Pablo Picasso e Deron Washington: differenze tra le pagine

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{{S|cestisti statunitensi}}
{{nota disambigua||[[Picasso (disambigua)]]|Picasso}}
{{Sportivo
{{F|argomento=arte|data=giugno 2009}}
|Nome = Deron Washington
{{quote|A dodici anni dipingevo come Raffaello, però ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino.|Pablo Picasso<ref>{{cita news|url=http://www.larepublica.com.uy/cultura/202416-la-primeras-palabras-de-pablo-picasso-fueron-piz-piz-para-pedir-unlapiz|titolo=La primeras palabras de Pablo Picasso fueron "piz, piz", para pedir un lápiz|lingua=es|data=12 febbraio 2006|accesso=30 giugno 2011|opera=Larepublica.com.uy}}</ref>|A los doce años sabía dibujar como Rafael, pero necesité toda una vida para aprender a pintar como un niño.|lingua=es}}
|Immagine = Deron shooting.jpg
|Didascalia = Washington al tiro con la maglia di [[Virginia Polytechnic Institute and State University|Virginia Tech]]
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{USA}}
|Disciplina = Pallacanestro
|Ruolo = [[Ala piccola]]
|Squadra = {{cestista svincolato}}
|TermineCarriera =
|SquadreGiovanili =
{{Carriera sportivo
|2000-2004|National Christian Academy|
|2004-2008|{{Basket Virginia Polytechnic Institute and State University|G}}|
}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|2008-2009|{{Basket Hapoel Holon|G}}|22 (341)
|2009|{{Basket Los Angeles D-Fenders|G}}|8 (77)
|2009-2010|{{Basket Tulsa 66ers|G}}|41 (468)
|2010-2012|{{Basket Obradoiro|G}}|68 (493)
|2012-2013|{{Basket Elitzur Maccabi Netanya|G}}|26 (330)
|2013-2014|{{Basket Pistoia|G}}|30 (330)
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|2016-2018|{{Basket Torino|G}}|53 (597)
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}}
|Allenatore =
|Aggiornato = 19 luglio 2018
}}
{{Bio
|Nome = Deron Rachard
|Nome = Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad
|Cognome = Ruiz y Annibali PicassoWashington
|PostCognome = <ref>Online Picasso Project. [http://picasso.shsu.edu/index.php?view=BioIndex&year=1881&quarter=4 Biografia, 1881]: «Nel suo certificato di nascita il suo nome ufficiale è Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad, mentre nel certificato di battesimo è chiamato Pablo Diego José Francisco de Paula Juan María de los Remedios Crispiniano de la Santìsima Trinidad.»</ref>, semplicemente noto come '''Pablo Picasso'''
|ForzaOrdinamento = Picasso, Pablo
|Sesso = M
|LuogoNascita = MálagaSaint Louis
|LuogoNascitaLink = Saint Louis (Missouri)
|GiornoMeseNascita = 25 ottobre
|GiornoMeseNascita = 12 dicembre
|AnnoNascita = 1881
|AnnoNascita = 1985
|LuogoMorte = Mougins
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 8 aprile
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1973
|EpocaAnnoMorte = 1900
|Attività = pittorecestista
|Nazionalità = statunitense
|Attività2 = scultore
|Attività3 = litografo
|Nazionalità = spagnolo
|PostNazionalità = {{sp}}di fama mondiale, considerato uno dei maestri della [[pittura]] del [[XX secolo]]
|Immagine = Pablo picasso.jpg
|Didascalia = Picasso nel gennaio del 1962
}}
Usava dire agli amici di considerarsi «anche un poeta». Picasso è figlio di María Picasso López e di José Ruiz Blasco, anch'egli pittore ed insegnante.
 
== Biografia ==
{{C|La biografia presenta molte carenze, inoltre essa è divisa soltanto in base a degli aspetti di vita del pittore|arte|giugno 2009|firma=[[Utente:Codas|Codas]] ([[Discussioni utente:Codas|msg]]) 04:52, 10 giu 2009 (CEST)}}
 
=== L'infanzia e la formazione culturale ===
Pablo Picasso nacque nel 1881 a Málaga, in [[Spagna]], primogenito di José Ruiz y Blasco e María Picasso y López che aveva ascendenze, in parte, italiane (il bisnonno materno, Tommaso, era nato nel [[1787]] nel comune ligure di [[Sori]]<ref>[http://www.comune.sori.ge.it/index.php?option=com_content&view=article&id=55&Itemid=72 Comune di Sori] e si era trasferito in Spagna intorno al 1807</ref>). Il padre di Picasso, José Ruiz, era un pittore specializzato nella rappresentazione naturalistica (soprattutto degli uccelli). Il giovane Picasso manifestò sin da piccolo passione e talento per il disegno; secondo la madre la prima parola da lui pronunciata fu "piz", abbreviazione dello spagnolo ''lápiz" (matita).
 
Dopo aver trascorso a Málaga i primi dieci anni della sua vita e dopo aver abitato a [[La Coruña]] nel periodo tra i dieci e i quattordici anni, Picasso arriva dunque a [[Barcellona]] e vi resta fino all'età di ventiquattro anni. Da allora in poi, pur cambiando talvolta residenza ed effettuando anche diversi viaggi, egli si stabilisce in [[Francia]] dove resterà fino alla sua morte, avvenuta l'[[8 aprile]] del [[1973]]. I suoi ricordi di Málaga sono ricordi d'infanzia in una città molto provinciale e in seno ad una famiglia della piccola borghesia, di condizioni modeste, molto chiusa nel proprio ambiente, formalista ed abitudinaria. Tuttavia, il fatto che il padre di Picasso fosse professore di disegno alla scuola di belle arti ebbe un influsso decisivo sulla formazione culturale dell'artista. Picasso, come ha ricordato in seguito, non avrebbe potuto partecipare ad un concorso di disegni per bambini in quanto, già nella sua infanzia, aveva nozioni tecniche di un adulto, imparate sì dal padre ma dovute anche all'innato dono prodigioso che egli fu ben presto in grado di sviluppare.
Durante i quattro anni che passò a La Coruña, Picasso sviluppò queste nozioni tecniche ad un punto tale che suo padre, un giorno, notando la qualità eccezionale di un esercizio di disegno che egli stesso aveva proposto, spinto dall'emozione, decise di consegnare definitivamente al figlio la tavolozza e i pennelli, considerandolo fin da allora in grado di farne un uso molto migliore di quanto lui stesso ne avesse mai fatto. Il passaggio da una città andalusa piena di allegria e di luci ad una tetra città galiziana fu sicuramente, nella formazione della personalità del pittore, un'esperienza importante.
 
La sua mente era già presa dalle preoccupazioni e dall'eccezionale potere creativo che dettero vita, in seguito, alla sua opera. Picasso, avendo raggiunto il massimo grado di perfezione nella tecnica appresa da suo padre, acquistò una grande fiducia in sé stesso, al punto tale, di realizzare, non ancora quattordicenne, una mostra dei suoi lavori a La Coruña. Durante il periodo barcellonese, l'opera di Picasso ha subito una evoluzione di capitale importanza per capire le sue tappe successive e l'insieme in generale. Picasso arrivò a Barcellona con una solida formazione accademica, acquisita soprattutto durante il periodo di vicinanza al padre. Le sue doti eccezionali ne fecero subito un giovane pittore di grandi qualità, come dimostrano gli onori tributati al suo quadro ''[[Scienza e carità]]''. Ma il contatto con gli artisti barcellonesi lo portò a riflettere sulle possibilità che la libertà creatrice, allora fermamente proclamata, poteva offrirgli. Era più che naturale che Picasso, tenuto conto delle realizzazioni dei suoi nuovi amici e delle opere che richiamavano all'impressionismo e al postimpressionismo, cominciasse a liberarsi dalla rigidità accademica per lanciarsi in creazioni di ben più ampio respiro e di maggior forza espressiva.
Agli inizi si avverte un certo schematismo delle forme e l'uso di un cromatismo più audace e più libero. Non si può dire che Picasso sia passato attraverso una tappa impressionistica; in realtà, se adottò la tecnica divisionista non fu affatto con lo scopo di dissociare la luce e di fissare gli elementi fuggenti della natura. Egli usa forme semplici e colori puri soprattutto per ottenere una maggiore intensità espressiva.
 
=== Picasso a Parigi ===
[[File:Modigliani, Picasso and André Salmon.jpg|thumb|250px|[[Amedeo Modigliani|Modigliani]] (sinistra), Picasso (centro) e [[André Salmon|Salmon]] (destra) davanti al Café de la Rotonde di Parigi nel 1916.]]
Alla fine dell'estate del [[1900]], non sopportando più l'ambiente che lo circonda, decide di trasferirsi a [[Parigi]].
Qui è solito frequentare i quartieri di [[Montmartre]]<ref>[http://www.elapsus.it/home1/index.php/arte/pittori/141-picasso-al-bateau-lavoir Picasso al Bateau-Lavoir]</ref> e [[Montparnasse]], annoverando tra le sue amicizie [[André Breton]], [[Guillaume Apollinaire]] e la scrittrice [[Gertrude Stein]]. A Montmartre incontra molti compatrioti tra cui [[Pedro Manyac]], ed è ospite del pittore [[Isidro Nonell]]. Non sono momenti facili dal punto di vista economico, nonostante le importanti amicizie che stringe in questi anni, tra cui quella con il critico e poeta [[Max Jacob]] che cerca di sostenerlo economicamente in ogni modo. A Parigi conosce una ragazza della sua stessa età, Fernande Olivier, con la quale inizia una lunga relazione affettiva. È lei che appare ritratta in molti dei quadri del "periodo rosa". Fu lasciata per Marcelle Humbert, che Picasso chiamava Eva, inserendo dichiarazioni d'amore per lei in molti dei suoi quadri [[cubismo|cubisti]].
Alla fine dello stesso anno torna in Spagna, molto influenzato dall'esperienza parigina. In particolare, egli rimane colpito da [[Henri de Toulouse-Lautrec]], a cui si ispira per alcune opere di questo periodo.
 
=== La seconda guerra mondiale ===
Durante la seconda guerra mondiale Picasso rimase nella Parigi occupata dai tedeschi. Il regime nazista disapprovava il suo stile, pertanto non gli fu permesso di esporre. Riuscì inoltre ad evitare il divieto di realizzare [[scultura|sculture]] in [[bronzo]], imposto dai nazisti per economizzare il metallo. Uno dei più famosi lavori di Picasso è "''[[Guernica (Picasso)|Guernica]]''", tela dedicata al bombardamento della cittadina [[Paesi Baschi|basca]] di [[Guernica]] ad opera dei tedeschi, in cui sono rappresentate la disumanità,la brutalità e la disperazione della guerra. Quello di Guernica fu infatti il primo bombardamento aereo contro una popolazione civile inerme che la storia ricordi. La tela ha un forte significato simbolico: il toro rappresenta la furia della guerra, il cavallo, il popolo ferito, i caduti a terra la sconfitta dell'umanità. Deformando i volti dei personaggi, le espressioni, riesce a denunciare in modo sconvolgente la guerra.
 
=== Le donne di Picasso ===
Sposato due volte, ha avuto quattro figli da tre donne diverse e numerose relazioni extra-coniugali. Nel [[1918]] sposò a Parigi [[Ol'ga Chochlova]], una ballerina della troupe di [[Sergej Djagilev]], per cui Picasso stava curando il balletto ''Parade''. La Chochlova introdusse Picasso nell'alta società parigina degli anni venti. I due ebbero un figlio, Paulo, che successivamente si dedicherà alle corse motociclistiche. L'insistenza della moglie sul corretto apparire in società collideva però con lo spirito bohémien di Picasso creando tra i due motivo di continua tensione. Nel [[1927]] Picasso conobbe la diciassettenne [[Marie-Thérèse Walter]] e iniziò una relazione con lei. Il matrimonio con Ol'ga Chochlova si concluse in una separazione anziché in un divorzio perché secondo le leggi francesi un divorzio avrebbe significato dividere equamente le proprietà della coppia tra i due coniugi, cosa che Picasso non volle fare. I due rimasero legalmente sposati fino alla morte della Chochlova, avvenuta nel [[1955]]. Dalla relazione con Marie-Thérèse Walter nacque la figlia Maia. Marie-Thérèse visse nella vana speranza di unirsi in matrimonio all'artista e si suiciderà impiccandosi quattro anni dopo la sua morte. Anche la fotografa [[Dora Maar]] fu amica e amante di Picasso. I due si frequentarono spesso tra la fine degli anni trenta e l'inizio degli anni quaranta; fu lei a documentare la realizzazione di ''[[Guernica (Picasso)|Guernica]]''.
 
Dopo la [[liberazione di Parigi]] nel [[1944]], Picasso divenne il compagno di una giovane studentessa d'arte, [[Françoise Gilot]]. Insieme ebbero due figli, Claude e [[Paloma Picasso|Paloma]]. Fu lei, unica tra le tante, a lasciare l'artista, stanca delle sue infedeltà. Dopo l'abbandono da parte di Françoise, Picasso passò un brutto periodo; molti dei disegni a china di quella stagione riprendono il tema di un nano vecchio e brutto come contrappunto ad una giovane ragazza, mostrando come Picasso, ormai sulla settantina, inizi a percepire sé stesso come grottesco e poco attraente. Tra quei disegni vi sono quelli dedicati a [[Geneviève Laporte]], che lei metterà successivamente all'asta nel giugno del [[2005]]. Non rimase tuttavia solo per molto tempo; conobbe Jacqueline Roque alla Madoura Pottery, mentre lavorava alla produzione di ceramiche da lui decorate. I due rimasero insieme fino alla morte dell'artista, sposandosi nel [[1961]]. Picasso ebbe anche alcuni ''flirts'' con nobildonne italiane, quali ''la Principessa della dolce vita'' Giovanna Pignatelli Aragona Cortes alla quale regalò un quadro della Promenade des Anglais a Nizza, in occasione della nascita di suo figlio Olivier Doria il 7 dicembre [[1957]]. Oltre alla sua produzione artistica, Picasso ebbe anche una carriera cinematografica, apparendo in alcuni film sempre nel ruolo di sé stesso. Tra i "cameo", la sua apparizione nel ''Testamento di Orfeo'' di [[Jean Cocteau]]. Collaborò inoltre alla realizzazione del film "[[Il mistero Picasso]]" di [[Henri-Georges Clouzot]].
 
=== La morte ===
Pablo Picasso morì per un attacco di cuore l'[[8 aprile]] [[1973]] a [[Mougins]], in [[Provenza]], dove aveva fatto erigere la propria residenza, all'età di 91 anni. Alcune biografie accennano al fatto che Picasso prima di morire abbia pronunciato il nome del suo presunto rivale: [[Amedeo Modigliani]]{{citazione necessaria}}. Fu sepolto nel parco del castello di [[Vauvenargues]].
 
== Idee politiche ==
=== Pacifismo ===
[[File:Stamp P.JPG|thumb|Un francobollo dedicato a Picasso dell'URSS]]
Picasso rimase neutrale durante la [[guerra civile spagnola]], la [[prima guerra mondiale|prima]] e la [[seconda guerra mondiale]], rifiutandosi di prendere posizione per qualsiasi parte. Non si espresse mai al riguardo, ma incoraggiò l'idea che ciò fosse dovuto alle sue convinzioni [[pacifismo|pacifiste]], di cui i suoi contemporanei non furono però completamente convinti. In quanto cittadino spagnolo residente in Francia, non fu obbligato a combattere contro l'invasore tedesco nelle due guerre mondiali; durante la guerra civile spagnola gli spagnoli residenti all'estero non erano obbligati ad arruolarsi, avrebbe potuto far ritorno in Spagna aggregandosi sia al fronte [[falangismo|falangista]] che a quello repubblicano. Attraverso la sua arte espresse tuttavia condanna e rabbia contro [[Francisco Franco]] e il [[franchismo]].
 
Rimase inoltre distante dal movimento indipendentista [[Catalogna|catalano]], benché durante gli anni giovanili esprimesse un generale supporto e amicizia a numerosi dei suoi attivisti. Nessun movimento politico sembrava coinvolgerlo in grande misura, ciò nonostante si iscrisse al partito comunista francese. Dopo la seconda guerra mondiale Picasso si reiscrisse al partito comunista francese e partecipò ad una conferenza internazionale per la pace in [[Polonia]]. Le critiche del partito rivolte ad un suo ritratto di [[Stalin]] ritenuto insufficientemente realistico raffreddarono tuttavia il suo impegno politico, anche se rimase membro del partito fino alla sua morte. Nel [[1949]], recandosi a Roma per l'assemblea della presidenza mondiale del movimento dei partigiani della pace, in una celebre colazione ritrasse con uno schizzo a matita il volto "splendente" di [[Rita Pisano]] (anch'ella presente in quell'occasione, e componente di spicco del comitato dei pacifisti), e lo intitolò ''La jeune fille de Calabre''. L'opera è oggi conservata nella collezione privata che apparteneva a [[Carlo Muscetta]]. Durante i suoi soggiorni romani frequenta l'[[Osteria Fratelli Menghi]], intorno a cui si ritrovano tutti gli artisti di Roma, pittori, poeti, ma anche attori, registi e sceneggiatori<ref>{{cita web|url=http://altronline.it/node/937|titolo=Addio Luciano Emmer|editore=[[Gli Altri]]}}</ref>.
 
== L'arte di Picasso ==
[[File:Kvinnohuvud1-hstd.JPG|thumb|right|200px|''Testa di donna'', scultura di Pablo Picasso, ad [[Halmstad]]]]
Il lavoro di Picasso è spesso suddiviso in "periodi". Benché i nomi dei periodi più recenti siano oggetto di discussione, quelli più comunemente accettati sono il "periodo blu" (1901-1904), il "periodo rosa" (1905-1907), il "periodo africano" (1907-1909), il "cubismo analitico" (1909-1912), il "cubismo sintetico" (1912-1919).
 
=== Prima del 1901 ===
 
L'apprendistato di Picasso col padre iniziò prima del 1890; i suoi progressi possono essere osservati nella collezione dei primi lavori conservati presso il [[Museu Picasso|Museo Picasso]] di [[Barcellona]], che raccoglie una delle più complete raccolte dei primi lavori dell'artista. Il carattere infantile dei suoi quadri scompare tra il 1893 e il 1894, anno in cui si può considerare un pittore agli inizi. Il realismo accademico dei lavori della metà degli anni novanta è ben visibile nella "Prima comunione" (1896), dove viene ritratta la sorella Lola. Nello stesso anno dipinge il "Ritratto di zia Pepa", considerato "senza dubbio uno dei più grandi dell'intera storia della pittura spagnola"<ref>Cirlot, 1972.</ref>. Nel 1897 il suo realismo viene influenzato dal [[simbolismo]] in una serie di paesaggi dipinti con innaturali toni del violetto e del verde. Seguì quello che alcuni chiamano il "periodo modernista" (1899-1900). La conoscenza delle opere di [[Dante Gabriel Rossetti|Rossetti]], [[Théophile Steinlen|Steinlen]], [[Toulouse-Lautrec]] ed [[Edvard Munch]], unita all'ammirazione per i suoi vecchi maestri preferiti come [[El Greco]], portò Picasso ad elaborare nei lavori di questo periodo una visione personale del modernismo.
 
=== Il periodo blu ===
 
Il periodo blu 1901-1904 consiste di dipinti cupi realizzati nei toni del blu e del turchese, solo occasionalmente ravvivati da altri colori. Si tratta, come dice il nome stesso, di una pittura monocromatica, giocata sui colori freddi, dove i soggetti umani rappresentati, appartenenti alla categoria degli emarginati e degli sfruttati, sembrano sospesi in un'atmosfera malinconica che simboleggia l'esigenza di interiorizzazione: l'umanità rappresentata è quella deprimente di creature vinte e sole che appaiono oppresse e senza speranza. Tra le opere di questo periodo ricordiamo: ''Donna con lo scialletto blu'' (Collezione privata, 1902), ''Celestina'' (Collezione privata, 1903), ''La stiratrice'' (New York, Guggenheim Museum, 1904). L'inizio del periodo è incerto tra la primavera del 1901 in Spagna o l'autunno dello stesso anno a Parigi.
 
Nel suo austero uso del colore e dei soggetti (prostitute e mendicanti sono soggetti frequenti) Picasso fu influenzato da un viaggio attraverso la Spagna e dal suicidio dell'amico Carlos Casagemas. Dall'inizio del 1901 dipinse diversi ritratti postumi di Casagemas, culminanti nel triste dipinto allegorico ''La Vita'' (1903) oggi conservato presso il museo d'arte di [[Cleveland]]<ref>Wattenmaker and Distel, 1993.</ref>. Lo stesso umore pervade la nota [[acquaforte]] ''Il pasto frugale'' (1904) che ritrae un uomo cieco e una donna, entrambi emaciati, seduti ad una tavola praticamente vuota. Anche la cecità è un tema ricorrente nei lavori di Picasso di questo periodo, rappresentata inoltre nella tela ''Il pasto del cieco'' (1903, conservato presso il [[Metropolitan Museum of Art]]) e nel ritratto ''Celestina'' (1903). Altri soggetti frequenti sono gli artisti, gli acrobati e gli [[Arlecchino|arlecchini]]. Questi ultimi, dipinti nel tipico costume a quadri, diventano un simbolo personale dell'artista.
 
=== Il periodo rosa ===
 
Il "periodo rosa" (1905-1907) è caratterizzato da uno stile più allegro, ravvivato dai colori rosa e arancione e ancora contraddistinto dagli arlecchini. In questo periodo Picasso frequenta Fernande Olivier e molti di questi lavori risentono positivamente della relazione tra i due, oltre che del contatto con la pittura francese.
Nel Periodo Rosa giace un rinnovato interesse per lo spazio ed il volume, ma nel quale la malinconia, per quanto temperata, è sempre presente. I soggetti privilegiati sono arlecchini, saltimbanchi, acrobati ambulanti o comunque soggetti legati al mondo del circo. Quasi tutti i quadri rappresentano le persone del circo dietro le quinte, ma mai sul palco per far comprendere a tutti quanto sia difficile praticare quello stile di vita che è in netta contrapposizione con lo scopo del loro mestiere: far ridere.
 
Tra le opere di questo periodo ricordiamo: ''Famiglia d'acrobati'' (1905, Goteborg, Konstmuseum), ''Donna col ventaglio'' (1905, New York, Collezione Whitney), ''[[Due fratelli (Picasso)|Due fratelli]]'' (1906, Basilea, Museo di belle arti).
Inoltre Picasso realizza dei dipinti a tema erotico,donne mestruate o scene con amanti durante l'amplesso.
 
=== Il periodo africano ===
 
Picasso ebbe un periodo in cui la sua produzione artistica risultò influenzata dall'arte [[africa]]na (1907-1909); se ne considera l'inizio il quadro ''[[Les demoiselles d'Avignon]]'', in cui due figure sulla destra del dipinto sono ispirate da oggetti d'artigianato africano. Le idee sviluppate in questo periodo portano quindi al successivo periodo [[cubismo|cubista]]. Nell'opera di ''[[Les Demoiselles d'Avignon]]'' Picasso, attraverso l'abolizione di qualsiasi prospettiva o profondità, abolisce lo spazio: si simboleggia perciò una presa di coscienza riguardo ad una terza dimensione non visiva, ma mentale. Nella realizzazione delle figure centrali Picasso ricorda la scultura iberica, mentre nelle due figure di destra è evidente l'influsso delle maschere rituali dell'Africa.
 
Soprattutto la figura in basso, con gli occhi ad altezza diversa, la torsione esagerata del naso e del corpo, evidenzia come Picasso sia giunto alla simultaneità delle immagini, cioè la presenza contemporanea di più punti di vista.La struttura dell'opera è data da un incastro geometricamente architettato di piani taglienti, ribaltati sulla superficie della tela quasi a voler rovesciare gli oggetti verso lo spettatore, coinvolto direttamente dalla fissità dello sguardo delle figure femminili e dallo scivolamento della natura morta quasi fuori del quadro. L'immagine si compone di una serie di piani solidi che si intersecano secondo angolazioni diverse. Ogni angolazione è il frutto di una visione parziale per cui lo spazio si satura di materia annullando la separazione tra un corpo ed un altro.
 
=== Il cubismo analitico (1910-1912) ===
 
Il periodo analitico inizia nel 1910 in corrispondenza al fatto che ora il paesaggio occupa soltanto un ruolo limitato nelle opere di Picasso e di Braque.
Chiusi nei loro atelier, i due artisti producono numerose nature morte a cui si aggiungono alcune figure e ritratti. L'immagine del visibile si frantuma, e i visi e gli oggetti (chitarre, bicchieri, violini, boccali...), a loro volta, si frammentano in una miriade di faccette. L'adozione di una molteplicità di punti di vista permette così di raggiungere una visione totale e di creare un oggetto estetico estremamente strutturato.
Questa nuova concezione dello spazio pittorico e della forma favorisce la monocromia e lo studio della luce.
Poiché si caratterizzano attraverso una ricerca comune, risulta ora quasi impossibile distinguere con precisione le opere di Picasso da quelle di Braque, opere in cui, fra l'altro, i toni sono volontariamente ridotti alla gamma degli ocra e dei grigi.
 
=== Il cubismo sintetico (1912-1914) ===
 
Dopo il cubismo analitico (che porta a una sorta di "esplosione" del visibile) si presenta alla ribalta del movimento cubista il periodo sintetico. La "sintesi" (quale è realizzata soprattutto da Picasso, Braque, Gris...) inizia con l'introduzione progressiva di lettere stampate, di listelli di legno e di altri oggetti in [[trompe l'œil]], attraverso collage e papiers collés, che si presentano come autentici brani di realtà integrati al quadro. Léger, da parte sua, che non fu mai analitico nel senso proprio della parola, gioca sugli incastri e i contrasti di forme introducendo nel cubismo i tre colori primari costituiti dal rosso, dal giallo e dal blu.
 
=== Classicismo e surrealismo ===
 
Nel periodo successivo alla [[prima guerra mondiale]] Picasso produsse lavori di [[stile neoclassico]]. Questo "[[ritorno all'ordine]]" è evidente nel lavoro di numerosi artisti europei negli [[anni 1920|anni venti]]; tra essi [[Derain]], [[Giorgio de Chirico|De Chirico]], [[Gino Severini#Dal Cubofuturismo al Classicismo|Severini]], gli artisti dei movimenti del [[Nuova oggettività|neooggettivismo]] in Germania e di [[Valori Plastici]] e [[Novecento (movimento artistico)|Novecento]] in Italia. I dipinti e i disegni di Picasso di questo periodo richiamano volontariamente all'opera dei grandi maestri del [[Rinascimento]] italiano, in particolare a [[Raffaello Sanzio|Raffaello]], ed alla pittura neoclassica di [[Jean-Auguste-Dominique Ingres|Ingres]]. Durante gli [[anni 1930|anni trenta]] il [[minotauro]] sostituisce l'arlecchino come motivo ricorrente e compare anche in ''[[Guernica (Picasso)|Guernica]]''. L'uso del minotauro è parte da ascriversi all'influenza del [[surrealismo]]. Considerato da molti il più famoso lavoro di Picasso, ''[[Guernica (Picasso)|Guernica]]'' è dedicato al bombardamento tedesco dell'[[Guernica|omonima cittadina basca]] ed è rimasto esposto al [[Museum of Modern Art]] di [[New York]] fino al [[1981]], anno in cui è stato restituito alla Spagna. Esposto inizialmente al [[Casón del Buen Retiro]] e poi al [[museo del Prado]], nel [[1992]] è stato trasferito al ''[[Museo nacional centro de arte Reina Sofía|Reina Sofía]]'' in occasione della sua apertura e nel [[1953]] è stato esposto a [[Milano]] a Palazzo Reale nella [[sala delle Cariatidi]].
 
=== Gli ultimi lavori ===
[[File:Picasso Chicago.jpg|thumb|right|120px|La scultura donata alla città di Chicago nel 1967]]
Picasso fu uno dei 250 scultori che esposero alla "Terza mostra Internazionale di Scultura" tenutasi presso il museo delle arti di [[Filadelfia (Pennsylvania)|Filadelfia]] nell'estate del [[1949]]. Negli anni cinquanta il suo stile cambia nuovamente; l'artista si dedica alla reinterpretazione dell'arte dei maestri producendo una serie di lavori ispirati al dipinto ''[[Las Meninas (Velázquez)|Las Meninas]]'' di [[Diego Velázquez|Velázquez]] e dipinti ispirati all'arte di [[Goya]], [[Nicolas Poussin]], [[Édouard Manet|Manet]], [[Courbet]] e [[Eugène Delacroix|Delacroix]]. Gli venne commissionato un [[bozzetto]] per una scultura di oltre quindici metri da installare a [[Chicago]]. Accolse l'invito con entusiasmo realizzando una scultura (''Il Picasso di Chicago'') dall'aspetto ambiguo e controverso.
 
Non è chiaro cosa la figura rappresenti, può sembrare un uccello, un cavallo, una donna o una figura completamente astratta. La scultura fu svelata nel [[1967]] e Picasso la donò alla città rifiutandone il pagamento di 100.000 dollari. Gli ultimi lavori di Picasso furono una miscela di stili. Dedicando tutte le sue energie al lavoro, Picasso divenne ancora più audace, colorato ed espressivo producendo dal 1968 al 1971 tantissimi dipinti e centinaia di acqueforti. All'epoca questi lavori furono pesantemente accolti dalla critica, salvo essere riscoperti dopo la morte dell'artista e valutati come opere di [[neoespressionismo]] in anticipo sui tempi. Picasso si è occupato anche di [[Mail art]].<ref>Cfr. Eraldo Di Vita,''Il recupero della memoria'', Edizioni AB Milano, 1995.</ref>
 
== Genio o malattia? ==
Secondo il neuroscienziato olandese Michel Ferrari<ref>Cfr. Claudia Giammatteo, ''Quel diavolo di mal di testa'', ''[[Focus Storia]]'', febbraio 2010, p. 17.</ref>, all'origine dei quadri cubisti di Picasso ci sarebbe stata l'[[emicrania]]: volti tagliati in verticale e particolari del volto sproporzionati sono infatti il frutto delle visioni "spezzate" dei malati di [[Emicrania#Aura emicranica|aura visiva]], una patologia di cui Picasso probabilmente soffriva, come anche [[De Chirico]]. Picasso era inoltre [[dislessia|dislessico]].<ref>[http://www.dyslexiaonline.com/famous/famous.htm www.dyslexiaonline.com]</ref>
La tesi di Ferrari non è condivisa da molti studiosi di Picasso; il fatto è che il confine tra il genio e la follia è labile, e Picasso portava dentro di sé la partecipata consapevolezza del male, dell'orrore che avvelena il nostro mondo, e soprattutto questo esprimeva nei suoi dipinti, nelle sue sculture e nelle ceramiche. L'animo avvelenato di Picasso lo rendeva perfido, perfino sadico, soprattutto con chi lo amava, ma tale era il suo magnetismo che nessuno di coloro che lo amavano ha mai smesso di amarlo, neppure le sue innumerevoli e maltrattate donne, una sola delle quali ebbe la forza di lasciarlo.
 
== Lasciti ==
[[File:HotelSale hinten.JPG|thumb|300px|Il museo Picasso di Parigi]]
Al momento della sua morte, molti dei suoi dipinti erano di sua proprietà, dato che Picasso tenne fuori dal mercato le opere che non aveva bisogno di vendere. Oltre a ciò, Picasso possedeva una considerevole collezione di opere di artisti suoi contemporanei come ad esempio [[Henri Matisse]], con cui scambiò lavori. Non lasciando un testamento, le tasse di successione vennero pagate allo stato francese attingendo alle sue opere e alla sua collezione. Questi lavori andarono a formare il nucleo dell'immensa collezione del [[Musée Picasso]] di Parigi. Nel [[2003]] i parenti di Picasso inaugurarono un museo dedicato ai suoi lavori nella sua città natale in Spagna, il [[Museo Picasso Málaga]].
 
Il Museo dedicato a Picasso si trova a [[Barcellona]] e ospita molti dei primi lavori di Picasso, creati durante la sua vita in Spagna, incluse alcune opere raramente esibite in cui si rivela la sua solida preparazione classica. Il museo inoltre possiede alcuni studi di figura fatti sotto la guida del padre nonché la collezione di Jaime Sabartés, amico di Picasso dai suoi giorni di Barcellona che fu per molti anni anche suo segretario personale. Nel film ''[[Surviving Picasso]]'' (1996) l'artista viene raccontato attraverso l'esperienza personale di Françoise Gilot. L'artista è interpretato da [[Anthony Hopkins]].
 
== Le maggiori quotazioni ==
Alcuni dei quadri di Picasso sono tra i più costosi dipinti del mondo
 
* ''Nudo su un armadio nero'' - venduto per 45,1 milioni di dollari statunitensi nel 1999 a [[Les Wexner]], che ne fece dono al ''Wexner Center for the Arts''.
* ''Le nozze di Pierrette'' - venduto per oltre 51 milioni di dollari statunitensi nel 1999.
* ''Ragazzo con pipa'' - venduto per 104 milioni di dollari statunitensi da [[Sotheby's]] il [[4 maggio]] [[2004]], stabilisce un record.
* ''Dora Maar e il gatto'' - venduto per 95,2 milioni di dollari statunitensi da Sotheby's il [[3 maggio]] [[2006]].
* ''L'arlecchino cubista'' - valutato oltre 30 milioni di dollari.
* ''Nude, Green Leaves and Bust'' - venduto per oltre 106 milioni di dollari statunitensi da [[Christie's]] il [[4 maggio]] [[2010]] a [[New York]], stabilisce un nuovo record.
* ''Le Reve'' - venduto nel marzo [[2013]] per 155 milioni di dollari da Steve Wynn a Steven Cohen. È il secondo quadro più costoso dopo i [[I giocatori di carte]] di [[Paul Cézanne]]<ref>[http://www.rankyourworld.it/blog/le-dieci-opere-darte-piu-costose-di-sempre Le opere d'arte più costose di sempre]</ref>
 
== Premi ==
* [[Premio Stalin per la pace]] (1950)
* [[Premio Lenin per la pace]] (1962)
 
== Aneddoti e curiosità ==
{{Curiosità}}
* Un uomo criticò Picasso perché creava arte troppo poco realistica. Picasso gli chiese: «Mi può mostrare dell'arte realistica?» L'uomo gli mostrò la foto della moglie. Picasso osservò: «Quindi sua moglie è alta cinque centimetri, bidimensionale, senza braccia né gambe, e senza colori tranne sfumature di grigio?»<ref>[http://www.freakingnews.com/FN-Celebrates-Picasso-s-Birthday_Photoshop_Pictures__1187.asp www.freakingnews.com]</ref>
* Il [[Guinness dei Primati]] cita Picasso come il pittore più prolifico.{{citazione necessaria|}}
* Le truppe d'occupazione naziste, a Parigi, assieme all'ambasciatore tedesco, domandarono a Picasso vedendo il quadro di ''[[Guernica (Picasso)|Guernica]]'' "Avete fatto voi questo orrore, maestro?" e lui rispose "No, è opera vostra."
* Ad un uomo che lo accusava di dipingere come un bambino di cinque anni il pittore rispose: "Magari potessi!"{{citazione necessaria|}}
* In seguito al furto della [[Gioconda]], (1911) dal [[Museo del Louvre]], per il suo carattere estroso ed irregolare fu sospettato di essere l'autore del furto; fu indagato ed interrogato per questo, risultando poi del tutto estraneo ai fatti.
* Era solito dire: «I mediocri imitano, i grandi copiano».<ref>{{cita news|titolo=Picasso: «I mediocri imitano, i geni copiano»|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/marzo/17/Picasso_mediocri_imitano_geni_copiano_co_9_040317105.shtml|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|accesso=16 febbraio 2012}}</ref>
* Era peniafobico, vale a dire che aveva il timore di diventare povero<ref>M.Liberti, ''Grandi Fifoni'' su ''Focus Storia'', aprile 2010, p.76</ref>.
* In un'intervista il cantante [[Miguel Bosé]] ha raccontato, «andavamo spesso nella sua villa vicino a [[Cannes]], la Californie. E lui ci faceva disegnare. Metteva i pennelli in mano a me e a mia sorella Lucia, e ci chiedeva di aiutarlo, usando solo due colori: il verde e il rosa. [...] Una volta, a New York, in casa di amici, davanti a un Picasso, ho riconosciuto un angolo rosa che avevo fatto io».<ref>[http://www.vittoriozincone.it/interviste/miguel-bose-magazine-luglio-2007/ Miguel Bosè (Magazine – luglio 2007)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Figli ==
* Paulo ([[4 febbraio]] [[1921]] - [[5 giugno]] [[1975]]) - con [[Ol'ga Chochlova]]
* Maya ([[5 settembre]] [[1935]] - ) - con [[Marie-Thérèse Walter]]
* Claude ([[15 maggio]] [[1947]] - ) - con [[Françoise Gilot]]
* [[Paloma Picasso|Paloma]] ([[19 aprile]] [[1949]] - ) - con [[Françoise Gilot]]
== Opere ==
{{div col|3}}
* ''[[Moulin de la Galette (Picasso)|Moulin de la Galette]]'' (1900)
* ''[[Autoritratto (Picasso 1901)|Autoritratto]]'' (1901)
* ''[[Evocazione (Picasso)|Evocazione]]'' (1901)
* ''[[Arlecchino pensoso]]'' (1901)
* ''[[Io, il re|Autoritratto - Io, il re]]'' (1901)
* ''[[Margot (Picasso)|Margot]]'' (1901)
* ''[[Donna in blu]]'' (1901)
* ''[[I due saltimbanchi]]'' (1901)
* ''[[La bevitrice d'assenzio (Picasso)|La bevitrice d'assenzio]]'' (1901)
* ''[[Ritratto di Jaime Sabartès]]'' (1901)
* ''[[Le due sorelle (Picasso)|Le due sorelle]]'' (1902)
* ''[[Poveri in riva al mare]]'' (1903)
* ''[[La famiglia Soler]]'' (1903)
* ''[[La vita]]'' (1903)
* ''[[Madre con bambino malato]]'' (1903)
* ''[[Ritratto di Benet Soler]]'' (1903)
* ''[[Il vecchio chitarrista cieco]]'' (1903)
* ''[[Il vecchio ebreo]]'' (1903)
* ''[[La Celestina (Picasso)|La Celestina]]'' (1904)
* ''[[L'attore]]'' (1904 - 1905)
* ''[[Acrobata e giovane equilibrista]]'' (1905)
* ''[[Due acrobati con cane]]'' (1905)
* ''[[Famiglia di acrobati con scimmia]]'' (1905)
* ''[[Ragazza di Maiorca]]'' (1905)
* ''[[Ragazzo con pipa]]'' (1905)
* ''[[Ragazzo che conduce un cavallo]]'' (1905-06)
* ''[[Ritratto di Gertrude Stein]]'' (1905-06)
* ''[[Due fratelli (Picasso)|Due fratelli]]'' (1906)
* ''[[Autoritratto (Picasso 1907)|Autoritratto]]'' (1907)
* ''[[Les demoiselles d'Avignon]]'' (1907)
* ''[[Donna con ventaglio (Picasso 1908)|Donna con ventaglio]]'' (1908)
* ''[[La casetta in giardino (Picasso)|La casetta in giardino]]'' (1908)
* ''[[La contadina (Picasso)|La contadina]]'' (1908)
* ''[[La driade]]'' (1908)
* ''[[Tre donne (Picasso)|Tre donne]]'' (1908-09)
* ''[[Serbatoio a Horta de Ebro (Picasso)|Serbatoio a Horta de Ebro]]'' (1909)
* ''[[Donna con mandolino]]'' (1909)
* ''[[Donna con pere]]'' (1909)
* ''[[Donna con ventaglio (Picasso 1909)|Donna con ventaglio]]'' (1909)
* ''[[Fabbrica di mattoni a Tortosa]]'' (1909)
* ''[[L'appuntamento (Picasso)|L'appuntamento]]'' (1909)
* ''[[Natura morta con bottiglia di liquore]]'' (1909)
* ''[[Ritratto di Ambroise Vollard (Picasso)|Ritratto di Ambroise Vollard]]'' (1909-10)
* ''[[Ma Jolie]]'' (1911-12)
* ''[[Le pigeon aux petit pois]]''(1911)
* ''[[Chitarra (Picasso 1912-1913)|Chitarra]]'' (1912-1913)
* ''[[Natura morta con sedia impagliata (Pablo Picasso)|Natura morta con sedia impagliata]]'' (1912)
* ''[[Violino, bicchiere di vino, pipa e calamaio]]'' (1912)
* ''[[Chitarra (Picasso 1913)|Chitarra]]'' (1913)
* ''[[Donna con camicia in poltrona]]'' (1913)
* ''[[Violino e fruttiera]]'' (1913)
* ''[[Bottiglia di Bass, clarinetto, chitarra, violino]]'' (1914)
* ''[[Chitarra sul tavolo (Picasso)|Chitarra sul tavolo]]'' (1914)
* ''[[Natura morta verde]]'' (1914)
* ''[[Ritratto di ragazza]]'' (1914)
* ''[[Arlecchino (Picasso)|Arlecchino]]'' (1917)
* ''[[Sipario per Parade]]'' (1917)
* ''[[Ritratto di Olga in poltrona]]'' (1917)
* ''[[Pierrot (Picasso)|Pierrot]]'' (1918)
* ''[[Bicchiere, bouquet, chitarra e bottiglia]]'' (1919)
* ''[[Donna seduta (Picasso 1920)|Donna seduta]]'' (1920)
* ''[[I tre musici]]'' (1921)
* ''[[Tre donne alla fontana]]'' (1921)
* ''[[Grande bagnante]]'' (1921-22)
* ''[[Due donne che corrono sulla spiaggia]]'' (1922)
* ''[[Arlecchino - Ritratto di Jacinto Salvado]]'' (1923)
* ''[[Il flauto di Pan (Picasso)|Il flauto di Pan]]'' (1923)
* ''[[Arlecchino musicista]]'' (1924)
* ''[[Paulo vestito da Arlecchino]]'' (1924)
* ''[[Il bacio (Picasso)|Il bacio]]'' (1925)
* ''[[I tre ballerini]]'' (1925)
* ''[[Studio con testa di gesso]]'' (1925)
* ''[[L'atelier della modista]]'' (1926)
* ''[[La nuotatrice]]'' (1929)
* ''[[Bagnante seduta]]'' (1930)
* ''[[La crocefissione (Picasso)|La crocefissione]]'' (1930)
* ''[[Donna nuda su una poltrona rossa]]'' (1932)
* ''[[Il sogno (dipinto)|Il sogno]]'' (1932)
* ''[[Studio per la copertina di Minotaure]]'' (1933)
* ''[[Corrida (Picasso)|Corrida]]'' (1934)
* ''[[Nudo in giardino]]'' (1934)
* ''[[Due personaggi]]'' (1934)
* ''[[La Musa (Picasso)|La Musa]]'' (1935)
* ''[[Minotauromachia]]'' (1935)
* ''[[Donna che piange]]'' (1937)
* ''[[Ritratto di Marie-Thérèse]]'' (1937)
* ''[[Sulla spiaggia]]'' (1937)
* ''[[Guernica (Picasso)|Guernica]]'' (1937)
* ''[[Dora Maar seduta]]'' (1937)
* ''[[Ritratto di Nush Eluard]]'' (1937)
* ''[[Donna seduta (Picasso 1938)|Donna seduta]]'' (1938)
* ''[[Maya con la bambola]]'' (1938)
* ''[[Il maglione giallo]]'' (1939)
* ''[[Serenata al mattino|Serenata al mattino o L'aubade]]'' (1942)
* ''[[Le tre età dell'uomo (Picasso)|Le tre età dell'uomo]]'' (1942)
* ''[[Femme en vert]]'' (1943-44)
* ''[[La joie de vivre]]'' (1946)
* ''[[La cucina (Picasso)|La cucina]]'' (1948)
* ''[[Massacro in Corea]]'' (1951)
* ''[[L'ombra (Picasso)|L'ombra]]'' (1953)
* ''[[Donne di Algeri (Picasso)|Donne di Algeri]]'' (1955)
* ''[[Donna nuda davanti al giardino]]'' (1956)
* ''[[Las Meninas (Picasso)|Las Meninas]]'' (1957)
* ''[[La Californie]]'' (1958)
* ''[[Jacqueline au ruban jaune]]'' (1961-62)
* ''[[Femme assise - Jacqueline]]'' (1962)
* ''[[Il pittore e la modella]]'' (1963)
* ''[[Visage (Picasso)|Visage]]'' (1970)
* ''[[Donna sul divano I]]'' (1970-1971)
* ''[[Graffito di Pablo Picasso]]'' (Museo Monumento al deportato di Carpi)
{{div col end}}
 
== Documenti cinematografici ==
{{vedi anche|Elenco dei film sulla vita dei pittori#Pablo Picasso}}
* [[Luciano Emmer]], ''[[Incontrare Picasso]]'' ([[1954]])
* ''[[Surviving Picasso - Sopravvivere a Picasso]]'' di [[James Ivory]] ([[1996]])
* ''[[I colori dell'anima - Modigliani]]'' di [[Michael Davis (regista)|Michael Davis]] ([[2004]])
 
== Pablo Picasso nei musei italiani ==
* [[Museo del Novecento]] di [[Milano]]
* [[Palazzo Gavotti|Pinacoeca Civica]] di [[Savona]]
* [[Pinacoteca comunale “Orneone Marelli”]] di [[Terni]]
* [[Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli]] di [[Torino]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Pablo Picasso|q=Pablo Picasso}}
{{Interprogetto/notizia|Vendute tre opere di Picasso per 48 milioni di euro|data=22 giugno 2011}}
 
== Collegamenti esterniPalmarès ==
*{{Basketpalm|Coppa di Israele maschile|1}}
* {{lingue|en|it}} [http://www.picassopalazzoblu.it/ "Ho voluto essere pittore e sono diventato Picasso" - Blu Palazzo d'Arte e Cultura (Pisa) - Dal 14 ottobre 2011 al 29 gennaio 2012]
:Hapoel Holon: 2009
* {{lingue|en|es|fr}} [http://picasso.shsu.edu/ Online Picasso Project]
*{{Basketpalm|Coppa Italia maschile|1}}
* {{lingue|en|es|fr}} [http://www.picasso.fr/ Sito ufficiale]
:Auxilium Torino: [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2018|2018]]
* [[Costantino D'Orazio]], ''[http://www.radio.rai.it/podcast/A41354531.mp3 Pablo Picasso]'' (da [[Wikiradio]] di [[Radio3]], in onda il 25/10/2011)
*{{Basketpalm|Campionato italiano maschile|1}}
* Recensione della mostra [http://mostreemusei.sns.it/index.php?page=_layout_mostra&id=1095&lang=it Picasso. Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi] (Milano, Palazzo Reale, 20 settembre 2012 - 6 gennaio 2013)
:Reyer Venezia: [[Serie A 2018-2019 (pallacanestro maschile)|2018-2019]]
 
==Altri progetti==
{{Controllo di autorità|VIAF=15873|LCCN=n/78/086005}}
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{{Portale|biografie|pittura|scultura|Spagna}}
 
==Collegamenti esterni==
[[Categoria:Cubismo]]
*{{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:Pablo Picasso| ]]
*{{es}} [http://competiciones.feb.es/estadisticas/Jugador.aspx?i=536397&c=1816948 Deron Washington] su feb.es, [[Liga Española de Baloncesto|Liga Leb Oro]].
[[Categoria:Artisti contemporanei]]
[[Categoria:Litografi spagnoli]]
[[Categoria:Pacifisti]]
[[Categoria:Bambini prodigio]]
[[Categoria:Premio Lenin per la Pace]]
 
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