Matteo Ricci e Lucianovenator: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|altre persone omonime|[[Matteo Ricci (disambigua)]]}}
|nome=Lucianovenator
[[Immagine:Riccistanding.jpg|thumb|250px|Miniatura raffigurante Matteo Ricci]]
|statocons=fossile
{{Bio
|immagine=
|Titolo = Padre
|didascalia=
|Nome = Matteo
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|Cognome = Ricci
|dominio= [[Eukaryota]]
|Sesso = M
|regno=[[Animalia]]
|LuogoNascita = Macerata
|sottoregno=
|GiornoMeseNascita = 6 ottobre
<!-- PER LE PIANTE: -->
|AnnoNascita = 1552
|superdivisione=
|LuogoMorte = Pechino
|divisione=
|GiornoMeseMorte = 11 maggio
|sottodivisione=
|AnnoMorte = 1610
<!-- PER GLI ALTRI ESSERI VIVENTI: -->
|Attività = gesuita
|superphylum=
|Attività2 = matematico
|phylum=[[Chordata]]
|Attività3 = cartografo
|subphylum=
|Attività4 = esploratore
|infraphylum=
|Epoca = 1500
|microphylum=
|Epoca2 = 1600
|nanophylum=
|Nazionalità = italiano
<!-- PER TUTTI: -->
|superclasse=
|classe=
|sottoclasse=
|infraclasse=
|superordine=[[Dinosauria]]
|ordine=[[Saurischia]]
|sottordine=[[Theropoda]]
|infraordine=
|famiglia=[[Coelophysidae|† Coelophysidae]]
|sottofamiglia=
|tribù=
|sottotribù=
|genere=† '''Lucianovenator'''<br /><small>Martines & Apaldetti, 2017</small>
|sottogenere=
|specie=
|sottospecie=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=Martines & Apaldetti
|binome=† Lucianovenator bonoi
|bidata=[[2017]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
|triautore=
|trinome=
|tridata=
<!-- ALTRO: -->
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
}}
'''Lucianovenator''' (il cui nome significa "cacciatore di Luciano") è un [[Genere (tassonomia)|genere]] estinto di [[dinosauro]] [[teropode]] [[Coelophysidae|coelophyside]] vissuto nel [[Triassico superiore]], circa 210-202 milioni di anni fa ([[Norico (geologia)|Norico]]-[[Retico (geologia)|Retico]]), in quella che oggi è l'[[Argentina]].<ref name=Martinez-Apaldetti-2017>{{Cita pubblicazione|autore1=Ricardo N. Martínez |autore2=Cecilia Apaldetti |anno=2017 |titolo=A late Norian-Rhaetian coelophysid neotheropod (Dinosauria, Saurischia) from the Quebrada del Barro Formation, northwestern Argentina |rivista=Ameghiniana |volume=in press |doi=10.5710/AMGH.09.04.2017.3065 }}</ref> Il genere contiene una singola [[Specie tipo|specie]], ossia ''L. bonoi''. Il nome del genere, ''Lucianovenator'', si traduce letteralmente in "cacciatore di Luciano", in riferimento a don Luciano Leyes, che per primo scoprì i resti dell'animale. Il nome della specie, ''bonoi'', si riferisce a Tulio del Bono, un'autorità scientifica locale che ha collaborato alla ricerca. L'animale rappresenta uno dei pochi [[Neotheropoda|neoteropodi]] conosciuti del Sud America.
 
== Descrizione ==
La sua azione missionaria nel territorio [[Cina|cinese]] dal [[1582]] alla morte, nel [[1610]], ha segnato la ripresa del [[cattolicesimo]] cinese, dopo le origini dell'attività della Chiesa cattolica in Cina con il francescano [[Giovanni da Montecorvino]]<ref> ([[1247]]-[[1328]]), Frate Minore, primo vescovo di Khanbalik, l'odierna [[Pechino]], inviato alla corte del [[Gran Khan]] del [[Catai|Cathay]] dal [[Papa Nicolò IV]] nel [[1288]].</ref>. Vissuto al tempo della [[Dinastia Ming]], Matteo Ricci ha impresso un forte impulso all'azione evangelizzatrice ed è riconosciuto come uno dei più grandi missionari della Cina. Il suo nome in [[Lingua cinese mandarino|mandarino]] era Lì Mǎdòu (利瑪竇), {{cn|mentre nella cerchia dei mandarini ricevette il titolo onorifico}} di ''Studioso confuciano del grande Occidente'' (泰西儒士, Tàixī Rúshì).
Il ''Lucianovenator'' può essere facilmente distinto dagli altri [[Neotheropoda|neoteropodi]] per varie [[Autapomorfia|autapomorfie]]: come per esempio, gli archi neurali cervicali dotate di tre fosse profonde. Due di questi sono situati all'interno della fossa centrodiapofisaria prezygapophyseale e un terzo all'interno della fossa centropostygapophyseale. Un'altra caratteristica distintiva di ''Lucianovenator'' è l'avere fosse allungate sulla lamina centrodiapofisaria che aumentano di dimensioni e profondità dalla terza alla nona [[vertebra cervicale]]. Infine, le sue costole cervicali anteriori sono molto lunghe (più di cinque volte più lunghe del centro cervicale).<ref name="Martinez-Apaldetti-2017" />
 
== La vitaClassificazione ==
Un'analisi filogenetica pubblicata insieme alla descrizione di ''Lucianovenator'' ha assegnato l'animale alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Coelophysidae]], in un clade con ''[[Coelophyis rhodesiensis]]'' e ''[[Camposaurus]]''. Gli autori del documento hanno suggerito che la relativa rarità dei teropodi nei depositi Retici rispetto ai depositi Noriani potrebbe essere il risultato di [[Tafonomia|pregiudizi tafonomici]] piuttosto che un declino nella biodiversità.<ref name="Martinez-Apaldetti-2017" />
=== Dalla nascita al 1582 ===
Nacque in una famiglia nobile di Macerata; iniziò i suoi studi nel [[1561]] nel Collegio dei Gesuiti della città natale. Nel [[1568]] fu inviato dal padre a [[Roma]] per studiare giurisprudenza al [[Collegio Romano]]. Attratto dagli ideali e dalle attività dei [[Gesuiti]], entrò nella Compagnia di Gesù nel [[1571]] a San Andrea al Quirinale. Si dedicò poi a studi scientifici ed in particolare ad [[astronomia]], [[matematica]], [[geografia]] e [[cosmologia]] sotto la guida di diversi maestri, tra i quali [[Christoph Clavius]] e [[Alessandro Valignano]].
Sotto l'influsso di quest'ultimo maturò la decisione di dedicarsi ad attività missionarie.
 
== Storia della scoperta ==
Nel [[1572]] Valignano venne nominato visitatore delle missioni delle Indie Orientali. Nel [[1571]] era stato testimone della cruenta battaglia di [[Lepanto]]. Nel [[1577]] si trasferì a [[Coimbra]], in [[Portogallo]], per prepararsi all'apostolato in Asia; nel marzo [[1578]] salpò da [[Lisbona]] per l'India con 14 confratelli. Il [[13 settembre]] giunse a [[Goa]], avamposto portoghese sulla costa indiana. Qui trascorre alcuni anni, insegnando materie umanistiche nelle scuole della Compagnia. Nel [[1580]] fu ordinato [[sacerdote]] a [[Kochi (India)|Cochin]], dove celebrò la prima messa il [[26 luglio]]. Nel [[1582]] lasciò l'India e partì per la [[Cina]], paese nel quale i gesuiti, fin dalla fondazione dell'ordine nel [[1534]], desideravano recarsi.
L'[[olotipo]] (PVSJ 906) di ''Lucianovenator bonoi'' è stato rinvenuto nella località "Quebrada del puma" della Formazione Quebrada del Barro in Argentina, che si stima risalga dalla tarda età [[Norico (geologia)|Norica]] a quella [[Retico (geologia)|Retica]], circa 210 a 202 milioni di anni fa. L'esemplare PVSJ 906 è composto da una serie vertebrale articolata dalla terza [[vertebra cervicale]] alla quarta dorsale, nonché un [[osso sacro]] e un [[Bacino (anatomia)|pelvio]] parziale. Inoltre, altri tre esemplari sono stati riferiti a ''Lucianovenator''. Questi includono PVSJ 899 (un sacro e pelvi parziale), PVSJ 1013 (un sacro) e PVSJ 1084 (un sacro e un pelvio parziale). Anche l'esemplare PVSJ 1004, l'estremità prossimale di una [[Tibia (anatomia)|tibia]] destra, potrebbe appartenere a questa specie.<ref name="Martinez-Apaldetti-2017" />
[[Immagine:Ricci1600.jpg|thumb|350px|right|Planisfero disegnato da Matteo Ricci]]
 
===La missioneNote in Cina===
Ricci sbarcò a [[Macao]] con il confratello gesuita [[Michele Ruggieri]] e visse inizialmente nella Cina meridionale, essendo il resto del paese proibito agli stranieri. Qui si dedicò all'apprendimento della lingua e dei costumi cinesi e produsse la prima edizione della sua opera cartografica, intitolata ''Grande mappa dei diecimila Paesi'', che univa le conoscenze geografiche dei cinesi a quelle degli occidentali.
; Le tappe verso Pechino
Matteo Ricci impiegò 18 lunghi anni prima di riuscire a stabilirsi nella capitale imperiale Pechino. In questo periodo fondò quattro residenze in Cina:
# Il [[10 settembre]] [[1583]] Ricci ed il confratello [[Michele Ruggieri]] ottennero dalle autorità cinesi il permesso di stabilirsi a Shao-ch'ing (Zhaoqing), ad ovest di [[Canton]] ([[Guangzhou]]), dove operò vestito da [[bonzo]]. «Farsi cinese con i cinesi» diventa presto il suo motto. Ottenne il permesso di costruire una chiesa, che venne eretta in due anni.
# Nel [[1589]] si trasferì a [[Shao-Chou]], dove entrò in stretta amicizia con lo studioso confuciano Chu T'ai&#8209;su; gli insegnò le nozioni basilari della [[matematica]], mostrò un'invenzione tipicamente occidentale come l'[[orologio]]; questo gli valse la possibilità di entrare nei circoli dei mandarini, gli alti funzionari imperiali. In questo periodo egli si impadronì della lingua cinese e riuscì a conoscere in profondità le culture del mondo cinese.
# Nel [[1595]] Ricci progettò di recarsi a [[Pechino]], ma fu fermato poco dopo l'inizio del viaggio. Il [[28 giugno]] si stabilì a [[Nanchang]] (circa 1.460 km da Pechino), capoluogo del [[Jiangxi]], fondandovi la terza residenza. A Nanchang raccolse e tradusse in cinese i ''Detti dei nostri filosofi e dei nostri santi sull'amicizia'': fu la prima opera cinese scritta da lui, primo [[sinologia|sinologo]] europeo. Compose inoltre il ''Palazzo della memoria'', un trattato di [[mnemotecnica]] che riscosse un grande successo. Nel [[1597]] Ricci fu nominato superiore della Missione di Cina.
# Al seguito del Ministro dei Riti, che intendeva fargli riformare il calendario cinese, il [[25 giugno]] [[1598]] Ricci lasciò Nanchang alla volta di [[Nanchino]] (circa 1.000 km da Pechino). Ritornato a Nanchino il [[6 febbraio]] [[1599]], decise di fondare in quella città un'altra residenza. Ricci perfeziona il dizionarietto portoghese-cinese su cui lavora da anni (ed è il primo lavoro sinologico del genere) annotando toni e consonanti aspirate. Completa anche una parafrasi latina dei "Quattro libri" confuciani e traccia tre carte geografiche del mondo, facendo attenzione di porre sempre la Cina al centro (Regno di Mezzo). Il mandarino Wan Pan fu incuriosito dall'opera di Ricci e Ruggeri ed in particolare dai loro orologi di cui erano appassionati costruttori e li invita alla sua corte.
# [[24 gennaio]] [[1601]]: ingresso pubblico a [[Pechino]]. Tre giorni dopo, ammessi alla presenza del "Figlio del cielo" (l’Imperatore), offrirono alcuni quadri religiosi raffiguranti il Salvatore, la Madonna e San Giovanni, assieme ad altri doni di vario genere.
 
Gli studi lo condussero ad approfondire il concetto di '''inculturazione''', già teorizzato dal Valignano. Alle prese con il problema di creare un ponte tra due culture lontane, Ricci ritenne che la [[filosofia greca]] fosse quella più vicina al confucianesimo ed era perciò in grado di aprire le porte del continente asiatico al cristianesimo. D'altra parte la conoscenza degli usi e costumi locali era strumento necessario per ogni buon missionario: bisognava quindi farsi indiani in India, nipponici in Giappone e cinesi in Cina.
 
Per questo Ricci e i suoi confratelli nel [[1594]] iniziarono a prendere nomi cinesi (Li Ma Tou, dove Li sta per l'iniziale del cognome Ri, visto che in cinese la lettera R non esiste, e Ma Tou come suono più vicino al nome Matteo) e a vestirsi come tali, con le tuniche al posto della veste. Scelsero inoltre di farsi chiamare "letterati" e non preti per non essere scambiati per sacerdoti buddhisti; si lasciarono crescere barba e capelli e si facevano portare in portantina da tre servi.
 
Queste innovazioni ricevettero il consenso del padre generale della Compagnia, Claudio Acquaviva, e di [[papa Clemente VIII]]. In un dibattito con i letterati confuciani, sostenne che il culto dei cinesi verso gli antenati potesse essere accolto e integrato nella pratica religiosa cristiana. La sua opinione venne apprezzata dalle élite cinesi, ma fu disapprovata da parte di altre congregazioni religiose (francescani e domenicani su tutti), che pensavano che il rispetto per gli antenati fosse nient'altro che un culto pagano e come tale non dovesse essere accolto nella religione cristiana.
 
=== Alla corte dell'imperatore ===
 
Nel [[1601]] Ricci ritentò la strada per [[Pechino]] rivolgendosi direttamente all'imperatore [[Wanli|Wan Li]] ((万历, ''[[niánhào]]'' dell'imperatore Shénzōng 神宗, regnante 1572-1620). In una missiva il gesuita menzionava l'amicizia con la Cina ed esprimeva ammirazione per la sua straordinaria cultura. L'imperatore rispose con un editto che ordinava al gesuita di salire a Pechino e di presentarsi con dei doni. Risalì per oltre 600 chilometri il Canale Imperiale, ma appena arrivato fu fatto prigioniero dal geloso capo degli eunuchi di corte; aiutato da Mandarini amici venne ospitato nel Palazzo degli Stranieri.<br/>
Ricci fu ricevuto a Corte (anche se non fu presentato all'imperatore) ed ottenne il permesso di trasferirsi nella capitale. Nel [[1602]] fu inaugurata la prima missione cristiana a Pechino.<br/>
In poco tempo Ricci divenne amico delle élite del Paese ed ebbe licenza di celebrare la messa in pubblico. Altri 40 padri gesuiti si unirono a lui.
 
Padre Matteo Ricci introdusse nella cultura cinese i primi elementi di [[geometria euclidea]], di [[geografia]] e di [[astronomia]] con l'uso del [[sestante]]. Nel [[1603]] avviò la polemica antibuddhista pubblicando il ''Tiānzhǔ shíyì'' (天主實義, «Il vero significato del Signore del cielo») dove accusava di "arroganza" il [[Buddha Shakyamuni]] fondatore del [[Buddhismo]] <ref>Cfr. Beverley Foulks (Harvard University, Ph.D. Candidate). ''Duplicitous Thieves: Ouyi Zhixu’s Criticism of Jesuit Missionaries in Late Imperial China''. Chung-Hwa Buddhist Journal (2008, 21:55-75)</ref>. Questa pubblicazione provocò la reazione di intellettuali e monaci buddhisti, come Yúnqī [[Zhū Hóng]] (雲棲祩宏, 1535-1615) e Ŏuyì [[Zhìxù]] (蕅益智旭, 1599–1655), che a loro volta pubblicarono studi critici e polemici nei confronti del Cristianesimo.
 
Nel [[1609]] fondò la Confraternita della Madre di Dio e dette inizio ai lavori della prima chiesa pubblica di Pechino. L'[[11 maggio]] dell'anno seguente, prima che la costruzione fosse terminata, morì a cinquantotto anni e fu sepolto nel giardino di Shal a Pechino, ove si trova tutt'ora. Matteo Ricci fu il primo straniero europeo, non diplomatico, ad essere sepolto in Cina. Nella sua vita aveva convertito, direttamente o indirettamente, tremila persone.
 
Dopo la sua morte i suoi contributi vennero pienamente riconosciuti dall'imperatore Wan Li e le sue spoglie vennero sepolte in quello che ora è il Comitato municipale della Scuola di Pechino.
 
== L'opera culturale e scientifica==
Matteo Ricci si adoperò per introdurre presso i cinesi la scienza occidentale. Per dimostrare lo stato avanzato raggiunto dalla tecnologia europea, mostrò nei suoi incontri con i letterati confuciani e le personalità importanti un orologio automatico e la carta geografica del globo.
Avendo trovato delle somiglianze tra la cultura filosofica dei mandarini e la filosofia greca, Ricci fece conoscere ai cinesi alcune opere fondamentali del pensiero greco. Tradusse in cinese il ''Manuale di [[Epitteto]]'', intitolandolo "Il libro dei 25 paragrafi" e parafrasandone in senso cristiano molti passi.
 
Nel [[1607]] Ricci, insieme con il matematico cinese cattolico Xu Guangqi, tradussero i primi libri degli ''[[Elementi (Euclide)|Elementi]]'' di [[Euclide]] in cinese. Inoltre Ricci si dedicò alla realizzazione di un atlante mondiale in cinese, curando personalmente la traduzione dei nomi europei nella lingua locale. Molte dei nomi da lui coniati sono usati tutt'oggi in Cina. Ricci, inoltre, introdusse in [[Europa]] molti aspetti della civiltà cinese, presentandoli in genere sotto una luce favorevole. In ciò ebbe un ruolo importante l'opera del gesuita fiammingo [[Nicolas Trigault]], che tradusse in latino i suoi diari di viaggio, fornendo una versione ancora più idealizzata della classe dirigente cinese.
 
== Riconoscimenti ==
 
Gli è stato dedicato un [[Cratere meteoritico|cratere]] [[Luna|lunare]] di 71 km di diametro<ref>{{en}} [http://planetarynames.wr.usgs.gov/jsp/FeatureNameDetail.jsp?feature=65192 Moon: Riccius] </ref>.
 
==Avvenimenti recenti su Matteo Ricci==
 
*fino il 24 gennaio 2010 si terrà una mostra in ricordo del quattrocentesimo centenario della morte di Matteo Ricci a Roma nel [http://www.bracciodicarlomagno.it/ Braccio di Carlo Magno] in Vaticano.
*Alla fine degli [[Anni 1970|anni settanta]] del XX secolo il personaggio di Matteo Ricci uscì come argomento nell'esame di stato del Paese asiatico.
*La rivista ''[[Life magazine|Life]]'' ha posto Matteo Ricci fra le 100 più importanti personalità del secondo millennio.
*Il [[19 aprile]] [[1984]] il vescovo di [[Macerata]] [[Francesco Tarcisio Carboni]] ha aperto la sua causa di beatificazione.
*Sulle mura della Città Imperiale di Pechino sorge ancora oggi l'[[osservatorio astronomico]] intitolato "Matteo Ricci", che contiene strumenti astronomici degli inizi del Seicento, alcuni dei quali disegnati dallo stesso gesuita.
*L'effigie di Matteo Ricci, unico occidentale insieme ad un altro italiano, [[Marco Polo]], compare nel fregio in marmi policromi che racconta la storia cinese all'interno del ''Millennium Centre'' di [[Pechino]], sede delle riunioni ai massimi livelli del partito comunista cinese.
 
== Opere ==
*Matteo Ricci, ''Mappamondo cinese'',
*Matteo Ricci, ''Genuina nozione del Signore del Cielo'',
*Matteo Ricci, ''Sommario della dottrina christiana'',
*Matteo Ricci, ''Della entrata della compagnia di Gesù e Christianità nella Cina'', Macerata, [[Casa editrice Quodlibet|Quodlibet]] 2000
*Matteo Ricci, ''Lettere dalla China'', Macerata, [[Casa editrice Quodlibet|Quodlibet]] 2001
*Matteo Ricci, ''Commentari''
*Matteo Ricci, ''Dell'amicizia'', Macerata, [[Casa editrice Quodlibet|Quodlibet]] 2005
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Michela Fontana, ''Matteo Ricci. Un gesuita alla corte dei Ming'', Milano, Mondadori, 2005
* Filippo Mignini, ''Matteo Ricci. Il chiosco delle fenici'', Ancona, Il Lavoro editoriale 2005
 
== Voci correlate ==
*[[Chiesa cattolica in Cina]]
*[[Missione gesuita in Cina]]
*[[Questione dei riti cinesi]]
*[[Questione dei riti malabarici]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Matteo RicciCategory:Lucianovenator}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.istitutomatteoricci.com/cro_est.asp Biografia estesa]
*[http://www.fondazionericci.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/740 Sito della Fondazione Matteo Ricci]
*[http://www.padrematteoricci.it Sito del Comitato Promotore delle Celebrazioni per il IV centenario di Padre Matteo Ricci]
*[http://www.santiebeati.it/dettaglio/90672 La sua biografia su Santibeati.it]
*{{en}}[http://www.faculty.fairfield.edu/jmac/sj/scientists/ricci.htm Matteo Ricci, S.J.]
 
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[[Categoria:Presbiteri italiani|Ricci, Matteo]]
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