Un<nowiki>'</nowiki>'''esplosione di polveri''' è un evento dannoso causato da una violenta [[reazione chimica|reazione]] di [[combustione]] di una [[polvere]] [[combustibile]], che avviene in presenza di particolari condizioni.
{{Regione geografica
|nomeTerritorio = Bassa Bresciana
|nomeUfficiale=Bàsa Bresana <small> (in dialetto bresciano)</small>
|panorama =Il fiume Gambara.jpg
|didascalia =
|linkBandiera =
|paginaBandiera =
|stato = Italia
|capoluogo = [[Montichiari]]
|regione = Lombardia
|regione_spec = [[Provincia di Brescia]]
|regione2 =
|regione2_spec =
|territorio = Parte meridionale della [[Provincia di Brescia]]
|superficie = 1235.98
|abitanti = 406338
|anno = 28-2-2014
|densità = 328.76
|lingue = [[lingua italiana|italiano]], [[dialetto bresciano|bresciano]]
|fusi = [[UTC+1]]
|note =
|linkMappa = Bassa Bresciana.gif
|pxMappa =
|noteMappa = La Bassa Bresciana nella provincia di Brescia
|sito =
}}
== Fattori scatenanti ==
La '''Bassa Bresciana''' (''Bàsa bresana'' in [[dialetto bresciano]]) o '''Pianura bresciana''' è una zona interamente [[pianura|pianeggiante]] posta a sud della città di [[Brescia]] nell'[[provincia di Brescia|omonima provincia]]. La piana è delimitata a ovest dalle [[collina|colline]] della [[Franciacorta]], mentre ad Est dalle [[colline moreniche]] del [[Lago di Garda|Garda]]. La zona ha un'economia tipicamente agricola seppur negli anni del secondo dopoguerra si è assistito ad un incremento della produzione industriale e una vivace attività terziaria.
{{F|combustibili|gennaio 2010}}
=== Pentagono dell'esplosione ===
==Estensione territoriale e comuni==
[[File:Pentagono dell'esplosione.svg|thumb|Pentagono dell'esplosione]]
La Bassa Bresciana è composta da 64 comuni<ref>{{cita web|http://www.bresciaonline.it/Aree/I_comuni_online/Bassa_bresciana/|La mappa della Bassa Bresciana|27-08-09}}</ref> e costituisce circa un quarto della superficie e un terzo della popolazione della provincia.
In analogia al [[triangolo del fuoco]], che rappresenta le condizioni di [[infiammabilità]] (e conseguentemente di esplosività) per i combustibili liquidi e gassosi, nel caso delle polveri ci si riferisce al cosiddetto "'''pentagono dell'esplosione'''", che è applicabile anche nel caso di esplosioni di gas, vapori o nebbie.<ref>{{Cita|Melito|p. 225}}</ref>
Di seguito è riportata la lista dei comuni della Bassa Bresciana con popolazione superiore ai 10.000 abitanti (dati: [http://demo.istat.it/bilmens2014gen/index.html Istat] 28-2-2014):
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|-
! Pos.
! Stemma
! Comune di
!In dialetto bresciano
! Popolazione<br />(ab)
! Superficie<br />(km²)
! Densità<br />(ab/km²)
! Altitudine<br />([[Livello del mare|m s.l.m.]])
!style="background:#f5f5f5"|Zona<br />
|-
|'''1°'''
|{{simbolo|Montichiari-Stemma.png|30}}
|[[Montichiari]]
|''Munticiàr''
|24.845
|81,19
|306,01
|104
|[[Bassa Bresciana orientale]]
|-
|'''2°'''
|{{simbolo|Palazzolo sull'Oglio-Stemma.png|30}}
|[[Palazzolo sull'Oglio]]
|''Palasöl''
|20.040
|23,06
|869,04
|166
|[[Bassa Bresciana occidentale]]
|-
|'''3°'''
|{{simbolo|Ghedi-Stemma.png|30}}
|[[Ghedi]]
|''Ghét''
|18.949
|60,76
|311,87
|85
|Bassa Bresciana orientale
|-
|'''4°'''
|{{simbolo|Chiari-Stemma.png|30}}
|[[Chiari]]
|''Ciare''
|18.840
|38
|495,79
|138
|Bassa Bresciana occidentale
|-
|'''5°'''
|{{simbolo|Leno-Stemma.png|30}}
|[[Leno]]
|''Lén''
|14.437
|58,64
|246,2
|66
|Bassa Bresciana orientale
|-
|'''6°'''
|{{simbolo|Travagliato-Stemma.png|30}}
|[[Travagliato]]
|''Traaiàt''
|13.771
|17
|810,06
|129
|Bassa Bresciana occidentale
|-
|'''7°'''
|{{simbolo|Carpenedolo-Stemma.png|30}}
|[[Carpenedolo]]
|''Carpenédol''
|13.029
|30,12
|432,57
|78
|Bassa Bresciana orientale
|-
|'''8°'''
|{{simbolo|Manerbio-Stemma.png|30}}
|[[Manerbio]]
|''Manèrbe''
|13.022
|27,81
|468,25
|64
|Bassa Bresciana centrale
|-
|'''9°'''
|{{simbolo|Calcinato-Stemma.png|30}}
|[[Calcinato]]
|''Calsinàt''
|12.860
|33,39
|385,14
|171
|Bassa Bresciana orientale
|-
|'''10°'''
|{{simbolo|Bagnolo Mella-Stemma.png|30}}
|[[Bagnolo Mella]]
|''Bagnöl''
|12.849
|31,29
|410,64
|85
|Bassa Bresciana orientale
|-
|'''11°'''
|{{simbolo|Orzinuovi-Stemma.png|30}}
|[[Orzinuovi]]
|''i Urs Nöf''
|12.664
|48
|263,83
|81
|Bassa Bresciana occidentale
|-
|'''12°'''
|{{simbolo|Castenedolo-Stemma.png|30}}
|[[Castenedolo]]
|''Castignidol''
|11.456
|26,23
|436,75
|152
|Bassa Bresciana orientale
|-
|'''13°'''
|{{simbolo|Castel Mella-Stemma.png|30}}
|[[Castel Mella]]
|''Castelmèla''
|11.067
|7,4
|1495,54
|106
|Bassa Bresciana occidentale
|-
|}
Le cinque condizioni rappresentate nel pentagono delle esplosioni e necessarie per creare le condizioni di esplosività alle polveri sono:<ref name=pubint/>
==Geografia==
* presenza di polvere combustibile;
La Bassa Bresciana è grossomodo limitata a est e a ovest dai fiumi [[Chiese (fiume)|Chiese]] e [[Oglio]], a nord dalle [[colline moreniche]] [[prealpi]]ne (Ronchi, [[Franciacorta]] e del [[Benaco]]), i suoi confini meridionali sono segnati dall'inizio della [[provincia di Cremona]] e di quella di [[provincia di Mantova|Mantova]].<ref>{{cita web|http://www.pianurabresciana.com/media/cartinebassa.pdf|La cartografia della Bassa Bresciana con piccolo riassunto|19-08-09}}</ref>
* presenza di comburente nell'ambiente (generalmente [[ossigeno]]);
Il territorio è costituito dall'area rientrante nella provincia di Brescia della [[Val Padana]]; la Bassa è perciò interamente pianeggiante.<br />Data la sua vastità la zona è suddivisa in [[Bassa Bresciana occidentale]], [[ Bassa Bresciana centrale]] e [[Bassa Bresciana orientale]].<ref>{{cita web|http://www.demologia.it/brescia/mappe/index.htm|Vedi cartina provincia di Brescia|21-08-09}}</ref>
* presenza di una fonte di [[innesco]] (ad esempio apporto di calore sufficiente all'attivazione della combustione);
* ambiente confinato (ad esempio un recipiente);
* [[miscelazione]] dei reagenti.
Rispetto al triangolo del fuoco, nel caso dell'esplosione di polveri intervengono due fattori aggiuntivi, che sono la presenza di confinamento del fenomeno e la miscelazione di combustibile e comburente.
Il [[rischio sismico]] del territorio è praticamente nullo o basso, a differenza di altri territori della provincia, come i comuni nelle vicinanza del lago di Garda, classificati a medio rischio sismico.<ref>{{cita web |1=http://www.comune.brescia.it/NR/rdonlyres/1C69F324-48F2-4134-9AE5-2E3DE785937D/0/07Pianocomunalediprotezionecivilerischiosismico.pdf |2=Varie mappe sul rischio sismico nel bresciano |3=19-08-09 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100821071412/http://www.comune.brescia.it/NR/rdonlyres/1C69F324-48F2-4134-9AE5-2E3DE785937D/0/07Pianocomunalediprotezionecivilerischiosismico.pdf |dataarchivio=21 agosto 2010 |urlmorto=sì }}</ref>
Entrando più nel dettaglio, l'esplosività di una polvere è funzione di molti fattori:
=== Idrologia ===
* natura del combustibile: la composizione chimica e il potere calorifico della polvere; in particolare le polveri metalliche producono le esplosioni più violente;
Il suo territorio è solcato da innumerevoli fiumi minori e vasi artificiali per l'irrigazione [[agricoltura|agricola]].
* concentrazione del comburente: concentrazioni di ossigeno superiori al 21% aumentano la velocità dell'esplosione; invece al disotto del 10% la combustione non si sostiene;
* granulometria: la riduzione della dimensione delle particelle aumenta la superficie di contatto combustibile comburente, provocando pressioni più elevate, e richiedendo energie di innesco minori;
* umidità: diminuisce la tendenza esplosiva, sia per la coesione delle particelle sia a causa della presenza dell'acqua che sottrae calore durante la sua vaporizzazione;
* turbolenza: facilita il mescolamento dei reagenti, sviluppando una combustione più veloce ed un fronte di fiamma più frastagliato;
* temperatura: all'aumentare della temperatura diminuisce l'umidità, aumentando quindi la velocità di reazione;
* pressione: un ambiente precompresso creerà un'esplosione più violenta, in quanto la pressione massima di esplosione si andrà ad aggiungere alla pressione che aveva l'ambiente di reazione prima dell'esplosione;
* inerti: gas o solidi (carbonati, cloruri di metalli alcalini o alcalino-terrosi) in sospensione non reagenti, sottraggono calore alla reazione nella misura del loro calore specifico; risulta una pressione massima di esplosione minore, e si necessita di un'energia di innesco maggiore; l'effetto inertizzante è tanto maggiore quanto più alto è il calore specifico del gas inerte; per le polveri metalliche, che ad alte temperature possono reagire con azoto e anidride carbonica, i gas inerti più efficaci sono [[argon]] ed [[elio]];
* presenza di gas infiammabili: quando al sistema combustibile-comburente sono aggiunti dei gas o vapori infiammabili, si parla di "miscele ibride"; è il caso dell'essiccamento di un prodotto di sintesi esplodibile da un solvente infiammabile; la presenza di tale componente abbassa il limite inferiore di infiammabilità della miscela anche quando le concentrazioni dei singoli componenti si trovano al di sotto dei singoli limiti di infiammabilità; in tali miscele è accentuata la violenza dell'esplosione; oltre al limite di infiammabilità subiscono un abbassamento anche la temperatura di accensione e l'energia minima di innesco.
=== Polveri combustibili ===
I principali corsi d'acqua sono:
* [[Oglio|Fiume Oglio]],
* [[Mella (fiume)|Fiume Mella]]
* [[Chiese (fiume)|Fiume Chiese]].
* [[Fiume Gambara]]
Nella zona orientale sono presenti in alcune zone le cosiddette [[Risorgiva|risorgive]].<ref>[http://www.popolis.it/SezioneEspansa.aspx?EPID=10!10!0!121!30838! Le risorgive nella Bassa] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071023205704/http://www.popolis.it/SezioneEspansa.aspx?EPID=10!10!0!121!30838! |data=23 ottobre 2007 }} URL consultato il 21-08-09</ref>
I materiali combustibili da cui si possono avere origine polveri esplodibili sono:
=== Parchi ===
* sostanze organiche naturali (ad esempio cereali, zucchero, carbone);
Nel territorio della Bassa Bresciana sono presenti molte zone protette di interesse regionale e sovracomunale tra cui:
* sostanze organiche sintetiche (ad esempio pesticidi, materie plastiche);
* Il '''[[Parco del Monte Netto]] ('''Capriano del Colle, Flero e Poncarale.)
* materiali metallici ossidabili (ad esempio alluminio, zinco, ferro).
* Il [[Parco dell'Oglio Nord|'''Parco dell'Oglio nord''']]
* Il '''[[parco sovracomunale del fiume Strone]]'''<ref>{{Cita web|url = http://www.parchibresciani.it/strone/|titolo = Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Fiume Strone - Parchi Bresciani|accesso = 19 agosto 2015}}</ref> (San Paolo ,Verolavecchia, Verolanuova e Pontevico)
=== Influenza della dispersione delle polveri ===
===Clima===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Brescia Ghedi}}
Il clima della Bassa Bresciana è quello tipico della pianura Padana: l'estate è calda e afosa con qualche temporale mentre l'inverno è freddo e nebbioso con qualche nevicata, spesso anche di media entità. Le precipitazioni sono abbastanza ben distribuite nel corso dell'anno, assumendo caratteri temporaleschi in estate e nevosi in inverno. La ventilazione è pressoché assente.
L'esplosione di una polvere miscelata intimamente con il comburente come è solito essere in una nube in sospensione, può esistere se la concentrazione della sospensione rientra entro certi limiti.
==Storia==
Se la densità è troppo elevata il calore è assorbito totalmente dalle particelle senza che l'ambiente ne tragga profitto, al contrario se la particelle sono troppo lontane, l'accensione locale non sviluppa un calore sufficiente a coprire la distanza.
La presenza dell'[[uomo]] nel territorio della Bassa Bresciana risale al tempo della [[glaciazione di Riss]], come testimoniato da numerosi reperti disseppelliti nell'area di Montichiari, fra i quali i più antichi risalgono al [[Paleolitico medio]].<ref name="Storia">[http://www.pianurabresciana.it/Dettaglio.asp?IdPagina=2&IdNews=155 Storia a grandi linee della Bassa Bresciana] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070827152649/http://www.pianurabresciana.it/Dettaglio.asp?IdPagina=2&IdNews=155 |date=27 agosto 2007 }} URL consultato il 20-08-09</ref> Questi uomini vivevano in semplici [[capanna|capanne]] costruite con i materiali che la [[natura]] offriva, successivamente ([[età del bronzo]]) vennero edificate le [[palafitte]] e si sviluppò la civiltà delle [[terramare]] come nel caso di [[Remedello]] e del [[Castellaro (Gottolengo)|Castellaro]] nel comune di [[Gottolengo]]. Nel corso dei secoli l'[[agricoltura]] si sviluppò, e iniziarono quindi le prime opere di [[Bonifica idraulica|bonifica]], così come l'allevamento e le attività domestiche come la filatura e la tessitura si affinarono. Nella Bassa Bresciana sono stati rinvenuti oggetti di matrice [[Etruschi|etrusca]] testimoniando così la presenza della loro egemonia sul territorio. Agli Etruschi subentrarono i [[Galli]] [[Cenomani]], che introdussero nella zona l'uso della moneta (tesoretto di [[Manerbio]]<ref>{{cita web |1=http://www.ermannoarslan.eu/Repertorio/RepertorioMonetaCelticaPadanaInItalia.pdf |2=i ritrovamenti di monete celtiche in Italia |3=20-08-09 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090903225634/http://www.ermannoarslan.eu/Repertorio/RepertorioMonetaCelticaPadanaInItalia.pdf |dataarchivio=3 settembre 2009 |urlmorto=sì }}</ref>) e s'insediarono stabilmente nella zona come testimoniato dalla nascita della [[cultura di Remedello]]. Il popolo gallico fu nel [[196 a.C.]] conquistato da quello [[Roma (città antica)|romano]], con la venuta dei Romani sorsero molti degli attuali centri abitati della Bassa, la [[Civiltà romana|romanizzazione]] del territorio è tuttora visibile nella zona, infatti i campi ricalcano ancora molti dei canoni dell'[[agrimensura]] e della [[centuriazione]].<ref name="Storia" />
Determinare i limiti di infiammabilità (o esplosività) delle polveri presenta dei problemi in quanto, mentre il gas è costituito da particelle di dimensioni molecolari, all'interno di un campione di polvere ci possono essere porzioni a [[granulometria (geologia)|granulometria]] differente che a causa dell'azione della [[forza di gravità]] possono formare zone a concentrazione differente in una stessa nube.
Ai Romani subentrarono poi durante il periodo una numerose serie di popoli [[barbari]]ci, gli ultimi fra questi, i [[Longobardi]], si stanziarono stabilmente nell'area. Queste genti sottoposero la Bassa Bresciana così come avevano già in precedenza fatto i Romani alla città di Brescia istituendo un [[ducato di Brescia|ducato]]. Il re longobardo [[Desiderio (re)|Desiderio]] istituì a [[Leno]] un potente [[monastero]] di [[Benedettini]]: la [[Badia leonense]] che per qualche secolo avrebbe esercitato su molti paesi della Bassa un ruolo di [[giurisdizione]] sia [[politica]] che [[religione|religiosa]]. Ai Longobardi subentrarono i [[Franchi]], che suddivisero il territorio in [[feudi]]. la frammentazione politica diede il via all'età dei [[età dei comuni|liberi comuni]] (Brescia, così come [[Chiari]] e altri importanti paesi della Bassa lo divenne) e successivamente alle [[signorie]].<br />La Bassa Bresciana era a quel tempo in mano a diverse famiglie nobili come i [[Gambara (famiglia)|Gambara]] (Bassa orientale e centrale) e i [[Martinengo]] (Bassa occidentale e centrale) che spesso erano in lotta fra loro e che costruirono nella zona numerose fortificazioni.<ref name="Storia" />
Ciò rende difficoltosa la determinazione dei limiti di infiammabilità, soprattutto della concentrazione massima esplodibile.
L'intervallo di infiammabilità di una polvere (le concentrazioni si esprimono in genere in g/L o mg/cm<sup>3</sup>) è molto più esteso rispetto a quello di un gas e approssimativamente è compreso fra 10 mg/L e 6 g/L.
Dopo un primo periodo di dominazione [[Visconti|viscontea]] nel territorio si impose la [[Repubblica di Venezia]].<br />La Bassa Bresciana entrò a far parte del [[Regno d'Italia]] solo dopo le vittorie [[Regno di Piemonte|piemontesi]] di [[Battaglia di Solferino e San Martino|Solferino-San Martino]].<br />Agli inizi del Novecento iniziò il processo d'[[industrializzazione]] della Bassa, che si sarebbe concluso durante il [[secondo dopoguerra]]. Le due [[guerre]] portarono miseria nell'area, che fu più volte bombardata.
== Effetti dell'esplosione ==
Nel ventunesimo secolo la Bassa Bresciana è ancora molto attaccata all'agricoltura, anche se in molti comuni ormai le [[industria|industrie]] e i [[servizi]] hanno preso il sopravvento.<ref name="Storia" />
L'esplosione è una rapida combustione in uno spazio confinato, in cui la reazione chimica non ha il tempo di liberare tutta l'energia prodotta sotto forma di calore, per cui una parte consistente di energia si libera sotto forma di energia di pressione, che genera a sua volta lo spostamento dell'aria circostante a velocità elevatissime, con conseguenti rischi per le cose e le persone presenti nelle vicinanze.
==Trasporti ed infrastrutture==
===Trasporto su strada===
La Bassa Bresciana è attraversata dalla [[Autostrada A21 (Italia)|A21]] che da [[Cremona]] porta a [[Brescia]] disponendo di due caselli autostradali, quello di Pontevico e quello di [[Manerbio]] dove, raggiunta la città di Brescia si incrocia con la [[Autostrada A4 (Italia)|A4]] e dal [[Raccordo Autostradale Ospitaletto-Montichiari]] che attualmente è in fase di costruzione e finitura in diversi punti sulla SP 19 e il resto è in fase di costruzione.
Per quanto riguarda le strade quelle principali sono la [[Strada statale 668 Lenese|Lenese]] che parte da [[Orzinuovi]] e passando da Manerbio, Leno e [[Ghedi]] arriva a [[Montichiari]], la [[Strada statale 45 bis Gardesana Occidentale|SS 45 bis]] che collega Cremona a Brescia, fino a Trento lateralmente all'autostrada A21 toccando i comuni di Manerbio (incrocio con la SS 668) e Bagnolo Mella a pochi km da Brescia. Infine la [[Strada statale 235 di Orzinuovi|SS 235]] la quale inizia a Brescia e termina a [[Pavia]] attraversando alcuni paesi come [[Roncadelle]], [[Lograto]] e Orzinuovi. A carattere locale si segnala la SP IX detta Quinzanese proprio perché collega Brescia a [[Quinzano d'Oglio|Quinzano]].
La violenza di un'esplosione in genere si misura attraverso i seguenti parametri:
===Trasporto su rotaia===
* pressione massima sviluppata;
{{C|Sezione fin troppo dettagliata: questa è la pagina dedicata al territorio|Lombardia|febbraio 2014}}
* velocità di incremento della pressione.
[[File:Stazione di Manerbio Lato campagna 20080820.jpg|thumb|La facciata della stazione di [[Manerbio]] nel 2008]]
La Bassa bresciana è interessata da diverse [[ferrovia|linee ferroviarie]]. Sono tutte gestite da [[Rete Ferroviaria Italiana]] (RFI), mentre il servizio di trasporto a livello locale è curato da [[Trenord]] sulla base di un contratto di servizio con la regione [[Lombardia]].
== Eventi disastrosi ==
La [[ferrovia Brescia-Cremona]], collegando i due capoluoghi di provincia lombardi, attraversa la parte centrale della Bassa, passando per i territori di [[Bagnolo Mella]], [[Manerbio]], [[Verolanuova]] e [[Pontevico]]. I primi tre comuni sono dotati di [[stazione ferroviaria|stazioni ferroviarie]], mentre Pontevico è invece servita dalla stazione posta a settentrione dell'abitato di [[Robecco d'Oglio]], la quale è appunto denominata [[stazione di Robecco-Pontevico|Robecco-Pontevico]]. Le stazioni di questa linea sono impresenziate dalla metà degli [[anni 1990|anni novanta]] a seguito della decisione delle [[Ferrovie dello Stato]] di esercire la linea tramite [[Dirigente Centrale Operativo]] con sede presso la [[stazione di Cremona]]<ref>{{cita pubblicazione| autore=Mario Bicchierai| titolo=I 130 anni della Brescia-Cremona| rivista=Mondo Ferroviario| volume=140| data=febbraio 1998| pp=10-11| cid=Bicchierai (1998)}}</ref>.
[[File:Washburnamill.jpg|thumb|Rappresentazione stereoscopica del disastro avvenuto nel 1878 in Minnesota.]]
[[File:Imperial Sugar Georgia One.jpg|thumb|Conseguenze dell'esplosione di polveri nella [[Zuccherificio|raffineria di zucchero]] di [[Port Wentworth]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]].]]
Di seguito è riportata una lista di alcuni esplosioni di polveri che hanno portato a conseguenze più o meno disastrose:
La [[ferrovia Parma-Brescia|Brescia-Parma]] unisce il capoluogo lombardo con quello emiliano attraversando i territori della fascia orientale e meridionale della Bassa: [[Montirone]], [[Ghedi]], [[Calvisano]], [[Visano]] e [[Remedello]], tutti dotati di almeno una stazione. Calvisano è dotato di due impianti: una [[Stazione di Viadana Bresciana|stazione presso la frazione di Viadana Bresciana]], raccordata alla vicina [[acciaieria]], e una [[stazione di Calvisano|fermata nei pressi del centro abitato]]. Anche Remedello ha due impianti a servizio di ognuna delle sue frazioni principali: in particolare [[stazione di Remedello Sopra|Remedello Sopra]] è una [[stazione ferroviaria|stazione]], mentre [[stazione di Remedello Sotto|Remedello Sotto]] è una [[fermata ferroviaria|fermata]]. Al termine del [[2008]] è stato attivato l'esercizio tramite [[Dirigente Centrale Operativo]] con sede a Cremona, per cui le stazioni sono state progressivamente private di [[Dirigente locale|capostazione]]<ref>RFI. ''Circolare Compartimentale MI 66/2008''. p. 2.</ref>.
* 14 dicembre [[1785]] - esplosione di farina in un deposito a [[Torino]]; è stata la prima esplosione di polveri accertata;<ref name=Ronch/>
La [[ferrovia Milano-Venezia]] solca i territori nord-occidentali, come [[Urago d'Oglio]], [[Chiari]], [[Rovato]] e [[Travagliato]], per poi costeggiare a settentrione la Bassa attraversando i comuni di [[Rezzato]], [[Mazzano]] ([[Ciliverghe]]) e [[Calcinato]]. Non tutti sono serviti da stazioni o fermate, come Urago e Ciliverghe, e in certi casi la stazione è distante dal centro abitato, come nei casi di Calcinato e Rovato, mentre quella servente Travagliato è posta in territorio di [[Ospitaletto]]: il nome dello scalo, infatti, è composto da quelli delle due località. La stazione di Rezzato è chiusa al [[trasporto pubblico|servizio viaggiatori]], ma rimane attiva per il trasporto di merci.
* 2 maggio [[1878]] - esplosione di farina in un mulino presso [[Minneapolis]] ([[Minnesota]]); morti 18 lavoratori;<ref name=pubint/>
* 7 novembre [[1887]] - esplosione di farina ad [[Hameln]] ([[Bassa Sassonia]]); circa 30 morti;<ref name=Ronch>[http://www.scienzaegoverno.org/48/48esplo.htm Gino Ronchail, "Studio del fenomeno dell'esplosione di polveri nell'industria agro-alimentare"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060516040607/http://www.scienzaegoverno.org/48/48esplo.htm |data=16 maggio 2006 }}</ref>
* [[1965]] - esplosione di polveri in una fabbrica di materie plastiche a [[Masterton]]; 4 morti;<ref>{{en}} [Dust Explosions in Factories - Precautions Required with Combustible Dusts http://www.osh.dol.govt.nz/order/catalogue/dustexplosions.shtml {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130131003817/http://osh.dol.govt.nz/order/catalogue/dustexplosions.shtml |date=31 gennaio 2013 }}]</ref>
* [[1982]] - esplosione di zucchero a [[Boiry-Sainte-Rictrude]] ([[Francia]]);<ref name=Ronch/>
* marzo [[1982]] - esplosione di un silos contenente orzo e malto a [[Metz]] ([[Francia]]);<ref name=Ronch/>
* 11 dicembre [[1995]] - esplosione di polveri di [[nylon]] in un impianto tessile a [[Methuen (Massachusetts)|Methuen]] ([[Massachusetts]]); feriti 37 lavoratori;<ref name=pubint/>
* 1º febbraio [[1999]] - esplosione di polveri di [[carbone]] a [[Dearborn (Michigan)|Dearborn]] ([[Michigan]]) in un impianto della [[Ford|Ford Motor Company]]; 6 morti e 36 feriti;<ref name=pubint/>
* 16 luglio [[2007]] - esplosione di farina al Molino Cordero di [[Fossano]] (CN); 5 morti;
* 7 febbraio [[2008]] - esplosione di zucchero nella [[Zuccherificio|raffineria di zucchero]] di [[Port Wentworth]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]], di proprietà della [[Imperial Sugar]]; 14 morti e 38 feriti.<ref>[http://www.dustexplosion.info/ Dust explosion info | Website for dust explosion information<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* 17 marzo [[2008]] - esplosione di un impianto di stoccaggio e macinazione del grano a [[Lumut]] ([[Perak]]); 4 morti e 2 feriti;<ref>{{en}} [http://www.dosh.gov.my/doshv2/index.php?option=com_content&view=article&id=103%3Acombustible-dust-explosion&catid=84%3Asafety-alerts&Itemid=118&lang=en Department of Occupational Safety and Health Malaysia, "Combustible Dust Explosion"]</ref>
* novembre [[2010]] - esplosione di polveri di alluminio in un impianto per la fabbricazione di [[Cerchione|cerchioni]] di motocicli; 8 feriti;<ref>{{en}} [http://www.dosh.gov.my/doshv2/index.php?option=com_content&view=article&id=295%3Acombustible-dust-explosion-at-motorcycle-rim-manufactured-factory&Itemid=118&lang=en Department of Occupational Safety and Health Malaysia, "Combustible Dust Explosion at Motorcycle Rim Manufactured Factory"]</ref>
* 31 gennaio [[2011]] - esplosione di polveri a presso [[Nashville]] ([[Tennessee]]) in un impianto di produzione di polveri metalliche; morto un lavoratore;<ref name=pubint>{{en}} [https://www.publicintegrity.org/2012/05/29/8957/unchecked-dust-explosions-kill-injure-hundreds-workers Unchecked dust explosions kill, injure hundreds of workers]</ref> nello stesso anno (il 29 marzo e il 27 maggio) seguirono altri due eventi di esplosione di polveri nello stesso impianto, portando in totale alla morte di 5 lavoratori.<ref name=pubint/>
==Note==
La [[Ferrovia Lecco-Brescia|Lecco-Brescia]] solca a settentrione i territori occidentali della Bassa da [[Palazzolo sull'Oglio]] a Rovato, passando per [[Cologne (Italia)|Cologne]] e [[Coccaglio]]; tutti i centri sono dotati di una stazione ferroviaria adibita al servizio passeggeri. La [[stazione di Rovato]] è inoltre in comune con la Milano-Venezia ed è raccordata al vicino [[stazione di Rovato Borgo|scalo di Rovato Borgo]], appartenente al breve ramo ferroviario diretto a [[stazione di Bornato-Calino|Bornato]] sulla [[ferrovia Brescia-Iseo-Edolo]]. Quest'ultimo è l'unico tratto attivo appartenente alla [[ferrovia Cremona-Iseo|dismessa ferrovia per Cremona]], gestita dalla [[Società Nazionale Ferrovie e Tramvie]], ed è utilizzato per il solo trasporto di merci proveniente dalla [[Val Camonica]].
<references/>
== Bibliografia ==
Quest'ultima linea interessava la Bassa occidentale servendo, con degli appositi impianti, le frazioni meridionali di Rovato e i comuni di [[Castrezzato]], [[Trenzano]], [[Corzano]], [[Pompiano]], [[Orzivecchi]] e [[Orzinuovi]]. Fu aperta nel [[1932]] e chiusa nel [[1956]]. Dalla [[stazione di Palazzolo sull'Oglio]] si dirama anche la [[ferrovia Palazzolo-Paratico|linea per Paratico]], da tempo dismessa ed impiegata da un [[ferrovia turistica|servizio turistico]] stagionale svolto dall'associazione [[FTI - Ferrovie Turistiche Italiane]].
* {{cita libro | cognome= Melito | nome= Dante | titolo= Il rischio elettrico negli ambienti di lavoro. Con CD-ROM | editore= Maggioli Editore | città= | anno= 2008 | isbn= 88-387-4757-1 | cid= Melito | url= http://books.google.it/books?id=byy6PFhw1UkC}}
* P. Cardillo, guida allo studio e alla valutazione delle esplosioni di polveri.
===Trasporto aereo===
* J. Barton, Dust explosion, prevention and protection.
Nel territorio si trova l'unico [[aeroporto civile]] della provincia, il [[Aeroporto di Brescia-Montichiari|Gabriele d'Annunzio]], da cui partono voli nazionali ed internazionali, seppur in modesta misura rispetto al regime di [[Villafranca di Verona|Villafranca]] e di [[Orio al Serio]]. A fianco all'aeroporto di Montichiari, si trova la [[Aeroporto di Brescia-Ghedi|base aerea militare di Ghedi]].
* F.P. Lees, Loss prevention in the process industries.
== Gastronomia ==
[[File:Casoncelli in una grande padella.jpg|thumb|Casoncelli]]
Nel territorio della Bassa Bresciana sono prodotti alcuni piatti tipici:
* Certamente il più famoso sono i [[casoncelli]], fagottini ripieni con carne o verdure, che si producono specialmente a [[Barbariga]] e [[Longhena]];
* La [[polenta]] fa la sua parte insieme allo [[spiedo]] (detto anche ''[[polenta e osei]]'' perché appunto sono gli uccellini, insieme a altre parti a essere cucinate allo spiedo);
* La folta presenza di allevamenti suinicoli favorisce la cultura degli insaccati, in particolare il [[salame]] crudo, ma anche bollito in pentola (si veda il "salame cotto di [[Quinzano d'Oglio]]");
* degna di nota è anche la "Sagra del fungo chiodino" (o "''Sagra dèl Ciodèl''" nel dialetto locale), una sagra che viene celebrata ogni anno a Dello nella seconda metà di ottobre. Qui è possibile gustare il fungo [[Armillaria mellea|chiodino]], che nella zona cresce spontaneo.
* A [[Borgosatollo]] uno dei piatti tipici sono le "''rane e bose''" , in passato facilmente reperibili nei canali e stagni del territorio.
* La minestra Mariconda<ref>{{Cita web|nome = Associazione Itinerari Brescia - AMP Communication srl -|cognome = http://www.ampcommunication.it|url = http://itineraribrescia.it/prodotto/la-minestra-mariconda/|titolo = La minestra Mariconda - Itinerari Brescia|accesso = 19 agosto 2015|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151225083536/http://itineraribrescia.it/prodotto/la-minestra-mariconda/|dataarchivio = 25 dicembre 2015}}</ref> Molti comuni sono riconosciuti come zona di produzione del '''[[Grana Padano]]''' DOP.
== Prodotti De.Co. ==
Prodotti riconosciuti con la '''denominazione comunale d'origine:'''
* Casoncelli di [[Barbariga]]
* Casoncelli di [[Longhena]]
* Farro di San Paolo
* [[Malfatto di Carpenedolo]]
* Salame cotto di [[Quinzano d'Oglio]]
* Miele di tiglio di [[Quinzano d'Oglio|Quinzano d’Oglio]]<ref>{{Cita web|cognome = roberta|url = http://www.infodeco.it/index.php?option=com_content&view=article&id=530:miele-di-tiglio-di-quinzano-doglio-brescia&catid=49:lombardia&Itemid=579|titolo = Miele di tiglio di Quinzano d’Oglio (Brescia)|accesso = 19 agosto 2015|sito = www.infodeco.it|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150924034743/http://www.infodeco.it/index.php?option=com_content&view=article&id=530:miele-di-tiglio-di-quinzano-doglio-brescia&catid=49:lombardia&Itemid=579|dataarchivio = 24 settembre 2015|urlmorto = sì}}</ref>
=== Vini ===
*Santa Giustina Rosso Montenetto di [[Castenedolo]]
*Riva Stradella Rosso Montenetto di [[Castenedolo]]
*Rio Vallone Rosso Montenetto di [[Castenedolo]]
*Gobbo Rosso Casale Gabbadeo di [[Castenedolo]]<ref>{{Cita web|cognome = roberto|url = http://www.infodeco.it/index.php?option=com_content&view=article&id=729:gobbo-rosso-casale-gabbadeo-di-castenedolo-brescia&catid=49:lombardia&Itemid=579|titolo = Gobbo Rosso Casale Gabbadeo di Castenedolo (Brescia)|accesso = 19 agosto 2015|sito = www.infodeco.it|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150924034746/http://www.infodeco.it/index.php?option=com_content&view=article&id=729:gobbo-rosso-casale-gabbadeo-di-castenedolo-brescia&catid=49:lombardia&Itemid=579|dataarchivio = 24 settembre 2015|urlmorto = sì}}</ref>
== Vini DOC ==
Nella Bassa Bresciana passa il percorso della [[Strada del vino Colli dei Longobardi]].
I vini prodotti nel territorio riportanti la dicitura DOC sono:
* [[Capriano del Colle Trebbiano]]
*[[Capriano del Colle novello rosso]]
*[[Capriano del Colle rosso]]
*[[Capriano del Colle rosso riserva]]
*[[Capriano del Colle Trebbiano frizzante]]<ref>{{Cita web|nome = Associazione Itinerari Brescia - AMP Communication srl -|cognome = http://www.ampcommunication.it|url = http://itineraribrescia.it/prodotto/capriano-del-colle-o-trebbiano-doc/|titolo = Capriano del Colle o Trebbiano Doc - Itinerari Brescia|accesso = 19 agosto 2015|urlmorto = sì}}</ref>
==Note==
<references />
==Voci correlate==
* [[Esplosione]]
*[[Bassa bresciana orientale]]
* [[Polvere]]
*[[provincia di Brescia]]
*[[Bassa Bresciana occidentale]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
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{{Portale|Brescia}}
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[[Categoria:Provincia di BresciaCatastrofi]]
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