Aspasia di Mileto e Terza Divisione (Libano): differenze tra le pagine

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{{Competizione sportiva
{{Avvisounicode}}
|nome = Terza Divisione libanese
{{Vaglio|arg=biografie|arg2=storia}}
|logo =
{{Bio
|dimensioni logo =
|Nome = Aspasia di Mileto
|altri nomi =
|PostCognomeVirgola = comunemente nota come '''Aspasia'''
|sport = Calcio
|PreData = {{lang-grc|Ἀσπασία|Aspasía}}
|Sessotipologia = FClub
|LuogoNascitacategoria =
|confederazione = [[Federazione calcistica del Libano|LFA]]
|AnnoNascita = [[470 a.C.]] circa<ref name="Nails58-59">D. Nails, ''The People of Plato'', Hackett Publishing pp 58–59</ref><ref>P. O'Grady, [http://web.archive.org/web/http://home.vicnet.net.au/~hwaa/artemis4.html ''Aspasia of Miletus'']</ref>
|LuogoMorteparte di =
|nazione = {{LBN}}
|AnnoMorte = [[400 a.C.]] circa<ref name="Nails58-59" /><ref name="Taylor41">A.E. Taylor, ''Plato: The Man and his Work'', 41</ref>
|Attivitàcontinente =
|Nazionalitàluogo =
|Categorieimpianto = no
|superficie =
|FineIncipit = è stata una donna [[ionia]], originaria di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]] e immigrata influente ad [[Atene (città antica)|Atene]] in età classica
|organizzatore =
|Immagine = Aspasie Pio-Clementino Inv272.jpg
|direttore =
|Didascalia = [[Erma (scultura)|Erma]] [[marmo]]rea nei [[Musei Vaticani]] con l'iscrizione del nome di Aspasia sulla base. Scoperta nel 1777, questa erma marmorea è una copia romana di un originale del [[V secolo a.C.]] Rappresenta probabilmente la [[stele]] [[Rito funebre|funeraria]] di Aspasia.
|motto =
|titolo =
|cadenza = annuale
|apertura = ottobre
|chiusura = aprile
|discipline =
|partecipanti = 24 squadre
|formula = [[Girone all'italiana]] A/R
|promozione = [[Seconda Divisione libanese]]
|retrocessione = [[Quarta Divisione libanese]]
|sito =
|fondazione = 1950
|soppressione =
|numero edizioni =
|detentore = {{Calcio AC Sporting}}
|ultimovincitore =
|maggiori titoli =
|ultima edizione = Terza Divisione libanese 2018-2019
|stagione attuale = Terza Divisione libanese 2019-2020
|trofeo =
|nome trofeo =
}}
La '''Terza Divisione libanese''' ({{Arabo|الدوري اللبناني - الدرجة الثالثة}}) è la terza divisione del [[campionato libanese di calcio]]. È controllata dalla [[Federazione calcistica del Libano]] (LFA).<ref>{{Cita web|url=https://www.goalzz.com/?c=16034|titolo=Lebanese League Third Division|sito=www.goalzz.com|accesso=2019-06-19}}</ref>
 
Le 24 squadre che vi partecipano sono divise in 3 gruppi di 8 squadre ciascuno. Le squadre si affrontano due volte l'una con l'altra, una volta in casa e l'altra in trasferta, in un girone all'italiana. Le prime due classificate di ogni gruppo nella [[stagione regolare]] si qualificano ai play-off; le due squadre vincitrici di questi play-off si qualificano alla [[Seconda Divisione libanese]] e sostituiscono le squadre retrocesse. D'altra parte, le ultime due classificate nella [[stagione regolare]] disputeranno i play-out, che decideranno quali due di queste quattro squadre saranno retrocesse nella [[Quarta Divisione libanese]].
Fu amante e compagna del [[politico]] ateniese [[Pericle]]. La coppia ebbe un figlio, [[Pericle il Giovane]], ma i dettagli completi del loro stato coniugale sono sconosciuti. Secondo [[Plutarco]] la sua casa divenne un centro intellettuale di Atene, a tal punto da attrarre i più noti scrittori e pensatori, tra i quali [[Socrate]]. È stato anche ipotizzato che gli insegnamenti di Aspasia avessero influenzato Socrate. Aspasia è menzionata negli scritti di [[Platone]], [[Aristofane]], [[Senofonte]] e altri.
 
==Le squadre==
Sebbene avesse trascorso la maggior parte della sua vita da adulta in [[Antica Grecia|Grecia]], si conoscono a pieno pochi dettagli della sua vita. Qualche studioso ipotizza che Aspasia fosse una custode di [[bordello]] e un'[[etera]]. Il ruolo storico di Aspasia fornisce intuizioni essenziali per la comprensione delle [[donne nell'antica Grecia]]. Si conosce davvero poco delle donne del suo tempo. Uno studioso ha affermato che "''fare domande sulla vita di Aspasia è come fare domande su mezza umanità''".<ref name=Henry9>M. Henry, ''Prisoner of History'', 9</ref>
===Organico 2018-2019===
 
====Gruppo Biografia A====
*{{Calcio Amal Maarka}}
=== Primi anni ===
*{{Calcio Bint Jbeil}}
Aspasia è nata nella città [[ionia]] di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]] (nell'odierna provincia di [[Aydın]], [[Turchia]]). Si sa poco della sua famiglia, tranne che il nome di suo padre fosse Assioco; inoltre l'eccellente educazione che ha ricevuto, evidenzia la sua appartenenza ad una famiglia benestante. Alcune fonti antiche sostengono che fosse una prigioniera di guerra proveniente dalla [[Caria]], poi divenuta schiava; queste dichiarazioni sono però generalmente considerate false.
*{{Calcio Harouf}}
{{#tag:ref|Secondo Debra Nails, Professoressa di Filosofia presso l'[[Università statale del Michigan]], se Aspasia non fosse stata una donna libera, il decreto per legittimare suo figlio avuto da Pericle e il successivo matrimonio con [[Lisicle (V secolo a.C.)|Lisicle]] (Nails presume che Aspasia e Lisicle fossero sposati) sarebbe sicuramente stato impossibile.<ref name="Nails58-59" />}}<ref name="Lendering">J. Lendering, [http://www.livius.org/as-at/aspasia/aspasia.html ''Aspasia of Miletus''] livius.org</ref>
*{{Calcio Nahda Ain Baal}}
*{{Calcio Reyady Abaseya}}
*{{Calcio Salam Sour}}
*{{Calcio Taqadom Anqoun}}
*{{Calcio Ukhouwa Kharayeb}}
 
====Gruppo B====
Non si sa in quali circostanze fece il suo primo viaggio verso Atene. La scoperta di un'iscrizione su una tomba del [[IV secolo a.C.]] che riporta i nomi di Assioco e Aspasio, ha indotto lo storico Peter K. Bicknell a tentare una ricostruzione degli antefatti famigliari di Aspasia e le connessioni con Atene. La sua teoria la collega ad [[Alcibiade secondo|Alcibiade II di Scambonidae]] (nonno del famoso [[Alcibiade]]), che è stato [[Ostracismo|ostracizzato]] da Atene nel [[460 a.C.]] e potrebbe aver trascorso il suo esilio a Mileto.<ref name="Nails58-59" /> Bicknell ipotizza che dopo il suo esilio, l'anziano Alcibiade fosse andato a Mileto, dove avrebbe sposato la figlia di un certo Assioco. Alcibiade, a quanto pare, sarebbe tornato ad Atene con la sua nuova moglie e la sorella minore, Aspasia. Bicknell sostiene che il primo figlio di questo matrimonio sia stato chiamato Assioco (zio del famoso Alcibiade), e il secondo Aspasio. Egli ritiene inoltre che Pericle avesse incontrato Aspasia attraverso i suoi stretti legami con la famiglia di [[Alcibiade]].<ref name="Bicknell">P.J. Bicknell, ''Axiochus Alkibiadou, Aspasia and Aspasios.''</ref> Mentre ad Atene, Aspasia può aver anche avuto relazioni con il filosofo [[Anassagora]] e il generale Giasone di Lira.<ref>Sue Blundell, ''Women in Ancient Greece'', 1995</ref>
*{{Calcio AC Sporting}}
*{{Calcio Ahli Sarba}}
*{{Calcio Ethad Harat Naaema}}
*{{Calcio Homenmen}}
*{{Calcio Irshad Shhim}}
*{{Calcio Shabab Majdal Anjar}}
*{{Calcio Sharq}}
*{{Calcio Wehda Marj}}
 
====Gruppo Vita ad Atene C====
*{{Calcio Achbal Mina}}
[[File:AspasiaAlcibiades.jpg|thumb|left|Socrate e [[Alcibiade]] in casa di Aspasia. Dipinto di [[Jean-Léon Gérôme]] (1861).]]
*{{Calcio Amal Salam Zgharta}}
*{{Calcio Ansar Howara}}
*{{Calcio Noujoum Beirut}}
*{{Calcio Majd Tripoli}}
*{{Calcio Riyada Wal Adab}}
*{{Calcio Shabab Tripoli}}
*{{Calcio Zamalek Beirut}}
 
==Note==
Secondo contestate dichiarazioni di scrittori antichi e di alcuni studiosi moderni, Aspasia divenne una [[etera]] e probabilmente gestiva un bordello.{{#tag:ref|Henry considera calunnia i resoconti di antichi scrittori e di poeti comici per i quali Aspasia era una custode di bordello e una prostituta. Egli ritiene che queste sortite comiche fossero intente a ridicolizzare la ''leadership'' di Atene, e fossero basate sul fatto che a Pericle fu impedito di sposare Aspasia a causa di una legge sulla cittadinanza emanata da lui stesso.<ref name="H138-139">M. Henry, ''Prisoner of History'', 138–139</ref> Per queste ragioni, la storica Nicole Loraux mette in dubbio la testimonianza degli scrittori antichi, per i quali Aspasia era una etera o una cortigiana.<ref name="Loraux">N. Loraux, ''Aspasie, l'étrangère, l'intellectuelle'', 133–164</ref> Anche Fornara e Samons respingono la tradizione del [[V secolo a.C.]] secondo cui Aspasia era una prostituta e gestiva un bordello.<ref name="For2">Fornara-Samons, ''Athens from Cleisthenes to Pericles'', [http://publishing.cdlib.org/ucpressebooks/view?docId=ft2p30058m&chunk.id=d0e2016&toc.depth=1&toc.id=d0e2016&brand=eschol/ 30]</ref>}}<ref name="Ar523">[[Aristofane]], ''[[Gli acarnesi]]'', [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0240&layout=&loc=523 523-527]</ref><ref name="Just144">R. Just, ''Women in Athenian Law and Life",144</ref> Le etere erano [[Cortigiano|cortigiane]] e intrattenitrici di alta classe. Oltre alla presenza della bellezza fisica, esse si distinguevano dalla maggior parte delle donne ateniesi sul fatto di essere educate (spesso ad un livello molto elevato, come nel caso di Aspasia), possedere l'indipendenza e pagare le tasse.<ref name="Br">{{cite encyclopedia|title=Aspasia|encyclopedia=Encyclopaedia Britannica|year=2002}}</ref><ref name="Southall">A. Southall, ''The City in Time and Space'', 63</ref> Erano forse quanto di più simile alle donne libere e Aspasia, divenuta una figura vivace nella società ateniese, ne era evidentemente un esempio.<ref name="Br" /><ref name="Arkins">B. Arkins, [http://ancienthistory.about.com/gi/dynamic/offsite.htm?zi=1/XJ&sdn=ancienthistory&zu=http%3A%2F%2Fwww.ucd.ie%2Fclassics%2Fclassicsinfo%2F94%2FArkins94.html ''Sexuality in Fifth-Century Athens'']</ref> Secondo [[Plutarco]], Aspasia fu paragonata alla famosa [[Targelia di Mileto|Targelia]], un'altra rinomata etera [[ionia]] dei tempi antichi.<ref name="Pl24">[[Plutarco]], ''Pericle'', [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0182;query=chapter%3D%23169;layout=;loc=Per.%2023.1/ XXIV]</ref>
 
Essendo una straniera e forse una etera, Aspasia era libera dai vincoli legali che tradizionalmente confinavano le donne sposate nelle loro case; quindi le era permesso di partecipare alla vita pubblica della città. Divenne l'amante del politico Pericle nei primi anni del [[440 a.C.]] Dopo che egli divorziò dalla sua prima moglie (circa [[445 a.C.]]), Aspasia cominciò a vivere con lui, anche se il loro stato coniugale rimane discusso.{{#tag:ref|Fornara e Samons assumono che Pericle avesse sposato Aspasia, ma la sua legge sulla cittadinanza la dichiarò una coniuge non valida.<ref name="For2" /> Wallace sostiene che sposando Aspasia, sempre se lo avesse fatto, Pericle stesse continuando una distinta tradizione aristocratica ateniese, per la quale si dovevano sposare stranieri ben collegati.<ref name="Wallace">R.W. Wallace, [http://ccat.sas.upenn.edu/bmcr/1996/96.04.07.html Review of Henry's book]</ref> Henry ritiene che la sua stessa legge sulla cittadinanza impedì a Pericle di sposare Aspasia; così ha dovuto conviverci in uno stato di coppia non sposata.<ref name="H138-139" /> Henry sostiene, sulla base di un passo di una commedia, che Aspasia fosse probabilmente una ''pallake'', vale a dire una [[Concubinato|concubina]].<ref name="H21">M. Henry, ''Prisoner of History'', 21</ref> Secondo lo storico William Smith, la relazione tra Aspasia e Pericle era "''l' analogo del [[matrimonio morganatico]] delle principesse moderne''".<ref>W. Smith, ''A History of Greece'', 261</ref> Lo storico Arnold W. Gomme sottolinea che "''i suoi contemporanei parlavano di Pericle come se fosse sposato con Aspasia''".<ref name="Gomme">A. W. Gomme, ''Essays in Greek History & Literature'', 104</ref>
}}<ref name="Ostwald310">M. Ostwald, ''Athens as a Cultural Center'', 310</ref> Il loro figlio [[Pericle il Giovane]], dovrebbe essere nato il [[440 a.C.]] Aspasia avrebbe dovuto essere abbastanza giovane, dato che nel [[428 a.C.]] dovrebbe aver partoririto il figlio di [[Lisicle (V secolo a.C.)|Lisicle]].<ref name="Stadter239">P.A. Stadter, ''A Commentary on Plutarch's Pericles'', [http://www.questia.com/PM.qst?a=o&d=96911382 239]</ref>
 
Nei circoli sociali, Aspasia era notata soprattutto come un'abile conversatrice e consigliera piuttosto che come un semplice oggetto di bellezza fisica.<ref name="Just144" /> Plutarco scrive che nonostante la sua vita immorale, gli amici di Socrate portavano le loro mogli a sentire le conversazioni di Aspasia.{{#tag:ref|Secondo Kahn, storie come le visite ad Aspasia di Socrate insieme alle mogli dei suoi amici, e il legame tra Lisicle e Aspasia, non sono da considerare di carattere storico. Egli ritiene che [[Eschine Socratico|Eschine]] fosse indifferente all'attendibilità delle sue storie ateniesi, e che queste storie devono essere state inventate dal momento in cui era stata dimenticata la data della morte di Lisicle, ma la sua occupazione veniva ancora ricordata.<ref name="Vander96-98">C.H. Kahn, ''Aeschines on Socratic Eros'', 96–99</ref>}}<ref name="Pl24" /><ref name="Adams75-76">H. G. Adams, ''A Cyclopaedia of Female Biography'', 75–76</ref>
 
=== Attacchi personali e giudiziari ===
Sebbene fossero influenti, Pericle, Aspasia e i loro amici non furono immuni da attacchi. La preminenza nell'[[Democrazia ateniese|Atene democratica]], infatti, non equivaleva al dominio assoluto.<ref name="For2" /> Il suo rapporto con Pericle e le conseguenti influenze politiche, suscitarono molte reazioni. Donald Kagan, uno storico di [[Università di Yale|Yale]], ritiene che Aspasia fosse particolarmente impopolare negli anni immediatamente successivi alla [[guerra di Samo]].<ref name="Kagan197">D. Kagan, ''The Outbreak of the Peloponnesian War'', 197</ref>
 
Nell'anno [[440 a.C.]] [[Samo (isola)|Samo]] era in guerra con [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]] su [[Priene]], un'antica città [[ionia]] ai piedi delle colline di [[Micale]]. Sconfitti nella guerra, i Milesi si recarono ad Atene per presentare la loro causa contro i samiani.<ref name="Th115">Tucidide, I, [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0200&layout=&loc=1.115.1 115]</ref> Quando gli ateniesi ordinarono alle due fazioni di fermare il conflitto e sottoporsi all'arbitrio di Atene, i samiani rifiutarono. Di conseguenza, Pericle emanò un decreto inviando una spedizione a Samo.<ref name="Pl25">[[Plutarco]], ''Pericle'', [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0182;query=chapter%3D%23170;layout=;loc=Per.%2024.1/ XXV]</ref>
 
La campagna si rivelò difficile e gli ateniesi dovettero sopportare gravi perdite prima della sconfitta di Samo. Secondo Plutarco, si pensava che Aspasia, che era originaria di Mileto, fosse responsabile della guerra di Samo e che Pericle, per gratificarla, avesse deciso di schierarsi contro e attaccare Samo.<ref name="Pl24" />
 
{{Approfondimento
|larghezza=380px
|titolo=[[Aristofane]], ''[[Gli acarnesi]]'', versi [http://data.perseus.org/citations/urn:cts:greekLit:tlg0019.tlg001.perseus-eng1:496-540 523–533]
|contenuto=«Finora il male non è stato grave e noi siamo state le uniche vittime. Ma adesso alcuni giovani ubriachi vanno a Megara e portano via la cortigiana Simeta. E i megaresi, a loro volta, scappano con due prostitute dalla casa di Aspasia; così per tre puttane, Grecia scoppia in fiamme. Poi Pericle, incendiato dall'ira sulla sua altezza Olimpica, lancia i fulmini, scatena i tuoni, sconvolge la Grecia ed emana un editto che suona come una canzone: ''"Che i megaresi siano banditi sia dalla nostra terra che dal nostro mercato, sia dal mare che dal continente"''.»
}}
 
Secondo alcuni racconti successivi, prima che scoppiasse la [[guerra del Peloponneso]] ([[431 a.C.]] - [[404 a.C.]]), Pericle, alcuni dei suoi più stretti collaboratori (tra cui il filosofo [[Anassagora]] e lo scultore [[Fidia]]) e Aspasia, affrontarono una serie di attacchi personali e legali. Aspasia, in particolare, fu accusata di corrompere le donne di Atene al fine di soddisfare le perversioni di Pericle.{{#tag:ref|Kagan stima che se il processo di Aspasia fosse veramente accaduto, ''"abbiamo maggior ragione di credere che sia successo nel [[438 a.C.]] che in qualsiasi altro momento."''<ref name="Kagan197" />
}} Secondo Plutarco, fu messa sotto processo per empietà, con il poeta comico [[Ermippo (comico)|Ermippo]] come querelante.{{#tag:ref|Secondo James F. McGlew, professore presso l'[[Università statale dell'Iowa]], non è molto probabile che l'accusa contro Aspasia sia stata fatta da Ermippo. Egli ritiene che ''"Plutarco o le sue fonti abbiano confuso i tribunali e il teatro"''.<ref name="Glew53">J.F. McGlew, ''Citizens on Stage'', 53</ref>
}}<ref name="Pl32">Plutarco, ''Pericle'', [http://data.perseus.org/citations/urn:cts:greekLit:tlg0007.tlg012.perseus-eng1:32 XXXII]</ref> La natura storica dei conti su questi eventi è contestata, e sembra che nessun danno le sia stato recato come conseguenza.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Filonik|nome=Jakub|data=2013|titolo=Athenian impiety trials: a reappraisal|rivista=Dike|numero=16|pp=26-33|doi=10.13130/1128-8221/4290}}</ref>
 
[[Aristofane]], nella sua opera ''[[Gli acarnesi]]'', incolpa Aspasia per aver causato la [[guerra del Peloponneso]]. Egli sostiene che il [[decreto di Megara]] di Pericle, che escludeva Megara dal commercio con Atene o i suoi alleati, fu una rappresaglia nei confronti dei megaresi per le prostitute rapite dalla casa di Aspasia.<ref name="Ar523" /> Il ritratto che Aristofane fa di Aspasia, come responsabile per motivi personali dello scoppio della guerra con [[Sparta]], potrebbe riflettere il ricordo del precedente episodio che coinvolse Mileto e Samo.<ref name="Powel261">A. Powell, ''The Greek World'', 259–261</ref> Plutarco riporta anche i commenti scherni di altri poeti comici, come [[Eupoli]] e [[Cratino]].<ref name="Pl24" /> Secondo Podlecki, [[Duride di Samo|Duride]] sembra aver proposto l'idea che Aspasia avesse istigato sia la guerra di Samo che quella del Peloponneso.<ref name="Podlecki126">A.J. Podlecki, ''Pericles and his Circle'', 126</ref>
 
Aspasia è stata soprannominata la "Nuova [[Onfale]]", "[[Deianira]]", {{#tag:ref|Onfale e Deianira erano rispettivamente la regina di [[Lidia]] che tenne [[Eracle]] come schiavo per un anno, e la sua paziente moglie. [[Teatro Greco|I drammaturghi ateniesi]] coltivarono un grande interesse per Onfale dalla metà del [[V secolo a.C.]] I comici parodiavano Pericle facendolo sembrare un Eracle sotto il controllo di una Onfale come Aspasia.<ref name="Stadter240">P.A. Stadter, '' A Commentary on Plutarch's Pericles'', [http://www.questia.com/PM.qst?a=o&d=96911382 240]</ref> Aspasia fu chiamata "Onfale" ne ''I Cheironei'' di Cratino o ne ''I Filoi'' di Eupoli.<ref name="Powel261" />
}} "[[Era (mitologia)|Era]]"{{#tag:ref|Come moglie di Pericle "Olimpico".<ref name="Stadter240" /> Gli scrittori antichi greci chiamavano Pericle "Olimpico" perché stava "fulminando, tuonando ed eccitato la Grecia" e portava le armi di Zeus mentre parlava.<ref name="ArDi">Aristofane, ''Gli acarnesi'', [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0240;query=card%3D%2326;layout=;loc=541/ 528–531] e Diodoro, XII, [http://data.perseus.org/citations/urn:cts:greekLit:tlg0060.tlg001.perseus-eng1:12.40.6 40]</ref>
}} e "[[Elena (mitologia)|Elena]]"{{#tag:ref|Cratino (in ''Dyonisalexandros'') assimila Pericle e Aspasia alle figure "fuorilegge" di Paride e Elena; così come Paride causò la guerra con lo [[sparta]]no [[Menelao]] a causa del suo desiderio per Elena, anche Pericle, influenzato dalla straniera Aspasia, coinvolse Atene in una guerra con Sparta.<ref name="Padilla">M. Padilla, [http://facstaff.unca.edu/drohner/awomlinks/artherktrach1.htm#_ednref17 "Labor's Love Lost: Ponos and Eros in the Trachiniae"] paper presentato al 95° Incontro Annuale della ''Classical Association of the Middle West and South'', Cleveland, Ohio, Aprile 14–17, 1999 {{webarchive |url=https://web.archive.org/web/20120310105601/http://facstaff.unca.edu/drohner/awomlinks/artherktrach1.htm#_ednref17 |date=March 10, 2012 }}</ref> Anche [[Eupoli]] chiamò Aspasia Elena nei [[Prospalta|''Prospaltii'']].<ref name="Stadter240" />
}}<ref name="Fornara">Fornara-Samons, ''Athens from Cleisthenes to Pericles'', [http://content.cdlib.org/xtf/view?docId=ft2p30058m&chunk.id=d0e9775&toc.depth=1&toc.id=&brand=eschol/ 162–166]</ref> Ulteriori attacchi alla relazione tra Pericle e Aspasia sono riportati da [[Ateneo di Naucrati|Ateneo]].<ref name="Deipn533">Ateneo, ''Deipnosophistae'', 533c-d</ref> Anche il figlio di Pericle, Santippo, che aveva ambizioni politiche, non ha esitato a calunniare il padre per i suoi affari interni.<ref name="Pl26">Plutarco, ''Pericle'', [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0182&layout=&loc=Per.+31.1 XXXVI]</ref>
 
=== Ultimi anni e morte ===
[[Image:Pericles bust.jpg|thumb|Busto di Pericle, [[Altes Museum]], [[Berlino]].]]
 
Nel [[429 a.C.]] durante la [[peste di Atene]], Pericle assistette alla morte di sua sorella e di entrambi i suoi figli legittimi, [[Paralo (figlio di Pericle)|Paralo]] e [[Santippo (figlio di Pericle)|Santippo]], avuti dalla sua prima moglie. Con la morale a pezzi scoppiò in lacrime, e neanche la compagnia di Aspasia lo poté confortare. Poco prima della sua morte, gli ateniesi concessero un cambiamento della legge di cittadinanza del [[451 a.C.]] che permise di diventare cittadino a suo figlio mezzo-ateniese avuto con Aspasia, e di legittimare lei,<ref name="Pl37">Plutarco, ''Pericle'', ''Vite Parallele'' con una traduzione in inglese a cura di Bernadotte Perrin. Cambridge, MA. Harvard University Press. London. William Heinemann Ltd. 1914. 2 [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0182;query=chapter%3D%23182;layout=;loc=Per.%2036.1/ XXXVII]</ref> una decisione alquanto sorprendente, considerando che fu Pericle stesso a proporre la legge che confinava la cittadinanza solo a coloro che avevano genitori entrambi ateniesi.<ref name="Smith">W. Smith, ''A History of Greece'', 271</ref> Pericle morì di peste nell'autunno del 429 a.C.
 
Plutarco cita [[Eschine Socratico]], che scrisse un dialogo su Aspasia (oggi perduto) secondo il quale, dopo la morte di Pericle, Aspasia visse con Lisicle, uno [[stratega]] ateniese e leader democratico, con il quale ebbe un altro figlio e inoltre, contribuì a renderlo il primo uomo di Atene.{{#tag:ref|Secondo Debra Nails, Professoressa di Filosofia presso l'[[Università statale del Michigan]], se Aspasia non fosse stata una donna libera, il decreto per legittimare suo figlio avuto da Pericle e il successivo matrimonio con [[Lisicle (V secolo a.C.)|Lisicle]] (Nails presume che Aspasia e Lisicle fossero sposati) sarebbe sicuramente stato impossibile.<ref name="Nails58-59" />}}<ref name="Pl24" /> Lisicle fu ucciso in battaglia nel [[428 a.C.]], durante una spedizione di riscossione delle sovvenzoni imposte agli alleati.<ref name="Th3.19">[[Tucidide]], [http://data.perseus.org/citations/urn:cts:greekLit:tlg0003.tlg001.perseus-eng3:3.19.2 III, Capitolo 19 Sezione 2]</ref><ref>N.G.L Hammond, H.H. Scullard (eds.), ''The Oxford Classical Dictionary'' 2nd ed., 131</ref> Con la morte di Lisicle, le annotazioni contemporanee finirono.<ref name="Adams75-76" /> Non si sa se Aspasia fosse viva quando suo figlio Pericle fu eletto generale, o quando fu giustiziato dopo la [[Battaglia delle Arginuse]]. La maggior parte degli storici indica la data di morte di Aspasia (circa [[401 a.C.]] - [[400 a.C.]]), basandosi sulla constatazione che fosse avvenuta prima dell'esecuzione di Socrate nel [[399 a.C.]], una cronologia implicata nella struttura di ''Aspasia'' di Eschine.<ref name="Nails58-59" /><ref name="Taylor41" />
 
== Fonti nelle opere filosofiche ==
 
=== Opere antiche ===
Aspasia compare negli scritti filosofici di Platone, [[Senofonte]], Eschine Socratico e [[Antistene]]. Qualche studioso afferma che Platone rimase colpito dalla sua intelligenza e arguzia e basò su di lei il suo personaggio [[Diotima]] nel ''[[Simposio (dialogo)|Simposio]]'', mentre altri ipotizzano che Diotima fosse in reltà una figura storica.<ref name="Wider1986">K. Wider, ''Women philosophers in the Ancient Greek World'', 21–62</ref><ref name="Sykoutris">I. Sykoutris, ''Symposium (Introduction and Comments)'', 152–153</ref> Secondo Charles Kahn, Professore di Filosofia presso l'[[Università della Pennsylvania]], Diotima è per molti aspetti la risposta di Platone all'Aspasia di Eschine.<ref name="Kahn26">C.H. Kahn, ''Plato and the Socratic Dialogue'', 26–27</ref>
{{Approfondimento
|larghezza=380px
|titolo=[[Plutarco]], ''Pericle'', [http://data.perseus.org/citations/urn:cts:greekLit:tlg0007.tlg012.perseus-eng1:24.1 XXIV]
|contenuto=«Ora, dal momento che si pensa che abbia agito in tal modo contro i samiani per gratificare Aspasia, questo potrebbe essere un luogo adatto per porgere la questione su quale grande influenza o potere abbia avuto questa donna, per essere stata in grado di gestire a piacimento gli uomini più importanti dello Stato, e per fornire ai filosofi l'occasione di discuterla in termini esaltati e in maniera approfondita.»
}}
Nel ''[[Menesseno]]'', Platone ironizza il rapporto di Aspasia con Pericle,<ref name="Allen29-30">P. Allen, ''The Concept of Woman'', 29–30</ref> e cita Socrate dichiarando ironicamente che era l'insegnante di molti oratori, e che dal momento in cui Pericle fu istruito da Aspasia, dovrebbe essere diventato più abile nella retorica rispetto a qualcuno educato da [[Antifonte di Ramnunte|Antifonte]].<ref name="Menexenus236">Platone, ''Menessene'', [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=urn:cts:greekLit:tlg0059.tlg028.perseus-eng1:236a 236a]</ref> Egli attribuisce ad Aspasia anche l'autorità dell'[[Epitaffio di Pericle|epitaffio]], e attacca i suoi contemporanei per la loro venerazione nei confronti di Pericle.<ref name="Mon182-186">S. Monoson, ''Plato's Democratic Entanglements'', 182–186</ref> Kahn sostiene che Platone avesse preso da Eschine il tema di Aspasia come insegnante di retorica di Pericle e Socrate.<ref name="Kahn26" /> L'Aspasia di Platone e la [[Lisistrata]] di Aristofane sono due eccezioni alla regola dell'incapacità oratoria delle donne, anche se questi personaggi fittizi ci dicono nulla riguardo allo stato effettivo delle donne di Atene.<ref name="Rothwell22">K. Rothwell, ''Politics & Persuasion in Aristophanes' Ecclesiazusae'', 22</ref> In particolare Martha L.Rose, Professoressa di Storia presso l'Università statale di Truman, sostiene che ''"solo nella commedia i cani litigano, gli uccelli governano e le donne declamano"''.<ref>M.L. Rose, ''The Staff of Oedipus'', 62</ref> Nei suoi scritti Socratici Senofonte accenna Aspasia due volte: in ''[[Memorabili]]'' e in ''[[Economico (Senofonte)|Economico]]''. In entrambi i casi Socrate raccomandata la sua consulenza a Critobolo, figlio di [[Critone (filosofo)|Critone]]. In ''Memorabili'', Socrate cita Aspasia affermando che il [[paraninfo]] dovrebbe riportare con sincerità le buone caratteristiche dell'uomo.<ref name="X36">Senofonte, ''Memorabili'', 2, 6.[http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0208&layout=&loc=2.6.1 36]</ref> In ''Economico'', Socrate si riferisce ad Aspasia come la più informata sulla gestione domestica e sulla collaborazione economica tra marito e moglie.<ref name="X14">Senofonte, ''Economico'', 3.14</ref>
[[Image:Illus0362.jpg|thumb| Dipinto di Hector Leroux (1682–1740), che raffigura Pericle e Aspasia mentre ammirano la statua di Atena nello studio di [[Fidia]].]]
 
Sia Eschine che Antistene, chiamarono un [[dialogo socratico]] con il nome di Aspasia (di cui sono sopravvissuti solo alcuni frammenti). Le nostre fonti principali per Aspasia di Eschine Socratico sono Ateneo, Plutarco e Cicerone. Nel dialogo, Socrate consiglia a Callia di mandare ad istruire suo figlio Ipponico da Aspasia. Quando Callia indietreggia all'idea di un'insegnante femmina, Socrate fa notare che Aspasia aveva influenzato positivamente Pericle, e dopo la sua morte, anche Lisicle. In una sezione del dialogo conservata in [[lingua latina]] da [[Cicerone]], Aspasia appare come una "femmina socratica", facendosi consultare prima della moglie di Senofonte, e in seguito da Senofonte stesso (il Senofonte in questione non è il famoso storico), per acquisire virtù attraverso la conoscenza di se stessi.<ref name="Kahn26" /><ref name="Cic51-53">Cicerone, ''[[De inventione]]'', I, 51–53</ref> Eschine presenta Aspasia come una maestra e ispiratrice di eccellenza, legando queste virtù al suo stato di etera.<ref name="Vander96-98" /> Per Kahn, ogni singolo episodio dell'Aspasia di Eschine non è solo fittizio, ma persino incredibile.<ref name="Kahn34">C.H. Kahn, ''Plato and the Socratic Dialogue'', 34</ref> Dell'Aspasia di Antistene esistono solo due o tre citazioni.<ref name="Nails58-59" /> Questo dialogo contiene molte calunnie, ma anche aneddoti riguardanti la biografia di Pericle.<ref name="B104">Bolansée-Schepens-Theys-Engels, ''Biographie'', 104</ref> Sembra che Antistene non abbia attaccato solo Aspasia, ma l'intera famiglia di Pericle, compresi i suoi figli. Il filosofo pensa che il grande stratega abbia scelto una vita di piaceri a discapito della virtù.<ref name="Kahn9">C.H. Kahn, ''Plato and the Socratic Dialogue'', 9</ref> Pertanto, Aspasia è rappresentata come la personificazione di una vita di indulgenza sessuale.<ref name="Vander96-98" />
 
=== Letteratura moderna ===
[[Image:Aspasia painting.jpg|thumb|left|Autoritratto di Marie Bouliard come ''Aspasia'', 1794, Musée d'Arras.]]
 
Aspasia appare in diverse opere significative della letteratura moderna. Il suo legame romantico con Pericle ha ispirato alcuni dei più famosi [[Poesia|poeti]] e [[Romanzo|romanzieri]] degli ultimi secoli. In particolare, gli [[Romanticismo|autori romantici]] del [[XIX secolo]] e i [[Romanzo storico|romanzieri storici]] del [[XX secolo]] trovarono nella loro storia d'amore un'inesauribile fonte di ispirazione. Nel 1835 [[Lydia Child]], un'[[Abolizionismo negli Stati Uniti d'America|abolizionista]], romanziera e giornalista americana, pubblicò ''Philothea'', un romanzo classico ambientato ai tempi di Pericle e Aspasia. Questo libro è considerato come l'opera più elaborata e di maggior successo dell'autrice, in quanto i personaggi femminili, in particolare Aspasia, sono rappresentati con grande bellezza e delicatezza.<ref name="EA198">E.A. Duyckinc-G.L. Duyckinck, ''Cyclopedia of American Literature'', 198</ref>
 
Nel 1836, lo scrittore e poeta inglese [[Walter Savage Landor]], pubblicò ''Pericle e Aspasia'', uno dei suoi libri più famosi. ''Pericle e Aspasia'' è una descrizione di Atene in epoca classica attraverso una serie di lettere immaginarie, contenenti numerose poesie. Le lettere sono spesso infedeli alla storia reale, ma cercano di cogliere lo spirito dell' [[età di Pericle]].<ref name="Mac195">R. MacDonald Alden, ''Readings in English Prose'', 195</ref> [[Robert Hamerling]] è un altro poeta e romanziere che fu ispirato dalla personalità di Aspasia. Nel 1876 pubblicò il suo romanzo ''Aspasia'', un libro sull'etica e sui costumi del Secolo di Pericle, e un'opera di interesse morale storico-culturale.
 
Il poeta italiano [[Giacomo Leopardi]], influenzato dal romanticismo, pubblicò una serie di componimenti poetici col nome di ''[[Ciclo di Aspasia]]''. Nel componimento di queste poesie, Leopardi fu ispirato dalla traumatica vicenda d'amore disperato e non corrisposto per [[Fanny Targioni Tozzetti]]. Leopardi chiamò questa donna con lo pseudonimo di Aspasia, riprendendo il nome della compagna di Pericle.<ref name="Brose271">M. Brose, ''A Companion to European Romanticism'', 271</ref>
 
Nel 1918, il romanziere e drammaturgo George Cram Cook produsse la sua prima opera di teatro completa, ''The Athenian Women'' (''Le donne ateniesi'', un adattamento di ''[[Lisistrata]]''<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://books.google.co.uk/books?id=ooexAo1dwFIC&pg=PA321&dq=George+Cram+Cook+athenian+women&hl=en&sa=X&ved=0CDIQ6AEwA2oVChMItvjr-5rZxwIV8QjbCh0d8wDY#v=onepage&q=George%20Cram%20Cook%20athenian%20women&f=false |titolo=Women Writers of the Provincetown Players: A Collection of Short Works |cognome=Judith E. Barlow |p=321}}</ref>) in cui si ritrae Aspasia che dirige una lotta per la pace.<ref name="Greasley120">D.D. Anderson, ''The Literature of the Midwest'', 120</ref> Cook espose un tema contro la guerra in un contesto ambientato nell'antica Grecia.<ref>M Noe, [http://www.lib.uiowa.edu/spec-coll/Bai/noe.htm "Susan Glaspell's Analysis of the Midwestern Character"] Books at Iowa 27 Novembre 1977</ref> La scrittrice americana [[Gertrude Atherton]] nel suo ''The Immortal Marriage'' (''Il matrimonio immortale'', 1927), tratta la storia di Pericle e Aspasia e illustra il periodo della guerra di Samo, della guerra del Peloponneso e della peste di Atene. ''Glory and the Lightning'' (''Gloria e splendore'', 1974) di Taylor Caldwell è un altro romanzo che ritrae il rapporto storico di Aspasia e Pericle.<ref>L.A. Tritle, ''The Peloponnesian War'', 199</ref>
 
== Fama e valorizzazione del personaggio ==
Il nome di Aspasia è strettamente legato alla gloria e alla fama di Pericle.<ref>K. Paparrigopoulos, Ab, 220</ref> Plutarco accetta che aspasia fosse una figura politicamente ed intellettualmente significativa, e manifesta la sua ammirazione per una donna che ''"gestiva a piacimento gli uomini più importanti dello Stato, forniva ai filosofi l'occasione di discuterla in termini esaltati e in maniera approfondita"''.<ref name="Pl24" /> Il biografo dice che Aspasia divenne così famosa che anche [[Ciro il Giovane]], che andò in guerra con il re [[Artaserse II di Persia]], dette il suo nome ad una delle sue concubine, che prima si chiamava Milto. Quando Ciro cadde in battaglia, questa donna fu catturata dal re e con lui acquisì una grande influenza.<ref name="Pl24" /> [[Luciano di Samosata|Luciano]] attribuisce ad Aspasia l'epiteto di ''"modello di saggezza"'', ''"l'ammirata dell'ammirevole Olimpico"'', e loda ''"la sua conoscenza e intuizione politica, la sua astuzia e profondità"''.<ref name="Luciano">Luciano, ''Studio di un ritratto'', XVII</ref> Un testo [[Lingua siriaca|siriaca]], secondo il quale Aspasia compose un discorso e incaricò un uomo a leggerlo per lei nei tribunali, conferma la fama retorica di Aspasia.<ref name="McClure20">L. McClure, ''Spoken like a Woman'', 20</ref> Secondo la [[Suda (enciclopedia)|Suda]], un'enciclopedia [[Impero bizantino|bizantina]] del X secolo, Aspasia fu ''"abile per quanto riguarda le parole"'', una [[Sofistica|sofista]] e una maestra di retorica.<ref name="Suda">Suda, articolo [http://www.stoa.org/sol-bin/search.pl?login=guest&enlogin=guest&db=REAL&field=adlerhw_gr&searchstr=alpha,4202 Aspasia]</ref>
 
{{Approfondimento
|larghezza=380px
|titolo=[[Luciano di Samosata|Luciano]], ''Studio di un ritratto'', [http://www.sacred-texts.com/cla/luc/wl3/wl303.htm XVII]
|contenuto=«Ora devo descrivere la "Sapienza"; e qui avrò occasione di usare vari modelli, la maggior parte dei quali antichi; uno proviene, come la signora stessa, dalla Ionia. Gli artisti saranno Eschino e Socrate il suo maestro, i pittori più realistici, perché il loro cuore stava nelle loro opere. Non potevamo scegliere un modello di saggezza migliore di quello di Aspasia di Mileto, l'ammirata dell'ammirevole "Olimpico"; la sua conoscenza e intuizione politica, la sua astuzia e profondità, saranno tutte trasferite sulle nostre tele nella loro misura perfetta. Tuttavia, Aspasia è conservata a noi solo in miniatura: le nostre proporzioni dovrebbero essere quelle di un colosso.»
}}
 
Sulla base di tali valutazioni, ricercatrici come Cheryl Glenn, Professoressa presso l'[[Pennsylvania State University|Università statale della Pennsylvania]], sostengono che Aspasia sembra essere stata l'unica donna nella Grecia classica ad essersi distinta nella sfera pubblica, e dovrebbe aver influenzato Pericle nella composizione dei suoi discorsi.<ref name="GlennRemapping">C. Glenn, ''Remapping Rhetorical Territory '', 180–199</ref> Alcuni studiosi ritengono che Aspasia avesse aperto un'accademia per giovani donne di buona famiglia o addirittura inventato il [[metodo socratico]].<ref name="GlennLocating">C. Glenn, ''Locating Aspasia on the Rhetorical Map'', 23</ref><ref name="Jarratt">Jarratt-Onq, ''Aspasia: Rhetoric, Gender, and Colonial Ideology'', 9–24</ref> Tuttavia, Robert W. Wallace, Professore di Studi classici presso la [[Northwestern University]], sottolinea che ''"non possiamo accettare come storica la battuta che Aspasia insegnò a Pericle come parlare, e quindi, che era una maestra di retorica o filosofa"''. Secondo Wallace, il ruolo intellettuale di Aspasia datole da Platone, potrebbe essere derivato dalla [[Commedia greca antica|commedia]].<ref name="Wallace" />
 
Kagan descrive Aspasia come ''"una giovane donna bella, indipendente, brillantemente arguta, in grado di tenere conversazioni con le migliori menti della Grecia e di discutere e illuminare ogni tipo di questione con suo marito."''<ref name="Kagan182">D.Kagan, ''Pericles of Athens and the Birth of Democracy'', 182</ref> Roger Just, un [[Studi classici|classicista]] e Professore di [[Antropologia sociale]] presso l'[[Università del Kent]], ritiene che Aspasia fosse una figura eccezionale, ma il suo caso unico non è sufficiente a sottolineare il fatto che ogni donna, per diventare intellettualmente e socialmente pari di un uomo, avrebbe dovuto essere una etera.<ref name="Just144" /> Secondo Sr. Prudence Allen, un filosofo e Professore di seminario, Aspasia spostò il potenziale delle donne per diventare filosofe, un passo avanti rispetto alle ispirazioni poetiche di [[Saffo]].<ref name="Allen29-30" />
 
== In arte ==
L'[[Installazione (arte)|installazione d'arte]] [[The Dinner Party]] del 1979 da parte della femminista [[Judy Chicago]], tra le 39 raffigurazioni, riserva un posto anche per Aspasia.<ref>[https://www.brooklynmuseum.org/eascfa/dinner_party/place_settings Place Settings]. Brooklyn Museum. Retrieved on 2015-08-06.</ref>
 
== Accuratezza delle fonti storiche ==
Come sottolinea Jona Lendering, il problema principale che rimane, è che la maggior parte delle cose che sappiamo su Aspasia si basano su semplici ipotesi.<ref>[http://www.livius.org/as-at/aspasia/aspasia.html Aspasia of Miletus] livius.org</ref> [[Tucidide]] non la menziona; le nostre uniche fonti sono le rappresentazioni e le speculazioni inaffidabili registrate in letteratura e filosofia da autori, i quali non si interessavano affatto di Aspasia come un personaggio storico.<ref name="Wallace" /><ref name="Rothwell22" /> Pertanto, della figura di Aspasia, otteniamo una serie di rappresentazioni contraddittorie; lei è sia una buona moglie come [[Teano (figlia di Cisseo)|Teano]], sia la combinazione di una cortigiana e una prostituta come [[Targelia di Mileto|Targelia]].<ref name="Taylor187">J.E. Taylor, ''Jewish Women Philosophers of First-Century Alexandria'', 187</ref> Questa è la ragione per cui gli studiosi moderni esprimono il loro scetticismo nei confronti della storicità della vita di Aspasia.<ref name="Wallace" />
 
Secondo Wallace, ''"per noi Aspasia possiede e può possedere quasi nessuna realtà storica"''.<ref name="Wallace" /> Per questo, Madeleine M. Henry, Professoressa di Studi classici presso l'[[Università statale dell'Iowa]], sostiene che ''"gli aneddoti biografici emersi nell'antichità su Aspasia sono freneticamente colorati, quasi del tutto inverificabili, e ancora vivi e vegeti nel ventesimo secolo"''. Infine, conclude che ''"è possibile illustrare solo scarse ipotesi della sua vita"''.<ref name="Henry3">M. Henry, ''Prisoner of History'', 3, 10, 127–128</ref> Secondo Charles W. Fornara e Loren J. Samons II, Professori di Studi classici e di Storia, ''"può ben essere, per quanto ne sappiamo, che la vera Aspasia fosse ancora meglio della sua controparte immaginaria"''.<ref name="Fornara" />
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci Bibliografia correlate==
*[[Lebanese Football League]]
 
*[[Seconda Divisione libanese]]
;Fonti primarie (greche e romane)
* {{en}}{{grc}} Aristofane, ''Acarnesi''. [https://archive.org/stream/aristophaneswith01arisuoft#page/n27/mode/1up Testo originale su ''Internet Archive'']
* {{en}} Ateneo di Naucrati, ''Deipnosofisti''. Tradotto da Yonge, C.D. [http://digital.library.wisc.edu/1711.dl/Literature.DeipnoSub Testo sull' ''University of Wisconsin Digital Collections Center'']
* {{la}} Cicerone, ''De Inventione'', I. [http://www.thelatinlibrary.com/cicero/inventione1.shtml Testo originale] ''Latin Library''.
* {{en}} Diodoro Siculo, ''Bibliotheca historica'', XII. [http://data.perseus.org/citations/urn:cts:greekLit:tlg0060.tlg001.perseus-eng1:12.40.6 Testo originale su ''Perseus program''].
* {{en}} Luciano, [http://www.sacred-texts.com/cla/luc/wl3/wl303.htm ''Studio di un ritratto'']. Da ''Le opere di Luciano di Samosata'' tradotto da H. W. Fowler and F. G. Fowler Oxford: The Clarendon Press [1905] Su sacred-texts.com
* {{en}} Platone, ''Menesseno''. ''Plato in Twelve Volumes'', Vol. 9 tradotto da W.R.M. Lamb. Cambridge, MA, Harvard University Press; London, William Heinemann Ltd. 1925 [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=urn:cts:greekLit:tlg0059.tlg028.perseus-eng1:236a Testo originale su ''Perseus program''].
* {{en}} Plutarco, ''Pericle''. [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=urn:cts:greekLit:tlg0007.tlg012.perseus-eng1 testo originale su ''Perseus program''].
* {{en}} Tucidide, ''La Guerra del Peloponneso'', I e III. London, J. M. Dent; New York, E. P. Dutton. 1910. Su [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0200&query=book%3D%233 ''Perseus program'']
* {{en}} Senofonte, ''Memorabili''. ''Xenophon in Seven Volumes'', 4. E. C. Marchant. Harvard University Press, Cambridge, MA; William Heinemann, Ltd., London. 1923 [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0208 Su Perseus program]
* {{en}} Senofonte, ''Economico''. Traduttore: H. G. Dakyns "The Works of Xenophon," [http://www.gutenberg.org/etext/1173 Su ''Gutenberg project'', ultimo aggiornamento: 15 gennaio 2013].
 
;Fonti secondarie
*{{cita libro |autore=Henry Gardiner Adams|wkautore=Henry Gardiner Adams|titolo=A Cyclopaedia of Female Biography |lingua=inglese | anno=1857|editore=Groombridge and Sons |città=London |capitolo=Aspasia |url_capitolo=https://archive.org/details/acyclopaediafem01adamgoog}}
*{{cita libro | autore=Raymond MacDonald Alden| titolo=Readings in English Prose of the Nineteenth Century| lingua=inglese | editore=Kessinger Publishing | anno=2005|annooriginale=1917 |isbn=0-8229-5553-9|capitolo=Walter Savage Landor}}
*{{cita libro|autore=Prudence Allen | titolo=The Concept of Woman: The Aristotelian Revolution, 750 B.C. - A.D. 1250|lingua=inglese|anno=1997|editore=Wm. B. Eerdmans Publishing|isbn=0-8028-4270-4|capitolo=The Pluralists: Aspasia}}
*{{cita libro | autore=D.D. Anderson| titolo=Dictionary of Midwestern Literature: Volume I: The Authors by Philip A Greasley|lingua=inglese| editore=Indiana University Press | anno=2001| isbn=0-253-33609-0|capitolo=The Origins and Development of the Literature of the Midwest}}
*{{cita news|autore=Brian Arkins|titolo=Sexuality in Fifth-Century Athens|pubblicazione=Classics Ireland|lingua=inglese|volume=1|anno=1994|accesso=29 agosto 2006|url=http://www.ucd.ie/cai/classics-ireland/1994/Arkins94.html}}
*{{Britannica|titolo=Aspasia|accesso=2002}}
*{{cita news|autore=Peter J. Bicknell|titolo=Axiochus Alkibiadou, Aspasia and Aspasios|lingua=inglese|pubblicazione="L'Antiquité Classique"|anno=1982|volume=51|numero=3|pp=240–250}}
*{{cita libro|autore=Schepens Bolansée|autore1=Engels Theys|titolo=Die Fragmente Der Griechischen Historiker: A. Biography|lingua=inglese|anno=1989|editore=Brill Academic Publishers|isbn=90-04-11094-1|capitolo=Antisthenes of Athens}}
*{{cita libro | autore= Margaret Brose| titolo=A Companion to European Romanticism|autore1=Michael Ferber| lingua=inglese|editore=Blackwell Publishing | anno=2005| isbn=1-4051-1039-2|capitolo=Ugo Foscolo and Giacomo Leopardi: Italy's Classical Romantics}}
*{{cita libro|autore=Duyckinc, E.A. Duyckinck, G.L.|titolo=Cyclopedia of American Literature|lingua=inglese|anno=1856|editore=C. Scribner}}
*{{cita libro | autore=Loren J. Samons II | autore1=Charles W. Fornara| titolo=Athens from Cleisthenes to Pericles |lingua=inglese| editore= University of California Press |città=Berkeley | anno=1991 |url=http://ark.cdlib.org/ark:/13030/ft2p30058m/}}
*{{cita libro | autore=Cheryl Glenn| titolo=Listening to Their Voices |lingua=inglese| editore=Univ of South Carolina Press | anno=1997| isbn=1-57003-172-X|capitolo=Locating Aspasia on the Rhetorical Map}}
*{{cita news|autore=Cheryl Glenn|titolo=Sex, Lies, and Manuscript: Refiguring Aspasia in the History of Rhetoric|pubblicazione="Composition and Communication"|anno=1994|volume=45|numero=4|pp=180–199}}
*{{cita libro | autore=Arnold W. Gomme|titolo=Essays in Greek History & Literature| lingua=inglese| editore=Ayer Publishing | anno=1977| isbn=0-8369-0481-8|capitolo=The Position of Women in Athens in the Fifth and Fourth Centuries BC}}
*{{cita libro|autore=N.G.L. Hammond|autore1=H.H. Scullard|titolo=The Oxford Classical Dictionary|lingua=inglese|anno=1970|edizione=2|editore=Oxford University Press|città=London|isbn=978-0-19-869117-4}}
*{{cita libro | autore=Madeleine M. Henry| titolo=Prisoner of History. Aspasia of Miletus and her Biographical Tradition | lingua=inglese| editore=Oxford University Press | anno=1995 | isbn=0-19-508712-7}}
*{{cita libro | autore=Donald Kagan| titolo=Pericles of Athens and the Birth of Democracy | lingua=inglese|editore=The Free Press | anno=1991 | isbn=0-684-86395-2}}
*{{cita libro|autore=Donald Kagan|titolo=The Outbreak of the Peloponnesian War|lingua=inglese|anno=1989|editore=Ithaca: Cornell University Press|isbn=0-8014-9556-3|capitolo=Athenian Politics on the Eve of the War}}
*{{cita libro|autore=Charles H. Kahn|titolo=Plato and the Socratic Dialogue|lingua=inglese|anno=1997|editore=Cambridge University Press|isbn=0-521-64830-0|capitolo=Antisthenes}}
*{{cita libro|autore=Charles H. Kahn|titolo=The Socratic Movement |autore1=Paul A Vander Waerdt|lingua=inglese|anno=1994|editore=Cornell University Press|isbn=0-8014-9903-8|capitolo=Aeschines on Socratic Eros}}
*{{cita libro | autore=Roger Just | titolo=Women in Athenian Law and Life |lingua=inglese| editore=Routledge (UK) | anno=1991 | isbn=0-415-05841-4|capitolo=Personal Relationships}}
*{{cita libro | autore=Nicole Loraux | titolo=La Grèce au Féminin |lingua=francese | editore= Belles Lettres | anno=2003 | isbn=2-251-38048-5|capitolo=Aspasie, l'étrangère, l'intellectuelle}}
*{{it}} Mazzon, Daniela, ''Aspasia maestra e amante di Pericle'', EdizioniAnordest, 2011 isbn EAN9788896742280
*{{it}} Mazzon, Daniela, ''Desiderata Aspasia. Rapsodia mediterranea'', dramma di un atto, 2012
*{{cita libro | nome=Laura McClure | titolo=Spoken Like a Woman: Speech and Gender in Athenian Drama | lingua=inglese|editore=Princeton University Press | anno=1999 | isbn=0-691-01730-1|capitolo=The City of Words: Speech in the Athenian Polis}}
*{{cita libro | autore=James F. McGlew | titolo=Citizens on Stage: Comedy and Political Culture in the Athenian Democracy |lingua=inglese| editore=University of Michigan Press | anno=2002 | isbn=0-472-11285-6|capitolo=Exposing Hypocrisie: Pericles and Cratinus' Dionysalexandros}}
*{{cita libro|autore=Sara Monoson|titolo=Plato's Democratic Entanglements|lingua=inglese| editore=Hackett Publishing|anno=2002|isbn=0-691-04366-3|capitolo=Plato's Opposition to the Veneration of Pericles}}
*{{cita libro|autore=Debra Nails|wkautore=Debra Nails|titolo=The People of Plato: A Prosopography of Plato and Other Socratics|lingua=inglese|editore=Princeton University Press|anno=2000|isbn=0-87220-564-9}}
*{{cita libro |autore1=Rory Onq|autore2=Susan Jarratt| titolo=Reclaiming Rhetorica|lingua=inglese|autore=Andrea A Lunsford| editore= University of Pittsburgh Press |città=Pittsburgh | anno=1995| isbn=0-7661-9484-1|capitolo=Aspasia: Rhetoric, Gender, and Colonial Ideology}}
*{{cita libro|autore=M. Ostwald|titolo=The Cambridge Ancient History|autore1=David M. Lewis|autore2=John Boardman||autore3=J. K. Davies|lingua=inglese|volume=Volume V|anno=1992|editore=Cambridge University Press|isbn=0-521-23347-X|capitolo=Athens as a Cultural Center}}
*{{Cita libro|autore=Konstantinos Paparrigopoulos|autore1=Pavlos Karolidis|data=1925|titolo=History of the Hellenic Nation (Volume Ab)|editore=Eleftheroudakis|lingua=grc}}
*{{cita libro | autore=A.J. Podlecki | titolo=Perikles and His Circle | lingua=inglese|editore=Routledge (UK)| anno=1997 | isbn=0-415-06794-4}}
*{{cita libro|titolo=The Greek World|autore=Anton Powell|lingua=inglese|editore=Routledge (UK)|anno=1995|isbn=0-415-06031-1|capitolo=Athens' Pretty Face: Anti-feminine Rhetoric and Fifth-century Controversy over the Parthenon}}
*{{cita libro|titolo=The Staff of Oedipus|autore=Martha L. Rose|lingua=inglese| editore=University of Michigan Press|anno=2003|isbn=0-472-11339-9|capitolo=Demosthenes' Stutter: Overcoming Impairment}}
*{{cita libro|titolo=Politics and Persuasion in Aristophanes' Ecclesiazusae|autore=Kenneth Sprague Rothwell|lingua=inglese| editore=Brill Academic Publishers|anno=1990|isbn=90-04-09185-8|capitolo=Critical Problems in the Ecclesiazusae}}
*{{cita libro|titolo=A History of Greece|autore=William Smith|lingua=inglese|editore=R. B. Collins|anno=1855|capitolo=Death and Character of Pericles}}
*{{cita libro|autore=Aidan Southall|wkautore=Aidan Southall|titolo=The City in Time and Space|lingua=inglese|editore=Cambridge University Press|anno=1999|isbn=0-521-78432-8|capitolo=Greece and Rome}}
*{{cita libro|autore=Philip A. Stadter|titolo= A Commentary on Plutarch's Pericles|lingua=inglese|editore=University of North Carolina Press|anno=1989|isbn=0-8078-1861-5}}
*{{cita libro |autore=Ioannis Sykoutris|titolo=Symposium (Introduction and Comments) | lingua=greco|editore=Estia | anno=1934}}
*{{cita libro|autore=A. E. Taylor|titolo=Plato: The Man and His Work|lingua=inglese|editore= Courier Dover Publications|anno=2001|isbn=0-486-41605-4|capitolo=Minor Socratic Dialogues: Hippias Major, Hippias Minor, Ion, Menexenus}}
*{{cita libro|autore=Joan E. Taylor|titolo=Jewish Women Philosophers of First-Century Alexandria|lingua=inglese|editore=Oxford University Press|anno=2004|isbn=0-19-925961-5|capitolo=Greece and Rome}}
*{{cita libro|autore=Lawrence A. Tritle|titolo=The Peloponnesian War|lingua=inglese|editore=Greenwood Press|anno=2004|isbn=0-313-32499-9|capitolo=Annotated Bibliography}}
*{{cita news|autore=Kathleen Wider|titolo=Women philosophers in the Ancient Greek World: Donning the Mantle |url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1527-2001.1986.tb00521.x/abstract|lingua=inglese|pubblicazione=Hypatia: A Journal of Feminist Philosophy|anno=1986|volume=1|numero=1|pp=21–62 |cid=10.1111/j.1527-2001.1986.tb00521.x}}
 
;Ulteriori letture
*{{cita libro|autore=Gertrude Atherton|titolo=The Immortal Marriage|lingua=inglese|editore=Kessinger Publishing|anno=2004|isbn=1-4179-1559-5}}
*{{cita libro|autore=Louis Becq de Fouquières|titolo=Aspasie de Milet|lingua=francese|editore=Didier|anno=1872}}
*{{cita libro|autore=Cozzi Cecilia|titolo=Aspasia, storia di una donna |editore=David and Matthaus|anno=2014|isbn=978-88-98899-01-2}}
*{{cita libro|autore=K.J. Dover|titolo=Greeks and Their Legacy|anno=1988|lingua=inglese|editore=Blackwell|città=New York|capitolo=The Freedom of the Intellectual in Greek Society}}
*{{cita libro|autore=Louis Hamerling|titolo=Aspasia: a Romance of Art and Love in Ancient Hellas|lingua=inglese|editore=Geo. Gottsberger Peck|anno=1893}}
*{{cita libro|autore=Walter Savage Landor|titolo=Pericles And Aspasia|lingua=inglese|editore=Kessinger Publishing|anno=2004|isbn=0-7661-8958-9}}
 
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.aspasiadimileto.org Aspasia di Mileto] Associazione per la filosofia in pratica
* [http://www.url.it/donnestoria/testi/tesi/aspasiafreccero.htm Una raccolta di fonti sulla figura di Aspasia] e una [http://www.url.it/donnestoria/testi/tesi/aspasia.html tesi universitaria] (accesso 19 luglio 2007)
* Ilaria Crotti. ''[http://www3.unibo.it/boll900/numeri/2003-i/Crotti.html Prime note per Aspasia]'' in ''[http://www3.unibo.it/boll900/ Bollettino '900 - Electronic Newsletter of '900 Italian Literature]''. 2003, n. 1, I Semestre, ISSN 1124-1578
* [http://www.antrodellasibilla.it/ritr_euorien1.htm Antro della Sibilla] Un ritratto con citazioni e bibliografia
* {{cita web|url=http://onlinebooks.library.upenn.edu/webbin/gutbook/lookup?num=1177|titolo=Senofonte. ''Memorabilia.''|lingua=en}}
 
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