Assunzione della Vergine (Annibale Carracci) e Teopompo: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Voci correlate: + Link: Cappella Cerasi
 
 
Riga 1:
{{nota disambigua}}
{{Opera d'arte
{{Bio
|immagine = Annibale Carracci e Caravaggio, Cappella Cerasi.jpg
|Nome = Teopompo
|grandezza immagine =450px
|Cognome =
|titolo = Assunzione della Vergine
|PostCognomeVirgola = figlio di Damasistrato
|didascalia= <small>''L'Assunzione della Vergine sull'altare della cappella Cerasi tra i dipinti di Caravaggio''</small>
|PreData = {{lang-grc|Θεόπομπος|Theòpompos}}
|artista= [[Annibale Carracci]]
|Sesso = M
|data = 1600 - 1601
|LuogoNascita = Chio
|opera = dipinto
|LuogoNascitaLink = Chio (isola)
|tecnica = olio su tavola
|GiornoMeseNascita =
|altezza = 245
|AnnoNascita = ''anno discusso''
|larghezza = 155
|cittàLuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte =
|ubicazione = [[Basilica di Santa Maria del Popolo]] (cappella Cerasi)
|AnnoMorte = 320 a.C.
|Epoca = IV a.C.
|Attività = storico
|Nazionalità = greco antico
}}
== Biografia ==
Nacque a Chio forse nel 404/3 a.C. o forse nel 378/7 a.C.<ref name="pauly">Cfr. [http://referenceworks.brillonline.com/entries/brill-s-new-pauly-supplements-i-2/theopompus-of-chios-COM_0221 New Pauly]; Fozio, Biblioteca, cod. 176,120b19-30; Suda, θ 172.</ref> e visse a lungo alla corte di [[Filippo II di Macedonia]]. Secondo [[Fozio di Costantinopoli|Fozio]] sarebbe stato cacciato insieme al padre per essere filospartano e sarebbe riuscito a riottenere la cittadinanza solo grazie a una lettera di [[Alessandro Magno]].<ref>Syll3 283. Immagine del calco, testo e traduzione disponibili su [http://www.csad.ox.ac.uk/Chios/Alexander.html questo sito]</ref>.<br>Venuti a mancare i vincoli dell'intercessione di Alessandro alla morte di quest'ultimo, Teopompo sarebbe dovuto ripartire da Chio e si sarebbe presentato alla corte dei [[Tolemei]], tuttavia senza esservi accettato. Si discute tuttavia sull'attendibilità di questa notizia, poiché sembra provenire da una tradizione aneddotica tarda, poi confluita in Fozio.<br>
Secondo una lunga tradizione, ormai spesso messa in dubbio, Teopompo, insieme ad [[Eforo di Cuma]], sarebbe stato allievo della [[scuola sofista]] di [[Isocrate]].<ref name="testimonia">Cfr. l'edizione di [[Felix Jacoby]] (''[[Die Fragmente der griechischen Historiker|FGrHist]]'' 115.</ref> Oltre che storico, fu di certo anche celebre e prolifico retore.
 
== Opere ==
L<nowiki>'</nowiki>'''Assunzione della Vergine''' è un dipinto di [[Annibale Carracci]] collocato nella [[cappella Cerasi]]<ref>Detta anche ''Cappella dell'Assunta'' proprio a causa della presenza della pala di Annibale.</ref> della [[basilica di Santa Maria del Popolo]] a Roma.
Secondo i [[frammento (filologia)|frammenti]] a nostra disposizione,<ref>''[[Die Fragmente der griechischen Historiker]]'', 115 F 25.</ref> Teopompo vantava per sé stesso una certa fama e produttività: {{tutto attaccato|20 000}} righe di [[Epidittico|discorsi epidittici]] e {{tutto attaccato|150 000}} di storiografia.
 
*L’''Epitome di [[Erodoto]]'', di cui parla la tradizione, pare essere stata, in realtà, un estratto composto a partire dallo scheletro della [[Storie (Erodoto)|narrazione erodotea]]<ref name="christ">Christ 1993.</ref>.
Dopo la [[Santa Margherita (Annibale Carracci)|Santa Margherita]] della chiesa di Santa Caterina dei Funari l'opera è la seconda uscita pubblica di Annibale Carracci in una chiesa romana ed è una delle commissioni più prestigiose da egli ottenute di provenienza non farnesiana.
*Le sue ''[[Elleniche (Teopompo)|Elleniche]]'' (in 12 libri) erano, invece, un proseguimento della ''[[Guerra del Peloponneso (Tucidide)|Guerra del Peloponneso]]'' di [[Tucidide]], dal [[411 a.C.|411]] al [[394 a.C.]], data della [[Battaglia di Cnido]], che segnava la fine dell'[[egemonia spartana]] sul [[mare Egeo]]. La narrazione di Teopompo, a quanto risulta, era molto dettagliata e assai più ampia di quella parallela delle ''[[Elleniche]]'' di [[Senofonte]]. Ne sono sopravvissuti , comunque, pochissimi frammenti, anche alcuni ritengono che le ''[[Elleniche di Ossirinco]]'' sarebbero proprio parti dell'opera di Teopompo.
*''Storie filippiche'' (Φιλιππικά). opera intrapresa verso la metà del IV secolo, interrompendo le ''Elleniche''. Si trattava una [[storia universale]] al cui centro si trovava la controversa figura di [[Filippo II di Macedonia]]: Più ampia è la documentazione rimastaci di questa narrazione che copriva gli eventi dall'ascesa al potere di Filippo nel 359, fino alla sua morte nel 336. <br>Era un'opera estremamente vasta (ben 58 libri), con una grande quantità di digressioni anche [[geografia|geografiche]], culturali, [[mitologia|mitologiche]] e persino storie fantastiche e racconti favolosi (in questo Teopompo si poneva sulla scia di [[Erodoto]])<ref>Cfr. ''quamquam et apud Herodotum patrem historiae et apud Theopompum sunt innumerabiles fabulae'' ([[Cicerone]], ''[[De legibus]]'', I 1, 5).</ref>. Nell'opera Teopompo trattava anche delle [[storia della Sicilia greca|vicende della Sicilia]], dell'[[Magna Grecia|Italia]], della [[storia della Sèagna|Spagna]], della [[Persia]].
 
Scrisse anche, secondo le testimonianze antiche, un'opera ''Sulle ricchezze saccheggiate a Delfi'' e una ''Contro Platone'' che, tuttavia, potrebbero essere state parti delle ''Filippiche''. Molto nota è la digressione sui Demagoghi ateniesi del X libro, che prendeva spunto dall'opera di [[Stesimbroto di Taso]] e conobbe una propria indipendente fortuna.
== Descrizione e stile ==
[[File:Carracci-Assumption of the Virgin Mary.jpg|left|thumb|L'Assunzione della Vergine]]
In accentuato primo piano si vede, al centro, la Vergine che sorretta dagli angeli è assunta in cielo mentre san Pietro e san Paolo davanti al sepolcro - su un piano ancor più esterno, quasi fuori dallo spazio pittorico - dirigono la loro attenzione verso la Madonna che vince sulla morte<ref name= Sutherland >Ann Sutherland Harris, ''Seventeenth-Century Art and Architecture'', Londra, 2005, p. 43.</ref>.
 
== Metodo e stile ==
Il risalto dato ai ''principes apostolorum'' ne sottolinea il ruolo di dedicatari della cappella, insieme a Maria. Dietro di loro in un gruppo compatto c'è il resto degli apostoli<ref name= Sutherland />.
Per Teopompo il lavoro di storico non è secondario rispetto a quello di retore.<ref name="parergon">[http://remacle.org/bloodwolf/historiens/denys/pompee.htm Ad Pomp.] 6, 2-3 FGrHist 115 T 20 e F 26</ref> Sappiamo della meticolosità messa nella ricerca, dell'attenzione all'[[autopsia]]<ref name="adpomp">[[Dionigi di Alicarnasso]], ''ad Pompeium'' 6</ref> come metodo di accertamento delle [[fonti storiche]] e di un interesse per l'[[epigrafia greca|epigrafia]] e i documenti come fonte per la [[storiografia greca|storiografia]]. D'altro canto, Teopompo era noto per aver preso parti di opere da altri e per raccontare fatti cambiando di volta in volta i nomi dei protagonisti. Nelle opere di Teopompo era riconosciuta una certa abilità nella caratterizzazione dei personaggi e dei loro stati d'animo.
 
Un aspetto moralistico pervade l'intera opera: numerosi politici sono accusati di depravazione morale, in particolare i [[demagoghi]] [[Atene|ateniesi]]. Si rivelano così le tendenza aristocratico-conservatrici di Teopompo, abbinata a sentimenti filo[[sparta]]ni. Più avanti egli vide concretizzarsi il suo ideale politico in una [[monarchia]] patriarcale, il cui rappresentante ideale era Filippo.
I protagonisti della composizione sono raffigurati in colori squillanti ad hanno masse corporee di tangibilità scultorea<ref name= Sutherland />.
 
Teopompo ebbe vastissima fortuna nell'antichità e divenne uno degli [[storiografia greca|storiografi greci]] più letti; nonostante ciò, a un certo punto le sue opere andarono quasi completamente perdute. Il giudizio moderno è meno positivo, per un modo di procedere riconducibile soprattutto all'interesse per il meraviglioso, alla forma [[retorica]] e alle esagerazione [[Moralismo|moralistiche]].
Il movimento della Vergine sembra quasi un balzo fuori dalla tomba: così facendo Annibale - come sottolinea anche lo stupore degli apostoli - dà allo spettatore la possibilità di assistere all'acme dell’evento miracoloso, eternandone il momento di maggior pathos<ref name= Montanari >Tomaso Montanari, ''Il Barocco'', Torino, 2012, pp. 34-38.</ref>.
[[File:Transfiguration Raphael.jpg|right|thumb|La [[Trasfigurazione (Raffaello)|Trasfigurazione]] di [[Raffaello]]]]
Maria sembra proiettarsi in avanti più che verso l'alto. È un accorgimento che ovvia allo spazio ridotto dell'ambiente e alla collocazione piuttosto bassa dell'altare. In tal modo, infatti, l'Assunta va incontro all'osservatore anche oltre l'angusto spazio della cappella Cerasi raggiungendolo già nella navata, ideale spazio di prosecuzione del moto di Maria<ref name= Montanari />.
 
Il dinamismo, la carica emozionale e la continuità con lo spazio reale sono di elementi di forte innovatività dell’Assunta di Annibale che non hanno eguali nelle coeve pale d'altare prodotte a Roma<ref name= Montanari />.
 
La tavola di Santa Maria del Popolo, infatti - pur probabilmente non priva di un rimando ad un'opera di circa quindici anni antecedente, come l'[[media:Assunzione - Pulzone e Valeriano.JPG|Assunta]] del [[Giuseppe Valeriano|Valeriano]] e del [[Scipione Pulzone|Pulzone]] della [[chiesa del Gesù]], vicina alla pala Cerasi per la posizione delle braccia della Vergine<ref>Claudio Strinati, ''L'Assunzione della Vergine di Annibale Carracci'', in Maria Grazia Bernardini (a cura di), ''Caravaggio Carracci Maderno. La cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo a Roma'', Cinisello Balsamo, 2001, p. 79.</ref> - sembra piuttosto riprendere e sviluppare in senso moderno alcuni dei più alti esempi dell'arte rinascimentale, primo tra tutti la [[Trasfigurazione (Raffaello)|Trasfigurazione]] di [[Raffaello]], opera dal Carracci molto amata e studiata.
 
È dal capolavoro di Raffaello, infatti, che Annibale parte per la costruzione della tridimensionalità del suo dipinto che nei gesti degli apostoli e in particolare nello loro mani scorciate che si muovono in profondità nello spazio ha uno dei suoi elementi salienti<ref name=Ginzburg_cat>Silvia Ginzburg, ''Annibale Carracci, Catalogo della mostra Bologna e Roma 2006-2007'', Milano, 2006, pp. 380-381.</ref>.
 
La gestualità degli apostoli offre un muto commento (''mani eloquenti'') al prodigio cui essi stanno assistendo<ref>Helen Langdon, ''Caravaggio'', Palermo, 2001, pp. 187-188.</ref>: probabilmente Annibale studiò con attenzione il modo di rendere questo effetto come si può evincere dallo studio per le mani dell'apostolo collocato immediatamente dietro san Paolo conservato, con vari altri studi per l'Assunta Cerasi, nella [[Royal Library]] di [[Windsor Castle]].
 
Altro capolavoro del passato cui è associato il dipinto voluto da Tiberio Cerasi è l'[[Assunta (Tiziano)|Assunta]] della chiesa dei Frari di [[Tiziano]] dal quale sembrano derivare alcuni effetti luministici ed in particolare le ombre proiettate sui volti degli apostoli<ref name=Ginzburg_cat />.
{{clear}}
 
== Il rapporto tra le tele di Caravaggio e l'Assunzione di Annibale ==
[[File:Annibale Carracci e Caravaggio, Cappella Cerasi 3.jpg|left|thumb|La crocifissione di Pietro e l'Assunta]]
Pur nella piena differenza di stile, forse non priva anche di accenti di sfida verso il più anziano Annibale<ref>Quasi a voler dimostrare al ''classicista'' Carracci che uno stile di forte realismo, cui anche nella cappella Cerasi Caravaggio non rinuncia affatto, poteva egualmente misurarsi con i lasciti più alti del Rinascimento romano.</ref>, Caravaggio - secondo alcune posizioni critiche - nel rifare i laterali della cappella Cerasi, avrebbe colto una serie di stimoli provenienti dalla pala del Carracci<ref>Luigi Spezzaferro, ''La Cappella Cerasi e il Caravaggio'', op. cit., p. 31.</ref>.
 
Nelle due nuove versioni dei laterali infatti si coglie la stessa attenzione per la migliore fruibilità dei dipinti nel particolare spazio della cappella, compito per il Merisi particolarmente difficile date le dimensioni ristrette dell'ambiente che non facilitano la visione delle grandi tele poste sulle pareti laterali. La genialità di Caravaggio fu quella di disporre entrambe le raffigurazioni lungo una pronunciata linea diagonale facendo in modo che l'insieme della decorazione della cappella - i suoi dipinti e pala d'altare - potesse essere colto dallo stesso punto di osservazione frontale proprio di chi, dalla navata, accede alla piccola e stretta scarsella<ref name= Montanari />.
[[File:Annibale Carracci e Caravaggio, Cappella Cerasi 2.jpg|right|thumb|La conversione di Paolo e l'Assunta]]
Anche il Merisi, inoltre, scelse per le due nuove composizioni raffigurazioni in primissimo piano dei protagonisti, collocandoli in scene di pronunciata profondità prospettica entro la quale gli astanti sono scalati lungo più piani. Accorgimento che accentua la resa tridimensionale dei dipinti e la loro capacità illusiva di entrare nello spazio reale<ref name= Montanari />.
 
Spazio reale che viene privato di ogni diaframma con quello pittorico creando una relazione ''fisica'' ed emotiva tra i laterali e la pala dell'Assunta. E così Pietro torce il capo in direzione dell’altare e volge lo sguardo alla Vergine cui si affida nel momento supremo del martirio<ref>Maurizio Marini, ''Caravaggio «pictor praestantissimus»'', Roma, 2014, p. 57.</ref>.
 
Dall'altro lato, il gesto di Paolo che allarga le braccia di fronte alla visione del Signore, sembra essere il riflesso dell'analogo gesto dell'Assunta che dall'altare pare protendersi in un abbraccio che accoglie i visitatori della cappella Cerasi<ref>Heather Nolin, ''Non piacquero al Padrone: A Reexamination of Caravaggio's Cerasi Crucifixion of St. Peter'', in ''Rutgers Art Review'', n. 24, 2008, p. 60.</ref>.
 
Alle invenzioni dei due grandi innovatori attivi in Santa Maria del Popolo - così diversi eppure qui capaci di dar vita ad un corpo unitario - probabilmente guardò [[Gian Lorenzo Bernini]] per la creazione della sua [[cappella Cornaro]], uno dei vertici dell'arte barocca<ref>Per i rapporti tra la cappella Cornaro e la cappella Cerasi si vedano Martin Kemp, ''The Oxford History of Western Art'', Oxford, 2000, p. 198 e Leo Steinberg, ''Observations in the Cerasi Chapel'', op. cit., p. 190.</ref>.
{{clear}}
 
== Studi per gli affreschi e la pala d'altare ==
<gallery>
File:Cristo incorona la Vergine - studio per la cappella Cerasi.jpg|Cristo incoronante, studio preparatorio per l'affresco della volta, [[Louvre]]
File:Domine quo vadis? studio volta cappella Cerasi.png|Incontro tra Cristo e san Pietro lungo l'Appia, studio preparatorio per l'affresco della volta, [[Albertina (Vienna)|Albertina]]
File:Study for the Assumption of Cerasi Chapel.jpg|San Pietro, studio preparatorio per la tavola dell'Assunzione, [[Royal Collection]]
File:Study for the Assumption of Cerasi Chapel3.jpg|Mani di apostolo, studio preparatorio per la tavola dell'Assunzione, [[Royal Collection]]
File:Study for the Assumption of Cerasi Chapel 2.jpg|Panneggio della Vergine, studio preparatorio per la tavola dell'Assunzione, [[Royal Collection]]
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlateBibliografia ==
*{{cita libro|autore=Teopompo|titolo=Elleniche: Libro II|curatore=[[Luciano Canfora]], Rosa Otranto, Aldo Corcella e Giuseppe Carlucci|editore=Dedalo|anno=2013|città=Bari|isbn=978-88-220-5820-1|cid=Commento a Teopompo}}
* [[Crocifissione di san Pietro (Caravaggio)]]
*Teopompo di Chio. ''Filippiche'' (Fozio, ''Biblioteca'', cod. 176), a cura di Gabriella Ottone; testo critico e introduzione a cura di Antonio Luis Chávez Reino, Tivoli, Edizioni Tored, 2018, ISBN 978-88-99846-25-1.
* [[Conversione di san Paolo (Caravaggio)]]
*{{Cita libro|editore= Les Belles Lettres| isbn = 2-251-32637-5|cognome= Pédech|nome= Paul|titolo= Trois Historiens Méconnus: Théopompe, Duris, Phylarque|città= Paris|serie= Collection d'études anciennes|data= 1989}}
* [[Cappella Cerasi]]
*{{Cita libro|pp= 149–170|cognome= Murray|nome= Gilbert|titolo= Greek Studies|capitolo= Theopompus: or the Cynic as Historian|città= Oxford|data= 1964}}
*{{Cita libro|editore= McGill-Queen's University Press|cognome= Shrimpton|nome= Gordon Spencer|titolo= Theopompus the Historian|città= Montreal|data= 1991}}
*{{Cita libro|editore= Clarendon Press| isbn = 0-19-814079-7|cognome= Flower|nome= Michael Attyah|titolo= Theopompus of Chios: History and Rhetoric in the Fourth Century BC|città= Oxford|data= 1994}}
*{{Cita pubblicazione|cognome= Reed|nome= Kathleen|titolo= Theopompus of Chios: history and oratory in the fourth century|data= 1979}}
*{{Cita pubblicazione| issn = 0009-840X|volume= 22|numero= 4|pp= 118–122|cognome= Roberts|nome= W. Rhys|titolo= Theopompus in the Greek Literary Critics|rivista= The Classical Review|accesso=6 aprile 2012|data= 1908|url= https://www.jstor.org/stable/694949| jstor = 694949}}
*{{Cita pubblicazione| issn = 0009-8388|volume= 43|numero= 1|pp= 47–52|cognome= Christ|nome= M. R.|titolo= Theopompus and Herodotus: A Reassessment|rivista= The Classical Quarterly|serie= New Series|accesso=20 febbraio 2012|data= 1993|url= https://www.jstor.org/stable/639451| jstor = 639451}}
*{{Cita libro|editore= Center for Hellenic Studies; distributed by Harvard University Press, Cambridge|cognome= Connor|nome= W. R.|titolo= Theopompus and Fifth-Century Athens|città= Washington|serie= Publications of the Center for Hellenic Studies|data= 1969}}
*{{Cita pubblicazione| doi = 10.2307/2504503| issn = 0018-2656|volume= 9|numero= 1|pp= 86–109|cognome= Bruce|nome= I. A. F.|titolo= Theopompus and Classical Greek Historiography|rivista= History and Theory|accesso=5 gennaio 2014|data=1º gennaio 1970|url= https://www.jstor.org/stable/2504503| jstor = 2504503}}
*{{Cita pubblicazione|volume= 4|numero= 2|pp= 107–114|cognome= Connor|nome= W. Robert|titolo= Theopompos’ Treatment of Cimon|rivista= Greek, Roman, and Byzantine Studies|accesso=10 gennaio 2014|data= 1963|url= https://openpublishing.library.duke.edu/index.php/grbs/article/viewArticle/12111}}
*{{Cita pubblicazione|issn= 0031-8299|volume= 63|numero= 3-4|pp= 231–238|cognome= Krentz|nome= Peter|titolo= The Athenian Treaty in Theopompos F 153|rivista= Phoenix|accesso= 14 aprile 2012|data= 2009|url= http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=23073275|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140512215456/http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=23073275|dataarchivio= 12 maggio 2014|urlmorto= sì}}
*{{Cita libro|editore= Il Melangolo| isbn = 88-7018-037-9|cognome= Ferretto|nome= Carla|titolo= La Città Dissipatrice: Studi Sull'excursus Del Libro Decimo Dei Philippika Di Teopompo|città= Genova|serie= Università ; Series historica|data= 1984}}
*{{Cita libro|editore= e typographeo Clarendoniano|cognome= Grenfell|nome= Bernard P|coautori= Arthur S Hunt|titolo= Hellenica Oxyrhynchia: Cvm Theopompi Et Cratippi Fragmentis|città= Oxonii|serie= Scriptorum classicorum bibliotheca Oxoniensis. [S.g.]|data= 1909}}
*{{Cita libro|editore= Hiersemann| isbn = 978-3-7772-1000-1|cognome= Gauger|nome= Barbara|titolo= Fragmente der Historiker: Theopomp von Chios|città= Stuttgart|serie= Bibliothek der griechischen Literatur ; Bd. 70 : Abteilung Klassische Philologie ; Bibliothek der griechischen Literatur|data= 2010}}
*{{Cita conferenza|conferenza= Atti dell’incontro internazionale. Vercelli, 6-7 novembre 2008.|pp= 207–266|curatore= G. Vanotti (ed.)|cognome= Chávez Reino|nome= A.|articolo= Echos de Theopompo en la Suda|titolo= Il Lessico Suda e gli storici greci in frammenti.|città= Tivoli|data= 2010}}
*{{Cita libro|editore= Center for Hellenic Studies| isbn = 978-0-674-42834-8|cognome= Parmeggiani|nome= Giovanni|titolo= Between Thucydides and Polybius: The Golden Age of Greek Historiography|città= Cambridge, Massachusetts ; London, England|data=5 maggio 2014}}
*{{Cita libro|editore= Tored| isbn = 88-88617-16-7|altri= Silvio Accame, Eugenio Lanzillotta, Virgilio Costa, Gabriella Ottone (eds.)|titolo= Tradizione E Trasmissione Degli Storici Greci Frammentari in Ricordo Di Silvio Accame: Atti Del II Workshop Internazionale, Roma, 16-18 Febbraio 2006|città= Tivoli (Roma)|serie= Themata|data= 2009}}
*Gabriella Ottone, ''Suda, s.v. Theopompos [Th 172 Adler]. Vexatae quaestiones'', in G. Vanotti (ed.), ''Il lessico Suda e gli storici greci in frammenti'''.''' Atti dell'Incontro internazionale. Vercelli, 6-7 novembre 2008'', Themata 6,Tivoli, Edizioni Tored, 2010, pp.&nbsp;267–293.
*Gabriella Ottone, ''Agli estremi della tradizione. Questioni di cronologia teopompea''''',''' in F. Gazzano, G. Ottone, L. Santi Amantini (eds.), ''Ingenia Asiatica. Fortuna e tradizione di storici d'Asia Minore.'' ''Atti della I Giornata di studio sulla storiografia greca frammentaria.'' ''Genova, 31 maggio 2007'', Themata 3,Tivoli, Edizioni Tored, 2009, pp.&nbsp;123–153.
*{{Cita pubblicazione|numero= 29|pp= 129–144|cognome= Ottone|nome= Gabriella|titolo= Per una nuova edizione dei frammenti di Teopompo di Chio: riflessioni su alcune problematiche teoriche e metodologiche|rivista= Ktèma|accesso=6 gennaio 2014|data= 2004|url= http://dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=1201353}}
*{{Cita libro|editore= Clarendon Press| isbn = 0-19-814079-7|cognome= Flower|nome= Michael Attyah|titolo= Theopompus of Chios: History and Rhetoric in the Fourth Century BC|città= Oxford|data= 1994}}
*{{Cita libro|editore= Monduzzi| isbn = 88-323-6120-5|cognome= Ambaglio|nome= Delfino|titolo= Storia Della Storiografia Greca|città= Bologna|data= 2007}}
*{{Cita libro|edizione= 1 edition|editore= Wiley-Blackwell| isbn = 978-1-4443-3923-9|cognome= Marincola|nome= John|titolo= A Companion to Greek and Roman Historiography|città= Malden, MA ; Oxford|data=10 dicembre 2010}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/tiberio-cerasi_%28Dizionario_Biografico%29//|Tiberio Cerasi, Dizionario biografico degli italiani Treccani}}
* [http://www.livius.org/th/theopompus/theopompus.html Theopompus of Chios] dal sito [http://www.livius.org/ Livius.org] a cura di Jona Lendering
 
{{portale|pittura}}
{{Annibale Carracci}}
 
{{Storici greci}}
[[Categoria:Dipinti di Annibale Carracci]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Dipinti sull'assunzione della Vergine]]
{{Portale|antica Grecia|biografie|letteratura|storia}}
[[Categoria:Dipinti a Roma]]