Pegaso (mitologia) e Morlupo: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{F|creature leggendarie|arg2=mitologia greca|dicembre 2010}}
|Nome = Morlupo
[[File:Bellerofon och Pegasus, Nordisk familjebok.png|thumb|Bellerofonte e Pegaso]]
|Panorama = Morlupo Paese Aprile 20070176.JPG
'''Pegaso''' (pronuncia {{IPA|/ˈpɛɡazo/}}<ref>{{dipi|Pegaso}}</ref>; {{lang-grc|Πήγασος|Pḗgasos}}) è una figura della [[mitologia greca]]. È il più famoso dei cavalli alati. Secondo il mito, nacque dal terreno bagnato dal sangue versato quando [[Perseo]] tagliò il collo di [[Medusa (mitologia)|Medusa]]. Secondo un'altra versione, Pegaso sarebbe balzato direttamente fuori dal collo tagliato del mostro, insieme a [[Crisaore]].<ref>Esiodo, ''Teogonia'', 280-283. In questo passo Esiodo sostiene che il nome Pegaso derivi da πηγή (''pēgé''), "sorgente", perché sarebbe nato presso le sorgenti di [[Oceano (divinità)|Oceano]].</ref>
|Didascalia =
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma = Morlupo-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Roma
|Amministratore locale = Ettore Iacomussi
|Partito = [[lista civica]] "Il Girasole"
|Data elezione = 10/06/2018
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 8679
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2017.
|Aggiornamento abitanti = 30-11-2017
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Capena]], [[Castelnuovo di Porto]], [[Magliano Romano]], [[Rignano Flaminio]]
|Zona sismica = 3A
|Gradi giorno = 1831
|Nome abitanti = morlupesi
|Patrono = [[Assunzione di Maria|Maria Assunta]]
|Festivo = 15 agosto
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Morlupo (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Morlupo nella provincia di Roma
|Diffusività =
}}
 
'''Morlupo''' (''Morlopu'' nel dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 8.679 abitanti della [[Città metropolitana di Roma Capitale]] nel [[Lazio]].
== Mitologia ==
Animale selvaggio e libero, Pegaso viene inizialmente utilizzato da [[Zeus]] per trasportare le folgori fino all'[[Olimpo (mitologia)|Olimpo]]. Grazie alle briglie avute in dono da [[Atena]], viene successivamente addomesticato da [[Bellerofonte]], che se ne serve come cavalcatura per uccidere la [[Chimera (mitologia)|Chimera]]. Dopo la morte dell'eroe, avvenuta per essere caduto da Pegaso, il cavallo alato ritorna tra gli dei.
 
== Geografia fisica ==
Nella famosa gara di canto tra le [[Muse (mitologia)|Muse]] e le [[Pieridi]], Pegaso aveva colpito con uno zoccolo il monte [[Elicona]], che si era ingigantito fino a minacciare il cielo dopo aver udito il celestiale canto delle dee. Dal punto colpito dallo zoccolo di Pegaso nacque una sorgente, chiamata [[Ippocrene]], o "sorgente del cavallo". Nello stesso modo, Pegaso fece scaturire una sorgente a [[Trezene]].
===Territorio===
Il paese si trova lungo la [[Strada statale 3 Via Flaminia]], tra il 30º e 31º chilometro. Un particolare curioso è che Morlupo si trova all'esatto Nord geografico di [[Roma]] in quanto le loro [[Longitudine|Longitudini]] coincidono esattamente (12° 30′ 0′′ Est), venendosi quindi Morlupo a trovare a +15' di grado di [[Latitudine]] a Nord rispetto a Roma. La parte più antica del paese (rione Mazzocca) si è sviluppata su un'altura dominante il [[Tevere]], sul luogo ove era situata in epoca romana la "''statio Ad Vigesimum''", cioè la [[mansio]] del XX miglio dell'antica [[via Flaminia]], ed è costituita da un terrazzo roccioso di tufo a forma di ferro di cavallo, cinto da rupi a strapiombo sulla valle.
 
==== Geologia ====
Terminate le sue imprese, Pegaso prende il volo verso la parte più alta del cielo e si trasforma in una nube di stelle scintillanti che hanno formato una [[costellazione]], tuttora chiamata [[Pegaso (costellazione)|Pegaso]].
L'aspetto geolitologico e morfologico che caratterizza l'intera regione a nord-ovest di Roma, è rappresentato dall'attività vulcanica dell'apparato [[Vulcano Sabatino|Sabatino]] (detto distretto vulcanico Sabatino). Nel corso del [[Pleistocene]] si sono succedute a più riprese intense manifestazioni vulcaniche esplosive ed effusive da parte di diverse bocche crateriche, le quali hanno dato origine a diversi prodotti piroclastici e lavici. Lungo la valle del Tevere ed in corrispondenza delle incisioni dei corsi d'acqua minori affiorano invece terreni sedimentari, sia di ambiente marino che continentale. In generale i termini affioranti del territorio di Morlupo si possono ricondurre a tre unita geolitologiche:
* alluvioni attuali;
* vulcaniti Sabatine;
* formazioni sedimentarie terrigene.
 
La prima unità, più recente, si riscontra lungo le zone di fondovalle alluvionale e pertanto in corrispondenza dei maggiori corsi d'acqua. I depositi alluvionali sono in prevalenza limo-sabbiosi e limo-argillosi ad elevato contenuto organico.
Con il nome di Pegaso sono definite numerose figure mitologiche minori, tutte deformazioni del Pegaso greco. Nella letteratura latina, [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]] descrive come Pegasi degli uccelli dell'[[Etiopia]] con teste di cavallo. Sempre Plinio descrive sotto lo stesso nome un cavallo dotato di ali e corna. Per [[Giulio Solino]] e [[Pomponio Mela]] sarebbe invece un uccello con orecchie di cavallo.
=== La cattura di Pegaso ===
[[Polido]] disse a Bellerofonte che avrebbe avuto bisogno di [[Pegaso (mitologia)|Pegaso]]. Per ottenere i servizi del cavallo alato selvatico, Polido suggerì a Bellerofonte di dormire presso il tempio di [[Atena]]. Mentre Bellerofonte dormiva, sognò che Atena metteva una briglia d'oro accanto a lui, dicendo: "Dormi, principe della casa di Aiolo? Vieni, prendi questo incantesimo per il destriero e mostralo al Domatore tuo padre e come sacrificio ponigli un toro bianco."<ref>Kerenyi 1959, citando Apollodo Mythographus, 2.7.4.</ref> Quando si svegliò trovò effettivamente la [[briglia]] d'oro. Per catturarlo Bellerofonte avrebbe dovuto avvicinarsi a Pegaso mentre beveva da una fonte; Polido gli disse quale fonte, ossia quella di [[Fontana di Pirene|Pirene]] nulla cittadella di [[Corinto (città antica)|Corinto]], la città di nascita di Bellerofonte.
 
L'unita vulcanica Sabatina comprende termini sia tufaceo-ignimbritici che lavici, alquanto differenziati per composizione, chimica, addensamento, cementazione e fatturazione. Le singole formazioni che hanno interessato la zona di Morlupo sono:
Altri racconti dicono che Atena portò Pegaso già domato e imbrigliato, o che fu [[Poseidone]] come domatore di cavalli, segretamente il padre di Bellerofonte che gli portò Pegaso, come affermava [[Pausania il Periegeta|Pausania]].<ref>''Description of Greece'' II 4.6.</ref>
*''tufi stratificati de La Storta'' lapillosi ed a tratti pomicei;
*''tufi stratificati varicolore di Sacrofano'' più o meno semilitoidi (peperini);
*''tufo di Castelnuovo'' scoriaceo e con elementi pomicei, di colore grigio;
*''trachite di Morlupo'' deposito lavico bolloso grigio, di limitata ampiezza e spessore;
*''tufo giallo della via Tiberina'' coriaceo e con leucite;
*''tufo di Riano'' grigio chiaro, compatto.
La terza unita è costituita da sedimenti di ambiente continentale, deposti in facies salmastre e fluvio-lacustri nel Pleistocene inferiore (Siciliano-Calabriano). È una formazione argillosa a cui fanno seguito in continuità stratigrafica, le argille marnose plioceniche di ambiente marino. Quest'ultima formazione rappresenta il riferimento basale di tutta la regione per la circolazione delle acque sotterranee in virtù ella propria impermeabilità, dello spessore e della notevole estensione areale.
 
[[File:Morlupo territorio.png|thumb|upright=1.3|Cartina Comuni della Provincia di Roma]]
In araldica, il cavallo alato si dice [[Pegaso (araldica)|pegaso]] (nome comune).
 
==== Albero genealogicoIdrografia ====
Per quanto concerne l'[[idrografia]] di superficie bisogna considerare che l'intero territorio comunale è caratterizzato da un andamento morfologico collinare in cui si riscontrano numerosi corsi d'acqua dotati di ben sviluppato sistema affluentizio.
{{Albero genealogico/inizio}}
Fra questi, nella zona nord della ''collina di San Sebastiano'', si citano il ''Fosso della Fontanella'', che si sviluppa da due sub affluenti di cui detta collina funge da [[spartiacque]], che si immette nel ''Fosso di San Martino'', che è affluente a sua volta del ''Fosso di Vallelunga''. Tali corsi d'acqua fanno parte del sistema idrologico del bacino imbrifero del ''Fosso di Leprignano'', affluente di destra del Fiume Tevere.
{{Albero genealogico| | | | | | | CHA | | | | | | | |CHA=[[Caos (mitologia)|Caos]]}}
{{Albero genealogico| | | | | | | |!| | | | | | | | |}}
{{Albero genealogico| |,|-|-|-|-| GAI |-|-|v|-|.| | |GAI=[[Gaia (divinità)|Gea]]}}
{{Albero genealogico| |!| | | | |!| | | | |!| |!| | |}}
{{Albero genealogico| |`|-|v| OUR |~| ETH |!| |!| | |OUR=[[Urano (mitologia)|Urano]]|ETH=[[Etere (divinità)|Etere]]}}
{{Albero genealogico| | | |!| | | |`|-|.| |!| |!| | |}}
{{Albero genealogico| | |,|^|-|-|.| | | PON | |!| | |PON=[[Ponto (divinità)|Ponto]]}}
{{Albero genealogico| | CHR |v| RHE | | | |`|v|'| | |RHE=[[Rea (mitologia)|Rea]]|CHR=[[Crono]]}}
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{{Albero genealogico| | | | POS | | | | PHO |v| CET |PHO=[[Forco]]|CET=[[Ceto (divinità)|Ceto]]|POS=[[Poseidone]]}}
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{{Albero genealogico| | | | |`|-|-|v|-|-|-| MED | | |MED=[[Medusa (mitologia)|Medusa]]}}
{{Albero genealogico| | | | | | | PEG | | | | | | | |PEG=Pegaso}}
{{Albero genealogico/fine}}
 
==== SimbologiaSismicità ====
Sulla base della classificazione delle aree sismiche ([[decreto ministeriale|D.M.]]) del 03/03/1975 e successivi aggiornamenti) risulta che il territorio del comune di Morlupo non sia a rischio sismico. Nell'ambito della porzione settentrionale della provincia romana non si sono mai verificati, in tempi storici, eventi sismici di notevole entità, né, tantomeno, si sono avuti risentimenti considerevoli dei sismi avvenuti nelle aree circostanti; da citare in tal senso il sisma di [[Rignano Flaminio]] del 20/01/1968 (III grado [[scala Mercalli]]) e di Roma del 02/08/1964 (V grado scala Mercalli). Dall'esame della Carta Sismica redatta dal [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]] risulta infatti che tutto il territorio di Morlupo può essere considerati asismico in quanto interessato da fenomeni di intensità sismica inferiore al VI grado della scala Mercalli.
L'idea di un cavallo alato è molto antica e proviene dall'[[Asia Minore]]. La vitalità e la forza del cavallo, unite alla capacità di volare e quindi di svincolarsi dal peso della gravità fanno di Pegaso un simbolo della vita spirituale del poeta e della sua ispirazione che si eleva indomabile, incurante di qualsiasi ostacolo terreno.
 
===Clima===
=== Personificazione dell'acqua ===
Dati registrati dalla [[stazione meteorologica]] di Morlupo (250&nbsp;m [[s.l.m.]]) attiva dall'anno 2006:<ref>Stazione meteorologica di Morlupo: http://www.meteomorlupo.it</ref>
[[File:20100409 korinthos60.JPG|miniatura|La [[fontana di Pirene]] inferiore a [[Corinto (città antica)|Corinto]], luogo in cui Pegaso viene catturato secondo il mito.]]
 
{{ClimaAnnuale
Il legame tra Pegaso e l'acqua è noto da molto tempo poiché alla fine del [[XII secolo]], un [[Mitografia|mitografo]] del [[Città del Vaticano|Vaticano]] assicura che il nome di Pegaso si applicava a tutti i fiumi perché evoca la velocità della corsa dei cavalli<ref>{{Cita libro|nome=Philippe|cognome=Dain|titolo=Mythographe du Vatican III|url=https://books.google.fr/books?id=OfoyrtYEx-YC&pg=PA245&dq=P%C3%A9gase&lr=&as_brr=0#PPA245,M1|accesso=2018-06-29|data=2005|editore=Presses Univ. Franche-Comté|lingua=fr|ISBN=9782846270809}}</ref>. Nel [[1857]], Louis-Ferdinand-Alfred Maury accostò Pegaso a "una personificazione di acqua sorgiva che precipita e muore", come tutti i cavalli dell'[[antica Grecia]]. Gli antichi greci simboleggiano l'acqua e le fontane sotto l'emblema del cavallo, motivo per cui questo animale è dedicato a [[Poseidone]] che lo ha creato con il suo tridente. Il fulmine, cioè "l'arma d'oro di Zeus", nasce, come Pegaso, dalle acque fluenti, rappresentate dal sangue di [[Medusa (mitologia)|Medusa]], e si precipita in cielo.<ref>{{Cita libro|nome=Louis-Ferdinand-Alfred|cognome=Maury|titolo=Histoire des religions de la Grèce antique depuis leur origine jusqu'à leur complète constitution|url=https://books.google.fr/books?id=dldIAAAAMAAJ&pg=PA303&dq=P%C3%A9gase&lr=&as_brr=0|accesso=2018-06-29|data=1857|editore=Librairie philosophique de Ladrange|lingua=fr}}</ref>
| nome = MORLUPO<br /><small>([[2006]]-[[2014]])</small>
| tempmax01 = 10.3
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| tempmin11 = 6.8
| tempmin12 = 3.7
}}
 
==Origini del nome==
Nel [[XX secolo]], il ''Dizionario dei Simboli'' evidenzia questo legame tra Pegaso e l'acqua: il [[Lampo (meteorologia)|lampo]] e il [[tuono]] che trasporta per [[Zeus]] creano le tempeste, quindi la [[pioggia]]. È il figlio del dio del mare [[Poseidone]], il suo nome è preso dalla parola "fonte", è nato alle "fonti dell'oceano", può creare fonti con uno zoccolo e viene catturato da [[Bellerofonte]] mentre beve alla [[fontana di Pirene]] (questo episodio presenta una relazione tra la fertilità e l'elevazione <ref>Moindrot 1999, <abbr>p.</abbr> 237.</ref>). Il libro conclude che è una "fonte alata" e una "nuvola che trasporta acqua fertile"<ref>Jean Chevalier e Alain Gheerbrant, ''Dictionnaire des symboles'', 1982 (1re éd. 1969) p. 736-737.</ref>.
Una delle ipotesi più accreditate sull'origine del nome di Morlupo è riportata dallo storico dell'Agro romano [[Nicola Maria Nicolai|Nicolai]]<ref>Mons. Nicola Maria Nicolai (1756-1833) fu presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia dal 1817 al 1832 e presidente dell'[[Accademia dei Lincei]].</ref> che in un suo libro riprende quanto già indicato da Eschinardi in ''Descrizione di Roma e dell'Agro Romano'' e cioè che:
{{citazione|''Il territorio di Morlupo (...) si crede un'antica colonia di soldati detti ''Martis Rapaces Lupi'', dal qual nome si vuole che in compendio si sia poi detto quel luogo ''Mar Lupi'', e poi Morlupo.''<ref>{{cita libro|autore=Nicola Maria Nicolai|titolo=Memorie, leggi ed osservazioni sulle campagne e sull'annona di Roma |città=Roma|anno=1803|editore=Stamperia Pagliarini}}</ref>
}}
Peraltro il motto ''Martis rapaces lupi'', cioè - i lupi rapaci (del dio) Marte -, è contenuto nella blasonatura dello stemma del comune.
 
Queste ipotesi sono successivamente riprese dal [[Antonio Nibby|Nibby]] che le reputa plausibili e da [[Gaetano Moroni]] nel suo ''Dizionario di Erudizione''<ref>{{cita libro|autore=Gaetano Moroni|titolo=Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni|città=Venezia|anno=1852|editore=Tipografia emiliana}}</ref>
[[Carl Gustav Jung]] vede nello [[zoccolo]] del cavallo Pegaso "il dispensatore del fluido fertile" <ref>{{Cita libro|nome=C. G.|cognome=Jung|nome2=Beatrice M.|cognome2=Hinkle|titolo=Psychology of the Unconscious|url=https://books.google.fr/books?id=aw8w3jaiJDQC&pg=PA311&dq=Jung++pegasus&hl=fr&ei=HhQ6TOnUNYuRjAe7w4DxAw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=9&ved=0CFYQ6AEwCA#v=onepage&q=Pegasus&f=false|accesso=2018-06-29|data=2009-10|editore=BiblioBazaar|lingua=en|ISBN=9781116007121}}</ref>, che [[Jean-Paul Clébert]] interpreta come il sesso maschile, mentre il ferro di cavallo rappresenta a suo parere la vagina femminile<ref>Jean-Paul Clébert, ''Bestiaire fabuleux'', Albin Michel, 1971, 459 p., p. 109.</ref>. Il piede di Pegaso, creatore di fonti, avrebbe potuto essere un simbolo dell'atto riproduttivo, fonte di ogni vita.
 
==Storia==
In ''Le bestiaire divin'', [[Jacques Duchaussoy]] vede nelle fonti create da Pegaso e dal cavallo Bayard un calcio alle "fonti di conoscenza spirituale" che finiscono per diventare l'acqua pura destinata a dissetare il pellegrino o il viaggiatore lungo il cammino<ref>Jacques Duchaussoy, ''Le bestiaire divin'': ''ou, La symbolique des animaux'', Le Courrier du livre, 1973, 2e éd., 219 p., p. 23.</ref>.
===Le origini===
 
Le origini di Morlupo sono collegate alla storia dei [[Capenati]], fiorente popolazione italica che prosperava nel Lazio (Latium) prima dell'avvento di Roma. I Capenati avevano una propria lingua, simile al latino, affine all'etrusco e con influenze sabine.
=== Analisi del mito di Bellerofonte ===
Il territorio dei Capenati (''Ager Capenas'') si estendeva lungo la riva destra del Tevere, confinava a nord con quello dei Falisci, a est con il Tevere e i Sabini, e a sud ovest con il territorio etrusco di Veio. Comprendeva gli attuali comuni di: [[Capena]], Civitella San Paolo, Fiano Romano, Nazzano, Ponzano Romano, Filacciano, Torrita Tiberina, Rignano Flaminio, Sant'Oreste, Castelnuovo di Porto, Morlupo e Riano
[[File:Bellerofon och Pegasus, Nordisk familjebok.png|miniatura|233x233px|Bellerofonte e Pegaso secondo ''[[Nordisk familjebok]]''.]]
 
I ritrovamenti avvenuti nel "Forum Morolupum" di alcune catacombe cristiane risalenti al IV-V secolo dimostrano che la zona era già in quei tempi abitata o comunque vi erano presenti almeno dei nuclei rurali e piccole fattorie agricole, di fede cristiana, che sorgevano nel territorio di Monte la Guardia (attuale Morlupo Stazione), di Fontana Vecchia, Sterpareti e Fornelli.
[[Bellerofonte]] e Pegaso condividono un'origine comune poiché secondo [[Pindaro]], Poseidone era il padre divino di Bellerofonte. Sono quindi fratellastri. Jacques Desautels aggiunge che l'associazione di Bellerofonte e Pegaso inizia con la storia delle ''Odi'' di Pindaro, vicino alla [[Fontana di Pirene|fonte di Pirene]] a [[Corinto (città antica)|Corinto]], mentre l'eroe fa più tentativi per catturare il cavallo alato. Succede solo grazie alle briglie d'oro fornite da [[Atena]]<ref>{{Cita libro|nome=Jacques|cognome=Desautels|titolo=Dieux et mythes de la Grèce ancienne: la mythologie gréco-romaine|url=https://books.google.com/books?hl=fr&id=Slty7Pa0w5oC&dq=9782763771533&q=P%C3%A9gase#v=snippet&q=P%C3%A9gase&f=false|accesso=2018-06-29|data=1988|editore=Presses Université Laval|lingua=fr|ISBN=9782763771533}}</ref>.
 
Una presenza più consistente, che si può in effetti considerare come la vera origine dell'abitato, si può far risalire alla metà del [[IX secolo]] ad opera di profughi e coloni scampati alle distruzioni ed ai saccheggi di Monte la Guardia e delle fattorie della zona, avvenuti in Italia centrale tra l'[[850]] e il [[900]] d.C. a seguito delle incursioni di [[Saraceni]] e [[Magiari|Ungari]]. Questi profughi, dopo aver ceduto le loro terre alla Chiesa in cambio di protezione e assistenza, si rifugiarono in un borgo abbandonato e quasi inaccessibile che corrisponde all'attuale borgo medioevale morlupese della Mazzocca, che essendo situato su uno sperone roccioso circondato da tre lati da alti dirupi risultava più facilmente difendibile.
Nella versione della storia di Bellerofonte fornita dall'''Iliade'', Pegaso non è menzionato. [[Robert Graves]] presume tuttavia che l'eroe abbia adempiuto agli altri compiti imposti dopo la morte della [[Chimera (mitologia)|Chimera]] con l'aiuto del cavallo alato. Quindi, secondo lui, Bellerofonte sconfigge le [[Amazzoni]] e i [[Solimi]] volando lontano sopra di loro, fuori dalla portata delle loro frecce e superando i molti proiettili. Per sconfiggere i pirati di [[Caria]] e la guardia reale [[licia]], Bellerofonte non fa appello all'aiuto di Pegaso<ref>{{Cita libro|nome=Michael Vannoy|cognome=Adams|titolo=The Mythological Unconscious|url=https://books.google.com/books?id=trOCpekqjpIC&lpg=PA210&dq=Pegasus%20Bellerophon&hl=fr&pg=PA208#v=onepage&q=Pegasus%20Bellerophon&f=false|accesso=2018-06-29|data=2001|editore=Karnac Books|lingua=en|ISBN=9781892746962}}</ref>.
 
====Il Poseidoneperiodo e Atena =medioevale===
La Chiesa, diventata così proprietaria delle terre costituenti il "vicus della mazzocca" e le terre "ad vicesimum" della Flaminia (zona del Monte la Guardia) le assegnava ([[Papa Giovanni VIII]]) al conte Giovanni di Leone. Questi fece costruire la chiesa di S. Giovanni Battista ove fu sepolto il 16 luglio 898. In seguito il territorio fu assegnato ai monaci benedettini di S. Paolo fuori le mura di Roma, che lo tennero fino al pontificato di [[Papa Niccolò III]] (al secolo Giovanni Gaetano [[Orsini]]) appartenente all'Ordine di San Benedetto, che fu papa dal 1277 al 1280.
Un altro punto che rileva Jacques Desautels sta nel rapporto tra le divinità [[Atena]] e [[Poseidone]] con il cavallo nella mitologia greca. Poseidone è associato all'epiteto ''hippio'', "equestre" o "equestre", e condivide la sua imprevedibilità con il suo animale preferito che ha creato con un colpo di tridente (questo primo cavallo<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Marina Milićević-Bradač|anno=2003|titolo=Greek mythological horses and the world's boundary|rivista=Opuscula Archaeologica Radovi Arheološkog zavoda|volume=27|numero=1|pp=379-392|urlarchivio=http://hrcak.srce.hr/file/38283}}</ref>, apparso alla fondazione di [[Atene]] che viene facilmente confuso con Pegaso<ref>{{Cita libro|nome=F. Joseph|cognome=Cardini|titolo=Dictionnaire d'hippiatrique et d'équitation: ouvrage où se trouvent réunies toutes les connaissances hippiques|url=https://books.google.fr/books?id=OauEAAAAIAAJ&pg=PA637&dq=Hippogriffe&lr=&as_brr=0#PPA637,M1|accesso=2018-06-29|data=1848|editore=Bouchard-Huzard|lingua=fr}}</ref>). È lui che rimane l'unico dio in grado di controllare e dominare i corrieri prima dell'invenzione del [[Morso (equitazione)|morso]] da parte della sua rivale, Atena, che porta l'epiteto "al morso"<ref name=":0">{{Cita|Desautels|p. 276}}</ref> e forse, quindi, sovrapposto a Pegaso<ref>{{Cita libro|nome=Patricia|cognome=Turner|nome2=Charles Russell|cognome2=Coulter|titolo=Dictionary of Ancient Deities|url=https://books.google.com/books?id=jEcpkWjYOZQC&pg=PA376&dq=P%C3%A9gasus+greek&hl=fr&ei=xa8vTPMy0Jo41PO9kAI&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CCwQ6AEwAQ#v=onepage&q&f=false|accesso=2018-06-29|data=2001|editore=Oxford University Press|lingua=en|ISBN=9780195145045}}</ref>. Pertanto, dopo aver donato il morso a [[Bellerofonte]], la dea gli avrebbe chiesto di sacrificare il dio del mare per placarlo, prima di insegnargli l'arte di condurre un cavallo in guerra. La città di [[Corinto (città antica)|Corinto]], dove si svolse l'addomesticamento di Pegaso da parte di Bellerofonte, era famosa per il culto di queste due divinità<ref name=":0" />.
 
Sotto il pontificato di Nicolò III il castello di Morlupo fu ceduto al Conte Gentile di Bertoldo Orsini il cui figlio Romano lo assegnava nel 1293 in dote alla moglie Anastasia di Guido di Monfort. In quel tempo la popolazione castellana era di circa 650 anime come si deduce dai registri delle tasse dell'epoca.
== Antiche fonti archeologiche ==
[[File:Pegasus reel Louvre Bj1887.jpg|miniatura|Rotella con Pegaso e Chimera, probabilmente un orecchino d'oro con decorazione a filigrana, granulazione e stampaggio, inizio del IV secolo a.C. Origine incerta: la forma si riferisce al sud Italia, ma il decoro della granulazione è particolare della gioielleria etrusca.]]
 
Nel 1423, sotto il [[Papa Martino V]], durante le lotte fra i Capitani di Ventura [[Braccio da Montone]] e [[Muzio Attendolo]] detto Sforza, il paese fu posto sotto assedio in quanto diventato rifugio del ribelle Nicola Orsini di Bertoldo. Dopo averlo occupato con le truppe a lui fedeli Martino V fece distruggere il castello nel 1425.
I più antichi cavalli alati rappresentati sembrano essere di origine orientale. Appaiono sui sigilli assiri nel [[XIII secolo a.C.]], ma in assenza di altri elementi, è impossibile sapere se hanno una qualche relazione con Pegaso<ref><abbr>(en)</abbr> D. Matthews, «The Random Pegasus: Loss of Meaning in Middle Assyrian Seals», ''Cambridge Archaeological Journal'', <abbr>vol.</abbr> 2,‎ 1992, <abbr>p.</abbr> 191-210 ([http://journals.cambridge.org/production/action/cjoGetFulltext?fulltextid=2787124 sito])</ref>. La prima rappresentazione attestata di Pegaso risale al [[VII secolo a.C.]]: è una lotta a terra contro la [[Chimera (mitologia)|Chimera]]. Dalla metà del VII secolo a.C., Pegaso è rappresentato in volo, che rimane la regola fino al periodo arcaico, dove è spesso solo a combattere contro la Chimera<ref>{{Cita web|url=http://www.batiweb.com/news/a.asp?ref=06031311|titolo=Monstres et héros... Promenade dans des poteries : 14-03-2006 - Batiweb.com|sito=www.batiweb.com|accesso=2018-06-28}}</ref>. Nelle vecchie rappresentazioni può apparire senza ali, il che rende difficile l'identificazione<ref>{{Cita libro|nome=Paul|cognome=Carus|titolo=The History of the Devil and the Idea of Evil: From the Earliest Times to the Present Day|url=https://books.google.com/books?id=Fi0fREiHRM4C&lpg=PA150&dq=P%C3%A9gasus%20greek&hl=fr&pg=PA150#v=onepage&q&f=false|accesso=2018-06-29|data=1899|editore=Open Court Publishing Company|lingua=en|pp=149-150|ISBN=9781615361519}}</ref>. La sua iconografia potrebbe essere stata influenzata da quella di [[Ippogallo]], creatura ibrida mezzo gallo e mezzo cavallo<ref>{{Cita web|url=http://www.theoi.com/Ther/Hippalektryon.html|titolo=HIPPALECTRYON (Hippalektryon) - Rooster-Horse of Greek Mythology|sito=www.theoi.com|lingua=en|accesso=2018-06-28}}</ref>.
 
Riabilitata la popolazione, il castello di Morlupo "inhabitatum" passò nel 1426 alla [[Colonna (famiglia)|famiglia Colonna]] per 10&nbsp;000 fiorini d'oro. Nel 1432 Gentile Orsini, fratello del ribelle Nicola recuperava Morlupo e Monte La Guardia. Negli anni successivi vi furono varie lotte fra i Colonna e gli Orsini in cui fu teatro la zona di Morlupo detta "bastione di Monte La Guardia", ma il territorio resto comunque agli Orsini.
Pegaso è rappresentato principalmente da solo, o accompagnato da [[Bellerofonte]] che combatte la Chimera, nel qual caso la più classica illustrazione mostra l'eroe in sella, brandendo una lancia di fronte al mostro<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jacques|cognome=Aymard|data=1935|titolo=La légende de Bellérophon sur un sacorphage du musée d'Alger|rivista=Mélanges d'archéologie et d'histoire|volume=52|numero=1|pp=143–184|lingua=fr-FR|accesso=2018-06-28|doi=10.3406/mefr.1935.7260|url=http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_0223-4874_1935_num_52_1_7260}}</ref>. Una tradizione dell'era arcaica vuole che l'eroe scenda da cavallo prima di combattere. Troviamo rappresentazioni nell'antica arte greca mettendo in scena la lotta contro la Chimera<ref>{{Cita libro|nome=Alexander|cognome=Cambitoglou|nome2=Jacques|cognome2=Chamay|nome3=Nathalie|cognome3=Sabato|titolo=Céramique de Grande Grèce: la collection de fragments Herbert A. Cahn|url=https://books.google.com/books?id=EZmHzi2g23gC&lpg=PA192&dq=P%C3%A9gase%20blanc&lr&hl=fr&pg=PA192#v=onepage&q=P%C3%A9gase%20blanc&f=false|accesso=2018-06-28|data=1997|editore=Librairie Droz|lingua=fr|ISBN=9783905083118}}</ref>. Pegaso è rappresentato anche accanto alle [[Muse (divinità)|Muse]], quando è nato da [[Medusa (mitologia)|Medusa]], catturato vicino alla [[fontana di Pirene]] o ancora abbeveratosi da quest'ultima<ref>{{Cita libro|nome=Jean Pierre|cognome=Darmon|titolo=Nymfarum Domus: les pavements de la maison des Nymphes à Néapolis (Nabeul, Tunisie) et leur lecture|url=https://books.google.fr/books?id=xtMUAAAAIAAJ&printsec=frontcover|accesso=2018-06-28|data=1980|editore=Brill Archive|lingua=fr|ISBN=9004059784}}</ref>. La ''Periegesi della Grecia'' di [[Pausania il Periegeta|Pausania]] attesta che Pegaso era una figura ornamentale nell'antica arte: a [[Corinto (città antica)|Corinto]], dove ne avevano reso un culto eroico di Bellerofonte, una statua dell'eroe e il cavallo Pegaso che decorava il tempio di [[Poseidone]]<ref>Pausania, ''Periegesi della Grecia'', I 1</ref>. "La fontana più importante di Corinto" era un Bellerofonte posto vicino ad [[Artemide]], montato su Pegaso, con l'acqua che usciva da uno zoccolo del cavallo.
 
Nel 1463, [[Papa Pio II]] concedeva al Popolo di Morlupo, la grazia sul debito del sale arretrato e la riduzione delle imposte. Il Conte di Pitigliano Nicolò III Orsini nel 1468 promulgò un nuovo Statuto di Morlupo e perorò nel 1494 la fondazione del convento francescano di S. Maria Seconda, incorporando l'antico romitorio dei [[Ordine dei frati Clareni|frati Clareni]].
Il mito fu ripreso dai [[Impero romano|Romani]] che ne fecero delle aggiunte prima dell'ascesa del cristianesimo, specialmente nel simbolismo [[Psicopompo|psicopompico]] e nella sua associazione con l'imperatore [[Augusto]]. Il cavallo alato è anche l'emblema di diverse legioni romane come [[Legio II Adiutrix]] o [[Legio II Augusta]].<ref>{{Cita libro|nome=L. J. F.|cognome=Keppie|titolo=Legions and Veterans: Roman Army Papers 1971-2000|url=https://books.google.be/books?id=TLDvWqjSfP8C|accesso=2018-06-28|data=2000|editore=Franz Steiner Verlag|lingua=en|ISBN=9783515077446}}</ref>
 
===Dal Rinascimento ai tempi attuali===
== Nell'arte ==
Il feudo di Morlupo restò agli Orsini fino al 1613 quando passò alla [[Borghese (famiglia)|famiglia Borghese]] in quanto l'allora proprietario Antimo Orsini, barone romano dei conti di Pitigliano, dopo aver ricostruito la facciata della chiesa di S. Giovanni Battista nel 1593 e la porta del Castello nel 1598, si vede costretto a vendere Morlupo per 96&nbsp;000 scudi al cardinale Scipione Borghese, in data 2 aprile 1613. Questi a sua volta lo cedette al cugino Marcantonio II Borghese,1º principe di Sulmona. Il dominio della Famiglia Borghese si protrarrà fino agli inizi del XX secolo. Negli anni successivi sotto la signoria Borghese si ebbero benefici e privilegi, ma vi furono anche momenti di forte tensione economica e sociale.
* [[Perseo uccide Medusa sotto gli occhi di Atena]], metopa da Selinunte, 540 a.C., Museo Archeologico di Palermo.
* Le statue gemelle di Pegaso sulla facciata della stazione Centrale di Milano (verso piazza Duca d'Aosta).
 
Alla carestia del 1763-64 fece seguito in Morlupo la carenza di grano, in questa situazione in cui, al rialzo dei prezzi delle derrate alimentari, non corrispondeva un aumento dei salari, l'equilibrio economico e sociale divenne instabile. Parte del raccolto agrario 1778-79 di Morlupo fu venduto dai maggiori produttori locali all'Annona di Roma a prezzi elevati, facendo nascere in paese una dura reazione. La Comunità quindi chiese ed ottenne un prestito di 1500 scudi per procurarsi del grano da distribuire ai poveri, ma non si riuscivano a trovare dei venditori. Per superare la situazione la Comunità di Morlupo inoltrò all'allora [[Papa Pio VI]] un esposto per ottenere l'acquisto di parte della produzione locale già vendita all'Annona, pagando o rimborsando l'Annona di eventuali spese. Alla mancanza di pane si aggiunse un'epidemia di [[malaria]], che colpì più di cento persone. In questa situazione vi fu quindi nel settembre 1793 una sollevazione popolare contro il Governo pontificio, che fu soffocata dalla Forza pubblica, inviata dalla segreteria di Stato.
* Si trova sul dritto della moneta da 10 Lire coniata dalla Repubblica Italiana dal 1946 al 1950.
 
Nel 1798 a seguito della caduta dello Stato Pontificio e la costituzione della [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]], Morlupo divenne Sede de un Cantone della Repubblica da cui dipendevano 16 comuni limitrofi.
== Nel cinema e nell'animazione ==
* Nella serie animata ''[[My Little Pony - L'amicizia è magica]]'' il pegaso è rappresentato come una delle tre razze in cui si dividono i pony, assieme agli ''unicorni'' e ai ''pony di terra''; ai pegasi è affidata la manipolazione delle condizioni atmosferiche.
* Pegaso è presente nel film ''[[Scontro di titani]]'' e nel remake ''[[Scontro tra titani]]''.
* Pegaso è presente nel film d'animazione ''[[Hercules (film 1997)|Hercules]]'' della [[Walt Disney]]
* Pegaso è presente nel cartone animato ''[[I Cavalieri dello zodiaco (anime)|I Cavalieri dello zodiaco]]'' come la costellazione di riferimento (oltre che armatura) dell'eroe principale della serie, [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Seiya]].
* Pegaso è presente nel cartone animato ''[[Pollon]]''.
* Pegaso è presente nel cartone animato ''[[Sailor Moon SuperS]]'' come uno dei personaggi principali, [[Helios (Sailor Moon)|Helios]], il guardiano dei sogni che tramite le sembianze del mitico cavallo alato si rifugia nei sogni di una delle protagoniste, [[Chibiusa]].
* Nel cartone animato ''[[Digimon Adventure 02]]'' il [[Digimon]] [[Pegasusmon]] si ispira a Pegaso.
* Nel cartone animato ''[[Yu-Gi-Oh! GX]]'' e nel relativo gioco di carte collezionabili di ''[[Yu-Gi-Oh!]]'', la carta "Bestia Cristallo Pegaso Zaffiro" è una delle "Bestie di cristallo" utilizzate da [[Jesse Anderson]].
*Pegaso è presente come 'bit power' e come 'beyblade' su tutte le serie animate di ''[[Beyblade Metal Fusion]]''.
* Pegaso è presente nel videogame ''[[Age of Mythology]]''.
* Pegaso è presente nel videogame ''[[God of War II]]''.
* La cantante australiana [[Kylie Minogue]], durante il suo tour "Aphrodite Les Folies 2011" appare seduta su una statua dorata di Pegaso mentre intona il brano "Illusion".
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
==Loghi==
===Architetture religiose===
* La [[Bandiera della Toscana|bandiera della Regione Toscana]] ha il Pegaso al centro del vessillo. Pegaso è anche il [[Indicativo di chiamata|call-sign]] degli elicotteri del servizio [[Elisoccorso|HEMS]] regionale: Pegaso 1 (base Firenze), Pegaso 2 (base Massa-Cinquale) e Pegaso 3 (base Grosseto),Sul terrazzo dell'ospedale di Cisanello a Pisa è stata costruita la pista di atterraggio di Pegaso che spesso trasporta anche organi da trapiantare nel suddetto ospedale.
*'''Chiesa S. Giovanni Battista'''
* Pegaso è il logo, anche animato, della casa di produzione cinematografica e televisiva hollywoodiana [[Tristar]], branca della Sony Pictures (ex Columbia Pictures).
[[File:Morlupo Paese Aprile 20070098.JPG|thumb|upright=1.3|Chiesa S.Giovanni Battista]]
* Pegaso è il simbolo del logo della [[Buell Motorcycle Company]]
:La chiesa si trova in P.zza Giovanni XXIII (Rione Mazzocca). La sua fondazione risale al IX secolo; fu completamente ristrutturata nel Cinquecento ad opera di Antimo Orsini. L'impianto planimetrico, ad unica navata con cappelle quadrilatere, transetto non emergente e presbiterio quadrato, si ritiene derivato dagli schemi del gotico francese adottati in Spagna nella prima metà del XVI secolo. Tuttavia agli inizi del XIX secolo la Chiesa è nuovamente in condizioni precarie e nel 1819 il vescovo ne decreta l'ampliamento con lo sfondo dell'altare maggiore e la creazione di una cappella. Nel 1905 vengono eseguiti i lavori di ristrutturazione, la realizzazione della scalinata esterna risale al 1922 e gli ultimi interventi di restauro sono del 1962, durante i quali viene rimosso il controsoffitto ligneo ottocentesco.
* Pegaso è il logo dell'associazione [[Arcigay]]<ref>[http://www.arcigay.it/statuto Lo statuto di Arcigay — Arcigay<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, nonché il nome della rivista dell'associazione<ref>[http://www.arcigay.it/pegaso Pegaso 02 — Arcigay<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100727184459/http://www.arcigay.it/pegaso |data=27 luglio 2010 }}</ref> e di un premio annuale<ref>{{cita web |url=http://www.arcigay.it/pegasodoro2010 |titolo=Copia archiviata |accesso=4 dicembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101120032743/http://arcigay.it/pegasodoro2010 |dataarchivio=20 novembre 2010 }}</ref>
* Pegaso è il logo della omonima Università telematica napoletana.
* Pegaso è il simbolo del logo del Secondo Gruppo Elicotteri della Marina Militare Italiana
* Pegaso è il nome del teatro fondato da Antonia e Giusy Di Francesco nel 2004 a Roma
* Pegaso è il nome di un modello di moto dell'Aprilia casa motociclistica italiana
* Pegaso (Pegasus) è il nome dato al motore del velivolo [[VTOL]] [[McDonnell Douglas-BAe AV-8B Harrier II]]
 
*'''Chiesa di S. Maria Assunta'''
== Note ==
:Fu realizzata nel XIV secolo su un'altura all'esterno del Castrum. Attorno ad essa, sulle pendici del colle, si trova un piccolo "borgo" che dà il nome all'omonimo rione, oggi completamente inglobato dalla ristrutturazione ottocentesca dell'area.
<references />
 
*'''Convento di Santa Maria Seconda'''
== Bibliografia ==
[[File:Morlupo Paese Aprile 20070138.JPG|thumb|upright=1.3|Convento S. Maria Seconda]]
:Il convento, il cui nome ufficiale è santa Maria delle Grazie, si trova in via Frà Carlo da Sezze, traversa di via San Michele, poco oltre il Cimitero Comunale. La costruzione del Convento risale alla fine del XIII secolo. Esso fu edificato dai Francescani sul luogo di un antico romitorio dei Frati Clareni, del quale rimane traccia dell'affresco ancora esistente nella parete destra della Chiesa. Uno dei pilastri del chiostro conserva incisa la data del 1525, anno in cui terminarono sostanziosi lavori di ampliamento. L'impianto classico si sviluppa intorno al chiostro; uno dei lati è addossato alla Chiesa, mentre quello opposto ospita il refettorio. L'impianto originario del Convento subì modifiche e ampliamenti fra il 1628 ed il 1633. Alla fine dell'Ottocento il convento fu incamerato dallo Stato unitario e da lì iniziò un lento processo di decadimento: i frati furono costretti a lasciare il convento, con le politiche di spoliazione dei terreni e degli spazi necessari alla loro vita.{{citazione necessaria}}
 
===Architetture civili===
* Gérard Moindrot, ''Approches symboliques de la musique d'André Jolivet'', L'Harmattan, coll. « Religion Et Sciences Humaines », 1999, 237 p. (<nowiki>ISBN 2-7384-8451-4</nowiki>).
*'''Palazzetto Borghese'''
*{{Cita libro|nome=Jacques|cognome=Desautels|titolo=Dieux et mythes de la Grèce ancienne: la mythologie gréco-romaine|url=https://books.google.com/books?hl=fr&id=Slty7Pa0w5oC&dq=9782763771533&q=P%C3%A9gase#v=snippet&q=P%C3%A9gase&f=false|accesso=2018-06-29|data=1988|editore=Presses Université Laval|lingua=fr|p=|cid=Desautels|ISBN=9782763771533}}
[[File:Morlupo Paese Aprile 20070154.JPG|thumb|upright=1.3|Palazzetto Borghese]]
:Il Palazzetto Borghese fu costruito agli inizi del Seicento. Si trova all'incrocio di quelle che allora erano le due strade più importanti, la via verso la Flaminia per Roma (attuale Corso Umberto I) e la via per Capena che conduce sulla Via Tiberina nella valle del Tevere (attuale Via Cesare Battisti). La costruzione è addossata alla retrostante collina, ha una planimetria irregolare e i due prospetti d'angolo conservano un aspetto severo per il rigore compositivo e la compattezza delle partizioni. L'unico elemento decorativo è rappresentato dalle modanature che incorniciano l'ingresso e il soprastante balcone. L'edificio era di proprietà della famiglia Mattei come testimoniano lo stemma, esistente all'interno. Nel 1624 l'edificio diventa di proprietà del Principe Borghese. Alla fine dell'Ottocento esso era utilizzato come sede comunale. Attualmente è di proprietà privata ed è stato completamente restaurato. È utilizzato per organizzazione di mostre e convegni.
 
===Architetture militari===
*'''[[Castello degli Orsini]]'''
[[File:Morlupo Paese Aprile 20070065.JPG|thumb|upright=1.3|Castello degli Orsini]]
:Il Castello degli Orsini si trova in fondo alla Via del Corso ed è posto come sbarramento di protezione dell'ingresso al Rione Mazzocca. Il castello originale andò distrutto nel 1433. Quello attuale fu costruito da Antimo Orsini nel 1598.
 
===Aree naturali===
La zona di Morlupo e dintorni è una delle più belle della campagna a Nord di Roma. Il paesaggio collinare e sempre vario in tutte le stagioni concede alla vista di spaziare "all'infinito" ammirando paesaggi e colori della natura. Nelle immediate vicinanze del paese vi sono riserve e parchi naturali. Fra i più significativi si cita
 
*'''[[Parco regionale di Veio|Parco di Veio]]''': a 2&nbsp;km dal paese lungo la Via Flaminia
:Costituito nel 1997 il Parco si estende su circa 15.000 ettari comprendenti parte del territorio di Morlupo. Al suo interno si trovano i resti archeologici dell'antica città etrusca di [[Veio]], L'area del Parco risulta di notevole interesse anche dal punto di vista faunistico. Sono state censite 145 specie animali presenti nel territorio, alcune delle quali estremamente rare, come la farfalla ''Poecilocampa canensis''. Ampiamente rappresentati sono gli uccelli, sia stanziali che di passo, in particolare i rapaci come il nibbio bruno, la poiana ed il gheppio. Tra i mammiferi sono diffusi il riccio, l'istrice, il tasso, il cinghiale e la volpe. Per quanto riguarda gli anfibi ed i rettili, sono diffusi il tritone crestato ed il tritone punteggiato, la rana verde, la rana greca, la rana agile, la testuggine d'acqua dolce, il cervone, il saettone.
*'''[[Monte Soratte]]''': si trova a 14&nbsp;km da Morlupo, sulla Flaminia direzione Nord, nel comune di Sant'Oreste.
 
:Il Monte Soratte (altezza 691 m) si erge solitario tra le colline della Tuscia romana di cui costituisce la cima più elevata. È costituito da rocce calcaree formatesi nel Pleistocene. Caratteristica del luogo sono i "Meri", tre grandi voragini, che si trovano alla base orientale della montagna. Questi pozzi, comunicanti fra loro e profondi circa 115 m, rivestono un notevole interesse speleologico. In particolare il Mero Grande è costituito da un pozzo verticale profondo diverse decine di metri e con un diametro di 20m. Dalla cima del monte, raggiungibile a piedi dal paese di Sant'Oreste, si ammira un panorama spettacolare di tutta la Valle del Tevere. Sul monte sono stati eretti nei tempi vari edifici di culto sia pagano, che cristiano e numerosi eremi medievali: S. Lucia, S. Antonio, Madonna delle Grazie, S. Sebastiano fino a giungere alla vetta con l'antica abbazia di S. Silvestro. Suggestiva la chiesa rupestre dedicata a Santa Romana raggiungibile con un percorso separato.
 
*'''[[Riserva naturale Tevere-Farfa]]''': si trova a circa 20&nbsp;km da Morlupo sulla via Tiberina
:La riserva si estende su un'area di 700 ettari lungo il corso del Tevere a nord di Roma. La Riserva Naturale Regionale Tevere Farfa, fu la prima ad essere istituita nella Regione Lazio(1979). Essa nasce in corrispondenza di uno sbarramento sul fiume (diga Enel) che, col tempo, ha portato alla formazione di un laghetto. Paradiso di birdwatcher e di fotografi naturalisti, in grado di avvistare anatre selvatiche, gru e cicogne, aironi e falchi pescatori, nella riserva si alternano diversi tipi di ambienti: dai canneti al bosco umido e ripariale, dal fiume ai campi coltivati, che rendono il paesaggio straordinariamente vario e popolato da una fauna d'eccezione.
 
==Società==
===Evoluzione demografica===
La popolazione è all'ultimo censimento di 8214 abitanti con un tasso di crescita abbastanza lento rispetto ai paesi limitrofi.
 
{{Demografia/Morlupo}}
 
==Cultura==
===Media===
====Televisione====
Alcune scene esterne del telefilm ''[[Liberate mio figlio]]'' (sceneggiato ispirato alla vicenda del sequestro di Cesare Casella), sono state girate nella Piazza Giovanni XXIII.
 
=== Cinema ===
Parte del film ''[[I morti non pagano tasse]]'' di Sergio Grieco, prodotto e interpretato da Tino Scotti (1952) è stato girato in Piazza Giovanni XXIII, all'epoca piazza principale del Paese.
 
Parte del film ''[[Grande, grosso e Verdone]]'', diretto da [[Carlo Verdone]], fu girato nel cimitero cittadino.
 
==Geografia antropica==
===Suddivisioni amministrative===
Con riferimento alla mappa indicata in figura, che rappresenta il territorio comunale, si indicano le zone che lo compongono:
 
{| class="wikitable"
|1-S.Angelo
|2-Monte Castello
|3-Prata Lunghe
|4-Tor di Fico
|5-Pantanella
|6-Varioso
|7-Valle dell'Olmo
|8-San Sebastiano
|9-S.Michele
|10-Coste di Fontana Conte
|-
|11-Monte Reale
|12-Coste Morrano
|13-Valle Nocchia
|14-Monti Formelli
|15-Fossa Canneto
|16-Coste del Ceraso
|17-Colle della Statua
|18-Assura
|19-Santi Martiri
|20-Coste della Croce
|-
|21-Capo Le Case
|22-Tittone II
|23-Monte Grugnanello
|24-Valle Sorci
|25-Macchie di Fontana Vecchia
|26-San Pellegrino
|27-Sterpareti
|28-Monte Rosello
|29-Tittone
|30-Cento Viole
|-
|31-Andreolo
|32-Monte Cellarina
|33-Fossa Marciano
|34-Palombara
|35-Monte Vario
|36-Valle della Posta
|37-Citerna
|38-Villa Benigni
|39-Ballaccia
|40-Monte Rinali
|-
|41-Prevignano
|42-Sasso
|43-Fontanucola
|44-San Farnese
|45-Monte Lungo
|46-Manciano
|47-Valvacera
|48-Monte S.Andrea
|49-Santa Lucia
|50-Disidao
|-
|51-Finocchie
|52-Monte della Guardia
|53-I Frati
|54-Monte d'Oro
|55-Scentella
|56-Castelloccio
|57-Valle del Cuore
|58-Magliano
|59-Valle della Cabelletta
|60-San Gregorio
|-
|61-Monte Vezzo
|62-Strepparo
|63-Trullo
|64-Valle Spadana
|65-Morrano
|66-Goffo
|}
 
==Economia==
Morlupo è stato fino ai primi anni sessanta un centro prevalentemente agricolo basato principalmente sulla produzione vinicola e olicola. Da allora ad oggi si è passati progressivamente ad un'economia di tipo artigianale ed anche industriale. Vi sono pertanto caseifici, salumifici, tipografie, laboratori per la lavorazione del ferro e del legno, ed esistono anche alcune industrie. Inoltre a partire dalla fine degli anno 70 la vicinanza con la capitale ha portato molti romani a stabilirsi in paese per sfuggire al caos della città, come ben testimoniato dall'incremento dei residenti mostrato nel grafico riportato.
La gastronomia tradizionale di Morlupo ha nella lavorazione della carne suina, ed in particolare delle salsicce, il suo punto di forza. Rinomata la ''salsiccia Baciona'' in onore della quale si tiene ormai da molti anni la omonima Sagra nell'ultima domenica di ottobre.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
La stazione di Morlupo è posta lungo la [[ferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo]] in località Morlupo Scalo ed è servita da treni regionali [[ATAC]]. Tale impianto è altresì servito dalle autocorse [[COTRAL]].
 
Fra il [[1906]] e il [[1932]] in luogo di tale impianto sorgeva una fermata della [[tranvia Roma-Civita Castellana]], gestita dalla Società Romana per le Ferrovie del Nord (SRFN).
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|23 aprile [[1995]]
|12 giugno [[1999]]
|Bruno Manzi
|[[Lista civica]] di [[Centro-sinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700670&levsut3=3&lev3=670&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni comunali del 23 aprile 1995, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|13 giugno [[1999]]
|11 giugno [[2004]]
|Biagio Caccialupi
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/06/1999&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700670&levsut3=3&lev3=670&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni comunali del 13 giugno 1999, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|12 giugno [[2004]]
|27 maggio [[2006]]
|Giuseppe Mariotti
|[[Lista civica]] di [[Centro-sinistra]]
|[[Sindaco]]
|<ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=12/06/2004&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700670&levsut3=3&lev3=670&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni comunali del 12 giugno 2004, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|28 maggio [[2006]]
|5 giugno [[2016]]
|Marco Commissari
|[[Lista civica]] Vivere Morlupo
|[[Sindaco]]
|<ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=15/05/2011&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700670&levsut3=3&lev3=670&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni comunali del 15 maggio 2011, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref><ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=28/05/2006&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700670&levsut3=3&lev3=670&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni comunali del 28 maggio 2006, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|6 giugno [[2016]]|9 agosto 2017|Tiziano Ceccucci|[[Lista civica]] Morlupo Impegno Comune|[[Sindaco]]|<ref>[http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=05/06/2016&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700670&levsut3=3&lev3=670&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni comunali del 5 giugno 2016, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|10 agosto [[2017]]
|10 giugno [[2018]]
|Nicola Di Matteo
||[[Commissario prefettizio]]
|<ref>[http://95.110.157.84/gazzettaufficiale.biz/atti/2017/20170213/17A06276.htm Gazzetta ufficiale n. 213 del 12 settembre 2017]</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrec
|11 giugno [[2018]]
|''in carica ''
|Ettore Iacomussi
|Lista civica Il Girasole
|[[Sindaco]]
|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=10/06/2018&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=700670&levsut3=3&lev3=670&lev2=70&ne2=70&es2=S&levsut2=2&lev1=12&ne1=12&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni comunali del 10 giugno 2018, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
===Gemellaggi===
* {{Gemellaggio|Romania|Iași|1999}}<ref>{{cita web|url=http://www.primaria-iasi.ro/content.aspx?lang=RO&item=1643|titolo=Comune di Iași:città gemellate|accesso=18 agosto 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110818190413/http://www.primaria-iasi.ro/content.aspx?lang=RO&item=1643|dataarchivio=18 agosto 2011}}</ref>
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
Image:Outside mass, Morlupo 2005.jpg|Messa all'aperto per la benedizione del palio dell'Assunta
Image:IM000103.JPG |Palio dell'Assunta
Image:IM000093 dettaglio.jpg |Costume tradizionale morlupese
Image:Morlupo Paese Aprile 20070002.JPG|Rione Borgo, Piazza delle Carrette, fontana
Image:Morlupo Paese Aprile 20070011.JPG|Rione Borgo, case
Image:Vicolo del borgo.jpg|Rione Borgo, vicolo
Image:Morlupo Paese Aprile 20070066.JPG|Rione Mazzocca, vicolo
Image:Morlupo Paese Aprile 20070076.JPG|Rione Mazzocca, fontanile
Image:Morlupo Paese Aprile 20070092.JPG|Rione Mazzocca, piazzetta
Image:Morlupo Paese Aprile 20070148.JPG|Rione Borgo, Vista da Chiesa S. Maria Assunta
Image:Morlupo Paese Aprile 20070164.JPG|Vista da Ovest
Image:Soratte 2.jpg| Il Monte Soratte e S. Oreste
Image:Morlupo piazza Diaz.jpg| Piazza Armando Diaz, fontana
</gallery>
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Nicola De Mattia |titolo=C'era una volta Morlupo: (Le nostre radici)|ed=2 |anno=1996 |città=Torino |editore=Centro Studi Uno}}
*Nicola De Mattia, ''La storia di Morlupo dal sec. VII a.C. al sec. XIX'', Centro Studi Uno, Guidonia, 2007.
*Nicola De Mattia, ''Quando comandavano tre famiglie (Morlupo 1870-1945)'', Centro Studi Uno, Guidonia, 2010.
*{{cita libro|autore=Antonio Nibby |titolo=Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma, Volume 2|anno=1849 |città=Roma|editore=Tipografia delle Belle Arti|url=http://books.google.it/books?id=Q4hJAAAAMAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false}}
*{{cita libro|autore=G. Antonazzi|titolo=Caterina Paluzzi e la sua autobiografia (1573-1645). Una mistica popolana tra San Filippo Neri e Federico Borromeo, in "Archivio Italiano per la Storia della Pietà". Vol. VIII |anno=1980|città=Roma|editore=Edizioni di Storia e Letteratura}}
*{{Cita libro|autore=Giovanni Antonazzi|titolo=Per la storia della Pietà nell'alto Lazio : notizie su Morlupo|anno=1980|editore=Ed. di Storia e Letteratura|città=Roma}}
*{{Cita libro|autore=Giovanni Antonazzi|titolo=Tradizioni popolari nell'alto Lazio|anno=2003|editore=Vecchiarelli}}
*{{Cita web|url=http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/cultura/2010/136q04a1.html|titolo=Giovanni Antonazzi il curiale che amava Leone XIII e don Giuseppe De Luca|autore=Paolo Vian|sito=L'Osservatore Romano|data=16 giugno 2010}}
*{{Cita libro|autore=Sergio Mariani|titolo=Morlupo nel Risorgimento|anno=1991|editore=G. De Cristofaro|città=Roma}}
 
== Voci correlate ==
* [[Ferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo|Ferrovia Roma - Viterbo]]
* [[Ippogrifo]]
* [[Palio dei Rioni]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Mitologia greca}}
*{{cita web | 1 = http://www.lcnet.it/reticiviche/capena/lucusferoniae.html | 2 = Lucus Feroniae | accesso = 12 marzo 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070206222147/http://www.lcnet.it/reticiviche/capena/lucusferoniae.html | dataarchivio = 6 febbraio 2007 | urlmorto = sì }}
{{Portale|letteratura|mitologia greca}}
*{{cita web|http://www.teatroaldofabrizi.it|Teatro comunale Aldo Fabrizi di Morlupo}}
*{{Cita web|url=http://www.centroricerchealtolazio.it/storia-e--finalita.html|titolo=Centro di ricerche per la storia dell’Alto Lazio}}
 
{{Parco di Veio}}
{{Comuni della città metropolitana di Roma Capitale}}
{{Portale|Lazio|Roma}}
 
[[Categoria:CavalliMorlupo| della mitologia greca]]
[[Categoria:Creature leggendarie]]