Un<nowiki>'</nowiki>'''esplosione di polveri''' è un evento dannoso causato da una violenta [[reazione chimica|reazione]] di [[combustione]] di una [[polvere]] [[combustibile]], che avviene in presenza di particolari condizioni.
{{Avvisounicode}}
{{Lingua
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|nome= galiziano-portoghese
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|stati= [[Regno di Galizia]]
|regione= Nord-ovest della [[penisola iberica]]
|persone= estinta
<!--Filogenesi (inserisci solo quelli necessari)-->
|fam1=[[Lingue indoeuropee|Indoeuropeo]]
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|fam8='''Lingua galiziano-portoghese'''
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}}
== Fattori scatenanti ==
Il '''galiziano-portoghese''' o '''gal(l)ego-portoghese''' (chiamato anche ''galego-português'' o ''galaico-português'' in [[lingua portoghese|portoghese]] e come ''galego-portugués'' o ''galaico-portugués'' in [[Lingua galiziana|galiziano]]) è stata una [[Lingue iberiche occidentali|lingua iberica occidentale]] parlata durante il [[Medioevo]] nel nord-ovest della [[penisola iberica]]. In [[Portogallo]] il Galiziano-portoghese è anche chiamato ''português medieval''.<ref>Chiamato anche ''proto-galego-português'', ''português antigo'', ''português arcaico'', ''galego antigo'', ''galego arcaico''</ref>
{{F|combustibili|gennaio 2010}}
=== Pentagono dell'esplosione ===
Parlata da principio nella zona tra il [[Golfo di Biscaglia]] ed il [[Duero]], si espanse poi verso sud a seguito della [[Reconquista]]. È considerato l'ascendente comune degli attuali [[Lingua galiziana|galiziano]], [[Lingua portoghese|portoghese]], [[lingua mirandese|mirandese]], [[eonaviego]] e [[lingua fala|fala]] e la lingua estinta [[giudeo-portoghese]].
[[File:Pentagono dell'esplosione.svg|thumb|Pentagono dell'esplosione]]
In analogia al [[triangolo del fuoco]], che rappresenta le condizioni di [[infiammabilità]] (e conseguentemente di esplosività) per i combustibili liquidi e gassosi, nel caso delle polveri ci si riferisce al cosiddetto "'''pentagono dell'esplosione'''", che è applicabile anche nel caso di esplosioni di gas, vapori o nebbie.<ref>{{Cita|Melito|p. 225}}</ref>
Il termine "galiziano-portoghese" indica inoltre la suddivisione del gruppo moderno iberico-occidentale. composto dalle lingue galiziano, portoghese e fala.
Le cinque condizioni rappresentate nel pentagono delle esplosioni e necessarie per creare le condizioni di esplosività alle polveri sono:<ref name=pubint/>
== Lingua ==
* presenza di polvere combustibile;
=== Origini e storia ===
* presenza di comburente nell'ambiente (generalmente [[ossigeno]]);
{{Vedi anche|Storia del portoghese}}
* presenza di una fonte di [[innesco]] (ad esempio apporto di calore sufficiente all'attivazione della combustione);
[[File:Linguistic map Southwestern Europe-en.gif|thumb|upright=1.6|left|Mappa che mostra il ritiro e l'espansione storica del galiziano (galiziano/portoghese) nel contesto delle sue vicinanze linguistiche tra il 1000 e il 2000]]
* ambiente confinato (ad esempio un recipiente);
* [[miscelazione]] dei reagenti.
Rispetto al triangolo del fuoco, nel caso dell'esplosione di polveri intervengono due fattori aggiuntivi, che sono la presenza di confinamento del fenomeno e la miscelazione di combustibile e comburente.
Il galiziano-portoghese si sviluppa nella [[Gallaecia]] romana dal [[latino volgare]] (latino comune) introdotto dai soldati, coloni e magistrati romani durante l'[[impero romano|impero]]. Sebbene il processo possa essere stato più lento rispetto ad altre regioni, i secoli di contatto con il latino volgare, dopo un periodo di bilinguismo, portarono all'estinzione completa delle lingue native,<ref>{{cita web
| cognome = Luján Martínez
| nome = Eugenio
| titolo = The Language(s) of the Callaeci
| url = http://www.uwm.edu/Dept/celtic/ekeltoi/volumes/vol6/6_16/lujan_6_16.pdf
| formato = PDF
| lingua = en
| accesso=2 settembre 2010}}</ref> sviluppando una nuova varietà di latino con alcune caratteristiche del ''gallaeciano''.<ref>{{cita web
|cognome = Piel
|nome = Joseph-Maria
|url = http://www.instituto-camoes.pt/cvc/hlp/biblioteca/origens_lex_port.pdf
|titolo = Origens e estruturação histórica do léxico português
|accesso = 2 settembre 2010
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|lingua = pt
|editore = Estudos de Linguística Histórica Galego-Portuguesa
|pagine = 9-16
|città = Lisbona
|anno = 1976
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|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081024074548/http://www.instituto-camoes.pt/cvc/hlp/biblioteca/origens_lex_port.pdf
|dataarchivio = 24 ottobre 2008
}}</ref> L'influenza [[Lingua celtica|celtica]] e [[lingua lusitana|lusitana]]<ref>{{cita pubblicazione
| cognome = Freire
| nome = José
| url = http://www.csarmento.uminho.pt/docs/ndat/rg/RGVE1999_015.pdf
| titolo = A Toponímia Céltica e os vestígios de cultura material da Proto-História de Portugal
| accesso=2 settembre 2010
| formato = PDF
| lingua = pt
| rivista = Guimarães
| volume = I (Especial)
| pagine = 265-275
| data =
| anno = 1999
}}</ref> venne così assorbita nel latino volgare e ciò può essere rivelato in alcune parole galiciano-portoghesi così come in toponimi di origine [[lingua celtica|celtica]] o [[iberi]]ca (per es. Bolso). In genere, la varietà più colta ed elitaria del latino parlato nella [[Hispania]] romana sembra già avere avuto un accento particolare regionale, riferito come ''hispano ore'' e ''agrestius pronuntians''.<ref>{{cita web
| cognome = Adams
| nome = J.N.
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| titolo = Bilingualism and the Latin language
| accesso=2 settembre 2010
| formato = PDF
| lingua = en
| editore = Cambridge University Press
| città = Oxford}}</ref> La varietà più colta di latino coesiste con quella popolare. Si presume che le [[lingue iberiche|lingue pre-romane]] parlate dai [[popoli iberici pre-romani|popoli nativi]], nelle diverse regioni della Hispania romana, contribuissero allo sviluppo di diversi altri dialetti del latino volgare e che questi andassero sempre più divergendo con il tempo, fino ad evolversi nelle prime lingue romanze iberiche. Si crede che a cominciare dall'anno 600 il latino volgare non fosse stato più parlato nella Penisola Iberica.<ref name="lus"/> Una prima forma di galiziano-portoghese era già parlata nel suebico del Regno di Galizia e dall'anno 800 il galiziano-portoghese era ormai diventato il [[volgare]] del nord-ovest dell'Iberia.<ref name="lus" /> La prima [[fonetica]] mai conosciuta muta nel latino volgare che inizia ad evolversi verso il galiziano-portoghese durante il governo di gruppi germanici, [[suebi]] (411-585) e [[visigoti]] (585-711).<ref name="lus">{{cita web|lingua=pt|url=http://www.instituto-camoes.pt/cvc/hlp/brevesum/origens.html|titolo=As origens do romance galego-português''|editore=Instituto Luís de Camões|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080703070609/http://www.instituto-camoes.pt/cvc/hlp/brevesum/origens.html|dataarchivio=3 luglio 2008}}</ref> E le [[vocale nasale|vocali nasali]] galiziano-portoghesi potrebbero essersi evolute sotto l'influenza delle lingue celtiche locali<ref>[http://ling.cornell.edu/people/Weiss/CGL_34_Language_Contact_5.pdf Comparative Grammar of Latin 34]</ref><ref>[http://www.arkeotavira.com/Mapas/Iberia/Populi.htm Ethnologic Cartina dell'Iberia pre-romana (circa 200 a.C.)]</ref> (come nell'[[antico francese]]), caratteristica fonologica possibilmente del latino volgare parlato nella [[Gallaecia]] romana, ma attestate solo in documenti scritti successivi al VI e al VII secolo.<ref>{{Pt}} [http://www.instituto-camoes.pt/cvc/hlp/gramhist/fonetica.html Fonética histórica] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070922075547/http://www.instituto-camoes.pt/cvc/hlp/gramhist/fonetica.html |data=22 settembre 2007 }}</ref>
Entrando più nel dettaglio, l'esplosività di una polvere è funzione di molti fattori:
=== Letteratura ===
* natura del combustibile: la composizione chimica e il potere calorifico della polvere; in particolare le polveri metalliche producono le esplosioni più violente;
{{vedi anche|lirica galiziano-portoghese}}
* concentrazione del comburente: concentrazioni di ossigeno superiori al 21% aumentano la velocità dell'esplosione; invece al disotto del 10% la combustione non si sostiene;
* granulometria: la riduzione della dimensione delle particelle aumenta la superficie di contatto combustibile comburente, provocando pressioni più elevate, e richiedendo energie di innesco minori;
* umidità: diminuisce la tendenza esplosiva, sia per la coesione delle particelle sia a causa della presenza dell'acqua che sottrae calore durante la sua vaporizzazione;
* turbolenza: facilita il mescolamento dei reagenti, sviluppando una combustione più veloce ed un fronte di fiamma più frastagliato;
* temperatura: all'aumentare della temperatura diminuisce l'umidità, aumentando quindi la velocità di reazione;
* pressione: un ambiente precompresso creerà un'esplosione più violenta, in quanto la pressione massima di esplosione si andrà ad aggiungere alla pressione che aveva l'ambiente di reazione prima dell'esplosione;
* inerti: gas o solidi (carbonati, cloruri di metalli alcalini o alcalino-terrosi) in sospensione non reagenti, sottraggono calore alla reazione nella misura del loro calore specifico; risulta una pressione massima di esplosione minore, e si necessita di un'energia di innesco maggiore; l'effetto inertizzante è tanto maggiore quanto più alto è il calore specifico del gas inerte; per le polveri metalliche, che ad alte temperature possono reagire con azoto e anidride carbonica, i gas inerti più efficaci sono [[argon]] ed [[elio]];
* presenza di gas infiammabili: quando al sistema combustibile-comburente sono aggiunti dei gas o vapori infiammabili, si parla di "miscele ibride"; è il caso dell'essiccamento di un prodotto di sintesi esplodibile da un solvente infiammabile; la presenza di tale componente abbassa il limite inferiore di infiammabilità della miscela anche quando le concentrazioni dei singoli componenti si trovano al di sotto dei singoli limiti di infiammabilità; in tali miscele è accentuata la violenza dell'esplosione; oltre al limite di infiammabilità subiscono un abbassamento anche la temperatura di accensione e l'energia minima di innesco.
=== Polveri combustibili ===
Il galiziano-portoghese ebbe uno speciale ruolo culturale nella letteratura dei regni [[cristiani]] dell'Iberia medievale, comparabile a quello dell'[[lingua occitana|occitano]] in Francia e Italia durante lo stesso periodo storico. Le principali fonti esistenti della [[poesia lirica]] galiziano-portoghese sono:
I materiali combustibili da cui si possono avere origine polveri esplodibili sono:
* Il quattro manoscritti esistenti delle ''[[Cantigas de Santa Maria]]''
* sostanze organiche naturali (ad esempio cereali, zucchero, carbone);
* ''[[Canzoniere di Ajuda]]''
* sostanze organiche sintetiche (ad esempio pesticidi, materie plastiche);
* ''[[Canzoniere della Biblioteca Vaticana]]''
* materiali metallici ossidabili (ad esempio alluminio, zinco, ferro).
* ''[[Canzoniere Colocci-Brancuti]]'', conosciuto anche come ''Cancioneiro da Biblioteca Nacional'' ([[Lisbona]])
* Cancioneiro dun Grande de Espanha
* Pergaminho Vindel
* Pergaminho Sharrer
* Os 5 lais de Bretanha
* Tenzón entre Afonso Sánchez e Vasco Martíns de Resende
=== Influenza della dispersione delle polveri ===
La lingua venne ad essere usata per scopi letterari a cominciare dalla fine del XII fino alla metà del XIV secolo circa nelle regioni che oggi sono [[Spagna]] e Portogallo e fu, quasi senza eccezione, la sola lingua utilizzata per la composizione della poesia lirica. Sono documentati oltre 160 poeti, dei quali se ne possono menzionare alcuni in particolare: [[Bernal de Bonaval]], [[Pero da Ponte]], [[Airas Nunez]], [[Johan Garcia de Guilhade]], Johan Airas de Santiago, [[Pedro Amigo de Sevilha|Pero Amigo]], [[Xohán de Cangas]], [[Martín Codax]], ecc.
L'esplosione di una polvere miscelata intimamente con il comburente come è solito essere in una nube in sospensione, può esistere se la concentrazione della sospensione rientra entro certi limiti.
I principali generi poetici [[Secolarismo|secolari]] furono le ''[[cantigas de amor|cantigas d'amor]]'' (lirica d'amore con voce narrante/cantante maschile), le ''[[cantiga de amigo|cantigas d'amigo]]'' (lirica d'amore con voce narrante/cantante femminile) e le ''[[cantigas de escarnio|cantigas d'escarnho e de mal dizer]]'' (comprendenti una varietà di generi che vanno dall'invettiva personale alla satira sociale, alla parodia poetica e al dibattito letterario).<ref>Molti di questi testi corrispondono ai ''psogoi'' greci menzionati da [[Aristotle]] [''Poetica'' 1448b27] ed esemplificati in versi da giambografi come [[Archiloco]] e [[Ipponatte]].</ref> Sopravvivono in tutto circa 1700 componimenti poetici di questi tre generi, ed esiste un ''corpus'' di oltre 400 ''[[cantigas de Santa Maria]]'' (poemi narrativi che trattano dei miracoli e inni in onore della [[Santa Vergine]]). Il re [[Regno di Castiglia|castigliano]] [[Alfonso X di Castiglia|Alfonso X]] compose le sue ''cantigas de Santa Maria'' e le sue ''[[cantigas de escarnio|cantigas de escárnio e maldizer]]'' in galiziano-portoghese, anche se usava il [[lingua spagnola|castigliano]] per la prosa.
Se la densità è troppo elevata il calore è assorbito totalmente dalle particelle senza che l'ambiente ne tragga profitto, al contrario se la particelle sono troppo lontane, l'accensione locale non sviluppa un calore sufficiente a coprire la distanza.
Determinare i limiti di infiammabilità (o esplosività) delle polveri presenta dei problemi in quanto, mentre il gas è costituito da particelle di dimensioni molecolari, all'interno di un campione di polvere ci possono essere porzioni a [[granulometria (geologia)|granulometria]] differente che a causa dell'azione della [[forza di gravità]] possono formare zone a concentrazione differente in una stessa nube.
Anche il re [[Dionigi del Portogallo]] contribuì (con 137 testi esistenti, più di ogni altro autore) ai generi poetici secolari, facendo nel 1290 del [galiziano-portoghese] la [[lingua ufficiale]] del Portogallo. Fino ad allora, il latino era stato la lingua (scritta) ufficiale utilizzata per i documenti reali; la lingua parlata non aveva un nome, dato che era conosciuta come ''lingua vulgar'' ("lingua originaria", vale a dire latino volgare) fino a che non venne chiamata "portoghese" durante il regno di Dionigi. Il "galiziano-portoghese" e il ''português arcaico'' ("antico portoghese"), sono termini moderni riferiti al comune progenitore delle moderne lingue portoghese e galiziano. Rispetto alle differenze tra i dialetti [[greco antico|greci arcaici]], le presunte differenze tra il portoghese e il galiziano del XIII secolo sono insignificanti.
Ciò rende difficoltosa la determinazione dei limiti di infiammabilità, soprattutto della concentrazione massima esplodibile.
L'intervallo di infiammabilità di una polvere (le concentrazioni si esprimono in genere in g/L o mg/cm<sup>3</sup>) è molto più esteso rispetto a quello di un gas e approssimativamente è compreso fra 10 mg/L e 6 g/L.
=== Documenti più antichi in galiziano-portoghese ===
== Effetti dell'esplosione ==
[[File:ForoBoBurgo.jpg|thumb|Il primo documento regale in [[lingua galiziana]], il [[Foro do Bo Burgo de Castro Caldelas]], privilegio concesso dal re Alfonso VIII. Allariz, [[1228]]]]
L'esplosione è una rapida combustione in uno spazio confinato, in cui la reazione chimica non ha il tempo di liberare tutta l'energia prodotta sotto forma di calore, per cui una parte consistente di energia si libera sotto forma di energia di pressione, che genera a sua volta lo spostamento dell'aria circostante a velocità elevatissime, con conseguenti rischi per le cose e le persone presenti nelle vicinanze.
Il documento più antico conosciuto contenente parole galiziano-portoghesi, trovato nel Portogallo settentrionale e conservato all'[[Arquivo Nacional da Torre do Tombo|Archivio Nazionale della Torre del Tombo]], è il cosiddetto ''Doação à Igreja de Sozello'' e datato all'870 d.C.<ref>{{Pt}}[http://www.novomilenio.inf.br/idioma/200009a.htm Il documento più antico in latino-galiziano-portoghese], anno 870.</ref>, ma redatto in [[tardo latino]].<ref>{{Pt}} [http://www.novomilenio.inf.br/idioma/200009a.htm The oldest document containing traces of Galician-Portuguese, 870 d.C.]</ref> Un altro documento dell'882 contenente anche alcune parole galiziano-portoghesi è la cosiddetta ''Carta de dotação e fundação da Igreja de S. Miguel de Lardosa''.<ref>{{Pt}} [http://www.fcsh.unl.pt/philologia/CARTA882_EN.html Charter of the Foundation of the Church of S. Miguel de Lardosa, 882 d.C.]</ref> Infatti, molti documenti latini scritti nel territorio portoghese contengono forme romanze.<ref>{{En}} Norman P. Sacks, ''The Latinity of Dated Documents in the Portuguese Territory'', Philadelphia: University of Pennsyvlania, 1941</ref> La ''Notícia de fiadores'', scritta nel 1175, viene supposta da alcuni come il più antico documento mai conosciuto scritto in galiziano-portoghese.<ref name="old">{{Pt}}[http://www.instituto-camoes.pt/cvc/tempolingua/07.html I testi più antichi scritti in galiziano-portoghese] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061217013602/http://www.instituto-camoes.pt/cvc/tempolingua/07.html |data=17 dicembre 2006 }}</ref> Si è affermato che il ''Pacto dos irmãos Pais'', scoperto di recente (e possibilmente databile prima del 1173), sia anche più antico. Ma nonostante l'entusiasmo di alcuni studiosi, è stato dimostrato<ref>Ivo Castro, ''Introdução à História do Português. Geografia da Língua. Português Antigo''. [Lisbona: Colibri, 2004], pp. 121-125, e di A. Emiliano, citato da Castro</ref> che questi documenti non siano veramente scritti in galiziano-portoghese, bensì siano un misto di fonologia, morfologia e sintasi del tardo latino e del galiziano-portoghese. La ''Notícia de Torto''<ref>{{Pt}} [http://cvc.instituto-camoes.pt/hlp/arquivo/torto.html Notícia de Torto], História da Língua Portuguesa.</ref>, di data incerta (si pensa sia stato scritto tra il [[1211]] e il [[1216]]), e il ''Testamento de D. Afonso II'' (27 giugno 1214) sono di certo in massima parte scritti in galiziano-portoghese.<ref name="old" /> Appena anteriore è il primo documento letterario conosciuto scritto in galiziano, ''Ora faz ost'o senhor de Navarra'' di [[Johan Soarez de Pávia]]. I testi poetici più arcaici (anche se non propriamente i manoscritti in cui sono stati trovati) risalgono a un periodo che va dal 1195 circa al 1225 circa Così alla fine del XII e inizio del XIII secolo ci sono documenti in prosa e in versi scritti nella lingua volgare romanza locale. Recentemente è stato rinvenuto il documento più antico scritto in Galizia, risalente all'anno [[1228]]. Si tratta del ''[[Foro do burgo de Castro Caldelas|Foro do bõ burgo de Castro Caldelas]]''<ref>{{Pt}}[http://www.consellodacultura.org/mediateca/pubs.pdf/doc_en_galego.pdf Foro do bo burgo de Castro Caldelas], consellodacultura.org</ref> rilasciato da [[Alfonso IX di León|Alfonso IX]] nell'aprile di detto anno al municipio di Allariz.
La violenza di un'esplosione in genere si misura attraverso i seguenti parametri:
=== Diversificazione del galiziano dal portoghese ===
* pressione massima sviluppata;
* velocità di incremento della pressione.
== Eventi disastrosi ==
A partire dalla sua indipendenza, il regno del Portogallo inizia a creare una norma scritta (una data importante è la dichiarazione del galiziano-portoghese - chiamato ''nosa linguage'' (nostra lingua) o ''vulgar'' - come lingua ufficiale amministrativa nel [[1290]]), che in Galizia non venne elaborata se non all'inizio del XX secolo. Come osservato da Azevedo Maia<ref>Vedi Bibliografia, capitolo finale</ref>, rapidamente le forme scritte in Portogallo iniziano a omogeneizzarsi sotto l'influenza della corte, mentre gli scritti galiziani si vanno impregnando di castiglianismi. Il fatto che a partire dal [[1480]] i ''[[tabelión]]s'' galiziani hanno dovuto cambiare i loro formulari influenzati dagli spagnoli e studiare a [[Toledo]], hanno reso profondo il processo di spagnolizzazione del galiziano scritto.
[[File:Washburnamill.jpg|thumb|Rappresentazione stereoscopica del disastro avvenuto nel 1878 in Minnesota.]]
[[File:Imperial Sugar Georgia One.jpg|thumb|Conseguenze dell'esplosione di polveri nella [[Zuccherificio|raffineria di zucchero]] di [[Port Wentworth]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]].]]
Di seguito è riportata una lista di alcuni esplosioni di polveri che hanno portato a conseguenze più o meno disastrose:
Le differenze tra galiziano e portoghese traggono origine dal galiziano medievale, dove nei testi antichi già iniziavano a confondersi le sibilanti sorde con le sonore (conservatesi in Portogallo), così come altre piccole variazioni nella morfologia (per es. ''disso'' di fronte a ''disse''). Inoltre, il progresso del galiziano-portoghese verso Sud e lo spostamento della capitale portoghese introdussero una serie di elementi nuovi che diedero luogo alla situazione attuale:<ref>{{Pt}} Lindley Cintra, Luís F. [http://www.instituto-camoes.pt/cvc/hlp/biblioteca/novaproposta.pdf ''Nuova Proposta di Classificazione dei Dialetti Galiziano-Portoghesi''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061102180041/http://www.instituto-camoes.pt/cvc/hlp/biblioteca/novaproposta.pdf |data=2 novembre 2006 }} (PDF) Boletim de Filologia, Lisbona, Centro de Estudos Filológicos, 1971.
</ref>
* 14 dicembre [[1785]] - esplosione di farina in un deposito a [[Torino]]; è stata la prima esplosione di polveri accertata;<ref name=Ronch/>
* [[Dialetti galiziani]]: le parlate nelle quattro province galiziane, nelle zone limitrofe di [[Concellos galegofalantes de Asturias, Castela e León e Estremadura|Asturias, León e Zamora]] e il [[Fala de Estremadura|galiziano di Ellas]]. Caratterizzati dalla presenza di sibilanti sonore e vocali nasali (solo in piccole zone del "galego exterior") rispetto ai dialetti portoghesi.
* 2 maggio [[1878]] - esplosione di farina in un mulino presso [[Minneapolis]] ([[Minnesota]]); morti 18 lavoratori;<ref name=pubint/>
* Dialetti portoghesi settentrionali: dal Miño fino Aveiro lungo la costa e Castelo Branco nell'entroterra. Presenza del fonema africato ({{IPA|tʃ}} come la ''ch'' di chave) e senza distinguere la b/v, ma distinguendo le sibilanti sonore come il portoghese comune.
* 7 novembre [[1887]] - esplosione di farina ad [[Hameln]] ([[Bassa Sassonia]]); circa 30 morti;<ref name=Ronch>[http://www.scienzaegoverno.org/48/48esplo.htm Gino Ronchail, "Studio del fenomeno dell'esplosione di polveri nell'industria agro-alimentare"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060516040607/http://www.scienzaegoverno.org/48/48esplo.htm |data=16 maggio 2006 }}</ref>
* Dialetti portoghesi centro-meridionali
* [[1965]] - esplosione di polveri in una fabbrica di materie plastiche a [[Masterton]]; 4 morti;<ref>{{en}} [Dust Explosions in Factories - Precautions Required with Combustible Dusts http://www.osh.dol.govt.nz/order/catalogue/dustexplosions.shtml {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130131003817/http://osh.dol.govt.nz/order/catalogue/dustexplosions.shtml |date=31 gennaio 2013 }}]</ref>
* [[1982]] - esplosione di zucchero a [[Boiry-Sainte-Rictrude]] ([[Francia]]);<ref name=Ronch/>
* marzo [[1982]] - esplosione di un silos contenente orzo e malto a [[Metz]] ([[Francia]]);<ref name=Ronch/>
* 11 dicembre [[1995]] - esplosione di polveri di [[nylon]] in un impianto tessile a [[Methuen (Massachusetts)|Methuen]] ([[Massachusetts]]); feriti 37 lavoratori;<ref name=pubint/>
* 1º febbraio [[1999]] - esplosione di polveri di [[carbone]] a [[Dearborn (Michigan)|Dearborn]] ([[Michigan]]) in un impianto della [[Ford|Ford Motor Company]]; 6 morti e 36 feriti;<ref name=pubint/>
* 16 luglio [[2007]] - esplosione di farina al Molino Cordero di [[Fossano]] (CN); 5 morti;
* 7 febbraio [[2008]] - esplosione di zucchero nella [[Zuccherificio|raffineria di zucchero]] di [[Port Wentworth]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]], di proprietà della [[Imperial Sugar]]; 14 morti e 38 feriti.<ref>[http://www.dustexplosion.info/ Dust explosion info | Website for dust explosion information<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* 17 marzo [[2008]] - esplosione di un impianto di stoccaggio e macinazione del grano a [[Lumut]] ([[Perak]]); 4 morti e 2 feriti;<ref>{{en}} [http://www.dosh.gov.my/doshv2/index.php?option=com_content&view=article&id=103%3Acombustible-dust-explosion&catid=84%3Asafety-alerts&Itemid=118&lang=en Department of Occupational Safety and Health Malaysia, "Combustible Dust Explosion"]</ref>
* novembre [[2010]] - esplosione di polveri di alluminio in un impianto per la fabbricazione di [[Cerchione|cerchioni]] di motocicli; 8 feriti;<ref>{{en}} [http://www.dosh.gov.my/doshv2/index.php?option=com_content&view=article&id=295%3Acombustible-dust-explosion-at-motorcycle-rim-manufactured-factory&Itemid=118&lang=en Department of Occupational Safety and Health Malaysia, "Combustible Dust Explosion at Motorcycle Rim Manufactured Factory"]</ref>
* 31 gennaio [[2011]] - esplosione di polveri a presso [[Nashville]] ([[Tennessee]]) in un impianto di produzione di polveri metalliche; morto un lavoratore;<ref name=pubint>{{en}} [https://www.publicintegrity.org/2012/05/29/8957/unchecked-dust-explosions-kill-injure-hundreds-workers Unchecked dust explosions kill, injure hundreds of workers]</ref> nello stesso anno (il 29 marzo e il 27 maggio) seguirono altri due eventi di esplosione di polveri nello stesso impianto, portando in totale alla morte di 5 lavoratori.<ref name=pubint/>
==Note==
In seguito alla divisione politica, il galiziano-portoghese perse la sua unità [linguistica] allorché la [[Contado Portucalense|Contea del Portogallo]] si venne a separare dal Regno di Castiglia per formare il Regno del Portogallo. Il [[Lingua galiziana|galiziano]] e portoghese da allora in poi andranno sempre più divergendo con il tempo, seguendo i loro percorsi evolutivi indipendenti. Inoltre, il galiziano venne sempre più ad essere influenzato dal castigliano, mentre il portoghese assorbiva influenze dal latino e dall'arabo dei territori sottratti ai mori durante la [[reconquista]]. Due importanti città al tempo della separazione, [[Braga]] e [[Porto]], si trovavano all'interno della Contea Portucalense, e rimasero così al Portogallo, mentre più a nord, le città di [[Santiago de Compostela]], [[Lugo (Spagna)|Lugo]] e [[La Coruña]], rimasero alla Galizia. Il galiziano si conservò in Galizia fino all'era moderna poiché coloro che lo parlavano erano la maggioranza rurale o la popolazione "incolta" che viveva in villaggi e cittadine, mentre i castigliano veniva insegnato come lingua "corretta" all'élite colta bilingue delle città; perciò il galiziano rimase il volgare della Galizia fino al tardo XIX-inizio XX secolo ed è ancora ampiamente parlato; la maggioranza dei galiziani è bilingue. Il galiziano moderno venne ufficialmente riconosciuto solo durante la Seconda Repubblica spagnola come una lingua co-ufficiale della Galizia, riconoscimento revocato dal regime di Francisco Franco, e restaurato dopo la fine del regime.
La classificazione linguistica del galiziano e del portoghese è ancora discussa oggi; ci sono coloro, una piccola minoranza tra i gruppi nazionalisti galiziani, i quali chiedono la loro riunificazione, così come i [[filologia|filologi]] portoghesi e galiziani, i quali credono che entrambi siano [[dialetti]] di una [[lingua (linguistica)|lingua]] comune, piuttosto che due lingue separate, ma tali punti di vista sono ampiamente considerati eclettici.
{{vedi anche|reintegrazionismo}}
La [[lingua fala]], parlata in una piccola regione della comunità autonoma spagnola d'[[Extremadura]], ha subito uno sviluppo simile al galiziano.
Il galiziano è la lingua regionale della Galizia (condividendo la co-ufficialità con lo spagnolo), ed è parlato dalla maggioranza della popolazione, mentre l'utilizzo del portoghese continua a crescere e oggi è la quinta lingua più parlata al mondo.
=== Fonologia ===
Il galiziano medievale si distingue da quello attuale principalmente per:
* L'esistenza di vocali nasali
* La distinzione b/v
* La presenza di sibilanti sonore j (g + e,i), z, s intervocalica
Il sistema vocalico orale era quello attuale, sebbene non con la stessa distribuzione, a causa soprattutto della successiva azione [[metafonia|metafonica]]. Inoltre, esistono vocali nasalizzate dovute alla perdita di una nasale. La caduta di consonanti intervocaliche provocava molti [[iato|iati]], che verranno poi a ridursi, principalmente tramite crasi.
{| class="wikitable"
|+caption | Fonemi consonantici del galiziano-portoghese
|-
!
! colspan="2" | [[consonante bilabiale|Bilabiale]]
! colspan="2" | [[consonante labiodentale|Labio]]-<br />[[consonante labiodentale|dentale]]
! colspan="2" | [[consonante dentale|Dentale]]/<br />[[consonante alveolare|Alveolare]]
! colspan="2" | [[consonante postalveolare|Post]]-<br />[[consonante postalveolare|alveolare]]
! colspan="2" | [[consonante palatale|Palatale]]
! colspan="2" | [[consonante velare|Velare]]
|- align=center
![[consonante nasale|Nasale]]
| colspan="2" | {{IPA|m}}
| colspan="2" |
| colspan="2" | {{IPA|n}}
| colspan="2" |
| colspan="2" | {{IPA|ɲ}}
| colspan="2" |
|- align=center
![[consonante occlusiva|Occlusiva]]
| {{IPA|p}}
| {{IPA|b}}
| colspan="2" |
| {{IPA|t}}
| {{IPA|d}}
| colspan="2" |
| colspan="2" |
| {{IPA|k}}
| {{IPA|ɡ}}
|- align=center
![[consonante fricativa|Fricativa]]
| colspan="2" | {{IPA|(β)}}<sup>1</sup>
| {{IPA|f}}
| {{IPA|v}}
| {{IPA|s}}
| {{IPA|z}}
| {{IPA|ʃ}}
| {{IPA|ʒ}}
| colspan="2" |
| colspan="2" |
|- align=center
! [[consonante affricata|Affricate]]
| colspan="2" |
| colspan="2" |
| {{IPA|ts}}
| {{IPA|dz}}
| {{IPA|tʃ}}
| {{IPA|dʒ}}<sup>2</sup>
| colspan="2" |
| colspan="2" |
|- align=center
![[consonante laterale|Laterale]]
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| colspan="2" |
| colspan="2" | {{IPA|l}}
| colspan="2" |
| colspan="2" | {{IPA|ʎ}}
| colspan="2" |
|- align=center
! [[Consonante vibrante|Vibrante]]
| colspan="2" |
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| colspan="2" | {{IPA|r}}
| colspan="2" |
| colspan="2" |
| colspan="2" |
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![[Consonante monovibrante|Monovibrante]]
| colspan="2" |
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| colspan="2" | {{IPA|ɾ}}
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|}
:<sup>1</sup> Alla fine mutata in {{IPA|/v/}} nel Portogallo centrale e meridionale, e fusa con la {{IPA|/b/}} nel Portogallo settentrionale e nella Galizia.
:<sup>2</sup> Probabilmente nella [[distribuzione complementare]] con {{IPA|[ʒ]}}.
=== Una strofa della lirica galiziano-portoghese ===
{{vedi anche|lirica galiziano-portoghese}}
{{citazione|I provenzali san molto ben creare<br />e dicon che lo fanno con amore,<br />ma chi compone con i bocci in fiore<br />e non in altro tempo, io ben m'aspetto<br />che non abbian desio sì grande in petto<br />com'io alla mia donna soglio mostrare.|[[Dionigi del Portogallo]] (1271–1325)|''Proençaes soen mui ben trobar''<br />''e dizen eles que é con amor,''<br />''mays os que troban no tempo da frol''<br />''e non en outro, sei eu ben que non''<br />''an tan gran coita no seu coraçon''<br />''qual m' eu por mha senhor vejo levar''|lingua=pt}}
== Tradizioni orali ==
C'è stata un folclore condiviso nella regione galiziano-portoghese, andando a ritroso fino ai tempi preistorici. Con l'espansione della lingua portoghese a sud della [[reconquista]], questa antica condivisione folcloristica venne a intensificarsi. Nel 2005 i governi di Portogallo e Spagna proposero unitamente che le tradizioni orali galiziano-portoghesi facessero parte dei [[patrimoni orali e immateriali dell'umanità]], con un lavoro di documentazione e trasmissione della cultura comune che coinvolge molte università e altre organizzazioni.
Il folclore galiziano-portoghese è ricco di tradizioni orali. Queste comprendono le ''cantigas ao desafio'' o ''regueifas'', canti di sfida improvvisati, molte leggende, storie, poemi, [[romance (poesia)|romance]], canzoni folcloristiche, modi di dire e indovinelli, modi di parlare che ancora conservano una similarità lessicale, fonetica, morfologica e sintattica.
Parte della comune eredità delle tradizioni orali sono anche i mercati e le festività dei santi patroni e le processioni, le celebrazioni religiose come il ''magosto,'' ''entroido'' o [[Corpus Domini]], con danze e tradizioni antiche — come quella dove [[cuco|Coca]] il [[drago]] combatte contro [[San Giorgio]]; e inoltre, abbigliamento e ornamenti, arti e mestieri, strumenti di lavoro, lucernari vegetali intagliati, superstizioni, conoscenze tradizionali riguardo a piante e animali. Tutto ciò fa parte di un'eredità comune considerata in pericolo di estinzione, dato che la maniera tradizionale viene ad essere rimpiazzata dalla quella moderna, e il gergo del pescatore, i nomi degli strumenti nelle professioni tradizionali e le tradizioni orali che formano parte delle celebrazioni vengono lentamente ad essere dimenticate.
Il galiziano-portoghese "baixo -limiao" è parlato in molti villaggi. In Galizia è parlato a [[Entrimo]] e [[Lobios]] e nel Portogallo settentrionale a [[Terras de Bouro]] (terre dei [[Buri (popolo)|buri]]) e [[Castro Laboreiro]].<ref>{{Pt}}[http://www.google.com/url?sa=t&source=web&ct=res&cd=6&url=http%3A%2F%2Fwww.agal-gz.org%2Fpdf%2Ffalabaixalimia.pdf&ei=_su2SpquMNSi4QbSqNl8&rct=j&q=Castro+beira+baixa+pdf&usg=AFQjCNE2RXvlk1oLUQZpPa12ugXdmw63zg Ribeira, José Manuel. A FALA GALEGO-PORTUGUESA DA BAIXA LIMIA E CASTRO LABOREIRO. Integrado no Projecto para a declaraçom de Património da Humanidade da Cultura Imaterial Galego-Portuguesa]</ref>
== Elenco di vocaboli galiziano-portoghesi con il loro rispettivo etimo ==
<div style="-moz-column-count: 2; column-count: 2;">
* adu ‘imperativo di ''aduzer'' (addurre)' < ADDŪC
* aduces < ADDŪCIS
* adugo ‘adduco' < ADDŪCŌ
* adusse ‘adusse' < ADDŪXIT
* adussera < ADDŪXĚRAT
* aduxe < ADDŪXĪ
* anvidos ‘con riluttanza, controvoglia' < AD INVITUS
* apres < prov. < APRESSU
* aque ‘ecco' < *ACCU/E > ECCE ‘ecco'
* arço (ardo) < ARDĚŌ
* assaz < prov. assatz < AD SATIS
* asteença < ABSTĬNĔNTIA
* Avijr < ADVENIRE
* beigo ‘benedico' < BĚNĚDICO
* beito o bento < BĚNĚDICTU
* beizer < BĚNĚDĪCĚRE
* bezes < BĚNĚDICES
* chus ‘più' < PLUS
* cima < sost. CYMA
* come < QUOMODO ET
* comio (mangio) < COMĚDŌ
* consiirar < CONSĪDĔRARE
* coube < CAPŬI(T)
* creer < CRĒDĚRE
* creveran ‘crederanno' < CRĒDŬĚRANT (crēdere habent nel tardo latino)
* crive ‘crin' < CRĒDŬĪ
* de (dea) < DĚM
* despoēr < DĬSPŌNERE
* devisar < DIVISARE
* dicipolo < DISCĬPŬLO
* dixe < DĪXĪ(T)
* doer < DOLĚRE
* dolvera ‘dolse' < DOLŬĚRAT
* dormio < DORMIŌ
* dur (a/de dur) ‘fortemente'. < AD DURU
* eire ‘oggi' < HERI ‘oggi' ‘hai pouco'
* eixerdar < EXHEREDITARE
* eixilhar < EXĬLĬĀRI
* emproo (a)/ ambroo o amproo ‘giù, di sotto' < IN PRONO ‘inclinato verso il suolo'
* ensembra ‘insieme a, con' < fr. ensemble
* enxerdar < EXHEREDITARE
* ersi ‘ergo' < *ERSĪ
* esté (estea) < STĒM
* faço < FACIŌ
* falir < FALLĚRE
* falredes < FALĚRE + *ĒTIS
* falría < *FALLĚRE+EAM
* fegura < FĬGURA
* feiro(fero) < FĚRIŌ
* festiño (a) 'de presa' < FESTINO
* festo (a)/ enfesto (a): ‘su', ‘di sopra < INFESTU ‘ostile'
* fez < FĒCIT
* fezeron < FĒCĚRŬNT
* fiz < FĒCĪ
* foras < FORAS (in latino EXTRA)
* hajo=hei < HABEO
* hestoria < HĬSTORIA
* houve < HABŬI
* i < IBI ‘qui, lì'
* jasco ‘xazo' < IACĚŌ
* jougesemos < IACUISSEMUS
* jougue ‘xacín' < IACŬI
* Juso ‘di sotto' < DEORSUM (avv. ‘sotto, in giù' per influenza di ''suso'')
* madodinho < MATŬTINU
* maemos ‘restiamo' < MANEMŬS
* man ‘resta, permane' < MANET
* manno ‘rimango' < MANĚŌ
* mar ‘permanere, restare' < MANĒRE
* marrei < *MANĒRE+AIO
* marteiro < MARTYRIU
* masi ‘rimasi' < MASĪ
* meço < MĚTIŌ
* menço < MĚNTIŌ
* muu < MŪLU
* nodrir < NŬTRIRE
* oucião < OCĔĂNU
* ouço < AUDIŌ
* outrossi ‘anche' < ''outro'' (ALTERU) + ''si'' (SIC)
* paação < *PALATIANU
* peço < PĚTIŌ
* peēdença < POENITENTIA
* poer (porre) < PŌNĚRE
* possa < *POSSAM
* prige ‘prendín' < *PRĒNSĪ
* priiom < l.v PRENSIONE < PREHENSIONEM
* pris ‘prendín' < *PRĒNSĪ
* punha < PUGNA
* querrei < QUAERERE *AIO
* querrei < *QUAERĚRE-AIŌ
* quige < *QUĒSĪ
* quis < *QUĒSĪ
* quisestes < *QUĒSISTIS
* redro (a) ‘indietro' < RETRO
* reverença < REVERENTIA
* salremos < SALIRE + *ĒMŬS
* salría < *SALIRE + EAM
* see med‘é' < SĚDET
* seedes < SĚDĒTIS
* seemos < SĚDĒNŬS
* seen < SĚDENT
* seenço < SĬLĔNTIU
* sees ‘es' < SĚDES
* sēestro < SINISTRU
* seja < SĚDĚAM
* sejo ‘son' < *SĚDĚŌ
* senço < SĚNTIO
* servio < SĚRVIŌ
* siia < SĚDĒBAM
* sive < l.v. SĒDŬĪ
* suso ‘su' < SURSUM (avv. ‘ dal basso verso l'alto)
* terrá < TENERE + *AT
* terrei < *TĚNĒRE-AIŌ
* teúdo ‘tido' < TĚNŪTU
* tive < TĚNŬI
* toda vía ‘sempre, costantemente' < TOTA VIA
* toste ‘cedo, de presa' < prov tost < TOSTU
* tragiã < TRAHIEBANT
* traides < TRAHITIS
* trei (trae) < TRAHIT
* treito (tratto) < TRACTU
* trouxe < *TRAXŬI
* valrei < VALERE + *AIO
* veen < VIDENT
* vees < VIDES
* vejo < VIDĚŌ
* ven < *VENENT
* veron < VĒNĚRŬNT
* verrei < VENIRE + *AIO
* verrei < VĚNĪRE-AIŌ
* ves < VĚNĪS
* vestes < VĒNISTIS
* enrequentar < Xerm REIKS <!-- "Xerm" = "germanico"? -->
</div>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Melito | nome= Dante | titolo= Il rischio elettrico negli ambienti di lavoro. Con CD-ROM | editore= Maggioli Editore | città= | anno= 2008 | isbn= 88-387-4757-1 | cid= Melito | url= http://books.google.it/books?id=byy6PFhw1UkC}}
* P. Cardillo, guida allo studio e alla valutazione delle esplosioni di polveri.
* J. Barton, Dust explosion, prevention and protection.
* F.P. Lees, Loss prevention in the process industries.
==Voci correlate==
Manoscrittii contenenti lirica galiziano-portoghese ('secolare') (citati da Cohen 2003 [vedi sotto ''edizioni critiche'']):
* [[Esplosione]]
* [[Polvere]]
==Altri progetti==
* A = “Cancioneiro da Ajuda”, Palácio Real da Ajuda (Lisbona).
* B = Biblioteca Nacional (Lisbona), cod. 10991.
* Ba = Bancroft Library (University of California, Berkeley) 2 MS DP3 F3 (MS UCB 143)
* N = Pierpont Morgan Library (New York), MS 979 (= PV).
* S = Arquivo Nacional da Torre do Tombo (Lisbona), Capa do Cart. Not. de Lisbona, N.º 7-A, Caixa 1, Maço 1, Libro 3.
* V = Biblioteca Apostolica Vaticana, cod. lat. 4803.
* Va = Biblioteca Apostolica Vaticana, cod. lat. 7182, ff. 276rº - 278rº
Manuscritti contenenti le ''[[Cantigas de Santa Maria]]'':
* E = Real Monasterio de San Lorenzo (El Escorial), MS B. I. 2.
* F = Biblioteca Nazionale Centrale (Firenze), Banco Rari 20.
* T = Real Monasterio de San Lorenzo (El Escorial), MS T. I. 1.
* To = Biblioteca Nacional (Madrid), cod. 10.069 (“El Toledano”)
Edizioni critiche dei singoli generi della poesia galiziano-portoghese (da notare che le ''cantigas d'amor'' sono suddivise tra Michaëlis 1904 e Nunes 1932):
* {{Pt}} Cohen, Rip (2003). ''500 Cantigas d' Amigo'': Edição Crítica / Critical Edition (Porto: Campo das Letras).
* {{Pt}} Lapa, Manuel Rodrigues (1970). ''Cantigas d'escarnho e de mal dizer dos cancioneiros medievais galego-portugueses''. Edição crítica pelo prof. –. 2<sup>a</sup> ed. Vigo: Editorial Galaxia [1<sup>a</sup> ed. Coimbra, Editorial Galaxia, 1965] con “Vocabulário”).
* {{Pt}} Mettmann, Walter (1959–1972). ''Afonso X, o Sabio. Cantigas de Santa Maria''. 4 voll. [“Glossário”, in vol. 4]. Coimbra: Por ordem da Universidade (rpt. 2 voll. [“Glossário” in vol. 2] Vigo: Edicións Xerais de Galicia, 1981; 2<sup>a</sup> ed.: ''Alfonso X, el Sabio, Cantigas de Santa Maria'', Edición, introducción y notas de –. 3 voll. Madrid: Clásicos Castália, 1986–1989).
* {{Pt}} Michaëlis de Vasconcellos, Carolina (1904). ''Cancioneiro da Ajuda''. Edição critica e commentada por –. 2 vols. Halle a.S., Max Niemeyer (rpt. Lisbona: Imprensa Nacional - Casa de Moeda, 1990).
* {{Pt}} Nunes, José Joaquim (1932). ''Cantigas d'amor dos trovadores galego-portugueses''. Edição crítica acompanhada de introdução, comentário, variantes, e glossário por –. Coimbra: Imprensa da Universidade (Biblioteca de escritores portugueses) (rpt. Lisbona: Centro do Livro Brasileiro, 1972).
Sulla biografia e la cronologia dei poeti e le corti frequentate, la relazione di queste riguarda la struttura interna della tradizione manoscritta, e per una miriade di questioni rilevanti in materia, si veda:
* {{Pt}} Oliveira, António Resende de (1987). “A cultura trovadoresca no ocidente peninsular: trovadores e jograis galegos”, ''Biblos'' LXIII: 1-22.
* {{Pt}} ____ (1988). “Do Cancioneiro da Ajuda ao Livro das Cantigas do Conde D. Pedro. Análise do acrescento à secção das cantigas de amigo de O”, ''Revista de História das Ideias'' 10: 691-751.
* {{Pt}} ____ (1989). “A Galiza e a cultura trovadoresca peninsular”, ''Revista de História das Ideias'' 11: 7-36.
* {{Pt}} ____ (1993). “A caminho de Galiza. Sobre as primeiras composições em galego-português”, in ''O Cantar dos Trobadores''. Santiago de Compostela: Xunta de Galicia, pp. 249–260 (rpt. in Oliveira 2001b: 65-78).
* {{Pt}} ____ (1994). ''Depois do Espectáculo Trovadoresco. a estrutura dos cancioneiros peninsulares e as recolhas dos séculos XIII e XIV''. Lisbona: Edições Colibri (Colecção: Autores Portugueses).
* {{Pt}} ____(1995). ''Trobadores e Xograres. Contexto histórico''. (tr. Valentín Arias) Vigo: Edicións Xerais de Galicia (Universitaria / Historia crítica da literatura medieval).
* {{Pt}} ____ (1997a). “Arqueologia do mecenato trovadoresco em Portugal”, in ''Actas do 2º Congresso Histórico de Guimarães'', 319-327 (rpt. in Oliveira 2001b: 51-62).
* {{Pt}} ____ (1997b). “História de uma despossessão. A nobreza e os primeiros textos em galego-português”, in ''Revista de História das Ideias'' 19: 105-136.
* {{Fr}} ____ (1998a). “Le surgissement de la culture troubadouresque dans l'occident de la Péninsule Ibérique (I). Compositeurs et cours”, in (Anton Touber, ed.) ''Le Rayonnement des Troubadours'', Amsterdam, pp. 85–95 (Internationale Forschungen zur allgemeinen und vergleichenden Literaturwissenschaft) (versione portoghese in Oliveira 2001b: 141-170).
* {{Es}} ____ (1998b). “Galicia trobadoresca”, in ''Anuario de Estudios Literarios Galegos'' 1998: 207-229 (versione portoghese in Oliveira 2001b: 97-110).
* {{Es}} ____ (2001a). ''Aventures i Desventures del Joglar Gallegoportouguès'' (tr. Jordi Cerdà). Barcellona: Columna (La Flor Inversa, 6).
* {{Pt}} ____ (2001b). ''O Trovador galego-português e o seu mundo''. Lisbona: Notícias Editorial (Colecção Poliedro da História).
* (GL) Pena, Xosé Ramón (2013). Historia da literatura galega I. Das orixes a 1853, Vigo, Edicións Xerais
Per la prosa Galiziano-portoghese, il lettore può iniziare con:
* {{Pt}} Cintra, Luís F. Lindley (1951–1990). ''Crónica Geral de Espanha de 1344''. Edição crítica do texto português pelo –. Lisbona: Imprensa Nacional-Casa de Moeda (vol. I 1951 [1952; rpt. 1983]; vol II 1954 [rpt. 1984]; vol. III 1961 [rpt. 1984], vol. IV 1990) (Academia Portuguesa da História. Fontes Narrativas da História Portuguesa).
* {{Es}} Lorenzo, Ramón (1977). ''La traduccion gallego de la Cronica General y de la Cronica de Castilla''. Edición crítica anotada, con introduccion, índice onomástico e glosario. 2 voll. Orense: Instituto de Estudios Orensanos ‘Padre Feijoo'.
* (GL) Pena, Xosé Ramón (2013). Historia da literatura galega I. Das orixes a 1853, Vigo, Edicións Xerais
Non vi è alcuna grammatica storica aggiornata del galiziano-portoghese medievale. Vedi comunque:
* {{lingue|De|Pt}} Huber, Joseph (1933). ''Altportugiesisches Elementarbuch''. Heidelberg: Carl Winter (Sammlung romanischer Elementar- und Händbucher, I, 8) (traduzione portoghese [di Maria Manuela Gouveia Delille] ''Gramática do Português Antigo''. Lisbona: Fundação Calouste Gulbenkian, 1986).
Un lavoro recente contenente informazioni sul galiciano-portoghese medievale è:
* {{Pt}} Ferreiro, Manuel (2001). ''Gramática Histórica Galega'', 2 voll. [2<sup>a</sup> ed.], Santiago de Compostela: Laiovento.
Un vecchio lavoro di riferimento sul portoghese è:
* {{En}} Williams, Edwin B. (1962). ''From Latin to Portuguese''. 2<sup>a</sup> ed. Philadelphia: University of Pennsylvania Press (1<sup>a</sup> ed. Philadelphia, 1938).
Lessico latino:
* ''Mediae Latinitatis Lexicon Minus''. Lexique Latin Médiévale-Francais/Anglais. Un dizionario latino-francese/inglese medievale. composuit J. F. Niermeyer, perficiendum curavit C. van de Kieft. Abbreviationes et index fontium composuit C. van de Kieft, adiuvante G. S. M. M. Lake-Schoonebeek. Leiden-New York-Köln: E. J. Brill 1993 (1<sup>a</sup> ed. 1976).
* ''Oxford Latin Dictionary''. ed. P. G. W. Glare. Oxford: Clarendon Press 1983.
Grammatica storica e comparativa del latino:
* {{En}} Weiss, Michael (2009). ''Outline of the Historical and Comparative Grammar of Latin''. Ann Arbor, MI: Beechstave Press.
In merito ai primi documenti citati del XII secolo vedi:
* {{Pt}} Ivo Castro, ''Introdução à História do Português. Geografia da Língua. Português Antigo''. (Lisbona: Colibri, 2004), pp. 121–125 (con fonti).
== Voci correlate ==
* [[Cantiga de amigo]]
* [[Eonaviego]]
* [[Lingua fala]]
* [[Lingua galiziana]]
* [[Storia del portoghese]]
* [[Lingua portoghese]]
* [[Reintegrazionismo]]
* [[Cultura del Portogallo]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Controllo di autorità}}
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|catastrofi|chimica}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.fh-augsburg.de/~harsch/lusitana/Cronologia/seculo11/Doc1008/doc_1008.html|Latin - Portuguese document, a.D. 1008|lingua=Pt}}
* {{cita web|http://www.pontenasondas.org/|Ponte nas ondas|lingua=Pt}}
* {{cita web|http://www.csarmento.uminho.pt/ndat_432.asp|Pergaminhos: colecção da Casa de Sarmento|lingua=Pt}}
* {{cita web|http://www.opatrimonio.org/|Patrimonio immateriale galiziano-portoghese|lingua=Pt}}
* {{cita web|http://www.opatrimonio.org/pt/videos.asp|Patrimonio immateriale galiziano-portoghese - Video|lingua=Pt}}
{{Lingue romanze}}
{{Portale|Linguistica}}
[[Categoria:LinguaRischio galiziano-portoghese|chimico e prevenzione]]<!--
[[Categoria:Lingue portoghesiCatastrofi]]
[[Categoria:Lingua galiziana]]
[[Categoria:Lingue medievali]]//-->
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