Lolicon e Gian Cesare Discepoli: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{Disclaimer|contenuti}}
|Nome = Gian Cesare Discepoli
[[File:Lolicon Sample.png|thumb|upright=1.4|Esempio di alcune Lolita.]]
|Immagine =
|Didascalia =
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Altezza =
|Peso =
|Disciplina = Calcio
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[centrocampista]])</small>
|Squadra =
|TermineCarriera = 1988 - giocatore
|SquadreGiovanili =
{{Carriera sportivo
|196?-1969|{{Bandiera|NC}} Due Penne|
|1969-1970|{{Calcio Prato|G}}|
}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|1969-1970|{{Calcio Prato|G}}|1 (0)<ref>{{Cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del Calcio]]|anno=1971|editore=Panini edizioni|pagine=264}}</ref>
|1970-1972|{{Calcio Napoli|G}}|0 (0)
|1972-1974|{{Calcio Prato|G}}|? (?)
|1974-1976|{{Calcio Aglianese|G}}|? (?)
|1976-1977|{{Calcio Vigevano|G}}|? (?)
|1977-1981|{{Calcio Carrarese|G}}|67+ (8+)
|1981-1982|{{Calcio Alessandria|G}}|31 (3)
|1982-1983|{{Calcio Novara|G}}|20 (6)
|1983-1984|{{Calcio Imperia|G}}|31 (4)
|1984-1985|{{Calcio Torres|G}}|33 (0)<ref>{{Cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del Calcio]]|anno=1986|editore=Panini edizioni|pagine=307}}</ref>
|1985-1986|{{Calcio Cerretese|G}}|? (?)
|1986-1988|{{Calcio Sarzanese|G}}|30+ (4+)
|1988-1989|{{Calcio Viareggio|G}}|? (?)
}}
|Allenatore =
{{Carriera sportivo
|1989-1990|{{Calcio Barletta|A}}|<small>Vice</small>
|1990-1991|{{Calcio SPAL|A}}|<small>Prep. atletico</small>
|1991-1993|{{Calcio SPAL|A}}|
|1993-1995|{{Calcio SPAL|A}}|
|1995-1996|{{Calcio Gualdo|A}}|
|1996-1999|{{Calcio Montevarchi|A}}|
|1999-2000|{{Calcio Lucchese|A}}|
|2000-2001|{{Calcio Carrarese|A}}|
|2001-2002|{{Calcio Arezzo|A}}|
|2002-2003|{{Calcio Paternò|A}}|
|2003-2004|{{Calcio SPAL|A}}|
|2005|{{Calcio Prato|A}}|
|2005-2006|{{Calcio Pro Patria|A}}|
|2007|{{Calcio Carpenedolo|A}}|
|2007-2008|{{Calcio Novara|A}}|
|2009|{{Calcio Pro Sesto|A}}|
|2009|{{Calcio Pro Belvedere Vercelli|A}}|
|2010|{{Calcio Pro Belvedere Vercelli|A}}|
|2011|{{Calcio Ravenna|A}}|
|2011|{{Calcio Triestina|A}}|
|2011-2012|{{Calcio Ravenna|A}}|<small>DT</small>
}}
|Aggiornato =
}}
 
{{Bio
{{Nihongo|'''Lolicon'''|ロリコン|rorikon}} (romanizzato in lolikon/rorikon)<ref>{{Cita libro|cognome=Connolly|nome=Julian|titolo=A reader's guide to Nabokov's "Lolita"|edizione=annotated|serie=Studies in Russian and Slavic literatures, cultures and history|anno=2009|editore=Academic Studies Press|pagine=169|isbn=1-934843-65-2}}</ref> è una [[parola macedonia]] [[lingua giapponese|giapponese]], abbreviazione di {{nihongo|'''''Loli'''ta '''com'''plex''|ロリータ・コンプレックス|Rorīta konpurekkusu|letteralmente «[[complesso (psicologia)|complesso]] di Lolita»}}.
|Nome = Gian Cesare
|Cognome = Discepoli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Perugia
|GiornoMeseNascita = 30 gennaio
|AnnoNascita = 1953
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = allenatore di calcio
|Attività2 = ex calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[centrocampista]]
}}
 
==Carriera==
In [[Giappone]], il termine descrive l'attrazione nei confronti delle ragazze minorenni appena entrate nella [[pubertà]]<ref>Darling, 82.</ref><ref name="McCarthy">[[Helen McCarthy|McCarthy, Helen]] and [[Jonathan Clements]]. (1999). The Erotic Anime Movie Guide. Woodstock, NY: Overlook Press. See chapter 5, pp. 42-51, on lolicon anime.</ref> o l'individuo che prova tale attrazione<ref name="WWD" /><ref name="alc">{{Cita web|url=http://eow.alc.co.jp/%E3%83%AD%E3%83%AA%E3%82%B3%E3%83%B3/UTF-8/?ref=sa|titolo=ロリコン|editore=SPACE ALC|lingua=ja|accesso=7 gennaio 2008}}</ref>; ma viene anche comunemente usato in riferimento a un [[genere (arte)|genere]] di [[manga]] e [[anime]] dove sono presenti personaggi femminili dall'aspetto fanciullesco e molto infantile, dall'apparente età tra gli 8 e i 13 anni, spesso raffigurati in maniera erotica, in uno stile grafico che ricorda molto quello dei fumetti per ragazze ([[shōjo]]).
===Giocatore===
Nella stagione 1969-1970 ha giocato nelle giovanili del Prato, venendo riconfermato anche per la stagione successiva; nel novembre 1970 è stato acquistato dal Napoli, squadra di [[Serie A]], con cui è rimasto in rosa fino al termine della [[Serie A 1971-1972|stagione 1971-1972]] senza tuttavia mai scendere in campo in partite di campionato. Ha poi giocato per diversi anni a livello professionistico con Prato, Aglianese, Vigevano, Carrarese, Novara, Imperia, Torres, Cerretese, Sarzanese e Viareggio<ref>[http://iltirreno.gelocal.it/massa/sport/2012/05/05/news/vullo-e-gian-cesare-discepoli-entrano-nel-club-1.4466782 Vullo e Gian Cesare Discepoli entrano nel club] Iltirreno.gelocal.it</ref>.
 
===Allenatore===
La parola deriva dal romanzo di [[Vladimir Vladimirovič Nabokov|Vladimir Nabokov]] ''[[Lolita (romanzo)|Lolita]]'', nel quale un uomo di mezza età diviene letteralmente ossessionato (anche sessualmente) da una dodicenne<ref name="Kinsella305">Kinsella, 305.</ref>; viene rapidamente utilizzata a partire dagli anni settanta per descrivere i dojinshi (fumetti amatoriali) erotici in cui venivano ritratte adolescenti. Il termine equivalente per l'attrazione verso giovani maschi è ''[[shotacon]]''.
====Gli anni da vice e l'esordio alla SPAL====
Nella stagione 1989-1990 ha lavorato come allenatore in seconda al Barletta, squadra di [[Serie B 1989-1990|Serie B]]; in seguito ha lavorato alla SPAL (con cui aveva anche lavorato per un anno come preparatore atletico<ref>[http://www.fantanews.net/forum/showthread.php?t=25794 Storia della SPAL] Fantanews.net</ref>) per due stagioni consecutive, una delle quali in seconda serie: a [[Ferrara]] allenava la squadra, con [[Giovan Battista Fabbri]] che svolgeva il ruolo di direttore tecnico.
 
====Alla SPAL in Serie B====
Studi di stato sui fan lolicon sono giunti alla conclusione che i loro membri sono attratti dall'[[estetica]] della bellezza giovanile ([[kawaii]]) piuttosto che dall'età effettiva dei personaggi (affascina cioè lo "stile infantile", non la bambina in sé)<ref name=Akagi/> e che il collezionismo lolicon rappresenta una (in certo qual modo) disconnessione dalla realtà sociale: è in definitiva una passione estetico-artistica che non viene ad influenzare il comportamento e i modi di vita "veri"<ref name=Ito/><ref name="Shigematsu 138"/><ref name=Goode/>.
Nella [[Serie B 1992-1993|stagione 1992-1993]] ha assunto il ruolo di allenatore dei biancoazzurri, ricoprendo l'incarico dal gennaio 1993 fino a fine stagione; nonostante il 17º posto in classifica in [[Serie B]] (e la conseguente retrocessione in [[Serie C1]]) è stato riconfermato alla guida della squadra anche per la [[Serie C1 1993-1994|stagione 1993-1994]], chiusa con un 3º posto in classifica in Serie C1, e per la [[Serie C1 1994-1995|stagione 1994-1995]], nella quale è stato esonerato a campionato in corso.
==Definizione==
[[File:Hentai comicbooks sold in Japan 002.jpg|thumb|left|Alcuni ''manga'' a tema ''Lolicon'']]
In genere manga ed anime lolicon vogliono rappresentare e descrivere l'attrazione sessuale di un adulto verso una ragazza molto più giovane di lui, o verso ragazze con caratteristiche peculiarmente infantili.
 
====In Serie C1====
Nelle persone adulte possono venir identificati tre tipi di attrazione sessuale rivolte ai giovani: [[pedofilia]] (preferenza per bambini o bambine in età prepuberale), [[ebefilia]] (preferenza per ragazzi o ragazze appena entrate nella [[pubertà]]) ed [[efebofilia]] (preferenza per tardo-adolescenti maschi-[[pederastia]] o femmine)<ref>Bering, Jesse (July 1, 2009) Pedophiles, Hebephiles and Ephebophiles, Oh My: Erotic Age Orientation; Why most "pedophiles" aren't really pedophiles, technically speaking. {{cita web |url=http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=pedophiles-erotic-age-orientation |titolo=Copia archiviata |accesso=9 maggio 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111228081817/http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=pedophiles-erotic-age-orientation |dataarchivio=28 dicembre 2011 }}.</ref>. Gli individui di ogni gruppo rispondono sessualmente ad immagini visive di giovani all'interno di queste strette fasce d'età<ref>Blanchard, Ray, Michael E. Kuban, Thomas Blak, Philip E. Klassen, Robert Dickey, and James M. Cantor. (2010). Sexual Attraction to Others: A Comparison of Two Models of Alloerotic Responding in Men. http://www.springerlink.com/content/l2v8761372637p15/fulltext.pdf DOI 10.1007/s10508-010-9675-3</ref>: il genere lolicon contiene immagini e narrazioni che coinvolgono in interazioni romantiche ed erotiche tipiche un uomo adulto ed una ragazza che può rientrar in una delle tre fasce d'età sopra esaminate<ref name="McCarthy" />.
L'anno seguente ha allenato il Gualdo, sempre in terza serie, venendo ancora una volta esonerato a stagione in corso; è poi passato alla guida del Montevarchi, squadra che ha allenato per tre stagioni di fila (con anche un esonero e successivo reintegro in panchina nella seconda stagione) ottenendo altrettante salvezze nel campionato di Serie C1. Ha continuato ad allenare in terza serie per diversi anni, alla guida di Lucchese, Carrarese, Arezzo e Paternò, ottenendo sempre piazzamenti a metà classifica e venendo esonerato a campionato in corso in due diverse occasioni (Lucchese e Arezzo).
 
====Il ritorno alla SPAL====
A rigor di termini il ''Lolita Complex'' in giapponese si riferisce all'attrazione in sé, ma con l'abbreviazione lolicon ci si può anche riferire all'individuo che prova una tale attrazione<ref name="WWD">{{Cita news|url=http://www.accessmylibrary.com/coms2/summary_0286-31844488_ITM|titolo=On the drawing board. (Lehmann Maupin gallery)|autore=Rosemary Feitelberg|pubblicazione=[[Women's Wear Daily]]|data=22 giugno 2007|accesso=13 gennaio 2008}}</ref>; il fenomeno è abbastanza diffuso in Giappone, dove è tema frequente di articoli e di critica<ref name="adultmanga">{{Cita libro|cognome=Kinsella|nome=Sharon|titolo=Adult Manga|editore=University of Hawai'i Press|anno=2000|pagine={{Page needed|date=March 2011}}|isbn=0-8248-2318-4}}</ref>. Molte librerie ed edicole propongono liberamente materiale illustrato di tipo lolicon, anche se in alcuni casi vi sono state azioni di polizia contro i manga lolicon<ref name="adultmanga"/>; infine lo stile [[kawaii]] è molto popolare all'interno della cultura nipponica, deve si trova presente in svariati manga ed anime di tutti i generi<ref name="darker side">"The Darker Side of Cuteness," ''The Economist'', May 8, 1999.</ref>.
Nella [[Serie C1 2003-2004|stagione 2003-2004]] è tornato dopo dieci anni a sedere sulla panchina della SPAL, con cui ha ottenuto un 9º posto in classifica in Serie C1; nel campionato seguente è subentrato nel mese di gennaio sulla panchina del Prato, sua ex squadra da calciatore, mentre nella [[Serie C1 2005-2006|stagione 2005-2006]] è stato ingaggiato dalla Pro Patria.
 
====Le stagioni in Serie C2 ed in Serie D====
Non bisogna poi dimenticare che le uniformi scolastiche indossate dalle studentesse adolescenti sono da sempre un fortissimo [[simbolo]] erotico in Giappone<ref name="dreamland japan">{{Cita libro|cognome=Schodt|nome=Frederik L.|wkautore=Frederik L. Schodt|titolo=[[Dreamland Japan: Writings on Modern Manga]]|anno=1996|editore=Stone Bridge Press|pagine=54–55|città=Berkeley, California|capitolo=Modern Manga at the End of the Millennium|isbn=1-880656-23-X}}</ref>. I ''Burusera shop'' (negozi specializzati nella vendita di divise e tute da ginnastica femminili usate) soddisfano gli uomini col ''Lolita Complex'' vendendo ad esempio mutandine indossate da adolescenti e slip non lavati; inoltre esistono i [[Telekura]] dove uomini anche di mezza età possono intrattenere conversazioni erotiche con ragazzine (rigorosamente in forma anonima)<ref>{{Cita news |titolo=Breaking the mould |nome=Ben |cognome=Hills |autore2=Kanamori, Mayu |url=http://newsstore.fairfax.com.au/apps/viewDocument.ac?page=1&sy=nstore&kw=%22Breaking+The+Mould%22&pb=smh&dt=selectRange&dr=entire&so=relevance&sf=text&sf=headline&rc=10&rm=200&sp=nrm&clsPage=1&docID=news951006_0036_7782 |giornale=[[The Sydney Morning Herald]] |data=6 ottobre 1995 |pagina=Spectrum, p.9 |accesso=13 febbraio 2011 }}</ref>, che in alcuni casi si traducono in effettivi incontri sessuali a pagamento (pur essendo ufficialmente la [[prostituzione]] vietata)<ref>{{Cita news|titolo=Teen prostitutes sell favors after school in Tokyo|autore=Willis Witter|pubblicazione=[[The Washington Times]]|data=6 aprile 1997|accesso=13 gennaio 2008}}</ref>.
Nel gennaio 2007 ha assunto il ruolo di allenatore del Carpenedolo, con cui ha chiuso al 6º posto in classifica il campionato di [[Serie C2 2006-2007|Serie C2]]; dopo un periodo al Novara nella [[Serie C1 2007-2008|stagione 2007-2008]] ed una breve parentesi alla Pro Sesto nell'aprile dell'anno successivo, è tornato ad allenare in quarta serie nella [[Serie C2 2009-2010|stagione 2009-2010]], venendo però esonerato dalla Pro Belvedere Vercelli nell'ottobre 2009; ha allenato la formazione piemontese anche nella stagione successiva, dal mese di aprile 2010 fino a fine campionato. Dopo un anno di inattività è tornato ad allenare nella [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|stagione 2011-2012]], nella quale dopo essere stato esonerato dal Ravenna (squadra di [[Serie D]]<ref>[http://www.ravennatoday.it/sport/gian-cesare-discepoli-nuovo-allenatore-del-ravenna-calcio.html] Ravennatoday.it</ref>) ha allenato per alcune partite fino all'ottobre 2011 sulla panchina della Triestina, in [[Lega Pro Prima Divisione]]. Successivamente è tornato al Ravenna, dove ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico<ref>[http://sport.notizie.it/clamoroso-a-ravenna-discepoli-torna-come-direttore-tecnico/ Clamoroso a Ravenna: Discepoli torna come direttore tecnico] Sport.notizie.it</ref> per alcuni mesi, fino al 5 gennaio 2012<ref>[http://www.romagnanoi.it/news/ravenna/726011/Via-anche-Discepoli--squadra-senza.html Via anche Discepoli: squadra senza dirigenti] Romagnanoi.it</ref>.
 
==Palmarès==
Alcuni studi autorevoli hanno dimostrato un notevole aumento della prostituzione adolescenziale (scelta liberamente anche da parte di ragazzine delle scuole medie, vedi [[enjo kōsai]]) a partire dalla fine degli anni novanta e venendo ad assumere sempre più il ruolo di autentiche ''Comfort Women'' (eufemismo per indicar durante la guerra le prostitute che intrattenevano rapporti sessuali coi soldati al fronte)<ref name="comic relief" />.
===Giocatore===
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Serie D|1}}
:Carrarese: [[Serie D 1977-1978|1977-1978]]
 
*{{Calciopalm|Campionato Interregionale|1}}
==Caratteristiche del genere e suo significato al di fuori del Giappone==
:Sarzanese: [[Campionato Interregionale 1986-1987|1986-1987]]
[[File:Kaoru271108.png|thumb|538 x 768px|Esempio di NekoLoli: Lolita con orecchiette da gattina]]
I manga lolicon si caratterizzano per esser quasi sempre storie brevi, non seriali, di solito pubblicate come dojinshi o in riviste specializzate nel genere come ''Lemon People''<ref name="Galbraith 2011"/>, ''Manga Burikko''<ref name="kieta">{{Cita libro |curatore-cognome=Shinpo |curatore-nome=Nobunaga |wkcuratore=:ja:新保信長 |titolo=消えたマンガ雑誌 |titolotradotto=Vanished Manga Magazines |data=14 febbraio 2000 |editore=Media Factory |città=Tokyo, Japan |lingua=ja|pagine=30–37 | capitolotradotto=It all started with erotica |capitolo=すべてはエロから始まった|isbn=4-8401-0006-3 }}</ref><ref name="Bouissou">Bouissou, Jean-Marie. (2010). ''Manga: Historire et Univers de la Bande Dessinée Japonaise.'' Arles, France: Editions Philippe Picquier. p. 289. The term "burikko" derives from ''buri'' = "style, manner" and ''ko,'' from ''kodomo'' = "child;" Bouissou, p. 289.</ref> e ''Comic LO (dove l'abbreviazione LO sta per "Lolita Only")''<ref name="lo">{{Cita web|url=http://www.akaneshinsha.co.jp/akane/lo/index.html|titolo=COMIC LO エルオー最新刊|editore=Akane Shinsha|accesso=12 marzo 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080718195334/http://www.akaneshinsha.co.jp/akane/lo/|dataarchivio=18 luglio 2008|urlmorto=sì}}</ref>. La trama in cui si concentra comunemente la storia è data dal rapporto [[tabù]] (insegnante con studente, fratello con sorella); alcune invece si spingono fino ad una sperimentazione del filone propriamente sessuale coinvolgente bambini.
 
===Allenatore===
Alcuni manga lolicon poi sono attraversati anche da altri sottogeneri [[hentai]], quali il [[crossdressing]] e il [[futanari]]<ref name="adultmanga"/>; specifici dispositivi grafici e di stampa sono utilizzati per evidenziar l'aspetto infantile di molti tra i personaggi<ref name="Otaku">{{Cita libro|titolo=[[The Otaku Encyclopedia: An Insider's guide to the subculture of Cool Japan]]|autore=Galbraith, Patrick W.|altri=Foreword by Schodt, Frederik L. and Photography by Katsuhide, Asuki|edizione=First|anno=2009|editore=Kodansha International|città=Tokyo, Japan|pagine=128–129|isbn=978-4-7700-3101-3}}</ref>. Altro carattere comune del genere è il [[panchira]], per cui studentesse mostrano "accidentalmente" a ripetizione la propria biancheria intima<ref name="Darling82">Darling, p.82</ref>.
*{{Calciopalm|Serie C1|1}}
:SPAL: [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]]
 
==Note==
Il critico e saggista Akagi sostiene che fu durante gli anni ottanta che il genere lolicon si trasmuta da quello che era originariamente (cioè eminentemente erotica, con una ragazzina che [[Rapporto sessuale|copula]] con un uomo molto più grande di lei) in una modalità basata più su un'estetica del bello che esclude in partenza l'[[attività sessuale]]<ref name="Galbraith 2011"/>. Lo stesso autore identifica poi all'interno del lolicon altri sottogeneri, quali quelli basati sul [[sadomaso]] e il [[tentacle rape]] (con [[robot]] che assumono il ruolo del [[pene]]), il ''fetish mecha'' (combinazione tra una macchina o un'arma ed una ragazza), fino alle parodie di anime e manga ufficiali alla pura e semplice [[pornografia]]: infine il lolicon può anche includere i temi del [[lesbismo]] e della [[masturbazione]]<ref name=Akagi>{{Cita libro|cognome=Shigematsu|nome=Setsu|titolo=Themes and Issues in Asian Cartooning: Cute, Cheap, Mad and Sexy|anno=1999|editore=Bowling Green State University Popular Press|pagine=129–130|curatore=Lent, J.A.|città=Bowling Green, OH|capitolo=Dimensions of Desire: Sex, Fantasy and Fetish in Japanese Comics|isbn=978-0-87972-779-6}}</ref>.
 
Uomini adulti iniziarono a leggere manga shōjo a partire dagli anni settanta, in special modo quelli del ''Year 24 Group'' e le opere proto-femministe di ''Mutsu A-ko''<ref name="Galbraith 2011"/>: secondo Zank il lolicon si radica nella glorificazione della cultura popolare femminile giovanilistica giapponese (sino a giungere eventualmente anche all'indecenza e alla [[perversione]]), viene quindi ad utilizzar tutto il vocabolario appartenente allo shōjo<ref name=Zank>Zank, Dinah (2010). Kawaii vs. rorikon: The reinvention of the term Lolita in modern Japanese manga. In Comics as a Nexus of Cultures (Jefferson, NC: McFarland). pp.215-216</ref>. Lo stile lolicon prende in prestito tutta la grafica dello shōjo, ed è stato anche influenzato dalle donne che hanno creato opere [[hentai]] o [[yaoi]] destinate ad un pubblico maschile<ref name="Shigematsu 129">{{Cita libro|cognome=Shigematsu|nome=Setsu|titolo=Themes and Issues in Asian Cartooning: Cute, Cheap, Mad and Sexy|anno=1999|editore=Bowling Green State University Popular Press|pagine=129|curatore=Lent, J.A.|città=Bowling Green, OH|capitolo=Dimensions of Desire: Sex, Fantasy and Fetish in Japanese Comics|isbn=978-0-87972-779-6}}</ref>.
 
Secondo Darling artisti manga donne che traggono materiale dal lolicon (o che esso prendono per trarne ispirazione) sono [[Chiho Aoshima]] col suo "''La tribù dagli occhi rossi''"<ref>Darling, 85–6.</ref>, [[Aya Takano]] (''Universe Dream'')<ref>Darling, 86.</ref> e [[Kaworu Watashiya]] ([[Kodomo no Jikan]], interpretato da De Angelis come un autentico lolicon)<ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/industry-comments/2007-05-29/jason-deangelis-nymphet|titolo=Seven Seas Entertainment Talks about ''Nymphet''|autore=Jason DeAngelis|pubblicazione=[[Anime News Network]]|data=29 maggio 2007|accesso=18 gennaio 2008|citazione="...those who are speaking out against Nymphet seem to be disturbed by the relationship between two characters in the story, namely an elementary school student and her adult teacher."}}</ref>. Sempre secondo Darling tra gli artisti maggiori del genere di sesso maschile ci sono [[Henmaru Machino]] (''Green Caterpillar's Girl''), [[Hitoshi Tomizawa]] (''Alien 9'', ''Milk Closet'') e lo scultore [[Bome (scultore)|Bome]]<ref name="Darling82" />. Infine il settimanale intitolato ''Mio fratello carissimo'', una serie manga pubblicata nel 2003-04 completa di figurine; questa secondo Murakami, dietro un'innocente fantasia [[kawaii]] fatta apposta per piacer alle ragazze si nasconde invece l'intento di suscitar tendenze pedofile negli uomini<ref>Murakami, Takashi (editor). ''[[Little Boy: The Arts of Japan's Exploding Subculture]].'' New York: Japan Society, 2005. pp.54-55 ISBN 0-300-10285-2</ref>.
 
Il significato di lolicon s'è evoluto molto all'interno del mondo occidentale, così come anche i termini [[anime]], [[otaku]] e [[hentai]]<ref name=amrgloss>{{Cita web|url=http://amr.nextstudio.net/html/gloss_lolicon.html|titolo=Glossary Entry: Lolicon|editore=''Anime Meta-Review''|accesso=6 gennaio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011082129/http://amr.nextstudio.net/html/gloss_lolicon.html|dataarchivio=11 ottobre 2007|urlmorto=sì}}</ref>. Con lolicon ci si riferisce poi anche direttamente ai prodotti anime o manga che contengono al loro interno rappresentazioni esplicitamente sessuali o erotiche di ragazzine poco più che bambine: tuttavia vi è disaccordo se questa definizione si possa applicare anche ai bambini minori di 12 anni e se si possa applicare anche al materiale privo di espliciti contenuti sessuali<ref name="comic relief" /><ref name=amrgloss/><ref name=Teatrino>{{Cita web | url=https://www.animenewsnetwork.com/shelf-life/2010-06-14 | titolo=Shelf Life: Teatrino for Two | accesso=14 marzo 2011 | autore=Finnegan, Eric | data=14 giugno 2010 | editore=[[Anime News Network]]}}</ref>.
 
==Storia==
[[File:Akibachan5a.jpg|thumb|left|590 x 408px|Esempio di Loli [[Panchira]]]]
La parola è come già detto in precedenza un riferimento al libro ''Lolita'' di [[Vladimir Nabokov]]<ref name="Kinsella305" />. Il termine ''Lolita Complex'' fu invece usato nei primi anni settanta da una traduzione di Russell Trainer; il nome è entrato ben presto nel mondo delle sottoculture giapponesi di quel periodo<ref name="Otaku"/>. Shinji Wada l'ha poi usato per descrivere la sua parodia manga di [[Alice nel paese delle meraviglie]] dal titolo キャベツ畑でつまずいて (Kyabetsu-batake de Tsumazuite-inciampare su un campo di cavoli)<ref name="KyabetsuBatake">[[Shinji Wada]], "Kyabetsu-batake de Tsumazuite" in ''[[Bessatsu Margaret]]'', June, 1974, p.121</ref>. La contrazione del termine in lolicon è avvenuta successivamente<ref name="Otaku"/>. Le prime vere e proprie [[idol]] lolicon sono state la Clarisse di ''[[Lupin III - Il castello di Cagliostro]]'' e l'eroina shōjo di ''[[Il magico mondo di Gigì]]''; i personaggi femminili delle serie shonen fino ad allora erano state esclusivamente madri o sorelle maggiori dei protagonisti maschili<ref name="Otaku"/><ref>Lam, Fan-Yi. 2010. Comic market: How the world's biggest amateur comic fair shaped Japanese dōjinshi culture. [[Mechademia: An Annual Forum for Anime, Manga, and the Fan Arts]], Volume 5, pp. 236, 247.</ref>. Anche se Clarisse è stata descritta come già sedicenne, tutte le immagini seguenti ispirate al lolicon hanno preso spunto da lei; mentre l'autore di Gigì ha negato d'aver tentato di far la corte ai fan lolicon<ref name="Galbraith 2011">Galbraith, Patrick W. (2011) [http://www.imageandnarrative.be/index.php/imagenarrative/article/viewFile/127/98 Lolicon: The Reality of ‘Virtual Child Pornography' in Japan] Image & Narrative '''12''' 1 83-119.</ref>.
 
Il vero e proprio genere manga lolicon ha inizio nel 1980 con le creazioni di [[Hideo Azuma]] (l'autore di ''[[C'era una volta... Pollon]]'' e l'adattatore in manga di ''[[La maga Chappy]]''): fu lui che pubblicò il primo manga palesemente lolicon in un [[Periodico|magazine]] dojinshi<ref name="Otaku"/><ref name="ReviewOfLoliconDojinshi">{{ja icon}} Maruta Hara and Kazuo Shimizu, {{Nihongo|"The Lolicon Dōjinshi Reviews"|ロリコン同人誌レビュー|Rorikon Dōjinshi Rebyū}}[https://web.archive.org/web/20061109193822/http://azicon1.at.infoseek.co.jp/1980S.htm] in ''Apple Pie'', March, 1982, p.116</ref>. L'opera di Azuma divenne ben presto popolare tra i lettori adolescenti, in quanto operava uno stacco notevole dalla maggior parte del manga pornografico che fino ad allora era caratterizzato da donne mature influenzato dalla [[Gekiga]].
 
Immediatamente altre riviste dojinshi iniziarono ad introdurre vergini minorenni in contesti erotici ed in pochi anni questo stile definito ''fantasy'' s'era già diffuso sino a raggiunger alcune riviste con un mercato di massa<ref name="sixty years">{{Cita libro|cognome=Gravett|nome=Paul|wkautore=Paul Gravett|titolo=[[Manga: Sixty Years of Japanese Comics]]|anno=2004|editore=Laurence King Publishing|pagine=136|città=Londra, England|capitolo=Personal Agendas|isbn=1-85669-391-0}}</ref>. Altri critici suggeriscono che le leggi giapponesi che vietano la raffigurazione del [[pelo pubico]] può aver favorito la diffusione del manga erotico di sapore lolicon<ref name="dreamland japan" /><ref name=Zank/>. Nel corso degli anni ottanta, con un picco avuto nel 1985, importanti artisti manga lolicon che han pubblicato in riviste affermate sono stati [[Miki Hayasaka]], [[Kamui Fujiwara]], [[Kyoko Okazaki]], [[Narumi Kakinouchi]] e [[Yoshiki Takaya]]<ref name="Otaku"/><ref name="burikko">{{ja icon}} {{Cita web|url=http://www.burikko.net/|titolo=伝説の美少女コミック雑誌|editore=漫画ブリッコの世界|accesso=10 luglio 2007}}</ref>. Schodt ha suggerito che il manga lolicon attrae un vasto pubblico in quanto i personaggi femminili ritratti sono "''più giovani e danno un senso maggiore di morbidezza, raramente posseggono quel carattere aggressivo che invece caratterizza i protagonisti femminili dei fumetti americani<ref name="dreamland japan2">{{Cita libro|cognome=Schodt|nome=Frederik L.|wkautore=Frederik L. Schodt|titolo=Dreamland Japan: Writings on Modern Manga|anno=1996|editore=Stone Bridge Press|pagine=336|città=Berkeley, California|capitolo=Modern Manga at the End of the Millennium|isbn=1-880656-23-X}}</ref>.
 
Ma l'attenzione del pubblico, in senso negativo, è esplosa quando [[Tsutomu Miyazaki]] rapì e assassinò quattro bambine tra i 4 e i 7 anni d'età tra il 1988 e il 1989, commettendo atti di [[necrofilia]] sui loro cadaveri<ref>[http://search.japantimes.co.jp/member/nn20060118a2.html "Serial killer Miyazaki must hang: Supreme Court"], ''The Japan Times''. 01/18/2006. Retrieved July 7, 2007.</ref>; risultò che fosse un [[otaku]] ossessivo ritiratosi dal mondo con una particolare predilezione per il genere lolicon (ciò portò a sostenere che esso fosse di fatto pericoloso). L'alta corte di Tokyo lo considerò sano di mente affermando che "''gli omicidi sono stati accuratamente premeditati e derivati essenzialmente da fantasie sessuali perverse del soggetto''"<ref>[http://search.japantimes.co.jp/cgi-bin/nn20010629a1.html "Court rules serial killer Miyazaki sane"], ''The Japan Times,'' 06/29/01. Retrieved June 7, 2007.</ref>. È stato condannato a morte ed impiccato per i suoi crimini il 17 giugno 2008, esattamente dopo vent'anni dai fatti commessi<ref>{{Cita news|url=http://www.nytimes.com/marketing/iht/search/?iht|titolo=Reports: Japan executes man convicted of killing and mutilating young girls in 1980s|editore=International Herald Tribune|data=17 giugno 2008|accesso=17 giugno 2008}}</ref>.
 
Il caso provocò un autentico "panico morale" che portò ad identificare per un breve periodo tutti i manga come essenzialmente nocivi, scatenando una vera e propria repressione da parte delle autorità locali per gli editori e distributori, comprese le aziende più grandi, giungendo perfino ad arrestare alcuni creatori di dojinshi<ref name="sixty years"/>. In seguito, l'organizzazione no-profit CASPAR è stata fondata con l'obiettivo di creare e favorire una regolamentazione in senso restrittivo del genere lolicon<ref name="Otaku"/><ref name=AnimeNewsNetwork>{{Cita web | url =https://www.animenewsnetwork.com/news/2005-01-13/lolicon-backlash-in-japan | titolo = Lolicon Backlash in Japan | editore = Anime News Network | data=13 gennaio 2005 | accesso=7 giugno 2007}}</ref>.
 
Il sentimento pubblico contrario a raffigurazioni sessuali di minori negli anime s'è rianimato nel 2005, quando un condannato per l'omicidio di una bambina di 7 anni è stato sospettato d'essere un lolicon<ref name=AnimeNewsNetwork/>: nonostante le ampie speculazioni fatte a questo proposito dai media è stato successivamente scoperto che l'assassino [[Kaoru Kobayashi]] raramente ha avuto interesse per manga, videogiochi o bambole<ref>{{Cita web|url=http://search.japantimes.co.jp/cgi-bin/fd20050206t3.html|titolo=Otaku harassed as sex-crime fears mount|accesso=6 gennaio 2008|autore=|data=6 febbraio 2005|editore=[[The Japan Times]]}}</ref>. Egli ha tuttavia sostenuto d'aver iniziato ad interessarsi alle bambine piccole dopo aver visto un video animato pornografico che le ritraeva quand'era ancora studente al liceo<ref name="Nakamura">[http://search.japantimes.co.jp/member/member.html?nn20050518f1.htm "Child porn, if animated, eludes regulators"], by Akemi Nakamura, ''The Japan Times''. 05/18/2005. Retrieved June 7, 2007.</ref>.
 
Nel febbraio 2010 è stata presentata una proposta di modifica alla legge che regola ciò che può essere venduto o meno ai minori, che include il divieto di raffigurazioni sessuali di giovani in materiale di fantasia<ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-03-09/tokyo-bill-on-virtual-child-porn-set-for-march-vote |titolo=Tokyo Bill on 'Virtual' Child Porn Set for March Vote (Update 3) |editore=Anime News Network |data=24 novembre 2010 |accesso=28 novembre 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-05-02/tokyo-reps/nonexistent-youth-bill-may-still-pass-in-june |titolo=Tokyo Reps: 'Nonexistent Youth' Bill May Still Pass in June |editore=Anime News Network |data=24 novembre 2010 |accesso=28 novembre 2010}}</ref>. La proposta è stata criticata da molti artisti manga<ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-03-15/creators-decry-tokyo-proposed-virtual-child-porn-ban |titolo=Creators Decry Tokyo's Proposed 'Virtual' Child Porn Ban (Update 7) |editore=Anime News Network |data=24 novembre 2010 |accesso=28 novembre 2010}}</ref> e contrastata dal [[Partito Democratico del Giappone]]<ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-06-06/tokyo-nonexistent-youth-bill-faces-defeat-in-june|titolo=Tokyo's 'Nonexistent Youth' Bill Faces Defeat in June |editore=Anime News Network |data=24 novembre 2010 |accesso=28 novembre 2010}}</ref>. Le proposte son state messe in "lista d'attesa" fino a giugno dello stesso anno<ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-03-16/asahi/tokyo-virtual-child-porn-bill-put-on-hold |titolo=Asahi: Tokyo's 'Virtual' Child Porn Bill Put on Hold |editore=Anime News Network |data=24 novembre 2010 |accesso=28 novembre 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-03-19/tokyo-virtual-child-porn-bill-officially-dead-till-june |titolo=Tokyo's 'Nonexistent Youth' Bill Officially on Hold (Updated) |editore=Anime News Network |data=24 novembre 2010 |accesso=28 novembre 2010}}</ref> quando hanno subito alcuni emendamenti tra cui la modifica del testo riguardante la raffigurazione grafica di giovani "non reali"<ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-05-08/tokyo-governor/nonexistent-youth-bill-needs-changes |titolo=Tokyo Governor: 'Nonexistent Youth' Bill Needs Changes |editore=Anime News Network |data=24 novembre 2010 |accesso=28 novembre 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-06-14/tokyo-nonexistent-youth-bill-voted-down-in-committee |titolo=Tokyo's Nonexistent Youth Bill Voted Down in Committee (Updated) |editore=Anime News Network |data=24 novembre 2010 |accesso=28 novembre 2010}}</ref>. Tuttavia il disegno di legge è stato respinto dall'assemblea regionale di Tokyo<ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-06-16/tokyo-nonexistent-youth-bill-rejected-by-assembly |titolo=Tokyo's 'Nonexistent Youth' Bill Rejected by Assembly |editore=Anime News Network |data=24 novembre 2010 |accesso=28 novembre 2010}}</ref>.
 
Un'edizione riveduta è stata presentata in novembre del 2010, sempre al governo regionale di Tokyo<ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-11-15/tokyo-to-resubmit-bill-on-sexual-depictions-of-youths|titolo=Tokyo to Resubmit Bill on Sexual Depictions of Youths |editore=Anime News Network |data=15 novembre 2010 |accesso=16 dicembre 2010}}</ref>; richiede in tal caso l'autoregolamentazione al riguardo di "''immagini in opere manga, anime ed [[eroge]]... che ingiustificatamente glorificano o enfatizzano attrazione ed [[eccitazione sessuale]] nei confronti di bambini/e... rappresentando atti che sarebbero illegali e pertanto perseguibili penalmente nella vita reale''"<ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-11-22/tokyo-revised-youth-ordinance-amendment-bill-posted|titolo=Tokyo's Revised Youth Ordinance Amendment Bill Posted |editore=Anime News Network |data=22 novembre 2010 |accesso=16 dicembre 2010}}</ref>. È stata approvata a dicembre ed ha pieno effetto a partire dal luglio 2011<ref>{{Cita news|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-12-15/full-tokyo-assembly-passes-youth-ordinance-bill|titolo=Full Tokyo Assembly Passes Youth Ordinance Bill |editore=Anime News Network |data=15 dicembre 2010 |accesso=16 dicembre 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.bbc.co.uk/news/magazine-11998385 |titolo=Tokyo introduces manga restrictions |editore=BBC |data=15 dicembre 2010|accesso=16 dicembre 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://search.japantimes.co.jp/rss/nn20101216a4.html |titolo=Ordinance passed against manga 'extreme sex' |editore=[[The Japan Times]] |data=16 dicembre 2010|accesso=16 dicembre 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.latimes.com/news/nationworld/world/la-fg-japan-sex-books-20101216,0,1679887.story|titolo=Tokyo bans sales of sexually explicit comics to minors |nome=Kenji|cognome=Hall |editore=[[Los Angeles Times]] |data=16 dicembre 2010|accesso=16 dicembre 2010}}</ref>; tuttavia il disegno di legge non disciplina i siti [[internet]] o i contenuti scaricati ma è previsto solo per pubblicazioni quali libri e DVD<ref name="AJA Response">{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2010-12-21/tokyo/mobile-sites-downloads-not-subject-to-youth-bill|titolo=News: Tokyo: Mobile Sites, Downloads Not Subject to Youth Bill|editore=Anime News Network|data=21 dicembre 2010|accesso=6 febbraio 2011}}</ref>.
 
L'opera ''Oku-sama wa Shōgakusei'' di Seji Matsuyama è stato indicato come titolo da sottoporre a restrizioni in quanto include la scena di uno [[stupro]] su un bambino<ref>[https://www.animenewsnetwork.com/news/2011-05-16/1st-manga-to-be-restricted-by-revised-tokyo-law-listed 1st Manga to Be Restricted by Revised Tokyo Law Listed (Updated) - News - Anime News Network<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; è stato poi pubblicato dalla J-Comi<ref>[https://www.animenewsnetwork.com/news/2011-10-03/akamatsu-j-comi-site-posts-adult-manga-restricted-by-tokyo-law Akamatsu's J-Comi Site Posts Adult Manga Restricted by Tokyo Law - News - Anime News Network<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. In agosto del 2011 il [[Partito Liberal Democratico (Giappone)|Partito Liberal Democratico]] ha presentato una petizione per chiedere leggi più severe al riguardo della [[Pedopornografia|pornografia infantile]], includenti anche la pornografia infantile animata<ref>[https://www.sankakucomplex.com/2011/09/29/ldp-seeks-new-ban-manga-anime-virtual-child-abuse/ LDP Seeks New Ban: “Manga & Anime = Virtual Child Abuse” | Sankaku Complex<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.sangiin.go.jp/japanese/joho1/kousei/seigan/177/yousi/yo1771775.htm 請願:参議院ホームページ<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
==Polemiche==
Leggi sono state emanate in vari paesi, tra cui anche in Giappone, che regolano il contenuto sessuale esplicito di opere al cui interno abbiano come personaggi protagonisti bambini o bambine; gruppi di genitori e cittadini hanno organizzato associazioni per spingere il governo ad emanar leggi più severe che limitino la diffusione di manga lolicon ed altre opere consimili e le forze dell'ordine a più forti controlli.
Lo status giuridico dei manga ed anime lolicon che ritraggono bambine coinvolte eroticamente con adulti è cambiato con il tempo ed è attualmente in una fase di dibattito molto intenso in Giappone<ref name="adultmanga"/><ref>Gelder, Ken. ''The Subcultures Reader'', 2nd ed. Oxon: Routledge, 2005. p. 547. ISBN 0-415-34415-8</ref>. L'associazione senza scopo di lucro denominata CASPAR ha sostenuto che [[manga]], [[videogame]] ed [[anime]] lolicon incoraggino i crimini sessuali<ref name=AnimeNewsNetwork/>.
 
In opposizione a tale impostazione, è stato fatto notare che i crimini riguardanti abusi sessuali sui minori sono di molto diminuiti dagli anni sessanta e settanta, epoca che coincide grosso modo con la crescente presenza dei ''fantasy'' in stile lolicon: Galbraith ritiene però che questo non sia un argomento a favore del fatto che il lolicon "''compensi e trasformi in immagini innocue reali desideri sessuali''", ma che invece le immagini lolicon non riflettono i reali desideri dei lettori, non inducendoli o ispirandoli quindi a commetter crimini<ref name="Galbraith 2011"/>. È stato anche suggerito che una limitazione espressiva di stampo sessuale in [[manga]] e [[eroge]] potrebbe invece in effetti aumentar il tasso dei crimini a sfondo sessuale, in quanto eliminerebbe una presa innocua sui desideri che potrebbero motivare il reato (il lolicon sarebbe allora una valvola di sfogo teorica per desideri coscientemente irrealizzabili)<ref name="Internet Association Japan">{{Cita web|url=https://www.iajapan.org/hotline/center/20060531public.html|titolo=「ホットライン運用ガイドライン案」等に対する意見の募集結果について|editore=Internet Association Japan|data=31 maggio 2006|lingua=ja|accesso=10 gennaio 2008}}</ref>.
 
Alcuni critici hanno contestato che questo genere inciti alla [[pedofilia]], contribuendo ad un aumento degli [[abusi sessuali sui bambini]]<ref>{{cita web|url=http://search.japantimes.co.jp/cgi-bin/fl20040427zg.html|titolo=Does comic relief hurt kids?|editore=The Japan Times|lingua=en|accesso=7 gennaio 2008}}</ref>, mentre altri sostengono che non vi sia alcuna [[Prova (diritto)|prova]] diretta di ciò<ref>{{cita web|url=https://www.iajapan.org/hotline/center/20060531public.html|titolo=「ホットライン運用ガイドライン案」等に対する意見の募集結果について|editore=Internet Association Japan|lingua=ja|accesso=7 gennaio 2008}}</ref>, se non addirittura indizi che lasciano presupporre il contrario<ref>{{cita web|url=http://www.hawaii.edu/PCSS/biblio/articles/1961to1999/1999-pornography-rape-sex-crimes-japan.html|titolo=Pornography, Rape and Sex Crimes in Japan|editore=International Journal of Law and Psychiatry|lingua=en|accesso=7 gennaio 2008}}</ref>.
Il critico culturale [[Hiroki Azuma]] ha affermato che ben pochi lettor di manga lolicon si sentono spinti a commetter atti criminali: nella cultura [[otaku]] il lolicon è invece "''la più conveniente forma di ribellione contro la società''". Azuma dice che alcuni otaku "''si sentono talmente esclusi e ai margini della società, quasi come fossero una sorta di maniaci attratti dalle bambine''"<ref name="comic relief">{{Cita news|url=http://search.japantimes.co.jp/cgi-bin/fl20040427zg.html|titolo=Does comic relief hurt kids?|autore=Tony McNicol|pubblicazione=[[The Japan Times]]|data=27 aprile 2004|accesso=18 gennaio 2008}}</ref>.
 
Sarah Goode descrive l'accumulo di materiali lolicon come "''un mezzo attraverso il quale i maschi insoddisfatti posson sceglier di esprimere il loro senso di [[anomia]] e il ritiro interiore dalla società costituita''"; quando il lolicon viene accusato di istigare alla ricerca nella realtà di bambine sessualmente attraenti la Goode presenta l'argomentazione che l'opera di fantasia non si può tradurre automaticamente come [[pedofilia]] nei fatti della vita reale<ref name=Goode>{{Cita libro|cognome=Goode|nome=Sarah D.|titolo=Understanding and addressing adult sexual attraction to children: a study of paedophiles in contemporary society|anno=2009|editore=Taylor & Francis|pagine=29|url=http://books.google.com/?id=pKcQY5fUfFAC&pg=PA29&dq=lolicon#v=onepage&q=lolicon&f=false|accesso=8 marzo 2011|capitolo=Paedophiles online|isbn=978-0-415-44625-9}}</ref>.
 
Shigematsu ritiene che il manga lolicon non debba esser equiparato a fotografie o video porno che coinvolgono bambine reali, sostiene invece che i materiali lolicon vengano a rappresentare una sessualità di fatto del tutto artificiale, che si allontana dalla realtà per ri-orientare la propria [[libido]] e desiderio verso figure immaginarie scaturite dalla fantasia e mai in nessun caso esistenti nel mondo reale<ref name="Shigematsu 138">{{Cita libro|cognome=Shigematsu|nome=Setsu|titolo=Themes and Issues in Asian Cartooning: Cute, Cheap, Mad and Sexy|anno=1999|editore=Bowling Green State University Popular Press|pagine=138|curatore=Lent, J.A.|città=Bowling Green, OH|capitolo=Dimensions of Desire: Sex, Fantasy and Fetish in Japanese Comics|isbn=978-0-87972-779-6}}</ref>.
 
Ito vede la preferenza per le ragazze giovanissime in qualità di oggetti sessuali, nelle opere di fantasia, come fatto realizzatosi a causa di un cambiamento epocale avvenuto all'interno della società giapponese negli anni settanta e ottanta: in quel momento le femmine superarono per la prima volta i maschi in termini di volontà ed azione (anche per il [[femminismo]] dilagante nel mondo occidentale), allora i maschi cominciarono a concentrar i propri desideri sulle giovanissime in quanto "''più facili da controllare''". Le bambine nei lolicon credono e danno ad intender d'esser ancora il sesso debole, e ciò tranquillizza enormemente il maschio che così può fingere d'esser nuovamente il padrone e di controllar le cose come meglio crede<ref name=Ito>{{Cita pubblicazione | cognome = Ito | nome = K. | anno = 1992 | titolo = Cultural Change and Gender Identity Trends in the 1970s and 1980s | rivista = International Journal of Japanese Sociology | volume = 1 | pp = 79–98 | doi = 10.1111/j.1475-6781.1992.tb00008.x }}</ref>.
 
Alcuni paesi considerano le forme sessualmente esplicite di ''Lolicon'' come [[pedopornografia]]. Esse sono state vietate in diversi stati del mondo: in [[Australia]], [[Canada]], [[Nuova Zelanda]], [[Norvegia]], [[Sudafrica]] e [[Svezia]] ne è stato reso illegale il traffico, la distribuzione, la fruizione e il possesso. Le leggi [[Paesi Bassi|olandesi]] che riguardano la pornografia, modificate nel [[2002]], definiscono pedopornografia "immagini realistiche di minori in comportamenti sessualmente espliciti"<ref>{{cita web|url=http://www.iwar.org.uk/law/resources/eu/cybercrime.htm|titolo=First Draft of International Convention}}</ref>, escludendo il ''Lolicon'' poiché non è considerato realistico. In [[Italia]] il Lolicon non è considerato illegale poiché le leggi sulla [[pedopornografia]] non possono perseguire dei disegni che, in quanto tali, non coinvolgono persone reali.<ref>In un'intervista, il vicequestore aggiunto Elvira D'Amato del Centro Nazionale per il contrasto alla pedofilia in rete ha dichiarato: «In Italia il cartone animato, così come il fumetto o la riproduzione 3D, non sono contemplati dagli articoli del Codice Penale, che si occupano in questo caso di perseguire i delitti contro la persona, proprio perché i soggetti raffigurati non sono persone reali. Viceversa [...] un fotomontaggio che raffigurasse un minore, nonostante non ritragga una situazione verificatasi nella realtà, sarebbe incriminabile. [...] La legge non può punire l'intenzione di reato. Per quanto il contenuto di un fumetto sia di carattere palesemente pedopornografico, non è perseguibile penalmente al pari di un fumetto che raffiguri scene di omicidio o qualsiasi altra forma di violenza.». {{cita web|url=http://www.linkiesta.it/gli-hacker-all-attacco-dei-pedofili-su-internet|titolo=Gli hacker all’attacco dei pedofili su Internet|accesso=15 febbraio 2012|editore=Linkiesta.it|data=29 agosto 2011|urlmorto=sì}}</ref>. Tuttavia la [[Corte di cassazione (Italia)|Corte di Cassazione]], con una recente sentenza, ha creato una sorta di ''grey area''.<ref>[http://www.canestrinilex.com/risorse/detenere-fumetti-pedoporno-e-reato-cass/ Sentenza Cass.22265/17 del 9 maggio 2017]</ref> Tra i paesi in cui la legalità di questo genere di pubblicazione è oggetto di discussione vi sono il [[Regno Unito]], gli [[Stati Uniti d'America]] e lo stesso [[Giappone]].
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
== Voci correlate ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [[Enjo kōsai]]
* {{Cita web | 1 = http://www.emozionecalcio.it/scheda_persona/Gian-Cesare-Discepoli/10597.aspx | 2 = Scheda su Emozionecalcio.it | accesso = 11 gennaio 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120120234013/http://www.emozionecalcio.it/scheda_persona/Gian-Cesare-Discepoli/10597.aspx | dataarchivio = 20 gennaio 2012 | urlmorto = sì }}
* [[Fantasie sessuali]]
* [[Hentai]]
* [[Idol]]
* [[Lolita (termine)]]
* [[Moe (slang)]]
* [[Moda Lolita]]
* [[Pornografia in Giappone]]
* [[Pedopornografia]]
* [[Sessualità in Giappone]]
* [[Shotacon]]
* [[Otaku]]
 
== Altri progetti ==
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