Bolzano e The Voice (Stati Uniti d'America): differenze tra le pagine

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{{S|programmi televisivi statunitensi}}
{{Avvisounicode}}
{{Programma
{{Nota disambigua|altri significati di Bolzano o delle semi-omografie di Bozen}}
|titolo originale = The Voice
{{Divisione amministrativa
|immagine = The Voice Logo.jpg
|Nome=Bolzano<br /><small>Bozen</small>
|didascalia = Logo del programma
|Nome ufficiale={{it}}Città di Bolzano<br />{{de}}Stadt Bozen
|paese=Stati Uniti d'America
|Panorama=TalferbrueckeBozenMeranBahn.jpg
|anno prima visione= [[2011]] – in produzione
|Didascalia=
|durata =
|Bandiera=Bolzano-Gonfalone.png
|genere = talent show
|Voce bandiera=
|genere 2= musicale
|Stemma=Bolzano-Stemma.png
|ideatore = [[John de Mol]]
|Voce stemma=
|presentatore = Carson Dal, Alison Haislip (2011), [[Christina Milian]] (2012–2013)
|Stato=ITA
|rete TV = [[NBC]]
|Grado amministrativo=3
|edizioni = 14
|Divisione amm grado 1=Trentino-Alto Adige
|Divisione amm grado 2=Bolzano
|Amministratore locale=[[Michele Penta]]
|Partito=[[commissario prefettizio]]
|Data elezione=6-11-2015
|Lingue=
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=
|Latitudine minuti=
|Latitudine secondi=
|Latitudine NS=
|Longitudine gradi=
|Longitudine minuti=
|Longitudine secondi=
|Longitudine EW=
|Altitudine=262
|Superficie=52.29
|Note superficie=
|Abitanti=106531
|Note abitanti={{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2015gen/|titolo=Statistiche demografiche ISTAT|editore=Istituto nazionale di statistica|accesso=2 novembre 2015}}
|Aggiornamento abitanti=29-02-2016
|Sottodivisioni= nessuna
|Divisioni confinanti=[[Appiano sulla Strada del Vino]], [[Cornedo all'Isarco]], [[Laives (Italia)|Laives]], [[Nova Ponente]], [[Renon]], [[San Genesio Atesino]], [[Terlano]], [[Vadena]]
|Codice postale=39100
|Prefisso=[[0471]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=021008
|Codice catastale=A952
|Targa=BZ
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=2791
|Diffusività=
|Nome abitanti=bolzanini/Bozner<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni | 2006 | Istituto geografico De Agostini | Novara |p= 90}}</ref>
|Patrono=[[Assunzione di Maria|Maria Assunta]], [[Arrigo da Bolzano]]
|Festivo=lunedì di [[Pentecoste]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Cartina Comune BZ Bolzano.png
|Didascalia mappa=Il territorio comunale
|Sito=http://www.comune.bolzano.it/
}}
'''Bolzano''' (pronuncia /{{IPA|bolˈtsano}}/<ref>Pronuncia locale /{{IPA|bolˈdzano}}/</ref>, '''''Bozen''''' in [[lingua tedesca|tedesco]]<ref>/{{IPA|boːtsən̩}}/</ref>, ''Balsan'' o ''Bulsan'' in [[ladino dolomitico|ladino]]<ref>/{{IPA|bʊlˈzan}}/ o /{{IPA|balˈzan}}/</ref>, ''Pouzen'' o ''Poazen'' in [[dialetto sudtirolese]], ''Bolzan ''in [[dialetto trentino]]) è un [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di {{formatnum:106303}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>, [[capoluogo]] dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|omonima provincia autonoma]] in [[Trentino-Alto Adige/Südtirol]].
 
'''''The Voice''''' è la versione [[statunitense]] del [[talent show]] [[Paesi Bassi|olandese]] ''[[The Voice (talent show)|The Voice]]''. Va in onda dal 26 aprile [[2011]] sul canale [[NBC]] ed ha attualmente 14 edizioni.
La popolazione della [[Città d'Italia#Trentino-Alto Adige|città]] di Bolzano, secondo il [[Censimento generale della popolazione e delle abitazioni|censimento]] del 2011, è per il 74% di [[lingua italiana]], per il 25,5% di [[lingua tedesca]] e per lo 0,68% di [[lingua ladina]].<ref name="censimento">{{Cita libro|titolo=Censimento della popolazione 2001|editore=Istituto provinciale di statistica, Provincia autonoma di Bolzano|url=http://www.provincia.bz.it/astat/it/popolazione/458.asp?News_action=4&News_article_id=396331}}</ref> L'agglomerazione bolzanina, comprendente i comuni di [[Appiano sulla Strada del Vino]], [[Bronzolo]], [[Cornedo all'Isarco|Cornedo]], [[Laives (Italia)|Laives]], [[Ora (Italia)|Ora]], [[San Genesio Atesino|San Genesio]], [[Terlano]] e [[Vadena]], al 31 dicembre [[2009]] contava 151&nbsp;642 abitanti<ref>Fabrizio Bartaletti, ''Geografia e cultura delle Alpi'', Franco Angeli, Milano, 2004, p. 150.</ref>.
La percentuale di stranieri, provenienti in maggioranza dall'Europa extracomunitaria e in piccola minoranza da paesi comunitari, al 31 dicembre [[2009]] ammontava al 12,2% (12.524).
 
Il programma è condotto sin dalla prima edizione da Carson Daly, ma accompagnato nel [[2011]] da Alison Haislip, mentre dal [[2012]] al [[2013]] da [[Christina Milian]].
== Geografia fisica ==
{{Vedi anche|Geografia di Bolzano}}
{{immagine grande|Bozen Panorama2.jpg|1000px|Panorama di Bolzano verso il [[Gruppo del Catinaccio]]}}
 
==Riassunto delle edizioni==
=== Territorio ===
[[File:AerealViewOfBolzanoBozen-Italy.JPG|thumb|Vista aerea della città in direzione est. Sullo sfondo il [[gruppo del Catinaccio]]]]
[[File:Luftbild Bolzano.jpg|thumb|Veduta aerea di Bolzano]]
Bolzano è situata alla quota di 264&nbsp;m nella parte orientale dell'ampia conca originata dalla congiunzione delle valli dell'[[Val d'Isarco|Isarco]], [[Sarentino|Sarentina]] e dell'[[Adige]]. La conca è delimitata ad ovest dalla catena della [[Costiera della Mendola|Mendola]], a nord-ovest dell'Altopiano del Salto (''Salten'', 1.500&nbsp;m), a nord-est da una cima minore del [[Renon]] (''Ritten'') chiamata Monte Tondo (''Hörtenberg''), e a sud-est dal [[Monte Pozza]] (1.619&nbsp;m) sul cui versante settentrionale si trova la località [[Colle (Bolzano)|Colle]], il cui nome è spesso impropriamente usato per designare l'intero monte.
 
Una piccola balza rocciosa di quest'ultimo, chiamata [[Virgolo]], si erge verticalmente a ridosso della città.
 
* {{Color box|#d0f0c0|border=darkgray}} Team [[Adam Levine|Adam]]
La città è collegata ai tre monti più vicini da [[funivia|funivie]] che superano ciascuna circa mille metri di dislivello: la [[funivia del Colle]] che risale il Monte Pozza sino al Colle di Villa (''Herrenkohlern''), quella del [[Renon]] con arrivo a [[Soprabolzano]] e quella di San Genesio che raggiunge l'[[San Genesio Atesino|omonimo paese]] sull'altopiano del Salto. Dalla città, guardando in direzione est lungo la val d'Isarco, si vede il poco lontano e suggestivo [[Gruppo del Catinaccio|Catinaccio]] (''Rosengarten'', 3.004&nbsp;m), che è parte delle [[Dolomiti]], con le caratteristiche [[Torri del Vajolet]].
* {{Color box|#ffe5b4|border=darkgray}} Team [[Blake Shelton|Blake]]
* {{Color box|Pink|border=darkgray}} Team [[Christina Aguilera|Christina]]
 
* {{Color box|#ccf|border=darkgray}} Team [[Cee Lo Green|CeeLo]]
Bolzano è attraversata dal torrente [[Talvera]] che confluisce in città nel fiume [[Isarco]], il quale a sua volta si getta nell'[[Adige]] pochi chilometri a sud della città stessa. Il nucleo storico della città risiede nel triangolo delimitato a ovest dal torrente Talvera, a sud dal fiume Isarco e a nord-est dal Monte Tondo.
* {{Color box|#dda0dd|border=darkgray}} Team [[Shakira]]
* {{Color box|#afeeee|border=darkgray}} Team [[Usher]]
 
* {{Color box|#fffa73|border=darkgray}} Team [[Pharrell Williams|Pharrell]]
=== Clima ===
* {{Color box|#ff9999|border=darkgray}} Team [[Gwen Stefani|Gwen]]
{{Vedi anche|Stazione meteorologica di Bolzano}}
* {{Color box|#f78fb2|border=darkgray}} Team [[Miley Cyrus|Miley]]
Il [[clima]] della città, situata in un fondovalle [[alpi]]no, risulta essere [[clima continentale|continentale]], con minime invernali di norma sotto lo zero e massime estive anche oltre i 35&nbsp;°C; le [[precipitazioni]] non sono molto abbondanti, cadendo medialmente poco più di 700&nbsp;mm di pioggia annui che si distribuiscono con un massimo in [[estate]], quando possono svilupparsi [[temporale|temporali]], i quali quasi sempre sono associati a [[grandine]], soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, per il contrasto di masse d'aria di diverso tipo; ed un minimo in [[inverno]] quando generalmente compaiono sotto forma di neve.<br />Le aree del territorio comunale situate a quote superiori sono caratterizzate da un [[clima alpino]], i cui caratteri variano in funzione dell'[[altitudine]], dell'[[orografia]] e dell'esposizione.
D'estate fa molto caldo e in inverno abbastanza freddo, per colpa anche della posizione in una conca che impedisce il ricambio d'aria.
 
* {{Color box|#fbb46e|border=darkgray}} Team [[Alicia Keys|Alicia]]
== Storia ==
* {{Color box|#ffdddd|border=darkgray}} Team [[Jennifer Hudson|Jennifer]]
=== Toponomastica ===
* {{Color box|#87ceeb|border=darkgray}} Team [[Kelly Clarkson|Kelly]]
[[File:Bolzano Bozen road sign.JPG|thumb|Cartello stradale bilingue]]
[[File:Umgebung von bozen.jpg|thumb|Mappa di Bolzano e dintorni ([[1885]]-[[1890]])]]
{{Citazione|In Pauzana valle, quae lingua Teutisca Pozana nuncupatur.|Th. Bitterauf, ''Die Traditionen des Hochstifts [[Freising]]'', anno [[996]]-[[1000]]}}
 
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:100%; line-height:16px;" width="100%"
Il [[toponomastica|nome]] [[lingua latina|latino]] "[[Pons Drusi]]" non è alla base del nome odierno<ref>Richard Heuberger, ''Die Römerstraße vom Bozner Becken ins Eisacktal'', in «[[Der Schlern]]», X, 1929, pp. 43-49, specialmente p. 45s.</ref>. Vi sono due principali ipotesi sulla [[etimologia|derivazione]] del nome "Bolzano" e "Bozen". La più diffusa è quella che indica il territorio di Bolzano come un antico possedimento di un [[celti|celta]] di nome "Bautius" (o "Baudius"), da cui derivò "Praedium Bautianum" o "Baudianum", ovvero "podere di Bautius" (o Baudius), poi tramutatosi in "Bauzanum", da cui attraverso varie trasformazioni il nome attuale in italiano, tedesco e ladino<ref>Karl Th. Hoeniger, ''Castellum Bauzanum – die Moosburg am Eisack'', in «[[Der Schlern]]», 30, 1956, pp. 24ss.</ref><ref>Giovan Battista Pellegrini, ''Toponomastica italiana. 10 000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni, contrade, fiumi, monti spiegati nella loro origine e storia'', Ulrico Hoepli Editore, Milano, 1990</ref><ref>Renzo Ambrogio et al. (a cura di), ''Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici di tutti i comuni'', Istituto geografico de Agostini, Novara, [[2004]].</ref>. La seconda ipotesi farebbe derivare il nome da un ipotetico "Castellum Balteanum", ossia "accampamento in terreno paludoso", dall'[[Lingue indoeuropee|indoeuropeo]] *''balt'' (la stessa radice da cui deriva la parola "[[Mar Baltico|Baltico]]")<ref>[[Bruna Dal Lago Veneri]], ''Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità del Trentino-Alto Adige'', Newton & Compton Editori, Roma, 2000.</ref>.
|-
 
! rowspan="2" scope="col" width="1%" | Season
Il [[toponimo]] è attestato già nell'[[VIII secolo]] come "Bauzanum, Bauzana, Pauzana" e "Pozana", dai quali nomi sono derivate l'odierna forma [[lingua tedesca|tedesca]] "Bozen", conosciuta già nel [[1133]] (nell'età moderna scritta anche "Botzen" o "Potzen") e quella italiana nel [[1223]] (nell'età moderna anche nella variante "Bolgiano").<ref>Egon Kühebacher, ''Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte'', vol. I, Bolzano, Athesia, 1995, p. 56. ISBN 88-7014-634-0</ref> I nomi dialettali tedeschi sono "Boazen" (/{{IPA|'po:atsən}}/) o "Bouzen" (/{{IPA|'po:utsən}}/) e la /p/ è una caratteristica molto diffusa nella storia toponomastica (''Pauzana'', ''Pozana'', ''Poczen'', ''Pozen'' e ''Potzen''), anche per la particolarità della pronuncia [[Tedesco austriaco|bavaro-austriaca]] che scambia spesso le /b/ con le /p/. Da "Pulsan" del [[XV secolo|1500]] derivano i nomi [[lingua ladina|ladini]]:
! rowspan="2" scope="col" width="10%" | First aired
* Balsan ([[Dialetto badiotto|ladino badioto]])
! rowspan="2" scope="col" width="10%" | Last aired
* Bulsan ([[Val Gardena|gardenese]])
! rowspan="2" scope="col" width="18%" | Winner
* Bolsàn ([[Dialetto livinallese|livinallese o fodom]])
! rowspan="2" scope="col" width="18%" | Runner-up
* Busan ([[Val di Fassa|fassano]] e [[Valle d'Ampezzo|ampezzano]])
! rowspan="2" scope="col" width="15%" | Other finalist(s)
 
! rowspan="2" scope="col" width="13%" | Winning coach
=== Stemma ===
! colspan="2" scope="col" width="10%" | Host(s)
Bolzano possiede il suo [[stemma]], unitamente all'istituzione del consiglio comunale, dal [[1381]], grazie a un privilegio conferito alla città da parte del duca [[Leopoldo III d'Asburgo|Leopoldo III d'Austria]]: infatti, lo stemma è [[Stemma dell'Austria|quello austriaco]] con i colori capovolti (bianco-rosso-bianco) e la [[stella|stella a sei punte]] dorata al centro, presumibilmente un riferimento alla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] ("''stella maris''") che è la patrona del [[Duomo di Bolzano|duomo cittadino]]. Solo nel [[Ventennio]] fascista la stella è stata ridotta a [[pentacolo|cinque punte]] per farla assimilare allo stemma savoiardo, disposizione abolita dopo la [[Resistenza italiana#Dall.27insurrezione alla liberazione|liberazione]].<ref>Karl Theodor Hoeniger, ''Altbozner Bilderbuch. Hundert Abbildungen und vierzig Aufsätze zur Stadtgeschichte'', 3ª ediz., Bolzano, Ferrari-Auer, 1968, p. 99.</ref>
! colspan="4" scope="col" width="20%" | Coaches <small>(chair's order)</small>
 
|-
=== Patroni ===
! scope="col" width="5%" | Main
[[File:Heinrich von Bozen.jpg|thumb|''Veduta di Bolzano con la Beata Vergine e il beato Arrigo quali patroni della città''. Olio su tela, 1802 ca., Museo Civico di Bolzano]]
! scope="col" width="5%" | Backstage
Tradizionalmente considerati i due [[patroni]] della città sono la [[Beata Vergine]] e [[Arrigo da Bolzano]].<ref>Bruno Mahlknecht, ''Bozen durch die Jahrhunderte'', vol. I, Bolzano, Athesia, 2005, pp. 49-62 (beato Arrigo di Bolzano). ISBN 978-88-6011-020-6</ref>
! scope="col" width="5%" | 1
 
! scope="col" width="5%" | 2
=== Preistoria ===
! scope="col" width="5%" | 3
In questo periodo la conca bolzanina era una pianura malsana e paludosa, ma reperti archeologici risalenti al periodo preistorico fanno ritenere che le pendici dei monti attorno ad essa fossero comunque già abitate. Infatti presso la zona di S. Maurizio (''Moritzing''), a est della città, si scoprì un'antica necropoli risalente al primo millennio a.C., con annesso villaggio [[Rezia|retico]].<ref>Hubert Steiner, ''Das jüngereisenzeitliche Gräberfeld von Moritzing, Gem. Bozen (Südtirol)'', Innsbruck, Università degli Studi, 1997.</ref> In questa zona doveva essere molto sviluppata la lavorazione dei metalli, poiché si rinvennero un centinaio di anelli di bronzo e una [[situla]]. Molto importante è stata la scoperta del [[1999]], nel cuore della città, con l'abbattimento di un'ala del vecchio ospedale, di materiale risalente al V-IV millennio a.C., all'[[età del Rame]], del Bronzo, del Ferro e anche dell'età romana, che costituisce una continuità abitativa millenaria e che rappresenta il luogo antropizzato più antico di tutta la conca di Bolzano.
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=== Età antica ===
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Nel [[15 a.C.]] il generale [[Druso maggiore|Druso]] nel [[Conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto|conquistare le Alpi]] fondò un accampamento militare noto col nome di ''Pons Drusi'' ("Ponte di Druso"), documentato sulla ''[[Tabula Peutingeriana]]'' del [[IV secolo|IV secolo d.C.]]; si ritiene che esso potesse collocarsi nell'attuale area bolzanina.<ref>Cfr. il volume a più mani ''Archäologie der Römerzeit in Südtirol: Beiträge und Forschungen / Archeologia romana in Alto Adige: Contributi e ricerche'' (Forschungen zur Denkmalpflege in Südtirol, 1), Vienna-Bolzano, Folio, 2003. ISBN 3-85256-170-1</ref> Dopo le varie ipotesi che lo collocavano sotto l'attuale [[Castel Firmiano]] o nei pressi di [[Rencio]], nuove ipotesi più accreditate sono quelle che pongono la statio romana nel centro storico della città. Nel [[1948]], con i lavori di ricostruzione del [[Duomo di Bolzano|duomo]] bombardato, si rinvenne il perimetro di una basilica paleocristiana risalente al IV-V secolo d.C., grande e rettangolare, con un banco presbiteriale, nel quale sedevano i vescovi. Inoltre si scoprì la lastra di Secundus Regontius, la quale fa supporre l'esistenza di un sepolcreto.<ref>Karl Maria Mayr, ''Der Stein des Regontius und die Pons-Drusi-Frage'', in «[[Der Schlern]]», 35, 1961, pp. 36-37.</ref> Altre evidenze archeologiche emersero:
| rowspan="2" width="05%" | April 26, 2011
* con gli scavi effettuati nel convento dei [[Cappuccini]], in cui si rinvennero muri di epoca romana forse riferibili ad un edificio della statio;
| rowspan="2" width="05%" | June 29, 2011
* con lo scavo del [[1984]] in piazza Walther (''Waltherplatz'') per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo, in cui si scoprirono monete e frammenti di tegoloni romani e del primo Medioevo;
| rowspan="2" style="background:#d0f0c0;" | Javier Colon
* vicino alla [[chiesa dei Domenicani (Bolzano)|chiesa dei Domenicani]], in cui si scoprirono monete e frammenti di tegolone romano e del primo Medioevo;
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4;" |Dia Frampton
* nell'attuale sede dell'[[Libera Università di Bolzano|Università]], dove furono scoperti resti di un focolare e di una casa.
| style="background:#ccf;" | Vicci Martinez
 
| rowspan="2" style="background:#d0f0c0" | [[Adam Levine]]
Nel quartiere di [[Gries-San Quirino|Gries]] emersero negli anni ottanta evidenze archeologiche molto importanti: infatti nel vicolo della Fossa (''Winklergasse'') fu scoperta una villa degli inizi del I secolo d.C. con annesso un altro edificio abitativo, più modesto.<ref>Lorenzo Dal Ri, ''Archäologie in Bozen-Gries'', in "[[Der Schlern]]", 81, 2007, pp. 10-29.</ref> La villa, originariamente, era decorata da mosaici, rivestita di marmo e aveva pitture parietali, cosa dedotta dalla presenza di numerosi ritrovamenti di [[tessere musive]]. Inoltre furono scoperte tre lucernette bollate, anelli, macine, attrezzi da lavoro, utensili e, molto importante, una gemma in corniola raffigurante Ercole con alcune lettere incise. Poco lontano, in vicolo del Bersaglio, negli anni sessanta si rinvenne una statuetta acefala di [[Diana]], in [[marmo]] bianco di [[Lasa (Italia)|Lasa]]/Laas, risalente al II secolo d.C. Sotto l'attuale chiesa parrocchiale di Gries, si scoprirono i muri di un edificio pagano, di cui però non si sa la funzione. Al [[Castello di Treuenstein]], ovvero la Torre Druso/''Gscheibterturm'', si rinvennero capitelli e monete di epoca romana, anche se il castello è solo del primo [[XIII secolo]]. A [[Oltrisarco]] si rinvenne un muro medievale usato come argine, mentre ad Aslago si rinvenne un peso da telaio risalente al [[350]] d.C. A [[Castel Firmiano]]/''Schloss Sigmundskron'' oltre a muri, monete e resti di anfore dell'epoca romana si rinvenne una piccola statua di Mercurio di bronzo.
| rowspan="6" | [[Carson Daly]]
 
| rowspan="2" | [[Alison Haislip]]
=== Età medievale ===
| rowspan="28" bgcolor="#d0f0c0"| Adam
[[File:BZ Hörtmair 1541.jpg|thumb|upright=1.5|La prima veduta autoptica di Bolzano, eseguita nel [[1541]] dall'allora borgomastro Leonhard Hörtmair per documentare i danni alluvionali causati dall'[[Isarco]]]]
| rowspan="5" bgcolor="#ccccff"| CeeLo
[[File:Merian bozen 1649.JPG|thumb|upright=1.5|La Bolzano tardomedievale e di prima età moderna: Incisione di [[Matthäus Merian]] del [[1649]]]]
| rowspan="5" bgcolor="pink"| Christina
Nel corso del [[V secolo]] la comunque esigua popolazione della conca bolzanina si rifugiò in luoghi più sicuri, per sottrarsi alle scorrerie dei diversi popoli barbarici che iniziavano ad invadere l'arco alpino e a sostituirsi agli strati autoctoni, creando nuovi processi di [[acculturazione]].<ref>Volker Bierbrauer, ''Langobarden, Bajuwaren und Romanen im mittleren Alpengebiet im 6. und 7. Jahrhundert. Siedlungsarchäologische Studien zu zwei Überschichtungsprozessen in einer Grenzregion und zu den Folgen für die 'Alpenromania' '', in ''Grenzen und Grenzregionen – Frontières et régions frontalières'', a cura di Wolfgang Haubrichs e Reinhard Schneider, Saarbrücken, 1994, pp. 147-178.</ref> Un luogo strategico e protetto era quello posto sul [[Virgolo]] (''Virgl''). Infatti si sono rinvenuti resti di una fortificazione altomedievale e di un altro edificio, quest'ultimo sotto la pavimentazione della [[Chiesa di San Vigilio al Virgolo|chiesa di S. Vigilio]]. Altri rinvenimenti sono stati effettuati nella zona del convento dei Cappuccini, dove si è riscontrata l'esistenza di un edificio altomedievale, probabilmente del vescovo di [[Augusta (Germania)|Augusta]], con reperti mobili (una fibula zoomorfa del VI-VII secolo d.C., monete) e nella zona di piazza Walther, dove sono affiorate due case altomedievali con fibule tardoantiche, monete e resti di vasi.
| rowspan="28" bgcolor="#ffe5b4"| Blake
 
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La conca di Bolzano viene menzionata per la prima volta da [[Paolo Diacono]], uno storico longobardo, nel [[679]], in seguito alla vittoria del duca [[Longobardi|longobardo]] di [[Trento]] Alahis sul duca [[baiuvari|baiuvaro]] reggente del ''Castrum Bauzanum''.<ref>Paulus Diaconus, ''Historia Langobardorum'' (ed. Georg Waitz, MGH SS rerum Langobardicarum, Hannover, 1878), pp. 12-187, riferimento p. 35s.</ref> In seguito, nel [[769]], Bolzano è menzionata poiché il duca di [[Baviera]] [[Tassilone III di Baviera|Tassilone III]], che ha istituito molti monasteri, soggiorna a ''Bauzonum, rediente de Italia'' ("di ritorno dall'Italia", ovvero già in territorio baiuvaro) in occasione della fondazione del monastero di [[San Candido]].<ref>Theodor Bitterauf, ''Die Traditionen des Hochstifts Freising'', Monaco, Beck, 1905, p. 61s. n. 34.</ref> Nel [[788]] sotto il controllo dei Franchi la marca di Trento sostituisce il precedente ducato longobardo che comprende pure la contea di Bolzano. Così [[Castel Firmiano]] (''Schloss Sigmundskron''), menzionato la prima volta nel [[945]], diventa un centro della giustizia trentina. Con la conquista [[carolingia]] nell'area dell'attuale duomo venne costruita una chiesa carolingia di cui, oltre i muri, si rinvennero resti di pitture di quel periodo.<ref>Silvia Spada, ''Frammenti carolingi della parrocchiale di Bolzano'', in ''Bolzano dalle origini alla distruzione della mura'', Bolzano, Athesia, 1991, pp. 143ss.</ref> Verso l'anno [[1000]], Bolzano era governata dai conti Morit-[[Castel Greifenstein|Greifenstein]], un ramo della famiglia degli [[Appiano sulla Strada del Vino|Appiano]], che si estinse con Arnold III e Mathilde von [[Valley (Germania)|Valley]], la fondatrice [[Baviera|bavarese]] del monastero agostiniano [[Don Bosco (Bolzano)#Santa Maria in Augia|S. Maria in Au]], verso la fine del [[XII secolo]] perché privo di eredi.
| style="background:pink;" | Beverly McClellan
 
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Nel tardo [[XII secolo]], in piena età degli [[Hohenstaufen]], nel territorio compreso tra l'[[Isarco]] e il Talvera, sorse il nucleo urbano di Bolzano a carattere spiccatamente mercantile, fondato dal vescovo tridentino.<ref>Hannes Obermair, ''Chiesa e nascita della città: la parrocchiale di Bolzano dell'alto Medioevo (secc. XI – XIII)'', in «Studi Trentini di Scienze Storiche», Sez. 1, 75,2, 1996, pp. 143-170. La ricerca falsificò le ipotesi di autori precedenti come Otto Stolz, Franz-Heinz Hye e Nicolò Rasmo, che avevano optato per una fondazione verso la metà dell'XI secolo.</ref> Questo era costituito da una via lunga all'incirca 350 metri, in direzione est-ovest per ripararsi dai venti prevalentemente meridionali, la via Portici (''Laubengasse'', anticamente: ''Gewölbe''), affiancata da case alte e con al piano terra il portico, in cui veniva esposta la merce riparata dal caldo, dal freddo e dalle precipitazioni.<ref>Importanti conferme archeologiche sono offerte in Christian Terzer, ''Stadtkerngrabung in Bozen – ein Keramikkomplex des 13. bis 16. Jahrhunderts aus der Laubengasse'' (Nearchos, 13), Innsbruck, Golf-Verlag, 2004. ISBN 3-900773-50-5</ref> Tra le case, alte e strette, passavano dei vicoli tagliafuoco, ancora percorribili, per scongiurare incendi, anche se verso il [[XIV secolo|Trecento]] ne avvenne uno che dimezzò la popolazione. Al centro sorgeva il castello vescovile, dove risiedevano i funzionari del vescovo di [[Trento]], corrispondente all'attuale Casa della Pesa (''Waaghaus''). L'attuale piazza del Grano (''Kornplatz''), chiamata così fin dal [[1277]], era il cortile del palazzo, sede anche della chiesa di S. Andrea, distrutta alla fine del [[XVIII secolo|Settecento]] e ricordata da un'iscrizione. Nella piazza sono conservati resti di tubature medievali in pietra e un pezzo del muro che delimitava la piazza e la via.<ref>Reimo Lunz, ''Bozen und seine geheimnisvolle Stadtmauer'', in "Südtirol in Wort und Bild", 45,2 (2001), pp. 35-40.</ref> Nel vicolo della Pesa (''Waaggasse'') si scorgono i cardini dell'antico portone d'accesso per il cortile. La città era difesa da 5 torri, da 3 porte (''Niedertor'' – "Porta inferiore", ''Obertor'' – "Porta superiore", e la ''Südtor'') e da una cinta muraria, il tutto abbattuto nel [[1277]] con la conquista della città da parte del conte di [[Tirolo]] [[Mainardo II di Tirolo-Gorizia|Mainardo II]]. La chiesa parrocchiale (l'attuale duomo), in stile romanico, fu costruito nel [[1078]]-[[1082]] e aveva solo due navate. Ma nel [[1180]], i mercanti bolzanini, diventati molto ricchi, decisero di costruire una nuova chiesa, molto più grande, per cui abbatterono la struttura romanica ad eccezione della facciata; questa peraltro fu leggermente ingrandita. Bolzano all'epoca era sotto la [[diocesi di Trento]], e solo nel [[1963]] fu creata la [[Diocesi di Bolzano-Bressanone]]; prima di allora [[Bressanone]]/[[Brixen]] era sede di una diocesi autonoma, con giurisdizione anche su territori dal 1918 rimasti a far parte dell'Austria. Sul Virgolo/''Virgl'' esisteva un castello di proprietà del vescovo di Trento, chiamato [[Castel Weinegg]] (''Schloss Weineck''), menzionato per la prima volta nel [[1170]]-[[1175]] e distrutto da Mainardo II nel 1277. Sotto il promontorio del [[Virgolo]] esisteva una chiesa di proprietà dell'[[ordine Teutonico]], con annesso ospedale, costruita nel [[1202]], che, distrutta da una piena, fu ricostruita nel palazzo Weggenstein del centro storico poco dopo il 1400.
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| rowspan="2" width="05%" | February 5, 2012
A [[Gries-San Quirino|Gries]] si sviluppò un insediamento agricolo. Era formato da una piazza principale, su cui era affacciato Castel Gries, ora inglobato nel monastero benedettino di ''[[Abbazia di Muri-Gries|Muri-Gries]]''. Dell'antica costruzione si scorge il mastio, adibito a torre campanaria. Gries aveva (e ha) anche una sua chiesa parrocchiale, in stile gotico, costruita verso il [[1165]] (prima menzione) e di proprietà del vescovo di [[Frisinga]]. Più in basso, dove c'è l'attuale viale Venezia, sorgeva una chiesa circolare, dedicata a [[Gries-San Quirino|S. Quirino]] e proprietà del monastero bavarese di [[Tegernsee]], inglobata in una casa ad una profondità di svariati metri. Verso sud-ovest esisteva un monastero, costruito nel [[1166]] su concessione di [[Federico Barbarossa]], distrutto nel [[1406]]/[[1407]] da una rovinosa piena.
| rowspan="2" width="05%" | May 8, 2012
 
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4;" | [[Jermaine Paul]]
La città di Bolzano di [[Federico Barbarossa|età barbarossiana]] venne costruita su un asse est-ovest in corrispondenza dell'area che va da piazza Erbe (''Obstplatz'') a piazza Municipio (''Rathausplatz'') secondo il cosiddetto "lotto gotico" (in verità tardo-romanico): case strette e lunghe con facciata sulla via porticata, profonde cantine, cortili aperti interni e locali magazzino per le merci.<ref>Obermair, ''Chiesa e nascita della città'', op. cit.; Rainer Loose, ''Wohnen und Wirtschaften in der Laubengasse – Versuch einer Sozialtopographie der Altstadt Bozen um 1350'', in ''Bolzano fra i Tirolo e gli Asburgo'', Bolzano, Città di Bolzano, 1999, pp. 105-126.</ref> Coincide pertanto, in sostanza, con i portici. Aveva stretti vicoli perpendicolari alla via principale che sono ancora percorribili, possedeva una cinta di mura e torri che la circondava. Nella zona di piazza del Grano, con verosimile ingresso interno dal vicolo della Pesa, era situato il castello e palazzo vescovile e ancora la sezione di base di una sua imponente torre è visibile sulla pavimentazione della piazza, mentre una porzione di mura cittadine è stata collocata in una vicina area verde. La parrocchiale rimaneva esterna alla cerchia di mura. Un ponte sull'[[Isarco]] consentiva di raggiungere il promontorio del Virgolo e la via che collega il Brennero con il sud.
| rowspan="2" style="background:#ccf;" | [[Juliet Simms]]
 
| style="background:#d0f0c0;" | [[Tony Lucca]]
La collocazione dei territori dei due vescovadi, sulla linea di collegamento tra [[Germania]] e Italia, rivestiva un ruolo importante perché&nbsp;– a partire dalla seconda metà del X secolo&nbsp;– la corona imperiale era ritornata ai re di Germania, che dovevano essere incoronati a [[Roma]], passando per la [[val d'Isarco]] e la val d'Adige e per Bolzano: era quindi fondamentale che i [[Valico alpino|valichi alpini]] fossero sotto il controllo di [[Vassallo|vassalli]] fedeli e privi di interessi dinastici, caratteristiche che si ritrovavano nei vescovi di Trento e Sabiona-Bressanone: così il legame tra vescovi e re di Germania venne rafforzato ancor più.<ref>Wilhelm Störmer, ''Die Brennerroute und deren Sicherung im Kalkül der mittelalterlichen Kaiserpolitik'', in Uta Lindgren (a cura di), ''Alpenübergänge vor 1850: Landkarten – Straßen – Verkehr'', Wiesbaden, 1987, pp. 156ss.</ref>
| rowspan="4" style="background:#ffe5b4"| [[Blake Shelton]]
 
| rowspan="4" | [[Christina Milian]]
[[File:Etzlaub ausschnitt tirol.jpg|thumb|Mappa di Etzlaub del [[1500]] che mostra la rotta transalpina che passa per Bolzano (''Pozen'', al centro fra [[Innsbruck]] e [[Rovereto]])]]
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Presto passò anche il periodo d'oro per il potere comitale dei vescovi a vantaggio di una nuova aristocrazia: dall'inizio del [[XIII secolo]] i vescovi furono spinti a cedere sempre più i loro poteri ad alcune famiglie nobiliari. Una di queste, i [[conti di Tirolo]], ebbe un ruolo preminente, già nella prima metà del XIII secolo con [[Alberto III del Tirolo|Alberto III]] e poi nella seconda con [[Mainardo II di Tirolo-Gorizia|Mainardo II]]: con una serie di abili manovre partendo dalla posizione di avvocati e in tale veste rappresentanti vescovili, i Tirolo sottrassero ai principi vescovi di Trento e Bressanone le loro prerogative di governo territoriale, ottenendo sostanzialmente la signoria di fatto sul territorio del [[Tirolo]] storico, che da essi pertanto da tale epoca ha assunto il nome.
| style="background:pink;" | [[Chris Mann (singer)|Chris Mann]]
 
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Nell'ambito dell'inevitabile conflitto innescatosi quindi con il vescovo di Trento, Mainardo II nel [[1276]] conquistò Bolzano, distruggendone castello e palazzo vescovile e ordinando anche l'abbattimento delle mura, con i cui resti venne colmato il fossato che circondava la città, in corrispondenza degli attuali tracciati delle vie Argentieri (''Silbergasse'') a sud e Dr. Streiter (ex ''Karrnergasse'' o ''Hintergasse'') a nord. I proprietari degli edifici poterono quindi ampliarli fino a occupare lo spazio libero al limite delle antiche mura, affacciandosi sulle nuove strade così formate.
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| width="05%" | September 10, 2012
Nel frattempo, nel [[1268]], Bolzano era divenuta "città" (''Stadt''). La tendenza ad espandersi proseguì, favorita anche dall'eliminazione delle mura, e si aggiunsero nuovi sobborghi oltre il nucleo originario dei Portici: nel [[XIV secolo]] Bolzano contava circa tremila abitanti. Da sempre era stata frequentata ed abitata da mercanti di diversa origine, vi si svolgevano numerose fiere annuali e la posizione favorevole ai traffici attraeva anche famiglie di banchieri, come quella del fiorentino Boccione de' Rossi che, insediatasi stabilmente, mutuò il proprio nome in ''Botsch''.<ref>Paul Mayr, ''Das Schwert des Botschen: Betrachtungen zu einem für die Bozner Stadtgeschichte bedeutsamen Fund und zur Geschichte des Dominikanerklosters in Bozen'', in «[[Der Schlern]]», 50, 1976, pp. 302-314.</ref>
| width="05%" | December 18, 2012
 
| style="background:#ffe5b4;" | [[Cassadee Pope]]
L'ultima discendente della famiglia dei conti di Tirolo, [[Margherita di Tirolo-Gorizia|Margherita detta Maultasch]], nel [[1363]] con un atto rogato proprio a Bolzano, forse nel palazzo ''Niederhaus'' in via della Rena (''Raingasse''), cedette i diritti sulla contea del Tirolo agli [[Asburgo]], che vi vantavano diritti ereditari,<ref>Franz Huter, ''Herzog Rudolf der Stifter und die Tiroler Städte'', Tiroler Wirtschaftsstudien, 25, Innsbruck-Monaco, Wagner, p. 9s.</ref> e da tale momento la città e l'intera regione del Tirolo storico avrebbero seguito sostanzialmente le vicende di tale casata fino alla caduta dell'[[Impero austro-ungarico]].
| style="background:#ffe5b4;" | [[Terry McDermott (singer)|Terry McDermott]]
 
| style="background:#ccf;" | [[Nicholas David]]
=== Dal XV secolo al 1918 ===
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[[File:Bolzano-Bozen 1910 Bolzano-Bozen.jpg|thumb|upright=0.5|Confini della Città di Bolzano [[1849]]-[[1910]] (zona arancione)]]
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Dal [[XIV secolo|XIV]] al [[XVIII secolo]] la città di Bolzano conobbe diverse fasi di congiuntura, ma anche di stasi, secondo i ritmi economici [[Mitteleuropa|mitteleuropei]].
| width="05%" | March 25, 2013
 
| width="05%" | June 18, 2013
Nel [[1525]] la città e l'intero [[Tirolo]], furono contagiati dalla [[Guerra dei contadini|rivolta contadina]], capeggiata da [[Michael Gaismair]]. A Bolzano si ebbero saccheggi seguiti da una forte repressione da parte del potere asburgico.<ref>Hermann Wopfner, ''Die Lage Tirols zu Ausgang des Mittelalters und die Ursachen des Bauernkrieges'', Berlino, Rothschild, 1904, pp. 157ss.</ref> Anche le varie forme di [[protestantesimo]] che si erano diffuse nella popolazione cittadina e regionale, vennero represse con forza, tant'è che gli [[Hutteriti]] emigrarono.<ref>Astrid von Schlachta, ''Die Hutterer zwischen Tirol und Amerika – eine Reise durch die Jahrhunderte'', Innsbruck, Wagner, 2006. ISBN 3-7030-0419-3</ref>
| style="background:#ffe5b4;" | [[Danielle Bradbery]]
 
| style="background:#afeeee;" | [[Michelle Chamuel]]
Un'importante spinta per l'economia locale fu il privilegio del [[1635]], emanato dall'arciduchessa del [[Tirolo]], [[Claudia de' Medici]], vedova di [[Leopoldo V d'Austria]], grazie al quale fu istituito un Magistrato mercantile (''Merkantilmagistrat'') che regolava i contenziosi dei commercianti provenienti da mezza Europa e che annualmente si riunivano a Bolzano in occasione dei mercati. Il Magistrato mercantile espletava le sue funzioni sia in [[lingua tedesca]] che in [[lingua italiana]], divenendo così una vera istanza interculturale dell'età premoderna.<ref>Hans Heiss, ''Die ökonomische Schattenregierung Tirols. Zur Rolle des Bozner Merkantilmagistrates vom 17. bis ins frühe 19. Jh.'', in "[[Geschichte und Region/Storia e regione]]", 1/1, 1992, pp. 66-87.</ref> Il [[XVIII secolo]] fu una fase di involuzione, causata anche dalle politiche [[mercantilismo|mercantilistiche]] e protezionistiche delle maggiori potenze europee, che non favorirono le piazza di interscambio.
| style="background:#ffe5b4;" | [[The Swon Brothers]]
 
| bgcolor="#dda0dd"| Shakira
In seguito alla [[rivoluzione francese]] ed alla [[Pace di Presburgo]] che seguì alla sconfitta dell'[[Austria]], la città venne annessa dapprima, dal 1805 al 1809, alla [[Baviera]] e successivamente al [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] tra il 1809 ed il 1813.<ref>...im Spätsommer 1813 wurde der Süden Tirols während eines kurzen Feldzuges im September und Oktober von österreichischen Truppen und Schützeneinheiten befreit (tradotto: ''nel tardo estate 1813 il Tirolo meridionale fu liberato dalle truppe austriache e da unità di Schützen durante una breve spedizione in settembre ed ottobre''.) dal libro Bayern Tirol di Michael Forcher, pag. 173, ISBN 3-210-24643-2</ref><ref>Josef Nössing (a cura di), ''Bozen zur Franzosenzeit 1797-1814. Katalog zur Ausstellung'', Bolzano, Società del Museo, 1984.</ref> Nel [[1809]] i bolzanini parteciparono alla lotta armata, condotta da [[Andreas Hofer]], contro le truppe francesi che avevano occupato il territorio.
| bgcolor="#afeeee"| Usher
 
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Durante l'occupazione [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] Bolzano fu a capo di un distretto del [[dipartimento dell'Alto Adige]] (''Haut-Adige'' od ''Ober-Etsch''), il cui capoluogo era Trento. In questo periodo Bolzano venne privata dei suoi privilegi mercantili e, pur rimanendo un centro economico e commerciale, non ebbe più fiere fino al [[1948]], quando venne costituito l'[[Fiera di Bolzano|Ente Fiera]]. Dopo la caduta di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] tornò all'Impero austriaco (dal 1866 austro-ungarico), al quale rimase fino al [[1918]].
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| width="05%" | September 23, 2013
Dopo il ritorno all'Austria la città ritornò a crescere dal punto di vista edilizio, ma anche economico. Nel [[1910]]-[[1911]] il territorio cittadino si espanse costituendo la cosiddetta "Groß-Bozen", dato che il comune di [[Dodiciville]] (''Zwölfmalgreien'') decise di costituire un unico comune con Bolzano.
| width="05%" | December 17, 2013
[[File:Siegesdenkmal Bozen Ostseite.JPG|thumb|il contestato monumento alla vittoria]]
| style="background:#d0f0c0;" | [[Tessanne Chin]]
=== Dal 1918 al 1945 ===
| style="background:pink;" | [[Jacquie Lee]]
[[File:Carro armato Tiger davanti al comando della IV armata (9 settembre 1943).jpg|thumb|Arrivo delle truppe naziste a Bolzano nel settembre 1943]]
| style="background:#d0f0c0;" | [[Will Champlin]]
[[File:Truppe germaniche accolte dai sudtirolesi a Bolzano (9 settembre 1943).jpg|thumb|La popolazione sudtirolese accoglie festante le truppe naziste nel settembre 1943]]
| style="background:#d0f0c0"| [[Adam Levine]]
Nel 1919, dopo la [[prima guerra mondiale]], Bolzano, insieme al resto dell'attuale [[provincia autonoma di Bolzano]], venne annessa all'[[Italia]]. La primissima fase liberale degli anni 1919-21 finì già il 24 aprile [[1921]] con i fatti del cosiddetto ''[[Domenica di sangue (1921)|Bozner Blutsonntag]]'' ("Domenica di sangue")<ref>Norbert Mumelter, ''24. April 1921, der Bozner Blutsonntag und sein Todesopfer Franz Innerhofer – Gedenkschrift zur 60. Wiederkehr des Tages'', Merano, 1981.</ref>, quando squadristi fascisti, provenienti da varie regioni italiane, terrorizzarono la popolazione cittadina e uccisero il maestro Franz Innerhofer nel palazzo Stillendorf. Con l'avvento del [[fascismo]] poi, nel [[1922]]-[[1923]], il territorio di Bolzano venne massicciamente [[italianizzazione (fascismo)|italianizzato]], tanto che è uno dei cinque comuni della provincia di Bolzano a maggioranza italofona (gli altri sono [[Laives (Italia)|Laives]], [[Salorno]], [[Bronzolo]] e [[Vadena]]).<ref>Stefan Lechner, ''"Die Eroberung der Fremdstämmigen". Provinzfaschismus in Südtirol 1921–1926'', Innsbruck, Wagner, 2005. ISBN 3-7030-0398-7</ref>
| colspan="2" rowspan="28" nowrap| Carson Daly
 
| bgcolor="#ccccff"| CeeLo
Il comune di [[Gries-San Quirino|Gries]], fino al [[1925]] autonomo, venne inglobato a Bolzano per creare i presupposti urbanistici alla creazione della "Grande Bolzano" fascista che doveva, per espressa volontà di [[Mussolini]] arrivare in poco tempo a 100.000 abitanti. Nel [[1926]] venne costituita la "Provincia di Bolzano", e negli anni 1926-28 si costruì il [[Monumento alla Vittoria (Bolzano)|Monumento alla Vittoria]] che doveva esaltare il carattere italiano della nuova provincia e umiliare l'[[Austria]] sconfitta. È da quel punto, vicino al ponte [[Talvera]], che si diramano le nuove assi cittadine, sulla scorta del piano regolatore di espansione disegnato da [[Marcello Piacentini]], che puntavano a dare un nuovo volto monumentale, consono ai fini propagandistici del [[Ventennio]], a Bolzano. In questa fase la città duplica la propria grandezza con la costruzione dell'attuale zona industriale, dei rioni "Littorio" (poi diventato Novacella), "Dux" (poi diventato Don Bosco) e "Venezia" poi diventato San Quirino. Questi quartieri servivano a ospitare gli impiegati statali e gli operai delle nuove industrie nell'estate del 1935 fatti migrare dal fascismo sia per ovviare alla disoccupazione diffusa in Italia (cosa che riguarda anche altre città fondate o rifondate dal regime) sia per mettere in minoranza la popolazione di lingua tedesca: a quest'ultima venne precluso l'accesso al pubblico impiego e anche i posti nelle fabbriche erano sostanzialmente riservati agli italiani provenienti dalle regioni più povere del paese.<ref>Andrea di Michele, ''L'italianizzazione imperfetta. L'amministrazione pubblica dell'Alto Adige tra Italia liberale e fascismo''. Prefazione di [[Nicola Tranfaglia]], Torino, 2003. ISBN 88-7694-637-3</ref>
| bgcolor="pink"| Christina
 
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I primi cenni della disfatta della guerra da parte italiana avvennero il 2 settembre, quando Bolzano fu bombardata per la prima volta assieme a Trento, in contemporanea con la [[strage della Portela]].<ref name =bolzano_scomparsa>[http://www.bolzano-scomparsa.it Bolzano scomparsa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
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Durante la [[seconda guerra mondiale]], successivamente all'[[Armistizio di Cassibile|armistizio italiano]], Bolzano, insieme al resto dell'Alto Adige e delle limitrofe province di Trento e Belluno, venne inclusa nella [[Zona d'Operazione delle Prealpi|Operationszone Alpenvorland-Zona d'Operazione delle Prealpi]] creata da [[Adolf Hitler]] (quindi annessa ''[[de facto]]'' al [[Terzo Reich]] seppur appartenente ''[[de jure]]'' alla [[Repubblica Sociale Italiana]]) e ne divenne il capoluogo, con l'istituzione del [[Campo di transito di Bolzano]].<ref>Cfr. la monografia di Barbara Pfeifer, ''Im Vorhof des Todes. Das Polizeiliche Durchgangslager Bozen 1944–1945'', Innsbruck, Università di Innsbruck, 2003.</ref> In questo periodo vennero ripristinati i toponimi tedeschi anche in città, mantenendo però il [[bilinguismo]].
| width="05%" | February 24, 2014
È in questa fase che vengono utilizzati i diversi rifugi antiaerei, di cui molti scavati nella roccia: Bolzano subì il suo primo bombardamento alleato il 2 settembre 1943.<ref name="bolzano_scomparsa"/> Nonostante gli anni, alcuni di questi sono rimasti praticamente integri, e sempre più nascosti, come quello di via Fago (rifugio Hofer) che nel dopo guerra ospitò alcuni sfollati del Polesine; nel 1966 sono divenuti di proprietà del Demanio, prima statale, poi provinciale.<ref>[http://altoadige.gelocal.it/multimedia/home/735748/1/2 I rifugi antiaerei di Bolzano un universo da riscoprire | Alto Adige<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Solo nel 2013, uno di questi rifugi, forse il più grande in provincia con i suoi circa 4500 m² di superficie, viene riaperto alle visite pubbliche.<ref>[http://www.taliabz.org Cooperativa Talia]</ref><ref>[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/04/11/news/apre-al-pubblico-il-rifugio-anti-aereo-di-via-fago-a-bolzano-1.6864307 Apre al pubblico il rifugio anti-aereo di via Fago a Bolzano] su Altoadige.it</ref> Attorno alla città si sviluppa lo [[sbarramento Bolzano Sud]] facente parte del [[Vallo Alpino in Alto Adige]], messo in atto ancora dal [[regime fascista]].
| width="05%" | May 20, 2014
 
| style="background:#afeeee;" | [[Josh Kaufman]]
=== Dal 1945 in poi ===
| style="background:#ffe5b4;" | Jake Worthington
{{vedi anche|Comitato per la liberazione del Sudtirolo}}
| style="background:#d0f0c0;" | [[Christina Grimmie]]
Dopo la seconda guerra mondiale Bolzano rimase all'Italia, tuttavia nell'accordo tra i ministri degli esteri italiano ed austriaco – [[Accordo De Gasperi-Gruber|De Gasperi e Gruber]] – era prevista una forte autonomia per il Trentino-Alto Adige con precise garanzie per la minoranza di lingua tedesca che abita in provincia di Bolzano.
| style="background:#afeeee"| [[Usher (singer)|Usher]]
 
| bgcolor="#dda0dd"| Shakira
Il primo statuto del Trentino-Alto Adige ripristinò l'insegnamento del tedesco e ristabilì la toponomastica bilingue, ma gli abitanti di lingua tedesca non accettarono l'arrivo di immigrati, soprattutto a Bolzano, da altre zone dell'Italia e rifiutavano categoricamente la presenza maggioritaria di italiani nelle pubbliche amministrazioni della provincia di Bolzano e il centralismo regionale trentino. Ne scaturì una lotta, culminata nel terrorismo del BAS (Comitato per la liberazione del Sudtirolo) a favore di un'autonomia provinciale, dove gli abitanti di lingua tedesca avrebbero potuto contare su uguali diritti rispetto alla componente italiana.
| bgcolor="#afeeee"| Usher
 
|-
Italia e Austria si accordarono, in seguito all'internazionalizzazione della questione davanti all'[[ONU]], su un "Pacchetto" di misure a favore della popolazione di lingua tedesca, base del secondo statuto del Trentino-Alto Adige, che creò una forte autonomia per l'Alto Adige e venne considerato completamente attuato nel [[1992]]. Questa circostanza permise all'Italia ed all'Austria di accordarsi sul rilascio da parte di quest'ultima di una "quietanza liberatoria" che riconosceva l'adempimento da parte dello Stato italiano degli obblighi di tutela delle comunità tirolese e ladina, storiche abitatrici della provincia di Bolzano, ancor prima che questa, dal [[1918]], costituisse parte del territorio nazionale. In base a tale documento, sottoscritto dai ministri degli esteri Mock (per l'Austria) e De Michelis (per l'Italia), si stabiliva inoltre da parte di Vienna l'accettazione perpetua del confine fra i due paesi lungo la linea del Brennero. Ciò avrebbe dovuto chiudere definitivamente la questione sudtirolese, ma il testo della "quietanza" fu volutamente ambiguo, in modo da favorirne l'interpretazione più gradita ai rispettivi establishment politici e dell'opinione pubblica. Infatti da parte italiana si ritenne che il documento Mock-De Michelis, chiudendo la lunga querelle diplomatica intercorsa fra i due paesi sull'Alto Adige, esprimesse anche la pietra tombale, da parte di Vienna, su qualsiasi considerazione futura circa il ruolo dell'Austria "nazione tutrice" delle comunità tirolese e ladina, ritenuto a questo punto inammissibile.
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| rowspan="2" width="05%" | September 22, 2014
Nel [[1992]] la Repubblica d'Austria ambiva ad entrare nella Comunità Europea ed era consapevole che l'unico impedimento poteva provenire dall'Italia, se avesse esercitato il suo diritto di veto alla richiesta austriaca, come già accaduto nel [[1967]], in quel tempo proprio per il perdurare della crisi diplomatica sulla questione sudtirolese, allora al più alto grado di tensione. Quindi fu suo interesse non rimarcare la sua opinione discordante sul significato proprio della "quietanza", che molto probabilmente avrebbe rimesso in discussione il cammino di adesione alla Comunità Europea, che si era già avviato.
| rowspan="2" width="05%" | December 16, 2014
In realtà l'Austria non ha mai rinunciato – dal suo punto di vista legittimamente – a svolgere una funzione di controllo sulle modalità con cui si esercita il "dominio" statuale della provincia di Bolzano da parte italiana. Su questo punto non esiste accordo fra Italia ed Austria, anzi si evidenzia nella sostanza lo stesso forte contrasto esibito negli anni cinquanta-sessanta, sebbene si esprima con azioni diplomatiche molto più controllate. Tuttavia, l'intenzione di inserire, nella nuova Costituzione austriaca, un preambolo o un articolo che sottolinei proprio la "funzione tutrice" dell'Austria sulle comunità tirolese e ladina della provincia di Bolzano, inteso più grossolanamente come una tutela tout court su un territorio posto al di fuori del suo dominio statuale, sta appesantendo i cordiali rapporti fra Italia e Austria dal [[2006]].
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4;" | [[Craig Wayne Boyd]]
 
| rowspan="2" style="background:#d0f0c0;" | [[Matt McAndrew]]
La convivenza pacifica fra i gruppi linguistici italiano e sudtirolese-ladino è stata messa a dura prova soprattutto negli [[anni 1960|anni sessanta]], quando diversi attentati dinamitardi sul territorio della provincia di Bolzano, compiuti da elementi estremisti del contro-irredentismo sudtirolese, diedero vita a un movimento terroristico, provocando danni soprattutto ai tralicci della rete elettrica nazionale e più di venti morti, appartenenti per lo più ai vari corpi dello Stato, di presidio militare o della sicurezza pubblica, alloggiati in caserme sul territorio. L'intento degli attentatori terroristi era di ottenere l'attenzione nazionale e internazionale intorno alla questione sudtirolese, utilizzando la leva della violenza. A seguito di questi atti criminali si corse invece concretamente il rischio di provocare il totale annientamento della convivenza civile fra i gruppi linguistici, già molto fragile. Per fortuna l'intelligenza dei ministri degli esteri italiano ed austriaco dell'epoca – [[Aldo Moro]] e [[Kurt Waldheim]] – nonché l'atteggiamento generalmente responsabile del partito "di raccolta" delle comunità tirolese e ladina, la [[Südtiroler Volkspartei]], permise di avviare, proprio nel [[1969]] una soluzione politica del problema sudtirolese, riuscendo a scacciare i fantasmi di un Alto Adige alla deriva, come era ormai l'[[Irlanda del Nord]].
| style="background:#d0f0c0;" | [[Chris Jamison]]
 
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4"| [[Blake Shelton]]
Fu così sconfitta la soluzione ormai antistorica auspicata dai terroristi contro-irredentisti, ma cui guardavano con inquietante interesse – all'opposto – anche certi altri gruppi sciolti di "legittimisti italiani", probabilmente simpatizzanti di nuclei di estrema destra o forse in contatto con elementi dei servizi segreti, che sostenevano l'utilità di una provincia di Bolzano in stato di polizia permanente, che avrebbe consentito di affermare in modo definitivo l'italianità del territorio e quindi, estirpando le cellule terroristiche, anche di mettere la sordina a qualsiasi disagio identitario delle comunità tirolese e ladina espresso in forme pacifiche.
| rowspan="2" bgcolor="#ff9999"| Gwen
 
| rowspan="2" bgcolor="#fffa73"| Pharrell
Negli ultimi decenni tuttavia, grazie all'approvazione delle misure contenute nel "pacchetto", la situazione è mutata progressivamente verso il meglio, sebbene vi siano stati sporadici strascichi di violenza anche negli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]], anche perché dal governo centrale italiano arrivò un fiume sempre più copioso di denaro a sostegno delle nuove prerogative dell'autonomia, sino a quando a partire dal 2010 a Roma si cominciò a ritenere troppo oneroso questo eccezionale sostegno economico, sotto la spinta della crisi economica e della propaganda in Veneto del partito della Lega Nord, che evidenziava le molto minori risorse assegnate al Veneto da essa amministrato. Alcuni comuni veneti hanno chiesto così provocatoriamente l'annessione alla provincia di Bolzano, staccandosi dal Veneto, per poter usufruire delle molto maggiori risorse che la provincia di Bolzano riceve.
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| style="background:#d0f0c0;" | Damien
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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=== Castelli e residenze nobiliari ===
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[[File:BurgMaretschBozen.jpg|thumb|[[Castel Mareccio]] (''Burg Maretsch'')]]
| rowspan="2" width="05%" | February 23, 2015
Numerosi sono i [[castello|castelli]] e le residenze storiche sul territorio comunale o nelle immediate vicinanze: per questo motivo la conca di Bolzano è stata dichiarata la zona con la più alta densità di castelli in Europa<ref>V. il censimento offerta da Thomas Bitterli-Waldvogel, '' Südtiroler Burgenkarte (mit Burgenführer und Detailkarten)'', Bolzano, Frasnelli-Keitsch, 1995. ISBN 88-85176-12-7</ref>.
| rowspan="2" width="05%" | May 19, 2015
 
| rowspan="2" style="background:#fffa73;" | [[Sawyer Fredericks]]
* [[Castel Firmiano]] (Schloss Sigmundskron): domina dall'alto il corso del fiume [[Adige]]. È stato ristrutturato ed ora è la sede principale del [[Messner Mountain Museum|Museo della Montagna]] ideato dal famoso alpinista [[Reinhold Messner]].
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4;" | [[Meghan Linsey]]
* [[Castel Flavon]] (Haselburg): castello medievale dei signori von Haselberg, domina il rione di [[Oltrisarco-Aslago|Aslago]] (Oberau-Haslach), ed ha subito un'importante ristrutturazione
| style="background:#d0f0c0;" | Joshua Davis
* Palazzo Gerstburg (Ansitz Gerstburg): dimora [[XVI secolo|seicentesca]] dei Gerstl von Gerstburg, poi dei Giovanelli, con dipinti settecenteschi di [[Martin Knoller]], sede del [[Tribunale amministrativo regionale]]
| rowspan="2" style="background:#fffa73"| [[Pharrell Williams]]
* Castel Hörtenberg (Schloss Hörtenberg): situato nel quartiere di S. Osvaldo (St. Oswald), eretto nel [[XVI secolo]] dalla famiglia Hörtmair, poi dei signori Fuchs von Fuchsberg e dei Giovanelli<ref>Helmut Stampfer, ''Die Gerstburg – der Martin-Knoller-Saal in der Gerstburg'', Bolzano, Eigenheim G.m.b.H., 1992.</ref>
| rowspan="2" bgcolor="#fffa73"| Pharrell
* [[Castel Mareccio]] (Schloss Maretsch): situato in pieno centro storico, lungo il corso del [[Talvera]], circondato da vigneti. Affreschi del XVI secolo; alcune sale vengono adibite a numerose e prestigiose mostre temporanee
| rowspan="2" bgcolor="pink"| Christina
* Palazzo Menz (Ansitz Menz): residenza della famiglia patrizia dei Menz, banchieri settecenteschi, in via della Mostra, adornato all'interno di pregevoli affreschi di [[Karl Henrici]]<ref>Nicolò Rasmo, ''Il Palazzo Menz a Bolzano'' (Cultura Atesina-Kultur des Etschlandes, 10), Bolzano, 1972.</ref>
|-
* [[Castel Novale]] (Schloss Ried): situato all'imbocco della Val Sarentina (Sarntal)
| style="background:#fffa73;" | [[Koryn Hawthorne]]
* Palazzo Pock (Palais Pock): già dei signori von Liechtenstein, storica sede del primo Teatro a Bolzano e dell'albergo Kaiserkrone, in piazza della Mostra<ref>Bruno Mahlknecht, ''Die "Kaiserkrone" des Herrn von Pock – ein Bozner Handelsherr baut für seine Heimatstadt ein großes Hotel'', in "[[Der Schlern]]", 76, 2002, pp. 42-45.</ref>
|-
* [[Castel Rafenstein]] (Burg Rafenstein): rovine dal Due al Cinquecento, risanate dal 2010
! scope="row" rowspan="2" | 9
* [[Castel Rendelstein]] (Burg Rendelstein): castelletto del [[Secolo XIII|1200]], lungo il corso del Talvera
| rowspan="2" width="05%" | September 21, 2015
* [[Castel Roncolo]] (Schloss Runkelstein): situato all'imbocco della [[Sarentino|Val Sarentina]] nel comune di [[Renon]] ma di proprietà della città di Bolzano. È detto "il maniero illustrato" (Bilderburg) per gli affreschi tre e quattrocenteschi.<ref>André Bechtold, ''Castel Roncolo: il maniero illustrato'', Bolzano, Athesia, 2000. ISBN 88-8266-070-2</ref> Ampio spazio dedicato a mostre permanenti e temporanee
| rowspan="2" width="05%" | December 15, 2015
* Residenza Rottenbuch (Ansitz Rottenbuch): dimora nobiliare del [[XVII secolo]], eretta da David Wagner, originario di [[Augusta (Germania)|Augusta]], capostipite dei conti von [[Val Sarentino|Sarnthein]],<ref>Hans Heiss, ''Bürgerlicher Aufstieg im 17. Jahrhundert. Der Tiroler Kaufmann David Wagner'', in Louis Carlen-Gabriel Imboden (a cura di), ''Unternehmergestalten des Alpenraums im 17. Jahrhundert'', Brig 1992, pp. 121-144.</ref> sede della Soprintendenza ai beni culturali (Landesdenkmalamt)<ref>Helmut Stampfer (a cura di), ''La residenza Rottenbuch a Bolzano-Gries'', Lana, Tappeiner, 2003. ISBN 88-7073-336-X</ref>
| rowspan="2" style="background:#d0f0c0;" | [[Jordan Smith (musician)|Jordan Smith]]
* [[Castel Sant'Antonio]] (Schloss Klebenstein): dimora nobiliare del [[XIII secolo]]
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4;" | [[Emily Ann Roberts]]
* Palazzo Stillendorf (Ansitz Stillendorf): dimora dei nobili von Zallinger, presso la Chiesa al Sacro Cuore
| style="background:#ffe5b4;" | [[Barrett Baber]]
* Palazzo Toggenburg (Ansitz Toggenburg): già sede dell'antico giudizio dei signori di [[Vanga|Wanga]], poi dei conti Sarnthein, dal [[XIX secolo]] proprietà dei conti [[Toggenburg]]
| rowspan="2" style="background:#d0f0c0"| [[Adam Levine]]
* Palazzo Trapp (Ansitz Trapp): residenza dei conti von Trapp, in via della Mostra
| rowspan="2" bgcolor="#ff9999"| Gwen
* [[Torre Druso|Castel Treuenstein]] (Burg Treuenstein): torre merlata del XIII secolo, nota anche come ''Gescheibter Turm''
| rowspan="2" bgcolor="#fffa73"| Pharrell
* [[Castel Weinegg]] (Burg Weineck): ne è rimasto solo la [[Chiesa di San Vigilio al Virgolo|cappella di San Vigilio]] alle pendici del [[Virgolo]] (Virgl)
|-
 
| style="background:#ff9999;" | [[Jeffery Austin]]
=== Chiese cattoliche ===
|-
[[File:Dom Maria Himmelfahrt Bozen.jpg|thumb|Il [[Duomo di Bolzano|Duomo]] visto da piazza Walther]]
! rowspan="2" width="05%" |10
[[File:Old Gries Parrish Church.JPG|thumb|La [[Vecchia Parrocchiale di Gries]]]]
| rowspan="2" width="05%" | February 29, 2016
* [[Duomo di Bolzano]], concattedrale della [[Diocesi di Bolzano-Bressanone]] in stile gotico e romanico dedicata a Santa Maria Assunta
| rowspan="2" width="05%" | May 24, 2016
* [[Chiesa dei Domenicani (Bolzano)|Chiesa dei Domenicani]], con chiostro in stile gotico
| rowspan="2" style="background:pink;" | [[Alisan Porter]]
* [[Chiesa dei Cappuccini (Bolzano)|Chiesa dei Cappuccini]], risalente al [[XVII secolo]] con sotterraneo contenente reperti archeologici di epoca romana e medievale
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4;" | Adam Wakefield
* [[Chiesa dei Francescani (Bolzano)|Chiesa dei Francescani]], con chiostro in stile gotico
| style="background:#fffa73;" | Hannah Huston
* [[Chiesa dei Carmelitani (Bolzano)|Chiesa dei Carmelitani]], in stile moderno del 1948
| rowspan="2" bgcolor="pink"| [[Christina Aguilera]]
* [[Abbazia di Muri-Gries]], antico castello principesco medievale, dai primi del Quattrocento monastero prima agostiniano, poi benedettino
| rowspan="2" bgcolor="#fffa73"| Pharrell
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Bolzano)|Chiesa di Sant'Agostino]] in stile barocco contigua all'abbazia di Muri-Gries
| rowspan="2" bgcolor="pink"| Christina
* [[Chiesa di San Giovanni in Villa]], piccola chiesa del [[XII secolo]] nell'omonimo quartiere a ridosso del centro
|-
* [[Chiesa dell'Ordine Teutonico (Bolzano)|Chiesa dell'Ordine Teutonico]], complesso del [[XIV secolo]]
| style="background:#d0f0c0" | Laith Al-Saadi
* [[Vecchia Parrocchiale di Gries]], contiene un crocifisso romanico del [[Secolo XIII|1200]] e il prezioso altare a scrigno di legno dello scultore [[Michael Pacher]]
|-
* [[Chiesa di Santa Maddalena (Bolzano)|Chiesa di Santa Maddalena]], chiesa del [[XII secolo]] nell'omonimo quartiere vinicolo
! rowspan="2" width="05%" |11
* [[Chiesa del Calvario (Bolzano)|Chiesa del Calvario al Virgolo]], chiesa barocca del [[Secolo XVIII|Settecento]] su una rupe dominante la città
| rowspan="2" width="05%" | September 19, 2016
* [[Chiesa di San Vigilio (Bolzano)|Chiesa di San Vigilio al Virgolo]], chiesa romanica del [[XIII secolo]]
| rowspan="2" width="05%" | December 13, 2016
* [[Chiesa di San Martino a Campiglio]], chiesa situata nella zona di Campiglio a fianco all'autostrada
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4;" | [[Sundance Head]]
* Chiesa di Cristo Re (Bolzano) in stile moderno
| rowspan="2" style="background:#d0f0c0;" | [[Billy Gilman]]
* [[Chiesa del Sacro Cuore (Bolzano)|Chiesa del Sacro Cuore]], del XIX secolo
| style="background:#fbb46e;"| Wé McDonald
 
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4"| [[Blake Shelton]]
=== Architetture civili e monumenti ===
| rowspan="2" bgcolor="#f78fb2"| Miley
* [[Museo civico (Bolzano)|Museo civico]] di Karl Delug ([[1905]])
| rowspan="4" bgcolor="#fbb46e"| Alicia
* Municipio di [[Carl Hocheder]] ([[1907]])
|-
* [[Palazzo delle Poste (Bolzano)|Palazzo delle Poste]], progetto di Albert Canal ([[1889]]-[[1890]])
| style="background:#d0f0c0" | Josh Gallagher
* Monumento a [[Walther von der Vogelweide]], nell'omonima piazza, opera dello scultore Heinrich Natter ([[1889]])
|-
* Monumento a [[Re Laurino]], in piazza [[Silvius Magnago]], opera dello scultore Andrä Kompatscher ([[1914]])
! rowspan="2" width="05%" |12
* [[Monumento alla Vittoria (Bolzano)|Monumento alla Vittoria]], nell'omonima piazza, opera dell'architetto [[Marcello Piacentini]] ([[1928]])
| rowspan="2" width="05%" | February 27, 2017
* [[EURAC|Edificio Sede dell'EURAC e Convenzione delle Alpi (ex Casa GIL)]], Francesco Mansutti e Gino Miozzo ([[1934]]-[[1936]]), progetto di ampliamento Klaus Kada ([[1998]]-[[2001]])
| rowspan="2" width="05%" | May 23, 2017
* [[Don Bosco (Bolzano)|Area ex Semirurali]] – Carlo Aymonino ([[1979]]-[[1986]])
| rowspan="2" style="background:#fbb46e;" | [[Chris Blue]]
* [[Teatro Stabile di Bolzano|Teatro Comunale]] – Marco Zanuso ([[1999]])
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4;" | Lauren Duski
* [[Museion]] – progetto di [[KSV Krüger Schuberth Vandreike]] ([[2008]])
| style="background:#ffe5b4;"| Aliyah Moulden
* Nuova sede della provincia "Palazzo II" (Landhaus 2) - Oswald Zoeggeler ([[1997]]-[[2001]])
| rowspan="2" style="background:#fbb46e;"| [[Alicia Keys]]
 
| rowspan="2" style="background:#ff9999" | Gwen
=== Tempo libero ===
[[File:Bozen-Bolzano Skyline.JPG|thumb|Panorama di Bolzano da un ponte sull'[[Isarco]]]]
Per lo svago ha a disposizione dei bei giardini-passeggiate sia in città (i Prati del [[Talvera]], le cosiddette ''Talferwiesen'', con ottime attrezzature di ricreazione) sia nei dintorni (passeggiate del Guncina, di S. Osvaldo e di Aslago), di piscine coperte e all'aperto, di numerosi campi sportivi per tutti gli sport più popolari: [[Hockey su ghiaccio|hockey]], [[Pattinaggio su ghiaccio|pattinaggio]], [[calcio (sport)|calcio]], [[rugby (sport)|rugby]], [[baseball]], [[football americano]], [[basket]], di un grande stadio del ghiaccio coperto, il [[Palaonda]] (7.220 posti a sedere), di un ampio e attrezzato edificio fieristico con relativo quartiere.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
[[File:Gries gegen Rosengarten.jpg|thumb|Fotografia (colorata ex post) di Gries verso il [[Catinaccio]] del 1890 ca.]]
[[File:Panorama Bolzano2.JPG|thumb|Panorama di Bolzano, da San Paolo d'[[Appiano sulla strada del vino|Appiano]]]]
La popolazione della città, dopo anni di continuo calo (con il minimo storico degli ultimi trent'anni al censimento del [[2001]] con meno di 95.000 persone censite), è ora in netta ripresa, soprattutto grazie al saldo migratorio. Dopo aver contato una popolazione residente prossima ai 100.000 abitanti per tutto il [[2006]] e all'inizio del [[2007]], ha superato nuovamente il limite nel mese di marzo [[2007]]. Bolzano ha registrato il primo superamento della quota dei 100.000 abitanti nel novembre [[1966]] arrivando al massimo il 31 dicembre [[1975]] con 107.112 residenti, con un successivo calo progressivo fino a oltrepassare in negativo il limite nel corso del [[1991]].
Come già menzionato, la popolazione cittadina ha subito negli anni ottanta e novanta un marcato decremento, in buona parte legato al trasferimento di molti bolzanini in comuni limitrofi ([[Laives (Italia)|Laives]], [[Bronzolo]], [[Appiano sulla strada del vino|Appiano]], [[Terlano]]), la cui popolazione è fortemente cresciuta negli stessi anni. A Bolzano vive il 20,4% dell'intera popolazione provinciale, e considerando l'intera agglomerazione (circa 150.000 abitanti), la popolazione concentrata in città e nei comuni limitrofi incide per circa il 30% a livello provinciale.
 
Il territorio di Bolzano è stato allargato due volte:
* [[Dodiciville]] ([[1911]])
* [[Gries-San Quirino|Gries]] ([[1925]])
 
I tre territori storici di Bolzano (centro storico), Dodiciville e Gries costituiscono i tre [[Sistema catasto-tavolare|comuni catastali]] dell'odierna Bolzano.
 
{{Demografia/Bolzano}}
<div class="toccolours itwiki_template_avviso">'''Nota:''' nel diagramma i dati si riferiscono alla Città di Bolzano in base ai confini territoriali attuali</div>
 
Evoluzione demografica per comuni storici:
[[File:Gries centre.JPG|thumb|Centro del quartiere di Gries]]
Città di Bolzano (fino al [[1911]] senza Dodiciville e fino al [[1925]] senza Gries)
* [[1890]]: 11.292
* [[1900]]: 12.872
* [[1910]]: 13.640 (con Dodiciville: 23.198)
 
Comune di Dodiciville (<[[1911]])
* [[1890]]: 5.276
* [[1900]]: 5.386
* [[1910]]: 9.558
 
Comune di Gries (<[[1925]])
* [[1890]]: 3.212
* [[1900]]: 4.271
* [[1910]]: 6.043
 
=== Gruppi linguistici ===
 
{| class="wikitable"
! %
! Ripartizione linguistica<ref name="Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012">[http://www.provinz.bz.it/astat/it/popolazione/442.asp?NewsDemoG_action=4&NewsDemoG_article_id=396331 News | Istituto provinciale di statistica (ASTAT) | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|-
| style="background:#d0f0c0" | Jesse Larson
| align="right"| 73.80%
| Madrelingua italiana
|-
! rowspan="2" width="05%" |13
| align="right"| 25.52%
| rowspan="2" width="05%" | September 25, 2017
| Madrelingua tedesca
| rowspan="2" width="05%" | December 19, 2017
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4;" | [[Chloe Kohanski]]
| rowspan="2" style="background:#d0f0c0" | Addison Agen
| bgcolor="#f78fb2"| [[Brooke Simpson]]
| rowspan="2" style="background:#ffe5b4"| [[Blake Shelton]]
| rowspan="2" bgcolor="#f78fb2"| Miley
| rowspan="2" bgcolor="#ffdddd"| Jennifer
|-
|style="background:#ffe5b4;" | Red Marlow
| align="right"| 0.68%
|-
| Madrelingua ladina
! rowspan="2" width="05%" |14
| rowspan="2" width="05%" | February 26, 2018
| rowspan="2" width="05%" | May 22, 2018
| rowspan="2" style="background:#87ceeb;"| [[Brynn Cartelli]]
| rowspan="2" style="background:#fbb46e;"| Britton Buchanan
|style="background:#ffe5b4;" | Kyla Jade
| rowspan="2" style="background:#87ceeb;"| [[Kelly Clarkson]]
| rowspan="2" style="background:#fbb46e;"| Alicia
| rowspan="4" style="background:#87ceeb;"| Kelly
|-
|style="background:#ffe5b4;" | Spensha Baker
|}
 
== Coach e finalisti ==
Bolzano ha la caratteristica principale di essere una città dove convivono tre gruppi linguistici: quello [[lingua italiana|italiano]], quello [[lingua tedesca|tedesco]] e quello, seppur ampiamente minoritario, [[lingua ladina|ladino]]. All'ultimo censimento della popolazione la maggioranza si è dichiarata appartenente al gruppo linguistico italiano (74%), chi si è dichiarato appartenente al gruppo linguistico tedesco raggiunge il 25,5% mentre chi si è dichiarato ladino è lo 0,68%. Bolzano è dunque uno dei cinque comuni (Bolzano, [[Bronzolo]], [[Laives (Italia)|Laives]], [[Salorno]] e [[Vadena]]) dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] dove la maggioranza della popolazione è italofona e di questi è quello con la percentuale superiore e in aumento rispetto al precedente censimento del 2001 (73,00%).
{| class="wikitable" style="width: 68%"
 
|-
Gli italofoni sono sparsi in tutti i quartieri della città anche se sono in minoranza in alcuni quartieri storici (Centro Storico, Rencio, Gries) e una minoranza (perlopiù trentini) era già presente in città prima dell'annessione della città all'Italia. Secondo il censimento del [[1910]] i parlanti italiano o ladino erano nel comune di Bolzano, inclusa Dodiciville (escluso il comune di Gries) il 6,43% (3,74% Bolzano; 10,27% Dodiciville). La maggior parte degli italofoni non nati a Bolzano (soprattutto anziani ed immigrati dal [[Sud Italia]]) proviene (al [[31 dicembre|31.12]].[[2005]]) da [[Veneto]] (8,20%), [[Provincia autonoma di Trento|Trentino]] (5,67%) e [[Calabria]] (2,47%) e sono in diminuzione, mentre aumentano le immigrazioni da regioni come [[Campania]], [[Puglia]] e [[Sicilia]]. Comunque il 51,23% (in diminuzione rispetto all'anno precedente) è bolzanino di nascita. Gli italofoni di Bolzano non possiedono un proprio dialetto regionale anche se nella lingua italiana parlata a Bolzano esiste una componente veneto-trentina. Molti parlano l'idioma della regione d'origine (soprattutto il [[lingua veneta|veneto]] ed il [[Dialetto trentino occidentale|trentino]]). Alcune comunità regionali hanno proprie associazioni per mantenere la cultura d'origine (Club Rodigino, Fogolâr Furlan, Circolo Sardo).
! style="width:5%;"|Edizione
 
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|Adam Levine}}
I germanofoni sono in maggioranza nei quartieri storici e ad Aslago e sono piuttosto numerosi nel quartiere popolare [[Don Bosco (Bolzano)#I nuovi quartieri e la fine delle "semirurali"|Europa]] a Don Bosco. I germanofoni abitano in gran maggioranza anche la campagna bolzanina. Numerosi sono anche i cittadini germanici<ref name="Germanico">In [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] c'è un uso locale, ben radicato nel linguaggio, per cui il termine "tedesco" è sinonimo di "germanofono" (indica genericamente una persona di [[lingua tedesca]], standard o dialettale, e può pertanto essere riferito anche a cittadini italiani), mentre l'aggettivo "germanico" allude a cittadini della [[Germania|Repubblica Federale Tedesca]], così come ad entità e concetti relativi alla [[Germania]]; l'opposizione di termini italiano/tedesco, di solito fa riferimento agli altoatesini di diverso gruppo linguistico (verificare [http://ricerca.quotidianiespresso.it/altoadige/archivio/altoadige/2008/06/05/AZ2AZ_AZ203.html sul sito Internet] del quotidiano ''[[Alto Adige (quotidiano)|Alto Adige]])''.</ref> residenti a Bolzano. Prima dell'annessione di Bolzano all'Italia e prima dell'[[Italianizzazione (fascismo)|italianizzazione]], Bolzano era una città quasi totalmente di lingua tedesca (94% circa).
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|CeeLo Green}}
 
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|Christina Aguilera}}
La comunità ladina di Bolzano è la più variegata dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] ed infatti è composta da [[gardenese|gardenesi]], [[badiotto|badioti]], [[Val di Fassa|fassani]], [[Valle d'Ampezzo|ampezzani]] e anche [[lingua friulana|friulani]] (probabilmente anche [[Val di Non|nonesi]], che pur essendosi dichiarati ladini, non vengono riconosciuti come tali). I dichiarati al gruppo linguistico ladino non superano comunque lo 0,71% e sono di fatto superati dalle comunità immigrate più numerose. A Bolzano hanno sede la Comunità ladina (Comunanza Ladina a Bulsan), la Consulta ladina istituita dalla Città di Bolzano, l'Assessorato provinciale alla Cultura Ladina e l'Istituto Pedagogico Ladino.
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|Blake Shelton}}
 
|- valign="top"
A Bolzano è inoltre presente la minoranza dei [[sinti]], composta da circa 180 persone residenti perlopiù nei campi sosta della periferia della città. I sinti sono cittadini italiani residenti in [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] da molte generazioni e da poco tempo esiste un'associazione romanés (Nevo Drom). Negli ultimi anni si sono aggiunti circa 130 [[Popolo Rom|rom]] provenienti dalla ex [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]].
! scope="row" style="vertical-align:middle;"|Prima
 
|style="background:#BFFFC0;" | '''[[Javier Colon]]'''<br /><small>Casey Weston<br />Jeff Jenkins<br />Devon Barley</small>
=== Etnie e minoranze straniere ===
|<small>''Vicci Martinez''<br />Nakia<br />Curtis Grimes<br />The Thompson Sisters</small>
Negli ultimi anni la popolazione straniera residente a Bolzano è cresciuta in modo considerevole tanto da superare l'11% degli abitanti (fine [[2008]]); nel 2006 nel capoluogo risiedeva il 31,8% della popolazione straniera in [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]]. Al 31 dicembre 2006 in due circoscrizioni su cinque, [[Centro-Piani-Rencio]] (''Zentrum-Bozner Boden-Rentsch'') e [[Oltrisarco-Aslago]] (''Oberau-Haslach''), gli immigrati superano il 10% (rispettivamente il 13,6% e l'11,7%). Due comunità straniere superano le 1.000 unità (31.12.2006): la maggiore è quella [[Albania|albanese]], che al 31 dicembre [[2006]] contava 1.818 residenti (l'1,82% della popolazione), seguita da [[Marocco|marocchini]] (1.111), [[pakistan]]i (567), [[Germania|germanici]]<ref name="Germanico"/> (491), [[Perù|peruviani]] (371), [[Ucraina|ucraini]] (333) e [[Repubblica di Macedonia|macedoni]] (327). Abbondantemente sopra le 100 unità anche [[Romania|romeni]], [[Tunisia|tunisini]], [[serbi]] e [[Montenegro|montenegrini]], [[Moldavia|moldavi]], [[Cina|cinesi]], [[austria]]ci, [[Polonia|polacchi]], [[Bangladesh|bengalesi]], [[senegal]]esi e [[Croazia|croati]]. Le nazionalità presenti al [[31 dicembre|31.12]].[[2006]] erano 105 e in numeri assoluti Bolzano ha il maggior numero di immigrati della regione. In città sono presenti molte associazioni di stranieri, una radio bolzanina dedica programmi multilingui alle principali comunità e il comune ha istituito la ''Consulta immigrati di Bolzano'', eletta dai cittadini e dalle cittadine extracomunitari residenti in città: la consulta è composta da 16 membri e il presidente (con mandato di un anno) è l'albanese Artan Mullaymeri (dal giugno [[2006]]). Le elezioni per la consulta registrarono una grossa affluenza.
|<small>''Beverly McClellan''<br />Frenchie Davis<br />Lily Elise<br />Raquel Castro</small>
 
|<small>''Dia Frampton''<br />Xenia<br />Jared Blake<br />Patrick Thomas</small>
Secondo i dati ISTAT<ref>[http://demo.istat.it/str2014/index.html Statistiche demografiche ISTAT<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> al 31 dicembre 2014 la popolazione straniera residente era di 15.343 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
|-
 
! scope="row" style="vertical-align:middle;"|Seconda
{{div col}}
|<small>''Tony Lucca''<br />Katrina Parker<br />Mathai<br />Pip<br />Karla Davis<br />Kim Yarbrough</small>
# [[Albania]], 2593
|<small>''Juliet Simms''<br />Jamar Rogers<br />Cheesa<br />James Massone<br />Erin Martin<br />Tony Vincent</small>
# [[Marocco]], 1704
|<small>''Chris Mann''<br />Lindsey Pavao<br />Ashley De La Rosa<br />Jesse Campbell<br />Moses Stone<br />Sera Hill</small>
# [[Pakistan]], 1118
|style="background:#BFFFC0;" | '''Jermaine Paul'''<br /><small>Erin Willett<br />[[RaeLynn]]<br />Jordis Unga<br />Charlotte Sometimes<br />Naia Kete</small>
# [[Romania]], 1071
|-
# [[Ucraina]], 687
! scope="row" style="vertical-align:middle;"|Terza
# [[Moldavia]], 670
|<small>Amanda Brown<br />[[Melanie Martinez]]<br />Bryan Keith<br />Loren Allred<br />Joselyn Rivera</small>
# [[Cina]], 665
|<small>''Nicholas David''<br />Trevin Hunte<br />Cody Belew<br />MacKenzie Bourg<br />Diego Val</small>
# [[Germania]], 588
|<small>Dez Duron<br />Sylvia Yacoub<br />Adriana Louise<br />De'Borah<br />Devyn DeLoera</small>
# [[Perù]], 570
|style="background:#BFFFC0;" | '''[[Cassadee Pope]]'''<br /><small>''Terry McDermott''<br />Michaela Paige<br />Julio Cesar Castillo<br />Liz Davis</small>
# [[Bangladesh]], 432
|-
{{div col end}}
! style="width:5%;" rowspan="2" | Quarta
 
! Adam Levine
=== Religione ===
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|Shakira}}
[[File:Evangelische Kirche Bozen.JPG|thumb|Chiesa Evangelico-luterana del 1908]]
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|Usher}}
La maggioranza dei bolzanini, sia italofoni che germanofoni, è di religione [[Chiesa cattolica|cattolica romana]] e Bolzano è dal [[1964]] sede vescovile della [[Diocesi di Bolzano-Bressanone]]. Inoltre Bolzano è suddivisa in due decanati e diciannove [[parrocchia|parrocchie]] (10 bilingui, 7 italiane e 2 tedesche). Sempre più spesso si svolgono messe soprattutto per la comunità polacca o ispanica. A Bolzano è però presente da più di un secolo la più numerosa comunità [[luteranesimo|evangelico-luterana]] della regione composta da circa 600 fedeli e con una propria chiesa e un proprio pastore.<ref>Cfr. a proposito Hans H. Reimer, ''Lutherisch in Südtirol: Geschichte der Evangelischen Gemeinde Meran. Eine Spurensuche zum Protestantismus in Südtirol und im Trentino'', Bolzano, Edition Raetia 2009.</ref> La Comunità fa parte della Chiesa Evangelica Luterana in Italia e il territorio della comunità di Bolzano va dal [[Passo del Brennero|Brennero]] alla riva orientale del [[Lago di Garda]] e inoltre ha a disposizione uno spazio sulla radio del Sender Bozen della RAI. La chiesa evangelico-luterana è il luogo di culto anche della comunità [[Vetero-cattolicesimo|veterocattolica]] facente capo alla [[Chiesa vetero-cattolica d'Austria]]. A Bolzano sono presenti anche molti [[testimoni di Geova]] e seguaci di altre confessioni libere come quelli della [[Chiesa cristiana avventista del settimo giorno]], [[Chiesa Neo-Apostolica]] e della [[Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni]] (mormoni), tutte con una sede a Bolzano.
! Blake Shelton
 
|-
A Bolzano sono sempre state presenti piccole comunità [[ebraismo|ebraiche]], anche se non sempre stabili e non numerose. La comunità ebraica più importante della regione è quella di [[Merano]] (falcidiata negli ultimi anni della seconda Guerra Mondiale dai nazisti, con gravi complicità locali) dove è presente una [[sinagoga]] e alla quale fanno capo tutte le famiglie ebraiche dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] (circa 60 membri) e quindi anche di Bolzano, dove si trova invece il più grande cimitero ebraico della regione.
|<small>Amber Carrington<br />Judith Hill<br />Sarah Simmons<br />Caroline Glaser</small>
Con l'immigrazione sono giunti anche i cristiani ortodossi e cattolici di rito bizantino e latino. A Bolzano esiste una comunità greco-cattolica romena che celebra la messa bizantina in lingua romena nella Cappella della Chiesa di San Pio X in Via Resia. La comunità ortodossa romena ha le sue celebrazioni liturgiche nella piccola chiesa vicina alla stazione ferroviaria.
| style="background:#BFFFC0;" | '''Danielle Bradbery'''<br /><small>''The Swon Brothers''<br />Holly Tucker<br />Justin Rivers</small>
Una comunità russo-ortodossa storica è presente a Merano.
|<small>Sasha Allen<br />Kris Thomas<br />Garrett Gardner<br />Karina Iglesias</small>
Gli [[islamismo|islamici]] superano le 3.000 unità (ossia circa il 3% della popolazione) rendendo la comunità islamica la più numerosa tra le fedi minoritarie. Nonostante ciò non sono ancora presenti luoghi di culto stabili.
|<small>''Michelle Chamuel''<br />Josiah Hawley<br />VEDO<br />Cáthia</small>
 
|-
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
! style="width:5%;" rowspan="2" | Quinta
 
| rowspan="2" style="background:#BFFFC0;" | '''Tessanne Chin'''<br /><small>''Will Champlin''<br />James Wolpert<br />Grey<br />Preston Pohl</small>
Bolzano viene sempre più spesso definita e si definisce come ''Capitale delle Alpi'' o ''della Montagna''. Anche il prestigioso quotidiano inglese ''Times''<ref>[http://travel.timesonline.co.uk/article/0,,10292-2205256,00.html Travel.timesonline su Bolzano]</ref> descrive Bolzano come il «centro mondiale della storia della montagna». Infatti a Bolzano hanno sede il [[Museo archeologico provinciale di Bolzano|Museo archeologico]] con [[Mummia del Similaun|Ötzi]], l'uomo dei ghiacci, il [[MMM - Messner Mountain Museum|Museo internazionale della montagna]] di [[Reinhold Messner]] e Bolzano è anche sede, dal settembre 2003<ref name="mazzio">{{cita news
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|CeeLo Green}}
|nome = Mauro
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|Christina Aguilera}}
|cognome = Mazzio
| rowspan="2" | <small>Cole Vosbury<br />Ray Boudreaux<br />Austin Jenckes<br />Nic Hawk<br />Shelbie Z</small>
|autore =
|-
|tipo=ristampa
|<small>Caroline Pennell<br />Kat Robichaud<br />Jonny Gray<br />Amber Nicole<br />Tamara Chauniece</small>
|pubblicazione = Alto Adige
|<small>''Jacquie Lee''<br />Matthew Schuler<br />Josh Logan<br />Olivia Henken<br />Stephanie Anne Johnson</small>
| data = 13 settembre 2003
|-
| titolo = Gli ambientalisti chiedono la ratifica
! style="width:5%;" rowspan="2" | Sesta
| url = http://www.eurac.edu/webscripts/eurac/services/viewblobnews.asp?newsid=1949
| rowspan="2" | <small>''Christina Grimmie''<br />Kat Perkins<br />Delvin Choice</small>
| accesso=2 ottobre 2007
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|Shakira}}
}}</ref>, con [[Innsbruck]] del Segretariato permanente della [[Convenzione delle Alpi]]<ref>[http://www.convenzionedellealpi.org/ Sito ufficiale Convenzione delle Alpi]</ref>. La sede è all'interno dell'[[EURAC]]. Bolzano è anche sede della segreteria dell'[[Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino]]. La città fa parte della comunità di lavoro Città delle Alpi ed è gemellata con la città [[Ungheria|ungherese]] di [[Sopron]], ma da qualche anno intrattiene rapporti non ufficiali anche con la sua capitale [[Budapest]], nonché con altre città europee. Nel 2008 la comunità di interessi "Città delle Alpi" ha attribuito a Bolzano il titolo di [[Città alpina dell'anno]] 2009<ref>[http://www.comune.bolzano.it/stampa_context.jsp?area=19&ID_LINK=426&page=1002 Città di Bolzano - Decisioni giunta comunale. Conferenza stampa sindaco<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|Usher}}
 
| rowspan="2" | <small>''Jake Worthington''<br />Audra McLaughlin<br />Sisaundra Lewis</small>
== Cultura ==
|-
Nel [[2008]] ha ospitato con [[Trento]] la settima edizione della biennale d'arte contemporanea [[Manifesta]] ed è candidata per diventare la [[capitale europea della cultura]] nel [[2019]].
|<small>Kristen Merlin<br />Tess Boyer<br />Dani Moz</small>
 
|style="background:#BFFFC0;" |'''Josh Kaufman'''<br /><small>Bria Kelly<br />T.J. Wilkins</small>
=== Istruzione ===
|-
==== Biblioteche ====
! style="width:5%;" rowspan="2" | Settima
Fra le numerose [[biblioteche]] spiccano:
| rowspan="2" | <small>''Matt McAndrew<br />Chris Jamison<br />Damien''<br />Mia Pfirrman<br />Taylor Phelan</small>
* la [[Biblioteca provinciale Dr. Friedrich Tessmann]]
! style="width:23%;" scope="col" | Pharrell Williams
* la [[Biblioteca della Libera Università di Bolzano]]
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato| Gwen Stefani}}
* la Biblioteca Civica di Bolzano (''Stadtbibliothek Bozen'')
| rowspan="2" style="background:#BFFFC0;" |'''Craig Wayne Boyd'''<br /><small>Reagan James<br />Jessie Pitts<br />James David Carter<br />Taylor Brashears</small>
* la Biblioteca dell'[[Eurac]]
|-
 
|<small>Taylor John Williams<br />Ryan Sill<br />Anita Antoinette<br />Bryana Salaz<br />Ricky Manning</small>
Inoltre vi sono tre archivi di rilievo, l'Archivio Provinciale di Bolzano (''Südtiroler Landesarchiv'')<ref>[http://www.provincia.bz.it/archivio-provinciale/default.asp Homepage Archivio Provinciale di Bolzano]</ref>, l'Archivio di Stato di Bolzano (''Staatsarchiv Bozen'')<ref>[http://www.archivi.beniculturali.it/ASBZ/ Homepage Archivio di Stato di Bolzano]</ref> e l'Archivio Storico della Città di Bolzano (''Stadtarchiv Bozen'')<ref>[http://www.comune.bolzano.it/cultura_context.jsp?area=48&ID_LINK=782 Homepage Archivio Storico della Città di Bolzano]</ref>.
|<small>Luke Wade<br />DaNica Shirey<br />Sugar Joans<br />Elyjuh René<br />Jean Kelley</small>
 
|-
==== Ricerca ====
! style="width:5%;" rowspan="2" | Ottava
Nel campo di [[ricerca e sviluppo|ricerca e innovazione]] sono presenti le seguenti strutture:
| rowspan="2"| <small>''Joshua Davis''<br />Deanna Johnson<br />Brian Johnson<br />Nathan Hermida<br />Tonya Boyd-Cannon</small>
 
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|Pharrell Williams}}
* L'Accademia Europea di Bolzano ([[EURAC]]), operativa dal [[1992]], è un centro di ricerca suddiviso in nove istituti che operano su aree quali la [[linguistica]], le minoranze e le autonomie territoriali, lo [[sviluppo sostenibile]], scienze della vita e management. I suoi ricercatori provengono da tutto il mondo. L'EURAC gode di ampio riconoscimento internazionale ed è coinvolta anche nella ricerca di una soluzione per i problemi del [[Kosovo]] ed è stata visitata anche dal [[Dalai Lama]], interessato a trovare una soluzione di autonomia per il [[Tibet]] simile a quella dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]].
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|Christina Aguilera}}
** L'[[Istituto per le mummie e l'iceman]], polo di ricerca dedicato allo studio e alla conservazione di [[mummia|corpi mummificati]] e [[imbalsamazione|imbalsamati]] di interesse [[archeologia|archeologico]] come la [[mummia del Similaun]].
| rowspan="2"| <small>''Meghan Linsey''<br />Corey Kent White<br />Hannah Kirby<br />Brooke Adee<br />Sarah Potenza</small>
* Il [[Techno Innovation Park South Tyrol]] (TIS), fino al [[2006]] [[Business Innovation Centre]] (BIC), un polo d'innovazione per la crescita e lo sviluppo globale delle imprese altoatesine. La sede del TIS occupa le piccole "torri gemelle" nella zona produttiva di Bolzano Sud.
|-
* Il [[Fraunhofer Italia Research|Fraunhofer]] Innovation Engineering Center IEC, organizzazione di [[ricerca scientifica|ricerca applicata]]; Bolzano ne è la sede italiana dal [[2009]].<ref>Vedi comunicato di stampa: http://www.fraunhofer.de/en/press/research-news/2009/12/fraunhofer-italy.jsp</ref>
|style="background:#BFFFC0;" |'''Sawyer Fredericks'''<br /><small>''Koryn Hawthorne''<br />Mia Z<br />Caitlin Caporale<br />Lowell Oakley</small>
* Il Centro ricerche e sviluppo [[Leitner]] Technologies, che si occupa di innovativi sistemi di trasporto urbano e extraurbano, dal [[2007]].
|<small>India Carney<br />Kimberly Nichole<br />Rob Taylor<br />Lexi Dávila<br />Sonic</small>
* Nel febbraio [[2010]] un gruppo di ricercatori, tra cui il radiologo bolzanino [[Paul Gostner]] dell'[[EURAC]], hanno svelato il segreto della morte di [[Tutankhamon]].<ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultura/Archeologia-studiosi-Oetzi-svelano-segreti-su-morte-Tutankhamon_29265924.html Articolo del successo | Alto Adige<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, così come nel 2012 chiarì la morte violente del faraone [[Ramses III]].<ref>[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/12/17/news/ramses-iii-fu-assassinato-la-scoperta-a-bolzano-1.6212690 Ramses III fu assassinato: la scoperta a Bolzano]</ref>
|-
 
! style="width:5%;" rowspan="2" | Nona
==== Scuole ====
| rowspan="2" style="background:#BFFFC0;" |'''Jordan Smith'''<small><br />Amy Vachal<br />Shelby Brown<br />Blaine Mitchell<br />Chance Peña<br />Keith Semple</small>
A Bolzano sono presenti 29 scuole medie superiori frequentate da 7.864 studenti (anno scolastico [[2006]]/[[2007]]). I bambini frequentanti le scuole elementari sono invece 4.639 (l'8,8% è straniero) e gli scolari delle medie inferiori sono 2.906 (il 7,62% è straniero): i dati sono riferiti all'anno scolastico [[2004]]/[[2005]]. Per quel che riguarda l'istruzione superiore la città può vantare diverse strutture:
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato|Pharrell Williams}}
* la [[Claudiana - scuola provinciale superiore di sanità di Bolzano|Scuola Provinciale Superiore di Sanità Claudiana]], con 15 corsi di studio;
! style="width:23%;" scope="col" | {{Tutto attaccato| Gwen Stefani}}
* Il [[Conservatorio Claudio Monteverdi|Conservatorio Provinciale Claudio Monteverdi]], già statale;
| rowspan="2" |<small>''Emily Ann Roberts<br />Barrett Baber''<br />Zach Seabaugh<br />Ivonne Acero<br />Morgan Frazier<br />Nadjah Nicole</small>
* la ZeLIG, scuola di cinema documentario triennale e trilingue ([[lingua italiana|italiano]], [[lingua tedesca|tedesco]], [[lingua inglese|inglese]]), nata nel [[1988]], con studenti di tutto il mondo.
|-
 
|<small>''Jeffrey Austin''<br />Braiden Sunshine<br />Korin Bukowski<br />Ellie Lawrence<br />Regina Love<br />Viktor Király</small>
L'ex Istituto Musicale [[Antonio Vivaldi]], presente dal [[1977]], era una scuola civica di musica a carattere provinciale: ora afferisce all'Intendenza scolastica in lingua italiana.
|<small>Madi Davis<br />Evan McKeel<br />Mark Hood<br />Celeste Betton<br />Darius Scott<br />Riley Biederer</small>
 
|-
==== Università ====
!rowspan="2"|Decima
 
! Adam Levine
* la [[Libera Università di Bolzano]], un'università trilingue internazionale (tedesco, inglese, italiano) nata nel [[1997]] con sedi distaccate anche a [[Bressanone]]-Brixen e [[Brunico]]-Bruneck e che in totale conta 3.120 studenti provenienti da 58 nazioni (dati aggiornati al 22.10.2009). Quattro delle cinque facoltà dell'ateneo hanno sede a Bolzano.
!Pharrell Williams
 
!Christina Aguilera
==== Musei e gallerie d'arte ====
! Blake Shelton
Diversi sono i musei. Il più importante – di rilevanza mondiale, con la media di 800 visitatori al giorno – è il ''[[Museo archeologico provinciale di Bolzano|Museo archeologico provinciale]]'', in cui è conservato il corpo di [[Mummia del Similaun|Ötzi]], il famoso uomo dei ghiacci o del Similaun.
|-
* [[Museo archeologico provinciale di Bolzano]]
|Laith Al-Saadi<br />Owen Danoff<br />Shalyah Fearing<br /><small>Brian Nhira<br />Caroline Bruns<br />Nate Butler</small>
* [[Museo Civico di Bolzano|Museo Civico]] – Ad aprile [[2009]] è chiuso per un lungo restauro e non è chiaro quando dovrebbe riaprire i battenti: il comune ha infatti problemi a sostenere l'intera somma necessaria e chiede un grosso contributo alla [[provincia autonoma di Bolzano|provincia]]<ref>{{cita news
|Adam Wakefield<br />Mary Sarah<br />Paxton Ingram<br /><small>Joe Maye<br />Justin Whisnant<br />Katie Basden</small>
|nome =
|Daniel Passino<br />Hannah Huston<small><br />Emily Keener<br />Caity Peters<br />Lacy Mandigo<br />Moushumi</small>
|cognome =
|style="background:#BFFFC0;" |'''[[Alisan Porter]]'''<br />Bryan Bautista<br />Nick Hagelin<br /><small>Kata Hay<br />Ryan Quinn<br />Tamar Davis</small>
|autore =
|-
|pubblicazione = Alto Adige
|}<!--
| data = 14 aprile 2009 | titolo = Museo civico, ampliamento congelato
{| class="wikitable" style="font-size:94%"
| url = http://ricerca.gelocal.it/altoadige/archivio/altoadige/2009/04/14/AZ4PO_AZ401.html
|-
| accesso =17 aprile 2009
!Ator / Atriz
}}</ref>. Nel progetto attuale, la ristrutturazione comprende una nuova ala, costituita da un cubo di cinque piani (progetto Hitthaler-Schwienbacher); l'accesso dovrebbe essere in corrispondenza di uno slargo da realizzarsi presso via Museo, accanto alla Biblioteca comunale, e che probabilmente prenderà il nome di piazzetta Cassa di Risparmio (la [[Cassa di Risparmio di Bolzano|Sparkasse]] infatti, come affermato dal suo presidente [[Norbert Plattner]], dovrebbe contribuire all'opera con 400&nbsp;000 Euro). È pure previsto un collegamento sotterraneo con il [[Museo archeologico provinciale di Bolzano|museo archeologico]].
!Personagem
* [[Museion]] – Il museo di arte moderna e contemporanea della città. Nato nel [[1985]], fino al maggio [[2008]] è stato ospitato nell'edificio dove ha sede anche la [[Libera Università di Bolzano]]. Successivamente si è spostato nella nuova sede, in via Dante: un avveniristico cubo in vetro e acciaio.
!Denominação de Express
* [[Museo di scienze naturali dell'Alto Adige|Museo di scienze naturali]] – Disposto su tre piani: il piano terra dedicato alle mostre temporanee, gli altri due alle mostre permanenti ("Geologia dell'Alto Adige" e "Ambienti naturali dell'Alto Adige") - considerato particolarmente interessante ed educativo per i bambini
!Denominação de Voyager
* [[Museo della Scuola (Bolzano)|Museo della Scuola]] – Primo ''Schulmuseum'' in Italia. Ospitato all'interno delle elementari Dante Alighieri, raccoglie materiale documentario storico e didattico. Importante la raccolta di cartelloni e l'archivio fotografico
!Constelação
* Museo Mercantile – All'interno del Palazzo Mercantile, ospita una collezione di ritratti della [[Casa d'Austria]] ed una sezione dedicata alla storia del magistrato mercantile e di Bolzano come capitale del commercio
|- style="color:white" bgcolor="red"
* [[Abbazia di Muri-Gries|Museo dei Presepi]] – All'interno dell'abbazia benedettina di Muri nel quartiere storico di [[Gries-San Quirino|Gries]]
|
* Museo del duomo/Dommuseum – Allestito nel [[2007]] nella prepositura del [[duomo di Bolzano]], mostra i tesori della chiesa collegiale di Bolzano
|Hank Patterson
* [[Messner Mountain Museum|MMM Firmian - Messner Mountain Museum]] – Ospitato all'interno di [[Castel Firmiano]] è il nuovo museo dedicato alla «montagne e le sue genti» e realizzato per volontà di [[Reinhold Messner]].
|nowrap| '''Express Vermelho'''
 
|'''Leo Vermelho'''
Lo spazio polifunzionale del [[Centro Culturale Claudio Trevi|Centro Trevi]] ospita frequenti mostre d'arte, ma anche convegni.
|Leão
 
|- style="color:black" bgcolor="darkorange"
La città è ricca di belle e importanti gallerie d'arte:
|
* Galleria Civica/Stadtgalerie<ref>[http://www.comune.bolzano.it/cultura_context.jsp?ID_LINK=747&area=48 Sito della Galleria Civica/Stadtgalerie]</ref>
|George Vicente
* [[ar/ge kunst Galleria Museo]]
|'''Express Laranja'''
* Galleria Prisma
|'''Scorpius Laranja'''
* Galleria foto-forum
|Escorpião
* Galleria Goethe
|- style="color:white" bgcolor="blue"
* Galleria Goethe2
|
* Galleria Antonella Cattani
|nowrap| Edward Jefferson
* Lungomare
|'''Express Azul'''
* Kleine Galerie/Piccola Galleria
|'''Wolf Azul'''
 
|Lobo
=== Media ===
|- style="color:black" bgcolor="gold"
A Bolzano hanno sede le principali testate giornalistiche e le emittenti radiotelevisive dell'Alto Adige:
|(voz)
 
|Miss Lindsey
==== Stampa ====
|''Nenhuma''
* L<nowiki>'</nowiki>''[[Alto Adige (quotidiano)|Alto Adige]]'', fondato nel [[1945]], è il più importante quotidiano in lingua italiana dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]]. Settimanalmente pubblica una pagina in [[lingua ladina]].
|'''Libra Dourada'''
* La ''[[Dolomiten]]'', fondata nel [[1882]] con il nome ''Der Tiroler'' ("Il Tirolese") è il quotidiano più importante ed antico esistente in provincia di Bolzano e viene pubblicato in [[lingua tedesca]] (con una piccola parte in lingua ladina). Esce tutti i giorni esclusa la domenica.
|Balança
* Il ''[[Corriere dell'Alto Adige]]'' è un quotidiano nato dal ''Mattino dell'Alto Adige'' ed è allegato al ''[[Corriere della Sera]]''.
|- style="color:white" bgcolor="black"
* La ''[[Neue Südtiroler Tageszeitung]]'' ("Nuovo quotidiano sudtirolese") è il secondo quotidiano in lingua tedesca dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], nato nel [[1996]].
|(voz)
* la ''[[ff (settimanale)|ff]] – Südtiroler Wochenmagazin'' è un [[Periodico (stampa)|magazine]] settimanale di attualità e inchiesta in lingua tedesca nato come rivista di televisione e tempo libero (''ff'' sta per "Fernsehen und Freizeit").
|Rich
* la ''Zett – Die Zeitung am Sonntag'' è la versione domenicale della ''Dolomiten''.
|''Nenhuma''
* la ''Südtiroler Wirtschaftszeitung'' ("Giornale economico sudtirolese") è un settimanale economico in lingua tedesca.
|'''Taurus Preto'''
* ''Il Segno'' pubblicato dalla diocesi è l'unico settimanale in lingua italiana.{{Citazione necessaria}}
|Touro
* il ''Katholisches Sonntagsblatt'' ("Il foglio domenicale cattolico") è il settimanale diocesano in lingua tedesca.
|- style="color:black" bgcolor="silver"
* ''kulturelemente'' (già ''distel'') è un periodico che dal [[1981]] approfondisce tematiche culturali.<ref>[http://www.kulturelemente.org/index.htm Sito di ''kulturelemente'']</ref>
|
* ''InSide – Events in South Tyrol'' e ''Was Wann Wo'' (''Cosa quando dove'')<ref>[http://www.kultur.bz.it/ Was Wann Wo - Cosa quando come]</ref> sono guide gratuite mensili e bilingui che raccolgono il calendario degli eventi ed appuntamenti culturali e ricreativi della provincia.
|Jace
* ''Franz Magazine'' è una piattaforma per eventi culturali online, attivo dal 2010.<ref>[http://franzmagazine.com/ La Website di Franz Magazine]</ref>
|''Nenhuma''
 
|'''Ophiuchus Prata'''
Inoltre vengono pubblicate varie riviste di associazioni (per esempio ''[[Der Schlern]]'' e ''[[Geschichte und Region/Storia e regione]]'', entrambe riviste di storia regionale, o ''Il Cristallo'', curata dal Centro di Cultura dell'Alto Adige<ref>[http://www.altoadigecultura.org Centro di cultura alto adige]</ref>, enti (ad esempio ''Bolzano Notizie – Bozner Nachrichten'' del Comune di Bolzano)<ref>[http://www.gemeinde.bozen.it/stampa_context.jsp?ID_LINK=2491&area=264 Bolzano Notizie - Bozner Nachrichten, con Downloads pdf]</ref> o società. Molti quotidiani e riviste italiane, austriache e germaniche hanno un proprio corrispondente a Bolzano.
|Serpentário
 
|- style="color:white" bgcolor="limegreen"
Anche l'agenzia [[ANSA]] ha una propria sede a Bolzano, con un servizio in lingua italiana e tedesca.
|
 
|Carol Davis
==== Cinema ====
|''Nenhuma''
In passato Bolzano contava un alto numero di sale cinematografiche sparse per la città e spesso vi venivano proposte prime nazionali. In seguito alla chiusura di quasi tutti i cinema, causata della crisi del settore, nel [[2005]] si arrivò al punto che Bolzano contasse solo due cinema con un totale di quattro sale.
|'''Chamaeleon Verde'''
Essendo stata considerata una situazione inadeguata alle esigenze della popolazione, già negli anni precedenti si erano susseguiti diversi progetti di apertura di nuovi cinematografi. Nel [[2002]], quando in città erano presenti 3 cinema con 5 sale, era in discussione la realizzazione di un cinema con 10 sale in via Galileo Galilei da parte di un imprenditore bolzanino e di un cinema con 7 sale ai Piani di Bolzano da parte di un imprenditore trentino.<ref>[http://www.cineforum.bz.it/pellicola/forum/lettere/multisalasfida.htm Multisala: la sfida fra Cineworld e Cinemedia]</ref> Essendo all'epoca i lavori del secondo più avanzati del primo, l'imprenditore bolzanino ha deciso di destinare l'area ad altri scopi. Dopo diversi ritardi nei lavori, a causa di problemi burocratici e ad un abbandono del progetto da parte dell'imprenditore trentino, il nuovo cinema multisala è stato inaugurato il 12 maggio [[2009]] ed è gestito dalla società Constantin Film di [[Vienna]],<ref>{{lingue|de}} [http://www.stol.it/Artikel/Chronik/Lokal/Bozner-Cineplexx-eroeffnet-heute-mit-Illuminati Bozner Cineplexx eröffnet heute (12.05.2009) mit Illuminati]</ref> che attraverso il marchio ''[[Cineplexx]]'' è leader nel settore in [[Austria]]. All'interno dell'edificio vi è anche uno snack bar e un ristorante. Dal maggio [[2009]] Bolzano è divenuta dunque la città con più sale cinematografiche, più posti a sedere e con il multisala più grande fra [[Innsbruck]] (dove il più grande è il ''Cineplexx Innsbruck'', con 8 sale) e [[Verona]].
|Camaleão
 
|- style="color:white" bgcolor="deeppink"
Nell'aprile [[2012]] chiude il cinema Eden, a causa dell'eccessiva concorrenza generata dalle due multisale<ref>[http://www.cinemaeden.bz.it Cinema Eden]</ref><ref>[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/04/06/news/cinema-in-crisi-chiude-anche-l-eden-5753101 Cinema in crisi, chiude anche l'Eden]</ref>.
|
 
|Alice Weller
Nel marzo [[2008]] era inoltre stata diffusa dai media l'intenzione della famiglia proprietaria del complesso denominato Kampill Center, in via Innsbruck nella zona di Campiglio, di affidare alcuni suoi locali ad un gruppo italiano per poter aprire un multiplex con 6 sale e complessivi 620 posti.<ref>[http://ricerca.quotidianiespresso.it/altoadige/archivio/altoadige/2008/03/13/AZ7PO_AZ701.html Continua la guerra dei cinema. Un multisala al Kampill Center]</ref>
|'''Express Rosa'''
 
|'''Aquila Rosa'''
In città sono presenti due cinema per un totale di 10 sale di proiezione:
|Águia
 
|- style="color:black" bgcolor="yellow"
* Il [[Cineplexx]] Bozen-Bolzano con 7 sale e 1.416 posti. Offre sia film in italiano che in tedesco.
|
* Il Filmclub (ex Capitol) con 3 sale e 417 posti. Offre sia film in italiano che in tedesco, nonché numerosi film d'essai in varie lingue ed una programmazione per bambini. Il Filmclub organizza anche la rassegna cinematografica denominata "Bozner Filmtage" ("Giornate bolzanine del cinema").
|Julia Sheldon
* Il cinema [[Rainerum]], inattivo da anni, ha ripreso la sua attività, rivolta soprattutto ai ragazzi, nel 2011, dopo essere stato completamente ristrutturato. Dispone di circa 400 posti.
|''Nenhuma''
 
|'''Dorado Amarela'''
Oltre ai due cinema, in città operano il ''Cineforum Bolzano'', associazione culturale attiva sin dal [[1952]], che non dispone di una propria sala, ed il ''Circolo la Comune'', che effettua proiezioni nell'auditorium del ''Liceo Scientifico Torricelli'', in via Rovigo. Negli ultimi anni questi soggetti hanno avuto il ruolo di supplire alla mancanza di sale di proiezione.
|Espadarte
 
|- style="color:gold" bgcolor="purple"
==== Radiotelevisione ====
|(voz)
[[File:RAI Bolzano Bozen.JPG|thumb|La sede RAI di Bolzano]]
|Mr. Drog
A Bolzano è presente la sede regionale della [[sede Rai di Bolzano|RAI]] (il [[Trentino-Alto Adige]] ha due sedi autonome) che produce una programmazione radiotelevisiva in tedesco, italiano e ladino.
|''Nenhuma''
Nel mese di ottobre [[2006]], a seguito delle numerose proteste, l'inizio dei programmi radio regionali in onda su Radio 2 nel primo pomeriggio dal lunedì al venerdì è stato posticipato alle 15.10 per consentire l'ascolto del programma "[[Viva Radio2]]", condotto da [[Fiorello]] e [[Marco Baldini]], che fino a quel momento era bruscamente interrotto dopo circa mezz'ora per far spazio a rotocalchi [[Provincia autonoma di Trento|trentini]] e [[Provincia autonoma di Bolzano|altoatesini]].
|nowrap| '''Comandante Draco'''
 
|Dragão
A Bolzano ha sede una televisione privata in lingua italiana chiamata [[Video 33]]. Hanno una redazione in città anche le emittenti private regionali [[Radio Tele Trentino|RTTR]] e [[Telecommerciale Alpina|TCA]], la cui sede principale è a [[Trento]].
|- style="color:black" bgcolor="cyan"
 
|
Con l'avvento del [[televisione digitale terrestre|digitale terrestre]], sono nate alcune nuove emittenti private provinciali, sia in [[lingua italiana|italiano]] che in [[lingua tedesca|tedesco]] (''Alto Adige TV'', ''Südtirol24 TV'', ''[[Südtirol Digital Fernsehen]]'')<ref>[http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=25462 Digitale Terrestre: Switch OFF Alto Adige (Sud-Tirolo) effettuato <nowiki>[</nowiki>11/11/09<nowiki>]</nowiki>]</ref>.
|Gary Vicente
 
|''Nenhuma''
Sono più numerose le emittenti radiofoniche private: in italiano vi sono Radio NBC, [[Radio Tandem]] (che però si caratterizza per trasmissioni mistilingui e in lingue straniere) e Radio Sacra Famiglia, mentre in tedesco vi è la popolare Südtirol 1, Radio Grüne Welle e Radio Nord.
|'''Ursa Minor Ciano'''
 
|Ursa Menor
L'[[Österreichischer Rundfunk|ORF]] (Radiotelevisione Austriaca) ha un ufficio a Bolzano e la redazione di ''Südtirol heute'', il notiziario quotidiano della televisione austriaca per l'Alto Adige.
|- style="color:black" bgcolor="red"
 
|(voz)
A Bolzano ha sede anche la [[Radiotelevisione Azienda Speciale|RAS]], un'azienda pubblica che provvede alla trasmissione in Alto Adige dei programmi radiotelevisivi dell'area germanica, austriaca e svizzera.
|Miss Simone
 
|''Nenhuma''
=== Teatro e musica ===
|'''Soldada Phoenix'''
Bolzano offre una ricca produzione nel campo teatrale e musicale.
|Fénix
 
|- style="color:navy" bgcolor="limegreen"
Il [[Teatro Stabile di Bolzano|Teatro Stabile]], nato nel [[1950]] è il secondo teatro stabile d'Italia (successivo solo al Piccolo di Milano, del [[1947]]) e realizza numerose ed importanti produzioni di successo; l'omologo in lingua tedesca sono le [[Vereinigte Bühnen Bozen]] (VBB, ''Teatri riuniti di Bolzano''): entrambe le istituzioni presentano i loro spettacoli nel ''[[Teatro Comunale di Bolzano|Nuovo Teatro Comunale]]'' di Bolzano, in piazza Verdi (il ''Teatro Stabile'' anche al [[Teatro civico di Merano]]).
|
 
|Manny Ren
Oltre a ciò, la stagione del Nuovo [[Teatro Comunale di Bolzano|Teatro Comunale]], che dura tutto l'anno, offre rappresentazioni teatrali, commedie, opera, operette, danza e musical. Tra le coproduzioni di grande successo vi è lo spettacolo di danza moderna ''Steel – The Legend of the Metal'' del Teatro Comunale di Bolzano e della Experidance Productions di Budapest.
|'''Express Verde'''
 
|'''Express Sculptor'''
Molto attivo nella promozione culturale in [[lingua italiana]] è da anni il ''Circolo la Comune'', con un fitto cartellone di eventi che spaziano dal teatro (per lo più di stampo brillante) a manifestazioni etnico-culturali, dall'organizzazione di convegni alla proiezione di film che rimangono fuori dalle grandi catene di distribuzione.
|Escultor
 
|- style="color:lightseagreen" bgcolor="yellow"
A Bolzano sono presenti numerosi teatri:
|
 
|'''Kylie Joe'''
[[File:Nuovo Teatro Comunale di Bolzano.jpg|thumb|Nuovo Teatro Comunale di Bolzano]]
|'''Express Amarela'''
* il [[Teatro Comunale di Bolzano|Nuovo Teatro Comunale]], modernissimo edificio inaugurato nel [[1999]], è il principale polo teatrale della regione e dispone di una sala grande con una capienza di 802 posti e di un teatro studio da 215.
|'''Express Delphinus'''
* l'Auditorium [[Franz Joseph Haydn|Haydn]] è anch'esso stato inaugurato nel [[1999]] ed ospita numerosi concerti sinfonici, tra cui vi è il [[Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni]]. Ha una sala grande di 641 posti e una piccola di 100.
|'''Golfinho'''
* il Kulturhaus [[Walther von der Vogelweide]] ("Casa della cultura Walther von der Vogelweide") è un teatro con 536 posti e mette in scena spettacoli in lingua tedesca.
* il Teatro Cristallo mette in scena spettacoli in lingua italiana e ha 436 posti.
* il Teatro Comunale di Gries mette in scena spettacoli in entrambe le lingue ed ha una capienza di 373 posti.
* il Piccolo teatro Carambolage, nonostante la sua capienza di soli 99 posti, ha un'ampia offerta di spettacoli e cabaret.
* il Theater im Hof-Cortile, offre dal 1999 prevalentemente spettacoli per un pubblico giovanile.
* il [[Rainerum|Teatro Cinema Rainerum]] con una capienza di 405 posti, ristrutturato ed ampliato nel 2010.
 
Molto numerosi inoltre sono i centri e le sale polifunzionali e di quartiere o i circoli culturali con un'ampia offerta.
 
Per quanto riguarda invece l'aspetto musicale, a Bolzano è presente dal [[1960]] l'[[orchestra Haydn]], voluta dalle Provincie e dai Comuni di Trento e Bolzano; l'Istituzione Concertistica Orchestrale (''Konzertverein Bozen'') è stata riconosciuta dal Ministero del Turismo e dello Spettacolo.<ref>[http://www.haydn.it/ Orchestra Haydn Orchester<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Eventi ===
{{C|La sezione contiene eventi da verificare con fonti terze che ne accertino la rilevanza "almeno nazionale". Le feste popolari religiose vanno collocate nella sezione "Tradizioni e folclore". Da ristrutturare come da [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani#Eventi]]|Eventi|gennaio 2016}}
A Bolzano si tiene ogni anno un grande numero di manifestazioni culturali. Di seguito le più importanti:
 
* Bolzano Festival Bozen propone i concerti delle orchestre giovanili [[Gustav Mahler]] Jugendorchester ed EUYO dirette da [[Claudio Abbado]], il Concorso Pianistico Internazionale [[Ferruccio Busoni]] (trasmesso in Euroradio), la rassegna Antiqua (musica rinascimentale e barocca) e l'Accademia Gustav Mahler. Grazie a ciò Bolzano viene definita la "capitale" europea della musica classica giovanile.
* Transart è una manifestazione regionale di musica contemporanea<ref>[http://www.transart.it/ Sito di Transart]</ref>
* Bolzano Danza&nbsp;– Tanzsommer Bozen è una manifestazione estiva di danza<ref>[http://www.tanzbozen.it/ Homepage di Tanzsommer Bolzano]</ref>
* Musica in Aulis è un festival di musica da camera<ref>[http://www.musica-in-aulis.it/ Sito di Musica in Aulis]</ref>
* Südtirol Jazz Festival Alto Adige è un importante festival jazzistico internazionale estivo<ref>[http://www.suedtiroljazzfestival.com/ Sito del Südtirol Jazz Festival Alto Adige]</ref>
* 4 Film Festival è un festival cinematografico biennale, all'interno del quale vengono presentati film e documentari a tema (Borderlands&nbsp;– Terre di confine), film muti rimusicati (Rimusicazioni) e cortometraggi.
* [[Bolzano ShortFilmFestival|ShortFilmFestival]] – a novembre di ogni anno due concorsi, nazionale ed internazionale di cortometraggi (Opere Nuove e No Words)
* Bozner Filmtage è una rassegna cinematografica organizzata dal Filmclub<ref>[http://www.filmtage.it/deutsch/index.asp Sito delle Filmtage]</ref>
* museumnovember, iniziative culturali nei musei bolzanini durante il mese di novembre che si conclude con la Lunga Notte dei Musei&nbsp;– Lange Nacht der Museen, nella quale i musei rimangono aperti fino a notte fonda e l'ingresso è libero. Durante la Lunga Notte dei Musei provinciale (in contemporanea all'omologa iniziativa austriaca) che si tiene in ottobre è il turno del MMM Firmian e del Museo della Tecnica (centrale idroelettrica ENEL aperta al pubblico in alcune occasioni).
* Wintermezzo, settimana musicale dedicata a [[Richard Strauss]] e [[Ludwig Thuille]]
* Festival Studentesco Provinciale, raccoglie esibizioni artistiche (canto, danza classica e moderna, recitazione, cabaret, musica classica e moderna, pittura, scultura, cinematografia, nonché alcune prove nello stile dei Giochi senza Frontiere) di studenti e studentesse di tutte le scuole superiori del capoluogo e più in generale della Provincia.
* ArtMaySound, festival no-profit di fumetto, musica e gioco, giunto nel 2013 alla sua settima edizione. Organizzato a cadenza annuale nel mese di maggio, porta a Bolzano fumettisti ed artisti da tutta Italia, completando la sua offerta con mostre e concerti<ref>[http://www.artmaysound.com Sito di ArtMaySound]</ref>
 
==== Altri eventi ====
* Seguendo una tradizione cattolica dell'area germanofona alpina, a partire da qualche giorno prima allo stesso giorno dei [[Re Magi]] (6 gennaio) i bambini travestiti da Re Magi girano di casa in casa ad annunciare, cantando, la venuta di [[Gesù|Cristo]]. Per questo motivo i bambini vengono chiamati ''Sternsinger'' o in italiano ''[[Cantori della Stella]]''. Tra il 5 e il 6 gennaio è solito anche segnare le porte o i portoni con il gesso riportando le iniziali dei Re Magi e l'anno, che di norma dovrebbero essere lasciate per tutto l'anno.
* 21 marzo: giornata [[Fondo per l'Ambiente Italiano|FAI]] di Primavera.
* fine maggio: Festa dello [[Speck]] in piazza Walther.
* 10 agosto: Calici di Stelle (''Lorenzinacht''). Degustazioni di vini sotto i Portici.
* inizio ottobre: Festa della Zucca in piazza Walther e mercato d'autunno nel centro storico.
* 11 novembre: [[Martino di Tours|San Martino]] (''Martinsnacht''). Quando fa buio i bambini partecipano a una processione con in mano lanterne fatte spesso con le loro mani cantando canzoni sulle lanterne e la luce come la celebre "''Laterne, Laterne, Sonne, Mond und Sterne''" (''Lanterna, lanterna, sole, luna e stelle'').
* fine novembre&nbsp;– 23 dicembre (fino al 6 gennaio dal 2013): [[Mercatino di Natale di Bolzano]] (''Christkindlmarkt''). Iniziato all'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]], è il più antico d'Italia a cui sono seguite numerose imitazioni. Mercatini di natale si tengono anche in altre zone della città come a Gries in piazza Mazzini o in via Roma, tuttavia il periodo dell'Avvento è il più animato dal punto di vista delle manifestazioni e delle tradizioni.
* 6 dicembre: [[Nicola di Mira|San Nicolò]] (''Nikolausabend''). Festa particolarmente sentita soprattutto dai bambini dove il ''Nikolaus'' regala loro dolciumi, mandarini e frutta secca contenuta spesso nel tradizionale sacchettino rosso. San Nicolò è accompagnato dal [[Krampus]], il terribile diavolo che punisce i bambini cattivi.
* Ogni due anni si tiene il premio letterario ''[[Premio autori da scoprire|Autori da scoprire]]'', a cui si è affiancato anche un premio cinematografico.
* È punto d'incontro del [[Linux User Group|LUG]] (Linux User Group) Bolzano-Bozen-Bulsan. Inoltre l'intero sistema operativo nelle scuole in lingua italiana è Linux.
* Nel [[2006]] si poté assistere alla solenne celebrazione del centenario dell'associazione studentesca ''Laurins Tafelrunde Bozen'', associazione di ispirazione cattolica-patriottica fondata nel [[1906]].
* È sede del Convegno Internazionale [[CasaClima]], riguardante tecniche edilizie per l'efficienza energetica degli edifici.
* Nel [[2012]] vi ha avuto luogo l'85ª Adunata dell'[[Associazione Nazionale Alpini]].
 
; Romanzi ambientati a Bolzano
* ''Casanova in Bolzano'', di [[Sandor Marai]], 1943<ref>Sandor Marai, ''Casanova in Bolzano: A Novel'', Alfred A. Knopf, 2004. ISBN 978-1-4193-3318-7</ref><ref>[http://www.indianruminations.com/contents/review/reviewing-sandor-marais-casanova-in-bolzano-by-jacab-abraham/ Recensione di Jacab Abraham]</ref>
* ''Salware oder Die Magdalena von Bozen'', di [[Carl Zuckmayer]], 1950<ref>Fischer, Francoforte, 1995. ISBN 978-3-596-12701-6. Traduzione italiana "Maddalena", Bompiani, Milano, 1938</ref>
* ''… ich geh zu Fuß nach Bozen und andere persönliche Geschichten'', di [[Herbert Rosendorfer]], 1988<ref>Monaco di Baviera, 2ª ediz., DTV, 1994. ISBN 978-3-423-11800-2</ref>
* ''Das Monster von Bozen'', di Burkhard Rüth, 2011 ([[Letteratura gialla|giallo]])<ref>Emons, Colonia, 2011. ISBN 978-3-89705-904-7</ref>
* ''Villa Rubein'', di [[John Galsworthy]] (sotto lo pseudonimo John Sinjohn),<ref>William Heinemann LTD, Londra, 1900. Ed. riveduta nel 1909, ristampata nel 1920, Uniform Edition nel 1923, prima ed. nella Grove Edition 1927</ref>
* ''Roba da farci su un romanzo'', di Beppe Mora,<ref>Harlock, Bolzano, 1999</ref>
* ''Tutto è grigio ora per noi. Bolzano 1943: diario di guerra di una quattordicenne - Alles ist jetzt grau für uns. Bozen 1943: Kriegstagebuch einer Vierzehnjährigen'', di Silvana Cumer,<ref>Raetia, Bolzano, 2007, ISBN 978-88-7283-255-4, edizione bilingue, traduzione in tedesco di Albina Kritzinger</ref>
 
=== Scoutismo ===
A Bolzano sono presenti due gruppi scout dell'associazione [[AGESCI]]: il Bolzano 2 fondato nel 1948 con sede in piazza Don Bosco e avente il [[fazzolettone]] di colori blu, rosso e giallo e il Bolzano 4 fondato nel 1968 con sede in via Dalmazia e avente il fazzolettone di colori giallo e nero.
 
== Persone legate a Bolzano ==
{{Colonne}}
* [[Sebastian Altmann]], architetto e costruttore civico, artefice della prima espansione urbanistica di Bolzano nel secondo Ottocento
* [[Arrigo da Bolzano]] (''Heinrich von Bozen''), [[Beatificazione|beato]] della [[Chiesa cattolica]] e patrono cittadino
* [[Arturo Benedetti Michelangeli]], pianista, insegnante al [[Conservatorio Claudio Monteverdi|conservatorio di Bolzano]]
* [[Andrä Johann Bergmeister]], medico e autore della prima monografia climatico-topografica di Bolzano<ref>A. J. Bergmeister, ''Physisch-medizinisch-statistische Topographie der Stadt Bozen mit den drei Landgemeinden zwölf Malgreien, Gries und Leifers, oder des ehemaligen Magistratbezirkes Bozen'', Bolzano, 1854.</ref>
* [[Alcide Berloffa]], politico
* [[Michaela Biancofiore]], politica
* [[Stefano Bizzotto]], giornalista e conduttore sportivo
* [[Lorenz Böhler]], chirurgo austriaco (1885-1973) che nel 1916-19 crea la moderna [[chirurgia]] a Bolzano
* [[Ugo Bologna]], attore
* [[Franco Bragagna]], giornalista e conduttore sportivo
* [[Valentin von Braitenberg]], cibernetico
* [[Siegfried Brugger]], avvocato e politico
* [[Umberto Carpi]], docente universitario, già senatore e sottosegretario di Stato
* [[Ludwig von Comini]], farmacista, enologo ed agronomo
* [[Cristano De Eccher]], senatore
* [[Michl Ebner]], politico ed editore
* [[Albin Egger-Lienz]], pittore
* [[Josef Eisenstecken]], oste del "Badlwirt" a Gries e comandante della rivolta antinapoleonica del [[1809]]
* [[Michael Gamper]], canonico, giornalista e antinazista
* [[Luigi "Cianci" Gatti]], fantasista armonicista
* [[Alessandro Giorgioni]], carabiniere
* [[Carlo Maria Giulini]], direttore d'orchestra, cittadino onorario di Bolzano dal [[2002]]
* [[Dorian Gray]] (nome d'arte di Maria Luisa Mangini), soubrette e attrice cinematografica
* [[Vinzenz Maria Gredler]], scienziato e pedagogo
* [[Lilli Gruber]], giornalista ed ex parlamentare europea
* [[Franz von Gumer]], cancelliere del Magistrato mercantile
* [[Daniel Harrwitz]], famoso scacchista novecentesco
* [[Adam Haslmair]], musicista, filosofo e esoterico del primo [[XVII secolo|Seicento]]<ref>Anton Dörrer, ''Die Tragödie des Bozner Tondichters Adam Haslmair'', in "[[Der Schlern]]", 20, 1946, pp. 43ss.</ref>
* [[Karl Henrici]], pittore settecentesco
* [[Louis Christian Hess]], pittore e scultore
* [[Gottfried Hofer]], pittore
* [[Hans von Hoffensthal]] (1877–1914), medico e scrittore
* Marie Antoinette von [[Hohenzollern-Sigmaringen]], principessa, dagli anni trenta a Bolzano (sposata von Eyrl) e ivi morta nel 1965<ref>[http://chimtic.netfirms.com/genealogy/fam02788.html Descendants of Prince Adam Kazimierz Czartoryski]</ref>
* [[Egmont Jenny]], medico e politico socialdemocratico
* [[Oskar Jerschke]], scrittore
* [[Gabriel Kessler]], pittore
* [[Wilhelmine Kofler-Grätzl]], benefattrice e fondatrice di istituzioni caritative
* [[Heinrich Kunter]], imprenditore del [[XIV secolo]], costruttore del ''Kuntersweg'' attraverso la valle d'Isarco<ref>Norbert Mumelter, ''Der Kuntersweg: die Überwindung der Eisackschlucht »zwischen Botzen und Trostperch«'', Cornedo, Comune, 1984.</ref>
* [[Helmut Kutin]], presidente del SOS Kinderdorf internazionale
* [[Max Littmann]], architetto e costruttore dell'antico [[Teatro comunale (Bolzano)|Teatro comunale]]
* [[Manlio Longon]], partigiano medaglia d'oro al valor militare
* [[Hans Lutz]], costruttore della torre del duomo di Bolzano nel primo Cinquecento
* [[Bruno Mahlknecht]], storico
{{Colonne spezza}}
* [[Silvius Magnago]], politico, presidente della giunta
* [[Peter Martell]], pseudonimo di Pietro Martellanza, attore
* [[Peter Mayr]], patriota tirolese
* [[Josef Mayr-Nusser]], martire antinazista
* [[Johann Josef Menz]], inventore settecentesco<ref>Ernst Attlmayr, ''Tiroler Pioniere der Technik'', Innsbruck-Monaco, Universitätsverlag Wagner, 1968.</ref>
* [[Patrizia Milani]], attrice
* [[Oskar von Miller]], fondatore delle ''Etschwerke''
* [[Karl Ritter von Müller]], promotore e finanziatore della passeggiata Sant'Osvaldo
* [[Hubert Mumelter]], poeta
* [[Walter Niedermayr]], fotografo
* [[Alberto Papuzzi]], giornalista
* [[Julius Perathoner]], sindaco fino al [[1922]]
* [[Laura Perrone]], pluricampionessa mondiale di [[sanshou]]<ref>Nell'articolo ''Pompe funebri sul Kimono'' apparso a pagina 44 del ''Corriere della Sera'' del 6 dicembre del 2000 si parla di Vice Campionessa del Mondo di Kungfu</ref><ref>Giuseppe Paterniti descrive in ''Alla conquista dell'America'', articolo apparso il marzo 2005 sul numero 3 della rivista ''Samurai''. La Federazione Mondiale che ha istituito i campionati del mondo a cui l'articolo si riferisce ed in cui Laura Perrone ha ottenuto una vittoria è la WPSSF (World Professional San Shou Sanda Federation). Le informazioni su questa federazione Mondiale sono estremamente difficili da essere reperite, il che dà l'impressione che si tratti di una piccola federazione.</ref>
* [[Ottavia Piccolo]], attrice
* [[Andreas Planer]], medico e rettore dell'[[Università di Tubinga]] (1546-1606)<ref>Era figlio dell'omonimo borgomastro di Bolzano, Andreas Planer il Vecchio (sindaco del 1543), cfr. Miriam Eberlein, ''Leonhart Fuchs' Erben'', in ''Die Universität Tübingen zwischen Reformation und Dreißigjährigem Krieg'', a cura di Ulrich Köpf et al., Ostfildern: Thorbecke, 2010, pp. 263ss.</ref>
* [[Hans Plangger]], scultore
* [[Krista Posch]], attrice
* [[Josef Rampold]], giornalista e scrittore
* [[Ranieri Giuseppe d'Asburgo-Lorena]], viceré del [[Regno Lombardo-Veneto]]
* [[Massimo Rao]], pittore
* [[Nicolò Rasmo]], storico dell'arte
* [[Eduard Reut-Nicolussi]], giurista e politico
* [[Josef Riehl]], ingegnere
* [[Max Rohr]], artista
* [[Herbert Rosendorfer]], scrittore e giurista
* [[Petru Șchiopul]], voivoda di Moldavia
* [[Sigismund Schwarz]], banchiere e imprenditore tessile, costruttore della funicolare sul Virgolo
* [[Josef Streiter]], borgomastro liberale nell'[[XIX secolo|Ottocento]]
* [[Cuno Tarfusser]], magistrato, procuratore a Bolzano dal 1985 al 2009
* [[Ludwig Thuille]], compositore
* [[Matteo Thun]], architetto e designer
* [[Karl Tinzl]], avvocato e politico
* [[Luis Trenker]], regista, attore, scrittore, alpinista
* [[Albert von Trentini]], scrittore e drammaturgo
* [[Petrus Tritonius]], compositore (secoli [[XV secolo|XV]] e [[XVI secolo|XVI]])
* [[Giovanni Nepomuceno de Tschiderer]], [[arcidiocesi di Trento|vescovo di Trento]] e [[Beatificazione|beato]]
* [[Max Valier]], astronomo e pioniere della missilistica
* [[Florio Vecellio Reane]], pittore
* [[Niklaus Vintler]], commerciante (secoli [[XIV secolo|XIV]] e [[XV secolo|XV]])
* [[Friedl Volgger]], politico
* David Wagner, importante commerciante del [[XVII secolo]]<ref>Hans Heiss, ''Bürgerlicher Aufstieg im 17. Jahrhundert. Der Tiroler Kaufmann David Wagner'', in Louis Carlen e Gabriel Imboden (a cura di), ''Unternehmergestalten des Alpenraums im 17. Jahrhundert'', Brig 1992, pp. 121-144.</ref>
* [[Sebastian Weberitsch]], medico e scrittore
* [[Minna Ottilie Wendlandt]] nata Scholvien, erige la Villa Wendlandt a Gries (diventato poi Palazzo Ducale) e fa costruire la chiesa evangelica di Gries-Bolzano
* [[Karl Felix Wolff]], giornalista e scrittore
* [[Otto von Zallinger-Thurn]], giurista e professore universitario (1856-1933)<ref>Hans von Voltelini, ''Otto von Zallinger-Thurn'', in "Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte, Germ. Abt.", 54, 1934, pp. 11-23.</ref>
* [[Ezio Zermiani]], giornalista e conduttore sportivo
{{Colonne fine}}
 
== Economia ==
[[File:Lauben.JPG|thumb|I Portici, cuore del commercio bolzanino]]
Bolzano, città di origini mercantili, era stata trasformata dalla politica italiana in città industriale, ma nell'ultimo trentennio si è trasformata da città [[industria]]le a [[Terziario (economia)|centro terziario]] con una buona attività industriale e nelle campagne della periferia è presente un'attività [[agricoltura|agricola]] (mele, uva) di qualità, molto importante è anche il [[turismo]] (culturale, business e escursionistico). A Bolzano esistono una vasta e attiva zona produttiva, già industriale (ricerca scientifica, autoveicoli pesanti, acciaio ecc.) in cui sorge il centro d'innovazione [[Techno Innovation Park South Tyrol]] (TIS, nato dal BIC-Businness Innovation Center) e anche alcune aree [[artigianato|artigianali]] dedite alle produzioni e alle attività più varie. Tra le produzioni artigianali si possono citare quella importante e rinomata di [[mobili]] in [[legno]], di [[mobili]] d'[[arte]], di [[arredamenti]] tipici campagnoli, di [[tessuto|tessuti]], di [[tappeto|tappeti]], di [[ceramiche]], oltre all'attività di [[bottaio]], alla realizzazione di [[presepi]], di [[sculture]], di [[strumenti musicali]] e alla lavorazione del [[cuoio]], del [[ferro battuto]], del [[rame]] e del [[bronzo]] finalizzata a numerosi usi, come per esempio gli oggetti decorativi.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=1 | p=15}}</ref> Il settore tradizionalmente più ricco e redditizio è in ogni caso il [[commercio]] (si veda la zona centrale, la più antica, con i caratteristici Portici o il quartiere fieristico). Nei prossimi anni dovrebbe nascere (nella stessa zona industriale) un polo economico che servirà di base per tutte le piccole e medie industrie/imprese del nord Italia come aiuto nello sviluppo nei primi anni di vita.
 
La maggiore dimensione internazionale e l'incremento della ricerca scientifica delle principali aziende richiede anche un maggiore spazio edificabile. Una nuova area a Bolzano Sud, lungo via Einstein, è stata strappata alla campagna per poter ospitare nuovi insediamenti commerciali. In seguito alla sempre minore disponibilità di terreni edificabile (Bolzano è un comune con un territorio molto ridotto rispetto alla popolazione residente ed alle attività operanti), sono stati comunicati nel corso dei primi mesi del [[2007]] i progetti per la costruzione di tre nuovi grattacieli: due torri gemelle ai Piani di rispettivamente 39 e 40 metri e una torre di 50 metri nell'area della nuova sede della [[Salewa]], progettata dagli architetti [[Milano|milanesi]] [[Cino Zucchi]] e Park Associati, che ospita una palestra per l'arrampicata, un hotel, una caffetteria e un asilo, oltre al centro ricerca e sviluppo, uffici e sale conferenze. La nuova torre sarà il grattacielo più alto della regione, superando di mezzo metro le due torri residenziali nel quartiere Europa a [[Don Bosco (Bolzano)|Don Bosco]], le più alte. In zona Piani è sorta la City Tower di 45 metri. Il primato della torre Salewa è stata però superato nel 2011 da una nuova torre in zona ex Magnesio di 57,50 metri, la torre Hafner.
 
Con il cambiamento di legislatura nel [[2006]] sono entrati in vigore le nuove leggi provinciali sul commercio al dettaglio nella zone produttive; infatti molte erano e sono tuttora le richieste di aprire spazi commerciali nella zona produttiva di Bolzano Sud e in quella di Bolzano Est.
A seguito di ciò sono sorti nella zona di Bolzano Sud un ipermercato [[SPAR|Interspar]] di 3.500&nbsp;m² e un centro commerciale (Centrum) di circa 15.000&nbsp;m² con un ipermercato Poli di 2.500&nbsp;m², un negozio di elettronica Euronics, una palestra, un negozio di calzature Pittarello, uno di prodotti ittici surgelati e diversi altri esercizi commerciali minori. Da molto tempo si parla della realizzazione di un piccolo centro commerciale nel centro storico in un edificio ancora in fase di pianificazione e di un più grande centro commerciale nella zona dei Piani di Bolzano o nel futuro areale ferroviario.
 
Aspetti negativi della vita a Bolzano sono la non ancora completa comprensione reciproca fra abitanti di lingua italiana e tedesca, il relativo inquinamento (traffico veicolare, riscaldamento prolungato, industria) aggravato dalla mancanza di una vera e propria circonvallazione, i costi elevati delle merci di prima necessità e soprattutto degli alloggi. Quest'ultimo punto è aggravato dalla scarsa disponibilità di immobili privati destinati all'affitto, anche se è molto forte la presenza dell'edilizia pubblica (tramite l'IPES, l'Istituto provinciale per l'edilizia sociale).
 
Secondo dati [[Eurostat]] Bolzano con la sua provincia è l'area più ricca d'Italia e all'ottavo posto nell'[[Unione europea]]. Nel [[2010]] la città giunge prima nella classifica del giornale [[Il Sole 24 ore]], precedendo [[Trento]] al secondo posto.<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-12-06/classifica-sole-qualita-vita-081631.shtml?uuid=AYKWOWpC La qualità della 2010 secondo il Sole 24 ore]</ref>
 
=== Lavoro ===
Secondo il [[censimento]] della popolazione [[2001]] al giorno di riferimento 22 ottobre lavoravano a Bolzano 61.376 collaboratori divisi in 11.672 luoghi di lavoro. Gli enti pubblici hanno primaria importanza con 315 luoghi di lavoro e 13.835 impiegati. Gli impiegati in [[organizzazione non governativa|organizzazioni no profit]] sono 2.308. Nella zona produttiva di Bolzano Sud lavorano all'incirca 11.000 persone. Nel [[2006]] il tasso di disoccupazione cittadino era dell'1,8%, contro una media provinciale del 2,6%.
Essendo il principale centro politico, culturale, economico-finanziario e commerciale nonché industriale dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], l'ente Provincia di Bolzano è il maggiore datore di lavoro della provincia.
Il tasso di occupazione è tra i più alti di Italia, soprattutto per quanto riguarda le donne.<ref>{{cita web|url=http://www.laveracronaca.com/index.php/archivio/1110-donne-e-lavoro-il-miracolo-di-bolzano|titolo=Donne e lavoro: benvenuti a Bolzano, la provincia dei miracoli|editore=La Vera Cronaca|data=31 ottobre 2012|accesso=6 febbraio 2015}}</ref>
 
=== Aziende maggiori ===
Bolzano è sede di aziende piccole, medie e grandi, con un numero maggiore di quelle medio-piccole. Molte operano anche su un mercato internazionale, mentre altre svolgono un ruolo di primaria importanza solo in [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]]. Bolzano è il maggior polo produttivo della provincia ed annovera le aziende tra le più grandi dell'Alto Adige.
 
I media, nel novembre [[2006]] avevano riferito che la [[Fercam]] sarebbe dovuta essere la prima azienda bolzanina ad entrare alla [[borsa di Milano]] nel corso del [[2007]].<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2006/11/ipo_fercam101106.shtml?uuid=fb93c296-70b0-11db-becc-00000e251029&DocRulesView=Libero|titolo=Fercam, il Tir va in borsa|accesso=29 ottobre 2007|data=10 novembre 2006|editore= Il Sole 24 Ore}}</ref> Nell'estate successiva l'azienda ha comunicato un rinvio a data da destinarsi.<ref>{{cita web|url=http://www.fercam.com/smartedit/documents/download/borsa.pdf|data=19 luglio 2007|accesso=29 ottobre 2007|titolo=FERCAM: tempi più lunghi per la quotazione}}</ref> Quasi contemporaneamente, il 18 luglio [[2007]], era la [[Fri-El Green Power]] a comunicare l'intenzione di approdare a Piazza Affari.<ref>{{cita web|url=http://www.e-gazette.it/index.asp?npu=119&pagina=5|titolo=Fri-el Green Power punta al listino di piazza Affari|data=30 luglio 2007|accesso=29 ottobre 2007|editore=e-gazette}}</ref> L'autorizzazione alla quotazione è arrivata il 29 ottobre:<ref>{{Cita news
|nome =
|cognome =
|autore = G. Bal.
|titolo = Ok di Borsa Italiana al listing di Fri-El
|pubblicazione = Il Sole 24 Ore
|pagina = 44
|data=30 ottobre 2007
}}</ref> il collocamento aveva avuto inizio il 12 novembre,<ref>{{cita news
|nome = Roberto
|cognome = Porta
|autore =
|titolo = Con Fri-El soffia su piazza Affari una Ipo verde (e miliardaria)
|pubblicazione = Borsa & Finanza
|pagina = 18
|data=3 novembre 2007
}}</ref> ma proprio al termine del periodo di offerta, il 20 novembre lo sbarco a Piazza Affari saltava.<ref>{{cita web|url=http://finanza.repubblica.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza%5Cdettaglio_news.tpl&del=20071120&fonte=TLB&codnews=629|titolo=Fri-el: salta sbarco in borsa, ritirata offerta|accesso=14 gennaio 2008|data=20 novembre 2007|editore=repubblica.it}}</ref>
 
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|-
|valign=top|
* [[Despar#DeSPAR Italia|ASPIAG]] ([[Despar]])
* [[Athesia]]
* [[Azienda Energetica]]
* [[Brennercom]]
* [[Manzardo]]
* [[Santini (azienda)|Santini]]
* [[Dr. Schär]]
* [[Gruppo Gazzini]]
* [[Alimco]]
* [[Straudi (azienda)|Straudi]]
* [[Fercam]]
* [[Microgate]]
* [[Fiera Bolzano]]
* [[Habitat (azienda)|Habitat]]
* [[Fri-El Green Power]]
* [[Iveco]]
* [[Zimmerhofer]]
* [[Leitner]]
* Erac
|valign=top|
* [[Mila (azienda)|Milkon/Mila]]
* [[Acciaierie Valbruna]]
* [[Amonn]]
* [[RauchBau]]
* [[Omniscom]]
* [[Autoindustriale]]
* [[Finstral]]
* [[Podini Holding]]
* [[RUN Raising Unified Network]]
* [[Salewa]]
* [[Hofer Group]]
* [[IFI (azienda)|IFI]]
* [[Ladurner]]
* [[Schmack Biogas Srl|Schmack Biogas]]
* [[SEL (azienda)|SEL]]
* [[Gruppo Dalle Nogare]]
* [[SIAG]]
* [[Sportler]]
* [[Thun (azienda)|Thun]]
* [[Euregio Finance]]
* [[PensPlan]]
* [[Brigl]]
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=== Finanza ===
!Ator / Atriz
Bolzano è un'importante centro finanziario a livello regionale e la città è un'importante base per imprese, aziende, banche o imprese assicurative [[austria]]che e [[Germania|germaniche]] che vogliono entrare nel mercato italiano. Per contro molte imprese e aziende bolzanine operano nei mercati d'Oltralpe. Le banche bolzanine invece guardano in modo prioritario ad un'espansione a sud.
!Personagem
 
!Denominação
Gli istituti di credito bolzanini sono:
!Animal
* [[Cassa di Risparmio di Bolzano]] (Südtiroler Sparkasse), con filiali anche in Trentino, Veneto e Lombardia
|- style="color:white" bgcolor="red"
* [[Banca Popolare dell'Alto Adige]] (Südtiroler Volksbank), con filiali anche in Trentino e nel Bellunese
|
* [[Raiffeisen Landesbank]] (Istituto centrale delle Casse rurali altoatesine)
|Huck Sawyer
* [[Cassa Raiffeisen di Bolzano]] (Cassa Rurale di Bolzano)
|'''Ranger Águia Vermelho'''
* [[Banca di Trento e Bolzano]] (Bank für Trient und Bozen), con filiali anche in Trentino, Veneto ed Austria.
|Águia, Gorila e Baleia
* [[Prader Bank]]
|- style="color:black" bgcolor="darkorange"
* Südtirol Bank
|
* Alpen Bank
|Cathy Sawyer
 
|'''Ranger Águia Laranja'''
Tra i principali istituti di credito stranieri sono da citare la sede italiana della [[Hypo Tirol Bank]] e le sedi italiane per leasing bancario di Hypo Vorarlberg e della [[Tiroler Sparkasse]].
|Águia
 
|- style="color:white" bgcolor="dodgerblue"
=== Business Forum di Bolzano ===
|
Nel 2011 la città ha ospitato il ''Business Forum'' italo-germanico che ha riuniti nel Palazzo Mercantile i vertici dell'economia italiana e germanica, ovvero la [[Confindustria]] e il [[Bundesverband der Deutschen Industrie]], per affrontare questioni relativi alla crisi internazionale.<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-10-21/sulla-crescita-fare-fretta-210631.shtml?uuid=AaYpqwEE&fromSearch Il Sole 24 ore: "Sulla crescita fare in fretta"]</ref>
|Selene Judd
 
|'''Ranger Tubarão'''
== Infrastrutture e trasporti ==
|Tubarão
=== Collegamenti internazionali e nazionali ===
|- style="color:black" bgcolor="yellow"
[[File:BozenBahnhof05.jpg|thumb|[[Stazione di Bolzano|Stazione centrale]]]]
|
Bolzano è un importante nodo di comunicazioni tra il nord ed il sud dell'Europa. È raggiungibile in automobile attraverso l'[[Autostrada A22 (Italia)|Autostrada del Brennero A22]] con due uscite: Bolzano Sud e Bolzano Nord; dispone di una stazione ferroviaria internazionale con collegamenti tra Italia e Germania (vari treni Eurocity diurni e uno notturno collegano [[Monaco di Baviera]] a [[Verona]], [[Venezia]], [[Milano]], [[Roma]] e [[Napoli]]) e di una stazione di autocorriere per i collegamenti regionali, nazionali ed internazionali, di un aeroporto internazionale ([[Aeroporto di Bolzano|Aeroporto Bolzano Dolomiti]]) con 4 collegamenti quotidiani per Roma (2 nei fine settimana) effettuati da Etihad Regional (operati da Darwin Airlines in codeshare con Alitalia) e [[volo charter|voli charter]] estivi ([[Croazia]], [[Sardegna]], [[Calabria]]) effettuati dalla compagnia austriaca Austrian. Inoltre, sono presenti tre treni [[Frecciargento]] al giorno da e per [[Roma Termini]].
|Warren Quington
 
|'''Ranger Leão'''
=== Collegamenti regionali ===
|Leão
Bolzano è il punto di partenza principale dei pullman per raggiungere le altre località del territorio. La società che gestisce il trasporto extraurbano, la [[SAD (azienda)|SAD]] (Südtiroler Autobus Dienst), offre un servizio efficiente e puntuale.
|- style="color:black" bgcolor="limegreen"
 
|
Bolzano dispone di diverse stazioni ferroviarie, che la collegano alle altre località sulla linea principale del Brennero (tra cui: [[Egna]], [[Bressanone]] e [[Fortezza (Italia)|Fortezza]]), ma anche alle località situate sui rami che arrivano fino a [[Merano]] e a [[San Candido]]:
|Geoff Johnny
* [[Stazione di Bolzano|Stazione Centrale]]
|'''Ranger Elefante'''
* [[Stazione di Bolzano Sud|Stazione Bolzano Sud-Fiera]]
|Elefante
* [[Stazione di Ponte d'Adige|Stazione di Ponte d'Adige-Frangarto]]
|- style="color:black" bgcolor="white"
* [[Stazione di Bolzano Casanova]]
|
Con la rinnovata [[Ferrovia della Val Venosta]], gestita dalla [[provincia autonoma di Bolzano]], si può arrivare da Bolzano a [[Malles]] in treno. Il capoluogo è collegato a Merano con partenze ogni ora anche dalla linea di autobus extraurbani.
|Cecilia Donley
 
|'''Ranger Tigre'''
La mobilità pubblica in [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] è inserita all'interno del [[Trasporto integrato Alto Adige|Sistema di trasporto integrato Alto Adige]], caratterizzato da titoli di viaggio, tariffe e orari unificati su tutto il territorio provinciale. Nello specifico sono inclusi nel sistema:
|Tigre
* tutti gli autobus urbani, extraurbani e i citybus
|- style="color:gold" bgcolor="black"
* i treni regionali per le tratte di competenza della Provincia e fino a Trento ed Innsbruck
|
* il trenino del Renon e le funivie del Renon, di San Genesio, di Verano, di Meltina e di Maranza.
|Kaden <span style="color:silver>Gregory
Altrettanto sviluppata è la rete di [[Piste ciclabili dell'Alto Adige]]. Da Bolzano partono molte fra le più importanti [[piste ciclabili]] che consentono di visitare le [[Dolomiti]].
|'''Ranger <span style="color:silver>Feroz'''
 
|Crocodilo, Lobo <span style="color:silver>e Rinoceronte
=== Collegamenti urbani ===
|-
[[File:Kohlern cablecar.JPG|thumb|Stazione a valle della [[Funivia del Colle]], con le rinnovate cabine]]
|}
Il sistema di trasporti pubblici bolzanino, gestito dalla società [[SASA (trasporti)|SASA]], è ben sviluppato, puntuale ed efficiente. La rete urbana di autobus è costituita da 17 linee, inclusa la notturna 153 e le linee che collegano le principali località dell'hinterland, come [[Laives (Italia)|Laives]] ([[lingua tedesca|ted.]] Leifers) e Cardano (Kardaun). Tre [[funivia|funivie]] collegano la città a località montane poste a quota superiore ai 1.000 {{m s.l.m.}}: [[San Genesio Atesino|San Genesio]] (Jenesien), [[Soprabolzano]] (Oberbozen) sul [[Renon]] (Ritten) ed il [[Colle (Bolzano)|Colle]] (Herrenkohlern). Tra queste, la [[Funivia del Colle]] (Kohlerer Bahn) è di importanza storica essendo la più antica del mondo per il trasporto di persone; la [[Funivia del Renon|nuova funivia del Renon]], entrata in servizio il 23 maggio [[2009]], è invece degna di nota in quanto si basa su una moderna tecnologia a tre funi. In passato vi erano anche due funicolari ([[Funicolare del Virgolo|Virgolo]] e [[Funicolare del Guncina|Guncina]]).
{| class="wikitable" style="font-size:90%"
 
|-
L'intera città è percorsa da una rete di 8 piste ciclabili per un totale di 39&nbsp;km{{Citazione necessaria|, il che fa di Bolzano la capitale italiana della bicicletta, infatti ha anche il maggior numero di spostamenti effettuati dai cittadini sulle 2 ruote in Italia}}. Con la costruzione dei nuovi quartieri a sudovest è stata proposta la costruzione di una metropolitana di superficie (Stadtbahn) che colleghi l'ospedale centrale con i nuovi quartieri di Firmian e Casanova-Kaiserau, la Fiera, Oltrisarco (Oberau) e il Centro<ref>[http://ricerca.quotidianiespresso.it/altoadige/archivio/altoadige/2008/02/01/AZ1PO_AZ101.html Uno degli articoli sulla metropolitana bolzanina, dall'archivio dell<nowiki>'</nowiki>''Alto Adige''].</ref>. Per migliorare il sistema di trasporti e scoraggiare l'utilizzo del mezzo privato (tuttora intensissimo e concausa di problemi di inquinamento atmosferico e acustico) si è a più riprese suggerito di potenziare i collegamenti fra Bolzano e la Bassa Atesina (''Unterland'') e di costruire di una metropolitana suburbana (sul modello delle S-Bahn germaniche) che colleghi l'Oltradige al capoluogo<ref>[http://ricerca.quotidianiespresso.it/altoadige/archivio/altoadige/2007/02/23/AL2PO_AL201.html Uno degli articoli sulla metropolitana di collegamento con la Bassa Atesina, dall'archivio dell<nowiki>'</nowiki>''Alto Adige'']</ref>. Da queste zone proviene gran parte degli oltre 85.000 pendolari che raggiungono quotidianamente il capoluogo altoatesino, riproponendo così la [[Ferrovia Bolzano Caldaro]], abbandonata nel [[1971]].
!Ator / Atriz
 
!Personagem
In passato, la città disponeva inoltre di una rete tramviaria, la [[Rete tranviaria di Bolzano|tramvia di Bolzano]], della [[Ferrovia del Renon|ferrovia a cremagliera del Renon]] (''Rittnerbahn''), sostituita dalla funivia, della [[funicolare del Virgolo]] (''Virglbahn'') - poi sostituita nel [[secondo dopoguerra]] da una [[Funivia del Virgolo|funivia aerea]] - e della [[funicolare del Guncina]] (''Guntschnabahn'').
!Denominação
 
|-
== Amministrazione ==
! colspan="3"| Rangers Bandidos
{{vedi anche|Borgomastri e sindaci di Bolzano}}
|- style="color:white" bgcolor="red"
Bolzano è capoluogo dell'omonima [[comunità comprensoriale]] ed è suddivisa in cinque circoscrizioni:
|
* [[Centro-Piani-Rencio]] (''Zentrum-Bozner Boden-Rentsch'')
|Dug Holmes
* [[Oltrisarco-Aslago]] (''Oberau-Haslach'')
|'''Bandido Vermelho'''
* [[Europa-Novacella]] (''Europa-Neustift'')
|- style="color:white" bgcolor="blue"
* [[Don Bosco (Bolzano)|Don Bosco]] (''Don Bosco-Neugries'')
|
* [[Gries-San Quirino|Gries-S.Quirino]] (''Gries-Quirein'')
|Russell King
 
|'''Bandido Azul'''
=== Politica e identità etniche ===
|- style="color:black" bgcolor="yellow"
[[File:SiegesplatzEhemFriedensplatz.png|thumb|Targa di piazza della Vittoria dopo il referendum del 2002.]]
|
A partire dalle prime elezioni democratiche successive al [[secondo dopoguerra]], Bolzano venne retta da governi di coalizione [[Democrazia Cristiana|DC]]-[[Suedtiroler Volkspartei|SVP]]; dopo il cambiamento del sistema politico noto come ''[[Seconda Repubblica (Italia)|seconda repubblica]]'' la coalizione si è evoluta in uno schieramento di centrosinistra allargato alla SVP. Dal [[1995]] al [[2005]] il sindaco della città fu Giovanni Salghetti Drioli, che portò un periodo di stabilità fra i gruppi linguistici.
|Philipa Reade
 
|'''Bandida Amarela'''
Dopo il referendum comunale del 7 ottobre [[2002]] per il ripristino del nome di "Piazza della Vittoria" (''Siegesplatz''), che era stato mutato precedentemente in "Piazza della Pace" (''Friedensplatz'') dal sindaco, nel tentativo di dare un maggiore segno di unione tra i gruppi linguistici, la situazione è tornata più tesa, almeno dal punto di vista politico. Gran parte della comunità italofona, indipendentemente dallo schieramento politico, ha percepito il gesto come un tentativo di cancellare l'"identità italiana" da parte del governo cittadino, votando quindi per il ripristino del nome.
|- style="color:blue" bgcolor="silver"
 
|
=== Elezioni comunali [[2005]] ===
|Mr. Parker
La situazione politica cittadina si fece ancora più incerta dopo le elezioni comunali del maggio [[2005]], con la vittoria considerata "storica" del sindaco esponente del centrodestra, l'architetto [[Giovanni Benussi]], ma con il consiglio comunale in maggioranza di centrosinistra-[[Südtiroler Volkspartei|SVP]] (che aveva 27 seggi su 50 contro i 21 del centrodestra). Si presentò così una situazione di sostanziale ingovernabilità. Le soluzioni erano due: una coalizione allargata ai partiti moderati del centrosinistra o elezioni anticipate. Il candidato di centrosinistra, il sindaco uscente l'avvocato [[Giovanni Salghetti Drioli]], era stato sconfitto al ballottaggio per soli sette voti. Al primo turno Benussi era uscito col 42,22% dei consensi contro il 34,83% di Salghetti. L'SVP, che aveva concorso con un proprio candidato al primo turno, il vicesindaco uscente ed Obmann del partito [[Elmar Pichler Rolle]], aveva avuto il 16,74% e di fatto, se si fosse alleata al primo turno col centrosinistra avrebbe consentito la terza vittoria di Salghetti con il 51,57%, con tuttavia un forte calo di consensi, soprattutto nei quartieri popolari (se dal punto di vista delle circoscrizioni il centrosinistra poteva contarne 4 su 5, da quello dell'elezione del sindaco ne ha solo 2). Né Salghetti né Benussi erano iscritti a partiti, ma entrambi provengono da un ambiente cattolico (Salghetti dall'[[Azione cattolica]] e Benussi da [[Comunione e Liberazione]]). La situazione verificatasi fece sì che se il sindaco eletto fosse di centrodestra, mentre il presidente e vicepresidente del consiglio comunale eletti fossero di centrosinistra-SVP: Patrizia Trincanato dei [[Federazione dei Verdi|Verdi]] e Norbert Clementi della SVP. Dopo i no ribaditi da SVP e Margherita, il "sindaco di maggio" presentò una giunta tutta di destra. La giunta Benussi non raccolse i consensi necessari e di conseguenza sia consiglio che giunta decaddero (22 giugno [[2005]]).
|'''Bandido X'''
 
|-
Il sindaco aveva proposto al consiglio comunale una giunta formata da quattro assessori di [[Alleanza Nazionale]], due di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], uno della [[Lega Nord]] (il consigliere della Lega, Kurt Pancheri, è di lingua tedesca), uno di [[Unitalia]] e due assessori esterni di cui uno di lingua tedesca. Mancando la fiducia del consiglio comunale, il [[prefetto|Commissario del governo]] per la [[Provincia autonoma di Bolzano]], Giustino di Santo, provvide a sciogliere il Consiglio comunale e a nominare un Commissario amministrativo straordinario coadiuvato da tre subcommissari (di cui uno di madrelingua tedesca), che hanno guidato la città alle successive elezioni comunali di novembre: in un primo momento era stato nominato Marcello Forestiere, [[prefetto]] vicario a [[Bologna]]; dopo venti giorni venne però sostituito da Maria Serena Pompili, vice prefetto vicario presso il commissariato del governo della stessa Bolzano. Il commissario del governo giustificò la scelta sostenendo che a guidare una città come Bolzano era necessaria una persona che conoscesse bene la realtà locale. Due giorni dopo, poiché il consiglio dei ministri aveva "messo a disposizione" (ossia, destituito) il commissario del governo, il commissario della città ha coperto per tre settimane anche la carica di commissario del governo.
! colspan="3"| Rangers Polícias
 
|- style="color:white" bgcolor="red"
Alle nuove elezioni svoltesi il 6 novembre [[2005]] è stato eletto al primo turno, con il 50,4% dei voti, il candidato appoggiato dal[[l'Unione]] (con l'eccezione del [[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]]), dall'[[Südtiroler Volkspartei|SVP]] e dall'[[Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro|UDC]], [[Luigi Spagnolli]]. Per la prima volta la SVP ha rinunciato a presentare un proprio candidato sindaco.
|
 
|Jeff Roger Owsen
=== Consolati ===
|'''Oficial Um'''
'''Bolzano''' è sede dei seguenti [[Consolato (diplomazia)|consolati]] onorari:
|- style="color:black" bgcolor="limegreen"
 
|
* [[Germania]]<ref>[http://www.rom.diplo.de/Vertretung/rom/it/02/Oeffnungszeiten/Indirizzi__seite.html Deutsche Botschaft Rom - I Consolati tedeschi in Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|Baird
* [[Russia|Federazione Russa]]<ref>[http://www.consolatorussobolzano.it/ Honorarkonsulat Russlands in Bozen, Consolato onorario federazione russa a bolzano italia - Consolato onorario della federazione russa a bolzano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|'''Oficial Dois'''
 
|- style="color:white" bgcolor="hotpink"
=== Gemellaggi ===
|
* {{Gemellaggio|Ungheria|Sopron|1990}}<ref>{{cita web|url=http://www.comune.bolzano.it/stampa_context.jsp?area=19&ID_LINK=426&page=4281|titolo=Sopron celebra i 20 anni del "Picnic Paneuropeo"|data=18 agosto 2009|accesso=21 agosto 2009}}</ref>
|Ilse Nicholls
* {{Gemellaggio|Germania|Dachau}}
|'''Oficial Três'''
 
|- style="color:red" bgcolor="gold"
== Sport ==
|
La città ospita ogni anno numerose manifestazioni sportive, contrariamente al resto d'Italia, qui lo sport più seguito e praticato non è il calcio, bensì è l'[[hockey su ghiaccio]], inoltre ha dato i natali a moltissimi sportivi. {{citazione necessaria|Secondo alcuni studi, Bolzano risulta una delle città italiane dove la popolazione svolge più attività fisica.}} Bolzano è sede della Federazione Italiana Faustball.
|Nicky Owsen
 
|'''Oficial X'''
=== Impianti sportivi ===
|-
[[File:PalaMazzali-Bolzano-Bozen.jpg|thumb|Il Palazzo dello Sport - Sporthalle (PalaMazzali)]]
|}-->
* [[Palaonda|Palaonda/Eiswelle]] – stadio del ghiaccio. Prima delle [[Olimpiadi 2006|Olimpiadi di Torino]] era il più grande e capiente d'Italia (con 7.220 posti a sedere).
* [[Stadio Druso|Stadio Druso/Drusus-Stadion]] – stadio polisportivo, perlopiù dedicato a [[calcio (sport)|calcio]] ed [[atletica leggera]], ha una capienza di 3.500 spettatori.
* [[Stadio Europa|Stadio Europa/Europa-Stadion]] – stadio di [[football americano]]. Campo sintetico con 3.000 posti esclusivamente a sedere.
* Palasport/Stadthalle&nbsp;– noto anche come [[PalaResia]] (dal nome della via in cui sorge). Con i suoi 2608 posti a sedere ospita vari avvenimenti sportivi, nonché concerti e spettacoli.
* Palazzo dello Sport/Sporthalle di viale Trieste&nbsp;– noto anche come "PalaMazzali" (dal nome della cestista [[Paola Mazzali]], scomparsa nel [[2006]]), è il palazzetto dello sport situato dietro lo stadio Druso.
 
=== Calcio ===
 
Le principali società [[calcio (sport)|calcistiche]] di Bolzano sono tre: in [[Lega Pro 2015-2016|Lega Pro]] milita il [[Fussball Club Südtirol|FC Südtirol]] (fondata a [[Bressanone]] nel [[1974]]), mentre in [[Eccellenza Trentino-Alto Adige 2015-2016|Eccellenza]] militano il Bozner FC (fondato nel [[1962]]) e l'ASDC [[Virtus Bolzano]] (costituitasi nel [[2015]] a seguito della fusione tra i preesistenti sodalizi [[Football Club Bolzano 1996|FC Bolzano 1996]] - fondato nel 1931 - e AC Virtus [[Don Bosco (Bolzano)|Don Bosco]] - fondato nel 1945-).
 
FC Südtirol e AC Virtus Bolzano giocano le gare casalinghe allo [[stadio Druso]], sito in viale Trieste, mentre il Bozner FC adotta come terreno interno il campo sportivo Talvera di via Cadorna.
 
Nel periodo estivo a Bolzano si organizza il torneo calcistico amichevole ''Südtirol Cup''.
 
[[File:Stadio Druso 02.JPG|thumb|upright|L'ingresso dello stadio "Druso"]]
 
=== Hockey su ghiaccio ===
 
[[File:Logo mondiali hockey italia 1994.jpg|thumb|upright=0.4|left|Logo dei mondiali di hockey su ghiaccio [[1994]]]]
[[File:HC Bolzano - SV Renon 6-2 (30 dic 2006).jpg|thumb|I giocatori dell'[[HC Bolzano]] (stagione [[2006]]/[[2007]])]]
Bolzano ha ospitato assieme a [[Milano]] e [[Canazei]] l'[[campionato del mondo di hockey su ghiaccio 1994|edizione 1994]] del [[campionato del mondo di hockey su ghiaccio]], sport che gode del maggior seguito di appassionati sia in città che in tutta la provincia.
 
La compagine locale, l'[[Hockey Club Bolzano|Hockey Club Bolzano Foxes]], è la più titolata d'Italia, con 19 [[Campionato Italiano (hockey su ghiaccio)|scudetti]] all'attivo, oltre a tre [[Coppa Italia (hockey su ghiaccio)|coppe Italia]], tre [[Supercoppa Italiana (hockey su ghiaccio)|supercoppe Italiane]] e&nbsp;– a livello internazionale&nbsp;– un'[[Alpenliga]] ed un [[Torneo 6 nazioni]]. Dalla stagione hockeystica 2013/2014 i biancorossi militano nel campionato [[EBEL|Austriaco]], che comprende squadre austriache, ungheresi, ceche e slovene. La prima stagione si concluse trionfalmente, con la vittoria nel [[Österreichische Eishockey-Liga 2013-2014|Campionato EBEL]].
 
In serie A2 milita invece l'[[EV Bozen 84]].
 
Nel [[2006]] le due squadre bolzanine, insieme all'[[HC Settequerce]], avevano creato un ''farm team'', per far crescere i vivai: l'[[HC Future Bolzano]], che ha militato per una sola stagione in serie A2, prima di passare a dedicarsi esclusivamente al settore giovanile.
 
Anche a livello femminile, Bolzano vanta diversi successi: l'[[Hockey Club Eagles Bolzano]], sciolta nel [[2008]], era una delle squadre più titolate, con 7 [[Campionato italiano femminile di hockey su ghiaccio|scudetti]]. Dopo la sua scomparsa, a disputare il [[campionato italiano femminile di hockey su ghiaccio|massimo campionato]] è l'EV Bozen 84, con la propria squadra femminile, l'[[EV Bozen Eagles]].
 
=== Pallavolo ===
Il ''[[Neruda Volley]]'', club pallavolistico basato a [[Bronzolo]], la cui prima squadra femminile milita nella [[Serie A1 italiana di pallavolo femminile|prima divisione nazionale]], disputa le gare casalinghe presso il [[PalaResia]] di Bolzano.
 
=== Football americano e flag football ===
La città vanta una lunga tradizione nel [[football americano]]. I ''[[Giants Bolzano]]'', la squadra cittadina, militano nella massima serie (la [[Italian Football League|IFL]]) e disputa le partite allo [[Stadio Europa]], in via Resia. In passato è esistita una seconda squadra bolzanina, i [[Jets Bolzano|Jets]], con 10 anni di militanza in massima serie e 3 al secondo livello all'attivo. Un'ulteriore squadra bolzanina furono i [[Gators Bolzano]], attivi un solo anno nel football (nel campionato Alpeadria, secondo livello della federazione austriaca) ma con buoni risultati nel [[flag football]] (3 Finalbowl giocati, due volte in semifinale assoluta).
 
=== Kick Boxing/Muay Thai ===
Bolzano vanta la presenza sul territorio di una rappresentanza di riguardo anche negli sport da ring, il plurititolato campione del mondo, nonché pioniere di tali sport in Italia, [[Franz Haller]].
 
=== Ciclismo ===
Per 13 volte Bolzano è stata sede di arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]], la prima nel 1933, l'ultima nel 2003:
 
* [[Giro d'Italia 1933|1933]] 16ª tappa [[Bassano del Grappa]]-Bolzano, vinta da [[Gerard Loncke]].
* [[Giro d'Italia 1949|1949]] 11ª tappa [[Bassano del Grappa]]-Bolzano, vinta da [[Fausto Coppi]].
* [[Giro d'Italia 1950|1950]] 9ª tappa [[Vicenza]]-Bolzano, vinta da [[Gino Bartali]].
* [[Giro d'Italia 1951|1951]] 18ª tappa [[Cortina d'Ampezzo]]-Bolzano, vinta da [[Fausto Coppi]].
* [[Giro d'Italia 1952|1952]] 11ª tappa [[Venezia]]-Bolzano, vinta da [[Fausto Coppi]].
* [[Giro d'Italia 1953|1953]] 19ª tappa [[Auronzo di Cadore]]-Bolzano, vinta da [[Fausto Coppi]].
* [[Giro d'Italia 1954|1954]] 20ª tappa [[San Martino di Castrozza]]-Bolzano, vinta da [[Fausto Coppi]].
* [[Giro d'Italia 1958|1958]] 17ª tappa [[Levico Terme]]-Bolzano, vinta da [[Ercole Baldini]].
* [[Giro d'Italia 1959|1959]] 15ª tappa [[Trento]]-Bolzano, vinta da [[Miguel Poblet]].
* [[Giro d'Italia 1966|1966]] 18ª tappa [[Levico Terme]]-Bolzano, vinta da [[Michele Dancelli]].
* [[Giro d'Italia 1970|1970]] 20ª tappa [[Dobbiaco]]-Bolzano, vinta da [[Luciano Armani]].
* [[Giro d'Italia 1986|1986]] 21ª tappa [[Bassano del Grappa]]-Bolzano, vinta da [[Acácio da Silva]].
* [[Giro d'Italia 2003|2003]] 15ª tappa [[Merano]]-Bolzano ''(cron. individuale)'', vinta da [[Aitor González]].
 
Bolzano è inoltre un nodo importante della rete di [[piste ciclabili dell'Alto Adige]].
 
=== Podismo ===
Il [[vigilia di capodanno|31 dicembre]] di ogni anno si svolge l'importante manifestazione podistica di [[San Silvestro]], la [[BOclassic]], una gara sulla distanza dei 10&nbsp;km (5 per le donne) che attraversa il centro storico della città e che ha visto tra i vincitori atleti del calibro di [[Sergiy Lebid]], [[Paul Kosgei]], [[Salvatore Antibo]], [[Tegla Loroupe]].
 
=== Basket ===
A livello maschile sono presenti il Basket Europa (Serie C silver) e Piani Junior (serie D Regionale).
 
Nel 2015 ha inoltre iniziato la propria attività anche olimpia Bolzano con una formazione giovanile.<ref>[http://www.olimpiabolzano.it/ Olimpia Bolzano]</ref>
 
A livello femminile, la società di maggior prestigio è il Basket Club Bolzano, che attualmente disputa il campionato di A2 Nazionale ma ha alle spalle anche due campionati di serie A1 (stagione [[2003]]/[[2004]] e [[2005]]/[[2006]]). La società ha da qualche anno affidato il proprio settore giovanile al Basket Rosa Bolzano,<ref>[http://www.basketrosabz.it/ Basket Rosa Bolzano]</ref> società satellite che cura sia il settore giovanile femminile, che il Minibasket, sia maschile che femminile.
 
È inoltre presente la Pallacanestro Bolzano, che milita nel campionato di Serie B Regionale.
 
La struttura che ospita l'attività cestistica cittadina è il Palazzetto [[Paola Mazzali]], in memoria dello storico capitano, deceduta in un incidente stradale nell'agosto del [[2006]].
 
=== Pallamano ===
Principale squadra di [[pallamano]] cittadina è il [[SSV Bozen Handball]] (a sua volta sezione della polisportiva ''SSV Bozen''), più volte vincitrice del campionato italiano.
 
=== Faustball ===
Bolzano è l'unica città d'Italia a vantare una squadra di [[faustball]]. La squadra, appartenente alla società SSV Bozen, costituisce da sola anche la Nazionale Italiana Faustball. Gioca nella serie A austriaca (1. Österreichische Bundesliga).
 
=== Baseball ===
* {{Citazione necessaria|[[Bolzano Baseball Club]]
* [[Baseball Club Pool 77]]
* [[Adler Baseball Bolzano]]}}
 
Per quanto riguarda il Softball invece:
* Softball Club Dolomiti<ref>[http://www.softball.bz.it Softball Club Dolomiti]</ref>
 
=== Rugby ===
* Sudtirolo Rugby, ha militato durante la sua storia in serie C.<ref>[http://www.sudtirolorugby.it/ Sudtirolo Rugby]</ref>
 
=== Cheerleading ===
* Cheerleaders Giants Bolzano
 
=== Personalità sportive legate a Bolzano ===
{{Colonne}}
* [[Erich Abram]], alpinista<ref>''Erich Abram: un alpinista bolzanino / Ein Bozner Bergsteiger'', Bolzano: Città di Bolzano 2004.</ref>
* [[Antonella Bellutti]], sportiva e ciclista, bi-campionessa olimpica
* [[Bruno Benetti]], calciatore
* [[Romeo Benetti]], calciatore della nazionale
* [[Tania Cagnotto]], tuffatrice professionista
* [[Joachim De Gasperi]], calciatore
* [[Giuseppe Demarchi]], scalatore, negli anni trenta apre la via Rossi sul Sella, artista, dirigente industriale
* [[Klaus Dibiasi]], tuffatore e pluricampione olimpico
* [[Thomas Grandi]], sciatore canadese
* [[Stefano Gross]], sciatore alpino
* [[Simon Kainzwaldner]], slittinista, oro nel doppio ai [[Giochi olimpici giovanili]]
* [[Carolina Kostner]], pattinatrice artistica su ghiaccio, due volte campionessa mondiale
* [[Isolde Kostner]], sciatrice alpina, due volte campionessa mondiale e argento olimpico
* [[Gianluca Lamacchi]], calciatore
* [[Josef Larch]], alpinista{{Colonne spezza}}
* [[Christian Leuprecht]], atleta
* [[Valentina Marocchi]], tuffatrice professionista
* [[Paola Mazzali]], cestista
* [[Paolo Orlandoni]], calciatore professionista
* [[Patrick Pigneter]], slittinista su pista naturale, sette volte campione mondiale
* [[Manuel Quinziato]], ciclista professionista
* [[Elena Runggaldier]], saltatrice con gli sci
* [[Christopher Sacchin]], tuffatore professionista
* [[Ylenia Scapin]], judoka professionista
* [[Stefan Schwoch]], calciatore
* [[Andreas Seppi]], tennista
* [[Patrick Thaler]], sciatore alpino
* [[Gerda Weißensteiner]], bobbista, ex-slittinista campionessa olimpica
* [[Simone Giannelli]], giocatore di [[Pallavolo]]{{Colonne fine}}
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* {{lingue|de}} Beda Weber, ''Die Stadt Bozen und ihre Umgebungen'', Bolzano: Eberle 1849, ristampa del Heimatpflegeverband Bozen, 1987. ISBN 88-7014-459-3
* {{lingue|de}} Andrä Johann Bergmeister, ''Physisch-medizinisch-statistische Topographie der Stadt Bozen mit den drei Landgemeinden zwölf Malgreien, Gries und Leifers, oder des ehemaligen Magistratbezirkes Bozen'', Bolzano: Selbstverlag 1854
* {{lingue|de}} Andreas Simeoner, ''Die Stadt Bozen'', Bolzano: Wohlgemuth 1890, 1040 pp.
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== Voci correlate ==
* [[Aeroporto di Bolzano|Aeroporto Bolzano Dolomiti]]
* [[Borgomastri e sindaci di Bolzano]]
* [[Campo di transito di Bolzano]]
* [[Castel Firmiano]]
* [[Cimitero austro-ungarico (Bolzano)]]
* [[Cimitero militare italiano (Bolzano)]]
* [[Coro Laurino]]
* [[Dodiciville]]
* [[Duomo di Bolzano]]
* [[Città dell'Alto Adige]]
* [[Eurac]]
* [[Fraunhofer Italia Research]]
* [[Libera Università di Bolzano]]
* [[Stazione di Bolzano]]
* [[Stradario di Bolzano]]
* [[Teatro comunale (Bolzano)]]
* [[Techno Innovation Park South Tyrol]]
 
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|url=http://www.comune.bolzano.it/cultura_context.jsp?ID_LINK=976&area=48|titolo=Città di Bolzano: La storia di Bolzano in breve}}
* {{cita web|url=http://stadtarchiv-archiviostorico.gemeinde.bozen.it/bohisto/it;jsessionid=9FF83E8DC4CB20DDBDF9144B42291E5A|titolo=BOhisto – Bozen-Bolzano's History Online}}
* {{cita web|http://www.bolzano-scomparsa.it/|Bolzano Scomparsa: storia e immagini di Bolzano dal 1850 al 1950}}
 
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