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[[File:Kitty Joyner - Electrical Engineer - GPN-2000-001933.jpg|thumb|[[Kitty Joyner]], ingegnere in elettrotecnica, al [[Langley Research Center]] nel [[1952]]]]
{{F|centri abitati delle Marche|giugno 2010}}
L''''ingegnere''' (abbreviato ''ing.'') è un [[professione|professionista]] abilitato<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.ingenio-web.it/23354-quando-si-puo-usare-il-titolo-di-ingegnere-le-indicazioni-di-legge|titolo=Quando si può usare il titolo di Ingegnere.|sito=www.ingenio-web.it|accesso=2019-05-10}}</ref> in [[ingegneria]] (la Laurea non basta per avere il titolo di Ingegnere) che attraverso conoscenze di [[matematica]], [[fisica]], [[chimica]] e di altre discipline collegate per applicarle a procedimenti [[tecnica|tecnici]] finalizzati alla [[progettazione]], realizzazione e gestione di dispositivi, [[macchina|macchine]], strutture, impianti e [[sistema|sistemi]] rivolti allo sviluppo del genere umano e della [[società (sociologia)|società]].
{{Divisione amministrativa
| Nome = Senigallia
| Panorama = Senigallia-collage.jpg
| Didascalia =
| Bandiera = Senigallia-Gonfalone.png
| Voce bandiera =
| Stemma = Senigallia-Stemma.png
| Voce stemma =
| Stato = ITA
| Grado amministrativo = 3
| Divisione amm grado 1 = Marche
| Divisione amm grado 2 = Ancona
| Amministratore locale = Maurizio Mangialardi
| Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
| Data elezione = 31-3-2010
| Data istituzione =
| Altitudine = 5
| Abitanti = 44667
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 settembre 2018.
|Aggiornamento abitanti=30-9-2018
| Sottodivisioni = vedi [[#Frazioni|elenco]]
| Divisioni confinanti = [[Belvedere Ostrense]], [[Mondolfo]] ([[Provincia di Pesaro e Urbino|PU]]), [[Monte San Vito (Italia)|Monte San Vito]], [[Montemarciano]], [[Morro d'Alba]], [[Ostra (Italia)|Ostra]], [[Trecastelli]]
| Zona sismica = 2
| Gradi giorno = 1773
| Nome abitanti = senigalliesi
| Patrono = [[San Paolino di Nola]]
| Festivo = 4 maggio
| PIL =
| PIL procapite =
| Mappa = Map of comune of Senigallia (province of Ancona, region Marche, Italy).svg
| Didascalia mappa = Posizione del comune di Senigallia nella provincia di Ancona
| Diffusività =
}}
'''Senigallia''' (''S<nowiki>'</nowiki>nigaja'' in [[dialetto gallo-piceno]]<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|pagine = p. 617}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:44667}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Ancona]] nelle [[Marche]], secondo della [[provincia di Ancona|provincia]] per numero di abitanti dopo il capoluogo<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttitalia.it/marche/provincia-di-ancona/26-comuni/popolazione/|titolo=Comuni della Provincia di Ancona per popolazione|sito=Tuttitalia.it|accesso=27 ottobre 2016}}</ref>, nonché il sesto più popolato della [[Marche|regione]]<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttitalia.it/marche/36-comuni/popolazione/|titolo=Comuni delle Marche per popolazione|sito=Tuttitalia.it|accesso=27 ottobre 2016}}</ref>.
È una delle principali località turistiche delle Marche, richiamante visitatori da ogni parte d'Italia e d'[[Europa]], anche grazie alla famosa spiaggia detta "di velluto". Dal [[1997]] Senigallia si fregia ininterrottamente della [[Bandiera Blu]], il riconoscimento che la FEE (''[[Foundation for Environmental Education]]'') rilascia alle località che garantiscono qualità delle acque di balneazione, attenzione alla gestione ambientale, informazione all'utente, servizi e sicurezza in spiaggia.
La zona di Senigallia costituisce il [[Linea Massa-Senigallia|confine linguistico]] fra le [[lingue gallo-italiche]] e i [[dialetti italiani mediani]].
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
{{Citazione|La città di Sinigaglia da questa radice de' monti si discosta poco più che il tirare d'uno arco, e da la marina è distante meno d'uno miglio. A canto a questa corre un picciolo fiume, che le bagna quella parte delle mura che in verso Fano riguardano. La strada per tanto che propinqua a Sinigaglia arriva, viene per buono spazio di cammino lungo e monti, e giunta a el fiume che passa lungo Sinigaglia, si volta in su la man sinistra lungo la riva di quello; tanto che, andato per spazio d'una arcata, arriva a un ponte el quale passa quel fiume e quasi attesta con la porta ch'entra in Sinigaglia, non per retta linea ma transversalmente. Avanti a la porta è un borgo di case con una piazza, davanti alla quale l'argine del fiume da l'uno de' lati fa spalle.|[[Niccolò Machiavelli]], ''[[Descrizione del modo tenuto dal Duca Valentino nello ammazzare Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo, il Signor Pagolo e il duca di Gravina Orsini]]''}}
Sorge sulla costa medio-[[Adriatico|adriatica]] alla foce del [[Misa (fiume)|fiume Misa]] a circa 35 km da Ancona, direzione sud, e a circa 30 km da Pesaro, direzione nord.
Il suo territorio è prevalentemente [[Pianura|pianeggiante]], ma circondato da colline digradanti verso il mare. Il centro storico ricalca l'impostazione urbanistica della città romana che fu fondata su una [[collina]] a sud del fiume Misa.
=== Clima ===
Il clima è di tipo sublitoraneo o meno frequentemente di tipo mediterraneo. In inverno il clima è freddo e umido (media gennaio 4,6 °C), d'estate è caldo e afoso (media agosto 24,1). La piovosità media si attesta sui 797 mm periodo primavera e autunno, ma con maggiore probabilità in gennaio e febbraio. Gli eventi con nevicate sono o assenti o si restringono solitamente a 3-5 giorni all'anno e gli spessori del manto nevoso al suolo di norma entro i 20 cm.
== Storia ==
{{vedi anche|Storia dell'ingegneria}}
=== Periodo preromano<ref name="ReferenceA">Da "Senigallia nella storia - VOL1", autore mons. Alberto Polverari</ref> ===
{{Approfondimento
|titolo = L'origine e la grafia del nome
|contenuto = Il nome ''Senigallia'' fa riferimento ai [[galli]] [[senoni]] che nel [[IV secolo a.C.]] fondarono il primo nucleo cittadino<ref>AA.VV., ''Nomi d'Italia'', 2004, [[Pioltello]], [[De Agostini|Istituto geografico DeAgostini]]</ref>.
Il termine ''ingegnere'' risale all'[[alto medioevo]] e ha la sua [[etimologia]] nel [[lingua latina|latino]] ''ingenium'', col suo significato di ''congegno'', ''creatore'' e ''capacità'' ''[[mente|mentale]]''. Un illustre esempio di ingegnere e [[architetto]] fu [[Leonardo da Vinci]] che si formò nelle [[bottega|botteghe d'arte]] fino a diventare oggi materia di studio per gli enormi enigmi scientifici posti, e risolti da lui stesso, attraverso grandi opere che hanno dato spunti significativi al processo di avanzamento tecnologico dell'uomo.
Fino agli inizi del [[XX secolo]] la grafia più diffusa anche in lingua italiana era '''Sinigaglia''', come attestato da [[Dante Alighieri|Dante]] ([[Paradiso - Canto sedicesimo|Paradiso XVI]], v. 75)<ref>{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=GLsNAAAAQAAJ&pg=PA595&dq=Sinigaglia+Dante+Alighieri&hl=it&ei=bmw1TfyWF4_J4gbbhPG_Cg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q&f=false|titolo=Dante, ''Paradiso'' XVI, v.75|sito=books.google.it|accesso=18 gennaio 2011}}</ref>, da [[Giosuè Carducci|Carducci]] (Il canto dell'amore)<ref>{{cita web|url=http://www.classicitaliani.it/carducci/poesia/carducci_Canto_dell'amore.htm|titolo=Carducci, ''Rime Nuove''|sito=classicitaliani.it|accesso=18 gennaio 2011}}</ref>, la [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]]<ref>{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=uhwWAAAAYAAJ&pg=PA705&dq=Sinigaglia+Gazzetta+Ufficiale&hl=it&ei=SnA1TdTODdmO4ga0m-iqCg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC4Q6AEwAQ#v=onepage&q=Sinigaglia%20Gazzetta%20Ufficiale&f=false|titolo=Raccolta degli atti ufficiali delle leggi, dei decreti, delle circolari ecc. ecc. pubblicate nel Regno d'Italia nel primo semestre 1864|sito=books.google.it|accesso=18 gennaio 2011}}</ref> e tanta altra produzione minore<ref>{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=5-4_AAAAcAAJ&printsec=frontcover&dq=Sinigaglia&hl=it&ei=i281Td6TFcOB4QaL3P2lCg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=5&ved=0CDsQ6AEwBA#v=onepage&q&f=false|titolo=Istoria della cittla di Sinigaglia|sito=books.google.it|accesso=18 gennaio 2011}}</ref>. Peraltro nella stessa epoca vi erano varianti come '''Sinigallia''' attestato non solo in epoca medioevale, ma anche nel 1860<ref>{{cita web|url=https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:pKOWOFnUtqEJ:www.provincia.perugia.it/c/services/getAlfrescoFile%3Flink%3D/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/319ee583-dd0b-11df-8133-f9dda463c722/23.10.1860.pdf%26fileName%3D23.10.1860.pdf%26groupId%3D10125+Sinigaglia+Gazzetta+ufficiale+cambiamento+in+Senigallia&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESi1YwQmZkJYpTG-XINtnhqu4goJlKrXMcW3ynHlNf4J9aNxjsS_OwxKo_-ZZvNarz0VMvMb0GpfLLJZat5XBrHrIqQ3b9R0Y9T9K9_QKJXFeJoOlGwdrG6VriGY8_W8OBxv19mb&sig=AHIEtbSr0Bny-61Hsiw21QKeEutXp9O4KA|titolo=Gazzetta di Perugia del 23 ottobre 1860|sito=docs.google.com|accesso=18 gennaio 2011}}</ref>, ed anche '''Senigallia'''<ref>{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=eOsuAAAAYAAJ&pg=PA3&dq=Senigallia&hl=it&ei=yXw1TfHsJ4GB5AaLs6XqCg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=10&ved=0CE4Q6AEwCQ#v=onepage&q=Senigallia&f=false|titolo=Regno temporale de Pio Nono: storia|sito=books.google.it|accesso=18 gennaio 2011}}</ref>, che poi ha prevalso.
}}
Gli ''inzigneri'' del [[XIII secolo]] erano per la maggior parte [[carpentiere|carpentieri]], capomastri, [[capocantiere|capicantiere]], tagliatori di pietre, [[artigiano|artigiani]] dotati in buona misura di capacità di approntare apparecchiature di trasporto e sollevamento e con capacità di tracciare e disegnare. Anche in lingua inglese il termine ''engineer'' deriva dal latino ''ingenium'', allo stesso modo della parola ''engine'' che significa [[macchina]], mentre in francese si usa il termine ''genie militaire, civil'' con un'accezione di ingegneria più attuale.
[[File:Gallia cisalpina.jpg|thumb|left|Cartina dei territori [[celti]]ci in Italia]]
Senigallia venne fondata tra il 389 e il 383 [[283 a.C.|a.C.]]<ref>[[#AA.VV.2001|AA.VV. 2001]], p. 18</ref> dalla tribù gallica dei [[Senoni]] che si erano stanziati nel nord delle [[Marche]] fino alla valle del [[Esino (fiume)|fiume Esino]], nell'attuale [[provincia di Ancona]]: probabilmente la scelta, fatta secondo la leggenda dal capo tribù [[Brenno]]<ref name=storia>{{cita web|url=http://www.comune.senigallia.an.it/senigallia/Senigallia/infocitta/storia/index.html|titolo=La storia di Senigallia|sito=comune.senigallia.an.it|accesso=7 giugno 2010}}</ref>, fu dettata dalla presenza di una bassa collina fronteggiante il mare e dominante il guado esistente. Da qui, definita la "capitale" dei [[Galli]] in Italia, alla guida di Brenno si mossero contro [[Roma]] vincendone gli eserciti e ritirandosi solo dopo il pagamento di un pesante tributo.
== Nel mondo ==
=== Città romana<ref name="ReferenceA"/> ===
La professione è talvolta regolamentata anche all'estero, ovvero agli ingegneri può essere richiesto di ottenere certe addizionali qualifiche. Questo succede, per esempio, in [[Québec (provincia)|Québec]]. Nella maggior parte dei paesi europei, tra i quali [[Francia]], [[Germania]] e [[Regno Unito]], la professione è invece libera.
Chi ha conseguito la qualifica di Ingegnere all'estero può ottenere l'abilitazione anche in Italia sottoponendo la richiesta al Ministero di Giustizia evidenziando i propri titoli ed esperienze e superando le verifiche previste.<ref>{{Cita web|url=https://www.ingenio-web.it/23381-il-riconoscimento-del-titolo-di-ingegnere-per-gli-stranieri-che-operano-in-italia|titolo=Il riconoscimento del titolo di Ingegnere per gli stranieri che operano in Italia|sito=www.ingenio-web.it|accesso=2019-05-10}}</ref>
Dopo la [[battaglia di Sentino]] ([[295 a.C.]] circa) i romani ebbero il definitivo controllo sulla [[Campania]], l'[[Etruria]], l'[[Umbria]] e appunto il territorio tra il fiume Esino e ''Ariminum'', ([[Rimini]]) popolato dai Galli Senoni che fu denominato da quel momento ''[[Ager Gallicus]]''.
=== Italia ===
Nel [[284 a.C.]] istituirono la [[colonia romana]] di ''Sena Gallica'', la prima sull'[[Mare Adriatico|Adriatico]]<ref name=storia/>, al posto di quella che era la "capitale" dei galli in Italia, per distinguerla dall'altra colonia ''Sena'' (ora [[Siena]]) situata in Etruria, l'attuale [[Toscana]].
==== Il titolo accademico ====
Con la modifica dell'ordinamento relativo al percorso di studi sulla scorta di quanto introdotto dal [[Decreto]] 3 novembre 1999, n.509 (MIUR), la qualifica accademica di dottore magistrale in [[ingegneria]] spetta a coloro che hanno conseguito la [[laurea]] specialistica (come recita l'art. 13, comma 7 del Decreto 22 ottobre 2004, n. 270 - MIUR) o la laurea prima della riforma; i possessori di [[Diploma universitario]] (introdotto con la [[Legge]] 19 novembre 1990, n. 341) in ingegneria (titolo di durata triennale) spetta il titolo di dottore, poiché i titoli sono [[Equipollenza dei titoli di studio|equipollenti]] alle lauree di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a), del regolamento di cui al decreto del [[MIUR|Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica]] 3 novembre 1999, n. 509 (come previsto dall'art. 17, comma 1 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240 - ''Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento'', nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario).
Per coloro che sono in possesso di [[laurea magistrale]] o [[laurea specialistica]], ovvero per i laureati del precedente ordinamento (che prevedeva una durata quinquennale) spetta il titolo di dottore magistrale in ingegneria. Ciò è stato confermato anche da parte della [[Corte di Cassazione]] (fare riferimento alla voce [[dottore]] per ulteriori informazioni).
Nel [[207 a.C.]] la città fu base di partenza delle truppe romane che infersero un duro colpo ai [[cartagine]]si sulle rive del fiume [[Metauro]] sconfiggendo in battaglia [[Asdrubale Barca]], fratello di [[Annibale]], che stava accorrendo in suo aiuto.
Con l'attuale ordinamento degli studi, che ha creato la nuova figura professionale dell'ingegnere<ref>[http://www.miur.it/regolame/2001/professioniregolam/AgrArch/DPR328_2001.htm DPR 5 giugno 2001, n. 328] "Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti."</ref>, è scaturita una riorganizzazione dei programmi didattici. In particolare l'esigenza di fornire una preparazione adeguata in un tempo idoneo ha fatto sì che molti esami si addensassero e si riducessero gli argomenti supplementari, rimandando al biennio di laurea specialistica lo studio delle materie non affrontate.
Non si segnalano ulteriori fatti particolari durante l'epoca repubblicana ed imperiale per la città.
==== La professione ====
=== Periodo bizantino e Medioevo<ref name="ReferenceB">Da "Senigallia nella storia - VOL2", autore mons. Alberto Polverari</ref> ===
Il titolo professionale di Ingegnere (o di Ingegnere iunior per gli iscritti alla sezione B dell'albo) è ottenuto unicamente con il superamento dell''''esame di stato'''<ref name=":0" /> su cui è stato espresso anche un '''documento del CNI'''.<ref>{{Cita web|url=http://www.cni-online.it/Home/Details/3264|titolo=TITOLO ACCADEMICO E TITOLO PROFESSIONALE – INFORMAZIONI DA RIPORTARE SUL TIMBRO – CONTINUE RICHIESTE DI CHIARIMENTO – INDICAZIONI CIRCA LA DISTINZIONE E LA CORRETTA DIZIONE CON CUI CHIAMARE GLI ISCRITTI ALLE SEZIONI A E B DELL'ALBO – RIEPILOGO DELLA DISCIPLINA - PROT. CNI N. 367|autore=Consiglio Nazionale Ingegneri|sito=http://www.cni-online.it/Home/Details/3264|editore=CNI|data=26/01/2011|lingua=Italiano|accesso=}}</ref>
[[File:El cardenal Gil Álvarez de Albornoz (Museo del Prado).jpg|thumb|[[Egidio Albornoz]], il [[cardinale]] che ordinò la bonifica della palude di Senigallia e il rinforzo del fortilizio]]
Dopo essere stata saccheggiata dai [[visigoti]] di [[Alarico I]] nel [[400]]<ref name=storia1>{{cita web|url=http://www.senigallia.org/index.php?option=com_content&task=view&id=2&Itemid=3|titolo=Senigallia - Storia|sito=senigallia.org|accesso=12 ottobre 2010}}</ref>, all'epoca dell'invasione [[Longobardi|longobarda]] d'Italia la città rimase sotto dominio [[Impero bizantino|bizantino]] al diretto controllo dell'[[Esarcato di Ravenna]], costituendo assieme con [[Ancona]], ''Fanum Fortunae'' ([[Fano]]), ''Pisaurum'' ([[Pesaro]]) e ''Ariminum'' ([[Rimini]]) la cosiddetta [[Pentapoli bizantina]] e seguendone tutte le vicende storiche fino alla donazione della Pentapoli al dominio del [[Papa]] di Roma.
Ai sensi del [[Decreto del presidente della Repubblica]] 328/2001, capo IX, coloro i quali vogliono esercitare tale [[professione]], ossia firmare e timbrare quei documenti (progetti, collaudi, ecc.) specificatamente richiesti da qualche norma di legge, '''devono essere iscritti al relativo albo che è suddiviso in due sezioni: A e B; e in tre settori''': ''civile e ambientale'', ''industriale'' e dell{{'}}''informazione''. La sezione A è riservata, una volta superato il relativo [[esame di abilitazione]], ai dottori magistrali in ingegneria, ovvero a coloro che sono in possesso di una laurea specialistica/magistrale (oppure laurea secondo il vecchio ordinamento), mentre la sezione B è riservata, una volta superato il relativo Esame di Stato, ai dottori in ingegneria, ovvero a coloro che sono in possesso di una laurea in ingegneria o equivalente del nuovo ordinamento.
Istituiti già da tempo la [[diocesi]] e il [[vescovado]], la città conobbe un interessante sviluppo anche economico, che vide l'istituzione della cosiddetta [[Fiera della Maddalena]] attorno al XIII secolo. Ma durante il [[Medioevo]] si scontrò con gli interessi delle città vicine, in particolare Fano, [[Jesi]] ed Ancona a causa delle lotte tra fazioni [[Guelfi e Ghibellini|guelfe e ghibelline]] in Italia. Senigallia venne conquistata e in gran parte distrutta dalle truppe di [[Manfredi di Sicilia]], che ne fece abbattere le [[Mura (fortificazione)|mura]].
Agli iscritti alla sezione A, spetta il titolo professionale di ingegnere civile e ambientale, ingegnere industriale o ingegnere dell'informazione a seconda del settore di appartenenza. Agli iscritti alla sezione B, spetta il titolo professionale di ingegnere civile e ambientale iunior, ingegnere industriale iunior o ingegnere dell'informazione iunior a seconda del settore di appartenenza. Le sentenze del Consiglio di Stato n. 1473/2009 e 686/2012 hanno chiarito che la suddivisione nei settori civile, industriale e dell'informazione, operata dal DPR 328/2001, sia per gli ingegneri triennali che per gli ingegneri quinquennali, ha unicamente lo scopo di definire una specializzazione prevalente e non quello di limitare l'esercizio della professione all'interno del settore di specializzazione/prevalenza per gli ingegneri abilitati post DPR 328/2001.
A peggiorare la situazione contribuì la presenza a [[sud]] della città di una vecchia [[salina]] che, abbandonata a se stessa, divenne una malsana e insalubre palude salmastra: questi eventi ridussero la città a poco più di un borgo arroccato attorno ad un vecchio fortilizio edificato sui resti di un'antica torre di avvistamento romana.
L'utilizzo improprio del titolo di Ingegnere è un reato amministrativo, l'esercizio abusivo della professione di Ingegnere è un reato penale<ref>{{Cita web|url=https://www.ingenio-web.it/23420-cosa-rischia-un-millantatore-del-titolo-di-ingegnere|titolo=Ecco cosa rischia un millantatore del titolo di Ingegnere|sito=www.ingenio-web.it|accesso=2019-05-10}}</ref>.
Senigallia (al tempo nota come ''Sinigaglia'' o ''Sinigallia'') sopravvisse all'abbandono fin quando [[papa Gregorio XI]] decise durante il suo papato ([[1370]] - [[1378]]) di riportare la sede papale a Roma da [[Avignone]], dove nel frattempo era stata trasferita. Delegò il [[cardinale]] [[Egidio Albornoz]] a restaurare l'autorità pontificia nel territorio dello [[Stato Pontificio]]: quest'ultimo visitò anche "il borgo" e decise una serie di lavori da realizzare, in particolare l'inizio della bonifica della [[palude]] salmastra sorta al posto delle antiche [[Salina|saline]] ed il rinforzo del fortilizio che era ancora un'utile torre d'avvistamento sul mare.
=== I Malatesta<ref name="ReferenceB"/> ===
[[File:Senigallia - Rocca Roveresca.JPG|thumb|La [[Rocca di Senigallia|Rocca Roveresca]], ultimata nel 1480 da [[Baccio Pontelli]] con l'influenza di [[Luciano Laurana]] ]]
Nella prima metà del [[XV secolo]] la città, che stava lentamente continuando a riprendersi, finì nell'interesse e dominio della famiglia riminese dei [[Malatesta]] grazie alla sua particolare posizione strategica pressoché equidistante tra Pesaro ed Ancona.
Fu proprio [[Sigismondo Pandolfo Malatesta]] in particolare ad interessarsi a Senigallia<ref name=storia/>, tanto da essere considerato il "rifondatore" della città. Decise la ricostruzione della cinta muraria e dei [[Baluardo|bastioni]] difensivi, seguendo in parte il vecchio tracciato delle mura abbattute e realizzando così una città fortificata dalla forma [[Rettangolo|rettangolare]], secondo un progetto che aveva come base il ''[[Cardine (storia romana)|cardo]]'' ed il ''[[decumano]]'' della città romana e [[XIII secolo|duecentesca]] ed inglobando nelle nuove difese il fortilizio fatto realizzare dall'Albornoz, che da questo momento divenne il nucleo su cui successivamente verrà edificata la [[Rocca di Senigallia|Rocca Roveresca]].
Oltre a rinnovare la città era necessario ripopolarla e svilupparla, per questo Sigismondo diede nuovo impulso alla vecchia Fiera della Maddalena e stabilì delle agevolazioni fiscali per chi desiderasse trasferirsi nella "nuova città", attirando in questo modo molta gente dalle varie parti d'Italia. Tra questi il nucleo della successiva comunità [[Ebraismo|ebraica]] che aiutò a dare nuova linfa ai commerci della città.
La ricostruzione era però così costosa da costringere il Malatesta a contrarre debiti con il [[papa Pio II]], che per questo gli tolse il possesso della città per passarla ad [[Antonio Piccolomini]]. La nomina a Papa di [[Papa Sisto IV|Sisto IV]] farà trasferire il controllo di Senigallia a [[Giovanni della Rovere]], nipote del pontefice, che assunse il [[Titolo nobiliare|titolo]] di Duca<ref name=storia/>: di questo passaggio rimane ancora segno nelle scritte ''IO DVX IO PRE'' [Giovanni, duca (di Sora ed Arce) e prefetto (di [[Roma]])] incise nelle pietre all'interno della Rocca detta appunto "roveresca".
Negli anni successivi [[Giovanni della Rovere]] sposerà [[Giovanna da Montefeltro]], figlia di [[Federico da Montefeltro|Federico]], capo dell'antica e prestigiosa famiglia che dominava sulla città di [[Urbino]] e tutto il nord delle [[Marche]]. Giovanni morirà nel [[1501]] dopo 27 anni, lasciando la città ammodernata, creando un [[Catasto]], allargando la cinta muraria e dando vita alla Rocca per difendersi dal lato del mare e perfezionando i lavori di bonifica della palude. Della Rocca si occupano gli [[Architetto|architetti]] Gentile Veterani (che progettò il [[rivellino]]), [[Luciano Laurana]] (autore di varie modifiche agli interni) e [[Baccio Pontelli]] (ideatore dei quattro torrioni posti agli angoli della struttura). Quest'ultimo si impegnò anche nel progettare un nuovo [[convento]] e la [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Senigallia)|Chiesa di Santa Maria delle Grazie]], iniziata nel [[1491]]<ref name=storia/>.
=== Il governo di Cesare Borgia e il ritorno dei Della Rovere<ref name="ReferenceB"/> ===
[[File:Plaque Senigallia Vitellozzo Vitelli et Oliverotto da Fermo.jpg|thumb|Targa che commemora la [[strage di Senigallia]] in cui furono uccisi [[Oliverotto da Fermo]] e [[Vitellozzo Vitelli]] ]]
A cavallo tra XV e [[XVI secolo]] Senigallia cadde brevemente sotto il dominio di [[Cesare Borgia]], passato alla storia come il ''duca Valentino'', descritto come esempio di ''[[homo novus]]'' ne ''[[Il Principe]]'' di [[Niccolò Machiavelli|Machiavelli]]. In pochi anni, assecondato da suo padre [[papa Alessandro VI]], riuscì a creare un dominio personale che andava dall'attuale [[Romagna]] fino a parte del nord delle Marche, diventando di fatto una potenza locale.
Divenne celebre in questo contesto, passando alle cronache storiche (Machiavelli), un incontro offerto dal duca Valentino ai suoi antichi alleati, ma poi traditori e avversari della zona, i quali finalmente ravvedutisi e concilianti furono invitati cortesemente in città al fine di giungere ad un accomodamento stabile e pacifico. La vicenda si concluse, invece, con una spietata vendetta nota come [[strage di Senigallia]], in cui il duca fece proditoriamente arrestare e quindi uccidere i suoi ospiti dal suo séguito di armigeri.
L'esperienza del Valentino si concluse nel [[1503]], quando una semplice malattia gli impedì di partecipare agli intrighi per l'elezione del nuovo Papa successore del suo defunto padre. Al [[soglio di Pietro]] salì [[Papa Giulio II|Giulio II della Rovere]], il quale gli tolse i domini fin qui ottenuti restituendoli ai propri parenti.
Infatti, dal matrimonio di Giovanni Della Rovere e Giovanna da Montefeltro era nato nel frattempo ([[1490]]) [[Francesco Maria I Della Rovere]], che verrà adottato dall'ultimo duca del Montefeltro, [[Guidobaldo da Montefeltro|Guidobaldo]], e unirà i domini delle due famiglie diventando [[Ducato di Urbino|Duca di Urbino]] nel [[1508]] e Signore di Senigallia.
[[File:Senigallia Comune targa 1643.jpg|thumb|Senigallia Comune targa 1643]]
Da questo momento i Della Rovere governarono sul Ducato di Urbino (con Pesaro) e su Senigallia fino alla morte dell'ultimo maschio della dinastia, avvenuta nel [[1631]]<ref>{{Cita libro|titolo=I Della Rovere e la rocca di Senigallia tra storia e restauro : guida alla Mostra|editore=[S.l. : s.n.], stampa 1995 (Rimini : Grafica Nanni)|p=9}}</ref>: in base alla legge salica, con la mancanza di un erede maschio il ducato fu reintegrato nei domini diretti del papato. Fu costruito il [[Palazzo ducale (Senigallia)|palazzo ducale]], il [[palazzo comunale (Senigallia)|palazzo comunale]], la [[Chiesa della Croce (Senigallia)|Chiesa della Croce]] e si incluse nella cinta muraria [[Pentagono (geometria)|pentagonale]] parte della riva sinistra del [[Misa (fiume)|fiume Misa]], cioè il quartiere del porto.
Nel frattempo la Fiera della Maddalena, poi divenuta ''Fiera franca'' (in quanto non si pagavano [[Dogana|dazi doganali]]), si era imposta come una delle fiere più importanti del Paese, con scambi di merci provenienti da ogni angolo del [[Mediterraneo]]<ref name=storia1/>.
=== Settecento<ref name="ReferenceB"/> ===
[[File:558SenigalliaFiumeMisa.JPG|thumb|I [[Portici Ercolani|portici]] fatti costruire dal [[cardinale]] [[Luigi Ercolani|Ercolani]]]]
Nel [[XVIII secolo|Settecento]] la Fiera aveva preso così il sopravvento nelle attività commerciali cittadine (erano presenti 14 consolati esteri per proteggere gli interessi dei mercanti<ref name=storia/>) che si dovette provvedere ad un primo ampliamento della città, abbattendo il tratto delle mura che costeggiavano la riva destra del fiume Misa, per realizzare i primi portici, dedicati al cardinale [[Luigi Ercolani]] che seguì i lavori.
[[File:Portici Ercolani Senigallia.JPG|thumb|Portici Ercolani]]
A questo primo ampliamento, ritenuto non sufficiente, sempre nel Settecento ne seguì un altro che vide l'edificazione dell'ultima parte del centro storico per arrivare alla conformazione attuale fino all'attuale [[caserma]] della [[Polizia di Stato]], e dai portici costeggianti il fiume (che vennero proseguiti fino al ponte vicino alla nuova [[Cattedrale di San Pietro apostolo (Senigallia)|Cattedrale di San Pietro apostolo]], iniziata nel [[1762]]) fino all'attuale viale Leopardi. Il progetto nelle intenzioni prevedeva pure l'estensione delle mura sulla sponda sinistra del fiume e la realizzazione di nuovi isolati cittadini e del nuovo porticato lungo tutta la sponda sinistra del Misa, ma dato l'eccessivo costo di tutti questi interventi si decise per un loro ridimensionamento. Su uno dei bastioni verso sud, ingrandito dai lavori di ampliamento, venne realizzato il teatro cittadino "[[Teatro La Fenice (Senigallia)|La Fenice]]", omonimo del più famoso teatro veneziano.
Si segnala come semplice nota che in un primo tempo si prese in considerazione l'ipotesi di ingrandire la città "allungandola" verso Ancona ma l'idea venne scartata: avrà comunque una messa in opera con l'espansione cittadina successiva il [[terremoto]] del [[1930]].
=== Ottocento e l'Unità d'Italia<ref>Da "Senigallia nella storia - VOL3", autore mons. Alberto Polverari</ref> ===
[[File:567SenigalliaCasaPioIX.JPG|thumb|left|La casa natale di [[Papa Pio IX]] ]]
Gli anni tra Settecento e [[XIX secolo|Ottocento]] videro il dominio [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]] in Italia e la successiva restaurazione del potere papale, ma videro pure la nascita del rampollo della nobile famiglia locale [[Mastai Ferretti]], il giovane [[Papa Pio IX|Giovanni Maria]] che passò alla storia come [[papa Pio IX]], Beato dal 3 settembre 2000<ref>{{Cita web|url=https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/homilies/2000/documents/hf_jp-ii_hom_20000903_beatification.html|titolo=3 settembre 2000, Beatificazione Pio IX, Giovanni XXIII, Tommaso Reggio, Guillaume-Joseph Chaminade, Columba Marmion {{!}} Giovanni Paolo II|sito=w2.vatican.va|accesso=2018-02-15}}</ref>, e ultimo re dello Stato Pontificio. Salito al soglio pontificio nel [[1846]], il suo pontificato duro' ben 32 anni e fu il più lungo della storia dopo quello che tradizionalmente viene riconosciuto a [[Pietro apostolo]].
Proprio negli anni tra Settecento e Ottocento ha inizio la crisi della "Fiera franca", causata da molteplici fattori: lo spostamento sempre maggiore dei principali commerci nell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]], con conseguente notevole calo dell'interscambio (fu anche operante il [[blocco continentale]] economico istituito da Napoleone per "sconfiggere" economicamente l'[[Impero britannico]]), il passaggio di epidemie ed il continuo progressivo interramento dell'alveo fluviale.
Per rendersi conto di quanto quest'ultimo incidesse, basti pensare che al tempo il molo era vicino all'attuale [[Foro Annonario]], che venne realizzato proprio in quegli anni, cioè circa 500 metri dalla punta del molo attuale.
L'importanza della fiera per Senigallia e per i senigalliesi è dimostrata dalla stagione teatrale di quel tempo, che veniva fatta coincidere con il periodo fieristico per promuoverlo e "incoraggiarlo". Difatti la stagione del teatro "La Fenice" era molto nota e molti illustri artisti hanno presentato altrettanto note opere. {{Citazione necessaria|Si può quasi affermare che anche il turismo è nato a sostegno della fiera, finché non ha incominciato a vivere di vita propria.}}
Con l'[[Unità d'Italia]] Senigallia (insieme a [[Monterado]], [[Castel Colonna]] e [[Ripe (Italia)|Ripe]]) non venne fatta rientrare nella neoformata [[Provincia di Pesaro e Urbino]] (come la quasi totalità della [[Delegazione apostolica di Urbino e Pesaro]] di cui faceva parte) bensì nella [[Provincia di Ancona]]. Ma per Senigallia l'unità nazionale comportò anche la perdita definitiva della Fiera Franca (ufficialmente nel [[1869]], ma come detto già in declino da molti anni), soppiantata dal turismo come attività economica prevalente: Senigallia fu tra le prime città a promuoversi a livello nazionale ed internazionale come luogo di svago e di riposo, approfittando della spiaggia che di lì a pochi anni verrà soprannominata ''spiaggia di velluto'' e che tuttora ne è il simbolo turistico. Particolare è il panorama dalla riva: diversamente da altre località adriatiche, con un litorale rettilineo, da Senigallia il panorama è costituito dal [[Golfo di Ancona]].
Nel [[1853]] venne realizzato il primo stabilimento balneare che, di fatto, dette l'avvio alla storia turistica della città di Senigallia, a cui si associava la stagione teatrale.
=== Novecento ===
[[File:Senigallia, rotonda a mare sotto la neve.JPG|thumb|La [[Rotonda a Mare]], ultimata nel 1933, qui fotografata nel 2005 durante una rara nevicata]]
A cavallo tra il [[XIX secolo|XIX]] e [[XX secolo]] Senigallia aveva dunque già un'importante valenza turistica che incrementò negli anni successivi: simbolo di questo fenomeno (oltre all'attività del teatro "La Fenice", dotato di un [[palcoscenico]] di dimensioni simili a quello della [[Teatro alla Scala|Scala]]) furono lo ''Stabilimento Bagni'' (ora edificio abbandonato) e la [[Rotonda a Mare]], un tempo [[palafitta]] posta davanti allo Stabilimento Bagni a proprio uso e riedificata nella posizione attuale in [[cemento armato]] nel [[1933]] dopo il terremoto del 1930.
La conferma dell'importante ruolo che la città aveva assunto in campo turistico, nel [[1928]] Senigallia insieme a [[Cortina d'Ampezzo]] venne riconosciuta sede della prima Azienda autonoma di soggiorno e cura d'Italia.
Nel frattempo la città continuava a svilupparsi urbanisticamente con i primi quartieri popolari fuori le mura<ref>[[#AA.VV.2001|AA.VV. 2001]], p. 20</ref> e, segno dei tempi di pace, si decise per l'interramento del vecchio fossato esterno che ancora esisteva tutto attorno alla città e anche del canale chiamato Penna, situato là dove ora passa viale IV Novembre e che fino ad allora era servito a regolare il flusso delle alluvioni che allagavano la città: queste si erano notevolmente ridotte di numero con l'allargamento e l'arginamento del fiume come lo vediamo oggi, avvenuto attorno agli anni '20 del Novecento.
Fu in questa situazione che Senigallia venne colpita da un fortissimo terremoto il 30 ottobre [[1930]], i cui danni furono ingenti in particolare per la città: il teatro subì gravi danni, il vecchio [[seminario]] vescovile dovette essere demolito e trasferito fuori città, un convento di monache di [[Regola di clausura|clausura]] (dove storicamente avvenne la famosa strage del duca Valentino) fu completamente demolito per fare posto all'attuale [[Scuola primaria|scuola elementare]] G. Pascoli, Porta Saffi (situata all'inizio del Corso II Giugno) fu demolita aprendo visivamente il Corso al resto della città fuori le mura. In generale tutta la città soffrì danni tali da rendere necessaria la riduzione di altezza di quasi tutti gli edifici dell'attuale centro storico e un drastico cambiamento della sua morfologia.
L'evento sismico ebbe come ulteriore conseguenza l'apertura della città all'esterno, con l'urbanizzazione dell'area a sud delle mura storiche fino alla nuova chiesa del Portone "[[Madonna della Neve|Santa Maria della Neve]]", la costruzione dei quartieri popolari lungo la [[Strada statale 16 Adriatica]] e dell'attuale [[Istituto Autonomo Case Popolari|I.A.C.P.]] e in generale la costruzione di ulteriori villini nella zona fronteggiante il mare, nello stile [[Art Nouveau]] che andava di voga in quegli anni.
L'apertura della città all'esterno rese ancora più chiara la voga turistica che stava prendendo la città, e purtuttavia manteneva una zona portuale dedita alla pesca, assieme al cementificio.
Il passaggio del fronte della [[prima guerra mondiale|prima]] e [[seconda guerra mondiale]] ha lasciato nella città fortunatamente pochi segni ancora presenti: i segni di fori di proiettile che si trovano al Foro Annonario, la demolizione e ricostruzione dei principali ponti cittadini.
Successivamente la città attraversò un forte periodo di crescita e segnale della ripresa fu di nuovo il turismo: fu per facilitare ed incentivare la funzione turistica che si dotò di [[Piano Regolatore Generale|Piano Regolatore]], tra le prime città marchigiane, che tra l'altro stabilì la vicinanza dell'[[Autostrada A14 (Italia)|autostrada]] alla città (per permettere la vista sul mare agli attraversatori, si disse). Ancora per tutti gli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e [[Anni 1960|sessanta]] Senigallia rivaleggiava con Rimini come principale centro balneare nazionale, cui si associava la stagione motoristica e di spettacoli.
La città nel frattempo continuava la sua espansione verso nord e verso sud, seguendo la linea di costa, e verso l'entroterra fino a superare la linea dell'Autostrada.
=== Il nuovo millennio ===
Gli ultimi anni hanno visto eventi "urbanisticamente storici" per la città: l'ingrandimento del porto turistico verso il mare, la sua definitiva separazione dall'alveo fluviale che, fin dalla fondazione della città, ne era stato "il porto" e la demolizione dell'immenso complesso di edifici che costituivano l'ormai l'ex [[Cemento|cementificio]] della [[Italcementi]], sempre nella zona del porto cittadino.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
È presente un ospedale situato a pochi passi dal centro.
=== Architetture religiose ===
[[File:564SenigalliaDuomo.JPG|thumb|La [[Cattedrale di San Pietro apostolo (Senigallia)|Cattedrale di San Pietro apostolo]] ]]
* [[Chiesa della Croce (Senigallia)|Chiesa della Croce]]
* [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Senigallia)|Chiesa di Santa Maria delle Grazie]]
* [[Cattedrale di San Pietro apostolo (Senigallia)|Cattedrale di San Pietro apostolo]]
* [[Chiesa dell'Immacolata (Senigallia)|Chiesa dell'Immacolata]]
* [[Chiesa di San Martino (Senigallia)|Chiesa di San Martino]]
* [[Chiesa della Madonna del Carmelo e di San Biagio Vescovo e Martire (Senigallia)|Chiesa della Madonna del Carmelo e di San Biagio Vescovo e Martire]]
* [[Chiesa di Santa Maria del Ponte al Porto]]
* [[Chiesa della Madonna della Misericordia (Senigallia)|Chiesa della Madonna della Misericordia]], detta anche Chiesa Bedini
* [[Chiesa della Maddalena (Senigallia)|Chiesa della Maddalena]]
* Seminario
=== Architetture civili ===
[[File:Senigallia, palazzo del comune.jpg|thumb|Il Palazzo del Governo, oggi sede degli uffici comunali, e la fontana del [[Nettuno (divinità)|Nettuno]] in [[Piazza Roma (Senigallia)|Piazza Roma]] ]]
* [[Rotonda a Mare]]
* [[Palazzo ducale (Senigallia)|Palazzo ducale]] e fontana delle Anatre
* [[Palazzetto Baviera]]
* [[Piazza Roma (Senigallia)|Piazza Roma]], con il Palazzo del Governo e la fontana del [[Nettuno (divinità)|Nettuno]]
* [[Foro Annonario]]
* [[Portici Ercolani]]
* [[Museo Pio IX|Palazzo Mastai - Museo Pio IX]]
* Piazza Garibaldi, fulcro dell'ampliamento urbano voluto da [[Papa Benedetto XIV]] a metà del [[XVIII secolo]]
* Porta Lambertina (chiamata anche Porta Fano dai senigalliesi)
* Porta Mazzini (chiamata anche Porta Maddalena dai senigalliesi)
[[File:Senigallia Piazza Garibaldi.jpg|thumb|upright=1.4|Nuova Piazza Garibaldi]]
=== Architetture militari ===
* [[Rocca di Senigallia]]
=== Siti archeologici ===
* [[Area archeologica la Fenice]]
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Senigallia}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2016 la popolazione straniera era di 3.256 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano<ref>{{Cita web|url=http://demo.istat.it/str2016/index.html|titolo=Statistiche demografiche ISTAT|sito=demo.istat.it|accesso=2018-01-21}}</ref>:
# [[Romania]]: 545
# [[Albania]]: 421
# [[Bangladesh]]: 330
# [[Ucraina]]: 317
# [[Pakistan]]: 198
== Cultura ==
=== Dialetto ===
{{vedi anche|Dialetto gallo-piceno|Dialetti marchigiani|Dialetto senigalliese}}
{{Citazione|C'era ‘na volta a Snigaja,
pog' da long da piazza d' l'erb, ‘n magazin' all'ingross 'd frutta e v'rdura. ‘L padron s' cunusceva, e s' risp'ttava p'rchè era ‘n umon e spess' sgaggiava ma chi tra l' cass' giva a tanton. Davanti all'ingross c'era anch' ‘l banchett' d'la Maggiurina sa ‘n umbr'llon e ‘na stesa d' frutta sopra ‘n carett. Lia c'era da ‘n pezz e piava [...]|Franco Patonico, Poesie}}
Il [[dialetto]] di Senigallia (e dei comuni limitrofi come [[Monterado]], [[Castel Colonna]], [[Ripe (Italia)|Ripe]] e [[Montemarciano]]) differisce dai dagli altri della [[provincia di Ancona]]: possiede, infatti, caratteristiche che lo riconducono ai dialetti di tipo [[Dialetto gallo-piceno|gallo-piceno]] parlati nella vicina [[provincia di Pesaro e Urbino]]. Il dialetto senigalliese appartiene, perciò, alle [[lingue gallo-italiche]] del [[Italia Settentrionale|Nord Italia]].
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
{{vedi anche|biblioteca comunale Antonelliana}}
Nella città sono presenti quattro [[Biblioteca|biblioteche]]: la [[biblioteca comunale Antonelliana]] (la più grande e importante), la biblioteca del Seminario vescovile, la biblioteca diocesana "Mastai Ferretti"<ref>{{cita web|url=http://www.cultura.marche.it/cultura/indbib/ricerca.asp|titolo=Elenco delle biblioteche della provincia di Ancona|sito=cultura.marche.it|accesso=14 giugno 2010}}</ref> (con un ricco patrimonio di storia locale dell'intera Diocesi senigalliese) e la biblioteca "Luca Orciari", quest'ultima unica a non essere nel centro storico ma in periferia, infatti ha sede nella frazione "Marzocca"<ref>{{cita web|url=http://www.comune.senigallia.an.it/bibliotecaComunale/bibliotecaComunale/info/17411.html|titolo=Biblioteca Comunale "Luca Orciari"|sito=comune.senigallia.an.it|accesso=14 giugno 2010}}</ref>.
==== Scuole ====
Nella città si trovano 3 [[Asilo nido|asili nido]], 11 [[Scuola dell'infanzia|scuole dell'infanzia]], 3 [[Scuola secondaria di primo grado|scuole secondarie di primo grado]] e 8 di [[Scuola secondaria di secondo grado|secondo grado]] (un [[liceo classico]], uno [[Liceo scientifico|scientifico]], un [[Liceo socio-psicopedagogico|socio-psicopedagogico]], un [[Liceo linguistico|linguistico]], un [[istituto tecnico per geometri]], uno [[Istituto tecnico commerciale|commerciale]], uno [[Istituto tecnico per il turismo|per il turismo]] e un [[Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato]]).
==== Musei ====
[[File:Senigallia-chiostro delle grazie01.jpg|thumb|Il [[Museo di storia della mezzadria|museo di storia della mezzadria "Sergio Anselmi"]], nel [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Senigallia)|chiostro delle Grazie]] ]]
* [[Museo d'arte moderna, dell'informazione e della fotografia]]
* [[Museo di storia della mezzadria|Museo di storia della mezzadria "Sergio Anselmi"]]
* [[Museo Pio IX|Palazzo Mastai - Museo Pio IX]]. La famiglia [[Mastai]] vi abitò fino ai primi anni del [[XX secolo]], e qui nacque Pio IX. Meraviglioso il salone di fine '600 decorato con tele e cassapanche dipinte, e preziosi gli arredi d'epoca, ai quali si aggiungono cimeli familiari e personali del Papa.
* [[Museo diocesano (Senigallia)|Pinacoteca diocesana di arte sacra]]. Aperta dal 16 maggio [[1992]], la pinacoteca ospita numerosi esempi di arte sacra datati dal Cinquecento all'Ottocento. Il quadro più importante è ''La Madonna del Rosario e San Domenico'' di [[Federico Barocci]], ma si possono ammirare anche opere di [[Andrea Lilli]], [[Ercole Ramazzani]], [[Giovanni Anastasi]] e Lucia Canalini Torelli.
=== Media ===
==== Stampa ====
Il Comune distribuisce tramite posta, con cadenza annuale, un periodico riguardante le novità, gli eventi e gli interventi più importanti effettuati dall'[[amministrazione pubblica]] nel territorio senigalliese<ref>{{cita web|url=http://www.comune.senigallia.an.it/senigallia/Senigallia/comunichiamo/periodico_comunale/index.html|titolo=Periodico comunale|sito=comune.senigallia.an.it|accesso=15 giugno 2010}}</ref>.
==== Radio ====
''Radio Velluto Senigallia'' trasmette sulla [[frequenza]] 99.600 [[Hertz|MHz]] e si può ascoltare nella provincia nord di Ancona e parte della [[provincia di Pesaro e Urbino]] (fino a Fano). Radio Velluto trasmette ogni 30 minuti informazione su tutto il territorio regionale.
C'è poi la radio diocesana, Radio Duomo Senigallia in Blu (95.200 MHz) che copre l'intero territorio della provincia di Ancona, con copertura di parte di quella pesarese. La radio trasmette in diretta gli eventi più importanti del territorio, il consiglio comunale e le trasferte della [[Pallacanestro Senigallia|Goldengas basket]]. Oltre a trasmissioni autoprodotte, dedicate soprattutto alla vita sociale e culturale del territorio, trasmette programmi del circuito nazionale In Blu.
Nella città di Senigallia è attivo ed opera un nutrito gruppo di Radioamatori e da diversi lustri è presente una sezione dell'[[Associazione Radioamatori Italiani]] (ARI); nel 2011 si sono infatti celebrati i primi 60 anni di attività.<ref>{{Cita web|url = http://www.senigallianotizie.it/1315403997/i-radioamatori-di-senigallia-in-festa|titolo = I Radioamatori di Senigallia in festa|accesso = 5 novembre 2015|sito = Senigallia Notizie|data = 7 settembre 2011}}</ref> Tra le varie attività di ricerca e di sperimentazione dei Radioamatori della Sezione di Senigallia vi è anche quella di promozione - attraverso contatti con altri Radioamatori - del territorio e delle bellezze di Senigallia; sono infatti numerose le edizioni del "Diploma Senigallia Spiaggia di Velluto", conosciuto in tutto il mondo.
=== Teatro ===
{{vedi anche|teatro La Fenice (Senigallia)}}
In città è situato, nel centro storico, il [[teatro La Fenice (Senigallia)|teatro La Fenice]], sorto nel [[1830]] e che acquistò l'attuale denominazione quando venne ricostruito dopo che nel [[1838]] un incendio lo distrusse completamente.
=== Musica ===
La città è ricca di artisti e band musicali tra cui [[Dadamatto]], [[Chewingum (gruppo musicale)|Chewingum]], Home By Three, [[Above the tree|Above the Tree]] oltre ai più conosciuti [[Lato (beatmaker)|Dj Lato]], [[Fabri Fibra]] e [[Nesli]] (questi ultimi fratelli).
=== Cucina ===
Come accade in altre località marinare marchigiane, anche la [[grigliata]] e la [[frittura]] di pesce sono tipiche di Senigallia. Più associato alla città è il "brodetto alla senigalliese", la cui ricetta implica la cottura a fuoco lento di 13 diversi tipi di pesce con del [[soffritto]] di [[Allium cepa|cipolla]], [[Solanum lycopersicum|pomodoro]] e [[aceto]]<ref name=cucina>{{cita web|url=http://www.comune.senigallia.an.it/senigalliaTurismo/senigalliaTurismo/della_buona_cucina/8639.html|titolo=I nostri prodotti tipici|sito=comune.senigallia.an.it|accesso=16 giugno 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100619073922/http://www.comune.senigallia.an.it/senigalliaturismo/senigalliaturismo/della_buona_cucina/8639.html|dataarchivio=19 giugno 2010}}</ref>.
Altri piatti tradizionali sono la [[porchetta]] cotta nel forno a legna e insaporita con del [[Foeniculum vulgare|finocchio selvatico]] e la pizza al formaggio [[pecorino]]. Diffuso è anche l'[[Olio di oliva|olio]] [[Raggia]] e il [[Salame|salame di frattula]] (prodotto nelle frazioni di Scapezzano e Roncitelli)<ref name=cucina/>.
I vini prodotti nelle colline prospicienti la città sono il [[Verdicchio DOC e DOCG]], il [[Bianchello del Metauro]] e la [[Lacrima di Morro d'Alba]].
=== Eventi ===
[[File:SJ-Auto.jpg|thumb|Una delle auto d'epoca esposte in piazza Simoncelli in occasione del [[Summer Jamboree]] del 2005]]
<!-- Ordine cronologico (anche se approssimativo), grazie! -->
* Dal 21 giugno 2002 Senigallia celebra la [[Festa della musica]].
* Dal giugno 2006 Senigallia ospita il [[CaterRaduno]], l'annuale incontro degli ascoltatori di [[Caterpillar (programma radiofonico)|Caterpillar]], la popolare trasmissione radiofonica di [[Rai Radio 2]] condotta da [[Massimo Cirri]] e [[Filippo Solibello]]. Una settimana di dirette radiofoniche dalla "Spiaggia di velluto" con numerosi appuntamenti musicali e teatrali.
* "La notte della Rotonda" è il nome dato alla [[notte bianca]] senigalliese, celebrata solitamente a metà luglio per ricordare la riapertura della Rotonda a Mare avvenuta nel 2006. Gli spettacoli, diretti finora da [[Valerio Festi]], prevedono [[Fuoco d'artificio|fuochi d'artificio]], musica e spettacoli vari.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.senigallia.an.it/senigallia/Senigallia/infocitta/eventi/15407.html|titolo=La Notte della Rotonda|sito=comune.senigallia.an.it|accesso=16 giugno 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100502054504/http://www.comune.senigallia.an.it/senigallia/Senigallia/infocitta/eventi/15407.html|dataarchivio=2 maggio 2010}}</ref>
* Ospita tradizionalmente la finale nazionale delle [[Olimpiadi della fisica]].<ref>{{cita web|url=https://www.olifis.it/index.php/informazioni/oli-info|titolo=OLI-info|accesso=1 settembre 2018}}</ref>
* Il [[Summer Jamboree]], il festival internazionale della musica e della cultura anni cinquanta, si svolge ogni anno ad agosto e dura una settimana.
* La [[Fiera di Senigallia (Senigallia)|fiera di Senigallia]], detta anche fiera di Sant'Agostino, è ospitata dalla città ogni anno dal 28 al 30 di agosto.
* [[Pane Nostrum]], festa internazionale del pane, si svolge ogni anno a settembre.
* Il 30 aprile e il 1º maggio 2011 si è svolto il IX Campionato italiano a squadre di società di [[tiro con l'arco]] al Foro Annonario<ref>[http://www.fitarco-italia.org/gare/calendario.php?CercaAnno=2011&CercaRegioni=10&CercaMesi=00&CercaCalendario= Calendario della Fitarco, Federazione italiana tiro con l'arco.]</ref>.
* Il 19 e 20 ottobre 2013 si è svolto l'International Self Publishing Festival presso il foro Annonario.<ref>{{cita web|url=http://www.ilmiogiornale.org/a-senigallia-il-primo-festival-internazionale-del-self-publishing/|titolo=Il 19 e 20 ottobre a Senigallia (AN) il primo Festival internazionale del Self Publishing|editore=Il Mio Giornale.it|data=17 ottobre 2013}}</ref>
* Il trentaduesimo [[Festival Giovanile Internazionale]] si è svolto a Senigallia dal 19 al 25 marzo [[2008]].
*Dal 2014 il Centro Teatrale Senigalliese (www.centroteatralesenigalliese.it) organizza il Bacajà! Festival Internazionale del Teatro Popolare (www.bacaja.com)
* Nel [[1973]] Senigallia fu sede di una puntata di [[Giochi senza frontiere]]<ref>[http://www.giochisenzafrontiere.net/edizione1973.htm Jsfnet Italia - edizione 1973]</ref>.
=== Senigallia nell'arte ===
==== Letteratura ====
* [[Dante Alighieri]], ''[[Paradiso (Divina Commedia)|Paradiso]]'', XVI, 73 – 75: "''Se tu riguardi [[Luni]] ed [[Urbisaglia]]/ come son ite, e come se ne vanno/ Diretro ad esse [[Chiusi]] e Sinigaglia/ udir come le schiatte si disfanno/ non ti parrà nova cosa né forte,/ poscia che le cittadi termine hanno.''";
* [[Giovanni Boccaccio]], ''[[Decameron]]'', giornata VIII, novella IV: "''... che pareva che non a [[Fiesole]] ma a Sinigaglia avesse fatta la state''";
* [[Niccolò Macchiavelli]], ''Descrizione del modo tenuto dal [[Cesare Borgia|Duca Valentino]] nello ammazzare [[Vitellozzo Vitelli]], [[Oliverotto da Fermo]], e Signor Pagolo e il Duca di [[Gravina]] Orsini'' ([[1503]])<ref>[[Niccolò Macchiavelli]], ''[[Descrizione del modo tenuto dal Duca Valentino nello ammazzare Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo, il Signor Pagolo e il duca di Gravina Orsini]]'', Milano 1966</ref>;
* [[Michel de Montaigne]], nel suo "''Giornale di viaggio in Italia''"<ref>Michel Montaigne ''Viaggio in Italia'', Bari, Laterza 1972</ref> del [[1581]], descrive
{{Citazione|Senigaglia, venti miglia [da [[Ancona]] - NdE], graziosa cittadina sita in una bellissima pianura vicino al mare.
C'è un bel porto poiché un fiume che scende dai monti la lambisce da un lato. L'usano come canale, munito e rivestito, sia da una parte che dall'altra, di grossi pali; i battelli ancorano in quello spazio; l'ingresso è chiuso.
Anticamente la si chiamava Senogalia, dai [[Senoni|nostri antenati]] che vi si installarono dopo che furono vinti da [[Marco Furio Camillo|Camillo]]. È, ora, sotto l'autorità del [[Ducato di Urbino|duca di Urbino]]. Io mi ci trovai molto bene.|Michael De Montaigne}}
* [[Giosuè Carducci]], ''Il canto dell'amore'', in [[Giambi ed Epodi]], libro II, [[Bologna]], [[1882]]: "''... Che m'importa di preti e di tiranni?/ ei son più vecchi de' lor vecchi dei./ La maledissi al papa or son dieci anni/, oggi col papa mi concilierei./ Povero vecchio, chi sa non l'assaglia/ una deserta volontà di amare!/ Forse ci ripensa la sua Sinigaglia/ sì bella a specchio dell'adriaco mare./ Aprite il Vaticano. Io piglio a braccio/ quel di sé stesso amico prigionier./ Vieni: alla libertà brìndisi io faccio:/ cittadino Mastai, bevi un bicchier.''".
===== Autori odierni =====
Il protagonista del romanzo "''Garibaldi amore mio''" di [[Maurizio Micheli]]<ref>[[Maurizio Micheli]], ''[[Garibaldi amore mio]]'', edito da [[Baldini Castoldi Dalai]], Trebaseleghe (Pd), [[2002]]</ref>, Giosuè Borghini da Senigallia è un modesto ''travet'' dello [[Stato Pontificio]] che nel [[1860]] lavora nella cittadina natia, impegnato nella trascrizione dei dati del censimento della popolazione. È omosessuale, ovviamente non dichiarato, ma comunque fatto oggetto dello scherno e degli scherzi di un gruppo di giovanastri locali che una sera lo rapiscono, lo spingono a forza su un carro diretto a [[Genova]], dove Borghini risulta arruolato volontario fra i [[Spedizione dei Mille|Mille]] di [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]]. Dell'Eroe dei due mondi egli diventerà l'attendente, che gli cucina i manicaretti con i prodotti alimentari che nel corso della guerra in [[Sicilia]] e nel sud Italia egli riesce a recuperare, salvandogli anche la vita nel corso di un attentato. Senigallia è costantemente evocata nei ricordi di Borghini che ne contrappone la calma un po' sonnacchiosa alla vita piena di pericoli al seguito dei garibaldini.
Dal romanzo è stata poi tratta una commedia per la stagione teatrale [[2003]]-[[2004]] con la produzione del [[Teatro Franco Parenti]] di [[Milano]], con la regia di [[Michele Mirabella]], interpretata dall'autore Maurizio Micheli, Claudio Angelini, Paola Lorenzoni, Anna Casalino.
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
{{Colonne}}
* Bettolelle
* Borgo Bicchia
* Borgo Catena
* Borgo Passera
{{Colonne spezza}}
* [[Brugnetto]]
* Cannella
* Castellaro
* Cesanella
{{Colonne spezza}}
* [[Cesano (Senigallia)|Cesano]]
* Ciarnin
* Filetto
* Gabriella
{{Colonne spezza}}
* Grottino
* Mandriola
* [[Marzocca (Senigallia)|Marzocca]]
* [[Montignano (Senigallia)|Montignano]]
{{Colonne spezza}}
* Roncitelli
* Sant'Angelo
* San Silvestro
* Scapezzano
{{Colonne spezza}}
* Vallone
{{Colonne fine}}
== Economia ==
Attualmente tra le principali risorse vi è il settore turistico legato all'attività balneare, Senigallia è infatti famosa per il fine litorale sabbioso, per cui viene definita anche "Spiaggia di Velluto".
== Infrastrutture e trasporti ==
La città si può raggiungere con qualsiasi mezzo di trasporto tranne che con l'aereo perché non è presente un aeroporto nella città (il più vicino è quello di [[Aeroporto di Ancona-Falconara|Ancona-Falconara]]), che dista circa 20 km e da cui dipartono bus e treni regionali.
=== Strade ===
Nella città nella zona tra Borgo Mulino e Borgo Bicchia c'è un'uscita dell'[[autostrada A14 (Italia)|autostrada A14]] e dista pochi km dal centro di Senigallia.
La [[Strada statale 16 Adriatica]] passa nella parte est della città affiancando per buona parte del percorso la ferrovia. Verso nord collega la città a Fano, verso sud ad Ancona; inoltre la [[strada provinciale 360]] si dirama verso ovest raggiungendo le città di [[Ripe (Italia)|Ripe]] e [[Ostra (Italia)|Ostra]].
La provinciale corinaldese, che si dirama anch'essa verso ovest, raggiunge la città di [[Corinaldo]], bandiera arancione, città medievale ben tenuta e conosciuta per i natali di [[S. Maria Goretti]].
=== Pista ciclabile ===
Sul lungomare esistono già dei tratti di pista ciclabile facenti parte della costruenda [[Corridoio Verde Adriatico|Ciclovia Adriatica]] che, una volta completata, collegherà tutte le località della costa adriatica.
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Senigallia]] si sviluppa su tre binari. Un sottopassaggio pedonale ne permette l'accesso sia dal lato mare che dal lato città<ref name=trasporti>{{cita web|url=http://www.comune.senigallia.an.it/senigalliaTurismo/senigalliaTurismo/da_vivere/8649.html|titolo=Come spostarsi|sito=comune.senigallia.an.it|accesso=16 giugno 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100630064908/http://www.comune.senigallia.an.it/senigalliaturismo/senigalliaTurismo/da_vivere/8649.html|dataarchivio=30 giugno 2010}}</ref>.
La linea che la percorre è la [[Ferrovia Bologna-Ancona|Bologna-Ancona]].
=== Porti ===
[[File:Senigallia porto canale.jpg|thumb|Porto canale negli anni '30]]
Il porto di Senigallia è costituito dalla foce del [[Misa (fiume)|fiume Misa]] prolungata da due [[Molo|moli]]: la diga di [[Ovest|ponente]] e la diga di [[Est|levante]]. Sulla sponda ovest del canale, lungo 595 m e largo 24 m, a circa 350 m dall'imboccatura, si trova l'entrata a tre [[Darsena|darsene]] collegate tra loro da canalette: la prima larga 15 m e lunga 67 m; la seconda larga 16 m e lunga 55 m, e la terza lunga 54 m e larga 12 m.
Attualmente il porto è in stato quasi definitivo di ampliamento del molo di ponente e di ristrutturazione.
Caratteristica anche la "Penelope", statua realizzata dallo scultore Gianni Guerra nel 2004. Per qualche tempo c'è stata la consuetudine per i giovani innamorati di mettere un lucchetto sulla statua e gettare le chiavi in mare.
=== Mobilità urbana ===
A Senigallia è attivo un servizio di autobus che serve tutti i quartieri della città e le maggiori frazioni collegandole con la ferrovia e il centro storico, oltre che con Ancona.
I [[taxi]] sono disponibili 24 ore su 24 e dal 2007 è attivo un servizio, gestito dal comune, di [[bike sharing]]<ref name=trasporti/>.
== Amministrazione ==
Elenco dei sindaci di Senigallia dal 1987.<ref name="Ministero dell'Interno">{{Cita web|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletStoriaEnte1|titolo=Ministero dell'Interno - Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali|autore=|sito=amministratori.interno.it|accesso=6 maggio 2018}}</ref>
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
| 21 settembre [[1987]]
| 10 agosto [[1990]]
| Primo Gazzetti
| [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|
| <ref name="Ministero dell'Interno"/>
}}
{{ComuniAmminPrec
| 10 agosto 1990
| 13 agosto [[1994]]
| Graziano Mariani
| [[Partito Comunista Italiano|PCI]] e [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]
|
| <ref name="Ministero dell'Interno"/>
}}
{{ComuniAmminPrec
| 5 dicembre 1994
| 14 dicembre [[1998]]
| Graziano Mariani
| PDS
|
| <ref>[http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=20/11/1994&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=11&levsut1=1&lev2=3&levsut2=2&lev3=450&levsut3=3&ne1=11&ne2=3&ne3=30450&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Risultato delle elezioni amministrative del 20 novembre 1994, ''Archivio Storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
| 14 dicembre 1998
| 27 novembre [[1999]]
| Fabrizio Marcantoni
| [[liste civiche]] di [[centro-destra]]
|
| <ref>[http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=29/11/1998&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=11&levsut1=1&lev2=3&levsut2=2&lev3=450&levsut3=3&ne1=11&ne2=3&ne3=30450&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Risultato delle elezioni amministrative del 29 novembre 1998, ''Archivio Storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
| 27 novembre 1999
| 1º maggio [[2000]]
| Carmine Rotondi
|
| [[Commissario prefettizio]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1º maggio 2000
| 5 aprile [[2005]]
| [[Luana Angeloni]]
| liste civiche di [[centro-sinistra]]
|
| <ref>[http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=16/04/2000&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=11&levsut1=1&lev2=3&levsut2=2&lev3=450&levsut3=3&ne1=11&ne2=3&ne3=30450&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Risultato delle elezioni amministrative del 16 aprile 2000, ''Archivio Storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
| 5 aprile 2005
| 30 marzo [[2010]]
| Luana Angeloni
| liste civiche di centro-sinistra
|
| <ref>[http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=03/04/2005&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=11&levsut1=1&lev2=3&levsut2=2&lev3=450&levsut3=3&ne1=11&ne2=3&ne3=30450&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Risultato delle elezioni amministrative del 3 aprile 2005, ''Archivio Storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
| 30 marzo 2010
| 4 giugno [[2015]]
| Maurizio Mangialardi
| liste civiche di centro-sinistra
|
| <ref>[http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=28/03/2010&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=11&levsut1=1&lev2=3&levsut2=2&lev3=450&levsut3=3&ne1=11&ne2=3&ne3=30450&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Risultato delle elezioni amministrative del 28 marzo 2010, ''Archivio Storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
| 4 giugno 2015
| ''in carica''
| Maurizio Mangialardi
| [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|
| <ref>[http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=31/05/2015&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=11&levsut1=1&lev2=3&levsut2=2&lev3=450&levsut3=3&ne1=11&ne2=3&ne3=30450&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Risultato delle elezioni amministrative del 31 maggio 2015, ''Archivio Storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Chester}}
* {{Gemellaggio|Germania|Lörrach}}
* {{Gemellaggio|Francia|Sens}}
== Sport ==
La principale [[squadra di calcio]] della città è l'[[FC Vigor Senigallia]] che partecipa al campionato di [[Promozione (calcio)]], poi c'è l'Aesse Senigallia Calcio, squadra che milita in [[Seconda Categoria]].E infine c'è il Olympia Marzocca che gioca in [[Promozione (calcio)]] ed è la squadra della frazione di Marzocca.
Il 2 giugno [[1993]] la 10ª tappa del [[Giro d'Italia]] [[1993]], una cronometro individuale, si è conclusa a Senigallia con la vittoria dello [[Spagna|spagnolo]] [[Miguel Indurain]].
Diffuso anche il [[Futsal|calcio a 5]] con le società Audax 1970 S. Angelo che milita nel campionato di serie C2 e il Ciarnin militante in serie D.
È presente inoltre la società di calcio femminile [[Unione Sportiva Vigor Senigallia Calcio Femminile|Unione Sportiva Vigor Senigallia]].
Per quanto riguarda la [[pallacanestro]] la città è rappresentata dalla [[Pallacanestro Senigallia]] che milita in Serie B.
Nel [[tennistavolo]], ha sede in città, il club [[Tennistavolo Senigallia]] che è stato insignito della [[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]] nel [[2009]].
A Senigallia vengono inoltre praticati vari sport acquatici: [[vela (sport)|vela]], [[subacquea]], [[windsurf]], [[kitesurfing]] e [[sci nautico]].<ref name="sport">{{cita web|nome=Comune di Senigallia|url=http://www.comune.senigallia.an.it/senigalliaTurismo/inc/redaction/5320/5750/17075.pdf|titolo=Guida agli impianti sportivi senigalliesi|sito=comune.senigallia.an.it|accesso=16 giugno 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101105192859/http://www.comune.senigallia.an.it/senigalliaTurismo/inc/redaction/5320/5750/17075.pdf|dataarchivio=5 novembre 2010}}</ref>
Conosciuto è il trial 4 x 4 con la presenza di diversi club, tra i quali il Monkey Club, vincitore di alcuni titoli italiani.<ref>{{cita web|url=http://www.monkeyclub4wd.it/|titolo=Club Monkey 4WD|sito=monkeyclub4wd.it|accesso=3 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110226042443/http://www.monkeyclub4wd.it/|dataarchivio=26 febbraio 2011|urlmorto=sì}}</ref>
Numerosi sono gli sport acquatici che si svolgono a Senigallia: [[vela (sport)|vela]], [[subacquea]], [[windsurf]], [[kitesurfing]], [[surf]] e [[sci nautico]].<ref name="sport"/>
Altre discipline praticate in città sono la [[camminata nordica]], [[karate]], la [[pallavolo]], il [[tennis]], il [[tiro con l'arco]]<ref>{{cita web|url=http://www.comune.senigallia.an.it/senigallia/Senigallia/le_associazioni/index.html|titolo=Le associazioni|sito=comune.senigallia.an.it|accesso=15 giugno 2010}}</ref>, il [[rugby]], il [[pattinaggio in linea]] (Senigallia è città natale di [[Mauro Guenci]] pluricampione del mondo di pattinaggio) e le [[bocce]]<ref name=sport/>.
=== Impianti sportivi ===
Senigallia conta otto campi di calcio<ref name=sport/>, l'impianto principale è lo [[stadio Goffredo Bianchelli]] inaugurato nel 2006.
La "cittadella dello sport" si trova nel quartiere delle "Saline" e comprende una delle due piscina comunale (l'altra è nel quartiere "Molinello 2"), uno [[skatepark]], una moderna pista di pattinaggio, una [[pista di atletica leggera]] a 8 corsie con tribuna e un [[arena coperta|Palazzetto dello sport]] usato principalmente per la pallacanestro<ref name=sport/>.
Per il tennistavolo è stato realizzato un centro olimpico<ref name=sport/>.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* <cite id=AA.VV.2001> </cite>{{cita libro|cognome=AA.VV. |nome= |titolo=Marche, Abruzzo e Molise |data= |anno=2001 |editore=De Agostini |città=Milano |isbn=88-7045-219-0 }}
== Voci correlate ==
* [[Diocesi di SenigalliaIngegneria]]
* [[Politecnico]]
* [[Fiera di Senigallia (Senigallia)]]
* [[Della Rovere]] (famiglia)
* [[Mastai]] (famiglia)
* [[Associazione nazionale città del pane]]
* [[Madonna di Senigallia]]
* [[Area archeologica la Fenice]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=ingegnere|q=Ingegneri|q_preposizione=sull'|wikt=ingegnere|s=:Categoria:Ingegneri|s_preposizione=redatte da|s_etichetta=ingegneri|commons_oggetto=una categoria|commons_preposizione=di|commons_etichetta=ingegneri}}
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comune.senigallia.an.it|Sito istituzionale}}
; Associazioni e ordini
* {{cita web | 1 = http://www.cni-online.it/ | 2 = Consiglio Nazionale degli Ingegneri | accesso = 28 aprile 2004 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20040508093827/http://www.cni-online.it/ | dataarchivio = 8 maggio 2004 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.tuttoingegnere.it/web/ITA/Registro-U/index.htm | 2 = Registro Nazionale Unico degli Ingegneri (nominativi trasmessi dagli albi provinciali) | accesso = 1 luglio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110623080220/http://www.tuttoingegnere.it/web/ITA/Registro-U/index.htm | dataarchivio = 23 giugno 2011 | urlmorto = sì }}
; Manualistica
* {{cita libro | autore = [[Giuseppe Colombo (ingegnere)|G. Colombo]] | url = http://sba.unife.it/it/biblioteca-digitale/bd/area-ts-ar/info/manuale-ing#null | titolo = Il Manuale dell'Ingegnere | editore = Hoepli| lingua = it | sito = [[Università di Firenze|unife.it]] | data = 22 Agosto 2016 | edizione = 85ª | volume = 3 | anno = 2012 | accesso = 18 Ottobre 2018}} (si accede tramite connessione remota con [[OpenVPN]])
; Normativa
* {{cita web | 1 = http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%204/2011/201101619/Provvedimenti/201200686_11.XML | 2 = Sentenza Consiglio di Stato n° 686 del 09/02/2012 | accesso = 28 dicembre 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121110203925/http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%204/2011/201101619/Provvedimenti/201200686_11.XML | dataarchivio = 10 novembre 2012 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.del.presidente.della.repubblica:2001-06-05;328|DPR328/2001}}
* {{cita web|url=http://ec.europa.eu/internal_market/qualifications/regprof/index.cfm?fuseaction=profession.regProfs&profId=6000|titolo=Ingegneri in Europa-sito Commissione Europea-Database delle professioni regolamentate-Professione di Ingegnere|accesso=13 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121026001321/http://ec.europa.eu/internal_market/qualifications/regprof/index.cfm?fuseaction=profession.regProfs&profId=6000|dataarchivio=26 ottobre 2012|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://it.esamedistatoingegneria.wikia.com/wiki/Esame_di_Stato_Wiki|Preparazione Esame di Stato}}
{{Comuni della provincia di Ancona}}
{{Città romane della Regio VI Umbria}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|ingegneria|lavoro}}
{{portale|Marche}}
[[Categoria:SenigalliaIngegneria| ]]
[[Categoria:CittàProfessioni romanedell'edilizia dellee Marchedell'urbanistica]]
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