Antropophagus e Consiglio della Lituania: differenze tra le pagine

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Il '''Consiglio della Lituania''' (in [[lingua lituana|lituano]] ''Lietuvos Taryba'', in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Litauischer Staatsrat'', in [[lingua polacca|polacco]] ''Rada Litewska''), dopo l’11 luglio 1918, '''Consiglio di Stato della Lituania''' (in lituano ''Lietuvos Valstybės Taryba'') fu convocato per la prima volta nella Conferenza di Vilnius che durò in essere dal 18 al 23 settembre 1917. I 20 membri del consiglio, all’inizio erano di diversa età, estrazione sociale, professione e orientamento politico. Il consiglio fu riconosciuto come l’[[governo|organo esecutivo]] del [[lituani|popolo lituano]] e a lui fu affidato il compito di stabilire l’indipendenza della Lituania.<ref name=eidintas>{{Cita libro|cognome=Eidintas |nome=Alfonsas |autore2=Vytautas Žalys |autore3=Alfred Erich Senn |curatore=Ed. Edvardas Tuskenis |titolo=Lithuania in European Politics: The Years of the First Republic, 1918-1940 |edizione=Paperback |data=settembre 1999 |editore=St. Martin's Press |città=New York |isbn=0-312-22458-3 |pp=24–31 |capitolo=Chapter 1: Restoration of the State }}</ref> Il 16 febbraio 1918, i membri del consiglio sottoscrissero l’[[Atto d'indipendenza della Lituania]] dichiarò il [[Stati baltici|Paese baltico]] [[Stato sovrano]] basato su [[democrazia|principi democratici]]. Il 16 febbraio si celebra la Giornata della Restaurazione dello Stato Lituano (festeggiamenti particolari hanno avuto luogo in occasione del centenario nel 2018)<ref>https://www.repubblica.it/viaggi/2018/02/07/news/lituania_calendario_celebrazioni_centenario_indipendenza-188267993/amp/</ref>. Il consiglio gestì la proclamazione dell’indipendenza nonostante la presenza di [[Wehrmacht|truppe tedesche]] presenti sul territorio fino all’autunno del 1918 (tanto influenti da spingere porre in essere [[Regno di Lituania (1918)|una monarchia]]). Dalla primavera del 1919, il consiglio raddoppiò numericamente. Quest’organo proseguì i propri sforzi di creare un’Assemblea Costituente (in lituano ''Steigiamasis Seimas'') radunatasi per la prima volta il 15 maggio 1920.
{{Disclaimer|contenuti}}
{{Film
|titoloitaliano= Antropophagus
|immagine= Antropophagus (titoli di testa).JPG
|didascalia= I titoli di testa del film
|titolooriginale= Antropophagus
|linguaoriginale= [[Lingua inglese|inglese]]
|paese= [[Italia]]
|annouscita= [[1980]]
|durata= 87 min
|tipocolore= colore
|tipoaudio= sonoro
|genere = Orrore
|genere2= [[splatter]]
|regista= [[Joe D'Amato]]
|soggetto= [[Luigi Montefiori]], <br/> [[Aristide Massaccesi]]
|sceneggiatore= [[Luigi Montefiori]]
|produttore= [[Joe D'Amato]], <br/> [[George Eastman (attore)|George Eastman]], <br/> [[Oscar Santaniello]]
|casaproduzione= [[P.C.M. International]], <br/> [[Filmirage]]
|distribuzioneitalia= [[Cinedaf]]
|attori=
* [[Tisa Farrow]]: Julie
* [[Saverio Vallone]]: Alan
* Vanessa Steiger ([[Serena Grandi]]): Maggie
* Margaret Donnelly ([[Margaret Mazzantini]]): Ariette
* [[Mark Bodin]]: Daniel
* [[Bob Larson]]: Harold
* [[Rubina Rey]]: Irina Wortmann
* [[Simone Baker]]: prima vittima
* [[Mark Logan]]: seconda vittima
* [[George Eastman (attore)|George Eastman]]: [[Klaus Wortmann]], il cannibale
* [[Zora Kerova]]: Carol
* [[Joe D'Amato]] (non accreditato): uomo che esce dalla funivia
|fotografo= [[Enrico Biribicchi]]
|montatore= [[Ornella Micheli]]
|effettispeciali=
|musicista= [[Marcello Giombini]]
|scenografo= [[Ennio Michettoni]]
|costumista= [[Ennio Michettoni]]
|truccatore= [[Pietro Tenoglio]]
}}
'''''Antropophagus''''' è un [[film]] del [[1980]], diretto da [[Joe D'Amato]].
 
==Contesto storico e Conferenza di Vilnius==
Rientra nel [[Generi cinematografici|filone]] ''[[cannibal movie]]'' pur non essendo ambientato in [[Amazzonia]], come la maggior parte degli altri prodotti del genere, bensì in [[Grecia]].
Dopo l'ultima [[spartizioni della Polonia|spartizione della Confederazione polacco-lituana]] nel 1795, la Lituania divenne parte dell'[[Impero russo]]. Durante il 19° secolo, i [[polacchi]] e i [[lituani]] tentarono di raggiungere l'indipendenza. I tentativi più significativi si ebbero con la [[rivolta di Novembre]] nel 1830 e la [[rivolta di Gennaio]] nel 1863, ma le opportunità più concrete si profilarono durante la [[prima guerra mondiale]]. Nel 1915, l'[[Impero tedesco]] occupò la Lituania nel raggiungere la Russia. A seguito della [[Rivoluzione di Ottobre]] del 1917, sussistevano tutte le condizioni affinché polacchi e lituani potesse rivendicare l'indipendenza. La Germania, evitando di annettere i due Stati direttamente, cercò di stringere alleanze al fine di costituire unioni commerciali e politiche con i tedeschi<ref name=ger>{{Cita libro|cognome=|nome=Albertas |curatore= A.G.|translator= Algirdas Budreckis|titolo= Lithuania: 700 Years |anno=1984 |edizione=6th |editore= Manyland Books|città= New York| {{ISBN|0-87141-028-1}} |pp=151–162 |capitolo=Independent Lithuania}}</ref> Alla luce dei negoziati che si stavano per avviare con i russi, i tedeschi permisero la Conferenza di [[Vilnius]], sperando che quest'azione avrebbe portato ad un'indipendenza dei lituani da qualsiasi influenza sovietica in favore dei teutonici.<ref name=el>{{cite encyclopedia | editor = Simas Sužiedėlis | encyclopedia = [[Enciclopedie lituane|Encyclopedia Lituanica]] | title = Council of Lithuania | year = 1970–1978 | publisher = Juozas Kapočius | volume = I | ___location = Boston, Massachusetts | id = {{LCC|74-114275}} | pages = 581–585}}</ref> La conferenza, così, fu tenuta tra il 18 e il 23 settembre 1917: il risultato portò a stilare un programma attraverso cui la Lituania avrebbe potuto liberarsi da domini stranieri e le relazioni più o meno strette.<ref name=el/> Il 21 settembre, i partecipanti alla conferenza elessero i 20 membri del Consiglio della Lituania che avrebbero dovuto guidare in prima persona una dichiarazione d'indipendenza. Le autorità tedesche non permisero di rendere pubblica la risoluzione, ma consentirono al consiglio di andare avanti.<ref name=el/> Le autorità censurarono i giornali filo-governativi, ''[[Lietuvos aidas]]'' (''Voce della Lituania''), evitando così che il consiglio avrebbe potuto godere del sostegno popolare e nutrire meno simpatie per l'Impero tedesco.<ref name=eidintas/> La conferenza si risolse anche il dubbio sulla creazione di un'Assemblea costituente, la quale avrebbe dovuto essere eletta per agire "in conformità con i principi democratici comuni a tutti i cittadini lituani".<ref name="Ashbourne1999">{{Cita libro|autore=Alexandra Ashbourne|titolo=Lithuania: The Rebirth of a Nation, 1991-1994|url=https://books.google.com/books?id=yFoDJUq4qjQC&pg=PA11|data=1º gennaio 1999|editore=Lexington Books|isbn=978-0-7391-0027-1|p=11}}</ref>
 
==Rappresentanti==
Il film fu proiettato nel [[2006]] alla prestigiosa Cinémathèque Française, nell'ambito di un omaggio a Joe D'Amato.<ref name="sitoNOCTURNO">{{cita web|url=http://www.nocturno.it/op/mostraScheda.php?tabella=news&gruppo=NOCT%20Festival&idRecord=20060504155223|titolo=Nocturno alla Cinémathèque|accesso=7 febbraio 2009}}</ref>
[[Image:Signatarai.Signatories of Lithuania.jpg|thumb|300px|I 20 membri del consiglio del 1918. [[Jonas Basanavičius]], rappresentante di [[Risveglio Nazionale Lituano|spicco per il suo passato]], siede al centro in primo piano ed è quello più anziano con la barba. [[Antanas Smetona]] è quello immediatamente alla sua destra]]
I 20 membri che fecero parte del primo consiglio erano, come detto, di diversa formazione culturale, diversa età (il più giovane aveva 25 anni e il più anziano 66) e differente orientamento politico. Erano, in particolare, otto [[giurista|giuristi]], quattro [[sacerdote|sacerdoti]], tre [[agronomia|agronomi]], due [[finanza|finanzieri]], un [[medico]], un [[editoria|editore]] e un [[ingegneria|ingegnere]].<ref>{{Cita web|url=http://www.lnm.lt/index.php?option=com_content&task=view&id=172&Itemid=231 |titolo=Lietuvos taryba |editore=Museo Nazionale della Lituania|accesso=2 settembre 2006|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070514092128/http://www.lnm.lt/index.php?option=com_content&task=view&id=172&Itemid=231 |dataarchivio= 17 luglio 2019|urlmorto=yes|lingua=lt}}</ref> Otto membri erano [[Cristianesimo democratico|cristiani democratici]] e sette non allineati. Solamente un membro aveva conseguito una [[università|formazione universitaria]].<ref>{{Cita web|nome=Sigitas |cognome= Jegelevičius |url= http://www.lrt.lt/sites/static.php?strid=215331& |titolo= Vasario 16-osios Akto signatarai |editore= [[Lietuvos Nacionalinis Radijas ir Televizija|LRT]] |accesso=2 settembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071013155201/http://lrt.lt/sites/static.php?strid=215331&|dataarchivio=13 ottobre 2007|lingua=lt}}</ref> Il rappresentante che è morto più di recente è [[Aleksandras Stulginskis]], spentosi nel settembre del 1969.<ref>{{Cita web|url=http://www.lnm.lt/en/exposition-locations/house-of-signatories/signatories-of-act-of-independence/24-ekspoziciniai-padaliniai/signatar-namai/136-aleksandras-stulginskis-18851969|titolo=Aleksandras Stulginskis (1885–1969)|editore=Museo Nazionale Lituano|accesso=17 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141031040616/http://www.lnm.lt/en/exposition-locations/house-of-signatories/signatories-of-act-of-independence/24-ekspoziciniai-padaliniai/signatar-namai/136-aleksandras-stulginskis-18851969|dataarchivio=31 ottobre 2014|dead-url=yes}}</ref>
 
Durante il primo incontro del 24 settembre, [[Antanas Smetona]] fu eletto come presidente del consiglio. Ad egli si affiancavano due vice-presidenti e due segretari. Questi ultimi cambiarono assai frequentemente, a differenza di Smetona che rimase presidente fino al 1919, anno in cui fu eletto come primo [[Presidente della Lituania]].<ref name=el/> A Smetona seguì [[Stasys Šilingas]] come presidente del consiglio, non più formato da venti membri. La prima modificazione si ebbe il 13 luglio 1918, quando sei nuovi membri ([[Martynas Yčas]], [[Augustinas Voldemaras]], [[Juozas Purickis]], [[Eliziejus Draugelis]], [[Jurgis Alekna]] e [[Stasys Šilingas]]) furono ammessi e quattro si dimisero (Kairys, Vileišis, Biržiška, Narutavičius).<ref name=cd-1015>{{Cita libro|cognome=Skirius |nome=Juozas |titolo=Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės |url=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ |accesso=17 luglio 2019 |anno=2002 |editore=Elektroninės leidybos namai |città=Vilnius |isbn=9986-9216-9-4 |capitolo=Vokietija ir Lietuvos nepriklausomybė |urlcapitolo=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1015 |lingua=lt |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070717110757/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ |dataarchivio=17 luglio 2017 }}</ref> Dalla primavera del 1919, il consiglio era costituito dal doppio dei rappresentanti rispetto a quello iniziale.<ref name=el/>
Dopo l'uscita di ''[[Rosso sangue (film 1981)|Rosso sangue]]'', spacciato negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] come [[sequel]] di ''Antropophagus'', girarono alcune voci su un possibile vero [[sequel]] del [[cult movie]]. D'Amato prima confermò la notizia, ma in un secondo momento la smentì e il film non venne mai realizzato.<ref name="dossierNOCTURNO">{{cita libro|Manlio Gomarasca &|Davide Pulici (a cura di)|Nocturno Dossier numero 78. Joe D'Amato. Guida al cinema estremo e dell'orrore|gennaio 2009|Nocturno Cinema|Milano|p=38}}</ref>
 
== DistribuzioneDichiarazione in home videod'Indipendenza ==
{{vedi anche|Atto d'indipendenza della Lituania}}
[[File:Original Act of Independence of Lithuania hand-written in Lithuanian language.jpg|thumb|right|L'Atto d'indipendenza originale scritto a mano dai venti membri e poi firmatari del consiglio]]
Poco dopo l'elezione dei rappresentanti, si verificarono importanti sviluppi in [[Impero russo|Russia]]. La [[Rivoluzione d'Ottobre]] portò i [[bolscevichi]] al potere. Questi firmarono una tregua con l'[[Impero tedesco]] il 2 dicembre 1917 e iniziarono ad avviare negoziati di pace. La Germania chiedeva frattanto rapporto sulle intenzioni dei lituani (e soprattutto sui rapporti che intendeva stringere con essa). Nel cosiddetto Protocollo di Berlino, si redasse un atto col quale i teutonici si impegnavano a riconoscere l'indipendenza della Lituania se i baltici avessero stipulato una "alleanza certa e permamente della Lituania", oltre a prevedere convenzioni che concernevano affari militari, trasporti, confini doganali e valuta da adottare.<ref name=el/> Il consiglio fu d'accordo, sostenendo però come condizione che quest'ultimo avrebbe dovuto occuparsi delle politiche interne e degli affari esteri. I tedeschi rigettarono la proposta. L'11 dicembre, il consiglio adottò la risoluzione con cui si stipulava l'"alleanza certa e permanente" con i tedeschi sulla base delle precedenti convenzioni. Quindici membri votarono a favore, nonostante questa fosse stata poi sottoscritta da tutti e venti.<ref name=el/>
 
La Germania venne meno alle sue promesse e non riconobbe lo Stato lituano: di conseguenza, quest'ultimo non fu invitato alle negoziazioni del [[trattato di Brest-Litovsk]]. I lituani, inclusi quelli all'estero, disconobbero la dichiarazione dell'11 dicembre.<ref name=eidintas/> La dichiarazione, vista come troppo filo-tedesca, era un ostacolo alla costituzione di [[diplomazia|relazioni diplomatiche]] con [[Regno Unito]], [[Francia]] e [[Stati Uniti]], al tempo nemici dei teutonici.<ref>{{Cita libro|cognome=Skirius |nome=Juozas |titolo=Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės |url=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ |accesso=17 luglio 2019 |anno=2002 |editore=Elektroninės leidybos namai |città=Vilnius |isbn=9986-9216-9-4 |capitolo=Nuo autonomijos prie nepriklausomybės |urlcapitolo=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1011 |lingua=lt |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070717110757/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ |dataarchivio=17 luglio 2019 }}</ref> L'8 gennaio 1918, lo stesso giorno in cui [[Woodrow Wilson]] annunciava i [[quattordici punti]], il consiglio propose degli emendamenti alla dichiarazione dell'11 dicembre per le facoltà di cui disponeva l'Assemblea costituente. Le modifiche furono rigettate dai tedeschi e ciò rese comprensibile come questi ultimi volessero sì l'esistenza del consiglio, ma con funzioni puramente consultive.<ref name=eidintas/> A questo punto, cinque rappresentanti lituani si dimisero per protesta e svariati altri minacciarono di prendere la stessa decisione. Il 16 febbraio, il consiglio temporaneamente presieduto da [[Jonas Basanavičius]], decise di ri-dichiarare la propria sovranità, stavolta senza menzionare nulla sulle relazioni con i teutonici.<ref>Giovanna Motta, ''Il Baltico: Un mare interno nella storia di lungo periodo'', Edizioni Nuova Cultura, 2013, ISBN 978-88-68-12158-7, p.82.</ref> Queste scelte di politica estera venivano demandate alla costituente. Il 16 febbraio in [[Lituania]] si celebra il giorno della Restaurazione Nazionale.<ref>{{lt icon}} [http://www3.lrs.lt/pls/inter3/dokpaieska.showdoc_l?p_id=134377 Lietuvos Respublikos švenčių dienų įstatymas], Žin., 1990, Nr. 31-757, [[Seimas]]. Revisionato il 2019-07-17.</ref>
Nel luglio 2015, il film ha fatto il suo debutto mondiale in HD, grazie ad una nota label inglese, che lo ha commercializzato su supporto digitale Blu ray disc, rimasterizzandolo senza tagli e censure. Il film è fruibile sui lettori BD italiani, con un rapporto video di 1:85:1 Widescreen, comprensivo di traccia audio in lingua italiana.
 
==TramaConseguenze==
I tedeschi non furono soddisfatti della nuova dichiarazione e chiesero al consiglio di riconsiderare la bozza dell'11 dicembre.<ref name=cd-1015/> Il 3 marzo 1918, fu sottoscritto il [[trattato di Brest-Litovsk]]. In esso si dichiarò che i [[Paesi baltici]] rientravano nella [[sfera di influenza]] tedesca e i russi rinunciavano a qualsiasi rivendicazione territoriale su queste. Il 23 marzo, la Germania riconobbe l'indipendenza della Lituania sulla base della dichiarazione dell'11 dicembre.<ref name=el/> Nonostante ciò, nulla cambiò nella sostanza sul ruolo del consiglio: ogni sforzo volto a ristabilire un'amministrazione gestita dalla Wehrmacht fu ostacolato.<ref name=gerutis>{{Cita libro|cognome=Gerutis |nome=Albertas |curatore= Albertas Gerutis |translator= Algirdas Budreckis|titolo= Lithuania: 700 Years |anno=1984 |edizione=sesta edizione |editore= Manyland Books|città= New York|cid={{LCC|75-80057}}. {{ISBN|0-87141-028-1}} |pp=151–162 |capitolo=Independent Lithuania}}</ref> Restava ancora da sciogliere il nodo sulla [[forma di governo]]. La Germania, guidata da un [[kaiser]], suggeriva la [[monarchia]]. Per questo fu proposta un'unione con la [[Casato di Hohenzollern|casata prussiana Hohenzollern]].<ref name=el/> Come alternativa, il 4 giugno 1918, il consiglio votò per invitare il Duca Guglielmo di Urach e conte di [[Württemberg]], a divenire re della Lituania. Quest'ultimo accettò e fu eletto [[Regno di Lituania (1251-1263)#Tentativi di ripristinare la monarchia|re di Lituania]] come [[Mindaugas II]] il 13 luglio 1918. Non mancarono critiche, le quali causarono la dimissione di quattro membri del consiglio in protesta.<ref name=TB>{{Cita web|url=http://www.bernardinai.lt/index.php?url=articles/54471 |titolo=Karališkojo kraujo paieškos: Lietuva ir šimto dienų karalius|editore=Bernardinai.lt|accesso=17 luglio 2019|lingua=lt}}</ref>
Due [[turismo|turisti]] [[Germania|tedeschi]] vengono massacrati su una spiaggia da un misterioso assassino. La donna viene trascinata sott'acqua e uccisa, l'uomo è ucciso a colpi di [[mannaia]].
 
La Germania non riconobbe il nuovo sovrano e le relazioni con il consiglio continuarono a rimanere tese.<ref name=TB/> All'organo governativo non fu permesso determinare i [[confine|confini territoriali]] del Paese, stabilire un'[[ambasciata]] a [[Berlino]] o formare una [[pubblica amministrazione]]: ricevette qualche piccolo fondo monetario per coprire le spese nel settembre 1918.<ref name=gerutis/> La situazione cambiò con la [[Rivoluzione di novembre]] del 1918 poco prima della fine [[Grande Guerra]]: questa instabilità politica di certo non metteva i tedeschi in una posizione di vantaggio. Pertanto, il 2 novembre il consiglio adottò la prima costituzione provvisoria. La decisione di invitare Mindaugas II fu congelata e poi poco dopo annullata; tale azione ricucì gli strappi politici nati mesi prima.<ref name=gerutis/> Le funzioni del governo furono presiedute da tre membri, con Augustinas Voldemaras invitato a formare il primo [[gabinetto di governo]].<ref name=eidintas/> La costituzione di esso arrivò l'11 novembre 1918, data in cui l'Impero tedesco firmò l’[[armistizio di Compiègne]]. Il consiglio iniziò ad allestire un [[Lietuvos kariuomenės Sausumos pajėgos|esercito]], forze di polizia, amministrazioni locali e altre istituzioni. Si tentò di coinvolgere in questo processo anche minoranze [[ebrei lituani|ebraiche]] e [[bielorussi|bielorusse]].<ref name=cd-1015/> Non figuravano donne nel consiglio, sebbene fosse stata presentata una [[petizione]] perché fossero presenti (20.000 firme totali).<ref name="SharpStibbe2011">{{Cita libro|autore1=Ingrid Sharp|autore2=Matthew Stibbe|titolo=Aftermaths of War: Women's Movements and Female Activists, 1918-1923|url=https://books.google.com/books?id=_ElYvzVbxCsC&pg=PA292|data=14 febbraio 2011|editore=BRILL|isbn=90-04-19172-0|p=292}}</ref>
Ad [[Atene]] Julie, una studentessa, si aggrega a un gruppo di turisti per recarsi su un'[[isola]] dove deve incontrare una coppia [[Francia|francese]] che ha una figlia cieca. Gli altri componenti del gruppo sono: Alan, che noleggia una barca, sua sorella Carol, una [[medium]] e cartomante, Harold e sua moglie Maggie che attende un figlio, infine Daniel, che corteggia subito Julie, pur essendo il ragazzo di Carol. Durante il viaggio, Carol legge le carte a Maggie e vede la morte nel suo futuro. Maggie è terrorizzata e viene consolata da Julie.
 
A causa di diversi conflitti, il processo di formazione politica fu estremamente rallentato (si pensi alla [[Repubblica Socialista Sovietica Lituana (1918-1919)]], la [[RSS Lituano-Bielorussa]], la [[guerra sovietico-polacca]] e la [[guerra polacco-lituana]]).<ref name="Crampton2002">{{Cita libro|autore=R. J. Crampton|titolo=Eastern Europe in the Twentieth Century - And After|url=https://books.google.com/books?id=CjCEAgAAQBAJ&pg=PA97|data=12 aprile 2002|editore=Routledge|isbn=978-1-134-71222-9|p=97}}</ref> Le prime elezioni libere per eleggere l’Assemblea Costituente Nazionale si tennero nell’aprile del 1920.<ref name="Suziedelis2011">{{Cita libro|autore=Saulius A. Suziedelis|titolo=Historical Dictionary of Lithuania|url=https://books.google.com/books?id=VkGB1CSfIlEC&pg=PA85|data=7 febbraio 2011|editore=Scarecrow Press|isbn=978-0-8108-7536-4|p=85}}</ref> Il consiglio sarà poi rimpiazzato dal parlamento, [[Seimas]] un paio di anni dopo (2 agosto 1922), quando fu adottata la Costituzione della Lituania.<ref name="Rauch1974">{{Cita libro|autore=Georg von Rauch|titolo=Die Geschichte der baltischen Staaten|url=https://books.google.com/books?id=DwLVOSCXhXcC&pg=PA79|data=1º gennaio 1974|editore=University of California Press|isbn=978-0-520-02600-1|p=79}}</ref>
Arrivati sull'isola, Maggie si sloga una [[caviglia]] scendendo dalla barca e il gruppo decide di lasciarla lì in compagnia di un [[marinaio]] greco. Il gruppo si accorge che il paese è deserto. Notano una donna che li osserva da dietro una finestra. Entrano in quella casa e trovano un cadavere in [[decomposizione (biologia)|decomposizione]], mentre la donna sta scappando.
 
==Altri progetti==
Intanto sulla barca il marinaio sta curando Maggie, ma viene ucciso mentre sta cambiando l'acqua per fare degli impacchi alla sua caviglia. Maggie lo chiama e, dato che non ottiene alcuna risposta, si reca lei stessa a prendere l'acqua. Quando tira su il secchio vi vede dentro la testa mozzata del marinaio in un lago di sangue e si mette ad urlare, lasciando cadere in mare il secchio. Due mani la trascinano via, mentre la barca si disancora, proprio mentre il resto del gruppo fa ritorno.
{{interprogetto|commons=Category:Consiglio della Lituania}}
 
{{Portale|Lituania|Storia}}
I cinque decidono di andare a casa dei francesi amici di Julie. Carol sente attorno a sé delle presenze malefiche ed è molto preoccupata. Intanto Julie vaga per i corridoi della casa con una candela in mano. All'improvviso sbuca una mannaia: è di Daniel, che ha sentito dei rumori e vuole capirne la provenienza. I due ispezionano la casa. All'improvviso un [[gatto]] balza su un [[pianoforte]], facendolo suonare. Julie e Daniel arrivano in cantina e all'improvviso da un piccolo baule esce fuori una ragazza urlante insanguinata e sconvolta che accoltella alla schiena Daniel. È Ariette, la figlia cieca della coppia francese, unica superstite dell'eccidio avvenuto nella casa. La ragazza parla di un mostro che ha ucciso i suoi genitori e che lei sente l'odore di sangue che emana.
Carol benda la ferita di Daniel, mentre Alan e Harold si recano in paese per procurarsi le medicine. Quando Carol si addormenta, Daniel si reca nella stanza di Julie e le dichiara il suo amore. Carol ascolta tutta la conversazione e scappa disperata. Julie la raggiunge per rassicurarla, ma lei la rinchiude nel [[cimitero]]. Julie riesce a scavalcare il muro e a fuggire.
 
Intanto nella casa Ariette avverte dall'odore la presenza del mostro, che rivela per la prima volta il suo volto butterato, con gli occhi spiritati. Il possente mostro raggiunge Daniel e lo uccide mordendolo alla [[giugulare]].Carol invece scompare misteriosamente.
 
Harold, Alan, Julie e Ariette raggiungono la villa dei Wortmann (ricca famiglia scomparsa in mare in seguito ad un nufragio) in preda alla disperazione poiché tutte le profezie di morte di Carol si stanno rivelando veritiere e soprattutto non sanno ancora di preciso contro chi o cosa devono difendersi in quanto nessuno di loro è ancora riuscito a scorgere il mostro la cui forza sovraumana e le enormi dimensioni ne fanno ai loro occhi un avversario apparentemente invincibile. L'unica donna presente nel paese si [[suicidio|suicida]] davanti all'ingresso, gettandosi nel vuoto con una corda al collo. I tre ragazzi trovano nella casa anche Carol, che si scusa con Julie, e notano dalla finestra che la barca sta tornando verso la riva. Alan e Harold vanno a recuperarla.
 
Harold trova una scarpa appartenente a Maggie e si inoltra in una [[grotta]] piena di [[scheletro (anatomia umana)|scheletri]], [[teschio|teschi]] umani e cadaveri decomposti divorati dai [[topo|topi]]. Harold trova Maggie, nascosta in una [[cripta]].
 
Intanto nella villa le donne ritrovano alcuni diari e alcune [[fotografia|fotografie]] appartenenti a un certo [[Klaus Wortmann]]. Julie trova sotto delle lenzuola alcuni cadaveri decomposti e capisce che il mostro è Klaus Wortmann, e la donna impiccata la sorella.
Nella grotta Harold viene assalito dal mostro. A questo punto si inserisce un [[flashback]] che ci mostra il suo passato. Dopo un naufragio, per sopravvivere uccise la moglie e si cibo' anche del corpo del loro figlioletto morto di stenti. Da quel giorno è impazzito e vaga alla ricerca di carne umana. Grazie a un memorabile gioco di montaggio la scena in cui Wortmann affonda accidentalmente il suo coltello nel petto della moglie (la quale si era opposta all'atto di cannibalismo nei confronti del loro figlio) viene fatta coincidere con quella in cui Harold viene trafitto. Il mostro poi afferra Maggie e le strappa a mani nude il [[feto]] dall'[[utero]], sventrandola orribilmente (il tutto sotto gli occhi di Harold che morente deve assistere impotente all'orribile scena) e si reca alla villa. Lì uccide Carol e insegue Julie e Ariette, che si rifugiano in soffitta. Il mostro tenta di sfondare la porta ma non ci riesce. Allora sale sul tetto, lo sfonda con una mano e tira per i capelli Ariette, azzannandola al collo e uccidendola.
 
Julie raccoglie il piccone e ferisce a una gamba il mostro, che cade giù dal tetto, in un pozzo. Julie riesce a fuggire ed esce dalla casa, ma il mostro la fa cadere nel pozzo dove rimane impigliata con la mano ad una corda. Nonostante questo riesce a risalire prima di Wortmann il quale però una volta afferrata la corda che tiene legata la ragazza comincia minacciosamente a trascinarla verso di sé per ucciderla. A questo punto Alan che sembrava scomparso afferra il piccone e colpisce il mostro con una violenta picconata al petto. Dalla ferita fuoriescono le viscere. Il mostro le addenta e muore in una sequenza rimasta sinistramente celebre. Alan e Julie si fissano l'un l'altra perplessi e scioccati.
 
===Scene eliminate===
Al [[montaggio]] fu tagliata la sequenza in cui Klaus Wortmann (interpretato da George Eastman) sgozza con un coltello Zora Kerowa, e questa crolla a terra in mezzo a un gruppo di cadaveri ricoperti di vermi. La sequenza fu tagliata per vari problemi tecnici riguardanti gli [[effetti speciali]].<ref name="dossierNOCTURNO" />
 
==Produzione==
===Riprese===
Le riprese iniziarono nell'aprile 1980 e durarono un mese.<ref name="dossierNOCTURNO2">{{cita libro|Manlio Gomarasca &|Davide Pulici (a cura di)|op. cit.|gennaio 2009|Nocturno Cinema|Milano|p=36}}</ref> Il film fu girato in [[16 millimetri|16 mm]] e successivamente gonfiato a [[35 millimetri|35 mm]].<ref name="dossierNOCTURNO2" /> Il film fu prodotto dalla neonata [[Filmirage]], fondata da Joe D'Amato e da [[Donatella Donati]].
 
Il film fu girato in esterni ad [[Atene]], a [[Sperlonga]], a [[Nepi]] e a [[Sutri]], mentre gli interni furono girati in una villa a [[Sacrofano]]. La misteriosa isoletta greca avvistata dalla barca è in realtà [[Ponza]].<ref name="dossierNOCTURNO2" />
 
Le scene ambientate nella grotta sono state girate nella [[Catacomba di Santa Savinilla]] a [[Nepi]]. Per l'occasione, come raccontato da Joe D'Amato alla [[periodico (stampa)|rivista]] ''[[Nocturno]]'', venne affittato un gran numero di teschi ed ossa di plastica da posizionare nelle diverse nicchie assieme ai veri resti umani presenti già da prima. Al termine delle riprese, vennero raccolte per sbaglio tutte le ossa, vere e finte, che in seguito D'Amato conservò a casa sua.<ref name="schedaYOUTUBE">{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=HlVFsJcSn54|titolo=Intervista a Joe D'Amato|accesso=6 agosto 2009}}</ref>
 
===Cast===
Nel film recita anche [[Margaret Mazzantini]] accreditata come Margaret Donnelly, oggi affermata [[scrittrice]] e moglie di [[Sergio Castellitto]], all'epoca attrice agli esordi. La Mazzantini interpreta il ruolo della ragazza cieca, che alla fine viene uccisa dal cannibale.
 
Vanessa Steiger era il primo pseudonimo usato da [[Serena Grandi]], che all'epoca era all'inizio della sua carriera.
 
Joe D'Amato appare all'inizio del film in un [[cameo]], nel ruolo di un turista.
 
==== Klaus Wortmann ====
Klaus Wortmann<ref>{{Imdb}}</ref> (conosciuto negli altri paesi come '''Nikos Karamanlis''') è il mostro creato da [[Joe D'Amato]], protagonista del film Antropophagus. Si tratta di un cannibale che si nutre degli esseri umani che mettono piede nell'isola greca dove egli è prigioniero.
 
==Accoglienza==
Il film uscì nelle sale cinematografiche italiane il 9 agosto 1980 con divieto ai minori di 18 anni.
 
In un'intervista concessa a ''Nocturno'', George Eastman racconta di aver assistito alla prima del film al Cinema Metropolitan di [[Roma]] insieme a [[Claudio Bernabei]] e ad altre due persone, le quali abbandonarono la sala disgustate dalla scena in cui il mostro estrae il feto dal ventre di Maggie per divorarlo.<ref name="schedaYOUTUBE2">{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=l6qphlbv0xY&feature=related|titolo=Intervista a George Eastman|accesso=6 agosto 2009}}</ref>
 
===Censura===
{{Nota
|larghezza=250px|
|titolo=Visti censura
|contenuto=
* '''[[Australia]]''': VM 18
* '''[[Canada]]''' : VM 18
* '''[[Canada]]''' ([[Québec (provincia)|Québec]]): VM 13
* '''[[Cile]]''' : VM 14
* '''[[Finlandia]]''' : VM 18
* '''[[Francia]]''': VM 16
* '''[[Germania]]''': <sup>*</sup>
* '''[[Italia]]''': VM 18
* '''[[Norvegia]]''': <sup>*</sup>
* '''[[Regno Unito]]''': VM 18 <sup>**</sup>
* '''[[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]''': VM 18 <sup>**</sup>
----
<small>
* <sup><nowiki>*</nowiki></sup>: bandito
* <sup><nowiki>**</nowiki></sup>: tagliato pesantemente
</small>
}}
Il film è noto per alcune scene truculente, come quella già citata del feto mangiato e il finale in cui il cannibale addenta le proprie viscere. Per queste scene il film ebbe molti problemi con la [[censura]]. In realtà il feto era solo un [[coniglio]] scuoiato cui era stato appiccicato un budellino per simulare il [[cordone ombelicale]]. Nonostante queste spiegazioni, nel [[Regno Unito]] questa scena ha portato a ritenere che il film fosse uno ''[[Film snuff|snuff movie]]''<ref name="schedaGIUSTI">{{cita libro|Marco|Giusti|Scheda su Antropophagus presente in Stracult. Dizionario dei film italiani|2004|Frassinelli|Roma|isbn=88-7684-813-4|pp=45-46}}</ref> e venne quindi bandito per lungo tempo (la stessa sorte capitò anche ad un altro celebre film di D'Amato, ''[[Buio Omega]]'').
 
Il film è stato censurato in molti paesi. La versione statunitense della pellicola, intitolata ''The Grim Reaper'', ha eliminato tutte le sequenze splatter e ha cambiato la [[colonna sonora]] e il montaggio della sequenza dei titoli di testa.<ref name="dossierNOCTURNO" />
 
===Critiche===
Per la rivista ''Spaghetti Nightmares'' il film è «Uno dei simboli del gore all'italiana». La rivista ''Delirium'' lo definisce «Un film che offre alcuni dei momenti più disgustosi nella [[storia del cinema]]».
 
''Nocturno'' definisce ''Antropophagus'' «un film controverso nel panorama horror italiano di quegli anni. A metà strada tra il cinema cialtrone di [[Bruno Mattei]] e quello più sofisticato di [[Lucio Fulci]], chiaramente influenzato dalla politica del body count di certo slasher americano ma anche dalla visceralità del genere cannibalico di [[Ruggero Deodato]] e co., Antropophagus resta ancora oggi pellicola di difficile collocazione e indubbio interesse».<ref name="dossierNOCTURNO3">{{cita libro|Manlio Gomarasca &|Davide Pulici (a cura di)|op. cit.|gennaio 2009|Nocturno Cinema|Milano|p=35}}</ref>
 
==Collegamenti ad altre pellicole==
* In ''Rosso sangue'', diretto sempre da D'Amato nel [[1981]], il protagonista all'inizio del film entra in una casa con le budella che fuoriescono, evidente autocitazione della scena finale di ''Antropophagus''.
* In ''Sick-O-Patic'', [[film indipendente]] a episodi diretto nel [[1996]] da Massimo Lavagnini e Brigida Costa, è presente un episodio intitolato ''Aerophagus'', in cui un mostro truccato come George Eastman attacca su una spiaggia una donna incinta, interpretata da Antonella Fulci, la figlia di [[Lucio Fulci]].
* Alcune sequenze del film scorrono su una [[televisione]] in ''[[La iena]]'', diretto da D'Amato nel [[1997]].
* Nel [[1999]] il [[regia cinematografica|regista]] [[Germania|tedesco]] [[Andreas Schnaas]] ha realizzato un [[remake]] della [[pellicola cinematografica|pellicola]] [[italia]]na, intitolato ''[[Antropophagus 2000]]''. Sempre lo stesso regista ha citato la sequenza dell'auto cannibalismo in ''[[Nikos]]'', diretto nel [[2003]].
* In ''[[Terror Firmer]]'', film prodotto dalla [[Troma]] diretto da [[Lloyd Kaufman]] nel [[1999]], è presente una sequenza in cui una misteriosa assassina squarcia il ventre di una donna e ne strappa il feto.
* In ''[[Grindhouse - Planet Terror]]'', diretto da [[Robert Rodriguez]] nel [[2007]], è presente una sequenza in cui un uomo fa finta di addentare le proprie budella, che si rivelano delle salsicce.
 
==Citazioni==
Nell'album ''[[Amen (Baustelle)|Amen]]'' dei [[Baustelle]] uscito nel 2008, l'ottava traccia s'intitola ''Antropophagus''; la band, ispirandosi al film, fa una critica sociale parlando dell'emarginazione e del degrado che si può provare nelle grandi città (nello specifico Milano), usando il cannibalismo come metafora principale.
 
==Titoli per l'estero==
In [[Francia]] il film è uscito come ''Antropophagous'', in [[Germania Ovest]] come ''Maneater der Menschenfresser'', in [[Spagna]] come ''Antropophagus'', negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] come ''The Grim Reaper'' e nel Regno Unito come ''Anthropophagus, The Beast''.
 
==Note==
{{references|2}}
 
== Voci correlate ==
* [[Antropophagus 2000]]
* [[George Eastman (attore)]]
* [[Joe D'Amato]]
* [[Splatter]]
* [[Cannibal movie]]
==Collegamenti esterni==
* {{Imdb}}
 
{{Joe D'Amato}}
{{Cannibal movie}}
{{Joe D'Amato}}
 
{{Portale|cinema}}
 
[[Categoria:FilmStoria splatterdella Lituania]]
[[Categoria:Cannibal movie]]