Teatro della Rosa e Jona che visse nella balena: differenze tra le pagine

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{{Film
{{F|teatri|agosto 2013}}
|titolo italiano = Jona che visse nella balena
{{Teatro
|immagine = Jona che visse nella balena.png
|NomeTeatro= Teatro della Rosa
|didascalia = Una scena del film
|Immagine = Pontremoli, Teatro dell'Accademia della Rosa 01.JPG
|titolo originale =
|Didascalia = Teatro dell'Accademia della Rosa
|lingua originale =
|Tipologia=
|paese = [[Italia]]
|Fossa= <!-- Fossa per orchestra: presente/assente -->
|paese 2 = [[Francia]]
|Capienza= 253
|anno uscita = [[1993]]
|Periodo= prima metà del [[Settecento]]
|genere = Drammatico
|Progettista=
|genere 2 = Biografico
|Indirizzo= Piazza del Teatro - 54027 Pontremoli (MS)
|regista = [[Roberto Faenza]]
|Sito= http://www.comune.pontremoli.ms.it
|soggetto = tratto dal romanzo ''[[Anni d'infanzia]]'' di [[Jona Oberski]]
|Città = Pontremoli
|sceneggiatore = [[Roberto Faenza]], [[Hugh Fleetwood]], [[Joelle Mnouchkine]], [[Filippo Ottoni]]
|Paese = ITA
|produttore = Elda Ferri, Jean Vigo International French Production - Focus Film in associazione con Raiuno
|attori = *[[Juliet Aubrey]]: Anna
*[[Jean-Hugues Anglade]]: Max
*[[Luke Petterson]]: Jona a 4 anni
*[[Jenner Del Vecchio]]: Jona a 7 anni
*[[Francesca De Sapio]]: Signora Daniel
*[[Djoko Rossich]]: Signor Daniel
*[[Juliet Aubrey]]: Diora
|doppiatori italiani = *[[Mino Caprio]]: Max
*[[Ilaria Stagni]]: Jona
*[[Gianni Musy]]: Signor Daniel
|fotografo = [[Jànos Kende]]
|montatore = [[Nino Baragli]]
|effetti speciali =
|musicista = [[Ennio Morricone]]
|scenografo = [[Laszlo Gardonyi]], [[Maria Ivanova]]
|costumista = [[Elisabetta Beraldo]]
|truccatore =
|sfondo =
}}
 
''''' Jona che visse nella balena''''' è un film del [[1993]] di [[Roberto Faenza]], tratto dal [[romanzo]] [[autobiografia|autobiografico]] dello scrittore [[Jona Oberski]] intitolato ''[[Anni d'infanzia. Un bambino nei lager]]'' incentrato sul dramma dell'[[Olocausto]].
Il '''Teatro della Rosa''' è situato nella città di [[Pontremoli]] in [[Provincia di Massa-Carrara]].
 
==Storia eTrama descrizione==
[[Jona Oberski|Jona]] è un bambino di quattro anni che vive ad [[Amsterdam]] prima dello scoppio della [[Seconda Guerra Mondiale]]. Nel 1940, dopo l'occupazione della città da parte dei tedeschi, viene deportato insieme ai suoi genitori dapprima nel [[Campo di concentramento di Westerbork]] e quindi in quello di [[Campo di concentramento di Bergen-Belsen|Bergen-Belsen]], dove trascorrerà l'intero periodo della guerra. A Bergen-Belsen vive in una baracca con la madre, mentre il padre è assegnato ad un altro settore del campo.
In seguito al passaggio della città di [[Pontremoli]], dal dominio spagnolo al [[Granducato di Toscana]], questa ebbe un nuovo impulso economico e vide affermarsi un nuovo ceto borghese costituito da ricchi commercianti e imprenditori. In questo contesto, fin dal [[1690]], era maturata la volontà da parte dei ceti borghesi di realizzare un teatro nuovo che tuttavia vide la luce solo nel [[1739]] quando a questo fine venne istituita l'Accademia detta della Rosa e contrassegnata dal motto "pungit et delectat". Le pratiche preliminari e i lavori si protrassero a lungo nel tempo fino al [[1767]], anno in cui la struttura fu quasi ultimata e venne incaricato il pittore Antonio Contestabili di eseguire le decorazioni interne e il sipario.
Il bambino subisce freddo, fame, paure, sofferenze, angherie anche da parte degli altri ragazzi. Sono rarissimi i casi in cui viene trattato con garbo: solo il cuoco, che dopo morirà, e il medico dell'ambulatorio sono gentili con lui. Il destino dei genitori di Jona è tragico: il padre muore per stenti e denutrizione. Negli ultimi giorni di guerra, Jona e la madre vengono evacuati dal campo a bordo di un treno che vagherà per giorni nel territorio tedesco prima di essere liberato dalla truppe sovietiche. La madre non si riprende dalle sofferenze subite; impazzisce per la morte del marito e muore in un ospedale, nei giorni seguenti alla liberazione. Jona torna ad Amsterdam dove viene adottato da una famiglia di amici della famiglia. Infine il film dice che Jona è ancora vivo e che fa lo scienziato.
 
== Riconoscimenti ==
Il sipario, che probabilmente costituisce l'opera maggiore dell'artista pontremolese, raffigura un'idilliaca e aggraziata danza di ninfe e fauni inserita all'interno di un ampio paesaggio ispirato a scorci lunigiani e che richiama il [[Locus amoenus]], è sopravvissuto alle gravi lesioni causate durante la seconda guerra mondiale ed è ancora conservato presso il teatro. La prima stagione teatrale dell'Accademia della Rosa venne messa in scena per il carnevale del [[1773]].
*[[David di Donatello 1993|1993]] - '''[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]'''
**[[David di Donatello per il miglior regista|Miglior regia]] a [[Roberto Faenza]]
**[[David di Donatello per il miglior musicista|Migliore colonna sonora]] a [[Ennio Morricone]]
**[[David di Donatello per il miglior costumista|Migliori costumi]] a [[Elisabetta Beraldo]]
**Candidatura a [[David di Donatello per il miglior film|Miglior film]]
**Candidatura a [[David di Donatello per il miglior produttore|Miglior produttore]] a [[Elda Ferri]]
**Candidatura a [[David di Donatello per la migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]] a [[Roberto Faenza]] e [[Filippo Ottoni]]
**Candidatura a [[David di Donatello per il miglior montatore|Miglior montaggio]] a [[Nino Baragli]]
 
*[[Nastri d'argento 1994|1994]] - '''[[Nastro d'argento]]'''
Originariamente il teatro, con pianta a ferro di cavallo, era costituito da 33 palchi, disposti su due ordini, e un loggione. Verso il [[1840]], con la trasformazione del loggione in terzo ordine, il numero dei palchi fu portato a 48 e le decorazioni furono restaurate dal pittore parmense Filippo Bocchi. Da allora il teatro ha continuato a ospitare ininterrottamente ogni genere di rappresentazione (commedie, melodrammi e manifestazioni civili, tra le quali vanno ricordate le commemorazioni solenni rese al poeta [[Giovanni Pascoli]] nel 1912 e al generale Ezio Reisoli nel 1913, fino all'ultimo conflitto mondiale.
**Candidatura a [[Nastro d'argento al regista del miglior film|Regista del miglior film]] a [[Roberto Faenza]]
**Candidatura a [[Nastro d'argento alla migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]] a [[Roberto Faenza]]
**Candidatura a [[Nastro d'argento al miglior produttore|Miglior produttore]] a [[Elda Ferri]]
**Candidatura a [[Nastro d'argento alla migliore colonna sonora|Migliore colonna sonora]] a [[Ennio Morricone]]
 
*[[Globi d'oro 1993|1993]] - '''[[Globo d'oro]]'''
In seguito agli ingenti danni riportati durante il corso del secondo conflitto mondiale il teatro fu ristrutturato nel [[1948]] e trasformato anche in cinematografo. Chiuso alla fine degli anni '70 per le inadeguate condizione strutturali, il teatro è stato reso nuovamente fruibile solo nel [[1998]] grazie a un restauro e alla messa in sicurezza.
**Candidatura a [[Globo d'oro al miglior film|Miglior film]] a [[Roberto Faenza]]
**Candidatura a [[Globo d'oro alla miglior musica|Migliore musica]] a [[Ennio Morricone]]
 
*[[1994]] - '''[[Ciak d'oro]]'''
**[[Ciak d'oro|Miglior montaggio]] a [[Nino Baragli]]
**Candidatura a [[Ciak d'oro|Migliore sceneggiatura]] a [[Roberto Faenza]] e [[Filippo Ottoni]]
**Candidatura a [[Ciak d'oro|Migliori costumi]] a [[Elisabetta Beraldo]]
 
* Premio UNICEF
* [[Efebo d'oro]] [[1993]]
 
==Voci correlate==
* [[Film sull'Olocausto]]
*[[Pontremoli]]
* [[Bambini dell'Olocausto]]
*[[Teatri della Toscana]]
* [[Jona Oberski]]
 
== Collegamenti esterni ==
==Altri progetti==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Interprogetto|commons=Category:Teatro della Rosa}}
 
{{Roberto Faenza}}
{{Portale|Teatrocinema|Toscananazismo}}
 
[[Categoria:TeatriFilm della provincia di Massa e Carrara|Rosadrammatici]]
[[Categoria:PontremoliFilm sull'Olocausto]]
[[Categoria:Film basati su opere di narrativa]]
[[Categoria:Film diretti da Roberto Faenza]]
[[Categoria:Film sui bambini]]
[[Categoria:Bambini della Shoah]]