpoldhalle di [[Norimberga]] il 4 settembre, si autoproclamò ''[[Führer]]'' della Germania.<ref>Per la prima volta, all'apertura del congresso del partito Nazista fu presente al completo l'alto comando della Reichswehr, legando ufficialmente le forze armate al partito. {{Cita|La Storia, 2004|p. 249}}</ref>
| {{bandiera|ITA}} [[Kosmic]] Racing Department
 
|-
== Cinematografia ==
|KZ2
* [[1967]] - ''[[La notte dei lunghi coltelli (film)|La notte dei lunghi coltelli]]'', diretto da [[Günter Gräwert]]
| {{bandiera|BEL}} [[Jonathan Thonon]] (CRG/[[Maxter]])
* [[1969]] - ''[[La caduta degli dei]]'', diretto da [[Luchino Visconti]]
| {{bandiera|ITA}} CRG Racing Team
 
|-
== Musica ==
|KF2
* [[1981]] - ''Night of the Long Knives'' è la nona traccia dell'album ''[[For Those About to Rock We Salute You]]'' della band australiana [[AC/DC]] in cui si racconta dello stupore in seguito all'attacco a sorpresa e di come fu cruenta la battaglia.
| {{bandiera|BEL}} [[Sébastien Bailly]] (Kosmic/Vortex)
* [[2014]] -"Night of the long Knives" è la sesta traccia dell'album "[[Light of dawn]]" della band tedesca [[Unisonic]].
| {{bandiera|ITA}} [[Tony Kart]] Junior Racing Team
|-
|KF3
| {{bandiera|NLD}} [[Max Verstappen]] (CRG/[[Maxter]])
| {{bandiera|ITA}} CRG Racing Team
|-
|}
 
== Note ==
Riga 141 ⟶ 1 050:
 
== Bibliografia ==
{{cita pubblicazione | autore =Riccardo Perrone | anno = giugno | mese = 2012 | titolo = SPORT: Storia del karting - Li chiamavano "cancelli" | rivista =Automobilismo d'Epoca | editore =Edisport Editoriale S.p.A. | città = Pero (MI) | volume = anno 10, volume 6 | numero = 06/2012 | pp =pag.112-119 | accesso = 21 agosto 2012 | cid =cancelli }}
* {{Cita libro|cognome= AA.VV.|anno= 2004|titolo=L'età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale| editore= La Storia, La Biblioteca di Repubblica, De Agostini|volume = XIII volume|isbn= no}}
* {{Cita libro|cognome= AA.VV.|anno= 1996|titolo=Dizionario Enciclopedico| editore= Treccani|città=Roma|volume = XI volume|isbn=no}}
* {{Cita libro|cognome= AA.VV.|anno= 1993|titolo=Il terzo Reich| editore= H&W |città=|volume = Ascesa al potere|isbn=no}}
* {{Cita libro|cognome= AA.VV.|anno= 1993|titolo=Il terzo Reich| editore= H&W |città=|volume = Le SS|isbn=no}}
* {{Cita libro|cognome= Collotti|nome= Enzo|anno=1994|titolo=Hitler e il nazismo| editore= Giunti|isbn=88-09-20449-2|cid=Collotti, 1994}}
* {{Cita libro|cognome= Fraser|nome=David|anno= 1993|titolo=Rommel| editore= Mondadori |isbn=88-04-41844-3|cid=Fraser, 1993}}
* {{Cita libro|cognome= Gallo|nome=Max|titolo=La notte dei lunghi coltelli| editore= Mondadori|anno=1970 |isbn=88-04-46870-X|cid=Gallo, 1970}}
* {{Cita libro|cognome= Guderian|nome=Heinz |anno= 2008|titolo=Panzer General - Memorie di un soldato| editore= Heidelberg|città=Milano|isbn=88-89660-06-6|cid=Guderian, 2008}}
* {{Cita libro|cognome= Shirer|nome=William L.|anno=1962 |titolo=La Nascita e La Caduta del Terzo Reich| editore= Einaudi|città=|isbn=no}}
* {{Cita libro|cognome= Speer|nome=Albert |anno= 1995|titolo=Memorie del Terzo Reich| editore= Mondadori|città=Frankfurt|isbn=88-04-42299-8|cid=Speer, 1995}}
 
== Voci correlate ==
* [[Federazione Italiana Karting]]
* [[Nazionalsocialismo]]
* [[Partito NazistaKartodromo]]
* [[ErnstTurbo RöhmVisor]]
* [[SturmabteilungenWSK Series]]
* [[SSIce Karting]]
* [[Gestapo]]
* [[Vittime della notte dei lunghi coltelli]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|q|commons=Category:Victims of the Night of the Long Knives}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.historyplace.com/worldwar2/holocaust/h-roehm.htm The night of the long knives].
* [http://www.wskarting.com/ ''WSK''] Campionato di vertice del Karting Internazionale
* {{en}} [http://schikelgruber.net/hitler17.html The night of the long knives].
* [http://www.cikfia.com/ ''CIK-FIA''] Commissione Internazionale Karting della [[Federazione Internazionale dell'Automobile]]
* {{cita web|url=http://www.pistasalentina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8&Itemid=15|titolo=La Storia del Kart|autore=(autore ignoto)|editore=www.pistasalentina.it|accesso=11 agosto 2012|cid=Storia_PistaS}}
 
{{SA}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|automobilismo}}
{{Portale|Germania|nazismo|storia}}
 
[[Categoria:OmosessualitàKarting| e nazismo]]
[[Categoria:SA]]
[[Categoria:SS]]
[[Categoria:Stragi]]
[[Categoria:Bad Wiessee]]