Il '''gennaio 1985''' è stato uno dei mesi più freddi della storia in [[Italia]] e in molte aree dell'[[Europa]] dal punto di vista [[meteorologia|meteorologico]], con [[temperatura dell'aria|temperature]] ovunque abbondantemente al di sotto delle medie stagionali fino al giorno 17 per l'[[ondata di freddo]] che la caratterizzò assieme all'[[nevicata del 1985|omonima concomitante "nevicata del secolo"]] nel nord Italia.
{{Bio
|Nome = Guido
|Cognome = Martina
|Sesso = M
|LuogoNascita = Carmagnola
|GiornoMeseNascita = 9 febbraio
|AnnoNascita = 1906<ref>alcune biografie indicano erroneamente il 1916</ref>
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 6 maggio
|AnnoMorte = 1991
|Attività = fumettista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , primo e fra i principali autori di storie a fumetti Disney del secondo dopoguerra, arrivando a scriverne oltre un migliaio, e capostipite della scuola Disney italiana; fu l'inventore delle [[Parodie Disney]] con celebri storie come ''[[L'inferno di Topolino]]'' e molte altre entrate nella storia del fumetto italiano e ideatore di celebri personaggi come [[Paperinik]] e, esterni alla Disney, [[Pecos Bill]], che divenne uno dei più noti personaggi del fumetto western italiano<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2" />
}}
== Biografia ==
== Dicembre 1984: inizio d'inverno con temperature insolitamente miti ==
=== Gioventù ===
Nella prima parte del [[dicembre]] [[1984]], l'[[anticiclone]] russo-siberiano non si spinse oltre il [[mar Caspio]] mentre in [[Europa occidentale]] permanevano condizione d'alta pressione con centro sui [[Penisola balcanica|Balcani]], che determinava in tutta [[Italia]] temperature sensibilmente superiori alle medie stagionali. Perfino in [[Scandinavia]], le temperature scendevano difficilmente sotto lo zero per un vigoroso flusso di correnti miti sud-occidentali che raggiungevano anche le alte [[latitudine|latitudini]] europee (isoterme a 1500 metri del [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1984/Rrea00219841201.gif 1], [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1984/Rrea00219841208.gif 8] e [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1984/Rrea00219841214.gif 14 dicembre]).
Quando nasce, suo padre Ermenegildo è docente liceale<ref name="A. Gedda, 1991">Alberto Gedda, Guido Martina, ''Quel Disney Made in Italy'', intervista su ''La Stampa'' dell'11 maggio 1991</ref>. Da Carmagnola la famiglia si trasferisce a Torino quando ha 16 anni; qui completa gli studi laureandosi in Lettere e in Filosofia<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/persone/persona/67|titolo=Guido Martina|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-05-27}}</ref> su insistenza del padre, mentre lui avrebbe preferito studiare ingegneria.<ref name="A. Gedda, 1991"/> A [[Pinerolo]] frequenta la [[Scuola di cavalleria dell'Esercito Italiano|Scuola di cavalleria]]<ref name="Maestri Disney Oro #25, pag. 5">Luca Boschi, ''Dalla filosofia... alle storie'', in Lidia Cannatella (a cura di), ''I Maestri Disney Oro'' n. 25, The Walt Disney Company Italia, 2003, pag. 5</ref>. Per qualche tempo fa l'insegnato.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/m/martina_guido.htm|titolo=FFF - Guido MARTINA|sito=www.lfb.it|accesso=2019-05-27}}</ref><ref name=":1" /> Nel 1928 vince il secondo premio di un concorso indetto dal [[Gruppo Universitario Fascista|GUF]]<ref name="A. Papuzzi, La musica nella testa">Secondo Bobbio il concorso - presieduto da [[Giuseppe Blanc]] - fu indetto dall'Associazione Torinese Universitaria e non dal GUF, che afferma non esistesse ancora. Vedi: Alberto Papuzzi, ''Bobbio: "La musica nella testa"'', intervista a Norberto Bobbio: {{cita web |url=http://www.sistemamusica.it/2001/giugno/12.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=27 marzo 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130514013114/http://www.sistemamusica.it/2001/giugno/12.htm |dataarchivio=14 maggio 2013 }} (ultima visita 27 marzo 2016)</ref> per la produzione di una [[Teatro di rivista|rivista teatrale]] goliardica, ''La Corte dei Miracoli'' che realizza insieme a Micheletti<ref name="Guido Martina sconosciuto: teatrante e fotoromanziere (terza parte)">Luca Boschi, ''Guido Martina sconosciuto: teatrante e fotoromanziere (terza parte)'': http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2011/07/25/guido-martina-sconosciuto-terza-parte/ (ultima visita 27 marzo 2016)</ref> e che venne poi messa in scena al Teatro Odeon di Torino il 20 febbraio 1928 dalla ''Compagnia teatrale goliardica Camasio e Oxilia'' del capocomico [[Ovidio Borgondo]]<ref name="Guido Martina sconosciuto e futurista (secondo tempo)">Luca Boschi, ''Guido Martina sconosciuto e futurista (secondo tempo)'': http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2011/05/18/guido-martina-sconosciuto-secondo-tempo/ (ultima visita 27 marzo 2016)</ref>.
Ad esempio martedì 11 dicembre [[Stazione meteorologica di Torino Caselle|Torino Caselle]] registrò una massima di +17,6 °C, una massima che sembrava più tipica di [[marzo]] o [[aprile]] che non di dicembre (per dicembre la massima normale è di circa di +7 °C).
Nell'ultima parte del mese, si approfondì un'intensa depressione a est della [[Sicilia]] (isobare del [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1984/Rrea00119841225.gif 25 dicembre]), che determinò insistenti piogge torrenziali sulle regioni joniche e in [[Basilicata]], con [[neve]] sui relativi rilievi e nelle zone interne della [[Puglia]]; l'aria fredda richiamata da questa bassa pressione portò la neve anche in [[Lombardia]] (15 – 20 cm).
Nei primi anni trenta, per un limitato periodo fa il giornalista per la ''[[Gazzetta del Popolo]]'': il giornale lo incarica di realizzare un servizio sulle sartine che celebrano un anniversario<ref name="Così inventai Paperinik, 1987">Alberto Gedda, Guido Martina, ''Così inventai Paperinik'', intervista su ''La Stampa'' del 5 dicembre 1987</ref> ma, poco interessato a questo lavoro<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" />, si mette presto in contatto con una società cinematografica italiana, la Futurista Film<ref name="Velocità, 1930">L'Internet Movie Database registra 1 film scritto e diretto da Guido Martina e Tina Cordero, ''Velocità'' (1930): https://www.imdb.com/title/tt0337394/?ref_=nm_flmg_dr_1</ref>, per la quale realizza dei documentari occupandosi della sceneggiatura e della regia<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" />. La [[Metro-Goldwyn-Mayer|MGM]]/[[Gaumont]] lo incarica poi di realizzare un documentario sulla Legione Straniera in Algeria dove si reca e, alla fine di questa esperienza, si trasferisce a [[Parigi]] per alcuni anni<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" />, città dove poi torna più volte<ref name="A. Gedda, 1991" />. La passione per il cinema gli resta, tanto che negli anni ottanta si diletta ancora nella realizzazione di film a passo ridotto<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" />. Rientra a Torino nel 1938,<ref name=":0" /> dove inizia a scrivere [[sketch]] per la rubrica radiofonica di fantasie musicali ''Rivistina'' dell'[[EIAR]], oltre a testi per riviste illustrate come ''Excelsior''; con Morbelli, [[Angelo Nizza]] e l'illustratore [[Angelo Bioletto]], scrive canovacci per il celebre varietà radiofonico ''[[I quattro moschettieri (programma radiofonico)|I quattro moschettieri]]'' (1934-37). ''I quattro moschettieri'' prende le mosse dal romanzo di Dumas, ma vi confluiscono parodie di tutto ciò che è di moda nel periodo, e Martina deve aver presente gli stilemi parodistici del programma quando scriverà le sue Parodie disneyane<ref name="S. Badino, p. 13">Carlo Chendi, ''Primi passi. Chi sono e come sono diventato fumettista'', in: Sergio Badino, ''Conversazione con Carlo Chendi'', Tunué, 2006, pag. 13</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/scuola-professore-paperone-guido-martina/|titolo=Approfondimenti - Gli altri Paperoni: a scuola dal Prof. Guido Martina|autore=Marco D'Angelo|sito=Lo Spazio Bianco|data=2017-12-13|lingua=it-IT|accesso=2019-05-28}}</ref>. Iniziata la [[Seconda Guerra Mondiale|guerra]], venne richiamato come Ufficiale di Cavalleria in [[Libia]], dove venne fatto prigioniero dagli inglesi; dopo l'[[armistizio di Cassibile]] è spostato in [[Polonia]], da dove venne deportato in un [[campo di concentramento]] nazista in [[Austria]].<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" />
Sembrava probabile che l'[[Aria artica continentale|aria polare]] dell'anticiclone-russo siberiano potesse entrare dalla [[bora|porta della bora]] direttamente nel [[Mar Mediterraneo]], dove avrebbe colpito soprattutto le regioni adriatiche.
=== Dopoguerra ===
Dopo la [[Guerra di liberazione italiana|Liberazione]] ritornò a casa a piedi vivendo un periodo di ingente miseria.<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" /> Riuscì a pubblicare un romanzo incentrato sulla recente esperienza di guerra, ''Tramonto a est'', edito dalle [[Edizioni Alpe]] nel 1945; lo stesso anno venne chiamato a dirigere il giornale umoristico ''Fra' diavolo'';''<ref name=":0" /><ref name=":1" />'' ma la direzione e la sua collaborazione effettiva inizieranno nel marzo 1946, con la rubrica satirica ''Posto di blocco.''<ref name="Maestri Disney Oro #25, pag. 5" />
== 1°-4 gennaio: aria artica sull'Italia ==
==== Produzione disneyana ====
Nei primi giorni del [[gennaio]] [[1985]], lo scenario meteorologico europeo cambiò. Un improvviso riscaldamento della [[stratosfera]] (''[[stratwarming]]'') provocò un rapido riscaldamento dell'aria sovrastante alla [[Groenlandia]]. Questo causò la rottura del [[vortice polare]], al cui posto si formò un'insolita area di pressioni alte e livellate, in congiungimento con l'[[Anticiclone delle Azzorre]] che si dispose in senso meridiano fino a raggiungere il [[Polo nord]]. A questo punto l'[[aria artica marittima]], fredda e umida, poté giungere sul Mediterraneo scendendo lungo il lato occidentale del continente europeo ed entrando in Europa occidentale a più riprese attraverso la [[valle del Rodano]], grazie ad un'area di bassa pressione che si stava approfondendo sui [[Paesi Bassi]].
Nello stesso periodo inizia a collaborare con la [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] per la quale traduce storie a fumetti Disney di produzione statunitense per il settimanale [[Topolino (giornale)|''Topolino'']] ancora pubblicato in formato giornale;<ref name=":0" /><ref name=":1" /> nel 1949 la collaborazione continua anche per la nuova edizione del settimanale [[Topolino (libretto)|''Topolino'']], edito in formato [[Libro tascabile|libretto]], per il quale continua a occuparsi di tradurre storie a fumetti di produzione estera, oltre a scrivere sceneggiature "di collegamento" tra le storie americane, di per sé slegate, per dar loro una coerenza<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" />. Proprio su ''Topolino'' cominciò una fervida attività di sceneggiatore, soprattutto di fumetti Disney, e fu lo stesso [[Arnoldo Mondadori]] a proporgli questa attività, poiché le storie Disney di produzione americana erano insufficienti per la nuova edizione del periodico<ref name="Guido Martina sconosciuto (versione aggiornata)">Luca Boschi, ''Guido Martina sconosciuto (versione aggiornata)'': http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2011/05/06/guido-martina-sconosciuto/ (ultima visita 27 marzo 2016)</ref>. La prima storia Disney a essere pubblicata fu ''[[Topolino e il cobra bianco]]'' che esordì nel 1948 negli ultimi 26 numeri dell'edizione in formato "giornale" e si concluse sul primo numero della nuova edizione tascabile, nell'aprile 1949. Questa storia è disegnata dal suo amico [[Angelo Bioletto]].
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850101.gif 1º gennaio] il tempo risultava stabile e soleggiato sulle regioni settentrionali, sulla [[Toscana]], sull'Alto [[Lazio]] e sulla [[Sardegna]], con ventilazione da debole a moderata nord-orientale, temperature minime quasi ovunque prossime allo zero e massime tra i 5 e i 10 °C. Sulle regioni del medio e basso versante adriatico, sul [[Lazio meridionale]] e su tutte le regioni meridionali il cielo si presentò da parzialmente nuvoloso a molto nuvoloso con piogge e nevicate sparse, anche a quote molto basse.
Per ''Topolino'', su cui per molti anni è pressoché l'unico sceneggiatore Disney italiano, Martina cura la maggior parte dei redazionali e le rubriche ''Confidenze di Gambadilegno'', ''Io so quasi tutto'' (dove il più delle volte inventa da sé le lettere cui rispondere<ref name="autogenerato1" />) e ''Il tè delle cinque''. In questo tipo di contributi, è noto per le umoristiche invettive contro le sue colleghe redattrici, in particolare contro Enza Pecchi, prima calligrafa di ''Topolino'' e moglie di Nadir Quinto. Guido dà il nome italiano ad [[Archimede Pitagorico]], a [[Paperon de' Paperoni]]<ref>{{Cita web|url=http://www.osservatoreromano.va/it/news/paperon-de-paperoni-e-il-suo-quasi-omonimo|titolo=Paperon de’ Paperoni e il suo (quasi) omonimo|sito=www.osservatoreromano.va|accesso=2019-05-28}}</ref> e alla [[Banda Bassotti]]<ref name="autogenerato1">{{Cita web|url=http://www.animebambu.it/diari-della-mezzaluna/tributo-a-guido-martina/|titolo=Simone Pavesi - Tributo a Guido Martina|sito=www.animebambu.it|accesso=2018-08-28}}</ref>. Si inventa il genere delle [[Grandi Parodie Disney|''Parodie Disney'']], nelle quali si rivisitano capolavori della [[letteratura]] interpretati da [[banda Disney|personaggi Disney]] ed esordite con ''[[L'inferno di Topolino]]'', disegnata da Bioletto e pubblicata su ''Topolino'' libretto a partire dal n. 7 del 1949, nella quale [[Topolino]] e [[Pippo]] vivono un viaggio nell'''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'' [[Dante Alighieri|dantesco]], incontrando, nel ruolo di dannati o messaggeri, vari personaggi disneyani;<ref name=":0" /><ref name=":1" /> tutte le didascalie sono endecasillabi in rima incatenata come nell'originale dantesco, le pene dei dannati seguono la regola del [[contrappasso]] e le trovate includono riferimenti satirici alla società italiana dell'epoca<ref>il Totocalcio, i fiammiferi del monopolio statale che non si accendono mai, la gara tra i film di [[Totò]] ed [[Erminio Macario]]</ref>; la storia riceve l'approvazione della Disney e fu l'unica ad avere l'indicazione dell'autore, "''Verseggiatura di G. Martina''", un'eccezione a una regola ferrea che sarebbe rimasta immutata per oltre tre decenni.{{cn|}} Seguiranno altre trenta parodie di classici come ''[[Paperino Don Chisciotte]]'' (1956), ''[[Paperopoli liberata]]'' (1967), ''[[Paperino di Bergerac]]'' (1981) e molte altre.<ref name=":1" />
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850102.gif 2 gennaio] l'aria artica, proveniente dal [[Mare di Kara]] in [[Russia]] settentrionale cominciò a scendere verso l'Europa. Le temperature scesero repentinamente in modo vistoso: [[giorno di ghiaccio]] a [[Bolzano]] e [[Torino]], che registrarono massime rispettivamente di -1,8 °C e -1 °C. Intanto fronti freddi collegati all'aria artica cominciavano a scendere dalla Scandinavia, portando condizioni di tempo perturbato sull'Italia. Neve con accumulo di 2 cm a [[Grosseto]] (non accadeva dal [[1963]]), su quasi tutte le zone interne peninsulari e lungo tutta la costa adriatica.
==== Produzione non disneyana ====
Nel dopoguerra per la Mondadori sceneggia anche [[Fotoromanzo|fotoromanzi]] (''Avventuroso Film'', poi diventata ''Bolero Film''), e storie a fumetti per altri editori come il ''[[Corriere dei Piccoli]]'', per il quale scrive ''Le Quattro Stelle'' (1948) e ''La città d'oro'' (1949), entrambe disegnate da [[Nadir Quinto]]. Altri fotoromanzi comparvero sul periodico ''Luna Park''<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" />, ma la loro collocazione cronologica è ancora incerta.
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850103.gif 3 gennaio] s'intensificò il freddo. A [[Torino]] la minima crollò a -10,5 °C. In nottata, nevicò addirittura sull'[[Isola d'Elba]] e sul suo capoluogo [[Portoferraio]].
Nel 1949 crea la versione a fumetti del cowboy [[Pecos Bill]] per la collana [[Albi d'Oro]] della Mondadori, che divenne uno degli eroi più popolari del fumetto western italiano, pubblicato per 165 albi fino al 1955 e poi più volte ristampata, disegnati inizialmente da [[Raffaele Paparella]], al quale si aggiungono poi [[Pier Lorenzo De Vita]], [[Roy D'Amy]] e [[Gino D'Antonio]].<ref name=":1" /><ref name=":0" /> Il successo del personaggio è tale da generare per la prima volta in Italia un vasto fenomeno di [[merchandising]], con la vendita di oggetti e giocattoli legati al cowboy ed entra in competizione per qualche anno con [[Tex (fumetto)|Tex]].{{cn|}} Un'altra serie western fu ''[[Oklahoma (fumetto)|Oklahoma]]'', ma fu di breve durata, pubblicata sempre sugli Albi d'Oro dal 1952 al 1953.<ref name=":1" /><ref name=":0" /> Scrive anche storie per [[Cucciolo (fumetto)|Cucciolo]] e [[Tiramolla]] e un saggio scientifico per ragazzi, ''L'amico satellite'' (Mondadori, 1957), che gli vale il [[Premio Bancarellino]].<ref name=":1" /><ref name=":0" /> A voler la sua vittoria sono gli studenti della città di [[Pontremoli]], chiamati a votare come giuria popolare: infatti, sin dall'inizio il vincitore del Premio è segnalato da una votazione su cartoline postali imbucate dagli studenti<ref name="V. Schioppa, pag. 28">Valentina Schioppa, ''Guido Martina: il professore gentiluomo'', Youcanprint, 2014, pag. 28</ref>. Nel 1957 esce per Fabbri, in doppia versione (''I Classici'' e ''Libri magnifici''), il libro ''Le avventure di Pecos Bill'', una storia illustrata del personaggio scritta da lui.<ref>{{Cita libro|nome=AA|cognome=VV|titolo=La Fabbri dei Fratelli Fabbri|url=https://books.google.it/books?id=euvxOm4V3ikC&pg=PA97&lpg=PA97&dq=Le+avventure+di+Pecos+Bill+fabbri&source=bl&ots=sA2gj5B2zB&sig=ACfU3U10cI2P_02N6nyPH0FdpazV2iMWdQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwju4cH238DiAhXKLVAKHWJ8B584ChDoATAFegQICRAB#v=onepage&q=Le%20avventure%20di%20Pecos%20Bill%20fabbri&f=false|accesso=2019-05-29|data=2010-09-29|editore=FrancoAngeli|lingua=it|ISBN=9788856829211}}</ref>
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850104.gif 4 gennaio], temperature basse su tutta l'Europa e l'Italia, ma non da primato. Tuttavia insistettero le nevicate sulla [[Toscana]] nord-occidentale (compresa la [[Costa apuana]] e la [[Versilia]]), sulla [[Sardegna]] (ad [[Alghero]], dove non accadeva dal [[1971]]) e anche sui rilievi dell'[[Isola d'Ischia]]. Nella stessa giornata, vennero completamente imbiancate anche la [[Corsica]] e le [[isole Baleari]].
Alla fine degli anni cinquanta è uno dei coautori delle prime edizioni della [[TV dei ragazzi]].<ref name=":1" />
== 5-9 gennaio: grandi nevicate su gran parte d'Italia ==
=== Anni sessanta e settanta ===
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850105.gif 5 gennaio] un'irruzione di aria artica molto fredda colpì in pieno l'Italia, passando prima attraverso la porta del [[Rodano]] e poi anche quella della [[Bora]]. Il contrasto tra l'aria fredda e quella assai più calda del [[mar Mediterraneo]] provocò nevicate su tutta la [[Toscana]] centro-settentrionale (comprese [[Firenze]] e [[Pisa]]) e anche a [[Bordighera]], in [[Liguria]]; mentre a [[Trieste]] la [[bora]] raggiunse i 100 km/h, a [[Città di Castello]] la neve raggiunse i 100 cm. Il [[Veneto]] e la [[Sardegna]], a parte qualche zona, vennero coperti di neve. Qualche fiocco arrivò anche a [[Ragusa]], nella [[Sicilia]] meridionale.
Nel 1960 i rapporti con Arnoldo Mondadori si incrinano a causa di ristampe delle sue storie di Pecos Bill in una serie di settimanali molto venduti, gli ''Albi di Pecos Bill'', per le quali non venne interpellato e fra il 1961 e il 1962 si dedica a fumetti storici per ''[[Il Vittorioso]]''; per sopperire alla sua mancanza , Mario Gentilini, direttore di Topolino, assume nuove leve.<ref name="L. Boschi, 2014">Luca Boschi, ''Il "giallo" di'' Paperin Fracassa, in ''Le grandi storie Disney. L'opera omnia di Romano Scarpa'', vol. 15, Rizzoli, 28 aprile 2014, p. 9</ref> Martina riprende a collaborare per ''Topolino'' nel 1966 ma preferendo far firmare la moglie Renata Rizzo (detta "Gina")<ref name="L. Boschi, giallo">Luca Boschi, ''Il "giallo" di'' Paperin Fracassa, in ''Le grandi storie Disney. L'opera omnia di Romano Scarpa'', vol. 15, Rizzoli, 28 aprile 2014, p. 10</ref>. Nell'inganno sembra cadere anche il filologo [[Franco Fossati]], che nel suo libro ''Disney Made in Italy'' assegna appunto a Renata Rizzo - il cui nome compare nella fatture - ben 36 storie Disney tra il 1966 e il 1968, in realtà interamente attribuibili al marito, il quale riprende a firmarle nel 1968 da ''Topolino e i ribelli di Brillifrilly'' (''Topolino'' n. 659 del 14 luglio 1968)<ref name="L. Boschi, giallo"/>.
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850106.gif 6 gennaio] una perturbazione di origine africana raggiunse il [[Lazio]] e l'Italia centro-meridionale richiamando aria calda da sud che strisciò sopra l'aria gelida. Questo provocò intense nevicate lungo il litorale tirrenico laziale, compresa [[Roma]], nelle [[Marche]], in [[Abruzzo]], [[Molise]], [[Campania]], [[Puglia]], [[Calabria]], [[Basilicata]] e anche sull'isola d'Ischia. Insolita e suggestiva fu la neve con accumulo a [[Orbetello]] e [[Civitavecchia]] che, statisticamente, vivono questo evento assai raramente.<br />Lo stesso sistema nuvoloso, prima di raggiungere l'Italia centro-meridionale, aveva portato nuove nevicate anche lungo le coste mediterranee della [[Spagna]] e della [[Francia]] e perfino in [[Marocco]], [[Algeria]] e [[Tunisia]], sui cui altopiani vi fu un accumulo di quasi un metro. Particolarmente colpite da nevicate eccezionali furono [[Marsiglia]] e [[Barcellona]]. Nel capoluogo catalano la coltre di neve rimane sul suolo più di una settimana, cosa non vista dall'800. Proprio in [[Piazza San Pietro]] a Roma viene ricordato l'[[Angelus]] celebrato da [[Papa Giovanni Paolo II]] sotto la neve.<ref>[http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Quell-Angelus-sotto-la-neve-6-gennaio-1985/35920/ Quell'Angelus sotto la neve: 6 gennaio 1985 - Previsioni Meteolive.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nel 1969 la redattrice [[Elisa Penna (fumettista)|Elisa Penna]], ispirata dal parodistico ''[[Dorellik]]'' ha l'idea di un personaggio che emuli i personaggi del [[fumetto nero italiano]] particolarmente in auge nel periodo a seguito del successo di [[Diabolik]]. Gentilini, anche lui promotore di quest'intuizione, incarica Martina perché scriva una storia del genere e questo porta alla realizzazione de [[Paperinik il diabolico vendicatore]],<ref>{{Cita web|url=https://www.fumettologica.it/2014/12/paperino-il-perseguitato-muore-e/|titolo=Paperino il perseguitato muore e...|sito=Fumettologica|data=2014-12-11|lingua=it-IT|accesso=2019-05-29}}</ref> disegnata da [[Giovan Battista Carpi]],<ref name=":1" /> e definì il taglio ''[[noir]]'' delle vicende d'esordio, più marcato rispetto a quelle che erano le intenzioni originarie, appassionandosi al personaggio tanto da scriverne molte storie fino ai primi anni novanta, principalmente disegnate da [[Massimo De Vita]]. Crea inoltre altri personaggi minori, come [[Paperinika]],<ref>{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/paperinik-origini-vol-2-martina-aa-vv/|titolo=BreVisioni - Paperinik – Le origini, vol. 2 (Martina, De Vita, Cavazzano)|autore=Andrea Bramini|sito=Lo Spazio Bianco|data=2018-02-16|lingua=it-IT|accesso=2019-05-29}}</ref> [[Topolino Kid]] e [[Le leggendarie imprese di Topolino Kid|Pippo Sei Colpi]].
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850107.gif 7 gennaio], crollò la temperatura a [[Stazione meteorologica di Genova-Sestri Ponente|Genova]], [[Trieste]], rispettivamente con -6,8 °C, -8 °C, città che raramente hanno minime molto basse a causa dello scarso fenomeno dell'irraggiamento notturno; record storico anche alla [[stazione meteorologica di Albenga]] con -12,4 °C e presso la [[stazione meteorologica di Capo Mele]] con -4,5 °C, mentre nella Riviera di Levante [[La Spezia]] registrò una temperatura minima di -7 °C<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.annali.apat.gov.it/site/it-IT/annali/ge198501025_47536.html?cmbCompartimenti=Genova&cmbAnni=1985&cmbSezioni=1&pagina=25&Page=1 Riepilogo termometrico annuale della stazione idrologica di La Spezia] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. A Roma e ad [[Aosta]] le temperature minime furono rispettivamente di -8 °C e -16,4 °C. In montagna le temperature furono da primato: -21,4 °C sul [[Monte Cimone (Appennino)|Monte Cimone]] e -33 °C a Fusine di [[Tarvisio]] in [[Friuli]]. Il [[lago di Massaciuccoli]], in [[Versilia]], [[ghiaccio|gelò]] completamente a causa delle temperature bassissime (-15 °C nei dintorni di [[Lucca]]).
Si trasferisce nel 1969 a Roma per dare inizio a una collaborazione con la [[Lancio (casa editrice)|Lancio]], per la quale scrive alcuni fotoromanzi, ma l'esperienza è di breve durata; rimane comunque a Roma.<ref name="Maestri Disney Oro #25, pag. 9">Luca Boschi, ''Dalla filosofia... alle storie'', in Lidia Cannatella (a cura di), ''I Maestri Disney Oro'' n. 25, The Walt Disney Company Italia, 2003, pag. 9</ref>
L'[http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850108.gif 8 gennaio] continuarono le nevicate su [[Toscana]], [[Lazio]], [[Umbria]], [[Campania]] e [[pianura padana]] centro-orientale; temperature gelide su [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] (-30,0 °C presso la [[stazione meteorologica di Dobbiaco]] e -15 °C a [[Bolzano]]), in [[Veneto]] (-23 °C a [[Cortina d'Ampezzo]], -27 °C a [[Santo Stefano di Cadore]] e -31 °C sul [[Passo Pordoi]]) e in [[Irpinia]] (-18 °C). Cominciarono a gelare fiumi come il [[Po]], l'[[Arno]] e alcuni fiumi marchigiani. Nella [[Romagna Toscana]] furono raggiunti -26,0 °C di temperatura minima presso la stazione idrologica di [[Firenzuola]]: tale dato risulta essere il valore ufficiale più basso registrato presso le varie stazioni meteorologiche della [[Toscana]] dall'inizio delle relative serie storiche.<ref>[http://193.206.192.243/annali/ Annali idrologici: compartimento di Bologna, Pisa e Roma] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110810152536/http://193.206.192.243/annali/ |data=10 agosto 2011 }}</ref>
Per l'''Enciclopedia Disney'', edita da Mondadori nel 1972, scrive 11 dei 24 volumi e, insieme alla moglie, scrive i testi per ''In giro per il mondo con Disney'', opera in 21 volumi edita dalla Mondadori nel 1976.<ref name=":1" />
Più a sud, la [[stazione meteorologica di Foggia Amendola]] raggiunse il record assoluto di -10,4 °C.
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850109.gif 9 gennaio] la coltre di neve raggiunse i 40 cm su Firenze<ref>[http://www.aeris.toscana.it/articles.asp?id=5 Aeris - Articoli: La Neve a Firenze<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110722055600/http://www.aeris.toscana.it/articles.asp?id=5 |data=22 luglio 2011 }}</ref> e ben 80 cm in [[val di Cecina]]. A [[Bologna]], caddero 30 cm di neve in poche ore. Ancora neve su [[Roma]], [[L'Aquila]], dove ormai il manto bianco superava i 50 cm, e anche su [[Napoli]] (10 cm), a [[Capri (Italia)|Capri]] e lungo tutte le coste della [[Campania]]. Neve storica a [[Cagliari]] (dove il giorno precedente venne rilevata una minima di -2 °C<ref>{{cita web|url=http://www.tutiempo.net/clima/Cagliari_Elmas/01-1985/165600.htm|titolo=Riepilogio mensile della stazione meteorologica di Cagliari Elmas AM}}</ref>) e su tutta la [[Sardegna]] che apparve completamente imbiancata fin sulle coste. L'Isola venne investita da tormente di neve e in molte località poste a quote collinari si raggiunsero i 50–60 cm di manto nevoso, mentre nei paesi più alti si accumulo' circa un metro di neve; accumuli consistenti si ebbero anche nelle zone pianeggianti dell'Isola. Da segnalare lo storico record di freddo di -2,0 °C lungo la costa orientale sarda presso la [[stazione meteorologica di Capo Bellavista]], che solo in occasione delle più violente ondate di freddo riesce a scendere al di sotto dello zero.
=== Anni ottanta e novanta ===
Dalla metà degli anni ottanta interrompe la sua collaborazione con la Mondadori, nonostante in una intervista del 1987 dichiari di continuare a scrivere a getto continuo.{{cn|}}
Nel corso della mattinata, si aprirono le prime schiarite in Toscana e sull'Italia settentrionale, che furono la causa dell'intenso raffreddamento durante le notti successive. La giornata si concludeva in serata con la [[neve]] che, con alcuni fiocchi, raggiungeva anche il litorale della [[Sicilia]], presso Punta Raisi,<ref>{{cita web|url=http://www.tutiempo.net/clima/Palermo_Punta_Raisi/01-1985/164050.htm|titolo=Neve segnalata a Palermo Punta Raisi il 9 gennaio 1985}}</ref> e nella [[Conca d'Oro]], a seguito di un brusco abbassamento di temperatura. Mentre praticamente tutta l'Europa era nel [[gelo]], in [[Groenlandia]] era "estate": [[Nuuk]] registrò una minima di 0 °C e una massima di ben 9,6 °C<ref>[http://www.tutiempo.net/clima/Godthaab_Nuuk/01-1985/42500.htm Clima en Godthaab / Nuuk durante Enero de 1985 - datos climáticos históricos<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
[[Romano Scarpa]] dichiarò ciò in un'intervista:
{{Citazione|Mi ricordo di un soggetto che [Martina, ''n.d.r.''] mi mandò, una sorta di versione disneyana del telefilm ''Sulle strade della California'', con Paperone e Rockerduck che si distinguevano in ogni sorta di nefandezze e violazioni della legge. Restituii la sceneggiatura, dicendo al direttore che io quella storia non avrei potuto disegnarla, perché era troppo lontana dal mio modo di concepire i personaggi Disney<ref name="Becattini-Boschi-Gori-Sani, 2001">Alberto Becattini, Luca Boschi, Leonardo Gori, Andrea Sani, ''Romano Scarpa - Sognando la Calidornia'', Vittorio Pavesio Productions. Dichiarazione poi ristampata in: Lidia Cannatella (a cura di), ''I Maestri Disney Oro'' n. 25, The Walt Disney Company Italia, gennaio 2003, pag. 193</ref>}} Nel 1987 Martina annuncia anche un progetto che gli sta a cuore:
{{Citazione|Attualmente sto lavorando all'ultimazione di una nuova enciclopedia Disney: il giro delle regioni d'Italia da parte dei vari personaggi che, in questo, scoprono e fanno scoprire la nostra terra ai più giovani. Ci sto lavorando da 3 anni e penso di completarla in giugno: è probabile che verrà pubblicata nel 1989<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" />}} L'autore si riferisce sicuramente al progetto noto come ''storia d'Italia a fumetti interpretata dai personaggi Disney''<ref name="Maestri Disney Oro #25, p. 9">Luca Boschi, ''Dalla filosofia... alle storie'', in Lidia Cannatella (a cura di), ''I Maestri Disney Oro'' n. 25, The Walt Disney Company Italia, 2003, pag. 9. Le dichiarazioni di Martina possono far pensare che il suo progetto fosse concepito come un libro illustrato, non necessariamente "a fumetti"</ref>, la cui pubblicazione è data per imminente in un'apposita collana Disney<ref name="C. Medail, 1991">Cesare Medail, ''È morto Guido Martina, papà di Pecos Bill'', in ''Corriere della Sera'' dell'8 maggio 1991</ref>, invece non avrà luogo.
Soltanto tre storie verranno pubblicate su Topolino dal 1990 al 1991, una delle quali (''Paperino e il veloce velocipede'') venne completamente riscritta da [[Alessandro Sisti]]; l'ultima fu pubblicata postuma, ''La risposta di Paperinik'', su ''[[Paperino Mese]]''.
== 10-13 gennaio: Italia centrale ed Emilia-Romagna nel gelo ==
A inizio 1991 venne ricoverato in gravi condizioni in una clinica romana dove venne intervistato<ref name="A. Gedda, 1991" /> sorretto dalla moglie Renata, in vista della ripubblicazione dei suoi albi di ''Pecos Bill'' dall'[[Editoriale Dardo]].
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850110.gif 10 gennaio] furono toccati i -23,4 °C dalla [[stazione meteorologica di Parma Panocchia]]<ref>{{cita web|url=http://climaintoscana.altervista.org/italia/stazioni-wmo/parma-panocchia/|titolo=Parma Panocchia: record mensili dal 1985|editore=climaintoscana.altervista.org}}</ref>;, mentre la [[stazione meteorologica di Piacenza San Damiano]] raggiunse lo storico record di freddo di -22,0 °C. Notevoli anche i -16 °C a Firenze (un primato che sarà presto battuto), i -15 °C di [[Pontedera]] e i -10 °C di [[Follonica]]<ref>{{cita web|url=http://www.idropisa.it/supporto/download/annali/annale_idrologico_1985_parte_prima.pdf|titolo=Annale idrologico del 1985 parte I relativo al compartimento di Pisa}}</ref>. Nella [[Liguria]] di levante la [[stazione meteorologica di Sarzana-Luni]] fece registrare lo storico record di -9,0 °C. Il responsabile era l'effetto [[albedo]], ovvero la perdita di calore per irraggiamento dovuto alla spessa copertura nevosa.
L'[http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850111.gif 11 gennaio] a [[Firenze]] la temperatura minima all'[[aeroporto di Firenze-Peretola|aeroporto di Peretola]] precipitò a -22,2 °C, mentre l'[[Osservatorio Ximeniano]] in città registrò -11 °C. Le massime furono rispettivamente di -0,4 °C e -1,2 °C. L'[[Arno]] ghiacciò completamente; la [[stazione meteorologica di Arezzo Molin Bianco]] scese a -20,2 °C; presso la [[stazione meteorologica di Pisa Facoltà di Agraria]] il termometro scese a -12,8 °C.
Muore il 6 maggio 1991.<ref name=":0" /> Le sue spoglie sono conservate al [[Cimitero Flaminio]].{{cn|}}
In [[Pianura padana]], la [[stazione meteorologica di Brescia Ghedi]] scese a -19,4 °C stabilendo così il nuovo record assoluto di freddo, mentre la [[stazione meteorologica di Verona Villafranca]] raggiunse una temperatura minima di -18,4 °C eguagliando lo storico record del 15 febbraio [[1956]]. Gelo storico anche in [[Emilia-Romagna]], con la temperatura minima assoluta di -24,8 °C della [[stazione meteorologica di San Pietro Capofiume]]<ref>{{cita web|url=http://climaintoscana.altervista.org/italia/stazioni-wmo/san-pietro-capofiume/|titolo=San Pietro Capofiume: record mensili dal 1985|editore=climaintoscana.altervista.org}}</ref>; minima assoluta di -19,4 °C anche alla [[stazione meteorologica di Ferrara San Luca]]; ad [[Anzola dell'Emilia]] la temperatura minima scese invece "soltanto" a -14,5 °C, ben lontana sia dal record storico di -26,2 °C del 15 febbraio [[1956]] che dal record mensile di -19,6 °C del 25 gennaio [[1963]].
Più a sud, freddo molto intenso anche a [[L'Aquila]] con -23,4 °C, a [[Rieti]] con -20,0 °C, a [[Frosinone]] con -19,0 °C, a [[Guidonia Montecelio]] con -14,0 °C e a [[Grosseto]] con -13,2 °C presso l'aeroporto e con -10,0 °C nel centro cittadino. La [[stazione meteorologica di Roma Ciampino]] fece registrare lo storico record di -11,0 °C e quella di [[stazione meteorologica di Roma Urbe|Roma Urbe]] scese a -9,8 °C; sul litorale laziale, record assoluto di -7,8 °C presso la [[stazione meteorologica di Roma Fiumicino]].
== Caratteristiche ==
{{C|Approfondita descrizione/analisi priva di fonte e probabile ricerca originale/POV|Fumetti|maggio 2019}}
Delle sue centinaia di sceneggiature, più di 600 sono con personaggi Disney, e sono inconfondibili per l'umorismo surreale permeato di cultura umanistica ma anche per i loro sprazzi di feroce aggressività (soprattutto da parte di [[Paperone]] e [[Paperino]]), che nelle storie recenti non sono più tollerati. Connotano le storie di Martina anche un linguaggio forbito e un evidente piglio divulgativo, che rientra appieno nella filosofia lavorativa di Martina improntata al ''divulgare divertendo''<ref name="Maestri Disney Oro #25, pagg. 74-77">Alberto Becattini, ''Guido Martina, divulgatore... per ridere'', in Lidia Cannatella (a cura di), ''I Maestri Disney Oro'' n. 25, The Walt Disney Company Italia, 2003, pagg. 74-77</ref>. Martina ama infatti istruire i lettori soprattutto circa [[Storia]] e [[Letteratura]], ma - perlopiù tramite le storie di Topolino - anche sulla [[Scienza]]. Prende anche spunto dall'attualità, dando ai lettori - ad esempio con ''Paperino al Tour'' - una visione dei fenomeni non meramente celebrativa.
''L'inferno di Topolino'' è nota per essere l'espressione più estesa della vena poetica di Guido Martina, ma Martina è ricorso ai versi in rima per molte altre storie Disney fra gli anni '50 e '60 (non solo le avventure natalizie, in cui l'inserimento di un inno al Natale era di prammatica), sia nei dialoghi dei personaggi che nelle didascalie esplicative.
Le storie disneyane di Martina sono inoltre note per mostrare spesso scene particolarmente "adulte" e ancora oggi molto controverse, tanto che spesso vengono tagliate in fase di ristampa: si pensi ad esempio alla scena di [[decapitazione]] di un'oca da parte di [[Pietro Gambadilegno]] in ''[[El Kid Pampeador]]'' o l'affettamento dei dannati ad opera di Minosse tramite un ventilatore ne ''L'inferno di Topolino''.
Nella stessa giornata, la neve cadde anche sul tratto costiero jonico a valle della città di [[Catanzaro]], che a sua volta venne interessata da accumuli nevosi.
=== Le storie dei Paperi ===
Martina accentua in senso nevrotico, rispetto a [[Carl Barks]], i conflitti tra [[Zio Paperone]] e [[Paperino]] e tra Paperino e [[Qui, Quo e Qua]]. Ne è un esempio la storia ''Paperino Cabalista'', del [[1958]], dove Paperone minaccia Paperino con un coltello e altre armi per motivi futili. L'autore spinge i disegnatori a calcare la mano anche in senso grafico, e a raccogliere queste sue indicazioni sono soprattutto Giovan Battista Carpi e [[Giulio Chierchini]], i quali materializzano in mano ai Paperi sciabole e mazze chiodate durante i loro scontri e disegnano gli irati parenti con corna, zanne, bava alla bocca e pupille a forma di teschio o da cui sprizzano saette. In queste situazioni anche il linguaggio è colorito, poiché dalla loro bocca escono spesso minacce di morte (in ''Paperino alle Olimpiadi'' del 1956 Paperone arriva a recarsi da un torturatore cinese per farsi consigliare la miglior morte per il nipote) e anche invocazioni al proprio trapasso (classica è: ''Morte, perché tardi?''). In ''[[Paperino e il Re Serpente]]'', per auto-punirsi Zio Paperone addirittura si sottopone alla tortura di una grande ruota con incastonati scarponi a suola di ferro, che una volta azionata prende continuamente a calcioni Paperone nei posteriori, con Chierchini che indugia più del consueto nelle espressioni di dolore dello Zione. Zio Paperone spesso è ladro, contrabbandiere (ne ''[[Il romanzo di un papero povero]]'' racconta di esser stato contrabbandiere d'oppio), pirata e dedito ad affari illeciti (in ''Paperino cabalista'' si lascia irretire dal mercato delle scommesse clandestine gestite dalla mafia, in ''[[Paperino e il muro del riso]]'' invia lacci per strangolamento ai [[Thug]]), mentre per gli altri autori è solamente un affarista tirchio. In ''[[Paperino e il grande Barunz]]'' racconta che a fine '800 abbandonò il socio nelle mani di una tribù Pellerossa pronta a scotennarlo per non dividere con lui un milione di dollari.
Anche Paperino nelle sue storie si dimostra particolarmente antipatico verso il prossimo, collerico e presuntuoso (soprattutto nelle storie degli anni '50), continuamente in lotta anche contro i Nipotini che da lui subiscono le tipiche bastonate nelle terga (''Paperino e la scuola degli enigmi'').
Lo schema classico delle storie anni '50 di Martina consiste in un Paperino che a causa dei suoi limiti intellettuali finisce per perdere (quasi sempre a favore del cugino [[Gastone Paperone|Gastone]]) quanto avrebbe potuto guadagnare dalla vicenda, coinvolgendo nel fallimento anche Zio Paperone, che alla fine di ogni storia si pente quindi di aver accordato fiducia al nipote, inseguendolo per la rabbia con il bastone ma anche con altre armi (tra cui un [[gatto a nove code]]).
Lo scontro fra parenti si addolcisce perfino in Martina dalla fine degli anni '60, anche se l'autore mantiene comunque una situazione conflittuale fra zio e nipote: si pensi che nelle prime storie di Paperinik il nemico del vendicatore mascherato è proprio Zio Paperone, insieme al cugino Gastone.
La rivalsa del personaggio di Paperino esplosa con la creazione di Paperinik non modifica sostanzialmente il suo carattere: Paperino si aliena temporaneamente dalla sua situazione cronica di perdente per vendicarsi dei torti subiti, ma non è migliorato nei modi, infatti all'inizio della prima storia di Paperinik maltratta ingiustamente un cagnolino senza che finisca "punito" per questo.
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850112.gif 12 gennaio], complice il cielo sereno e l'effetto [[albedo]], a [[Aeroporto di Firenze-Peretola|Firenze-Peretola]] si raggiunsero i -23,2 °C<ref>[http://www.mherrera.org/temp.htm Extreme Temperatures Around the World- world highest lowest temperatures<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, mentre l'[[Osservatorio Ximeniano]] nel centro cittadino registrò "soltanto" -10,6 °C grazie all'effetto isola di calore. Presso la [[stazione meteorologica di Pisa San Giusto]] la temperatura scese al record storico di -13,8 °C, mentre a Lucca la minima arrivò a -13,4 °C. Più a sud, la [[stazione meteorologica di Viterbo]] fece registrare lo storico record di -12,7 °C. In [[Romagna]] vennero registrate le minime assolute storiche di -19,0 °C presso la [[stazione meteorologica di Forlì]], di -17,2 °C alla [[stazione meteorologica di Rimini Miramare]] e di -16,5 °C presso la [[stazione meteorologica di Cervia]]; la [[stazione meteorologica di Ravenna Punta Marina]] scese a -13,8 °C, facendo registrare il record mensile di [[gennaio]], a soli 0,2 °C dal record assoluto del 15 febbraio [[1956]].
=== Le storie dei Topi ===
Le storie di Topolino sono più vicine allo spirito tradizionale Disney, e sono di norma dei [[Giallo (genere)|gialli]] dall'impostazione più affine alle storie americane dei ''comic books'' che alle avventure a striscia di [[Floyd Gottfredson]] (anche se pescano da queste ultime suggestioni e personaggi secondari come il [[Pirata Orango]]). Pur presentando delle sequenze d'''[[Film d'azione|azione]]'', si basano infatti molto sui ragionamenti deduttivi di Topolino (con l'aiuto involontario dei ragionamenti "laterali" di [[Pippo]]), con cui Martina, seguendo l'esempio della letteratura gialla, intende guidare il lettore passo dopo passo nella soluzione degli enigmi. Fa eccezione ''[[Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera]]'', che è un vero [[thriller]] ansiogeno e psicologico che ricorda le situazioni-limite delle trame di [[Bill Walsh]] come [[Topolino contro Topolino]], non a caso un tipo di script di lì a poco sfruttato al massimo grado dallo stesso disegnatore di questo ritorno di [[Macchia Nera]], Romano Scarpa. Rispetto alle storie americane, comunque, le storie investigative di Martina fanno largo uso di situazioni estreme: Topolino e Pippo arrivano sempre a un pelo dalla morte per colpa dei malviventi, e non mancano temi "forti" quali la follia (il [[serial killer]] schizofrenico di ''Topolino e la setta di settembre'', Pippo temporaneamente affetto da schizofrenia in ''[[Pippo e il doppio Cavaliere Nero]]''), la tortura (un parente di Pippo impazzisce a causa delle torture subite in Africa in ''Topolino e l'imperatore della luce''), perfino la possessione spiritica (''[[Topolino e il fantasma raffreddato]]'').
Le sceneggiature di Martina con Topolino sono meno "turbolente" rispetto a quelle dei Paperi, perché mirano a generare ''[[suspense]]'' più che un divertimento continuato. Fondandosi spesso sulle indagini, sono piene di dettagli scientifici, ma allo stesso tempo possono aprirsi ad elementi irrazionali, tanto da includere delle suggestioni occulte o esoteriche. A scatenare questi elementi è spesso Pippo, che nelle storie di Martina assume di volta in volta, in maniera misteriosa, facoltà fisiche o medianiche eccezionali che aiutano lui e l'amico Topolino nel combattere gli antagonisti; oppure Pippo coinvolge Topolino in viaggi verso altri mondi o coordinate spazio-temporali a causa di oggetti magici appartenuti ai suoi bis-bis e conservati da anni nel suo solaio; o ancora, Pippo è solo la causa indiretta: conduce Topolino, per esempio, in un cadente chalet da lui ereditato, in cui si imbattono in un amichevole serpente che è in realtà è una fata così tramutata per una magia (''[[Topolino e l'incantesimo di Fonte Argento]]'').
Gelo anche in [[Francia]], con -17 °C a [[Marsiglia]], e in [[Spagna]], con -10 °C nei dintorni di [[Barcellona]] a seguito di un accumulo di quasi 50 cm di neve nei giorni precedenti. Nel frattempo, nel corso della giornata si verificò un graduale aumento della nuvolosità sulle [[Alpi Occidentali]] e sulla [[Riviera di Ponente]], per l'avvicinarsi di un nuovo corpo nuvoloso sui cui effetti nei giorni successivi le previsioni erano discordanti: alcuni modelli prevedevano l'arrivo di un'altra massa d'aria fredda con nevicate in pianura su tutta la penisola, altri prevedevano la risalita di aria calda con un sensibile aumento delle temperature e precipitazioni nevose soltanto dalle quote collinari in su.
== Citazioni di Guido Martina ==
{{Citazione|''Si disse che io riprendevo Disney mentre i nuovi sceneggiatori si rifacevano a me. Insomma, è una bella soddisfazione essere considerato in qualche modo il Disney italiano, no?''<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" />}}
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850113.gif 13 gennaio] l'attesa perturbazione giunse sull'Italia. Mentre la [[Sardegna]] era già uscita dalla morsa del gelo e nella vicina [[Corsica]] i venti di [[scirocco]] facevano salire le temperature fino ai 15 °C di [[Ajaccio]] e ai 10 °C di [[Bastia]], a Bologna la minima era di -14 °C e a Milano di -12 °C. Ricominciò a nevicare su tutta la Toscana centro-settentrionale: a Firenze 8 cm di neve con la minima di -13,4 °C, a Pisa 5 cm di neve con la minima di -9 °C. Tuttavia, la precipitazione cominciò a rallentare d'intensità e, spostandosi verso la zona meridionale della regione e il [[Lazio]], iniziava addirittura a cadere sotto forma di [[pioggia]] (in serata massima di 9 °C a Grosseto). Nel frattempo, le nevicate si spostavano sulla [[Liguria]] e su tutta la pianura padana, fino ad allora poco interessata.
{{Citazione|''Perbacco! Le confesso che io lavoro per disperazione: se non scrivessi, se non mi documentassi per poi immaginare le storie, mi annoierei a morte. Per l'anagrafe avrò più di 70 anni, ma il mio cervello rifiuta di pensare a questo e continua a farmi sognare...''<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" />}}
== 14-17 gennaio: nevicate eccezionali sull'Italia settentrionale e piogge intense al centro-sud ==
{{vedi anche|Nevicata del 1985}}
[[File:Temperature minime 1985.png|thumb|Temperature minime registrate in alcune città italiane nel gennaio 1985.]]
Il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850114.gif 14], il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850115.gif 15], il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850116.gif 16 gennaio] si scatenò sull'[[Italia Settentrionale]], per l'azione di un [[ciclone]] centrato sul mare della [[Corsica]] che fece strisciare aria calda africana sopra l'aria fredda presente al suolo, un'autentica bufera di neve, considerata dagli abitanti come la "[[nevicata del 1985|nevicata del secolo]]<ref>Roberto Meda, Filippo Ricciardi, Gabriele Asnaghi, [http://www.nimbus.it/meteoshop/Estratti/nimbus3536/35NeveMi.pdf "1985-2005: vent'anni dalla nevicata del secolo a Milano"], Nimbus n. 35-36, [[Società Meteorologica Italiana]] (SMI), 2005</ref>". Nei primi due giorni caddero 20 cm di neve a [[Genova]], 30 cm a [[Verona]] e [[Venezia]], 40 cm a [[Udine]], [[Treviso]] e [[Padova]], 55 cm [[Vicenza]], 60 cm a [[Belluno]], 62 cm a [[Varese]] e 65 cm a [[Como]]; la sera c'erano 70 cm a [[Milano]] e addirittura 130 cm a [[Trento]], mentre l'alta [[Valtellina]] con [[Bormio]] (dove a fine mese si sarebbero svolti i mondiali di [[sci]]) non vedeva ancora un fiocco. Intanto era già iniziato il riscaldamento che aveva già portato piogge in Toscana e nel Veneto, ma la neve continuò a cadere in alcune zone anche il [http://www.wetterzentrale.de/archive/ra/1985/Rrea00219850117.gif giorno] successivo, portando l'accumulo totale a 100 cm a Milano, 110 cm a Como e a 150 cm a Trento.
Sulle regioni centro-meridionali furono invece le abbondanti piogge, anche a carattere temporalesco, a caratterizzare lo scenario meteorologico, monitorato continuamente dagli esperti per il rischio alluvioni, amplificato dallo scioglimento delle nevi precedentemente accumulate.
== L'eccezionalità del periodo di freddo ==
L'eccezionalità del gennaio 1985 può essere evidenziata sia nei valori minimi di temperatura raggiunti che, per molte località, sono i primati storici, sia per le nevicate che hanno interessato zone dove tali eventi sono più unici che rari.
Nel centro-sud, le nevicate in pianura e lungo le fasce costiere interessano solitamente il versante adriatico e il sud peninsulare durante la discesa di aria fredda da nord-est, mentre il versante tirrenico centro-settentrionale rimane riparato dallo spartiacque [[appennini]]co che lascia il cielo sereno o poco nuvoloso con venti sostenuti di [[tramontana]] o [[grecale]].
Per assistere alle nevicate in pianura sul versante occidentale, deve verificarsi una situazione eccezionale come quella del gennaio 1985, con l'aria calda proveniente da ovest o da sud che scorre sopra la preesistente aria gelida al suolo (''cuscino freddo''). In queste condizioni, le temperature si mantengono prossime allo zero sia al livello del mare dove tende a scendere l'aria gelida, che alle quote superiori dove l'aria calda fa risalire le temperature che altrimenti sarebbero di gran lunga inferiori. Questa situazione, grazie anche all'umidità del Mediterraneo, determina nevicate intense a tutte le quote, pianure comprese.
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* Alberto Gedda, Guido Martina, ''Così inventai Paperinik'', intervista su ''La Stampa'' del 5 dicembre 1987.
* Alberto Gedda, Guido Martina, ''Quel Disney Made in Italy'', intervista su ''La Stampa'' dell'11 maggio 1991
* Leonardo Gori (a cura di), ''Capolavori Disney'' n. 1 [''Le grandi storie di Romano Scarpa 1958/59''], Editrice Comic Art, 1992, pp. 92–94.
* Erik Balzaretti, Gianni Milone, ''Guido Martina - Topolino - Pecos Bill e il Professore'', Edizioni Fumettoclub, 1994.
* Lidia Cannatella (a cura di), ''I Maestri Disney Oro'' n. 25, The Walt Disney Company Italia, gennaio 2003.
* Sergio Badino, ''Conversazione con Carlo Chendi. Cinquant'anni di storia del fumetto vissuti da protagonista'', Tunué, 2006.
* Franco Ressa, ''La Goliardia. Ovidio Borgondo "Cavur"'', Roberto Chiaramonte Editore, 2007.
* Paolo Castagno (a cura di), ''Topolino Tremila. Di questi topi, paperi, cani, gatti, lupi, porcelli, scoiattoli, mucche, cavalli, gangaroni, orsi, kaibì, draghi, tori, grilli, elefanti, puma... ...balabù!'', n. 8 de La Biblioteca del Papersera, 2013, pp. 54–72, 102-103.
* Valentina Schioppa, ''Guido Martina: il professore gentiluomo. Biografia del più celebre autore Disney dagli anni '40 agli anni '80'', Youcanprint, 2014. Viaggio molto breve attraverso i ricordi, la vita familiare e le opere di Martina.
* Luca Boschi (a cura di), ''Le grandi storie Disney. Cronologia dell'opera omnia di Romano Scarpa'', vol. 15, Rizzoli, 28 febbraio 2014, pp. 6–10.
* Luca Boschi (a cura di), ''Le grandi storie Disney. Cronologia dell'opera omnia di Romano Scarpa'', vol. 23, Rizzoli, 23 giugno 2014, pp. 6–12.
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.meteogiornale.it/reportages/read.php?id=1511|titolo=E venne il grande gelo: dettagliata cronaca del gennaio 1985|accesso=19 aprile 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070515182615/http://www.meteogiornale.it/reportages/read.php?id=1511|dataarchivio=15 maggio 2007|urlmorto=sì}}
* {{en}} [http://coa.inducks.org/creator.php/x/GMa Guido Martina]: scheda sull'[[I.N.D.U.C.K.S.]]
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=pMQG3P06S5k&feature=related|titolo=Previsioni meteorologiche e servizi dei telegiornali sul gennaio 1985}}
* {{cita web|http://www.animebambu.it/diari-della-mezzaluna/tributo-a-guido-martina/|Biografia di Simone Pavesi}}
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=3mEY7O5A40c&feature=related|titolo=Immagini del satellite Meteosat dal 1° al 17 gennaio 1985}}
* {{cita web|http://www.afnews.info/public/afnews/news/newsitem1140265553,56807,.htm|Guido Martina da Topolino a Pecos Bill}}
* {{cita web | 1 = http://www.meteo.it/Meteorologia-Neve/Il-freddo-in-Italia-le-nevicate-del-1956-e-1985/content/it/1-707-305332-57769 | 2 = Una pagina su Meteo.it | accesso = 7 gennaio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121017053458/http://www.meteo.it/Meteorologia-Neve/Il-freddo-in-Italia-le-nevicate-del-1956-e-1985/content/it/1-707-305332-57769 | dataarchivio = 17 ottobre 2012 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.fumetti.org/autori/martina.htm|Guido Martina su Anonima Fumetti}}
* {{cita web|http://www.duckipedia.de/index.php/Guido_Martina|Guido Martina su Duckipedia|lingua=de}}
* {{cita web|http://pecosbill.altervista.org/pecosbill.php|''Pecos Bill'' e ''Oklahoma''}}
{{Portale|meteorologia}}
{{Paperinik}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|fumetti|televisione}}
[[Categoria:GuidoClima Martinain Italia|Ondata di Fumettofreddo Disney198501]]
[[Categoria:AutoriEventi Disneydel 1985]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli StudiOndate di Torinofreddo|1985]]
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