Zoe Carbonopsina e Raffaele Albertella: differenze tra le pagine

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{{Avvisounicode}}
{{Bio
|Nome = ZoeRaffaele
|Cognome = CarbonopsinaAlbertella
|Sesso = FM
|LuogoNascita = CostantinopoliMilano
|PreData = in [[lingua greca|greco medievale]]: Ζωή Καρϐωνοψίνα, Zoe "dagli occhi ardenti come tizzoni"
|GiornoMeseNascita = 7 maggio
|LuogoNascita = Costantinopoli
|AnnoNascita = [[880]] circa 1911
|GiornoMeseNascita =
|LuogoMorte = CostantinopoliGenova
|AnnoNascita = [[880]] circa
|GiornoMeseMorte = 20 giugno
|LuogoMorte = Costantinopoli
|AnnoMorte = dopo il [[920]]1961
|GiornoMeseMorte =
|Attività = imperatrice pittore
|AnnoMorte = dopo il [[920]]
|Epoca = 9001900
|Attività = imperatrice
|Nazionalità = bizantinaitaliano
|Epoca = 900
|Nazionalità = bizantina
|Immagine =Follis-Constantine VII and Zoe-sb1758.jpg
|Didascalia = Zoe e suo figlio, l'imperatore [[Costantino VII di Bisanzio]]
|PostNazionalità = , quarta moglie dell'imperatore [[Leone VI di Bisanzio]]
}}
 
== Biografia ==
Studiò all'[[Accademia di Brera]] sotto la guida di [[Aldo Carpi]].
Zoe era parente dello storico [[Teofane Confessore|Teofane]] e nipote dell'ammiraglio Imerio. Divenne amante di [[Leone VI di Bisanzio|Leone VI]] dopo che l'imperatore era diventato vedovo per la terza volta nel [[901]]. Leone VI decise di sposarla nel [[905]], quando Zoe gli ebbe dato un figlio, il futuro [[Costantino VII di Bisanzio|Costantino VII]]. Per Leone si trattava tuttavia del quarto matrimonio, il che era vietato per la [[Chiesa cristiana ortodossa|Chiesa ortodossa]] e per le stesse leggi civili; ma il matrimonio con Zoe era indispensabile per poter legittimare il bambino, il futuro erede al trono. Si giunse a un compromesso, secondo il quale Leone avrebbe ripudiato Zoe e il [[Patriarca ecumenico di Costantinopoli|patriarca]] [[Nicola il Mistico]] avrebbe battezzato il bambino. Il [[6 gennaio]] del [[906]] il bambino venne battezzato col nome di [[Costantino VII di Bisanzio|Costantino]]; e il [[9 gennaio]] Leone, contravvenendo al patto, sposò Zoe grazie a un sacerdote compiacente, tale Tommaso. Poiché Nicola non poteva ritenere valido il matrimonio, Leone lo destituì e nominò al suo posto il monaco [[Eutimio il Sincello]] ([[907]]). La sostituzione diede origine a uno [[scisma]] all'interno della Chiesa ortodossa detto "[[Scisma della tetragamia]]", ossia "scisma delle quattro nozze". Leone riuscì a sposare Zoe e il [[9 giugno]] [[911]] il piccolo Costantino fu nominato co-imperatore.
 
== Produzione artistica ==
Morto Leone nel [[912]], suo fratello [[Alessandro di Bisanzio|Alessandro]], nuovo imperatore, richiamò Nicola e scacciò Zoe dal palazzo imperiale. Dopo la morte di Alessandro ([[913]]), ritornò a corte nuovamente Zoe, avversata da Nicola divenuto il principale membro del comitato di reggenza.
Vincitore del Premio Durini per l'[[acquarello]]<ref name= carpi>{{Cita|Carpi||carpi}}</ref>, partecipò alla II [[Quadriennale di Roma]] nel 1935<ref>{{Cita web|url = http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web/index.php?sezione=artisti&id=20014&ricerca=|titolo = Raffaele Albertella|autore = |wkautore = |sito = http://www.quadriennalediroma.org/|editore = |data = |lingua = |pagina = |pagine = |cid = |accesso = 21 giugno 2014}}</ref> e alla [[Mostra dei sette di Brera]] nel 1937<ref name= carpi/>. In quell'occasione, contemporaneamente impegnato in un'altra personale a [[Cannobio]], poté esporre solo sei dipinti, tra cui la ben riuscita ''Famiglia del pittore''<ref>{{Cita|''s.a.''||popolo}}</ref>; per l'occasione, scrisse [[Leonardo Borgese]] sul [[Corriere della Sera]]: «Albertella, guardando i primitivi, risolve il suo lirismo in costruzioni formali di raffinata ingenuità»<ref>{{Cita|Borgese||borgese}}</ref>
 
«Abile [[Affresco|affreschista]]»<ref name= carpi/>, Albertella affrescò la [[Volta (architettura)|volta]] della [[parrocchiale]] di Santa Maria a [[Cogoleto]] (1939)<ref>{{Cita web|url =http://nuke.cristoforocolombostoria.it/Home/Immagini/ChiesaParrocchialeSMaria/tabid/483/Default.aspx|titolo =Chiesa di Santa Maria|autore =|wkautore =|sito =http://nuke.cristoforocolombostoria.it/|editore =|data =|lingua =|pagina =|pagine =|cid =|accesso =21 giugno 2014|urlmorto =sì}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.cogoletoinfo.it/cultura/itinerari/parrocchia/parrocchia.htm|titolo = La Parrocchia di Santa Maria Maggiore|autore = |wkautore = |sito = http://www.cogoletoinfo.it/|editore = |data = |lingua = |pagina = |pagine = |cid = |accesso = 21 giugno 2014}}</ref> e l'[[abside]] della chiesa di Santa Maria Immacolata e San Marziano a [[Pegli]] (1944-45)<ref>{{Cita web|url =http://smipegli.altervista.org/notizie/14-parrocchia.html|titolo =Parrocchia S. M. Immacolata e San Marziano|autore =|wkautore =|sito =http://smipegli.altervista.org/|editore =|data =|lingua =|pagina =|pagine =|cid =|accesso =21 giugno 2014|urlmorto =sì}}</ref>. Eseguì inoltre alcuni affreschi nella [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Milano)|Chiesa di Santa Maria del Suffragio a Milano]] (1946)<ref>{{Cita web|url = http://www.suffragio.it/storarte/arteinchiesa.html|titolo = Chiesa del Suffragio|autore = |wkautore = |sito = http://www.suffragio.it/|editore = |data = |lingua = |pagina = |pagine = |cid = |accesso = 21 giugno 2014}}</ref> e le [[Vetrata|vetrate]] del [[Palazzo del Governo (La Spezia)|Palazzo del Governo a La Spezia]] (1957)<ref>{{Cita web|url = http://guide.travelitalia.com/it/guide/la_spezia/pdf/|titolo = La Spezia|autore = |wkautore = |sito = http://guide.travelitalia.com/|editore = |data = |lingua = |pagina = |pagine = |cid = |accesso = 21 giugno 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150307042255/http://guide.travelitalia.com/it/guide/la_spezia/pdf/|dataarchivio = 7 marzo 2015|urlmorto = sì}}</ref>.
 
Dipinti di Albertella sono conservati a Milano presso la [[Pinacoteca di Brera]]<ref>{{Cita|Zeri|p. 27|zeri}}.</ref> e la [[Galleria d'arte moderna (Milano)|Galleria d'arte moderna]]<ref>{{Cita|Caramel|p. 13, tav. 14|caramel}}.</ref>.
 
L'appoggio dato da Nicola a [[Simeone I di Bulgaria]] indebolì tuttavia la posizione del patriarca tanto che Zoe poté sostituirlo al comitato di reggenza; Nicola fu costretto, anzi, a riconoscere Zoe come imperatrice. Zoe regnò appoggiandosi alla burocrazia imperiale e al generale [[Leone Foca il vecchio]], il suo favorito. Zoe fece revocare le concessioni fatte a Simeone di Bulgaria, il che fece riaccendere la guerra tra la Bulgaria e Bisanzio che si risolse in sconfitte per Bisanzio. I successi bulgari spinsero il generale [[Romano Lecapeno]] a mettere in atto un [[colpo di stato]] nel 919 per cui entrò a Bisanzio con la flotta e assunse l'impero. Leone Foca fu sconfitto in battaglia e Zoe fu costretta a rinchiudersi in un convento ([[920]]).
== Discendenza ==
A Leone Zoe diede due figli:<ref> John Julius Norwich, ''Byzantium: The Apogee'', p. 115</ref>
* Anna;
* [[Costantino VII di Bisanzio|Costantino]], che divenne imperatore nel [[912]] con il nome di Costantino VII.
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{cita libro| nome= Ralph-Johannes |cognome = Lilie |titolo = Bisanzio la seconda Roma. |anno= 2005| editore = Newton & Compton| città = Roma| id= ISBN 88-541-0286-5 | pagine = pp. 206-8 }}
* {{cita libro| nome= Enrico |cognome =Morini |titolo =La chiesa ortodossa: storia, disciplina, culto. | città = Bologna | editore = ESD | anno= 1996 | pagine = pp. 78-83 | id = ISBN 88-7094-237-6}}
* John Julius Norwich, ''Byzantium: The Apogee'', Penguin, 1993, ISBN 0-14-011448-3
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Zoe Karvounopsina}}
 
== Bibliografia ==
{{Portale|biografie|Bisanzio}}
*{{Cita libro|titolo = Mostra personale dei pittori Umberto Rognoni, Delia Rossi Pasotti, Carlo Martini, Raffaele Albertella, Dino Pasotti, Leo Spaventa Filippi, Amedeo Angilella|autore = [[Aldo Carpi]]|curatore = |altri = |url = |editore = |città = Milano|anno = 1937|annooriginale = |volume = |edizione = |capitolo = |url_capitolo = |p = |pp = |ISBN = |cid = carpi}}
*{{cita news|autore= [[Leonardo Borgese]]|url= |titolo= Le mostre d'arte a Milano. Sette giovani pittori|pubblicazione= [[Corriere della Sera]]|data= 25 dicembre 1937|accesso= |lingua= |formato= |cid= borgese}}
*{{cita news|autore= ''s.a.''|url= |titolo= Le mostre d'arte a Milano. Sette giovani|pubblicazione= [[Il Popolo d'Italia]]|data= 28 dicembre 1937|accesso= |lingua= |formato= |cid= popolo}}
*{{Cita libro|titolo = Galleria d'arte moderna. Opere del Novecento|autore = [[Luciano Caramel]]|autore2= Carlo Pirovano|curatore = |altri = |url = |editore = Electa|città = |anno = 1974|annooriginale = |volume = |edizione = |capitolo = |url_capitolo = |p = |pp = |ISBN = |cid = caramel}}
*{{Cita libro|titolo = Pinacoteca di Brera: Dipinti dell'Ottocento e del Novecento|autore = Federico Zeri|curatore = |altri = |url = http://books.google.it/books?ei=nJ-lU-X0J7OZ0QWRtYHACA&hl=it&id=2MvqAAAAMAAJ&dq=raffaele+albertella+pittore&focus=searchwithinvolume&q=raffaele+albertella|editore = Electa|città = |anno = 1993|annooriginale = |volume = |edizione = |capitolo = |url_capitolo = |p = |pp = |ISBN = |cid = zeri}}
 
{{Portale|biografiearte|Bisanziobiografie}}
[[Categoria:Imperatrici bizantine]]
 
[[Categoria:Studenti dell'Accademia di belle arti di Brera]]
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