Grattacielo e Diocesi di Cone: differenze tra le pagine

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{{Sede titolare della chiesa cattolica
{{L|ingegneria|gennaio 2018|incentrato solo su USA Italia Spagna e Regno Unito}}
|nome= Chonai
{{F|grattacieli|marzo 2008}}
|latino= Dioecesis Conensis
[[File:Taipei101.portrait.altonthompson.jpg|thumb|Vista delle ''[[Taipei 101]]'' di [[Taipei]] a [[Taiwan]]. Inaugurate nel 2003 e con un'altezza di 509,2 m.]]
|immagine= Dioecesis Asiana 400 AD.png
Il '''grattacielo''' è un [[edificio]] a [[torre]] in cui è preponderante lo sviluppo verticale e con un notevole numero di piani; il termine deriva dall'[[lingua inglese|inglese]] ''skyscraper'',<ref name=":02">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/grattacielo/|titolo=grattacielo|data=9 gennaio 2010|accesso=22 agosto 2010}}</ref> ("che gratta il cielo", che veniva utilizzata nel [[XVIII secolo]] per indicare gli alti [[Albero di maestra|alberi maestri]] che reggevano le vele nelle navi inglesi.) <ref>{{Cita web|url=https://www.etymonline.com/word/skyscraper#etymonline_v_24147 |titolo=skyscraper}}</ref>
|didascalia=Mappa della [[Asia (diocesi)|diocesi civile di Asia]] ([[V secolo]])
|vescovile=si
|istituita= [[1933]]
|vescovo= ''sede vacante''
|eretta= ?
|soppressa= ?
|informazioni=
|regione=
|stato= [[Turchia]]
|chiesasuiiuris=[[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|Patriarcato di Costantinopoli]]
|suffraganeadi= [[Arcidiocesi di Cotieo|Cotieo]]
|mappa=
|ch= 3c97
}}
 
La '''diocesi di [[Chonai]]''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Conensis'') è una sede soppressa del [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarcato di Costantinopoli]] e una [[sede titolare]] della [[Chiesa cattolica]].
Storicamente, alla fine del [[XIX secolo]], il termine si riferiva a edifici con almeno dieci piani ma poi, con l'evoluzione tecnologica nel corso del [[XX secolo]], il termine è stato impiegato per edifici più alti;<ref name="britannica">{{Cita web|cognome1=The Editors of Encyclopædia Britannica|titolo=Skyscraper|url=https://www.britannica.com/technology/skyscraper|sito=Encyclopædia Britannica|editore=Encyclopædia Britannica|accesso=25 ottobre 2016}}</ref> per edifici di altezza superiore a 300 metri si usa il termine "supertall" mentre, quando si superano i 600 metri, si parla di "megatall".<ref name="CTBUH">{{Cita web|url=http://www.ctbuh.org/TallBuildings/HeightStatistics/BuildingsinNumbers/TheTallest20in2020/tabid/2926/language/en-US/Default.aspx|titolo=The Tallest 20 in 2020: Entering the Era of the Megatall|data=8 dicembre 2011|editore=[[CTBUH]]|accesso=19 ottobre 2012}}</ref>
 
== Storia ==
La città col maggior numero di grattacieli al mondo è [[Hong Kong]], seguita da [[New York]]. Al 2015 sono presenti - sparsi per il mondo - un centinaio di edifici che superano i trecento metri dei quali oltre il settanta percento è situato in [[Asia]].<ref>{{Cita libro|nome=Fabrizio|cognome=Aimar|titolo=Edifici alti e grattacieli. Aspetti strutturali|url=https://books.google.it/books?id=KTIoDAAAQBAJ&pg=PA8&lpg=PA8&dq=tipologie+grattacielo+new+york&source=bl&ots=FIfjJBLwWz&sig=ASjpE4PqKEXr8kCGGuuN8jHDCn0&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiJs7apuYLZAhXSyaQKHc4MAu84ChDoAQhOMAU#v=onepage&q=tipologie%20grattacielo%20new%20york&f=false|accesso=31 gennaio 2018|data=12 maggio 2016|editore=Wolters Kluwer Italia|ISBN=978-88-6750-356-8}}</ref>
Cone, identificabile con Büyükcorca nell'odierna [[Turchia]], è un'antica sede episcopale della [[provincia romana]] della [[Frigia|Frigia Terza]] nella [[Asia (diocesi)|diocesi civile di Asia]]. Faceva parte del [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarcato di Costantinopoli]] ed era [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Cotieo]].
 
In origine Chonai, chiamata anche Demetriopoli,<ref>Da non confondere la [[Arcidiocesi di Colossi|sede arcivescovile di Χωναι]] (Chonai), nome che assunse la città di [[Colossi]] nel [[VII secolo]], con la nostra diocesi di Κωνης (Cones).</ref> faceva parte della [[provincia ecclesiastica]] dell'[[arcidiocesi di Sinnada]]. Quando venne creata la provincia della Frigia Terza nel [[IX secolo]], Chonai divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Cotieo. La diocesi è documentata in tutte le ''[[Notitia Episcopatuum|Notitiae Episcopatuum]]'' del patriarcato di Costantinopoli fino al [[XII secolo]].<ref>Jean Darrouzès, [http://www.scribd.com/doc/268014527/Jean-Darrouzes-Notitiae-Episcopatuum-Ecclesiae-Constantinopolitanae ''Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes''], Parigi 1981: indice p. 498, voce ''Kona''.</ref> Tuttavia non sono noti vescovi per questa antica sede episcopale.
== Stati Uniti d'America ==
{{vedi anche|Grattacieli del New Jersey|Grattacieli del Texas}}
[[File:KLCC twin towers1.JPG|thumb|Vista delle ''[[Petronas Twin Towers]]'' di [[Kuala Lumpur]] in Malesia. Inaugurate nel 1996 e con un'altezza di 452 m, le torri Petronas (sede dell'[[Petronas (azienda)|omonima compagnia petrolifera]]) sono uno degli edifici più alti del mondo; al centro della foto è visibile lo ''sky bridge'', un [[ponte sospeso]] che collega le due torri a 172 m di altezza da terra.]]
[[File:ChicagovanafSearsTower.jpg|thumb|Veduta di [[Chicago]]]]
 
Dal [[1933]] Chonai è annoverata tra le [[Sede titolare|sedi vescovili titolari]] della [[Chiesa cattolica]]; il titolo non è più assegnato dal 24 maggio [[1968]].
A partire dalla seconda metà del [[XIX secolo]] si ebbero le prime sperimentazioni strutturali volte a verificare la realizzazione di alti edifici su richiesta di imprenditori e finanzieri interessati a massimizzare l'uso delle aree nei centri urbani delle metropoli.<ref name=":02"/>
 
== Cronotassi dei vescovi titolari ==
Si devono all'ingegnere [[William LeBaron Jenney]], progettista del [[Home Insurance Building]] a [[Chicago]] e realizzato nel 1885, all'architetto [[Daniel Hudson Burnham]] ([[Masonic Temple]], 1889-91 e [[Reliance Building]], 1894, entrambi a Chicago), e a [[Louis Henry Sullivan]], ([[Wainwright Building]] a Saint Louis, 1891; [[Guaranty Building]] a Buffalo, 1895) i primi esempi di alti edifici realizzati. Il tipo di edificio ebbe poi un grande sviluppo anche a New York.<ref name=":02"/> Grazie poi concorso indetto per la realizzazione del [[Chicago Tribune Tower]] (1922) e poi attraverso il [[30 Rockefeller Plaza|RCA Building]] nel [[Rockfeller Center]], New York, 1931-40), opere talmente complesse non solo da un punto di vista ingegneristico che spinsero a una ricerca di soluzioni tecnologiche sempre più d’avanguardia e a configurazioni architettoniche.<ref name=":02" />
* Michal Buzalka † (17 marzo [[1938]] - 7 dicembre [[1961]] deceduto)
 
* Clarence Edward Elwell † (5 novembre [[1962]] - 24 maggio [[1968]] nominato vescovo di [[Diocesi di Columbus|Columbus]])
Da un punto di vista strutturale lo schema costruttivo si basava sull'uso del [[cemento armato]] o dell'acciaio, quest'ultimo materiale, a causa soprattutto della maggiore deformabilità delle strutture metalliche, spinse all'inserimento di [[Controvento (meccanica)|controventamenti]] con pareti esterne a traliccio reticolare oppure con un nucleo centrale a torre in cemento armato o reticolare in acciaio.<ref name=":02" />
 
La [[seconda rivoluzione industriale]], con la scoperta di nuove macchine tecnologiche, favorì la costruzione di altissime torri nell'isola di [[Manhattan]] a [[New York]]. Questi edifici raggiunsero successivamente quote di centinaia di metri di altezza dal suolo superando anche i 100 piani (come nel caso dell'Empire State Building o delle Torri del World Trade Center).
 
All'inizio del [[secolo XX]], a Manhattan vennero realizzati molti importanti esempi di grattacielo. Nella parte centrale di Manhattan vennero realizzati il [[Chrysler Building]] (1930, 319 metri, 77 piani), il [[Chanin Building]] (1920, 215 metri, 44 piani), il [[General Electric Building]] (1931, 270 metri, 70 piani), il [[500 Fifth Avenue]] (1932, 212 metri, 59 piani) e l'[[Empire State Building]] (1931, 448 metri, 102 piani). Nello stesso periodo altri edifici di imponenti dimensioni vennero costruiti anche nella parte meridionale dell'isola, nei pressi di [[Wall Street]] come il [[Woolworth Building]] (1913, 241 metri, 57 piani), il [[40 Wall Street]] (1930, 281 metri, 70 piani), il [[Grattacielo Singer|Singer Building]] (1908, 187 metri, 47 piani) distrutto nel 1968 per far posto al più imponente [[One Liberty Plaza]] di 54 piani, alto 226 metri.
 
=== New York ===
{{vedi anche|Grattacieli di New York}}
 
==== XX secolo ====
[[File:View of Woolworth Building and surrounding buildings New York City 1913.jpg|thumb|Il [[Woolworth Building]] progettato da Cass Gilbert nel 1910 e completato nel 1913; in basso si nota il corpo centrale dell'edificio che è stato il più alto del Mondo fino al 1930]]La diffusione del tipo edilizio del grattacielo a New York ebbe inizio nel quartiere di [[Lower Manhattan]] all’inizio del novecento quando venne edificato lo [[Woolworth Building]], il più alto fino al 1930 quando lo sviluppo ebbe una accelerazione grazie a una normativa comunale per la nuova zonizzazione della città che porta a realizzare altri grattacielo come il [[Verizon Building|New York Telephone Building]], in stile [[art déco]] ed altri le cui geometrie si ispirarono a disparati stili come l'antico Egitto e all'architettura [[azteca]].in questo decennio vennero completat il [[Chrysler Building]] e l’[[Empire State Building]] e poi il [[Rockfeller Center]] caratterizzati dagli osservatori pubblici posti all'ultimo piano e circondati da piazze e giardini nelle adiacenze. Nel dopoguerra verrà edificato il [[Ufficio delle Nazioni Unite a New York|Palazzo del Segretariato dell’ONU]] inaugurato nel 1951 sviluppato secondo il progetto di [[Oscar Niemeyer]] e di [[Le Corbusier]]; seguiranno nel 1956 [[Seagram Building]] di [[Ludwig Mies van der Rohe]] che segna l’abbandono del tipo a strati.<ref name=":1">{{Cita news|nome=Alessandro|cognome=Orsini|url=http://www.artribune.com/attualita/2016/01/new-york-skyline-architettura/|titolo=Lo skyline di New York e i suoi cambiamenti {{!}} Artribune|pubblicazione=Artribune|data=20 gennaio 2016|accesso=31 gennaio 2018}}</ref>
 
Negli [[anni settanta]] venne inaugurato il [[World Trade Center]] con le [[Torri Gemelle]] progettate da [[Minoru Yamasaki]] che caratterizzarono lo [[skyline]] della città fino al crollo seguito agli [[attentati dell'11 settembre 2001]]. Nel 2006 parte la realizzazione del nuovo [[One World Trade Center|World Trade Center]] su progetto di [[David Childs]].<ref name=":1" />
 
==== XXI secolo ====
Al fine di massimizzare lo sfruttamento delle superfici commerciali, venne poi abbandonata l’idea di realizzare spazi a uso pubblico come l'osservatorio alla sommità; inoltre nel nuovo secolo venne innalzato ulteriormente il limite all'altezza massima degli edifici permettendo, grazie anche alla nuova zonizzazione del territorio comunale, nuove realizzazioni come la [[New York Times Building|nuova sede del ''New York Times'']] di [[Renzo Piano]].<ref name=":1" />
 
Investitori immobiliari provenienti dall'Europa, dalla Russia, dal Medio Oriente e dalla Cina realizzano grattacieli da adibire a [[Condominio|condomini]] di lusso con progetti di torri sottili e altissime come la [[One57|One 57th Street]] di [[Christian de Portzamparc]], il [[432 Park Avenue]] di [[Rafael Viñoly]] o il [[111 West 57th Street]] di [[SHoP]] anch'esse prive di integrazione con il tessuto urbano circostante o spazi pubblici.<ref name=":1" />
 
==== Tipologia del grattacielo ====
Il problema dell'eccessiva elevazione verticale del fronte degli edifici era sorto nel [[1915]] quando al termine della costruzione, tutti si accorsero che l'[[Equitable Building]], alto 164 metri e a pianta molto estesa, soffocava le strade a sud di [[Wall Street]] e rendeva perennemente bui (anche in pieno giorno) due interi isolati del centro finanziario di Manhattan.
{{Senza fonte|Nel 1916 l'''entourage'' del governo municipale newyorkese stabilì tre diversi modelli strutturali a cui architetti ed ingegneri dovevano adeguarsi.}}{{chiarire||i tre tipi potrebbero essere una RO}}z
 
===== Modello a [[campanile]] =====
L'edificio doveva essere concepito con una base ben ancorata al terreno che doveva elevarsi per non più di 15-17 piani e che doveva occupare tutta l'estensione territoriale del lotto. Il fronte della torre poteva elevarsi solo nella parte centrale del nocciolo (del ''core'') dell'edificio. Da qui deriva il nome a campanile dal momento che tutti gli edifici di questo tipo mostravano un'esile ma alta torre che emergeva dal corpo centrale dell'edificio proprio come un campanile. Questa limitazione non solo garantiva una normale illuminazione naturale delle strade ma permetteva (al largo della base della costruzione) uno sviluppo in altezza teoricamente infinito per la torre. L'esempio più celebre di questo tipo di edificio è rappresentato dal Woolworth Building che, con il suo "campanile", raggiunge già nel 1913 quota 241 metri senza problemi.
[[File:Rockefeller Center September 2005.JPG|thumb|La New Babylon del [[Rockefeller Center]] di New York, che con i suoi 300.000 metri quadrati è ancora oggi uno degli edifici più grandi del Mondo]]
 
===== Modello a [[Ziqqurat]] =====
Secondo questo modello strutturale l'edificio poteva svilupparsi in altezza teoricamente all'infinito ma con un progressivo arretramento del fronte che doveva culminare con l'apice della
a costruzione. Da qui deriva il nome che fa riferimento alle antiche piramidi mesopotamiche e che porta qualche suggestione d'antichità alle più moderne costruzioni dell'uomo.
 
Questo nuovo modello garantiva sì (ancora una volta) un'illuminazione naturale sufficiente alle strade sottostanti ma permetteva uno sviluppo più dinamico e vertiginoso agli edifici, eliminando quel forte stacco architettonico fra la base dell'edificio e la torre vera e propria (che si elevava già a partire dai primi piani della base), permettendo agli architetti di poter raggiungere quote fino a oltre 200 metri.
 
Così fu concepita l'"ammiraglia" del famoso [[Rockefeller Center]]: il celebre General Electric Building, che l'[[architetto]] Raymond Hood utilizzando i caratteristici ''set-backs'' (o rientri del fronte) è riuscito a elevare per oltre 260 metri di altezza dal suolo. L'edificio è stato definito ''new babylon'' per la sua complessa struttura.
 
===== Modello a plaza =====
L'ultimo modello elaborato rappresenta la soluzione più tecnologica e complessa al problema dell'elevazione degli edifici nella città moderna. In base a questo modello (che ricalca l'antico "campanile") l'edificio viene concepito direttamente nel centro esatto del lotto di terreno, nel quale quasi tutta l'area rimane libera e costituisce una vera e propria piazza, sottostante tutto il perimetro dell'edificio (da cui il nome di derivazione spagnola).
 
Questo sistema non solo crea nell'[[immaginario collettivo]] la torre dalla classica forma di parallelepipedo regolare, ma permette, senza oscurare le strade, uno sviluppo teorico completo e complessivo della torre infinito che dà ad architetti e scienziati delle costruzioni la possibilità di utilizzare tutta la tecnologia necessaria per poter arrivare ad altezze dell'ordine di centinaia di metri giungendo quasi al mezzo chilometro di altitudine dal suolo.
 
Gli esempi di questo genere di costruzioni possono naturalmente essere infiniti poiché questo tipo di edificio è quella attualmente "in vigore" a New York. Tuttavia si possono fare esempi celebri di edifici costruiti secondo questo criterio quali le Torri Gemelle del [[World Trade Center]] (alte rispettivamente 417 e 415,5 metri ma distrutte l'11 settembre del [[2001]]), o la [[Willis Tower|Sears Tower]] di Chicago che con i suoi 108 piani raggiunge i 442 metri. {{Senza fonte|Da notare che è in questo momento storico e tecnologico che gli edifici concepiti come grattacieli perdono il nome classico di ''building'' (palazzo) per acquisire, per la prima volta, l'appellativo forte ed inequivocabile di ''tower'' (torre).}}
 
=== Chicago ===
{{vedi anche|Grattacieli di Chicago}}
{{...}}
 
=== Los Angeles ===
{{vedi anche|Grattacieli di Los Angeles}}
{{...}}
 
=== San Francisco ===
{{vedi anche|Grattacieli di San Francisco}}
{{...}}
 
== Canada ==
{{vedi anche|Grattacieli di Montréal}}
{{...}}
 
== Europa ==
{{S|grattacieli}}
{{vedi anche|Grattacieli più alti d'Europa}}
In [[Europa]] la realtà di grattacielo arrivò dopo rispetto a paesi come [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ma si è avviata, soprattutto negli ultimi anni, la costruzione di nuove strutture all'avanguardia
 
=== Russia ===
{{Vedi anche|Grattacieli più alti della Russia}}
[[File:View from Imperia Tower Moscow 04-2014 img12.jpg|thumb|il [[Mercury City Tower]], il quarto grattacielo più alto d'Europa a Mosca]]
Il primo stato ad attuare la costruzione di grattacieli veri e propri fu la [[Russia]] che in piena [[Guerra fredda|Guerra Fredda]] voleva dimostrare il proprio potenziale ingegneristico. Cosi vennero dapprima costruiti alcuni edifici di notevole altezza chiamati ''[[Sette Sorelle (Mosca)|Sette Sorelle]]'' che furono i primi edifici ad essere costruiti su suolo europeo ad avere il titolo di grattacielo. In seguito nel paese venne costruita la [[Torre di Ostankino]], ancora oggi la struttura autoportante più alta d'Europa.
Sul finire del [[XX secolo]] e con la caduta del regime comunista si avviarono la costruzione di nuovi grattacieli come il [[Triumph-Palace|Triumph Palace]] e l' [[Eurasia (grattacielo)|Eurasia]].
Gli ultimi grattacieli costruiti (nell'ordine [[Mercury City Tower]], [[OKO Tower|OKO Tower sud]], [[Torre della Federazione|Federation Tower est]] e [[Lachta Centr]]) sono tuttora [[Grattacieli più alti della Russia|gli edifici più alti del paese]] e [[Grattacieli più alti d'Europa|gli edifici più alti d'Europa]].
 
=== Italia ===
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico - BEIC 6338549.jpg|thumb|[[Grattacielo Pirelli]], Milano. Foto di [[Paolo Monti]], 1965.]]
{{Vedi anche|Grattacieli in Italia}}
Il primo grattacielo costruito in Italia è il [[Torrione INA]] di [[Brescia]], completato nel 1932 e progettato da [[Marcello Piacentini]]<ref>{{cita libro|autore=F. Robecchi e G. P. Treccani|titolo=Piazza della Vittoria|editore=Grafo|città=Brescia|anno=1993}}</ref>, mentre il primo grattacielo italiano ad aver superato i 100 m è la [[torre Piacentini]] di Genova, del 1940. L'edificio moderno più alto d'Italia al tetto (''high to roof''), ultimato nel 2015, è la [[Torre Isozaki]] alta 209 metri, mentre il più in alto in assoluto (grazie ad una guglia o ''spire'' di 85&nbsp;m) è l'[[Unicredit Tower]] con i suoi 231&nbsp;m, sempre a Milano. Risale invece al [[1889]] la [[Mole Antonelliana]] di [[Torino]], che raggiunge i 167,5 [[metri]].<br />[[Torre Isozaki|La Torre Isozaki]], costruita all'interno del vasto progetto di riqualificazione dell'ex area fiere di Milano [[CityLife]], supera così i 161 metri del [[Palazzo Lombardia]] che nel 2010 aveva superato la [[Torre Telecom Italia (Napoli)|torre Telecom Italia]] presente nel [[centro direzionale di Napoli]], ultimata nel [[1994]], alta 129 metri (per 33 piani) e sede distaccata dell'[[Telecom Italia|omonima impresa]] e il [[grattacielo Pirelli]] di [[Milano]] con i suoi 32 piani distribuiti nei 127 metri di un elegante struttura "lamellare" in calcestruzzo concepita dall'architetto [[Gio Ponti]], all'epoca della sua costruzione il grattacielo in [[calcestruzzo armato]] più alto d'Europa e il terzo nel mondo.<ref>{{Cita libro|titolo=Dinámica social|url=https://books.google.com/books?id=1c0cAQAAMAAJ|anno=1958|editore=Centro de Estudios Económico-Sociales.|p=44}}</ref>
 
=== Regno Unito ===
{{Vedi anche|Grattacieli più alti del Regno Unito}}
 
Il [[Regno Unito]], insieme a [[Italia]] e [[Germania]], fu il primo paese ad investire nella costruzione di grattacieli.
La prima struttura costruita e considerata tale fu la [[BT Tower]] di [[Londra]] con l'altezza di 191 metri. Il primo vero grattacielo invece fu la [[Guys tower]], costruita nel [[1974]].
Numerosi nuovi grattacieli sono stati costruiti nell'ultimo decennio in tutto il paese ma soprattutto a Londra che al 2019 conta 39 grattacieli più alti di 100 metri. Tra questi grattacieli i più importanti sono la [[Tower 42]], la [[HSBC Tower]] e lo [[The Shard|Shard London Bridge]] che a oggi è [[Grattacieli più alti dell'Unione europea|il grattacielo più alto dell'Unione Europea]].
 
=== Francia ===
{{vedi anche|Grattacieli della Francia}}
{{...}}
 
=== Spagna ===
{{vedi anche|Grattacieli della Spagna}}
{{...}}
 
== Asia ==
{{S|grattacieli}}
{{vedi anche|Grattacieli di Hong Kong|Grattacieli di Singapore}}
[[File:Skyline-Dubai-2010.jpg|thumb|Il [[Burj Khalifa]] visto da lontano.]]
Il [[Burj Khalifa]], inaugurato nel 2010 a [[Dubai]], è attualmente il grattacielo più alto al mondo, considerando sia l'elemento strutturale più elevato, in questo caso le antenne, che arrivano a 829&nbsp;m, sia l'altezza del tetto che arriva a 636 metri. La sua costruzione è iniziata il 19 settembre [[2004]]; la struttura esterna è stata completata il primo ottobre [[2009]] ed è stato ufficialmente aperto al pubblico il 4 gennaio [[2010]]. Il Burj Khalifa è il centro di un vasto complesso che si sviluppa nel centro di Dubai, che comprende, tra gli altri, il secondo albergo più alto del mondo.<ref>{{Cita web|url=http://www.deluxeblog.it/post/10333/rose-rayhaan-lusso-per-lhotel-piu-alto-del-mondo|titolo=L'hotel più alto al mondo è il Rose Rayhaan, sempre a Dubai|editore=Deluxeblog.it}}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Lista di città per numero di grattacieli]]
* [[Skyline]]
* [[Lista dei grattacieli più alti del mondo]]
* [[Emporis|Base di conoscenza di Emporis]]
* [[Grattacieli di Montréal]]
* [[Grattacieli di Città del Messico]]
* [[Grattacieli della Francia]]
* [[Grattacieli della Spagna]]
* [[Grattacieli del New Jersey]]
* [[Grattacieli del Texas]]
* [[Grattacieli del Messico]]
 
== Altri progettiBibliografia ==
*{{la}} Michel Lequien, [http://books.google.it/books?id=0agp0mJFG_sC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus''], Parigi 1740, Tomo I, coll. 851-852
{{interprogetto|q_preposizione=su|etichetta=grattacielo|wikt=grattacielo|commons=Skyscraper}}
*{{fr}} Raymond Janin, [http://booksnow.scholarsportal.info/ebooks/oca2/4/dictionnairedhis13bauduoft/dictionnairedhis13bauduoft.pdf v. ''Coné''], in ''Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques'', vol. XIII, Parigi 1956, col. 439
 
== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/d3c97.html La sede titolare] nel sito di www.catholic-hierarchy.org
* {{Collegamenti esterni}}
*{{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/former/t0557.htm La sede titolare] nel sito di www.gcatholic.org
* {{cita web|http://www.SkyscraperPage.com|www.SkyscraperPage.com}}
* {{cita web|http://www.Skyscrapers.com|www.Skyscrapers.com}}
* {{cita web|http://www.Structurae.de|www.Structurae.de}}
* {{cita web|http://www.GreatBuildings.com|www.GreatBuildings.com}}
* http://www.ctbuh.org Council on Tall Buildings and Urban Habitat
* {{Treccani|grattacielo}}
*[https://www.size-explorer.com/it/compare/buildings/ www.Size-Exporer.com], Portale per confrontare visualmente i grattacieli più alti del mondo
 
{{GrattacieliPortale|diocesi}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|architettura|ingegneria}}
 
[[Categoria:Grattacieli|Sedi titolari cattoliche|Chonai]]
[[Categoria:TipiDiocesi dicattoliche architetturedella Turchia soppresse|Chonai]]
[[Categoria:Diocesi soppresse del patriarcato di Costantinopoli|Chonai]]