Mercedes-Benz M177 e M178 e Stalinismo: differenze tra le pagine

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{{F|Unione Sovietica|settembre 2016|commento=Le note all'interno della voce sono pressoché inesistenti; la bibliografia è immensa ed è irreale pensare che la voce sia stata scritta utilizzando tutti i testi. Di fatto, a meno di essere già degli esperti del tema, è impossibile verificare le informazioni presenti nella pagina.}}[[File:Stalin Image.jpg|thumb|[[Iosif Stalin]]]]
I motori '''Mercedes-Benz M177 e M178''' sono due varianti di un medesimo [[motore V8]] a [[ciclo Otto]] prodotto a partire dal [[2014]] dalla [[Mercedes-AMG|AMG]], reparto sportivo della [[Casa automobilistica|casa madre]] [[Mercedes-Benz]].
Il termine '''stalinismo''', in senso stretto, indica la [[politica]] di [[Stalin]] nel periodo in cui fu a capo dell'[[Unione Sovietica|URSS]], dal [[1924]] al [[1953]], ma di fatto ebbe profonde peculiarità che lo distinguono dalla linea politica di altri ''teorici'' comunisti (ad esempio [[Lev Trockij]] e [[Rosa Luxemburg]]), sia dal [[leninismo]] concepito da [[Lenin]].
 
Prendendo in considerazione l'analisi della storia proposta da molti teorici del [[marxismo-leninismo]], il termine "stalinismo" risulta storicamente inesatto, ritenuto un sinonimo semplicistico di derivazione anti-[[comunismo|comunista]] del più corretto [[marxismo]]-[[leninismo]] teorizzato da Lenin. Questo perché Stalin, a differenza di Lenin, non ha mai fatto riferimento, nei suoi saggi, ad una presunta nuova via personale al marxismo, non ha mai utilizzato il termine "stalinismo", ma ha sempre fatto riferimento, al marxismo di matrice leninista, del quale si riteneva il legittimo successore.
== Profilo ==
[[File:Mercedes-Benz M178 BR190.jpg|thumb|right|Vista di un motore M178 sotto il cofano di una AMG GT]]
Questo motore è stato presentato nel marzo del 2014 al [[Salone di Ginevra]], ed è stato destinato fin da subito ad equipaggiare la vettura sportiva [[Mercedes-Benz AMG GT|AMG GT]], erede della [[Mercedes-Benz SLS AMG|SLS AMG]], e le versioni AMG della gamma [[Mercedes-Benz W205|W205]]. Mentre nella prima applicazione questo motore prende il codice ''M178'', nella seconda è invece codificato come ''M177''. In seguito, la gamma delle sue applicazioni si è estesa anche ad altri modelli Mercedes-Benz e ne è stata derivata una terza variante denominata ''M176''.
 
''Stalinisti'' furono anche definiti alcuni regimi di [[paesi socialisti]] che si opposero alla [[destalinizzazione]], quali la [[Cina]] di [[Mao Tse-tung]], la [[Corea del Nord]], l'[[Albania]], che modificarono (raffreddandoli) i loro rapporti con l'URSS a seguito della [[destalinizzazione]].
== Caratteristiche ==
I motori ''M177'' ed ''M178'' sono due [[motore V8|motori]] da 4 litri di cubatura e ognuno di essi nasce dall'unione di due unità AMG da 2 litri ciascuna. In particolare, queste unità da 2 litri sono le [[Mercedes-Benz M133|M133]] già montate sulla potente [[Mercedes-Benz W176|A45 AMG]], ossia la versione di punta della terza generazione della [[Mercedes-Benz Classe A|Classe A]]. Del 2 litri originario sono state mantenute le misure di [[alesaggio]] e [[corsa (meccanica)|corsa]], e quindi è rimasta invariata anche la [[cilindrata]] di ogni singola bancata, per cui l'intera unità possiede una cilindrata esattamente doppia rispetto al motore ''M133''.
[[File:Mercedes-AMG M 177 Typ 205.jpg|sinistra|miniatura|Motore M177 montato su una [[Mercedes-Benz W205|Classe C 63 AMG]]]]
Lo sviluppo dell'unità motrice è stato basato su requisiti di compattezza ed è proprio per soddisfare tali requisiti che sono state adottate alcune soluzioni particolari, fra le quali quella di collocare le valvole di scarico e i due [[turbocompressore|turbocompressori]] all'interno della V di 90° del motore. Per questo motivo, tale nuovo [[Motore V8|V8]] viene definito "a V interna calda", mentre le valvole di aspirazione sono all'esterno delle [[Bancata|bancate]]. Un'altra novità presente in questo motore è la realizzazione delle due [[testata (meccanica)|testate]] in lega leggera arricchita con zircone, in maniera tale da renderlo più resistente alle notevoli sollecitazioni termiche cui viene sottoposto.
 
== Descrizione ==
L'alimentazione è affidata ad [[iniettore|iniettori]] di tipo [[piezoelettricità|piezoelettrico]] con pressioni di alimentazione comprese fra 100 e 200 [[bar (unità di misura)|bar]]<ref>[http://www.infullgear.com/blog/46461/mercedes-benz-amg-m178-4-0-v8-biturbo-ecco-il-motore-del-presente-e-del-futuro.html Il motore M178 su infullgear.com]</ref>, mentre la pressione di sovralimentazione è pari a 1,2 bar. I [[cilindro (meccanica)|cilindri]] sono stati realizzati utilizzando la tecnologia ''Nanoslide'', che permette una riduzione degli attriti fra le parti in movimento radente. Il motore è dotato di un sistema di [[raffreddamento a liquido]], dispone inoltre di [[intercooler]] per il sistema di sovralimentazione.
=== Peculiarità ===
[[File:Lenin and stalin crop.jpg|thumb|[[Fotomontaggio]] di [[Lenin]] e Stalin<ref>{{Cita libro|autore= Felix, Gilbert |titolo= The End of the European Era: 1890 to the Present |edizione= 6th |anno= 2008 |p= 213 |editore= W. W. Norton & Company |isbn= 978-0-393-93040-5 |lingua= inglese}}</ref>]]
 
Sotto il profilo economico, la dottrina staliniana vide nell'industrializzazione forzata della Russia il passaggio decisivo per imboccare la via matura che avrebbe portato al socialismo. Sotto Stalin l'impulso massiccio allo sviluppo industriale e il ricorso ai piani straordinari ([[Piani quinquennali|quinquennali]]) di conversione capitalista, sotto la [[Economia pianificata|supervisione dello stato]], dell'economia russa, prevalentemente agricola o fondata su un embrione industriale arretrato, divennero uno dei caratteri fondamentali e peculiari dei successivi regimi sovietici.
I motori ''M177'' ed ''M178'' sono caratterizzati da un peso di 209&nbsp;kg, facendone i più leggeri propulsori nella loro categoria. Una delle principali differenze fra le due varianti motoristiche sta nel sistema di lubrificazione, del tipo a [[carter secco]] nel motore ''M178'' e a carter umido nel motore ''M177''. I due motori sono stati realizzati in due livelli di prestazioni ognuno.
 
In un senso più largo il termine ''stalinismo'' indica spesso una visione, o se si vuole, una trasformazione delle idee del [[marxismo]] e del movimento operaio in modo da creare una rigida, e piuttosto elementare, dottrina del mondo e della storia, una visione filosoficamente platonica ("oggettiva") del realismo, e la sussunzione sistematica di ogni accidente o compromesso, anche di natura più temporanea, sotto categorie teoretiche, allo scopo di fornirne una giustificazione in termini dottrinari .
Di seguito ne vengono riepilogate le caratteristiche:
In questa accezione il termine ''stalinismo'' acquista una connotazione più culturale che politica. Questo è ad esempio il significato con il quale il termine viene applicato talvolta anche a partiti, idee, personalità, che in senso stretto, politico, tali non possono definirsi. E sempre in questo senso, l'atteggiamento e l'azione del destalinizzatore Khruščёv di fronte alla [[rivoluzione ungherese del 1956]] sono stati anche definiti come ''stalinisti''. In questa accezione ''stalinista'' è spesso usato come un epiteto negativo, con un senso politico e culturale più che storico.
 
=== Opposizione allo stalinismo ===
*architettura di tipo V8;
[[File:Stalin.gif|thumb|left|Discorso di Stalin]]
*angolo di 90° tra le bancate;
All'ascesa di Stalin nel controllo totale del PCUS l'unico che si oppose con continuità, sia pure inefficacemente, fu il suo principale rivale alla successione di Lenin, cioè [[Lev Trockij]]. A differenza di Trockij, che riteneva che la rivoluzione socialista avesse senso solo in una prospettiva planetaria e globale (la teoria della "[[rivoluzione permanente]]"), Stalin riteneva che si dovesse accettare l'idea di un "[[socialismo in un solo paese]]", anche se capitalisticamente arretrato come la [[Zarismo|Russia]].
*monoblocco in lega di [[alluminio]];
*testate in lega di alluminio arricchita con zircone;
*alesaggio e corsa: 83 x 92&nbsp;mm;
*cilindrata: 3982 [[centimetro cubo|cm³]];
*testate a quattro [[valvola a fungo|valvole]] per cilindro;
*[[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] a [[DOHC|doppio asse a camme in testa]] per bancata;
*[[albero a camme|alberi a camme]] azionati da catena e con [[punteria|punterie]] a rullo;
*[[fasatura variabile]] continua;
*alimentazione ad [[iniezione diretta]] con iniettori piezoelettrici;
*pressione di alimentazione: tra 100 e 200 bar;
*sovralimentazione mediante due turbocompressori inseriti fra le bancate;
*pressione di sovralimentazione: 1,2 bar;
*[[rapporto di compressione]]: 10.5:1<ref>{{cita web|url=http://www.automobile-catalog.com/auta_details1.php|titolo=Caratteristiche tecniche della C63 AMG W205}}</ref>;
*[[albero a gomiti]] in acciaio forgiato.
 
Trockij costituisce quella che verrà poi definita "opposizione di sinistra" a Stalin. Trockij in seguito prenderà la via dell'esilio per finire assassinato per mano di un sicario di Stalin in Messico nel 1940, dopo aver fondato la [[Quarta Internazionale]], alternativa alla Terza, di matrice stalinista.
Come già menzionato in precedenza, esiste anche una terza variante derivata direttamente da questi motori. Questo motore prende la sigla di ''M176DE40AL'', ha debuttato nella variante da 422 CV sotto il cofano dello storico [[fuoristrada]] della Casa di Stoccarda, ossia la [[Mercedes-Benz Classe G|Classe G]], più precisamente nei modelli ''G500'' e ''G500 4x4<sup>2</sup>'', entrambe prodotte a partire dal [[2015]]. In seguito è stata proposta anche in un secondo livello di potenza, e cioè 469 CV, utilizzato in alcuni modelli della ''Classe S'' berlina, limousine, coupé e cabrio. La differenza principale fra il motore ''M176'' e gli altri due, sta nel fatto di non essere stato sottoposto alle cure del reparto sportivo Mercedes-AMG, ma di essere assemblato solo sotto gli occhi dei tecnici Mercedes-Benz e presso lo stabilimento di Stoccarda-Untertürkheim. Le applicazioni non si sono limitate al solo marchio Mercedes-Benz, ma anche alla britannica [[Aston Martin]], in virtù dell'accordo fra le due case che prevede la fornitura di motori Mercedes-Benz alle sportive d'oltremanica.
 
=== Lo stalinismo nell'Unione Sovietica ===
== Applicazioni ==
[[File:Stalin 1945.jpg|thumb|Stalin nel 1945]]
Nella seguente tabella vengono riassunte le differenze principali fra i due motori, le prestazioni e le applicazioni:
Il corso politico di Stalin può essere caratterizzato da vari elementi. Anzitutto una feroce repressione del dissenso politico, reale o anche solo potenziale, iniziata con le ''[[Grandi purghe]]'' del [[1935]]-[[1936]], l'eliminazione dei [[kulaki]] (contadini benestanti) come classe, operazione svolta con mezzi fondamentalmente militari, potenziamento dell'esercito e deportazioni dei gruppi sociali o nazionali "ostili" o potenzialmente tali nei campi di lavoro sovietici ([[Gulag]]), nei quali confluiranno poi anche molti prigionieri di guerra.
 
In seguito Stalin si produsse in una sistematica eliminazione di tutto ciò che potesse in qualche modo mettere in discussione il suo ruolo, o semplicemente - anche solo potenzialmente - fargli ombra. Inoltre, per assicurarsi sicuri appoggi, eliminò progressivamente ogni rappresentante di quella che di volta in volta poteva essere considerata una "vecchia guardia", sia politica sia professionale, allo scopo di sostituirla con elementi nuovi, da lui promossi, e pertanto a lui grati e fedeli. Per questo procedette ad una epurazione massiccia della stessa [[Armata Rossa]], promuovendo giovani quadri e ufficiali, sulla base di requisiti di fedeltà più che di capacità, a scapito degli elementi più esperti, ma per questo motivo più potenzialmente autonomi. A tal proposito è diffusa l'opinione (espressa nei suoi scritti su Stalin, ad esempio, da Roy Medvedeev) che agli esiti di questa operazione, oltre a specifici errori di Stalin, si debba la relativa facilità con la quale le [[Wehrmacht|armate tedesche]] penetrarono profondamente nel territorio sovietico nel corso dell'[[Operazione Barbarossa]] nonostante il preavviso a Stalin fornito da numerosi indizi e le segnalazioni fornite dalla spia sovietica presso i tedeschi [[Richard Sorge]].
{|class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="text-align:center; font-size:95%;"
 
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Allo scopo di allestire i processi (''[[purghe]]'') venivano utilizzate false accuse (spionaggio verso paesi stranieri, trockijsmo, frazionismo, in arte "formalismo", deviazionismo, cosmopolitismo, ecc.) che spesso venivano confermate dagli stessi interessati, per un malinteso senso di fedeltà alla causa e al partito (la cui valenza andava oltre la contingenza dell'accusa), o nella speranza di essere giustiziati ponendo così rapidamente fine alle sofferenze date dalle torture.
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Variante
 
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Lubrificazione
Altro elemento che caratterizza il corso politico di Stalin è il recupero del nazionalismo panrusso, l'ostilità verso il "[[cosmopolitismo]]" e, in genere, contro ogni tendenza che subordinasse l'interesse nazionale, inteso nel senso più tradizionale, ad interessi più generali, anche se rivoluzionari o internazionalisti.
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | [[Potenza (fisica)|Potenza]]<br />CV/rpm
 
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | [[Coppia motrice|Coppia]]<br />[[Newton per metro|Nm]]/rpm
Sotto il governo di Stalin la [[Čeka]], poi trasformata in [[NKVD]] (Commissariato del popolo per gli affari interni), la temuta [[polizia segreta]] sovietica, raggiunse l'apice del suo potere. Tuttavia neanche essa era dotata di un potere indipendente, e lo stesso suo capo [[Nikolaj Ivanovič Ežov]], così importante da dare per il periodo del suo apogeo il nome alle purghe (chiamate allora in URSS ''ezovcine''), finì vittima a sua volta di una purga. Vi sono testimonianze<ref>Žores Medvedeev, Roy Medvedeev ''Stalin sconosciuto'', Feltrinelli</ref> che Stalin si fosse dotato di una rete di informatori del tutto autonoma, personale, che egli utilizzava, alla bisogna, contro i dirigenti da lui stesso favoriti e nominati.
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Applicazioni
 
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Anni di<br />produzione
Per questi motivi, una volta conosciuta la realtà del suo regime, lo stalinismo è diventato sinonimo di terrore e oppressione. Fu appunto [[Nikita Khruščёv]], salito al potere dopo la morte del dittatore dopo essere riuscito a sbarazzarsi dell'erede putativo di Stalin, [[Lavrentij Berija]], arrestandolo con un trabocchetto, a denunciare per primo i crimini di Stalin (durante il famoso [[XX Congresso del PCUS]]), definendoli "violazioni della legalità socialista", e il suo [[culto della personalità]].
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|rowspan="5"|'''M176DE40AL'''||rowspan="19"|Carter umido||rowspan="2"|422/6000||rowspan="2"|530/<br />2800-4800||''Mercedes-Benz G500 4x4<sup>2</sup> W463''||2015-17
== Critiche ==
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[[File:Bundesarchiv Bild 183-B0628-0015-035, Nikita S. Chruchstschow.jpg|thumb|[[Nikita Chruščёv]] ]]
|''Mercedes-Benz G500 W463''||dal 06/2015
Alcuni giudicano il regime di Stalin, lo stalinismo politico, come una degenerazione patologica del comunismo. Lo stesso [[Partito Comunista Italiano]] assunse questa posizione. Questo non ha impedito ad alcuni dirigenti (come nel caso, tardivo, di Palmiro Togliatti) di operare dei distinguo, separando l'azione politica di Stalin dalla sua dottrina, criticando la prima ma salvando la seconda.
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|rowspan="3"|469/<br>5250-5500||rowspan="3"|700/<br>2000-4000||[[Mercedes-Benz W222|Mercedes-Benz S 560 W222 / V222]]||dal 06/2017
I sostenitori della visione dello stalinismo politico come degenerazione che si oppone all'epoca di Lenin portano le seguenti ragioni:
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# lo stalinismo ha tratto teoricamente origine dal [[leninismo]] ma già [[Lenin]] aveva previsto che la gestione del partito sotto Stalin avrebbe potuto degenerare. Nelle parole di Lenin infatti ([[Testamento di Lenin ]]): "Il compagno Stalin, divenuto segretario generale, ha concentrato nelle sue mani un immenso potere, e io non sono sicuro che egli sappia servirsene sempre con sufficiente prudenza."
|[[Mercedes-Benz C217|Mercedes-Benz S 560 Coupé C217]]||dal 09/[[2017]]
# Khruščёv aveva affermato: "gli stessi membri del [[Politburo]] avevano paura di essere convocati da Stalin: non sapevano mai che cosa poteva loro capitare!". Delle 31 persone tra coloro che entrarono nei [[Politburo|Politburi]] di Lenin e Stalin ([[1919]]-[[1938]]) effettivamente solo sei sopravvissero a Stalin (Andreev, [[Kaganovich]], [[Nikita Khruščёv|Krusciov]], Mikojan, [[Vjačeslav Molotov|Molotov]], Voroscilov). Degli altri 25: 19 furono fucilati, 2 si suicidarono e solo 4 morirono di morte naturale. Questo è apparso il tipico approccio di una certa "ortodossia" abbastanza diffusa nei partiti comunisti occidentali, dopo la destalinizzazione.
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|''Mercedes-Benz S 560 Cabriolet A217''||dal 01/[[2018]]
I sostenitori della visione secondo la quale invece il regime di Stalin trae origine dalle concezioni populiste verso le quali Lenin stesso indulse, e quindi, che si trattò di una degenerazione nel senso di estremizzazione, portano invece le seguenti ragioni:
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# Stalin si impadronì di un partito oramai divenuto a sua volta totalmente padrone del quadro politico, senza reali riferimenti sociali, senza interlocutori né opposizione, sostituitosi ormai allo stato, dopo la distruzione di ogni opposizione politica e dei soviet, suggellata definitivamente dalla repressione della [[rivolta di Kronštadt]].
|rowspan="14"|'''M177DE40AL'''||rowspan="2"|476/<br />5500-6250||rowspan="2"|650/<br />1750-4500||[[Mercedes-Benz W205|Mercedes-Benz C63 AMG W205]]||dal 11/2014
# Lo stesso Trockij non riuscì ad opporsi efficacemente alla irresistibile ascesa del tiranno perché non seppe mai liberarsi del mito del partito, all'interno del quale la sua lotta politica restò sempre confinata, e non si rivolse mai alla società civile per un malinteso spirito di disciplina (anch'esso fortemente derivato dalle idee del populismo russo). In ogni caso nella società civile, anche per responsabilità dello stesso Trockij, era stata fatta terra bruciata e non esistevano probabilmente più forze in grado di opporsi.
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# La "teoria del socialismo in un solo paese", un ossimoro secondo le concezioni allora correnti del movimento operaio internazionale, dei movimenti rivoluzionari europei e perfino di quelli russi, era lo sbocco inevitabile di una "rivoluzione proletaria senza proletariato" e cioè, in ultima analisi, nella dottrina comunista, di una "non rivoluzione". A questa visione possono essere ascritti critici della prima ora dello stalinismo, quali [[Boris Souvarine]], critici di matrice socialista e in parte, salvo forse per le critiche a Trockij, di una parte del trockijsmo. È in buona sostanza se non esplicitamente condivisa, almeno sottesa all'opera di molti degli storici che si sono occupati della Russia nel [[XX secolo|Novecento]] e dell'Unione Sovietica, quali ad esempio in [[Italia]] [[Piero Melograni]], in [[Francia]] [[Hélène Carrère d'Encausse]].
|[[Mercedes-Benz Classe GLC|Mercedes-Benz GLC 63 AMG X253]]||dal 04/2017
 
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== Vittime ==
|rowspan="2"|510/<br />5500-6250||rowspan="2"|700/<br />1750-4500||''Mercedes-Benz C63 AMG S W205''||dal 11/2014
[[File:Berlin Steinplatz.jpg|thumb|[[Berlino]]: monumento alle vittime dello stalinismo]]
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|''Mercedes-Benz GLC 63 AMG S X253''||dal 04/2017
Ai nomi eccellenti di vittime delle [[Grandi purghe]] occorre aggiungere milioni di persone anonime le cui storie sono state raccontate da [[Aleksandr Solženicyn]] nel suo celebre "[[Arcipelago Gulag]]". Lo stesso [[Solženicyn]] in un discorso pubblico tenuto a [[New York]] il 30 giugno [[1975]], pochi mesi dopo il suo esilio affermò:
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:"''Secondo il calcolo degli specialisti, basati sulle statistiche più precise ed obiettive, nella Russia prerivoluzionaria, durante gli 80 anni precedenti alla Rivoluzione, gli anni dei movimenti rivoluzionari (quando ci furono attentati contro la stessa vita dello [[Zar]], l'assassinio di uno Zar e la [[Rivoluzione russa|rivoluzione]]), durante quegli anni furono giustiziati in media 17 persone l'anno. La famosa [[Inquisizione spagnola]], nella decade in cui la persecuzione raggiunse il culmine, fu causa della morte di una decina di persone al mese. In [[Arcipelago Gulag]] cito un libro, pubblicato dalla [[Čeka]] nel [[1920]], che rende conto orgogliosamente del lavoro rivoluzionario svolto tra il [[1918]] ed il [[1919]] scusandosi del fatto che i suoi dati erano incompleti. Nel 1918 e 1919 la Čeka assassinò, senza processo, più di mille persone al mese. Il libro fu scritto dalla stessa Čeka, prima che comprendesse come sarebbe stato visto dalla storia''".
|rowspan="2"|510/6000||rowspan="2"|685/<br>2000-5000||[[Aston Martin Vantage (2017)|Aston Martin Vantage Mk2]]||dal 12/2017
:
|-
|[[Aston Martin DB11|Aston Martin DB11 4.0]]||dal 10/2017
|-
|571/<br>5750–6500||750/<br>2250–5000||''[[Mercedes-Benz W213|Mercedes-Benz E63 AMG 4MATIC+ W213]]''||dal 03/2017
|-
|585/<br>5500-6000||800/<br>2500-5000||[[Mercedes-AMG GT 4 porte|Mercedes-AMG GT 63 4MATIC+ X290]]||dal 10/2018
|-
|585/6000||850/<br>2500-3500||''Mercedes-Benz G 63 AMG W463''||dal 05/2018
|-
|rowspan="4"|612/<br>5750-6500||850/<br>2500-4500||''Mercedes-Benz E63 S AMG 4MATIC+ W213''||dal 03/2017
|-
|rowspan="3"|900/<br>2750-4500||''Mercedes-Benz S 63 AMG S 4MATIC+ W222''||dal 06/2017
|-
|''Mercedes-Benz S 63 AMG 4MATIC+ Coupé''||dal 09/2017
|-
|''Mercedes-Benz S 63 AMG 4MATIC+ Cabriolet''||dal 01/2018
|-
|639/<br>5500-6500||900/<br>2500-4500||''Mercedes-AMG GT 63 S 4MATIC+ X290''||dal 10/2018
|-
|rowspan="4" |'''M178DE40AL'''||rowspan="4" |Carter secco||462/6000||600/<br />1600-5000||[[Mercedes-Benz AMG GT]]||dal 11/2014
|-
|510/6250||650/<br />1750-4750||''Mercedes-Benz AMG GT S''||dal 11/2014
|-
|557/<br>5750-6750||680/<br>1900-5750||''Mercedes-Benz AMG GT C Roadster''||dal 01/2017
|-
|585/<br>6250||700/<br>1900-5500||''Mercedes-Benz AMG GT R''||dal 01/2017
|}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*Ludo Martens, Stalin. Un altro punto di vista, Verona, Zambon, 2005. ISBN 88-87826-28-5
*Giselher Wirsing, ''Stalinismo. La politica sovietica nella seconda guerra mondiale'', Milano, A. Mondadori, 1944.
*Giuseppe Maranini, ''Socialismo, non stalinismo'', Firenze, All'insegna di Alvernia, 1949.
*Aa. Vv., ''9 domande sullo stalinismo'', Roma, Nuovi Argomenti, 1956.
*Raymond Borde, ''La fine dello stalinismo'', Milano, A. Mondadori, 1957.
*Angelo Tasca, ''Autopsia dello stalinismo'', Milano, Edizioni di comunità, 1958.
*Bruno Rizzi, ''La lezione dello stalinismo. Socialismo e collettivismo burocratico'', Roma, Opere nuove, 1962.
*Guelfo Zaccaria, ''200 comunisti italiani tra le vittime dello stalinismo. Appello del Comitato italiano per la verità sui misfatti dello stalinismo'', Milano, Azione comune, 1964; SugarCo, 1983.
*Gaetano Napolitano, ''Economie degli errori nei sistemi del capitalismo e dello stalinismo. Studi recenti pubblicati su "Stato sociale", ulteriormente rieleborati'', Torino, Unione tipografico-editrice torinese, 1967.
*Alec Nove, ''Stalinismo e antistalinismo nell'economia sovietica'', Torino, Einaudi, 1968.
*Livio Maitan, ''PCI 1945-1969: stalinismo e opportunismo'', Roma, Samonà e Savelli, 1969.
*Georges Bataille, ''La parte maledetta. La società di impresa militare-religiosa, il capitalismo, lo stalinismo'', Verona, Bertani, 1972.
*Andrija Kresic, ''Per la critica dello stalinismo. Società politica e mitologia politica'', Bari, De Donato, 1972.
*Roj Aleksandrovic Medvedev, ''Lo stalinismo'', Milano, A. Mondadori, 1972.
*Louis Rapoport, ''La guerra di Stalin contro gli ebrei'', Rizzoli, 1991
*Giuseppe Paolo Samonà, ''Letteratura e stalinismo. Note e sintesi, 1958-1974'', Roma, Savelli, 1974.
*Giuseppe Boffa, con Gilles Martinet, ''Dialogo sullo stalinismo'', Roma-Bari, Laterza, 1976.
*Giuseppe Boffa, ''Storia dell'Unione Sovietica'', 2 voll., Milano, A. Mondadori, 1976-1979.
*Louis Althusser, ''Umanesimo e stalinismo. I fondamenti teorici della deviazione staliniana'', Bari, De Donato, 1977.
*Ulf Wolter, ''Origini dello stalinismo. Lo sviluppo del marxismo da scienza a ideologia'', Milano, La Salamandra, 1977.
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*Dimitrios Demu, ''Il sorriso di Stalin. Stalinismo e disgelo nei ricordi di uno scultore romeno'', Milano, Rusconi, 1978.
*Alfonso Leonetti, ''Vittime italiane dello stalinismo in Urss'', Milano, La salamandra, 1978.
*Ferdinando Ormea, ''Le origini dello stalinismo nel PCI. Storia della "svolta" comunista degli anni Trenta'', Milano, Feltrinelli, 1978.
*Boris Souvarine, ''Lo stalinismo'', Genova, ECAT, 1978.
*Aldo Natoli, ''Sulle origini dello stalinismo. Saggio popolare'', Firenze, Vallecchi, 1979.
*Michal Reiman, ''La nascita dello stalinismo'', Roma, Editori Riuniti, 1980.
*Giuseppe Boffa, ''Il fenomeno Stalin nella storia del XX secolo. Le interpretazioni dello stalinismo'', Roma-Bari, Laterza, 1982.
*Jean-Francois Kahn, ''Stalin 83. Stalinismo di destra, stalinismo di sinistra'', Milano, Spirali, 1983.
*Aleksandr Zinov'ev, ''Lo slancio della nostra giovinezza. Saggio letterario-sociologico sullo stalinismo'', Milano, Spirali, 1986.
*Francesco Benvenuti, Silvio Pons, ''Il sistema di potere dello stalinismo. Partito e Stato in URSS, 1933-1953'', Milano, FrancoAngeli, 1988.
*Giors Oneto, " Le stalinisme apres Staline", Aubagne, Spiridon Int., 1987.
*Onorato Damen, ''Gramsci tra marxismo e idealismo. L'analisi di un esponente della prima opposizione allo stalinismo'', Milano, Prometeo, 1988.
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*Gian Paolo Tozzoli, ''Il caso Albania. L'ultima frontiera dello stalinismo'', Milano, FrancoAngeli, 1989.
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*Giorgio Sacchetti, ''Otello Gaggi. Vittima del fascismo e dello stalinismo'', Pisa, BFS, 1992.
*Gyorgy Lukacs, con Werner Hofmann, ''Lettere sullo stalinismo'', Gaeta, Bibliotheca, 1993.
*Arturo Peregalli, ''Stalinismo. Nascita e affermazione di un regime'', Genova, Graphos, 1993.
*Robert Conquest, ''Il grande terrore. Gli anni in cui lo stalinismo stermino milioni di persone'', Milano, BUR, 1999.
*Aldo De Jaco, ''Fine di un gappista. Giorgio Formiggini e lo stalinismo partenopeo'', Venezia, Marsilio, 1999.
*Andres Romero, ''Dopo lo stalinismo. Gli stati burocratici e la rivoluzione socialista'', Roma, Prospettiva, 1999.
*[[Lev Sedov]], ''Stalinismo e opposizione di sinistra. Scritti 1930-1937'', Roma, Prospettiva, 1999.
*Martin McCauley, ''Stalin e lo stalinismo'', Bologna, Il mulino, 2000; 2004.
*Daniele Rocca, ''Drieu La Rochelle. Aristocrazia, eurofascismo e stalinismo'', Aosta, Stylos, 2000.
*Stefano Petilli, con Riccardo Scarpa, ''Processi di sviluppo tra libertà, eguaglianza e stato. Riflessioni critiche per una sociologia del liberalismo, dello stalinismo e della globalizzazione. Confronto a due voci'', Roma, Eucos, 2002.
*Andrea Romano, ''Lo stalinismo. Un'introduzione storica'', Milano, B. Mondadori, 2002.
*Victor Zaslavsky, ''Lo stalinismo e la sinistra italiana. Dal mito dell'Urss alla fine del comunismo 1945-1991'', Milano, Mondadori, 2004.
*Niccolo Pianciola, ''Stalinismo di frontiera. Colonizzazione agricola, sterminio dei nomadi e costruzione statale in Asia centrale, 1905-1936'', Roma, Viella, 2009.
 
== Voci correlate ==
*[[Mercedes-AMGPëtr Kropotkin]]
*[[Mercedes-BenzDestalinizzazione]]
*[[Mercedes-BenzGrandi M133purghe]]
*[[Mercedes-BenzVittime AMGdi GTStalin]]
*[[Gulag]]
*[[Nikita Khruščёv]]
*[[XX Congresso del PCUS]]
*[[Storia dell'Unione Sovietica (1922-1953)]]
*[[Seconda guerra mondiale]]
*[[Guerra fredda (1947-1953) e sue origini]]
*[[Boris Souvarine]]
*[[Socialismo in un solo paese]]
*[[Otello Gaggi]]
*[[Neostalinismo]]
 
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== Collegamenti esterni ==
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*{{cita web|http://www.motori.it/tecnica/19604/mercedes-amg-gt-il-nuovo-motore-m178.html|Il motore M178 su motori.it}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/stalinismo_%28Enciclopedia-delle-scienze-sociali%29/|titolo=Stalinismo|autore=Giuseppe Boffa|editore=Enciclopedia delle scienze sociali, Istituto dell'Enciclopedia Italiana|data=1998|accesso=20 maggio 2017}}
 
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