Gussago e Jimena de la Frontera: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
| Nome = GussagoJimena de la Frontera
|Nome ufficiale =
| Panorama = Gussago_panoramica.jpg
|Panorama = Jimena desde el castillo 2.jpg
| Didascalia = Panoramica della zona centrale, con il Municipio e la Prepositurale di S. Maria Assunta
|Didascalia =
| Bandiera = Gussago-Gonfalone.png
|Stemma = Escudo de Jimena de la Frontera.svg
| Voce bandiera =
|Bandiera = Bandera de Jimena de la Frontera.png
| Stemma = Gussago-Stemma.png
| Voce stemmaStato = ESP
|Grado amministrativo = 3
| Stato = ITA
|Divisione amm grado 1 = Andalusia
| Grado amministrativo = 3
| Divisione amm grado 12 = LombardiaCadice
|Amministratore locale =
| Divisione amm grado 2 = Brescia
|Partito =
| Amministratore locale = Giovanni Coccoli
|Data elezione =
| Partito = [[lista civica]] di centrosinistra "Gussago insieme"
| Data elezioneistituzione = 26-6-2017
|Latitudine decimale = 36.4333
| Data istituzione =
|Longitudine decimale = -5.4500
| Altitudine = 190
|Altitudine =
| Superficie = 25.09
|Abitanti = 9088
| Note superficie =
|Note Abitantiabitanti = 16634
|Aggiornamento abitanti = 2001
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 agosto 2017.
|Sottodivisioni =
|Aggiornamento abitanti=31-8-2017
|Divisioni confinanti = [[Alcalá de los Gazules]], [[Casares]] ([[Provincia di Malaga|MA]]), [[Castellar de la Frontera]], [[Cortes de la Frontera]] (MA), [[Gaucín]] (MA), [[San Roque (Cadice)|San Roque]]
| Sottodivisioni = Casaglio, [[Civine]], Croce, [[Mandolossa]], Navezze, Piedeldosso, Ronco, [[Sale (Gussago)|Sale]], Villa
|Lingue =
| Divisioni confinanti = [[Brescia]], [[Brione (Italia)|Brione]], [[Castegnato]], [[Cellatica]], [[Concesio]], [[Ome]], [[Rodengo-Saiano]], [[Roncadelle]], [[Villa Carcina]]
|Codice postale = 11...
| Zona sismica = 3
|Prefisso = (+34)...
| Gradi giorno =
|Codice statistico =
| Nome abitanti = Gussaghesi
|Codice catastale =
| Patrono = [[Assunzione di Maria|santa Maria Assunta]] e [[San Lorenzo]] (Gussago, Piedeldosso, Villa) - [[Santo Stefano]] (Sale, Mandolossa) - [[Esaltazione della Santa Croce|santa Croce]] (Croce) - [[Vincenzo Ferreri|San Vincenzo]] (Navezze) - San Girolamo (Civine) - [[San Zenone]] (Ronco)
|Nome Festivoabitanti =
| PILPatrono =
| PIL procapiteFestivo =
|Raggruppamento =
| Mappa = Map of comune of Gussago (province of Brescia, region Lombardy, Italy).svg
|Mappa =
| Didascalia mappa = Posizione del comune di Gussago nella provincia di Brescia
|Didascalia mappa =
| Diffusività =
}}
'''Gussago''' (''Gösàch'' in [[dialetto bresciano]]<ref>{{cita web|url=http://www.brescialeonessa.it/dialet/vocabo/index.htm|titolo=Toponimi in dialetto bresciano}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:16634}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Brescia]], in [[Lombardia]].
'''Jimena de la Frontera''' è un [[Comuni della Spagna|comune spagnolo]] di 9.088 abitanti situato nella [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] dell'[[Andalusia]].
 
[[File:Map of Jimena de la Frontera (Cádiz).png|left|thumb|Mappa del comune nella provincia]]
== Geografia fisica ==
 
=== Territorio ===
Il territorio è caratterizzato dai rilievi collinari che circondano l'abitato, che si fanno più elevati nelle due frazioni di Navezze e Civine.
 
=== Clima ===
 
Il clima è condizionato dai rilievi collinari. Durante la stagione invernale, nelle giornate più fredde possono presentarsi gelate e nevicate, nella stagione estiva invece il caldo invade la pianura padana, con giorni di sole e afa per la parte sud del paese, brezze locali per la parte nord. La temperatura oscilla mediamente tra i -5° e i +35°, la media annuale intorno ai 19&nbsp;°C. (fonte dati [http://www.meteobresciano.com MeteoBresciano])
 
== Origini del nome ==
Stando al Mazza (1986), il toponimo deriverebbe dal [[lingua latina|latino]] ''Acutianus'' la cui radice proverrebbe dal personale romano ''Acutius''. La presenza di quest'ultimo nome è attestata da quattro lapidi romane scoperte attorno a [[Brescia]].
 
Dai documenti databili tra il [[X secolo|X]] e il [[XIII secolo]], il paese erano noto come ''Gixiago'', ''Gussiacho'' e ''Gussiago'', mentre nel [[XIV secolo]] è attestata la forma ''Guxago''. Nel X secolo è invalso l'uso di ''Guxagum''<ref name="Mazza_p_230">{{cita|Mazza (1986)|p. 230}}</ref>.
== Storia ==
 
=== Epoca preistorica e romana ===
In località Navezze sono state rinvenuti degli avanzi di vertebrati di [[Quaternario|epoca quaternaria]] e si presume l'esistenza di un tracciato preistorico, proveniente dall'attuale [[Brescia]] e che percorreva a mezza costa il territorio comunale toccando le attuali località di Fantasina, Caporalino e Ronco, destinato a Iseo e al territorio bergamasco<ref name="Mazza_p_230" />.
 
Testimoniano la presenza [[Impero Romano|romana]] sei lapidi, di cui una dedicata al dio [[Nettuno (divinità)|Nettuno]] e due grandi capitelli, ornamento di una [[villa romana]], questi ultimi rinvenuti presso la canonica della frazione di Ronco. Durante quell'epoca Gussago fu [[Pagus|pago]] e fu attraversato dall'importante strada [[Bergamo]]-[[Verona]]<ref name="Mazza_p_230" />.
 
=== Epoca medievale ===
 
==== Alto Medioevo ====
La [[Pieve]], anche chiamata "Pieve Vecchia" dai gussaghesi, fu istituita nel [[VIII secolo|secolo VIII]] come testimonia l'unico reperto sopravvissuto dell'antico edificio ecclesiale: il ''pulpito di Mayorans'' (o ''Mavioranus'') che un tempo faceva parte di un sarcofago di forme barbariche, forse [[Longobardi|longobarde]], e che ora è utilizzato come [[ambone]] nella pieve di Santa Maria a Pie del Dosso. La presenza dei Longobardi è attestata anche da una tomba scoperta in località Sale al cui interno è stato trovato un frammento di scudo e una catenella<ref name="Mazza_p_230" />.
 
Durante il [[IX secolo]], gli [[Sacro Romano Imperatore|imperatori]] [[franchi]] donarono numerosi fondi nei pressi di Gussago al monastero benedettino di Leno il quale mantenne fino al XVII secolo il privilegio di nominare il prevosto del paese. Come ''fundus Gussiago'' e colonia del monastero è nominato in un [[diploma]] emesso nel [[958]] dai [[Regno d'Italia (888-1024)|Re d'Italia]] [[Berengario II di Ivrea|Berengario II]] e [[Adalberto II d'Ivrea|Adalberto II]]. Come ''fundus'' dell'abbazia lenese è accennato in documento successivi<ref name="Mazza_p_230" />.
 
Stando ad un documento del [[960]], il [[monastero di Santa Giulia]] possedeva una masseria<ref name="Mazza_p_230" />.
 
==== Basso Medioevo ====
Il 15 luglio [[937]] l'[[Sacro Romano Imperatore|Imperatore]] [[Corrado II il Salico|Corrado II]] diede in giurisdizione al [[Diocesi di Brescia|Vescovo di Brescia]] il ''Territorium Civitatis'' al quale apparteneva anche Gussago<ref name="Mazza_p_230" />.
 
Durante il [[XII secolo]], [[Papa Onorio II]] assegnò delle proprietà ecclesiali presso la frazione di Sale, che nel [[X secolo]] risultavano di proprietà della famiglia dei ''Sala'', al [[Capitolo (cristianesimo)|Capitolo]] della [[cattedrale]] di [[Brescia]] il quale costituì successivamente un [[Feudo|beneficio]]<ref>{{cita|Mazza (1986)|pp. 230-231}}</ref>.
 
Nel [[1311]] il castello fu fortificato dai [[Guelfi]] allo scopo di contrastare l'avanzata dei [[Ghibellini]] e dell'Imperatore [[Enrico VII di Lussemburgo|Enrico VII]]. [[1315|Due anni dopo]], presso la [[pieve]] di Santa Maria fu siglato un trattato di pace tra le due forze politiche, grazie al quale i rappresentanti fuoriusciti poterono rientrare a Brescia<ref name="Mazza_p_231">{{cita|Mazza (1986)|p. 231}}</ref>.
 
Stando all'Estimo Visconteo del [[1385]], Gussago era comune capoquadra<ref name="LBCmediev">{{cita web|url = http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/2000823/|titolo = LombardiaBeniculturali - Comune di Gussago (sec XIV - 1797)|accesso = 12 giugno 2010}}</ref>
 
Nel [[XV secolo]], durante le lotte fra i [[Visconti]] e la [[Repubblica di Venezia]] per il controllo del territorio bresciano, il paese fu centro dell'iniziativa denominata ''Congiura di Gussago''. Ordita da Pietro [[Averoldi]] e Pietro [[Avogadro (famiglia bresciana)|Avogadro]] e sostenuta da alcuni nobili gussaghesi guelfi e sostenitori di [[Pandolfo III Malatesta|Pandolfo Malatesta]], la congiura sostenne armata le truppe del [[Francesco Bussone|Carmagnola]] al suo ingresso a Brescia nel [[1425]]. Nel [[1438]], le truppe viscontee comandate da [[Niccolò Piccinino]] occuparono il paese, danneggiandolo. L'[[1439|anno seguente]] il condottiero perugino riparò nuovamente a Gussago, oltre che a [[Cellatica]], a seguito del fallito assedio a Brescia; anche in questa occasione procurò ''notevolissimi danni''<ref name="Mazza_p_231" />.
 
=== Epoca veneta ===
Stabilizzato il dominio sul territorio bresciano, la [[Repubblica di Venezia]] riconobbe a Gussago particolari privilegi, premiando in questo modo le iniziative volte a suo favore nei decenni precedenti<ref name="Mazza_p_231" />. Fu confermato il suo ruolo di comune capoluogo di quadra<ref name="LBCmediev" />, la quale assieme a quella di [[Rovato]] formava la ''Franciacorta''. Quest'ultima godeva delle stesse esenzioni che la Serenissima riconobbe alla [[Val Trompia]] e alla [[Val Sabbia]], tuttavia, essendo parte del cosiddetto ''Territorio'', era comunque tenuta al pagamento delle tasse dei soldati<ref>{{cita web|url = http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/2000824/|titolo = LombardiaBeniculturali - Quadra di Gussago (sec XIV - 1797)|accesso = 12 giugno 2010}}</ref>.
 
Il comune di Brescia, che nei secoli precedenti era subentrato al [[Diocesi di Brescia|Vescovo]] per l'amministrazione del ''Territorium Civitatis'', entrò in conflitto con la municipalità gussaghese per la creazione di un vicariato ([[1450]]). A seguito della pacificazione definitiva della zona, grazie alla [[Pace di Lodi]], la Serenissima confermò i privilegi al comune del paese, riducendo i poteri di quello di Brescia sopra di esso<ref name="Mazza_p_231" />.
 
Il periodo di pace consentì la costruzione della Pieve di Santa Maria sull'edificio plebano preesistente ([[XV secolo]]) e la costruzione di Palazzo Caprioli a Sale (XVI secolo)<ref name="Mazza_p_231" />.
 
Il comune si mantenne capoluogo di quadra sia nel [[1610]], come testimonia il ''Catastico Bresciano'' di [[Giovanni da Lezze]], sia nel [[1764]], come dimostrato dalla ''Descrizione Generale'' redatta in quell'anno. Secondo gli studi di Annibale Marchina (1989), nel [[1765]] Gussago risultava essere suddiviso in tre contrade (Casaglio, Navezze e Villa) ognuna delle quali forniva dodici consiglieri<ref>{{cita libro|autore = Mariella Annibale Marchina|titolo = Gussago negli archivi storici|città = Brescia|editore = Grafo|anno = 1989}}</ref>.
 
Sul finire del [[XVIII secolo]] è attestato l'avvio dei lavori di costruzione dell'attuale parrocchiale<ref name="Mazza_p_232">{{cita|Mazza (1986)|p. 232}}</ref>.
 
=== Epoca napoleonica ===
Durante la breve esperienza della [[Repubblica bresciana]] (marzo [[1797]]) il comune di Gussago fu inserito nel ''Cantone di Garza Orientale''<ref name="LBCmediev" /> e ad esso rimase assegnato con il passaggio di questa nel [[Dipartimento del Mella]] della [[Repubblica Cisalpina]] (novembre 1797). Nel primo riassetto amministrativo di questa istituzione napoleonica (maggio [[1798]]) divenne capoluogo del ''Distretto delle Vigne'', mentre in quello successivo (21 vendemmiaio [[1798|anno VII Repubblicano]]) fu inserito nel ''Distretto del Garza Orientale''. Fu in questa occasione che il comune fu ribattezzato ''Gussago con Civine'': è comunque probabile che la frazione di Civine facesse già parte del comune durante la [[Repubblica di Venezia]]<ref name="GussagoCis">{{cita web|url = http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/2000835/|titolo = LombardiaBeniculturali - Comune di Gussago con Civine (1798 - 1804)|accesso = 13 giugno 2010}}</ref>.
 
Nell'ultimo riassetto della Repubblica Cisalpina ([[1801]]), il comune fu assegnato al Distretto I di [[Brescia]] e in tale veste si mantenne con la tramutazione di Cisalpina in quella [[Repubblica Italiana (1802-1805)|Italiana]]<ref name="GussagoCis" />.
 
Con la riorganizzazione del [[Regno d'Italia (1805-1814)|napoleonico Regno d'Italia]], la municipalità fu ribattezzata ''Gussago con Ronco'' e fu inserita nel ''Distretto I di Brescia'' a sua volta appartenente al ''Cantone I'' avente medesimo capoluogo<ref name="GussagoNap">{{cita web|url = http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/2000837/|titolo = LombardiaBeniculturali - Comune di Gussago con Ronco (1805 - 1814)|accesso = 13 giugno 2010}}</ref>.
 
Nel [[1810]], l'ennesima riforma amministrativa napoleonica fece aggregare i soppressi comuni di [[Rodengo-Saiano|Padergnone]] e [[Brione (Italia)|Brione]] al territorio comunale di Gussago con Ronco<ref name="GussagoNap" />.
 
=== Epoca austriaca ===
A seguito del [[Congresso di Vienna]] e dell'assegnazione del territorio bresciano al [[Regno Lombardo-Veneto]] ([[1815]]) il comune di ''Gussago con Ronco'' fu inserito nel ''Distretto I di Brescia'' della [[Provincia di Brescia (Lombardo-Veneto)|Provincia di Brescia]]<ref>Notificazione 12 febbraio 1816 Cfr. {{cita web|url = http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/2000836/|titolo = LombardiaBeniculturali - Comune di Gussago con Ronco (1816 - 1859)|accesso = 13 giugno 2010}}</ref>. In tale organizzazione amministrativa si mantenne anche a seguito delle riforme del [[1844]] e del [[1853]]<ref>{{cita web|url = http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/2000836/|titolo = LombardiaBeniculturali - Comune di Gussago con Ronco (1816 - 1859)|accesso = 13 giugno 2010}}</ref>.
 
La municipalità fu coinvolta nelle [[Risorgimento|lotte risorgimentali]]. Durante l'insurrezione del 22 marzo [[1848]] il comune fornì cinquanta fucili a Brescia, mentre l'[[1849|anno seguente]] durante le [[Dieci giornate di Brescia|Dieci Giornate]], da Gussago partirono ottanta uomini per combattere nelle barricate<ref name="Mazza_p_232" />.
 
=== Dopo l'Unità d'Italia ===
A seguito della [[Pace di Zurigo]] e dell'assegnazione delle province lombarde al [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], prima a titolo temporaneo e poi in maniera definitiva ([[1859]] e [[1860]]), il comune fu assegnato [[Mandamento (diritto)|Mandamento]] III di [[Brescia]] appartenente al [[Circondario di Brescia|circondario I]] della [[provincia di Brescia]]. In tale occasione riassunse l'antico nome di ''Gussago''<ref>{{cita web|url = http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/2051095/|titolo = LombardiaBeniculturali - Comune di Gussago (1859 - <nowiki>[</nowiki>1971<nowiki>]</nowiki>)|accesso = 13 giugno 2010}}</ref>.
 
Nel [[Seconda guerra mondiale|secondo dopoguerra]], il paese ha visto quasi raddoppiare la propria popolazione, passando dagli 8159 abitanti del censimento [[1951]] agli oltre {{formatnum:15000}}, raggiunti nel [[Anni 2000|primo decennio]] del [[XXI secolo]].
 
=== Ricorrenze ===
Il patrono dell'abitato principale, comprese le frazioni di Casaglio, Piedeldosso e Villa, è l'[[assunzione di Maria]] che si festeggia il 15 agosto. Altri patroni sono:
* [[Stefano protomartire|santo Stefano]] per le frazioni di [[Sale (Gussago)|Sale]] e di [[Mandolossa]];
* [[Vera Croce|santa Croce]] per Croce;
* [[Vincenzo Ferreri|san Vincenzo]] per [[Navezze]];
* [[Zeno di Verona|san Zenone]] per Ronco;
* [[san Girolamo]], con compatroni i [[Abdon e Sennen|santi Abdon e Sennen]], per [[Civine]];
* [[san Lorenzo]] per la Piazza.
 
=== Simboli ===
Lo stemma del comune di Gussago raffigura una torre su sfondo rosso e campo verde affiancata da due gigli dorati; esso trae la propria origine già in epoca [[Comune medievale|comunale]] dalla torre che sorgeva nell'antica frazione di Casaglio.
 
== Monumenti e altri luoghi d'interesse ==
Tra i tanti edifici di interesse storico, spiccano le numerose chiese e conventi che popolano il territorio, prima tra tutte la ''Santissima'', antico convento domenicano eretto nel [[1479]] che domina l'intero paese dall'alto del colle Barbisone e che fu dimora per anni del pittore Angelo Inganni. La chiesa è diventata negli anni il simbolo del paese.
 
Tra le altre vi è poi la chiesa di [[San Rocco]] posta su di un'altura che conduce tramite il ''Sentiero delle Croci'' al santuario della ''Madonna della Stella'', che sorge sul confine dei Comuni di Gussago, Concesio e [[Cellatica]].
 
La chiesa parrocchiale è invece dedicata a [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]] e risale alla seconda metà del Settecento. Essa domina con l'imponente scalinata, Piazza Vittorio Veneto, diventando il cuore sociale della comunità, attorno a cui ruota la manifestazione più importante del paese: la ''festa dell'uva''.
 
Gussago presenta scenari suggestivi, grazie al gioco tra antichi sentieri e le numerose alture: il punto più alto del paese è ''Quarone'' (''Quarù''), da cui si snoda un ruscello ed il sentiero recentemente sistemato. Vi è poi anche la vecchia strada chiamata ''Cùdula'' che da Casaglio porta in cima al rilievo che fa da confine naturale tra i comuni di Gussago e Cellatica, dove sono presenti numerosi resti di muri e ''scalcinàcc'', ovvero portali antichi costruiti per le proprietà private nei campi; lo stesso sentiero è un'alternativa per raggiungere il Santuario della Stella.
 
=== La Santissima ===
{{F|centri abitati della Lombardia|marzo 2011}}
[[File:SantissimaDiGussago.jpg|left|thumb|La Santissima]]
La ''Santissima'' è un dismesso convento domenicano posto sulla cima del colle Barbisone, dotato di torri e merlature.
 
Non esistono attualmente documenti che ci confermino la data di fondazione dell'edificio intitolato alla [[Santissima Trinità (cristianesimo)|Santissima Trinità]], le {{chiarire|ricerche degli specialisti|quali specialisti?}} fanno pensare però al tardo [[Medioevo]].
 
Una prima ipotesi si basa sulla sanzione ufficiale della festa della Santissima Trinità stabilita nel [[1331]] da [[papa Giovanni XXII]].
 
La seconda data è il [[1423]] relativa ad ''un'importante decorazione dell'interno della chiesa'' e quindi cronologicamente posteriore alla posa della prima pietra.
 
L'esistenza di una chiesa rurale ''"in monte de Barbisono"'' nel territorio di Gussago è attestata per la prima volta da un'indulgenza emanata nel [[1460]] da papa Pio II ''"Pro loco Trinitatis Gussagi"''.
 
{{citazione necessaria|Nei documenti la chiesa è detta di antico giuspatronato della Comunità di Gussago; si tratta quindi di una ''"chiesa civica"'' sorta fuori dai poteri monastici presenti al tempo ma per volere della gente semplice che vi sale a pregare e a chiedere protezione per il vivere quotidiano.}}
 
Con bolla di [[papa Sisto IV]], in data 2 maggio [[1479]], la ''"ecclesia Sanctissimae Trinitatis de Guzago"'' è affidata all'ordine dei frati [[Domenicani]] che, restaurata la chiesa, costruirono il Convento e i locali per i contadini. Il convento gussaghese aveva la duplice funzione di presenza religiosa e di centro di rifornimento di prodotti agricoli per il grande convento della città di [[Brescia]]. Per più di tre secoli questo fu luogo di preghiera e di attività connessa a varie coltivazioni; ospizio di salubre soggiorno contro le pestilenze, in quanto dal 1478 Brescia fu colpita dalla peste chiamata "''mal de zuchèt'' o ''del mazuch''", causando la morte di 30.000 persone.
 
Nell'anno [[1580]] vi è la visita apostolica del cardinale [[Carlo Borromeo]] da Milano, in cui rimarca la bellezza e la pace del luogo, ideali per pause di ristoro e di riflessione dei frati predicatori.
 
In seguito all'occupazione del bresciano da parte dell'esercito francese nel [[1797]], con decreto del ''[[Repubblica bresciana|Governo Provvisorio del Sovrano Popolo Bresciano]]'' il convento fu assegnato all'Ospedale Maggiore di Brescia.
 
Nel [[1823]] la Santissima fu messa in vendita ed acquistata dal miniaturista [[Giovanbattista Gigola]] che la condise con gli amici [[Luigi Basiletti]] e [[Angelo Inganni]].
 
Il Gigola incaricò [[Rodolfo Vantini]] della trasformazione dell'austero convento tramite finestre ogivali in stile gotico, i merli ghibellini posti a ornamento dei cornicioni del tetto, le torrette poste agli angoli della facciata.
 
Il Gigola nominò erede l'[[Ateneo di Brescia]], lasciandone l'usofrutto alla giovane moglie. La vedova [[Aurelia Bertera]] sposò in seconde nozze il pittore bresciano [[Angelo Inganni]] e con lui abitò la Santissima come casa di villeggiatura.
 
Alla morte della Bertera, nell'aprile del [[1855]], l'Ateneo richiese all'Inganni la restituzione della proprietà o il pagamento di un affitto. Nel settembre dello stesso anno tuttavia [[Paolo Richiedei]], amico del pittore, acquistò la Santissima e la concesse in beneficio all'uomo ed alla sua nuova moglie, l'allieva [[Amanzia Guérillot]]. Una sua ''Deposizione'' del [[1858]] è esposta alla chiesa parrocchiale.
 
Alla morte di Inganni, la Santissima rientrò nella gestione del patrimonio del nobiluomo, il quale con il suo testamento redatto nel [[1860]], legò il castello all<nowiki>'</nowiki>''Opera Pia Richiedei'' disponendo l'erezione nel comune di Gussago, in contrada Villa, di un ''"Ospedale per i malati poveri"'' e di una ''"Casa di Ricovero per i vecchi poveri"''.
 
La stessa Opera Pia ha restaurato l'edificio nel [[1991]], riparando il tetto e consolidando le strutture murarie. Si restituirono le forme neogotiche che il Vantini aveva conferito alla fabbrica all'inizio del [[XIX secolo]].
 
Nel [[1999]] è stato predisposto l'attuale sistema di illuminazione, mentre nel [[2010]] l'edificio è stato acquistato dal Comune di Gussago.
 
A fianco dell'ingresso carraio dell'ex convento della Santissima si trova la ''Santella dell'Inganni'', una cappella campestre che presenta una struttura architettonica semplice, ma di armoniche proporzioni. L'affresco con la ''Deposizione dalla Croce'' fu eseguito da [[Angelo Inganni]] verso il [[1860]].
 
== Società ==
 
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Gussago}}
 
== Cultura ==
 
=== Cucina ===
Piatto tipico della zona è lo spiedo, recentemente insignito del '''Marchio DE.C. O.''' (Denominazione Comunale d'Origine).
 
=== Eventi ===
La ''Festa dell'Uva'' da oltre quarant'anni anima l'ultima domenica di settembre, richiamando pubblico da ogni parte della provincia per assistere alla tradizionale sfilata dei carri allegorici, ognuno rappresentante la sua frazione.
 
Vi sono poi la ''Festa degli Alpini'' ad aprile, la ''Festa del Rugby'' a giugno, il ''Nonsolosci'' tra fine agosto ed inizio settembre per festeggiare il gruppo sciistico gussaghese e la festa estiva organizzata dalla sezione locale del partito della [[Lega Nord]] e del [[Movimento Giovani Padani]], la ''Güsach Fèst''.
Sono presenti anche la ''Festa di San Vincenzo'' (festa patronale di Navezze alla metà del mese di maggio), la ''Festa delle Ciliegie'' nella frazione Civine e dal 2009, alla fine del mese di giugno, il ''Torneo Notturno di calcio - Memorial Marzio Maccarana'' nella frazione di Ronco.
 
== Geografia antropica ==
 
=== Frazioni ===
La "piazza originale" di Gussago era la piazza di [[San Lorenzo]]. Piazza che nel [[1810]] diede il nome alla contrada principale del paese, ''Piazza'', anticamente Chiamata ''Castelli'', per la presenza di un antichissimo edificio d'epoca romana scoperto nel [[1720]] durante la ristrutturazione di un'abitazione privata.
 
Sono ''Piedeldosso'' e ''Casaglio'' le altre antiche contrade che con la ''Piazza'' costituiscono il nucleo centrale dei borghi antichi.
* ''Piedeldosso'' (''Piedeldòs'') si snoda tra pianura e collina ai piedi del ''Santuario della Madonna della Stella'', sede di un'antica strada romana, intorno a cui esistevano case sin dal XII secolo; la strada collegava la [[Franciacorta]] alla [[Valtrompia]] tramite il ''passo della Forcella''. La contrada ospita inoltre l'antica pieve trecentesca dedicata a S. Maria Assunta, eretta dai monaci della Badia di [[Leno]].
* ''Casaglio'' (''Cazàj'') ospita la chiesetta dedicata a [[San Giuseppe]], in cui era conservata la reliquia del santo donata nel [[1728]] da [[Pier Giorgio Rubini]].
* [[Navezze]] (''Naèze'') era famosa per i mulini a vento, le cui tracce risalenti al X secolo si possono ritrovare negli archivi del [[Museo di Santa Giulia]] di Brescia. La chiesa parrocchiale è dedicata a [[Vincenzo Ferreri|San Vincenzo]], festeggiato il 15 giugno. Negli anni del boom economico la frazione contribuì ad affermare Gussago come ''"Capitale dello Spiedo"'', con la nascita delle numerose osterie ancora oggi in attività.
* ''[[Sale (Gussago)|Sale]]'' (''Sàle'') è oggi la contrada che ha visto crescere maggiormente il proprio numero di abitanti. La frazione deve il suo sviluppo alle nobili famiglie dei ''Sala'' e ''Caprioli'', che nel Quattrocento fecero costruire numerosi palazzi. La chiesa parrocchiale dedicata a [[Santo Stefano protomartire|Santo Stefano]] rimane arroccata sul monticello da cui è possibile vedere le località sottostanti ''Casotto'' (''Casòt''), ''Barco'' (''Barc''), ''Localnuovo'' (''Locnöf'') e la zona industriale della [[Mandolossa]] (''Mandolòsa''), punto più a sud dell'intero comune.
* La ''Croce'' (''Crus''), come Barco e parte di Villa, fa parte del territorio di Sale ma fa contrada a sé per tradizioni antiche. La contrada festeggia nel giorno dell'[[Esaltazione della Santa Croce]].
* ''Villa'' (''Vìla''), divisa tra le parrocchie della Piazza e di Sale, non ha una sua contrada ed è chiamata anche ''Pomaro'', nome che deriva da quello di una cascina. È forse uno dei luoghi più suggestivi del paese, sorgendo ai piedi della Santissima. Villa è anche sede della nuova piscina ''Le Gocce'', inaugurata il 25 luglio 2009.
* ''Ronco'' (''Ruc'') nacque lungo l'antica via romana che collegava Gussago e Rodengo, sviluppandosi inizialmente intorno alla parrocchiale. La frazione confina con ''Padergnone'', frazione di [[Rodengo-Saiano]].
* ''Civine'' (''Sìine'') è la località più alta del paese, costruita nel [[1610]] intorno alla chiesa parrocchiale di [[San Girolamo]]. A giugno si svolge la ''Festa delle Ciliegie''.
 
== Economia ==
Nel territorio comunale sono presenti numerose imprese soprattutto nella zona sud. Le aziende agricola producono [[Vino|vini]], come il ''Franciacorta DOCG'', distillati, come il ''Grappa di Lombardia IG 6'', insaccati.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1945]]|
|Carlo Bonometti
|[[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1945]]|[[1948]]
|Angelo Venturelli
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1948]]|[[1956]]
|Lodovico Giordani
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1956]]|[[1960]]
|Nicola Ghidinelli
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1960]]|[[1962]]
|Giuseppe Tosoni
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1962]]|[[1972]]
|Giuseppe Peroni
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1972]]|[[1978]]
|Luciano Codenotti
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1978]]|[[1982]]
|Santo Zorzi
|DC
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1985]]|[[1995]]
|Domenico Alberti
|DC
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1995]]|[[1999]]
|Maria Serina
|[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1999|[[2009]]
|Bruno Marchina
|lista civica "Gussago Insieme"
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|2009|[[2012]]
|Lucia Lazzari
|[[Il Popolo della Libertà]]-[[Lega Nord]]
|Sindaco
|<ref>{{cita web| url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=07/06/2009&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=15&levsut2=2&lev3=750&levsut3=3&ne1=3&ne2=15&ne3=150750&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S| titolo=Ministero degli Interni. Archivio storico elezioni - Elezioni comunali del 7 giugno 2009 di Gussago}}</ref><ref name="Nomina_commissario_2012">{{cita web| url=http://www1.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/dalle_Prefetture/2012/000019_2012_01_10_nomina_commiss_prefett_Gussago.html_8783072.html| titolo=Ministero dell'Interno - Nominato il commissario prefettizio per il comune di Gussago, in provincia di Brescia| data=10 gennaio 2012| accesso=7 maggio 2012}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|2012|2012
|Salvatore Pasquariello
|
|[[commissario prefettizio|Commissario]]
|<ref name="Nomina_commissario_2012" /><ref>{{cita news| autore=a.c.| titolo=11 consiglieri si dimettono: Comune di Gussago commissariato dal Prefetto|url=http://www.bsnews.it/notizia/12913/11_01_2012_11_consiglieri_si_dimettono_Comune_di_Gussago_commissariato_dal_Prefetto_| data=11 gennaio 2012| pubblicazione=Brescianews.it| accesso=7 maggio 2012}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2012]]|2017
|Bruno Marchina
|lista civica "Gussago Insieme"
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2017]]|''in carica''
|Giovanni Coccoli
|lista civica "Gussago Insieme"
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
*{{Gemellaggio|SSD|Aliap|2005}}
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Gussago, chiesa con tram.jpg|thumb|Gussago, chiesa con tram]]
 
Il territorio è attraversato da due [[Strada provinciale|strade provinciali]], la SP19 e la SP510 che portano rispettivamente in [[Valtrompia]] e al [[Lago d'Iseo]].
 
Il comune è servito dagli autoservizi [[Brescia Trasporti]].
 
Fra il [[1907]] e il [[1953]] la località ospitò inoltre il capolinea meridionale della [[tranvia Brescia-Cellatica-Gussago]]<ref>{{cita libro|Gianpiero|Belotti|Una corsa lunga cent'anni - Storia dei trasporti pubblici di Brescia dal tram a cavalli al progetto Metrobus|1999|Fondazione Civiltà Bresciana|Brescia| coautori=Mario Baldoli|cid=Belotti-Baldoli, 1999|isbn=88-86670-13-3}}</ref>.
{{clear}}
 
== Sport ==
 
=== Calcio ===
 
Per quanto riguarda il calcio esistono tre formazioni che militano tra la [[Promozione (calcio)|Promozione]] [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] e la [[Terza Categoria]] [[F.I.G.C.]], le quali sono:
* ''A.S.D. Gussago 1981 Calcio'' (girone E [[Lombardia|lombardo]] di [[Promozione (calcio)|Promozione]]).
* ''Solleone Marcolini'' ([[Seconda Categoria]])
* ''Casaglio'' (girone [[Provincia di Brescia|bresciano]] di [[Terza Categoria]])
Esistono inoltre formazioni che militano nel campionato CSI e che sono collegate alle attività degli Oratori di Sale e del centro.
 
=== Ciclismo ===
La squadra ciclistica ''Gruppo Sportivo Ronco'', dell'omonima frazione gussaghese, vanta vittorie a livello dilettantistico giovanile.
 
=== Rugby ===
Storicamente, la palla ovale è nel paese franciacortino dal 1969, ma la Società nasce nel 1989. La prima squadra del "Gussago Rugby Club" si è recentemente qualificato per la [[Serie B (rugby a 15)|Serie B]]. Sono presenti anche folte schiere di giovanili (Under 20, Under 16, Under 14, Under 12).
 
=== Altri sport e Impianti Sportivi ===
Altre discipline sportive sono ben sviluppate presso Gussago, grazie soprattutto al Centro Polivalente "''Carlo Corcione''" della frazione di Casaglio. Esso comprende il palazzetto sportivo dove gioca la rappresentativa locale di [[basket]], pallavolo e pattinaggio artistico; due campi da calcio, di cui uno regolamentare in erba dotato di pista di [[Atletica leggera|atletica]] ed uno in erba sintetica; due campi per [[Tamburello (sport)|tamburello]]; un campetto per la pratica del [[beach volley]]; un campo regolamentare da [[rugby]].
 
Nella frazione [[Sale (Gussago)|Sale]], in località ''Stacca'', è presente un impianto di campi da tennis e calcetto al coperto, all'epoca noti come ''campi Gnocchi''.
 
Inoltre vengono praticate diverse attività sportive legate alle arti marziali e alla corsa.
 
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
* Dal 2007, in frazione Casaglio è installata una [[stazione meteorologica]] professionale certificata, gestita da ''MeteoBresciano''<ref>[http://www.meteobresciano.com MeteoBresciano - Il meteo di casa tua] - Centro Meteorologico della provincia di Brescia</ref>. Il [[centro meteorologico]] registra e pubblica in tempo reale i dati di temperatura, umidità, pressione, vento e precipitazioni raccolti sul territorio.
* Ronco, una frazione di Gussago, ha lo stesso nome di una frazione di un paese camuno della [[Val di Corteno]], [[Ronco (Corteno Golgi)|Ronco]] di [[Corteno Golgi]].
* In una frazione del paese, Piedeldosso, a pochi metri dall'Antica Pieve, esiste una ''Sala del Regno'' aperta al pubblico ove congregazioni di [[Testimoni di Geova]] si radunano.
* In località ''Pomaro'' esisteva l'[[ippodromo]] ''La Santissima'', specialità Galoppo, ora dismesso. Nel [[primo decennio]] del [[XXI secolo]] fu fonte di diverse polemiche tra i rappresentanti della [[Lega Nord]], che volevano una sua rivalutazione, ed il sindaco, a quel tempo espressione di una lista civica non sostenuta da alcun soggetto politico di livello nazionale, che lo ha dismesso a favore della costruzione di numerose nuove abitazioni e di una [[Piscina|piscina comunale]].
* In frazione Casaglio, negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], è stato costruito il villaggio Marcolini, ideato dalla cooperativa ''La Famiglia'' di Padre [[Ottorino Marcolini]]. In zona è presente inoltre il ''Centro Sportivo Marcolini'' con l'omonima società sportiva di calcio che gioca tra i dilettanti.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore = Attilio Mazza|titolo = Il Bresciano - Volume II. Le colline e i laghi|città = Bergamo|editore = Bortolotti|anno = 1986|pagine = 230-232|cid = Mazza (1986)}} {{NoISBN}}.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons = Category:Gussago}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di BresciaCadice}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|LombardiaSpagna}}
 
[[Categoria:Gussago|Comuni della provincia di Cadice]]