Sport a Siracusa e Deron Washington: differenze tra le pagine

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{{S|cestisti statunitensi}}
{{Torna a|Siracusa}}
{{Sportivo
 
|Nome = Deron Washington
Lo '''[[sport]] a Siracusa''' si è sviluppato ad un alto livello solo dal [[secondo dopoguerra]] i primi successi sia a livello individuale che di squadra si attestano dagli anni cinquanta in poi.
|Immagine = Deron shooting.jpg
 
|Didascalia = Washington al tiro con la maglia di [[Virginia Polytechnic Institute and State University|Virginia Tech]]
[[File:Lo Bello referee.jpg|miniatura|Concetto Lo Bello durante la finale di Coppa dei Campioni 1969-70]]
|Sesso = M
I maggiori atleti di spicco che hanno intrapreso una carriera brillante diventando famosi, sono gli [[arbitro (calcio)|arbitri]] di calcio [[Concetto Lo Bello]] ed il figlio [[Rosario Lo Bello|Rosario]] sia a livello nazionale che internazionale, [[Enzo Maiorca]] detentore più volte del record di [[Immersione in apnea|immersione in apnea]], ed il [[pattinatore]] [[Pippo Cantarella]] nella specialità di [[Pattinaggio di velocità a rotelle|pattinaggio di velocità a rotelle]].
|CodiceNazione = {{USA}}
 
|Disciplina = Pallacanestro
Negli sport a squadre, il primo scudetto vinto da una squadra aretusea risale al [[1987]], con la conquista del [[campionato italiano di pallamano]] ad opera dell' [[Circolo Canottieri Ortigia (pallamano)|Ortigia]] (il primo di tre consecutivi). Nel [[2000]] a ripetersi nella stessa disciplina ma categoria femminile è stata l' [[Associazione Sportiva Handball EOS Siracusa|EOS]]. Le altre discipline a vincere il [[Tricolore|tricolore]] sono la [[Serie A (canoa polo maschile)|Canoa polo]] con la KST (tre volte campione d'Italia) e la Canottieri Siracusa, e il [[Tennistavolo in Italia|Tennistavolo]] con il Città di Siracusa nel [[2012]].
|Ruolo = [[Ala piccola]]
 
|Squadra = {{cestista svincolato}}
==Titoli nazionali di squadra vinti==
|TermineCarriera =
[[File:Ortigia 1988-89.jpg|miniatura|Una formazione dell'Ortigia Siracusa campione d'Italia]]
|SquadreGiovanili =
Il primo scudetto vinto da una squadra siracusana proviene dal settore [[Pallamano]], nella stagione [[Serie A1 1986-1987 (pallamano maschile)|1986-87]] quando a vincerlo è l'[[Circolo Canottieri Ortigia (pallamano)|Ortigia Siracusa]]. In quegli anni, la realtà siracusana, oltre ad avere un ottimo vivaio giovanile dispone di forze economiche importanti, che le permettono di ingaggiare alcuni stranieri di valore innalzando il tasso tecnico. I biancoverdi ripeteranno l'impresa anche nei due anni a seguire nel [[Serie A1 1987-1988 (pallamano maschile)|1987-88]] e nel [[Serie A1 1988-1989 (pallamano maschile)|1988-89]], rimanendo ad oggi l'unica realtà siciliana ad aver vinto il campionato in questa disciplina.
{{Carriera sportivo
Stessa disciplina, ma settore femminile, anche qui la città di [[Siracusa]] dimostra di possedere un ottimo vivaio, e dopo essersi permessa addirittura 3 società in serie [[A]] ([[Associazione Sportiva Handball EOS Siracusa|EOS Siracusa]], Polisport SR e Pentapoli SR), nell'anno 1999-00 ottiene il suo scudetto grazie all' [[Associazione Sportiva Handball EOS Siracusa|EOS Siracusa]], entrando di diritto nell'albo dei vincenti.
|2000-2004|National Christian Academy|
Altro sport che ha portato lustro alla città è la [[Serie A (canoa polo maschile)|Canoa polo]], grazie agli scudetti della Canottieri Siracusa prima (1997) e KST poi, quest'ultima capace di vincerne 3 consecutivamente([[Serie A 2013 (canoa polo maschile)|2013]], 2014, 2015), imponendosi di diritto tra le squadre più competitive in ambito nazionale.
|2004-2008|{{Basket Virginia Polytechnic Institute and State University|G}}|
 
Capitolo a parte merita la disciplina del [[Tennistavolo in Italia|Tennistavolo]], in quanto da sempre in città c'e' stata una certa tradizione legata a questo sport, arrivando a coronare nel [[2012]] il sogno di vincere lo scudetto, sbaragliando tutte le concorrenti. Scudetto che purtroppo non ha portato i benefici che la società immaginava, costringendo la proprietà a dover vendere il proprio titolo per problemi economici, passando nel giro di qualche mese dall'apice del successo alla mancata iscrizione.
 
<div style="font-size:90%; width:600px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra
|allign=right
|width= 100%
|logo= Scudetto.svg
|border=1px|col1=red|col2=white
|col3=yellow|sfondo=
|font-size=100%
|titolo=Le squadre scudettate
|contenuto=
* '''3''' - [[Pallamano]] maschile: [[File:600px Bianco e Verde.svg|20px]] '''[[Circolo Canottieri Ortigia (pallamano)|Ortigia Siracusa]]''' ([[Serie A1 1986-1987 (pallamano maschile)|1986-87]],[[Serie A1 1987-1988 (pallamano maschile)|1987-88]], [[Serie A1 1988-1989 (pallamano maschile)|1988-89]]).
* '''3''' - [[Serie A (canoa polo maschile)|Canoa polo]] maschile: [[File:600px Giallo e Nero orizzontale con striscia Bianca.svg|20px]] '''KST Siracusa''' ([[Serie A 2013 (canoa polo maschile)|2013]], 2014, 2015).
* '''1''' - [[Serie A (canoa polo maschile)|Canoa polo]] maschile: [[File:600px Verde Giallo e Bianco.png|20px]] '''Canottieri Siracusa''' (1997).
* '''1''' - [[Pallamano]] maschile: [[File:Flag of Mashivskyj district.svg|20px]] '''[[Associazione Sportiva Handball EOS Siracusa|EOS Siracusa]]''' (1999-00).
* '''1''' - [[Tennistavolo in Italia|Tennistavolo]] maschile: [[File:Flag blue HEX-0082D6.svg|20px]] '''Città di Siracusa''' (2012).
}}
|Squadre =
</div>
{{Carriera sportivo
 
|2008-2009|{{Basket Hapoel Holon|G}}|22 (341)
==Altri titoli nazionali vinti==
|2009|{{Basket Los Angeles D-Fenders|G}}|8 (77)
[[File:Sr1978-79.jpg|miniatura|Il Siracusa che vinse la storica coppa Italia semiprofessionista]]
|2009-2010|{{Basket Tulsa 66ers|G}}|41 (468)
Oltre agli scudetti, ci sono stati alcuni club nelle rispettive competizioni che hanno vinto altre coppe nazionali ed internazionali. La [[Coppa Italia]] a vincerla sono stati 3 club: nel [[calcio]] dall' [[Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Siracusa|As Siracusa 1924]] nel [[Siracusa Calcio 1978-1979|1978-79]], anno in cui oltre la coppa fù vinto il campionato accedendo alla categoria superiore (ad oggi in [[Sicilia]] questa competizione oltre gli aretusei è stata vinta dal [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]); nella [[pallamano]] dall' [[Circolo Canottieri Ortigia (pallamano)|Ortigia Siracusa]] vincente nelle stagioni 1995-96 e 1996-97; nella [[Serie A (canoa polo maschile)|Canoa polo]] dal KST Siracusa nel [[Serie A 2013 (canoa polo maschile)|2013]], 2014 e 2015.
|2010-2012|{{Basket Obradoiro|G}}|68 (493)
 
|2012-2013|{{Basket Elitzur Maccabi Netanya|G}}|26 (330)
Nella [[Pallanuoto]], la società [[Circolo Canottieri Ortigia|CC Ortigia Siracusa]] ha vinto sia in ambito maschile che femminile. Nella maschile, si è aggiudicata per 2 volte la [[Coppa COMEN]] nel 2000 e 2001, nella femminile la [[Coppa LEN (pallanuoto femminile)|Coppa LEN]] per 2 volte, nel 2004 e 2005.
|2013-2014|{{Basket Pistoia|G}}|30 (330)
 
|2015|{{Basket Bnei Herzliya|G}}|19 (177)
<div style="font-size:90%; width:600px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
|2015-2016|{{Basket Vanoli Cremona|G}}|30 (349)
{{finestra
|2016-2018|{{Basket Torino|G}}|53 (597)
|allign=right
|2018-2019|{{Basket Reyer Venezia|G}}|
|width= 100%
}}
|logo=
|Allenatore =
|border=1px|col1=red|col2=white
|Aggiornato = 19 luglio 2018
|col3=yellow|sfondo=
}}
|font-size=100%
{{Bio
|titolo=Le squadre titolate
|Nome = Deron Rachard
|contenuto=
|Cognome = Washington
* [[File:Coccarda Italia.svg|15px]] '''2''' - [[Calcio]] maschile: [[File:Flag blue HEX-0082D6.svg|20px|20px]] '''[[Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Siracusa|As Siracusa 1924]]''' ([[Coppa Italia Lega Pro|1978-79]]).
|Sesso = M
* [[File:Coccarda Italia.svg|15px]] '''2''' - [[Pallamano]] maschile: [[File:600px Bianco e Verde.svg|20px]] '''[[Circolo Canottieri Ortigia (pallamano)|Ortigia Siracusa]]''' (1995-96, 1996-97).
|LuogoNascita = Saint Louis
* [[File:Coccarda Italia.svg|15px]] '''3''' - [[Serie A (canoa polo maschile)|Canoa polo]] maschile: [[File:600px Bianco e Verde.svg|20px]] '''KST Siracusa''' ([[Serie A 2013 (canoa polo maschile)|2013]], 2014, 2015).
|LuogoNascitaLink = Saint Louis (Missouri)
* [[Coppa COMEN]] '''2''' - [[Pallanuoto]] maschile: [[File:600px Bianco e Verde.svg|20px]] '''[[Circolo Canottieri Ortigia|CC Ortigia Siracusa]]''' (2000, 2001).
|GiornoMeseNascita = 12 dicembre
* [[Coppa LEN (pallanuoto femminile)|Coppa LEN]] '''2''' - [[Pallanuoto]] femminile: [[File:600px Bianco e Verde.svg|20px]] '''[[Circolo Canottieri Ortigia|CC Ortigia Siracusa]]''' (2004, 2005).
|AnnoNascita = 1985
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = cestista
|Nazionalità = statunitense
}}
</div>
 
==Sport di squadra==
===[[Calcio]]===
====[[Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Siracusa|Siracusa]]====
[[File:1°logosiracusacalcio.jpg|miniatura|Il Siracusa 1928/29]]
La maggiore realtà calcistica della città è il '''[[Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Siracusa|Siracusa]]'''<ref>{{Cita web|url=http://www.lnd.it/storage/Comunicati/Comitato%20Interregionale/1447419781cun.59.pdf|titolo=Comunicato Ufficiale n° 59 del 13/11/2015|editore=http://www.lnd.it/|data=13 novembre 2015|accesso=16 gennaio 2016}}</ref>.
Nella stagione 2015-2016 milita in [[Serie D]], il quarto livello del [[campionato italiano di calcio]].
 
Il club fu fondato il 1º aprile 1924<ref name=Spada12>{{cita|Spada|p. 12}}</ref>, per poi esser rifondato più volte: nel 1937, in seguito alla precedente radiazione dai ruoli federali<ref name=sirafasc>{{Cita web|url=http://www.siracusacalcio.net/index.php?option=com_content&view=article&id=53:1925-1944-il-siracusa-fascista&catid=35:storia-della-squadra&Itemid=71|titolo=1925-1944 Il Siracusa fascista|editore=http://www.siracusacalcio.net/|accesso=7 novembre 2015}}</ref>, nel 1995, quando l'US Marcozzi Siracusa divenne il primo club cittadino<ref name=1995marc>{{Cita web|url=http://www.siracusacalcio.net/index.php?option=com_content&view=article&id=61:1995-dallavellino-allacate&catid=35:storia-della-squadra&Itemid=71|titolo=1995: Dall'Avellino all'Acate|editore=http://www.siracusacalcio.net/|accesso=7 novembre 2015}}</ref>, e nel 2012, da alcuni rappresentanti del tifo organizzato e iscritto in [[Terza Categoria]] per scongiurare la fine dell'attività calcistica in città.
Nell'estate del 2013 tale sodalizio non verrà iscritto ad alcun campionato in seguito al trasferimento del titolo sportivo del Palazzolo nella città aretusea, fondando dunque l'attuale società<ref name=sirapala>{{Cita web|url=http://www.blogdisport.it/difficile-situazione-siracusa-sbarca-sui-social-network-5158.html|titolo=La difficile situazione del Siracusa sbarca sui social network|editore=http://www.blogdisport.it/|data=19 giugno 2014|accesso=7 novembre 2015}}</ref>.
Il colore sociale del club è l'[[azzurro]] mentre lo storico simbolo è il [[Panthera leo|leone]].<ref name=leonestemma>{{Cita web|url=http://www.reteregione.it/calcio-presentato-stemma-del-citta-siracusa/|titolo=CALCIO – Presentato il nuovo stemma del Città di Siracusa|editore=http://www.reteregione.it/|data=30 luglio 2015|accesso=7 novembre 2015}}</ref> L'impianto sede delle partite casalinghe è lo [[stadio Nicola De Simone]], intitolato all'[[Nicola De Simone|omonimo calciatore]] morto dopo alcuni giorni di coma (il 30 maggio [[1979]]), a causa di uno scontro di gioco durante il match contro la [[Unione Sportiva Dilettantistica Palmese|Palmese]]<ref name=Spada193>{{cita|Spada|p. 193}}</ref>. Nel palmarès, il Siracusa annovera la conquista di una [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1978-1979|Coppa Italia Semiprofessionisti]] nel [[1979]].<ref name=siracoppa>{{Cita web|url=http://www.siracusacalcio.net/index.php?option=com_content&view=article&id=58:1979-1980-lo-squadrone-e-la-coppa-italia&catid=35:storia-della-squadra&Itemid=71|titolo=1979-1980: lo squadrone e la Coppa Italia|editore=http://www.siracusacalcio.net/|accesso=7 novembre 2015}}</ref>
 
Nella sua storia quasi centenaria, il Siracusa ha disputato 7 campionati di serie B e 47 tornei di terza serie, diventando una realtà ben consolidata nel panorama calcistico italiano.
 
===[[Pallanuoto]]===
====[[Circolo Canottieri Ortigia]]====
La prima squadra di pallanuoto sia in ambito maschile che femminile è il '''[[Circolo Canottieri Ortigia]]'''.
Nella stagione 2015-2016 la squadra maschile milita in [[Serie A1]], la femminile in [[Serie A2]].
Il colore sociale del club è il biancoverde. L'impianto sede delle gare casalinghe è il [[Paolo Caldarella]], intitolato all'omonimo giocatore, (perno fisso dell'Ortigia e della nazionale italiana) che perì in un incidente stradale alle porte di [[Siracusa]] il 27 settembre 1993. Inoltre, nel 1979 al sodalizio biancoverde, è stato conferito il premio Stella d'Oro al merito sportivo.
L'Ortigia è rappresentata sia in campo maschile che femminile. Il settore giovanile è stato da sempre il punto di forza del club, ottenendo ottimi risultati, che permettono a diversi atleti locali di intraprendere una brillante carriera agonistica. La maschile, sicuramente vanta più tradizione, essendo già dai primi anni ottanta approdata in serie [[A]]. È uno dei club con più partecipazioni in massima serie, ritagliandosi un ruolo importante nel panorama pallanuotistico. La femminile, si è insediata in serie A nei primi anni duemila, raggiungendo subito ottimi risultati, disputando anche una finale scudetto contro le etnee dell'[[Orizzonte Catania]] nella stagione 2002-2003. Tra i trofei vinti dal club, 2 coppe COMAN nella maschile (2001-2002) e 2 coppe LEN nella femminile (2004-2005).
 
====Circolo Canottieri 7 Scogli====
Sempre in ambito maschile, da annoverare una seconda squadra cittadina militante in serie [[A2]], il '''Circolo Canottieri 7 Scogli Siracusa'''. I biancoblu, nati dalla fusione con la Enzo Grasso, vengono promossi in seconda serie nella stagione 2013-14, disputando l'anno successivo anche uno storico derby con i cugini dell'Ortigia (quest'ultima vittoriosa in entrambe i match disputati).
 
===[[Pallamano]]===
====[[Circolo Canottieri Ortigia (pallamano)|Ortigia Siracusa]]====
Capitolo più ampio merita questa disciplina, capace di regalare alla città di Siracusa le migliori soddisfazioni mai ricevute da altro sport.
La maggiore realtà pallamanistica cittadina in ambito maschile ai primi anni '80 erà l'[[Circolo Canottieri Ortigia (pallamano)|Ortigia Siracusa]].
L'Ortigia, ha svolto la sua attività dal [[1978]] al [[2002]], vincendo 3 [[Scudetto|scudetti]], 2 [[Coppa Italia|coppe Italia]], e partecipando a tre edizioni della Coppa Campioni, due edizioni della Coppa delle Coppe e diverse edizioni della Coppa EHF. Fiore all'occhiello del club biancoverde è stato da sempre il settore giovanile, con la quale ha vinto diversi trofei a carattere regionale e nazionale.
[[File:Ortigia 1989-90.jpg|miniatura|C.C. Ortigia SR 1989-90: Zanghì S., Gaia, Mauceri, Chionchio, Bronzo, Magni,Scognamiglio accosciati Di Giuseppe, Rudilosso L., Zovko, Reale, Fusina e Bossi]]
L'impianto di gioco delle gare casalinghe è stato inizialmente il "tensostatico" (luogo delle maggiori vittorie biancoverdi) per poi essere sostituito dal palazzetto dello sport "pala Lo Bello" progettato e realizzato per ospitare grandi eventi sportivi ed intitolato all'ex arbitro di calcio [[Concetto Lo Bello]] nonché ex presidente della Federazione Italiana Giuoco Handball.
Nel 2002, la società che da alcuni anni faceva i conti con una crisi economica, si ritira dalle competizioni sportive, sparendo dal panorama pallamanistico ma non dall'albo dei vincenti, grazie ai suoi successi ottenuti.
 
====Vigili del Fuoco Siracusa====
Da ricordare anche un altra formazione aretusea che ha militato per diversi anni in serie A2, ovvero la '''Vigili del Fuoco Siracusa''', che ha contribuito a sviluppare ulteriormente il movimento in città, lanciando diversi atleti, prima di dover sparire anch'essa.
 
====[[A.S. Albatro Handball Siracusa|Albatro Siracusa]]====
Dopo la scomparsa dell'Ortigia, ad ereditare le redini di prima squadra cittadina è stata l'[[A.S. Albatro Handball Siracusa|Albatro Siracusa]], che nel giro di pochi anni ha riconquistato la massima serie nella stagione [[Serie A Élite 2007-2008|2007/08]]. Nella stagione 2015-2016 milita in [[Serie A1]], partecipando costantemente alla fine della regular season ai play off scudetto.
 
====Polisport Sr & Pentapoli Sr====
In ambito femminile, i maggiori successi sono riscontrati negli anni '90. Difatti, il movimento raggiunse l'apice del successo quando nel campionato di massima serie ([[A1]]), arrivarono a partecipare tre realtà cittadine, l'[[Associazione Sportiva Handball Eos Siracusa|EOS Siracusa]] la Polisport e la Pentapoli. Mentre la prima rimase con più costanza nel massimo torneo femminile, le altre due realtà siracusane, si ben comportarono nei tornei di seconda serie [[A2]], fino al raggiungimento della massima serie. Il primo tecnico della '''Polisport''' in serie [[A1]] fu Pierandrea Izzi che in seguito passerà all'Eos Siracusa vincendo lo storico scudetto.
 
====[[Associazione Sportiva Handball EOS Siracusa|Eos Siracusa]]====
Il club che annovera più costanza raggiungendo i maggiori successi fu l'Eos.
Il club divenuto tra i più importanti ed ambiziosi di serie A, lanciò in orbita nazionale diverse atlete locali. In totale partecipò a 12 campionati di serie A1 ottenendo l'apice del successo nella stagione 1999-2000, quando ottenne il suo primo ed unico [[scudetto]]. Scompare nella stagione 2006, dopo essere piombato in serie [[A2]], per via nei noti problemi economici che in quegli anni colpirono numerose società tra cui la squadra maschile dell'Ortigia.
Nella stagione 2013-14, l'Albatro iscrisse una formazione femminile al torneo di serie [[B]], riuscendo a vincere il torneo, ma rinunciando ad iscriverla al torneo superiore. Ad oggi, la città in ambito femminile, non è rappresentata in nessuna categoria.
 
===[[Basket]]===
====[[Polisportiva Aretusa|Aretusa Siracusa]]====
In ambito di pallacanestro, la città viene rappresentata dall'[[Polisportiva Aretusa|Aretusa Siracusa]]. I biancoverdi, nella stagione 2015-2016 militano in [[Serie C]], il quarto livello del campionato italiano di basket.
La società fu fondata il 16 aprile 1944 per poi essere rifondata nel 2000.
I colori sociali del club sono il bianco-verde, l'impianto sede di gioco delle gare casalinghe è il PalaAkradina. La società raggiunge i vertici del Basket Italiano negl'anni sessanta, esattamente quando nella stagione [[Serie B 1961-1962 (pallacanestro maschile)|1961/62]] vince il campionato di [[Serie B 1961-1962 (pallacanestro maschile)|serie B]] sotto il nome '''Sincat Siracusa''' classificandosi al primo posto, ottenendo l'accesso al suo primo campionato di [[Serie A 1962-1963 (pallacanestro maschile)|serie A]] nella stagione [[Serie A 1962-1963 (pallacanestro maschile)|1962/63]].
Nello stesso anno, nel campionato di [[Serie B 1962-1963 (pallacanestro maschile)|serie B]] la ''Pallacanestro Siracusa'' (altra realtà siracusana) si ben comporta classificandosi al terzo posto. Da qui, l'idea a fine campionato, di unire le proprie forze, decidendo di iscrivere l'anno successivo un'unica squadra nel campionato di [[Serie A 1963-1964 (pallacanestro maschile)|serie A]] sotto il nome di '''Pallacanestro Siracusa'''.
La sua permanenza in massima serie resiste fino al [[Serie A 1964-1965 (pallacanestro maschile)|1964/65]], anno in cui vengono riformati i campionati che subiscono un allargamento, provocando il declassamento dei biancoverdi al torneo di serie B.
Nel palmarès, annovera anche la conquista di una Coppa Sicilia nel [[2013]].
 
===[[Pallavolo]]===
====TecnoService & Costanzo Sr====
Grande tradizione riserva questa disciplina alla città aretusea. In ambito femminile i migliori risultati. In passato i club della '''TecnoService''' e della '''Costanzo Siracusa''' hanno calcato i palcoscenici della serie [[B1]] (terza serie nazionale) e [[B2]] (quarta serie nazionale). Nella maschile negli anni '80 a regalare alla città la serie B2 fu l' '''Aurora Siracusa''', ma negli anni a seguire vennero calcati con più costanza i tornei dilettantistici, inducendo il club oggi a puntare maggiori risorse in ambito femminile.
 
====Holimpia Siracusa & Costanzo Sr====
Nella stagione 2015-2016 la femminile è rappresentata dall' '''Holimpia Siracusa''' (promossa al torneo di [[B2]]) e dall'Aurora Siracusa (promossa in serie [[C]]).
 
===[[Calcio a 5]]===
Il [[Calcio a 5]] particolarmente sviluppato nella vicina [[Augusta]], vede negli anni '90 i migliori risultati in città. l' '''Ares''' prima squadra cittadina, arriva a frequentare i quartieri alti del campionato italiano nella stagione 1993-94 a disputando il torneo di [[Serie B]] (all'epoca seconda serie). Negli a venire disputa con costanza il torneo di terza serie fino a quando il club non viene più iscritto a nessun torneo. Altre realtà si sono susseguite nel tempo, una fra tutte con più costanza (la '''Imbrò Meraco''' in serie [[C2]]), fino a quando nella stagione 2008-09 il '''Siracusa calcio a 5''' riporta la terza serie in città, rimanendoci per due stagioni consecutive prima di sparire nuovamente. Attualmente nella stagione 2015-16 a rappresentare la città nel torneo di [[C2]] vi sono due club, L' '''Holimpia Siracusa''' e la '''Siracusa Meraco'''. Da annoverare che nella stagione 1997-98, la formazione juniores dell'Ares, diventa vicecampione d'Italia classificandosi alle spalle della più quotata RCB [[Roma]].
 
Nel movimento femminile nella stagione 2013-14 il club '''Le Formiche Siracusa''' raggiunge il torneo di massima serie ([[A]]), sviluppando ulteriormente questo sport. Nella stagione 2015-16 per via dell'allargamento dei gironi viene declassato di una categoria, mantenendo però un buon seguito di appassionati oltre che un buon numero di iscritte.
 
===[[Rugby]]===
Questa disciplina, viene rappresentata in città dalla '''Sirako Rugby Club'''. Fondata il 13 settembre [[1989]], nella stagione 1991-92, dopo solo 3 campionati disputati, la Syrako agguanta la promozione in Serie C1 con 21 vittorie e nessuna sconfitta. Una marcia trionfale che prosegue, con immutato entusiasmo, anche negli anni successivi. Alla prima squadra vengono affiancate le formazioni giovanili Under 14 e Under 16, entrambe più volte vicine alla conquista del titolo regionale di categoria. Nella stagione 1996-97, la Syrako Rugby Club si fonde con il Rugby Club Siracusa, l’altra squadra cittadina, sfiorando addirittura la promozione in serie B. Nel frattempo, da giocatore e “mentore”, Saro Buscema diventa allenatore della squadra; il rugby acquisisce, finalmente, popolarità. Nella stagione 2008-09, viene ingaggiato come tecnico lo scozzese William Vickers, che porta una ventata di novità e affianca per 2 stagioni Saro Buscema nella gestione tecnica della squadra.
Nella stagione 2015-16 la Sirako disputa il campionato di [[Serie C2]], il campo da gioco, seppure la città di [[Siracusa]] non disponga di un area adibita esclusivamente a questa disciplina, dalla stagione 2012-13 il club ottiene dal Comune il nulla osta per disputare le gare interne nello spazio in erba del Campo Scuola “Di Natale”.
 
===[[Tennis]]===
Altra disciplina dalle grandi tradizioni è il [[Tennis]]. Difatti a rappresentare la città ad oggi sono l' '''ASD TC Match Ball''' che milità nel torneo di serie [[A2]] ed il '''Tennis Club Siracusa''' nel campionato di serie [[B]]. Entrambe le squadre posseggono un ottimo vivaio di giovani, che fanno della propria società il valore aggiunto. Dagli anni duemila sono entrate prepotentemente nei campionati di seconda e terza serie, rappresentando al meglio il nome di Siracusa in questa disciplina. I campi da gioco sono per il Match Ball in via Agnello nei pressi del [[Teatro greco di Siracusa]], per il Tennis Club la sede è ubicata nel quartiere [[Santa Panagia]].
 
===[[Tennistavolo]]===
La disciplina del [[Tennistavolo in Italia|Tennistavolo]], da sempre in città ha riscosso una certa tradizione. L'apice del successo giunge nel [[2012]], quando il '''Città di Siracusa''' militante nel massimo torneo di [[serie A1]] inaspettatamente, sbaraglia tutta la concorrenza vincendo uno storico [[Scudetto|scudetto]]. Scudetto che purtroppo non porta i benefici che la società immaginava, difatti i problemi economici costringono il club a dover cedere il titolo, passando in modo grottesco dalla vittoria del campionato alla scomparsa dalla massima serie nel giro di pochissimi mesi. Ad oggi, la città viene rappresentata da due realtà, l’ '''Asd Vigaro''' e dal '''Città di Siracusa''' (che nel frattempo è ripartito dalle categorie più basse) nel campionato di [[Serie A2]].
 
===[[Canoa polo]]===
[[File:Siracusa01.jpg|miniatura|Il campo da gioco della KST]]
Questo sport merita maggiore importanza tanto quanto la [[Pallamano]]. Infatti, cosi come l'Ortigia Siracusa, in questa disciplina sono arrivati i maggiori successi che la città abbia ricevuto. Questo sport grazie alle molteplici squadre impegnate nel settore [[Canottaggio]], si affaccia alla [[Canoa polo]] negli anni '90, arrivando in un breve tempo nel massimo campionato italiano. La prima squadra che riuscì a vincere lo scudetto fù la '''Canottieri Siracusa''' nel [[1997]], negli anni a seguire il club ottenne anche secondi e terzi posti a fine campionato. Ma i maggiori successi sono arrivati successivamente. Difatti, la '''KST Siracusa''' divenuta nel frattempo la massima espressione cittadina, nel [[2013]], [[2014]] e [[2015]] riesce nell'impresa di vincere scudetto e coppa italia, confermandosi tra le squadre più forti d'Italia <ref>{{cita web|url=http://www.siracusanews.it/node/62395|titolo=KST 3° coppa Italia|editore=www.siracusanews.it|accesso=28 agosto 2009}}</ref>. Nel 2016 a rappresentare la città in massima serie c'e' la KST, mentre il '''Circolo Canottieri Ortigia''' (con un passato in massima serie) disputa il torneo di serie [[B]]<ref>{{cita web|url=http://www.siracusanews.it/node/58615|titolo=CC Ortigia|editore=www.siracusanews.it|accesso=28 agosto 2009}}</ref>
 
==Sport Individuali==
===[[Calcio]]===
====[[Concetto Lo Bello]]====
[[File:Rosario Lo Bello.jpg|miniatura|Rosario Lo Bello]]
[[File:Pisano giovanni.jpg|miniatura|Giovanni Pisano]]
Nell'ambito calcistico, le personalità più importanti di [[Siracusa]] che hanno intrapreso una carriera brillante si hanno nel settore degli [[Arbitro|arbitri]] con [[Concetto Lo Bello]] che detiene il record di maggior numero di partite arbitrate in [[Serie A]] (328), e nel 1963 è stato insignito con il prestigioso [[Premio Giovanni Mauro]]. Nella sua carriera ha dato prova di grande autorità e bravura in più occasioni, si è imposto in situazioni-limite mantenendo sempre il suo ruolo, malgrado le critiche per molte prese di posizione che erano viste come manie di protagonismo. Fu tra i primi a cercare di tutelare gli [[attaccante|attaccanti]] concedendo dei [[Calcio di rigore|rigori]] considerati generosi: fu anche arbitro di alcune sfide che decisero il campionato, tra cui lo [[Spareggio|spareggio-scudetto]] del [[Serie A 1963-1964|1964]] fra {{Calcio Bologna|N}} e {{Calcio Inter|N}} e la partita di campionato del 1970 tra [[Cagliari Calcio|Cagliari]] e [[Juventus Football Club|Juventus]], che diede la vittoria dello [[scudetto]] ai [[Sardegna|sardi]]. Lo Bello si è premurato di far crescere a livello nazionale alcuni sport minori e l'intero movimento sportivo e ricreativo della città di [[Siracusa]].<ref>[http://www.libreriauniversitaria.it/concetto-bello-siracusa-uomo-arbitro/libro/9788861343498] Libreriauniversitaria.it</ref>
In campo internazionale ha collezionato 93 partite, di cui 34 tra Nazionali A. Ha diretto alcune partite delle fasi finali delle [[Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|Olimpiadi 1960]] (gli incontri di qualificazione Polonia-Tunisia 6-1 a Roma, Danimarca-Polonia 2-1 a Livorno, e la finale {{NazNB|CA|YUG 1943-1992}}-{{NazNB|CA|DNK}} 3-1), dell'[[Campionato europeo di calcio 1964|Europeo 1964]] (semifinale {{NazNB|CA|SUN}}-Danimarca 3-0 a [[Barcellona]]) e del [[Campionato mondiale di calcio 1966|Mondiale 1966]] ({{NazNB|CA|ENG}}-{{NazNB|CA|MEX}} 2-0 al Wembley Stadium, e la semifinale {{NazNB|CA|FRG}}-{{NazNB|CA|URSS}} 2-1 a Liverpool). Ha inoltre arbitrato la finale di [[Coppa Intercontinentale 1966]] ([[Real Madrid]]-[[Peñarol]] 0-2) e le finali di [[Coppa dei Campioni 1967-1968]] ([[Manchester United Football Club|Manchester United]]-[[Sport Lisboa e Benfica|Benfica]] 4-1 dts) e del [[Coppa dei Campioni 1969-1970|1969-1970]] ([[Feyenoord]]-[[Celtic Football Club|Celtic]] 2-1 dts), di [[Coppa delle Coppe 1966-1967]] ([[FC Bayern München|Bayern]]-[[Rangers Glasgow FC|Rangers]] 1-0 dts), di [[Coppa delle Fiere 1965-1966]] ([[Real Zaragoza]]-[[Fútbol Club Barcelona|Barcelona]] 2-4 dts) e di [[Coppa UEFA 1973-1974]] (Feyenoord-[[Tottenham Hotspur Football Club|Tottenham]] 2-0).
 
====[[Rosario Lo Bello]]====
Stesso successo, anche se di intensità minore è stato ottenuto da [[Rosario Lo Bello]] figlio di [[Concetto Lo Bello|Concetto]], che esordì in [[serie A]] il 18 maggio 1975 arbitrando Sampdoria-Fiorentina<ref>Secolo XIX del 17 maggio 1975</ref>, terminata poi 4-3 per i toscani<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital75.html Italy 1974-1975] Rsssf</ref>, venendo nel [[1983]] nominato arbitro internazionale. In tale veste accompagnò come guardalinee il connazionale [[Paolo Bergamo]] in occasione della semifinale degli [[Campionato europeo di calcio 1984|Europei del 1984]] tra [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]] e [[Nazionale di calcio del Portogallo|Portogallo]].
Arbitrò numerose "classiche" del campionato, tra cui un Derby di Roma, due Juventus-Milan, uno Juventus-Roma, un Derby della Mole e le sfide-scudetto Inter-Napoli della [[Serie A 1986-1987|stagione 1986-1987]] e Napoli-Milan della [[Serie A 1987-1988|stagione 1987-1988]].
Vanta anche ben tre finali di [[Coppa Italia]]: nel [[Coppa Italia 1982-1983|1983]] [[Hellas Verona Football Club|Verona]]-[[Juventus Football Club|Juventus]], nel [[Coppa Italia 1988-1989|1989]] [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]-[[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] e nel [[Coppa Italia 1991-1992|1992]] [[Juventus Football Club|Juventus]]-[[Parma Football Club|Parma]]. Proprio nel 1992 terminò l'attività da arbitro effettivo, per raggiunti limiti d'età, con un consuntivo finale di 195 presenze in serie A. Prima di smettere di arbitrare, era comunque riuscito ad aggiudicarsi nel 1986 il Premio Mauro, una sorta di Oscar alla carriera arbitrale.
Il principale aneddoto per cui si ricorda Rosario Lo Bello fu la partita [[Hellas Verona Football Club|Verona]]-[[Associazione Calcio Milan|Milan]] del campionato [[Serie A 1989-1990|1989-1990]], quando scatenò, per il suo discusso arbitraggio, la rabbia dei milanisti che avrebbero poi perso lo scudetto a vantaggio del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]. Nella gara di Verona, fra l'altro, vennero espulsi gli olandesi [[Frank Rijkaard]] (poi squalificato 5 giornate) e [[Marco van Basten]] (squalificato una giornata), [[Alessandro Costacurta]] (squalificato 2 giornate) e l'allenatore [[Arrigo Sacchi]] che però, a differenza dei giocatori, non venne squalificato dal giudice sportivo.
 
====Gaetano Intagliata====
Altro arbitro siracusano che intraprende una buona carriera agonistica arrivando a dirigere incontri in terza serie è '''Gaetano Intagliata'''. Intagliata, dal [[2014]] intraprende la carriera di [[Guardalinee]] che lo vede protagonista sia in [[Serie B]] che in [[Serie A]].
 
====Elio Gervasi====
Altro guardalinee degli anni cinquanta che ha collaborato strettamente con [[Concetto Lo Bello]] è stato '''Elio Gervasi''', annoverando numerose apparizioni in massima serie.
 
====[[Giovanni Pisano (calciatore)|Giovanni Pisano]]====
Tra i calciatori siracusani ad aver intrapreso una carriera brillante, sicuramente si ricorda [[Giovanni Pisano (calciatore)|Giovanni Pisano]]. Fa il suo esordio in serie [[A]] il 4 ottobre [[1992]] in un [[Brescia Calcio|Brescia]]-Foggia terminata per 4-1. I maggiori traguardi li ottiene con la maglia della [[Salernitana]] <ref name="Legaserieb" /> conquistando il titolo di [[Cannonieri del campionato italiano di calcio|capocannoniere]] con 21 gol nella stagione [[Serie B 1994-1995|1994-1995]].<ref>{{cita|Vitale|pp. 323-324}}</ref>. In seguito in serie [[B]] indosserà anche le maglie del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] e del [[Delfino Pescara 1936|Pescara]], prima di fare le fortune di decine di altre società italiane.
 
===[[Pallanuoto]]===
====[[Alessandro Campagna]]====
[[File:Alessandro Campagna.JPG|miniatura|Alessandro Campagna]]
Nel settore [[Pallanuoto]], numerosi atleti siracusani grazie alle tradizioni sportive del proprio club d'origine ([[Circolo Canottieri Ortigia]]), riescono ad emergere e ad ottenere una brillante carriera. Il più importante fra essi è sicuramente [[Alessandro Campagna]]. Da giocatore è stato campione olimpico nell'edizione di [[Giochi della XXV Olimpiade|Barcellona 1992]] col [[Nazionale di pallanuoto maschile dell'Italia|settebello]]. Altri due ori li vince l'anno successivo a [[Sheffield]] ai Campionati europei e due anni dopo a Roma, nella finale dei mondiali.
Ritiratosi dall'attività è diventato allenatore delle nazionali giovanili italiane e nel [[2001]] è approdato alla panchina azzurra, con la quale si è aggiudicato un argento europeo ed è arrivato quarto ai mondiali.
Dal 2003 al 2008 è stato allenatore della [[Nazionale di pallanuoto maschile della Grecia|Nazionale greca]], conquistando la medaglia di bronzo ai [[Campionati mondiali di nuoto 2005|Mondiali di nuoto di Montreal]], il quarto posto ai [[Giochi della XXVIII Olimpiade|Giochi di Atene]] e due terzi posti nella [[FINA Water Polo World League 2004 (maschile)|World League di pallanuoto]], nel 2004 a [[Long Beach (California)|Long Beach]] e nel 2006 ad [[Atene]].
Nell'autunno del 2008 è stato nuovamente chiamato ad allenare il [[Settebello (pallanuoto)|Settebello]], conquistando il bronzo ai [[Giochi del Mediterraneo]] di [[Pescara]], ma nei [[Campionati mondiali di nuoto 2009 - Pallanuoto|Campionati mondiali di nuoto 2009]] di Roma, il Settebello chiude con all'11º posto.
La nazionale, allenata sempre da Campagna, riesce a riscattarsi parzialmente l'anno seguente vincendo il trofeo otto nazioni e conquistando l'argento agli [[Campionato europeo di pallanuoto 2010 (maschile)| europei]] del 2010 tenutisi a Zagabria, battuta in finale dai padroni di casa [[Nazionale di pallanuoto maschile della Croazia|croati]].
Alla [[FINA Water Polo World League 2011 (maschile)| World League 2011]] il Settebello conquista un altro argento, fermata in finale dalla [[Nazionale di pallanuoto maschile della Serbia|Serbia]]. A pochi mesi dalla World League, ai [[Pallanuoto ai Campionati mondiali di nuoto 2011 - Torneo maschile|mondiali di nuoto 2011]] a [[Shanghai]], la nazionale riesce a conquistare il gradino più alto del podio, la medaglia d'oro, in finale ancora contro la [[Nazionale di pallanuoto maschile della Serbia|Serbia]], dopo i tempi supplementari, con una squadra con sette esordienti rispetto ai mondiali di 2 anni prima.
Agli [[Campionato europeo di pallanuoto 2012 (maschile)|europei]] del [[2012]] si classifica quarta dietro [[Nazionale di pallanuoto maschile della Serbia|Serbia]], [[Nazionale di pallanuoto maschile del Montenegro|Montenegro]] e [[Nazionale di pallanuoto maschile dell'Ungheria|Ungheria]].
Il 19 aprile [[2012]] alla cerimonia dei [[Collare_d'Oro_al_Merito_Sportivo|Collari d'Oro al Merito Sportivo]] riceve per la sua carriera l'onorificenza della [[Palma_al_Merito_Tecnico|Palma d'Oro al Merito Tecnico]].
Il 27 luglio del 2014 vince come allenatore insieme al suo settebello il bronzo, ai campionati europei di pallanuoto di Budapest, finendo dietro a Serbia prima e Ungheria come seconda.
 
====[[Paolo Caldarella]]====
Altro pallanuotista che ottiene brillanti risultati è [[Paolo Caldarella]]. Si dedica alla pallanuoto fin da bambino nella piscina di Siracusa che adesso porta il suo nome. Legato da sempre al [[Ortigia Siracusa]], con la calottina biancoverde numero sei muove i primi passi nel massimo campionato giocando insieme all'altro grande talento siracusano, [[Alessandro Campagna]] e conquista la convocazione nella [[nazionale italiana di pallanuoto maschile]].
Con il "Settebello" è campione olimpico nell'edizione di [[Giochi della XXV Olimpiade|Barcellona 1992]].
L'anno successivo arriva un altro oro, a [[Sheffield]] nell'[[Campionati europei di nuoto 1993|Europeo]] conquistato in finale contro l'Ungheria. È pure l'anno della [[Coppa del Mondo]].
Muore in un incidente stradale alle porte di Siracusa: tornava a casa in moto da Catania al termine di una giornata trascorsa all'università<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/settembre/28/morto_Caldarella_anima_del_Settebello_co_0_93092812529.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1993/settembre/28/morto_Caldarella_anima_del_Settebello_co_0_93092812529.shtml|titolo=È morto Caldarella, anima del Settebello|editore=[[Corriere della Sera]]|accesso=16 febbraio 2012}}</ref>.
 
====[[Valentino Gallo]]====
[[Valentino Gallo]] nasce pallanuotisticamente nell' Ortigia Siracusa, dove dopo tutta la trafila delle giovanili riesce ad esordire all' età di 14 anni nel campionato nazionale di serie A2 grazie al mister Bruno Cufino ritagliandosi uno spazio in squadra.
Con la maglia dell'Ortigia in serie A1 mette a segno 65 reti, arrivando terzo nella classifica cannonieri dietro i due fuoriclasse Sapic e Benedek.
Passato nella stagione 2004-05 a Napoli, inizia a maturare esperienza anche in campo internazionale e a fine stagione conquista l'Eurolega. Nel 2005-06 vince la Super Coppa Europea, nel 2006-07. Valentino è diventato un punto fermo della formazione Napoletana con più di 500 presenze arrivando così nella stagione 2012 ad essere il capitano della formazione del Posillipo, risultando attualmente il giocatore con più presenze e goal segnati.
In Nazionale dal 2008, partecipa stabilmente a molte competizioni internazionali, riuscendo a vincere nel [[2010]] l'argento agli europei di Zagabria, i Mondiali di Shanghai nel [[2011]] e l'argento olimpico di Londra nel [[2012]].
 
====[[Christian Napolitano]]====
Un altro talento aretuseo è [[Christian Napolitano]]. Cresciuto nel [[Circolo Canottieri Ortigia]], con cui firma il suo primo contratto da professionista, all'età di 25 anni si trasferisce per la prima volta a seguito della retrocessione del suo club, alla [[Canottieri Leonida Bissolati|Bissolati Cremona]] per una stagione. Nel [[2008]] passa al [[Associazione Sportiva Nuoto Catania|Catania]], per poi fare ritorno all'Ortigia nel [[2009]]. Dopo quattro stagioni in biancoverde, a seguito di una nuova retrocessione del club, passa all'[[Associazione Nuotatori Brescia|AN Brescia]], con cui ottiene due secondi posti in campionato e un quinto posto in [[LEN Champions League]]. Entra in orbita della nazionale nel [[2013]], partecipando ai [[Pallanuoto ai Campionati mondiali di nuoto 2013 - Torneo maschile|campionati del mondo]] disputati a [[Barcellona]] in [[Spagna]].
 
===[[Immersione in apnea]]===
====[[Enzo Maiorca]]====
[[File:Enzo maiorca 02.jpg|miniatura|Enzo Maiorca]]
[[Enzo Maiorca]] nato a Siracusa il 21 giugno 1931, è un apneista italiano, più volte detentore del record di immersione in apnea.
Ha imparato a nuotare a 4 anni e presto ha cominciato ad andare sott'acqua, anche se, secondo una sua stessa confessione, ha sempre avuto una gran paura del mare. Un giorno, invece, un amico medico gli mostra un articolo in cui si parlava di un nuovo record di profondità a -41 metri strappato a [[Raimondo Bucher]] da Ennio Falco e Alberto Novelli (campioni di caccia subacquea). È l'estate del 1956 e Maiorca rimane fortemente suggestionato da quell'impresa. Dopo una breve riflessione, decide di entrare in competizione con quei grandi nelle immersioni in apnea e si impegna allo spasimo per strappare il titolo di uomo che è andato più in profondità negli abissi marini.
Nel [[1960]] corona il suo sogno toccando -45 metri e battendo il brasiliano Amerigo Santarelli, il quale, nel settembre dello stesso anno, si riappropria il titolo raggiungendo i -46 metri; il primato dura poco perché già in novembre Enzo raggiunge i -49 metri. È l'inizio di una grande era che lo vedrà sulla scena per 16 anni, fino al 1976, anno in cui abbandona l'apnea.
Il 22 settembre [[1974]], nelle acque della [[Area naturale Baia di Ieranto|baia di Ieranto]], sulla [[penisola sorrentina|costiera sorrentina]], Maiorca tentò di stabilire un nuovo record mondiale di immersione in apnea alla quota di 90 metri; per la prima volta nella storia della [[RAI]] un simile evento fu teletrasmesso in diretta. Dopo lunghi preparativi, Maiorca finalmente iniziò la discesa lungo il cavo d'acciaio andando a sbattere a neanche venti metri di profondità contro [[Enzo Bottesini]], esperto di immersioni e istruttore subacqueo, ex campione del [[telequiz]] ''[[Rischiatutto]]'', e inviato della RAI per l'occasione. Riemerso infuriato, si lasciò andare a una sequela di imprecazioni piuttosto forti, molte delle quali furono chiaramente udibili dal pubblico televisivo prima che la regia riuscisse a intervenire disattivando il collegamento audio. Tra queste anche una bestemmia che gli costò l'interdizione dalla televisione per molti anni<ref>[http://www.paid2write.org/sport_tempo_libero/viaggi_di_gigi_enzo_majorca_una_storica_capocciata_13237.html Il racconto dettagliato dell'episodio] di [[Gigi Oliviero]]</ref><ref>{{cita web|url=http://archivio.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001008940.jsp|titolo=Dialogo su 50 anni di tv tra Marino Bartoletti e Paolo Limiti (3º capitolo)|editore=TV Sorrisi e Canzoni.com|data=7 gennaio 2004|accesso=24 novembre 2010}}</ref>.
Nel [[1988]], per le proprie figlie Patrizia e Rossana (entrambe celebri nel mondo per una serie di record mondiali d'immersione in apnea), ritorna all'apnea per raggiungere il suo ultimo record di -101 metri.La figlia Rossana è morta di cancro nel 2005.
Nella sua carriera Maiorca ha avuto alcuni rivali ''storici'': il più grande è stato il brasiliano [[Amerigo Santarelli (subacqueo)|Amerigo Santarelli]] (ritiratosi nel 1963), poi [[Teteke Williams]], [[Robert Croft]] e [[Jacques Mayol]].
Dal [[1994]] al [[1996]] è stato [[senatore]] nelle liste di [[Alleanza Nazionale]].<ref>http://www.senato.it/leg/12/BGT/Schede/Attsen/00001403.htm Scheda di attività al Senato</ref>
È un [[vegetarianismo|vegetariano]] dichiarato.<ref>[[Umberto Veronesi]], ''Verso la scelta vegetariana'', Giunti Editore, 2011, p. 8. ISBN 978-88-09-76687-7</ref> In proposito, ha spiegato in un'intervista come abbandonò la [[Pesca subacquea in apnea|pesca subacquea]]
 
===[[Pallamano]]===
====Alessandro Fusina====
Tra i talenti siracusani ad intraprendere una carriera brillante, sicuramente figura il nome di '''Alessandro Fusina'''. Vince 3 scudetti con la maglia biancoverde aretusea, ai quali aggiunge 3 titoli a Trieste dal 2001 al 2003 e 3 a Conversano, oltre a 9 complessive Coppe Italia. Con la Nazionale vive a pieno l’era Cervar: medaglia d’argento ai Mediterranei di Bari nel ’97, Mondiali a Kumamoto nello stesso anno ed Europei a Bolzano l’anno successivo, collezionando 196 presenze. Appende le scarpe al chiodo a quarant’anni per rispondere alla chiamata di Bolzano e cominciare una nuova vita da allenatore, dopo l'esperienza nelle giovanili di Conversano, con i quali vince il titolo U21 nel 2005 e poi l’U18 l’anno dopo. Il 2012 è stato il suo anno d’oro, vincendo Scudetto, Coppa Italia, Supercoppa e scudetto U18.<ref>{{cita web|url=http://www.handballtime.it/fusina-ci-allenavamo-si-giocava/|titolo=Alessandro Fusina|editore=http://www.handballtime.it|accesso=28 agosto 2009}}</ref>
 
====Corrado Bronzo====
[[File:Ortigia 1996-97.jpg|miniatura|in alto Bronzo(10), Miglietta(7), Fusina(9)]]
Nel settore della [[Pallamano]] ad intraprendere una carriera brillante, sono diversi atleti siracusani, cresciuti con la maglia della gloriosa [[Circolo Canottieri Ortigia (pallamano)|Ortigia]]. Tra i giocatori più amati dalla tifoseria siracusana, sicuramente si ricorda '''Corrado Bronzo''', capace con i suoi ''tuffi'' di far innammorare anche il più impassibile dei tifosi. Bronzo, oltre vincere tutto con la maglia dell'Ortigia, farà le sue fortune anche fuyori dalla Sicilia, passando al Rubiera. Torna a Siracusa a fine carriera, indossando la maglia dell'[[A.S. Albatro Handball Siracusa|Albatro]].
====Corrado Miglietta====
Altro giocatore che fa le fortune dell'Ortigia è '''Coprrado Miglietta'''. Il talento aretuseo, per grazie alla sua prestanza fisica, rende più imponente il gioco di squadra biancoverde. Entra giovanissimo a far parte della Nazionale Italiana, diventando pilatro dell'Italia. é l'ultimo ad abbandonare la nave di un Ortigia piena di debiti, che lo costringono ad ''emigrare'' a Prato.
 
====Giancarlo Costanzo====
Un altro giocatore scuola Ortigia ad intraprendere una brillante carriera agonistica è '''Giancarlo Costanzo'''. Volto noto della pallamano italiana, vanta numerose presenze con la maglia della Nazionale oltre i club in cui ha militato, quali Ortigia, Conversano, Noci, Teramo e Fasano, con cui ha vinto Scudetto e coppa Italia.
 
===[[Pattinaggio di velocità a rotelle]]===
====[[Pippo Cantarella]]====
[[File:Giuseppe Cantarella.jpg|miniatura|Giuseppe Cantarella]]
[[Pippo Cantarella]] è stato campione di [[pattinaggio di velocità a rotelle]]. Tra il [[1963]] e il [[1981]] ha vinto 67 titoli italiani, 27 europei e 15 mondiali<ref name=yudu>[http://content.yudu.com/Library/A159kz/Siciliaogginet212/resources/22.htm Articolo su Sicilia Oggi, 21 febbraio 2009]</ref>
Sin da giovanissimo iniziò la pratica del [[pattinaggio di velocità a rotelle|pattinaggio di velocità ]] raggiungendo subito risultati di grande rilievo. Nel corso della sua lunga carriera agonistica, durata dal 1963 al 1981, ottenne 67 titoli nazionali, 27 titoli europei e 15 titoli mondiali equamente suddivisi fra gare in pista e su strada<ref name=yudu/>. Ottenne tre record mondiali sulla distanza di un quarto di [[Miglio (unità di misura)|miglio]], 500 metri e mezzo miglio<ref name=yudu/>. Il suo unico rimpianto è quello di non aver mai potuto vincere un [[giochi olimpici|titolo olimpico]]<ref name=yudu/> in quanto il suo sport non venne mai incluso fra quelli previsti da questa manifestazione.
Alla fine della sua carriera agonistica è stato [[commissario tecnico]] della nazionale italiana di pattinaggio dal 1992 al 1993<ref name=yudu/>.
Nel [[2011]] allena a Siracusa giovani atleti di pattinaggio di velocità in-line<ref name=yudu/>.
 
===[[Boxe]]===
====Tanino Dresda & Salvatore Melluzzo====
Nella disciplina della '''Boxe''', Siracusa vanta una buona tradizione, con diverse attività sportive attive sul territorio. In passato hanno raggiunto buoni livelli agonistici '''Tanino Dresda''' e '''Salvatore Melluzzo'''.
 
====Salvatore Battaglia & Corrado Battaglia====
Negli anni'90 alcuni talenti si mettono in mostra ripercorrendo le gesta di chi li ha preceduti. Come i fratelli '''Salvatore Battaglia''' e '''Corrado Battaglia''' svolgono una buona carriera sportiva, capaci di riportare il puglilato siracusano ad un certo livello professionistico con i loro successi.
 
====[[Vincenzo Rossitto]]====
'''[[Vincenzo Rossitto]]''', altro pugile di un certo livello, diventa 4 volte campione italiano dei [[pesi massimi]] detenendo per un totale di 4 volte altre cinture in periodi di tempo differenti. Nel 1999 è arrivato ad occupare il 20º posto nelle graduatorie mondiali della sua categoria diffuse dalla [[World Boxing Council]]. È stato campione intercontinentale IBF nel 2005. Il 13 aprile 2012, dopo aver sconfitto lo sfidante, il Georgiano [[Levan Jomardashvili,]] diventa campione intercontinentale WBC dei pesi massimi leggeri. Il 15 giugno 2013 affronta e viene sconfitto per il vacante titolo dell'Unione Europea da [[Mirko Larghetti]], per KOT all'ottava ripresa. Il giorno seguente annuncia il suo ritiro definitivo dal mondo del pugilato.
 
===[[Ciclismo]]===
====[[Giuseppe Di Grande]]====
'''[[Giuseppe Di Grande]]''', nativo della frazione di [[Belvedere (Siracusa)|Belvedere]], è stato un professionista dal [[1996]] al [[2007]].
Vincitore del Giro d'Italia dilettanti (''Giro baby'') nel [[1995]], approda tra i professionisti nel corso della stessa stagione prima con un contratto da ''stagista'' alla [[Mapei-Quick Step|Mapei]], poi rinnovato l'anno successivo.
Dopo un anno di apprendistato, nel [[1997]] conosce la sua miglior stagione della carriera, vincendo una tappa al [[Tour de Romandie]], due alla [[Settimana Ciclistica Lombarda|Settimana bergamasca]], ma soprattutto la dodicesima tappa del [[Giro d'Italia 1997|Giro d'Italia]], concludendo la competizione rosa al settimo posto finale.
Nel [[2002]] dopo alcuni vicessitudini legati a sostanze dopanti utilizzate, che lo hanno costretto a sospendere l'attività agonistica, ritorna alle competizioni con il team [[Index-Alexia Alluminio|Alexia]], che tuttavia al termine della stagione è costretto a chiudere per via di seri problemi finanziari<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Jeff Jones e Chris Henry|url=http://www.cyclingnews.com/news/?id=2002/sep02/sep13news|titolo=Index-Alexia and Team Coast behind in payments|pubblicazione=Cyclingnews.com|giorno=13|mese=settembre|anno=2002|accesso=21 aprile 2011}}</ref>, lasciando Di Grande senza contratto.
L'anno successivo non trova sistemazione, decidendo di scendere tra i dilettanti.
Nel [[2003]] ritorna tra i pofessionisti con il team [[Formaggi Pinzolo Fiavè (ciclismo)|Formaggi Pinzolo]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.dailypeloton.com/displayarticle.asp?pk=6152|titolo=87th Giro d’Italia: Team Previews - Formaggi Pinzolo Fiavé|pubblicazione=Dailypeloton.com|giorno=8|mese=maggio|anno=2004|accesso=21 aprile 2011}}</ref>, concludendo la carriera nel [[2007]] dopo due annate al [[Miche (ciclismo)|Team Miche]].
 
====[[Giuseppe Palumbo (ciclista)]]====
'''[[Giuseppe Palumbo]]''', professionista dal 1998 al 2010, fu due volte [[Campionati del mondo di ciclismo su strada juniors - Corsa in linea maschile|campione del mondo juniors]] e partecipò a cinque edizioni del [[Giro d'Italia]].
Formatosi nella Libertas [[Solarino]] Panificio Valenti,<ref>{{Cita news|autore= Carmelo Gennaro|titolo=Cuore siculo. La favola su due ruote di Giuseppe Palumbo|pubblicazione=[[La Sicilia]]|giorno=21|mese=09|anno=1992}}</ref> squadra ciclistica del suo paese, fu [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|campione mondiale juniores]] di ciclismo su strada nel 1992<ref>{{Cita news|autore= Alberto Morandi|titolo=Palumbo è mondiale juniores|pubblicazione=La Sicilia|giorno=21|mese=09|anno=1992}}</ref> e nel 1993.<ref>{{Cita news|autore= Carmelo Gennaro|titolo=Bis iridato. Per Palumbo, pedali mondiali|pubblicazione=La Sicilia|giorno=05|mese=10|anno=1993}}</ref> Subito dopo la prima vittoria mondiale fu costretto a trasferirsi, per motivi di lavoro, in [[Lombardia]] e conseguentemente a viaggiare molto spesso tra [[San Rocco al Porto]], il luogo dove abitava, e la [[Sicilia]] per poter gareggiare con la società ciclistica solarinese per cui era tesserato, la ''Flortis Vigorplant'', sponsorizzata proprio dall'impresa di fertilizzanti di [[Fombio]], di cui era dipendente come autista.<ref>{{Cita news|autore= Giuseppe Benanti|titolo=L'emigrante del pedale|pubblicazione=La Sicilia|giorno=22|mese=10|anno=1996}}</ref>
 
===[[Basket]]===
====Alessandro Agosta====
'''Alessandro Agosta''' raggiunge l'apice del successo arrivando a disputare la serie [[A2]] con l' [[Orlandina Basket]] e la [[Pallacanestro Trapani Sporting Club]], decide di tornare a giocare con la casacca della propria citta ([[Polisportiva Aretusa]]) nel [[2013]].
 
====[[Paolo Rotondo]]====
'''[[Paolo Rotondo]]''', 2,05 di altezza, vanta 5 presenze in [[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A]] con la [[Pallacanestro Biella]]. Dal 2009 al 2012 ha militato in [[Divisione Nazionale A|Serie B1]] vestendo le maglie di [[JesoloSandonà Basket]], [[Fortitudo Agrigento]], [[Latina Basket|Latina]] e [[Napoli Basketball]].
 
===[[Canottaggio]]===
====Carlo Grande====
In questa disciplina il [[canottiere]] siracusano '''Carlo Grande''', diventa due volte campione del mondo di [[canottaggio]] (due senza e otto pesi leggeri).
====Irene Burgo====
La canoista '''Irene Burgo''', campionessa italiana di velocità in [[canoa]] e campionessa [[europea]] junior nel [[2010]], fra le convocate a partecipare ai mondiali di [[Duisburg]].<ref>[http://zeronove.tv/index.php?option=com_content&view=article&id=4886:canoa-la-siracusana-irene-burgo-ai-mondiali-di-duisburg&catid=332:sport-altro&Itemid=617 Canoa: la siracusana Irene Burgo ai Mondiali di Duisburg]</ref>
 
===[[Scherma]]===
====[[Stefano Barrera]]====
[[File:Salvatore Di Naro and Stefano Barrera receive a prize.jpg|miniatura|Stefano Barrera]]
'''[[Stefano Barrera]]''', membro del [[Centro Sportivo Carabinieri|Centro Sportivo]] dell'[[Arma dei Carabinieri]], comincia la sua carriera allenandosi presso la società "A.S. [[Frascati]] Scherma"<ref>[http://www.frascatischerma.it/atleti.php?pag=2&cognome=&nome=&id_arma=&id_cat_gruppo= Lista atleti del club Frascati Scherma]</ref>, fino al 2007/2008 con il maestro [[Salvatore Di Naro]] e poi con il maestro Fabio Galli. Sin da piccolo, ha svolto l'attività schermistica presso il Club Scherma Siracusa, allenato dai maestri Cannarella, e ha dimostrato il suo talento vincendo due volte la fase nazionale del Gran Premio Giovanissimi-Renzo Nostini.
La sua carriera è stata costellata da numerosi incidenti ed infortuni, che però non gli hanno impedito di ottenere risultati notevoli.
Non si è qualificato per le [[Giochi della XXIX Olimpiade|Olimpiadi di Pechino]] poiché in quella edizione non si è tenuta la gara di fioretto maschile a squadre, e dunque a ogni nazione era permesso inviare solo due fiorettisti. In quella competizione è stato comunque convocato dalla federazione come ''sparring partner'' di [[Andrea Baldini]] e [[Salvatore Sanzo]]<ref>[http://www.federscherma.it/pechino2008/del.asp Sito FIS su Pechino 2008].</ref>.Nonostante la mancata partecipazione olimpica, ha comunque vinto l'oro mondiale a squadre nello stesso anno, ed anche nel successivo. Nel 2010, ai Campionati Italiani Assoluti, vince l'oro sia individuale che a squadre nella sua città d'origine. La finale svolta al [[Teatro greco di Siracusa]] contro il fiorettista Andrea Baldini, è spettacolo puro e il pubblico siracusano partecipa notevolmente.
Dopo essersi ritirato dall'attività agonistica, ha iniziato ad insegnare scherma presso il Club Scherma Siracusa, dove egli stesso ha iniziato.
 
===[[Salto con l'asta]]===
====[[Giuseppe Gibilisco]]====
[[File:Giuseppe Gibilisco Berlin 2009.JPG|miniatura|Giuseppe Gibilisco]]
'''[[Giuseppe Gibilisco]]''' specializzato nel [[salto con l'asta]], disciplina nella quale si è laureato campione del mondo a [[Campionati del mondo di atletica leggera 2003|Parigi 2003]] e bronzo olimpico ad {{OE||2004}}.
Dodici volte finalista in manifestazioni internazionali di [[atletica leggera]]: tre [[Giochi olimpici|Olimpiadi]], sei [[Campionati del mondo di atletica leggera|Mondiali]] (tre outdoor e tre indoor), e tre [[Campionati europei di atletica leggera|Europei]].
Si è avvicinato all'[[atletica leggera]] grazie alle lezioni di educazione fisica alle scuole medie. Ha iniziato a praticare il [[salto con l'asta]] a 13 anni sotto la guida di Silvio Lentini. A 17 anni si è trasferito dalla sua città natale, [[Siracusa]], al centro federale di [[Formia]] per allenarsi sotto la guida di [[Vitalij Afans'evič Petrov|Vitalij Petrov]], il tecnico che ha seguito per tutta la carriera [[Serhij Bubka]], il più grande saltatore con l'asta di tutti i tempi, e che ha allenato anche la primatista mondiale [[Elena Isinbaeva]].
A livello giovanile vanta due bronzi ai [[Campionati del mondo juniores di atletica leggera|Mondiali juniores]] del [[1998]] e agli [[Campionati europei under 23 di atletica leggera|Europei under 23]] del [[2001]].
Nel suo palmarès, il risultato più prestigioso ottenuto è il titolo di campione del mondo, che si è aggiudicato a [[Campionati del mondo di atletica leggera 2003|Parigi 2003]] migliorando per ben due volte il record personale e italiano.
Dopo due tentativi sbagliati alla quota di 5,75&nbsp;m, Gibilisco decise di passare e tenere l'ultimo salto rimasto per i 5,80&nbsp;m. La mossa azzardata si rivelò vincente: non solo Gibilisco riuscì a saltare 5,80 alla prima prova, ma superò senza errori anche la quota successiva, 5,85&nbsp;m, superando il suo precedente limite personale (e record italiano) di 5,82&nbsp;m.
La quota di 5,90&nbsp;m risultò invalicabile per tutti i concorrenti in gara tranne che per Gibilisco che così ottenne titolo mondiale, primato personale e record italiano.
Ai [[Giochi della XXVIII Olimpiade|Giochi olimpici di Atene 2004]], nonostante un grave infortunio che ne ha condizionato la stagione, ha vinto la medaglia di bronzo, arrivando terzo in finale con la misura di 5,85&nbsp;m.
Nel [[2005]] a [[Firenze]] ha vinto la sua prova in [[Coppa Europa di atletica leggera 2005|Coppa Europa]], contribuendo in modo decisivo al 3º posto finale dell'Italia. Ha preso parte ai [[Campionati del mondo di atletica leggera 2005]] a [[Helsinki]], dove si è classificato quinto con 5,50&nbsp;m e agli [[Campionati europei di atletica leggera 2006|Europei del 2006]] di [[Göteborg]] concludendo la prova al 7º posto.
Ai [[Giochi della XXVIII Olimpiade|Giochi olimpici di Atene 2004]], nonostante un grave infortunio che ne ha condizionato la stagione, ha vinto la medaglia di bronzo, arrivando terzo in finale con la misura di 5,85&nbsp;m.
Nel [[2005]] a [[Firenze]] ha vinto la sua prova in [[Coppa Europa di atletica leggera 2005|Coppa Europa]], contribuendo in modo decisivo al 3º posto finale dell'Italia. Ha preso parte ai [[Campionati del mondo di atletica leggera 2005]] a [[Helsinki]], dove si è classificato quinto con 5,50&nbsp;m e agli [[Campionati europei di atletica leggera 2006|Europei del 2006]] di [[Göteborg]] concludendo la prova al 7º posto.
Ai [[Campionati europei di atletica leggera 2010|Campionati europei 2010]] di [[Barcellona]] Gibilisco conclude una buona prova al quarto posto. Successivamente viene riammesso nel gruppo sportivo della Guardia di Finanza.
Nel 2013 finisce secondo, miglior piazzamento azzurro, al [[Campionato europeo di atletica leggera per nazioni 2013|Campionato europeo per nazioni]] a [[Gateshead]], dietro a [[Renaud Lavillenie]]. Qualche giorno dopo vince la medaglia d'oro ai [[XVII Giochi del Mediterraneo|Giochi del Mediterraneo]] a [[Mersin]] con un salto di 5,70 m.
Il 14 agosto 2014, al termine delle qualificazioni agli [[Campionati europei di atletica leggera 2014|europei di Zurigo]], che hanno visto Gibilisco concludere senza misura con tre errori la misura di entrata a 5,40 metri, annuncia il suo ritiro dalle competizioni.<ref>{{cita web|url=http://www.olimpiazzurra.com/2014/08/atletica-ufficiale-giuseppe-gibilisco-finisce-qui-la-mia-carriera-mi-ritiro/|titolo=Atletica, UFFICIALE – Giuseppe Gibilisco: “Finisce qui la mia carriera! Mi ritiro”|editore=Olimpiazzurra.com|data=14 agosto 2014|accesso=15 agosto 2014}}</ref>
 
===[[Golf]]===
====Ludovica Farina====
La golfista '''Ludovica Farina''', è vice campionessa italiana di [[golf]] e campionessa agli assoluti a squadre, in ultimo convocata per disputare gli internazionali di [[Spagna]].<ref>[http://www.siracusanews.it/node/30694 Golf, la siracusana Ludovica Farina vince a Padova il titolo italiano a squadre under 18]</ref>
 
== Principali impianti sportivi ==
Diversi sono gli impianti presenti in città, che nel corso degli anni hanno fatto la storia, lasciando agli sportivi siracusani innumerevoli ricordi.
[[File:Stadio Nicola De Simone (Siracusa).JPG|miniatura|Lo stadio Nicola De Simone]]
Il principale impianto sportivo che ospita le partite di calcio nella città di Siracusa è lo [[Stadio Nicola De Simone]] ex ''Vittorio Emanuele III'', dedicato al calciatore azzurro nel 1979, anno in cui in uno scontro di gioco perse la vita con la maglia del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Siracusa|Siracusa]]. Inaugurato nel [[1932]], la sua capienza massima è di 6.870, ma in passato si è arrivati ad ospitare anche più di 10.000 spettatori.
[[File:Gran Premio di Siracusa - foto 3.jpg|miniatura|Il [[Gran Premio di Siracusa]]]]
La prima grande struttura, nasce nel [[1950]], con l'inaugurazione del [[Circuito di Siracusa]]. Il circuito, rimase aperto fino al 1969, anno in cui, le manifestazioni agonistiche andarono pian piano diminuendo, fino al portare la chiusura definitiva dell'impianto. L'[[autodromo]] ha ospitato oltre il campionato del mondo di ''[[Formula 1]]'', anche la ''[[Formula 2]]'', e diverse edizioni della ''Coppa d'Oro Sicilia'' e della 3 ''Ore Notturna''. Inoltre, in Formula 1, le gare automobilistiche svolte in città prendevano il nome di [[Gran Premio di Siracusa]] portando notevole lustro e riscontro economico in città.
Nel ''14 luglio 1964'' un altra struttura dal notevole beneficio cittadino viene inaugurata ufficialmente, la '''Cittadella dello Sport'''. Uno dei promotori per la realizzazione della Cittadella, fu l'ex [[Arbitro|arbitro]] [[Concetto Lo Bello]], grazie alle sue conoscenze e soprattutto al suo impegno nel dare alla città di Siracusa una struttura completa capace di contenere la [[Piscina olimpionica]], pista di pattinaggio a rotelle, campi da tennis, calcio a 5, pallavolo, basket, un area adibita alle sedi dei club ed un area di ristorazione. In seguito, sempre nella stessa area, fu costruito il ''Palazzetto dello Sport'' dedicato a Lo Bello, capace di contenere circa 2.700 spettatori, per manifestazioni sportive e spettacoli. Nella stagione 2011 sono stati ospitati nella struttura i campionati italiani di [[Scherma|scherma]]. Altra struttura nei pressi della Cittadella dello Sport è il '''Pallone Tensostatico''', che per anni visti i lavori di completamento del Palazzetto, è stata la casa di diversi club, uno in particolare, l'[[Circolo Canottieri Ortigia (pallamano)|Ortigia Siracusa]], ha vinto in questa struttura ben 3 [[Scudetto|scudetti]] nella [[Pallamano|pallamano]].
Negli anni settanta, sempre per mano di Concetto Lo Bello, è stato realizzato il '''Campo Scuola Pippo Di Natale''', con la presenza della pista d'atletica, che oltre ad ospitare le varie attività, ospita tutt'oggi la partenza della ''Siracusa City Marathon'', con la presenza di numerosi atleti internazionali. Al Campo Scuola, si sono formati numerosi atleti che hanno intrapreso una brillante carriera, uno su tutti [[Giuseppe Gibilisco]].
[[File:Ippodromo del Mediterraneo.JPG|miniatura|L'Ippodromo di Siracusa]]
Nel [[1995]] è stata realizzata per mano di privati una delle strutture più funzionali e più efficienti di tutta la [[Sicilia]] ovvero l' [[Ippodromo del Mediterraneo]]. Questa struttura, si estende per 55 ettari e per le sue caratteristiche è considerato tra le migliori d'Europa. Numerosi gli eventi ospitati, e grande partecipazione di pubblico ogni qual volta vi siano gare ufficiali. Il 6 gennaio [[2005]], l'ippodromo ha ospitato per la prima volta [[Frankie Dettori]] il fantino più amato dagli italiani, il quale alla presenza di ventimila spettatori, da spettacolo e prova di grande professionalità ottenendo due vittorie e un secondo posto sulle tre corse disputate. Il [[2010]] è stato l'anno in cui fu inaugurato dopo tante peripezia il '''PalaAkradina'''. La struttura progettata e realizzata sempre per il volere di Concetto Lo Bello, vede ospitare le gare ufficiali delle società impegnate nella [[Pallavolo|pallavolo]] e [[Basket|basket]].
Altri impianti di calcio utilizzati per le attività agonistiche dei propri iscritti, sono concentrate in pieno centro cittadino, ad eccezione degli impianti '''Simoncini''' e '''Tuccitto''' rispettivamente presenti nelle frazioni di [[Belvedere (Siracusa)|Belvedere]] e di [[Cassibile]].
 
* '''[[Stadio Nicola De Simone]]''' (Capienza 6.870)
* '''Impianto Polivalente Cittadella dello Sport'''
* '''Palazzetto dello Sport PalaLobello''' (Capienza 2.700)
* ''' [[Paolo Caldarella|Piscina Olimpionica Paolo Caldarella]]''' (Capienza 1.300)
* ''' [[Circuito di Siracusa]]'''
* ''' [[Ippodromo del Mediterraneo]]''' (Capienza 10.000)
* '''Pallone Tensostatico''' (Capienza 600)
* '''Palestra PalaAkradina''' (Capienza 500)
* '''Campo scuola Pippo Di Natale'''
* '''Campo Sportivo Pippo Di Natale''' (Capienza 500)
* '''Campo Sportivo Giorgio Di Bari''' (Capienza 400)
* '''Campo Sportivo Franco Bianchino''' (Capienza 400)
* '''Campo Sportivo Ivan Tuccitto''' (Capienza 400)
* '''Campo Sportivo Simoncini''' (Capienza 400)
 
==Eventi Internazionali svolti a Siracusa==
===[[Automobilismo]]===
====[[Gran Premio di Siracusa]]====
Il '''Gran Premio di [[Siracusa]]''' è stata una tradizionale corsa automobilistica riservata a vetture di [[Formula 1]] che si è corsa tra gli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]] sul [[Circuito di Siracusa]]. Non era valida quale prova del mondiale.
Tradizionalmente tenuta in primavera, ha costituito per molti anni la prima gara stagionale in Europa per le [[Formula 1]].
L'ultima edizione ebbe due vincitori ex aequo, caso unico nelle gare di Formula 1. La cosa fu possibile, da un lato, per via della limitata precisione del cronometraggio a mano (entro il decimo di secondo) e della mancanza del [[fotofinish]] e dall'altro per un preciso accordo tra i due piloti deciso dalla [[Scuderia Ferrari]], che intendeva ricompensare Parkes per il grande lavoro di collaudo che svolgeva e allo stesso tempo non poteva non avere un vincitore italiano dopo la recente scomparsa di [[Lorenzo Bandini]] al [[Gran Premio di Monaco 1967|Gran Premio di Monaco]].
* Albo d'Oro
[[File:Gran Premio di Siracusa - foto 4.jpg|miniatura|Gran Premio di Siracusa]]
 
{| class="wikitable sortable"
|- bgcolor="#ABBBDD"
! anno
! pilota
! vettura
!
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1951|1951]]
| {{bandiera|ITA}} [[Gigi Villoresi|Luigi Villoresi]]
| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1951|resoconto]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1952|1952]]
| {{bandiera|ITA}} [[Alberto Ascari]]
| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1952|resoconto]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1953|1953]]
| {{Bandiera|CHE}} [[Emmanuel de Graffenried]]
| [[Maserati Squadra Corse|Maserati]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1953|resoconto]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1954|1954]]
| {{bandiera|ITA}} [[Nino Farina]]
| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1954|resoconto]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1955|1955]]
| {{Bandiera|GBR}} [[Tony Brooks]]
| [[Connaught (automobilismo)|Connaught]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1955|resoconto]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1956|1956]]
| {{Bandiera|ARG}} [[Juan Manuel Fangio]]
| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1956|resoconto]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1957|1957]]
| {{Bandiera|GBR}} [[Peter Collins]]
| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1957|resoconto]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1958|1958]]
| {{bandiera|ITA}} [[Luigi Musso]]
| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1958|resoconto]]
|-
|[[Formula 2 stagione 1959|1959]]
| {{Bandiera|GBR}} [[Stirling Moss]]
|[[Cooper-Bogward]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1959|resoconto]]
|-
|[[Formula 2 stagione 1960|1960]]
|{{Bandiera|DEU 1918-1933}} [[Wolfgang von Trips]]
|[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1960|resoconto]]
|-
|[[Campionato mondiale di Formula 1 1961|1961]]
| {{bandiera|ITA}} [[Giancarlo Baghetti]]
| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1961|resoconto]]
|- bgcolor="#DDDDDD"
|- bgcolor="#DDDDDD"
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1962|1962]]
| colspan=4| ''Non disputatosi''
|- bgcolor="#ffcccc"
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1963|1963]]
| {{Bandiera|CHE}} [[Jo Siffert]]
| [[Team Lotus|Lotus]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1963|resoconto]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1964|1964]]
| {{Bandiera|GBR}} [[John Surtees]]
| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1964|resoconto]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1965|1965]]
| {{Bandiera|GBR}} [[Jim Clark]]
| [[Team Lotus|Lotus]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1965|resoconto]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1966|1966]]
| {{Bandiera|GBR}} [[John Surtees]]
| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1966|resoconto]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 1967|1967]]
| {{Bandiera|GBR}} [[Mike Parkes]] / {{bandiera|ITA}} [[Ludovico Scarfiotti]] <small>ex aequo</small>
| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| [[Gran Premio di Siracusa 1967|resoconto]]
|}
 
====Rally Maremonti====
Il '''Rally Maremonti''' è stata per anni una delle manifestazioni automobilistiche più importanti della provincia di Siracusa nonché dell'intera [[Sicilia]]. Questa competizione, che ha inizio dai primissimi anni '80, organizzata come sempre dall’Automobile Club di Siracusa, comprendeva una due giorni di corse, con circa 50 prove cronometrate. Tradizione vuole che partenza ed arrivo abbiano come meta Siracusa, attraversando nell'insieme della gara molti comuni limitrofi della provincia, come la Val D’Anapo di Sortino (svolta per lo più in notturna) nella prima sessione, per poi giungere il giorno successivo alla tappa più impegnativa, con tre prove su strada, percorrendo i tracciati di Avola, Avola Antica, Noto Antica e Case Cugni.
Negli ultimi anni, la gara ha subito numerosi arresti per via delle difficoltà economiche a reperire i fondi per organizzare l'evento. La manifestazione ha cambiato più volte nome, andando dal tradizionale ''Rally Maremonti'' a ''Rally Città di Sirakusay''', fino a giungere a quello attuale del [[2016]] di ''Sirakusay Historic Maremonti''.<ref>{{cita web|url=http://www.reteregione.it/37751-2//content/corse/corsa.php?cod=4044|titolo=Sirakusay Historic Maremonti|editore=www.reteregione.it|accesso=28 agosto 2015}}</ref>
 
===[[Calcio]]===
====[[Partita del cuore]]====
Il 9 settembre 2001 [[Gianni Morandi]], con [[Ambra Angiolini]], promuove e realizza a Siracusa una [[Partita del cuore]] tra la [[Nazionale Italiana Cantanti]] e una selezione di All Stars di Siracusa, per sostenere il ''Telefono Arcobaleno''. La gara venne diretta dall'ex arbitro di calcio [[Rosario Lo Bello]]. Tra gli ospiti si ricordano [[Gigi D'Alessio]] e [[Raoul Bova]], oltre ai punti di forza della squadra come [[Gianni Morandi]], [[Enrico Ruggeri]], [[Paolo Vallesi]], [[Riccardo Fogli]] e [[Sandro Giacobbe]].<ref>{{cita web|url=http://www.rockol.it/news-35932/la-nazionale-cantanti-in-sicilia-con-fiorello-e-raoul-bova|titolo=La partita del Cuore|editore=http://www.rockol.it|accesso=20 agosto 2001}}</ref>
 
====[[Amichevoli]]====
Durante la storia calcistica della città di Siracusa, numerose sono state le amichevoli disputate con club della massima serie anche di una certa importanza.
Negli anni '70, a calcare il manto erboso del vetusto stadio aretuseo furono la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] con il match concluso 0-0, l' [[Football Club Internazionale Milano|Inter]] (0-1) e la Juventus (1-4). Nel decennio successivo tornarono al De Simone l'Inter (1-2) e la Roma (3-6)<ref>{{Cita web|url=http://provanuova.myblog.it/2010/12/08/siracusa-calcio/|titolo=L'avversario…|editore=http://provanuova.myblog.it/|data=8 dicembre 2010|accesso=12 dicembre 2015}}</ref>. Nel [[2006]] venne organizzata un amichevole contro il [[Associazioni Calcio Riunite Messina 1947|Messina]] all'epoca militante in [[Serie A]], con vittoria dei peloritani per 4-1. Il 28 maggio 2009, al De Simone si disputò l'amichevole contro la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]], vinta 2-1 proprio dai blucerchiati<ref>{{Cita web|url=http://www.sampdoria.it/siracusasampdoria-12-reti-di-marilungo-e-dessena/|titolo=Siracusa-Sampdoria: 1-2, reti di Marilungo e Dessena|editore=http://www.sampdoria.it/|data=28 maggio 2009|accesso=12 dicembre 2015}}</ref>. L'ultima amichevole con una squadra di massima serie, venne disputata l' 1 settembre 2011 contro il [[Calcio Catania|Catania]]. Alla presenza di 5.000 spettatori, la gara terminò 1-1, evento che riportò il derby dopo quasi un ventennio di assenza. Da aggiungere vista la presenza di alcuni sostenitori etnei e la grande rivalità che li divide, alcuni tafferugli che hanno contraddistinto l'amichevole prima del match.
 
===[[Ciclismo]]===
====[[Giro d'Italia]]====
Il '''Giro d'Italia''' già restio a dover inserire tracciati in [[Sicilia]], nella sua storia ha riservato poche volte un suo passaggio nella città di Siracusa. La prima volta avvenne nel [[Giro d'Italia 1965]], quando nella 12° tappa fu inserita la tratta di corsa Agrigento-Siracusa con arrivo a [[Siracusa]]. Quel giorno, il 26 maggio 1965, la tappa fu vinta dall'italiano [[Raffaele Marcoli]]. Altra apparizione avvenne il 21 maggio 1976, durante il [[Giro d'Italia 1976]], nella tratta Catania-Siracusa. Il gruppo arrivò in città, con vittoria del belga [[Patrick Sercu]]. Il giorno seguente, da Siracusa ripartì la 2° tappa alla volta di [[Caltanissetta]]. Discorso diverso nel [[Giro d'Italia 1999]]. Il 16 maggio 1999 durante la 2° tappa Noto-Catania, la città venne attraversata dal gruppo dei corridori, quando in maglia rosa vi era [[Marco Pantani]] fresco vincitore l'anno prima del Giro. Una strana coincidenza che accomuna l'ingresso dei corridori del giro nella città di Siracusa è il mese, difatti l'organizzazione sceglie Siracusa come tappa nel mese di [[Maggio]].
 
====[[Giro della Provincia di Siracusa]]====
Il '''Giro della Provincia di Siracusa''' era una [[corsa in linea]] maschile di [[ciclismo su strada]], che si svolse in [[Sicilia]], in [[Italia]], dal 1998 al 2001 nei mesi di febbraio o marzo. Riservata ai ciclisti professionisti, faceva parte del calendario [[Unione Ciclistica Internazionale|UCI]] come gara di classe 1.3.''<ref>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/disparues/anc_siracusa.php|titolo=Giro di Siracusa (Ita) - Ex.|editore=memoire-du-cyclisme.eu|accesso=28 agosto 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.museociclismo.it/content/corse/corsa.php?cod=4044|titolo=Giro della Provincia di Siracusa|editore=museociclismo.it|accesso=28 agosto 2009}}</ref>
* Albo d'oro
 
{|class="wikitable" style="font-size:95%"
!Anno
!Vincitore
!Secondo
!Terzo
|-
|[[Giro della Provincia di Siracusa 1998|1998]]||{{Bandiera|ITA}} [[Nicola Minali]]||{{Bandiera|ITA}} [[Silvio Martinello]]||{{Bandiera|CZE}} [[Ján Svorada]]
|-
|[[Giro della Provincia di Siracusa 1999|1999]]||{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Baronti]]||{{Bandiera|ITA}} [[Marco Velo]]||{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Palumbo (ciclista)|Giuseppe Palumbo]]
|-
|[[Giro della Provincia di Siracusa 2000|2000]]||{{Bandiera|ITA}} [[Marco Zanotti (ciclista 1974)|Marco Zanotti]]||{{Bandiera|ITA}} [[Nicola Minali]]||{{Bandiera|ITA}} [[Gabriele Balducci]]
|-
|[[Giro della Provincia di Siracusa 2001|2001]]||{{Bandiera|ITA}} [[Mario Cipollini]]||{{Bandiera|ITA}} [[Nicola Minali]]||{{Bandiera|ITA}} [[Marco Zanotti (ciclista 1974)|Marco Zanotti]]
|-
|2002||{{Bandiera|ITA}} [[Fabio Baldato]]||{{Bandiera|ITA}} [[Mario Manzoni]]||{{Bandiera|UKR}} [[Mychajlo Chalilov]]
|-
|}
 
====[[Trofeo Pantalica]]====
La gara nacque nel [[1975]] per volontà dell'[[Provincia di Siracusa|Amministrazione Provinciale]], dell'Azienda Provinciale Turismo e delle amministrazioni locali di [[Sortino]] e [[Floridia]]. Nel [[1976]] si aggiunse agli enti organizzatori il Comune di [[Solarino]], successivamente le Amministrazioni locali di [[Ferla]] (dal [[1978]]) e [[Canicattini Bagni]] (dal [[1992]]) e per un'edizione ([[1990]]) anche quella di [[Siracusa]].
 
Tuttavia, già dalle sue prime edizioni, il Trofeo Pantalica non ebbe mai vita facile dal punto di vista organizzativo, soprattutto a causa degli oneri economici cui erano sottoposti gli enti organizzatori,<ref>{{cita news | autore=Rosa Tomarchio| titolo=Niente fondi per il Trofeo Pantalica| pubblicazione= La Sicilia|giorno= 30|mese=12|anno=1999}}</ref> cosicché nel [[1990]], soltanto con l'ingresso del Comune di [[Siracusa]] si riuscì a far partire la sedicesima edizione, mentre nel [[1993]], la corsa non venne disputata.
La gara si svolgeva su un tracciato che variava di anno in anno, a seconda delle località di partenza e di arrivo, ma che sostanzialmente si articolava in circuito, da percorrere più volte, che attraversava la [[valle dell'Anapo]] fino a lambire la [[Necropoli di Pantalica]].
Il comune con più arrivi - ben sette - è stato [[Sortino]] (1975, 1979, 1983, 1987, 1994, 1998, 2000), seguito da [[Solarino]] (1977, 1981, 1985, 1989, 1995, 1999) e [[Floridia]] (1976, 1980, 1984, 1988, 1991, 1996) entrambi con sei, quindi [[Ferla]] con quattro arrivi (1978, 1982, 1986, 2002), [[Canicattini Bagni]] con tre (1992, 1997, 2001) ed infine, [[Siracusa]] con un solo arrivo nell'edizione del 1990.
* Albo d'Oro
[[File:XIV Trofeo Pantalica.jpg|miniatura|Trofeo Pantalica]]
 
{| class="wikitable" style="font-size:95%"
!Anno
!Vincitore
!Secondo
!Terzo
|-
|1975
|{{bandiera|BEL}} [[Roger De Vlaeminck]]
|{{bandiera|ITA}} [[Francesco Moser]]
|{{bandiera|ITA}} [[Costantino Conti]]
|-
|1976
|{{bandiera|ITA}} [[Francesco Moser]]
|{{bandiera|BEL}} [[Roger De Vlaeminck]]
|{{bandiera|ITA}} [[Pierino Gavazzi]]
|-
|1977
|{{bandiera|ITA}} [[Giuseppe Saronni]]
|{{bandiera|ITA}} [[Enrico Paolini]]
|{{bandiera|ITA}} [[Wilmo Francioni]]
|-
|1978
|{{bandiera|ITA}} [[Giuseppe Saronni]]
|{{bandiera|ITA}} [[Wladimiro Panizza]]
|{{bandiera|NOR}} [[Knut Knudsen]]
|-
|1979
|{{bandiera|ITA}} [[Giovanni Battaglin]]
|{{bandiera|ITA}} [[Palmiro Masciarelli]]
|{{bandiera|ITA}} [[Gianbattista Baronchelli]]
|-
|1980
|{{bandiera|ITA}} [[Giuseppe Saronni]]
|{{bandiera|ITA}} [[Francesco Moser]]
|{{bandiera|NOR}} [[Knut Knudsen]]
|-
|1981
|{{bandiera|SWE}} [[Tommy Prim]]
|{{bandiera|ITA}} [[Wladimiro Panizza]]
|{{bandiera|ITA}} [[Silvano Contini]]
|-
|1982
|{{bandiera|ITA}} [[Giuseppe Saronni]]
|{{bandiera|ITA}} [[Pierino Gavazzi]]
|{{bandiera|ITA}} [[Mario Beccia]]
|-
|1983
|{{bandiera|ITA}} [[Francesco Moser]]
|{{bandiera|ITA}} [[Alfredo Chinetti]]
|{{bandiera|ITA}} [[Giovanni Mantovani]]
|-
|1984
|{{bandiera|ITA}} [[Pierino Gavazzi]]
|{{bandiera|BEL}} [[Rudy Pevenage]]
|{{bandiera|ITA}} [[Davide Cassani]]
|-
|1985
|{{bandiera|ITA}} [[Giuseppe Saronni]]
|{{bandiera|BEL}} [[Guido Van Calster]]
|{{bandiera|NLD}} [[Johan van der Velde]]
|-
|1986
|{{bandiera|ITA}} [[Francesco Cesarini (ciclista)|Francesco Cesarini]]
|{{bandiera|PRT}} [[Acacio Da Silva]]
|{{bandiera|ITA}} [[Francesco Moser]]
|-
|1987
|{{bandiera|ITA}} [[Daniele Caroli]]
|{{bandiera|ITA}} [[Franco Chioccioli]]
|{{bandiera|ITA}} [[Silvano Contini]]
|-
|1988
|{{bandiera|CAN}} [[Steve Bauer]]
|{{bandiera|ITA}} [[Rodolfo Massi]]
|{{bandiera|ITA}} [[Camillo Passera]]
|-
|1989
|{{bandiera|DNK}} [[Rolf Sørensen]]
|{{bandiera|NLD}} [[Teun van Vliet]]
|{{bandiera|ITA}} [[Enrico Galleschi]]
|-
|1990
|{{bandiera|ITA}} [[Adriano Baffi]]
|{{bandiera|BEL}} [[Jos Lieckens]]
|{{bandiera|URS}} [[Asjat Saitov]]
|-
|1991
|{{bandiera|AUS}} [[Scott Sunderland]]
|{{bandiera|ITA}} [[Giorgio Furlan]]
|{{bandiera|FRA}} [[Luc Leblanc]]
|-
|1992
|{{bandiera|RUS}} [[Dimitri Zdanov]]
|{{bandiera|ITA}} [[Stefano Colagè]]
|{{bandiera|FRA}} [[Christophe Manin]]
|-
|1993
|colspan=3 align=center|''non disputato''
|-
|1994
|{{bandiera|ITA}} [[Giorgio Furlan]]
|{{bandiera|POL}} [[Zbigniew Spruch]]
|{{bandiera|ITA}} [[Gianni Bugno]]
|-
|1995
|{{bandiera|ITA}} [[Stefano Colagè]]
|{{bandiera|ITA}} [[Adriano Baffi]]
|{{bandiera|ITA}} [[Paolo Fornaciari]]
|-
|1996
|{{bandiera|ITA}} [[Fabiano Fontanelli]]
|{{bandiera|RUS}} [[Oleksandr Hončenkov]]
|{{bandiera|ITA}} [[Davide Rebellin]]
|-
|1997
|{{bandiera|ITA}} [[Michele Coppolillo]]
|{{bandiera|ITA}} [[Gabriele Colombo]]
|{{bandiera|ITA}} [[Simone Borgheresi]]
|-
|1998
|{{bandiera|ITA}} [[Stefano Colagè]]
|{{bandiera|ITA}} [[Massimo Donati (ciclismo)|Massimo Donati]]
|{{bandiera|ITA}} [[Andrea Peron]]
|-
|1999
|{{bandiera|ITA}} [[Andrea Ferrigato]]
|{{bandiera|ITA}} [[Davide Rebellin]]
|{{bandiera|ITA}} [[Giuliano Figueras]]
|-
|2000
|{{bandiera|ITA}} [[Danilo Di Luca]]
|{{bandiera|ITA}} [[Mirko Celestino]]
|{{bandiera|ITA}} [[Davide Rebellin]]
|-
|2001
|{{bandiera|ITA}} [[Roberto Petito]]
|{{bandiera|ITA}} [[Sergio Barbero]]
|{{bandiera|RUS}} [[Sergej Valer'evič Ivanov|Sergej Ivanov]]
|-
|2002
|{{bandiera|ITA}} [[Fabio Baldato]]
|{{bandiera|ITA}} [[Massimiliano Gentili]]
|{{bandiera|ITA}} [[Giuliano Figueras]]
|-
|2003
|{{bandiera|ESP}} [[Miguel Ángel Martín Perdiguero]]
|{{bandiera|ITA}} [[Enrico Cassani]]
|{{bandiera|ITA}} [[Giuliano Figueras]]
|-
|}
 
===[[Olimpiadi]]===
====[[Torcia olimpica]]====
Il 18 Agosto [[1960]] la fiaccola olimpica proveniente dalla Grecia sbarca al Foro Italico di Siracusa per i [[Giochi della XVII Olimpiade]].
Inizialmente, la prima parte del viaggio avvenne interamente in territorio ellenico, e cioè: Olimpia, Pirgo, Patrasso, Corinto, Megara, Eleusi, Atene. Dallo Stadio Panatenaico della capitale ellenica il Fuoco fu trasferito alla volta del Porto di Turcolimano, al Falero. Alle ore 21 del 13 agosto, il Fuoco fu consegnato da S.A.R. il Principe Costantino di Grecia, con suggestiva cerimonia, a Piero Oneglio, Vice Presidente del C.O.N.I., in rappresentanza del Comitato Organizzatore, il quale lo passò ad Aldo Mairano, Presidente del Comitato della Fiaccola Olimpica; questi a sua volta provvide a consegnare il simbolico Fuoco ad un cadetto della Marina Italiana che, subito imbarcatosi su una baleniera greca, giunse al porto di Zéas presso il Pireo per issarlo a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, per giungere via mare in Italia, al porto di [[Siracusa]]. Alle ore 20,30 del 18 agosto il Fuoco sbarcò a Siracusa ricevuto dal Presidente della Regione Siciliana e prese terra nei pressi della Fonte Aretusa. Da Siracusa il tracciato della staffetta fu ricalcato su quello già percorso dagli antichi Greci all'epoca in cui fondarono le colonie e gli stabilimenti che nel loro insieme raggiunsero tanto splendore da meritare la denominazione di Magna Grecia. La nave a vele spiegate scortata da tantissime imbarcazioni entrò nello storico porto di Siracusa, accolta da una folla immensa e ammutolita, una folla affamata di cose importanti, una folla che, scrisse un giornalista, ''fu da sola in grado di rappresentare spettacolo nello spettacolo''. Furono stimati in 35.000 i cittadini presenti allo sbarco per una città che all’epoca ne contava 80.000. La torcia fu consegnata a [[Concetto Lo Bello]], considerato il miglior arbitro di calcio in Italia e in Europa incaricato a rappresentare la città di Siracusa al meglio per questo evento storico. egli raccolse la torcia, la impugnò con orgoglio, ed avviò la sua corsa maestosa, il primo dei 1.199 tedofori sul suolo italico, circondato da sei giovani valletti dello sport siracusano. <ref>{{Cita web|url=http://www.ondebluortigia.it/la-fiaccola-al-foro-italico.html|titolo=La faccola olimpica|editore=http://www.ondebluortigia.it/|data=28 maggio 2009|accesso=12 dicembre 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.roma1960.it/it/le-olimpiadi/roma-1960/il-viaggio-della-fiaccola-olimpica.html|titolo=il percorso della fiaccola|editore=http://www.roma1960.it/|data=28 maggio 2009|accesso=12 dicembre 2015}}</ref>
 
===[[Pallanuoto]]===
====Trofeo Syracusae====
Tradizione vuole, che [[Siracusa]] organizzi ogni anno un torneo che ospita le migliori squadra del panorama pallanuotistico femminile. Dapprima la manifestazione era chiamata ''8 Nazioni'', in cui le migliori 8 nazioni al mondo si sfidavano in un torneo organizzato appunto dalla città di [[Siracusa]]. Dal [[2011]] l'evento ospita le migliori 4. Il pubblico numeroso, e il clima favorevole, permette alle nazioni partecipanti un buon approccio alle gare, permettendo ai club attesi da competizioni più impegnative quali i mondiali o gli europei di effettuare un buon rodaggio di gioco. <ref>{{cita web|url=http://siracusa.gds.it/2015/07/06/torneo-quattro-nazioni-a-siracusa-le-big-deuropa_379323/|titolo=4 Nazioni|editore=siracusa.gds.it|accesso=28 agosto 2015}}</ref>
 
====[[World League di pallanuoto|World League]]====
Il 31 marzo [[2015]] la [[Paolo Caldarella|piscina Paolo Caldarella]] ha ospitato la Nazionale Italiana allenata dal siracusano [[Alessandro Campagna]], nel match contro la nazionale [[Turchia|Turca]]. La gara valevole per la World League, è una tra le manifestazione internazionale più importanti.<ref>{{cita web|url=http://www.siracusaoggi.it/pallanuoto-world-league-a-siracusa-litalia-di-campagna-e-gallo-sfida-la-turchia/|titolo=World League|editore=www.siracusaoggi.it|accesso=28 agosto 2015}}</ref>
 
====[[Amichevole]]====
Il 25 giugno [[2008]] a [[Siracusa]], la [[Nazionale di pallanuoto femminile dell'Italia
]] allenata all'epoca da [[Mauro Maugeri]], prima della partenza per [[Campionato europeo di pallanuoto 2008 (femminile)|Europei]] di [[Malaga]] in [[Spagna]], ha affrontato in amichevole la nazionale della [[Grecia]], in una sfida affrascinante vista la carica olimpica che ricoprivano le due squadre (rispettivamente oro e argento). La prima di due partite amichevoli (la prima a [[Siracusa]] la seconda il giorno dopo a [[Messina]]), vide imporse le ragazze azzurre sulle elleniche per 8-7.<ref>{{cita web|url=http://www.federnuoto.it/discipline/pallanuoto/flashnews/item/24341-Pallanuoto_Setterosa_a_Siracusa_Italia-Grecia_8-7_7894.html|titolo=Italia-Grecia=8-7|editore=www.federnuoto.it|accesso=28 agosto 2015}}</ref>
 
===[[Scherma]]===
====[[Campionati italiani assoluti di scherma|Campionati italiani assoluti]]====
Un grande evento che ha coinvolto direttamente la città di Siracusa, sono stati i [[Campionati italiani assoluti di scherma]]. L'evento, grazie alla collaborazione della Regione Siciliana, della Federazione Italiana Scherma e del Comitato Organizzatore, ha fatto sì che venissero ospitati due grandi evento sportivi, a Siracusa ([[2010]]) i campionati italiani, mentre a [[Catania]] i mondiali ([[2011]]). Gli impianti di gioco sono stati il PalaLobello e il Tensostatico, ad eccezione della finalissima disputata nell'affascinante [[Teatro greco di Siracusa]], con grande partecipazione del pubblico proveniente da tutta Italia. Il fatto che Siracusa abbia ospitato gli Assoluti ha rappresentato una grande opportunità di promozione e di attrazione turistico-sportiva non solo per la città aretusea, ma per la Sicilia intera.
Tanti i campioni che hanno partecipato al torneo, dal siracusano [[Stefano Barrera]] (vincitore della medaglia d'oro sia individuale che a squadre), a [[Elisa Di Francisca]], [[Aldo Montano]], [[Diego Confalonieri]], [[Mara Navarria]], [[Valentina Vezzali]], [[Ilaria Bianco]] e tanti altri ancora che hanno regalato emozioni e spettacolo agli spettatori presenti.
 
===[[Pallamano]]===
====Final Eight Coppa Italia====
Nel [[2015]] Siracusa ha ospitato la '''Final Eight''' di coppa Italia della massima serie di [[Pallamano]]. L'evento, disputato interamente all'interno del PalaLobello, ha visto affrontarsi le migliori 8 del campionato italiano. A prendervi parte anche la formazione aretusea dell' [[A.S. Albatro Handball Siracusa|Albatro Siracusa]]. A vincere la competizione il [[SSV Bozen Loacker|Bolzano]], mentre l'Albatro conclude l'edizione al 7° posto.<ref>{{cita web|url=http://gofasano.it/sport/pallamano/26073-al-bolzano-la-coppa-italia-junior-al-quinto-posto.html|titolo=final eight a Siracusa|editore=siracusa.gds.it|accesso=28 agosto 2015}}</ref>
 
===[[Pallavolo]]===
====[[Supercoppa italiana 2003 (pallavolo femminile)|Supercoppa Italiana]]====
Il 03 dicembre [[2003]] il PalaLobello di Siracusa ha ospitato la finale di [[Supercoppa italiana 2003 (pallavolo femminile)|Supercoppa Italiana]] del massimo torneo di pallavolo femminile. Ad affrontarsi furono le squadre di [[Asystel Volley|Asystel Volley Novara]] contro la [[Pallavolo Sirio Perugia]]. A vincere furono le ragazze piemontesi, che si imposero col risultato di 3-0 (25-22, 25-16, 25-19). Ad assistere al match quasi tremila spettatori.
 
===[[Maratona]]===
====Siracusa City Marathon====
Dal [[1999]] in città si svolge la ''Siracusa City Marathon'', maratona in cui partecipano numerosi atleti nazionali ed internazionali. Nel [[2015]] la manifestazione è stata svolta per la 16esima volta nella sua storia, diventando un apppuntamento fisso per gli amanti di questo sport, ma nel [[2016]] per problemi organizzativi la corsa inizialmente fissata per il mese di Aprile è stata annullata, rinnovando l'appuntamento per l'edizione del [[2017]].
 
===[[Basket]]===
====[[Pallacanestro Messina|Sicilia Messina]]-[[Viola Reggio Calabria]]====
Nel [[2003]] il PalaLobello, ospitò un amichevole tra '''Sicilia Messina''' e '''Viola Reggio Calabria''' in quell'epoca militanti nel massimo campionato di serie [[Serie A 2003-2004 (pallacanestro maschile)|A]]. L'evento organizzato dalla [[Polisportiva Aretusa]] con lo scopo di regalare agli appassionati di questa città una serata di grande basket, ebbe un buon riscontro di pubblico, che venne deliziato dalle giocate dei giocatori presenti.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Altri progettiPalmarès ==
*{{Basketpalm|Coppa di Israele maschile|1}}
{{...}}
:Hapoel Holon: 2009
*{{Basketpalm|Coppa Italia maschile|1}}
:Auxilium Torino: [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2018|2018]]
*{{Basketpalm|Campionato italiano maschile|1}}
:Reyer Venezia: [[Serie A 2018-2019 (pallacanestro maschile)|2018-2019]]
 
==Altri progetti==
== Voci correlate ==
{{...interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
{{...}}
*{{es}} [http://competiciones.feb.es/estadisticas/Jugador.aspx?i=536397&c=1816948 Deron Washington] su feb.es, [[Liga Española de Baloncesto|Liga Leb Oro]].
{{Portale|Siracusa|sport}}
 
{{Draft NBA 2008}}
[[Categoria:Sport a Siracusa| ]]
{{Portale|biografie|pallacanestro}}