[[File:Saladini - Elementa geometriae infinitesimorum, 1760 - 3889133.tif|thumb|''Elementa geometriae infinitesimorum'', 1760]]
{{Stato storico
{{Bio
|nomeCorrente = Voivodato della Slesia
|Nome = Girolamo
|nomeCompleto = Voivodato della Slesia
|Cognome = Saladini
|nomeUfficiale = Województwo Śląskie
|Sesso = M
|linkStemma = POL województwo śląskie II RP COA.svg
|LuogoNascita = Lucca
|linkBandiera =
|GiornoMeseNascita = 22 luglio
|linkLocalizzazione = Poland Voivodeships adminstrative division 1930 Silesian Voivodeship.svg
|AnnoNascita = 1735
|paginaStemma=
|NoteNascita = <ref name=Bullettino>{{cita libro|titolo=Bullettino di bibliografia e di storia delle scienze matematiche e fisiche|città=Roma|anno=1873|p=24|url=https://books.google.it/books?id=1QjKN8kisGYC&pg=PA24}}</ref>
|paginaBandiera =
|LuogoMorte = Bologna
|lingua =
|GiornoMeseMorte = 1º giugno
|capitale principale = [[Katowice]]
|AnnoMorte = 1813
|altre capitali=
|NoteMorte= <ref name=Bullettino/>
|dipendente da =
|Epoca = 1700
|dipendenti da =
|governoEpoca2 = 1800
|Attività = matematico
|titolo capi di stato =
|Nazionalità = italiano
|elenco capi di stato =
|organi deliberativi =
|inizio = [[1921]]
|stato precedente = [[File:Flagge Preußen - Provinz Oberschlesien.svg|border|20px]] [[Provincia dell'Alta Slesia]]
|evento iniziale = [[Plebiscito dell'Alta Slesia|Plebiscito]]
|fine = [[1939]]
|stato successivo = [[File:Flagge Preußen - Provinz Schlesien.svg|border|20px]] [[Provincia della Slesia]]
|evento finale = [[Invasione della Polonia]]
|area geografica =
|territorio originale =
|province =
|superficie massima = 5.100 km²
|periodo massima espansione = 1929
|popolazione = 1.533.500
|periodo popolazione = 1929
|moneta =
|risorse =
|produzioni =
|commerci con =
|esportazioni =
|importazioni =
|religioni preminenti =
|religione di stato =
|altre religioni =
|classi sociali =
}}
Fu un brillante allievo del matematico [[Vincenzo Riccati]], col quale ebbe una collaborazione feconda: insieme scrissero le ''Institutiones Analyticae'', in due volumi pubblicati a Bologna nel [[1765]]-[[1767|67]] presso la Stamperia di San Tommaso d'Aquino. Saladini curò la traduzione italiana, edita nel [[1775]] nella stessa tipografia.
In una sua memoria del [[1808]], intitolata ''Sul principio delle velocità virtuali''<ref>G. Saladini, ''Sul principio delle velocità virtuali'', Mem. dell'Istituto Nazionale Italiano, t. II, par. la, pp. 399-420, Bologna, 1808.</ref>, rifacendosi a [[Vittorio Fossombroni]] e a [[Vincenzo Angiulli]], cercò di dimostrare il principio delle velocità virtuali, eludendo le difficoltà principali, tra cui quelle dovute alla presenza dei vincoli.
[[File:SejmSlaski.jpg|thumb|250px|right|Edificio del [[Parlamento slesiano]] a [[Katowice]] come appare oggi.]]
Il '''Voivodato della Slesia''' (in [[lingua polacca|polacco]]: ''Województwo Śląskie'', in [[lingua tedesca|tedesco]]: ''Woiwodschaft Schlesien'') fu una provincia autonoma ([[voivodato]]) della [[Seconda Repubblica Polacca]], esistita nel periodo interbellico. Consisteva del territorio che era stato assegnato alla [[Polonia]] in conseguenza del [[plebiscito dell'Alta Slesia]] del [[1921]], della [[Convenzione di Ginevra]], di tre [[rivolte nella Slesia]] e della spartizione dell'[[Alta Slesia]] tra Polonia, [[Germania]] e [[Cecoslovacchia]]. Il capoluogo del voivodato era [[Katowice]].
== Opere ==
Il voivodato fu sciolto l'[[8 ottobre]] [[1939]] a seguito dell'[[invasione della Polonia]] da parte della [[Germania nazista]], e il suo territorio fu incorporato nella [[Provincia della Slesia]] tedesca. Dopo la guerra, il trattato del 1920 che garantva poteri autonomi fu rigettato dal governo polacco, e il territorio del voivodato fu incorporato in un nuovo [[Voivodato della Slesia]] di dimensioni maggiori, che esistette fino al [[1950]].
* {{Cita libro|editore= Stamperia di S. Tommaso d'Aquino Bologna
|lingua= grc
|cognome= Saladini
|nome= Girolamo
|titolo= Elementa geometriae infinitesimorum
|città= Bononiae
|accesso= 29 giugno 2015
|data= 1760
|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=3889133&search_terms=DTL7
}}
* Girolamo Saladini, ''[https://atena.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=6541620 Nuovo metodo delle proporzioni geometrica, aritmetica ed armonica]'', [[Bologna]], 1761.
* {{Cita libro|editore= Stamperia di S. Tommaso d'Aquino Bologna
|cognome= Saladini
|nome= Girolamo
|titolo= Intorno ad un nuovo metodo di determinare l'orbite delle comete
|accesso= 29 giugno 2015
|data= 1770
|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=4680267&search_terms=DTL3
}}
* {{Cita libro|editore= Stamperia di S. Tommaso d'Aquino Bologna
== Descrizione generale==
|cognome= Saladini
Il voivodato della Slesia era il più ricco e il più sviluppato delle [[Seconda Repubblica Polacca#Divisione amministrativa e geografia|province della Polonia interbellica]]. Doveva la sua ricchezza ai ricchi depositi di [[carbone]], che portarono alla costruzione di numerose miniere e acciaierie. Per questa ragione, questo voivodato fu cruciale nella produzione polacca di armamenti. Tuttavia, la sua posizione al confine con la Germania lo rese volnerabile; alla metà degli [[anni 1930|anni '30]] il governo polacco decise di spostare alcuni settori dell'industria pesante nel cuore della nazione, creando il [[Centralny Okręg Przemysłowy]] (Regione Industriale Centrale). Per le pratiche agricole efficienti, il voivodato della Slesia era anche un grande produttore di alimenti, nonostante le sue piccole dimensioni fisiche.
|nome= Girolamo
|titolo= Compendio d'analisi
Secondo il censimento polacco del 1931, il 92,3% della popolazione dichiarava il polacco come propria madrelingua. I tedeschi costituivano il 7% della popolazione e gli [[ebrei]] solo lo 0,5%. I polacchi vivevano principalmente nei villaggi (come il 95,6% della popolazione), mentre i tedeschi e gli ebrei preferivano le città (il 12,9% della popolazione delle città dell'Alta Slesia polacca era tedesco, specialmente a Katowice).
|città= In Bologna
|accesso= 29 giugno 2015
La densità di abitanti era la più alta della nazione, con 299 [[abitanti]] per [[km²]]. Al 1 gennaio 1937 le aree forestali coprivano il 27,9% della provincia. La densità di ferrovie era la più alta della Polonia, con 18,5 km per 100 km². Nel 1931 il tasso di [[analfabetismo]] era il più basso dello stato, con l'1,5% della popolazione.
|data= 1775
|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=4679141&search_terms=DTL6
== Storia==
}}
Dopo la [[prima guerra mondiale]] nacque una disputa sul futuro dell'[[Alta Slesia]]. Questa parte della regione slesiana era stata quella meno affetta nei secoli dalla [[germanizzazione]]. La popolazione era in gran parte [[slavi|slava]], specialmente nelle aree rurali; molti degli abitanti si consideravano polacchi, e alcuni cechi. Il resto non sentiva particolari legami con nessuna di queste nazioni. Secondo le stime di Wojciech Korfanty quest'ultimo gruppo rappresentava circa un terzo dell'intera popolazione della regione.<ref>Historia Śląska, page 395, Wrocław, Wydawnictwo Uniwersytetu Wrocławskiego, 2002</ref>
* Girolamo Saladini, ''Sul principio delle velocità virtuali'', Mem. dell'Istituto Nazionale Italiano, t. II, par. la, pp. 399–420, Bologna, 1808.
Il [[Trattato di Versailles (1919)|Trattato di Versailles]] decise di svolgere un [[Plebiscito dell'Alta Slesia|plebiscito]] in modo che la popolazione locale potesse scegliere se l'Alta Slesia dovesse essere assegnata alla Polonia o alla Germania. Prima dello svolgimento del plebiscito si verificarono due [[rivolte nella Slesia|rivolte]] che volevano sostenere la parte polacca. Dopo il plebiscito vi fu una terza rivolta.
Secondo i risultati del plebiscito, l'Alta SLesia fu divisa tra la Polonia e la Germania; la parte polacca fu incorporata nel Voivodato della Slesia.
Il voivodato era una delle parti più sviluppate economicamente della nazione. Gli era stato garantita, con un atto del [[Sejm]] polacco il 15 luglio 1920, una grande autonomia.<ref>[http://isip.sejm.gov.pl/DetailsServlet?id=WDU19200730497+1945%2405%2407&min=1 Atto Costituzionale del 15 luglio 1920 che contiene gli statuti organici del Voivodato della Slesia]</ref> Questo status rimase fino al [[colpo di Stato di maggio]] del [[1926]], dopo il quale vi furono diversi tentativi di limitarlo in favore di uno stato forte e centralizzato.
Dopo l'invasione tedesca della Polonia, il voivodato fu sciolto l'8 ottobre 1939, e il suo territorio fu incorporato nella [[Provincia dell'Alta Slesia]], facente parte della Germania. Il territorio tornò alla Polonia alla fine della guerra, e la legge del 1920 che conferiva poteri autonomi al Voivodato fu abrogata il 6 maggio 1945.<ref>[http://isip.sejm.gov.pl/DetailsServlet?id=WDU19450170092+1945%2405%2407&min=1 Atto Costituzionale del 6 maggio 1845 sull'abrogazione degli statuti organici del Voivodato della Slesia.]</ref> Un Voivodato della Slesia di dimenzioni maggiori (chiamato non ufficialmente "Voivodato di Slesia-[[Zagłębie Dąbrowskie|Dąbrowa]]", ''województwo śląsko-dąbrowskie'') continuò ad esistere fino al 1950, quando fu suddiviso nei [[Voivodato di Katowice|Voivodati di Katowice]] e [[Voivodato di Opole|di Opole]].
== Politica ==
Il voivodato aveva grande autonomia negli affari interni, non in quelli esterni e nella difesa. Aveva un suo [[Parlamento slesiano|Parlamento]] con 48 deputati (24 dal 1935), eletti con elezioni democratiche. La legislazione, tuttavia, doveva essere consistente con la [[Costituzione Polacca di Marzo|Costituzione polacca]]. Il voivodato aveva anche il proprio tesoro nazionale, ''Skarb Śląski''; solo il 10% delle tasse venivano trasferite al tesoro nazionale polacco. Il capo dell'amministrazione era il voivoda, nominato dal Presidente della Polonia per agire come rappresentante del governo centrale.
==Divisione amministrativa==
[[File:Województwo śląskie (1924-1934) powiaty.svg|thumb|right|250px|Divisioni amministrative]]
=== Contee (powiaty) ===
Alla metà del 1939 la popolazione del voivodato era di 1.533.500 persone (comprendente anche [[Zaolzie]], annessa nell'[[ottobre]] [[1938]]) e l'area era di 5.122 [[km²]]. Il voivodato era diviso nelle seguenti contee ([[powiat]]):
{| class="wikitable"
!Powiaty||Popolazione||[[Area]]
|-
|Contea di [[Katowice]] (powiat katowicki)||357.300||213 km²
|-
|Contea di [[Rybnik]] (powiat rybnicki)||212.900||890 km²
|-
|Contea di [[Cieszyn]] (powiat cieszyński)||176.600||1.305 km²
|-
|Contea di [[Pszczyna]] (powiat pszczyński)||151.500||1.046 km²
|-
|Contea di [[Fryštát|Frysztat]] (powiat frysztacki)||143.000||262 km²
|-
|Città di [[Chorzów]]||128.900||32 km²
|-
|Città di [[Katowice]]||126.200||42 km²
|-
|Contea di [[Tarnowskie Góry]] (powiat tarnogórski)||107.000||268 km²
|-
|Contea di [[Bielsko]] (powiat bielski)||59.500||339 km²
|-
|Contea di [[Lubliniec]] (powiat lubliniecki)||45.200||715 km²
|-
|Città di [[Bielsko]]||25.400||10 km²
|}
===Città ===
Le maggiori città del voivodato erano (popolazione basata sul censimento del 1931):
{| class="wikitable"
!Città||Popolazione
|-
|[[Chorzów]]¹||128.900
|-
|[[Katowice]]||126.200
|-
|[[Siemianowice Śląskie]]||37.800
|-
|[[Cieszyn]]||28.000
|-
|[[Bielsko]]||25.400
|-
|[[Rybnik]]||23.000
|-
|[[Mysłowice]]||22.700
|-
|[[Karwina]]||22.300
|-
|[[Tarnowskie Góry]]||15.500
|-
|[[Mikołów]]||11.900
|-
|[[Bogumin]]||10.800
|-
|[[Orłowa]]||10.000
|}
*¹ – nel [[1934]] la città di [[Królewska Huta]], il villaggio di [[Maciejkowice]], il comune di [[Nowe Hajduki]] e il villaggio di Chorzów Stary furono uniti, creando la città di [[Chorzów]]. Inoltre, dal 1 aprile 1939, venne incorporato nella stessa città il comune di [[Chorzów Batory|Wielkie Hajduki]].
==Voivodi==
*[[Józef Rymer]]: 16 giugno 1922 – 5 dicembre 1922
*[[Zygmunt Żurawski]]: 15 dicembre 1922 – 1 febbraio 1923 ([[ad interim]])
*[[Antoni Schultis]]: 1 febbraio 1923 – 3 marzo 1924
*[[Tadeusz Koncki]]: 15 ottobre 1923 – 2 maggio 1924 (ad interim fino al 3 marzo 1924)
*[[Mieczysław Bilski]]: 6 maggio 1924 – 3 settembre 1926
*[[Michał Grażyński]]: 6 settembre 1926 – 5 settembre 1939
==Voci correlate==
{{Commons category|Sejm Śląski|Silesian Parliament}}
* [[Slesia]]
== Note==
{{Reflist}}
== Note ==
* "Mały rocznik statystyczny" nakładem Głównego Urzędu Statystycznego - 1939, (Concise Statistical Year-Book of Poland, Warsaw 1939).
<references />
== Collegamenti esterni ==
{{Voivodati della Polonia 1921-1939}}
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Slesia]]
{{Portale|biografie|matematica}}
[[Categoria:Voivodati storici della Polonia (1921-1939)|Slesia]]
[[Categoria:Membri dell'Istituto di Scienze, Lettere ed Arti (1802-1838)]]
[[cs:Slezské vojvodství (1920-1945)]]
[[de:Woiwodschaft Schlesien (1920–1939)]]
[[en:Silesian Voivodeship (1920–1939)]]
[[nl:Silezische Woiwodschap (1920-1939)]]
[[pl:Województwo śląskie (II Rzeczpospolita)]]
[[sk:Sliezske vojvodstvo (1920 – 1939)]]
[[uk:Сілезьке воєводство (II Річ Посполита)]]
[[zh:西里西亞自治省]]
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