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{{Edificio religioso
{{Utente:TekAndre/Benvenuto}} {{Utente:TekBot/Firma}} 03:24, 10 set 2006 (CEST)
|NomeEdificio = Chiesa di San Francesco
|Immagine =Chiesa di San Francesco d'Assisi Mirandola.JPG
|Didascalia = Esterno della chiesa dopo il terremoto del 2012
|Larghezza = 300px
|Città = [[Mirandola]]
|Regione = {{IT-EMR}}
|SiglaStato = ITA
|Latitudine = 44.8877866
|Longitudine = 11.0678592
|Religione = [[Chiesa cattolica romana|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr =
|Architetto =
|DedicatoA = [[San Francesco d'Assisi]]
|InizioCostr = [[1286]]
|FineCostr =
|Website =
|Demolita = distrutta nel 2012
}}
La '''chiesa di San Francesco''' è una chiesa situata a [[Mirandola]], in [[provincia di Modena]].
 
Quasi completamente distrutta dal [[terremoto dell'Emilia del 2012]], fu una delle prime chiese francescane costruite in Emilia<ref>La chiesa di San Francesco a Mirandola è la quarta chiesa in ordine cronologico dell'Emilia</ref> dall'[[ordine dei Frati minori]], realizzata poco dopo la canonizzazione di [[San Francesco d'Assisi]], avvenuta nell'anno 1228. Al suo interno vi era il ''Pantheon'' della [[Pico (famiglia)|famiglia Pico della Mirandola]].
==Allàm ?==
Ti ho risposto nella pagina di discussione del Nostro. Ciao. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 00:34, 9 gen 2007 (CET)
:Hai fatto bene con quell'integrazione. Credo sia stato utile senz'altro ricordarlo. Ciao nottambulo! --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 00:56, 28 mar 2007 (CEST)
 
== Equivoci Storia==
[[File:San Francesco di Mirandola (inizio XX secolo).jpg|miniatura|destra|L'esterno della chiesa con il portico (demolito nel 1927)]]
===Origini===
Verso la prima metà del XIII secolo i frati francescani giunsero a Mirandola provenendo da [[Bologna]], dove il primo insediamento francescano risale al 1213, mentre l'inizio della costruzione della [[Basilica di San Francesco (Bologna)|Basilica bolognese di San Francesco]] è registrata nell'anno 1236, dopo la visita di [[San Francesco d'Assisi]] a Bologna nel 1222.
 
La prima edificazione del complesso mirandolese, inizialmente con una sola navata, con tetto a capanna a due spioventi e a pianta quadrangolare, risale al 1286-1287<ref>Risale infatti al 15 febbraio 1286 o 1287 il testamento in cui tale Matteo Papazzoni dispose di essere sepolto nella chiesa di San Francesco, lasciando in eredità alla chiesa e alla corte di Quarantoli un'ingente somma di denaro.</ref>, nella parte esterna delle mura difensive di Mirandola<ref>{{cita web|titolo=La chiesa di San Francesco|sito=Al Barnardon|data=28 giugno 2016|url=http://www.albarnardon.it/la-chiesa-di-san-francesco-2/|accesso=31 ottobre 2016}}</ref> fra le case del Borgo di Sopra, poi ridenominato Borgo San Francesco<ref>{{cita web|titolo=Chiesa e complessi di San Francesco|sito=I luoghi del cuore|url=http://iluoghidelcuore.it/luoghi/modena/mirandola/chiesa-e-complesso-di-san-francesco/7530|accesso=31 ottobre 2016}}</ref>. All'epoca la facciata era rivolta a est e l'[[abside]] verso le mura del centro di Mirandola. Altre notizie della chiesa risalgono al 1349, 1377, 1385 e 1392.
Scusami, ma con il ''nostro'' condividi sia l'assenza assoluta di home page, sia la squisita civiltà nel difendere cose che io reputo a volte un po'... poco civili :-P --[[Utente:Piero Montesacro|Piero Montesacro]] 22:53, 1 feb 2007 (CET)
 
Nel 1390 si riunì all'interno della chiesa di San Francesco un concilio di 13 giudici che risolse la disputa sorta sul dominio della Mirandola sorto tra i quattro fratelli Spinetta, Francesco, Prendiparte e Tommasino (figli di Paolo Pico) contro i Giovanni e Prendiparte (figli di Nicolò Pico).<ref>cfr. lapide della navata destra: "''Gio. Galeazzo Duca di Milano/insorto gravissimo dissidio/fra i Pico Signori della Mirandola/perché Spinetta, Francesco, Prendiparte e Tommasino/figli di Paolo Pico/avevano esclusi dal dominio/Giovanni e Prendiparte figli di Nicolò Pico/e il loro nipote Princivale/richiese per lettere il Comune/di comporre gli animi dei discordi Signori della città/da lui tenuti in onore di alleati ed amici/nel MCCCXC (1390 - ''n.d.r'') i Cittadini/Giacomo Brunoro e Francesco Margotti/Paolo Collevati, Bartolomeo e Antonio Ferrari/Gio. Antonio Nadale Bernardo Della Manna/Matteo De Cazzi, Nicolò De Nadali/Martino De' Ghiselini/Riccobono De Felli/Pellegrino De Negri e il Rosso Bortolaja/a togliere cagioine alla discordia/scaturirono/che a Spinetta e ai fratelli spettasse il dominio e il governo/della città e territorio mirandolese/a Princivale e ai fratelli Prendiparte e Giovanni/fosse ceduta una parte delle onoranze/e delle pubbliche gabelle/Il Municipio/pose a ricordo/nel MDCCCLXXVII''" (1877)</ref>
== [[Lager]] ==
 
Nell'anno 1400 la chiesa venne riconsacrata, dopo la ricostruzione all'interno delle nuove mura voluta da [[Costanza Pico]] (figlia di Tommasino e moglie di Stefanino Stefanini da Modena), ampliata a tre navate in stile gotico e riconsacrata. Successivamente venne realizzata la cappella dedicata alla beata Vergine di Reggio, in stile [[barocco]]. Già pochi anni dalla caduta del casato dei Pico, le loro tombe vennero depredate.
Noto solo ora il messaggio, che non avevo notato perché ne ricevo numerosi e qualcuno sfugge... :(
Avendo dato solo un'occhiata superficiale, direi che tu abbia senz'altro ragione, la voce presenta notevoli problemi. Le soluzioni sono varie. Ma fammici pensare su un po' meglio. Teniamoci in contatto. Ciao e buon lavoro. --[[Utente:Piero Montesacro|Piero Montesacro]] 20:07, 23 feb 2007 (CET)
 
Nel 1660 fu realizzato un [[portico]] esterno a 5 arcate che collegava la facciata all'adiacente convento monastico. Fino alla sua demolizione nel 1927, i frati francescani distribuivano sotto quel portico un brodo o un pasto caldo e pane ai poveri e ai viandanti, anche forestieri. L'istituzione della mensa del "''desco dei poveri''"<ref>L'attuale piazza Garibaldi era chiamata, prima del [[Risorgimento]], "''piazza del Desco''"</ref> (conosciuta in [[dialetto mirandolese]] come "''al scaldatoi''") risale al 1485, mentre dieci anni dopo venne fondato, per combattere l'[[usura]], il Sacro Monte di Pietà (poi incorporato nella [[Cassa di risparmio di Mirandola]] nel 1941), dove i bisognosi potevano impegnare i loro averi senza o con bassi interessi.
== ATTACCO PERSONALE ==
 
Nel 1714 lo scoppio del torrione-mastio del [[Castello dei Pico]] provocò gravi danni alla chiesa di San Francesco, oltre che a tutti gli edifici del centro cittadino. Altri gravi danni si registrarono nel 1798-1799 durante la [[Campagna d'Italia (1796-1797)|campagna francese in Italia]], tuttavia la Chiesa riuscì a salvarsi dalle distruzioni napoleoniche (che abolirono inoltre gli Ordini ecclesiastici), in quanto venne venduta insieme con l'oratorio di Santa Rosalia.
Ti segnalo l'attacco personale di Fotogian che annulla sistematicamente ogni mio contributo!!!! Questo tizio non rispetta la mia collaborazione!!!! Questo tizio deve darsi una regolata!!!! Ha eliminato questo mio contributo '''18:17, 24 feb 2007''' visibile in cronologia di [[fatti del G8 di Genova]]. IVO 19:29 24 feb 2007
:Ho risposto [[Discussioni_utente:151.33.92.174|qui]]--[[Utente:Archenzo|<small>Arch</small>]][[discussioni utente:Archenzo|Enzo]] 19:49, 24 feb 2007 (CET)
:L'incivile Fotogian ha annullato il mio contributo per due volte in breve tempo!!!! Fermate questo tizio litigioso e fazioso!!!! IVO 20:10 24 feb 2007
 
===Età contemporanea===
==talebani==
[[File:Chiesa di San Francesco a Mirandola (1930).jpg|miniatura|destra|L'interno ottocentesco della chiesa prima del restauro in epoca fascista]]
Hai perfettamente ragione. Il termine Taleban è un plurale in lingua pashto. Deriva dall'arabo (attraverso il persiano) ''talib/talibun''. Hai fatto bene a segnalarmi l'errore che ho già provveduto a correggere. Grazie e ciao. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 17:51, 26 feb 2007 (CET)
Dopo la distruzione del convento del 1812, incominciò dopo due anni un periodo di restaurazione con l'avvento del duca di Modena [[Francesco IV d'Austria-Este]], il quale però trasferì nel 1818 a Modena la preziosissima ''Crocefissione con i santi Girolamo e Francesco'' (nota come la ''Pala delle Tre Croci'', oggi esposta nella [[Galleria Estense]] di Modena), opera di [[Francesco Bianchi Ferrari]] del XV secolo<ref>{{cita web|titolo=Crocefissione con i santi Girolamo e Francesco (Pala delle Tre Croci)|sito=Galleria Estense|città=Modena|url=http://www.galleriaestense.org/opera/crocefissione-con-i-santi-girolamo-e-francesco-pala-delle-tre-croci/|accesso=5 novembre 2016}}</ref>. Nel 1824 venne aggiunto un monumento dedicato al famoso [[Giovanni Pico della Mirandola]], morto nel 1494 a [[Firenze]] e lì sepolto nel [[Convento di San Marco]]. Nel 1833 fu distrutto l'altar maggiore ligneo intagliato nel 1745 da Francesco Salani della Mirandola. Nel 1837 vengono chiuse le finestre sulla parete meridionale.
 
[[File:Via Volturno con ciottoli.jpg|miniatura|sinistra|La chiesa di San Francesco vista da via Volturno all'inizio del XX secolo]]
== Mani Pulite - Fonti ==
Dopo il 1848, venne ricostruito anche il convento francescano. Nel 1866 il covento viene requisito dal [[Regno d'Italia]], che l'anno successivo lo cedette all'amministrazione comunale. Nel 1870 la chiesa fu nuovamente restaurata: l'interno venne intonacato con ampie strisce bianche e blu orizzontali in stile gotico-toscano e create le cappelle laterali arricchite di decorazioni postbarocche e [[rococò]], con un altare per ogni campata.
 
Durante la [[prima guerra mondiale]] l'esercito requisì la chiesa, che venne chiusa dal 1917 per molti anni.
Ottima ricerca, complimenti ;-) Leggerò i nuovi aggiornamenti quanto prima. A presto, [[Utente:BMF81|Mauro]] 23:30, 28 feb 2007 (CET)
 
In epoca fascista venne deciso di eseguire un radicale restauro, di tipo stilistico, guidato dalla sovraintendenza di Bologna e seguendo i canoni di [[Alfonso Rubbiani]]: nel 1927 venne demolito il porticato esterno risalente al 1660 che ospitava il cosiddetto ''desco dei poveri'' (demolizione giustificata come indispensabile per le gravi lesioni al muro, in realtà non presenti) e incominciarono i lavori di restauro, che si completarono nel 1938, per tentare di riportare la chiesa all'aspetto originario, cioè precedente ai rifacimenti ottocenteschi. Oltre al portico, furono rimossi gli altari barocchi e vennero ripristinate le finestre della parete meridionale, che nel 1642 erano state ridotte a forma quasi quadrata, con vetrate artistiche. Inoltre venne rifatto il pavimento, in marmo, che però fece perdere le fosse comuni sotterranee dei Pico (la cripta venne interrata già nel 1922). Negli anni 1928-1930, fu realizzato il [[sacrario]] militare dei soldati caduti nelle guerre. Furono ripristinate anche le [[bifora|bifore]] del lato meridionale e settentrionale del campanile, che nel 1829 erano state ridotte a finestroni a una sola luce. Nel 1929 vennero riaperte le finestre della navata meridionale e il pavimento venne rifatto in marmo.
== Barbatrucco ==
 
[[File:Chiesa di San Francesco (Mirandola, 1970).jpg|thumb|La chiesa nel 1970]]
Mi pare un'ottima idea! :-) Consiglierei inoltre di coinvolgere [[Utente:Derfel74|Derfel74]] che mi pare si stia specificamente occupando dell'argomento. Ciao e buon lavoro! --[[Utente:Piero Montesacro|Piero Montesacro]] 20:23, 7 mar 2007 (CET)
L'adiacente convento francescano ha ospitato la [[biblioteca comunale Eugenio Garin|biblioteca civica]] (fondata nel 1868), le scuole medie e il liceo classico "''Giovanni Pico''" (fondato nel 1923): la facciata su piazza Garibaldi venne completamente ricostruita in stile "finto gotico" dall'architetto fascista Mario Guerzoni.
 
Nel 1994 i frati francescani lasciarono definitivamente la chiesa, che nel gennaio 1997 venne affidata dal vescovo di Carpi [[Bassano Staffieri]] a don Luciano Ferrari, sacerdote diocesano e cappellano dell'[[ospedale Santa Maria Bianca]] di Mirandola. Questi la resse, in qualità di rettore, fintantoché, vista l'età avanzata, il nuovo vescovo [[Elio Tinti]], appena insediatosi, decise di assegnarla dal 19 ottobre 2001 ai [[Missionari servi dei poveri]].
== Re:Lager ==
 
===Il sisma del 2012===
Ciao Hauteville! Scusa il ritardo nella risposta ma ho passato un paio di giorni di relax lontano da computer, telefoni, cellulari e quant'altro! :-)
[[File:La nostra Polizia locale a Mirandola per il terremoto (13963932601).jpg|miniatura|destra|La chiesa distrutta dal crollo del campanile]]
Il complesso di San Francesco è stato gravemente danneggiato dal [[terremoto dell'Emilia del 2012]]: il campanile, inizialmente rimasto in piedi dopo la prima scossa del 20 maggio<ref>{{cita web|titolo=Terremoto, in ansia per il campanile di San Francesco|pubblicazione=Il Resto del Carlino|data=23 maggio 2016|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2012/05/23/716948-mirandola-terremoto-campanile-san-francesco.shtml}}</ref>, è successivamente crollato durante la seconda grossa scossa sismica del 29 maggio, fortunatamente senza provocare vittime. La torre campanaria è precipitata sulla chiesa, distruggendola quasi del tutto, e della quale si è salvata solo la facciata, la parete settentrionale (dove vi sono le tombe dei Pico) e la cappella del sacrario militare nella navata meridionale opposta. Il 22 giugno, dopo circa un mese dalla prima scossa sismica, i [[vigili del fuoco]] hanno incominciato a imbragare e puntellare la facciata superstite e i resti della chiesa<ref>{{cita web|autore=Paolo Grilli|titolo=Mirandola, al via i recuperi nelle chiese San Francesco e Gesù|pubblicazione=Il Reato del Carlino|data=22 giugno 2012|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2012/06/22/733175-mirandola-viaggio-nella-zona-rossa-vigili-del-fuoco.shtml}}</ref>.
 
I danni causati dal sisma alla chiesa di San Francesco ammontano a circa 10 milioni di euro.<ref>{{cita news|autore=Gabriele Farina|titolo=Terremoto e ricostruzione/Chiese, rocche e storia: ecco 1337 milioni|pubblicazione=Gazzetta di Modena|data=22 giugno 2013|url=http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2013/06/22/news/chiese-rocche-e-storia-ecco-1337-milioni-1.7297974}}</ref>
Concordo in pieno per quello che riguarda la voce Lager, allo stato attuale è poco utile ... alcune delle interpretazioni riportate attualmente possono essere corrette, ma allo stato attuale la voce è poco fruibile ... è l'interpretazione (una delle tante) che è stata data, a posteriori, dei lager. Io sarei per spostare il contenuto della voce sotto altro titolo e ripartire da capo.
 
==Architettura==
D'accordissimo nell'utilizzare come base la versione inglese. Per evitare problemi si potrebbe creare una sandbox da qualche parte e lavorarci sopra fino ad un buon livello di completamento per operare la sostituzione (la voce attuale possiamo mantenerla come voce collegata, dopo aver verificato quello che si può mantenere). Che ne pensi?
[[File:Cappella dei Caduti e della Madonna della Ghiara in San Francesco di Mirandola (1990).jpg|thumb|upright=0.7|destra|Cappella della Madonna della Ghiara nel 1990]]
La facciata esterna, in laterizio rosso a vista, fu realizzato nell'ampliamento quattrocentesco con uno stile semplice, austero e marcatamente geometrico. Le [[lesena|lesene]] scandiscono la facciata, caratterizzata da un modesto rosone centrale sormontato da una finestra a forma di croce, decorata alla sommità da mattoni incrociati e formelle in cotto.
 
Le dimensioni dell'edificio fanno intuire la sua importanza per la comunità: l'interno della chiesa è lungo 49,95 metri per 21 metri di larghezza, realizzato in stile [[gotico]], con una grande navata centrale larga 10,42 m (tipica degli ordini dei mendicanti), con archi ogivali e costoloni di colore rosso mattone sull'intonaco bianco che giungevano fino al soffitto (alto 14,50 m). La navata centrale giungeva alla grande [[abside]] [[ottagono|ottagonale]], in cui era posizionato l'altare e il coro. Le navate erano separate da arcate alte 7,80 m sorrette da colonne di 5,10 m.
P.S. : Grazie per i complimenti su Aktion T4, ma mi sono limitato a tradurre ed ampliare un po' la en.wiki verificando le fonti riportate :-) Per quello che riguarda Evans in inglese non posso fare a meno che consigliartelo. E' molto scorrevole e chiaro. Però mi sembra che i diritti del secondo volume siano già stati acquistati da Mondadori che dovrebbe farlo uscire nella collana «le Scie» entro l'anno...o almeno questo è quello che ho letto su qualche forum. [[Utente:Derfel74|Derfel74]] ([[Discussioni_utente:Derfel74|scrivimi!]]) 08:53, 12 mar 2007 (CET)
 
In fondo alla navata destra, larga 5,02 m, già decorata con vetrate, vi è la cappella-[[sacrario militare]], dedicata ai caduti di tutte le guerre, rimasta quasi illesa dopo il sisma del 2012<ref>{{cita news|titolo=Terremoto: sorpresa a Mirandola, illeso sacrario caduti dentro chiesa crollata|pubblicazione=Repubblica|data=12 aprile 2014|url=http://parma.repubblica.it/dettaglio-news/13:39/4486586}}</ref><ref>{{cita news|titolo=Foto – Le chiese di Mirandola e quel Sacrario dei Caduti intatto|pubblicazione=sulOanari.net|data=12 aprile 2014|url=http://www.sulpanaro.net/2014/04/foto-chiese-mirandola-quel-sacrario-dei-caduti-intatto/}}</ref>.
:: Ho creato '''[[Utente:Derfel74/Lager|qui]]''' una blanda traccia di come imposterei la voce, più che altro una serie di idee confuse, ma volevo utilizzarla per raccogliere un po' di materiale/idee. Se ti va di darci un occhiata e modificare quello che reputi più opportuno, ovviamente sei il benvenuto! Ciao e Buon lavoro! :-) [[Utente:Derfel74|Derfel74]] ([[Discussioni_utente:Derfel74|scrivimi!]]) 13:09, 13 mar 2007 (CET)
 
Nella navata sinistra, larga 5,36 m, vi era esposto il dipinto ''San Francesco riceve le [[Stimmate]]'' di [[Sante Peranda]] (recuperato dalle macerie del sisma del 2012 dai vigili del fuoco e attualmente trasferito a Sassuolo) e un prezioso altare marmoreo nella cappella della [[Vergine di Reggio]] (Madonna della Ghiara).
::: Io lavoro li, metti mano senza problemi alla sandbox e apporta tutte le modifiche che ritieni opportune. :-) [[Utente:Derfel74|Derfel74]] ([[Discussioni_utente:Derfel74|scrivimi!]]) 08:51, 15 mar 2007 (CET)
 
==Pantheon Diazdei Pico==
[[File:Tombe dei Pico - chiesa di S Francesco.jpg|thumb|Pantheon dei Pico negli anni 1950. A sinistra la tomba di [[Prendiparte Pico di Paolo|Prendiparte Pico]], capolavoro di Paolo di [[Jacobello dalle Masegne]] (XIV-XV secolo)]]
[[File:Tomba di Prendiparte Pico (fronte).jpg|miniatura|Tomba di Prendiparte Pico (fronte)]]
[[File:Mirandola monumento a Giovanni Pico nella chiesa di San Francesco.jpg|miniatura|destra|[[Giuseppe Pisani (scultore)|Giuseppe Pisani]], ''Monumento a [[Giovanni Pico della Mirandola]]'' (1824)]]
La parte più interessante della chiesa era costituita dal cosiddetto ''[[Pantheon]]'' della [[Pico (famiglia)|famiglia Pico]], [[sovrani di Mirandola e Concordia]], situato sul muro settentrionale della navata sinistra<ref>{{cita web|titolo=Chiesa di San Francesco|sito=Centro Internazionale di studi "Giovanni Pico della Mirandola"|url=http://www.picodellamirandola.it/pico_sanfrancesco_mirandola.php|accesso=31 ottobre 2016}}</ref>, costituito da una serie di quattro tombe sospese. Nell'ordine (dall'ingresso verso il fondo della chiesa):
*tomba di [[Galeotto I Pico]] (morto nel 1499, fratello di [[Giovanni Pico]]) e della moglie [[Bianca d'Este]], in stile rinascimentale semplice, riporta lo stemma dei Pico della Mirandola-Concordia, una [[fenice]] che risorge, una croce e l'iscrizione "''Ebbi per moglie Bianca, la quale, riconoscente, mi regalò questo sepolcro da servire entrambi, una anima casta e questa memoria''";
*tomba di [[Prendiparte Pico di Paolo|Prendiparte Pico]] (morto il 20 giugno [[1394]] e inizialmente sepolto nella cripta, fratello di Spinetta) e di Caterina Caimi: quest'ultima, dopo aver visto la bellezza della tomba del cognato Spinetta, non volle essere da meno e commissionò un'opera ancora più bella al prestigioso intagliatore veneziano [[Paolo dalle Masegne]], figlio del celebre [[Jacobello dalle Masegne|Jacobello]]<ref>La tomba riporta l'iscrizione, in lingua volgare: "''Questa opera de talio fata in preda/un venecian la fè ch a nome Polo/nato di Jacomel ch a taia preda''"</ref>. Il monumento costituisce uno dei maggiori capolavori del gotico veneziano in Emilia: l'urna è scolpita in un unico blocco di marmo con al centro la scena della Crocifissione, affiancata dalle figure molto espressive di Maria, San Giovanni e la Maddalena che urla di dolore; ai lati della tomba una mula piegata dal peso di un sacco (che rappresenta il dolore insopportabile della vedova) e di un cane (simbolo di fedeltà) insieme con iscrizioni di lingua inglese antica, a testimonianza del legame tra Prendiparte e [[Giovanni Acuto]] (John Hawkwood). Il coperchio in gesso è scolpito a grandezza naturale a immagine del defunto sul letto di morte con l'armatura da battaglia. Ancora visibili tracce dorate e di colore, tipiche delle tombe dei Delle Masegne;
*tomba di [[Spinetta Pico]] (morto nel 1399, fratello di Prendiparte), realizzata in base alle dettagliate disposizioni testamentarie del defunto: nel sarcofago vi è una Madonna col bambino affiancati dai santi martiri Stefano e Caterina oltre che dai santi Antonio abate e Cristoforo. Sul coperchio di marmo dell'urna, la scultura a grandezza naturale del defunto addormentato, vestito con l'armatura di battaglia.
*tomba di [[Gianfrancesco I Pico]] (morto nel 1469) e [[Giulia Boiardo]], genitori di [[Giovanni Pico della Mirandola]]: voluta dal nipote [[Gianfrancesco II Pico|Gianfrancesco II]], è anch'essa un'opera semplice rinascimentale, di stile toscano, con foglie scolpite che circondano lo scudo di famiglia.
 
Le tombe, depredate nel corso dei secoli, sono vuote al loro interno.
All'inizio anche io avevo messo "motivato", ma poi leggendo alcuni commenti alla notizia in giro per la rete ho avuto l'impressione che questa sassaiola, sia stata citata dagli avvocati della difesa degli agenti non subito, ma in un secondo tempo, quando si era scoperto che della prima sassaiola non si trovavano prove e che l'accoltellamento probabilmente era un falso, per cui l'avevo cambiato come "giustificato", nel dubbio che non fosse una motivazione data al tempo, ma appunto un qualcosa venuto fuori a posteriori (non sarebbe l'unico caso in cui la versione ufficiale cambia dopo che le precedenti sono smentite dai fatti,a nche quella dell'accoltellamento e' cambiata almeno 3 o 4 volte). Alla fine comunque credo comunque che cambi poco da un punto di vista dell'informazione che si vuole dare. --[[Utente:Yoggysot|Yoggysot]] 14:13, 17 mar 2007 (CET)
 
La chiesa conteneva anche un [[cenotafio]] di Giovanni Pico, realizzato nel 1824 dallo scultore [[Giuseppe Pisani (scultore)|Giuseppe Pisani]]. Inizialmente inserito nella cappella della beata vergine di Reggio, nel 1922 fu spostato nella parete della navata di destra, di fianco alle tombe dei Pico.
== Contributo ==
 
Furono sepolti nella chiesa nel 1445 anche [[Francesco Pico]] insieme con la moglie Pietra Pia e i figli (la lapide di marmo rosso di Verona, tuttavia, venne rimossa nel 1839 dai frati, abrasa nelle iscrizioni e divisa in due pezzi riutilizzati come soglia delle porte laterali); davanti all'altare di San Francesco Solano vennero sepolti nel 1453 [[Giovanni I Pico]] insieme con la consorte [[Caterina Bevilacqua d'Ala]];<ref>{{cita libro|titolo=Notizie biografiche e letterarie in continuazione della biblioteca Modonese|volume=3|autore=Girolamo Tiraboschi|editore=Torregiani|anno=1835|p=33|url=https://books.google.it/books?id=zboWAAAAQAAJ&pg=PA33}}</ref> nella parte sinistra del coro vi è una lapide decorata (rovinata dalle truppe francesi nel 1798) a memoria di [[Ippolito Pico]], ucciso dagli [[Ugonotti]] nel 1569, fatta collocare lì dal fratello [[Luigi Pico]]. Infine, dal lato opposto del coro, vi sono altre due lapidi: una di marmo nero dedicata a [[Galeotto IV Pico]] (voluta dalla moglie Maria Cybo-Malaspina) e l'altra di marmo rosso, a memoria di [[Nicolò di Giovanni Pico]] (morto nel 1448) della moglie [[Maddalena d'Orlando Pallavicino]].
Ti considero competente quindi puoi dare un contributo leggendo [[Discussione:Anticomunismo#Testo proposto da IVO|qui]] e approvandomi [[Discussione:Anticomunismo#approvazioni al testo di IVO|qui]]. Se non vuoi contribuire puoi rispondermi qui sotto. Ciao, IVO 17:08 18 mar 2007
 
Altri esponenti della famiglia Pico vennero sepolti in una cripta (saccheggiata nell'Ottocento) raggiungibile dalla cappella della Beata Vergine di Reggio.
==Cesare Battisti==
Mi sembri uno dei pochi che partecipa alle voci su quegli anni con buon senso e senza tirare l'acqua a mulini ideologici. per questo invece di intervenire di persona ti faccio notare una piccola imprecisione sul tuo intervento:
Vi e' un errore : due (non tre) omicidi di mano sua, in un terzo fece da copertura e nel quarto pianifico' --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Parlami]]</b></span></small> 16:13, 23 mar 2007 (CET)
Non so chi abbia cambiato il nome, anche a me l' aggettivo omicida nel titolo non mi piace.
Non e' del tutto vero che sul piano pratico non vi sia differenza (in Italia) fra chi spara e chi partecipa . In altre parole in USA tutti sono condannati allo stesso modo, in Italia abbiamo centinaia di casi in cui i singoli parteciapnti allo stesso fatto delittuoso si beccano pene diverse per sottili cavilli legati a quello che fecero,non fecero, in quale stanza si trovavano quando accadde il fatto, etc .... Tutti quotidiani hanno riportato che Battisti premette due volte il grilletto per uccidere. Se riesci a modificare in modo che risulti chiara sia la posizione penale dopo la sentenza con i fatti avvenuti sarebbe perfetto.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Parlami]]</b></span></small> 16:48, 23 mar 2007 (CET)
 
== RSI Campanile==
[[File:Chiostro e Torre Campanaria di S. Francesco.jpg|miniatura|destra|Chiostro e Torre Campanaria di San Francesco in epoca fascista]]
La torre campanaria del San Francesco, purtroppo completamente persa dopo il crollo del 29 maggio 2012 durante la seconda grande scossa del [[terremoto dell'Emilia del 2012]], venne ultimata nel 1447 su commissione di Geminiano Sefanini ed era alta 62,2 [[Braccio (unità di misura)|braccia mirandolesi]]<ref>L'antica misura del [[Braccio (unità di misura)|braccio mirandolese]] era pari a 0,635 m</ref> equivalenti a circa 39,5 m, escluso il pinnacolo conico ricoperto di tegole<ref>Misurazione effettuata da Giacinto Paltrinieri nel 1830 circa</ref>, fra le quali era conficcata una spada di ferro.
 
Nel 1829 i restauratori ottocenteschi modificarono le finestre della torre realizzandole in una sola luce nei lati nord e sud. Nel 1927 i lavori di ripristino in stile quattrocentesco riportarono le [[bifora|bifore]] uguali a quelle degli altri lati.
Ciao,
 
==Il convento di San Francesco==
sono d'accordo in genere nel cercare una discussione prima della modifica, il problema è che lì c'era gente che proponeva che venissi bloccato perché non l'avevo fatto e ho fatto notare che non è una prescrizione imperativa della policy, tutto lì. Mi sembra che attorno a quella pagina giri un grosso numero di persone che non ha la minima conoscenza della policy e questo crea dei risultati molesti (tipo: ''"Tu hai idee politiche quindi non puoi intervenire qua sopra"'').
[[File:Mirandola - Scuole Ginnasiali.jpg|miniatura|Facciata neogotica dell'ex convento francescano, realizzata negli anni 1920]]
Il convento attiguo alla chiesa venne costruito contemporaneamente alla chiesa, anche se la sua presenza è documentata con certezza solo nel 1377, quando i condomini e nobili della Mirandola redassero una lettera in cui si legge che il convento fu costruito dall'antico (''quod ab antiquo constructum fuit Mirandulae quoddam monasterium S. Francisci'') e in quel tempo erano ritornati i [[Frati minori conventuali]]. In un successivo documento del 1385 è attestata la presenza del convento nell'inventario delle proprietà della Minoritica Provincia francescana di Bologna.
 
Nel 1461-1462 il convento fu affidato ai [[Frati minori osservanti]] che vi rimasero fino al 1823. Nel Quattrocento il convento, insieme con la chiesa, viene ampliato da Costanza Pico. Un documento del 1503 attesta la presenza di una grande biblioteca, con manoscritti ma anche opere a stampa (è noto il rapporto tra Pico e [[Aldo Manuzio]]). Nel 1566 furono aggiunte logge e stanze, mentre l'orto monastico venne ampliato. Nel 1609 il principe [[Alessandro I Pico]] fece costruire un secondo chiostro, a est di quello esistente, a fianco dell'abside della chiesa. Nel 1671 il primo chiostro fu restaurato per ordine del duca [[Alessandro II Pico]] e venti anni dopo fu ulteriormente ingrandito con altre 16 celle. Nel XVIII secolo il convento raggiunge il massimo splendore: all'inizio del Settecento vennero infatti ripristinati i muri di cinta e con opere in muratura vennero perfezionati gli orti e riparati i danni maggiori causati dalla [[guerra di successione spagnola]] e dalla fine della signoria dei Pico. Vennero ricostruiti i tetti, i pavimenti e l'infermeria, senza variare la pianta originale del monastero. I frati contribirono direttamente alla manutenzione delle strade pertinenti alle loro proprietà, tra cui quella che allora era denominata "Terranuova". Nel 1783, parte del convento fu destinata a ospitare una scuola pubblica per l'insegnamento dell'arte retorica, della filosofia umanistica e della grammatica; nel 1826 queste scuole presero il nome di ''Professorio''.
Sul link al mio sito, quando l'ho messo era per me un modo per non partecipare al delirante gioco dei Babelfish ideologici (fortunatamente aboliti) ecc. senza tuttavia nascondermi dietro un dito. ''Ogni'' volta che sono arrivato ad un conflitto in una voce qualcuno ha sollevato varie ipotesi sulle mie idee politiche e indicarle esplicitamente mi sembra l'unico modo onesto di evitare questa trafila. Nota che anche in questo caso il problema non è stato che io indicassi attraverso il link come la penso, il problema è stato che non l'abbia dichiarato subito, cosa che ha fatto dichiarare a qualcuno che l'avevo "preso in giro" (?!?). Insomma, il problema non si risolve camuffandosi o nascondendosi, ma promuovendo una migliore comprensione della policy.
 
A causa della soppressione napoleonica degli ordini religiosi, nel 1811 il convento venne acquistato da Francesco Facci, che l'anno successivo lo demolì parzialmente.
Ad ogni modo, credo che il problema su quella particolare voce si risolverà a breve, in genere quando ci sono reazioni isteriche la cosa rientra molto rapidamente e alla fine si arriva ad un compromesso. Ormai ho visto diversi casi di questo genere ed è piuttosto difficile riuscire a trascinarmi in un'edit war o in cose di questo tipo. Usare ''"della RSI"'' credo sia una via d'uscita inoppugnabile.
 
Durante i numerosi assedi militari subiti da Mirandola, molti libri del convento andarono perduti e nel 1812 la biblioteca fu completamente distrutta. Nel 1823 il convento venne assegnato ai [[Frati minori riformati]] (che rimasero fino al 1867); già nel 1824 i frati francescani ricostruirono parzialmente il patrimonio librario (giunto fino ai giorni nostri e conservato nell'archivio storico della [[biblioteca Eugenio Garin|biblioteca comunale di Mirandola]]), a seguito di un finanziamento di 14.000 lire concesso dal duca di Modena [[Francesco IV d'Asburgo-Este]] per la ricostruzione e per l'acquisto dell'orto e dei resti del vecchio convento; i lavori si protrassero fino al 1828.
Sulla Cernigoi, mi interessa la tua opinione quindi scrivimi (trovi il mio indirizzo sul sito incriminato)! --[[Utente:Mv|Mv]] 15:30, 25 mar 2007 (CEST)
 
[[File:Mirandola - Liceo e Ginnasio.jpg|miniatura|destra|Facciata del palazzo del Liceo-Ginnasio]]
==UCOII==
Nel 1867 i Frati minori riformati lasciarono il convento, che divenne di proprietà comunale e adibito a spazio comune, in seguito ospitò dal 1870 la biblioteca comunale (poi trasferita negli anni 1990 nel vicino convento dei gesuiti in via Francesco Montanari), le scuole medie (nel chiostro settentrionale) e il liceo-ginnasio "Giovanni Pico" nel chiostro centrale. Neglia anni 1920 venne ricostruita, in stile neogotico, la facciata posta su piazza Giuseppe Garibaldi. Nel 1960-1961 venne costruito, dietro alla chiesa, un nuovo edificio per ospitare i frati, sempre di proprietà comunale.
Scusami ma vedo solo ora il tuo messaggio. Guarda, a quanto tutti sanno l'UCOII è nell'alveo ideologico della Fratellanza. Il che - in senso stretto - non legittima l'equazione Integralismo=Terrorismo. Esistono integralisti del tutto immersi nella legalità, che pensano di affermare le loro idee con mezzi assolutamente legali (convincimento, propaganda, esempio vivo dei militanti, ecc.). Tra essi, negli ultimi 15-20 anni addirittura un ex-incendiario del calibro di Ràshid Ghannoushi, un tunisino ora in esilio volontario a Londra, che 20 anni or sono pensava che la solo via percorribile fosse quella delle armi. Magdi Allam si è scatenato proprio contro di lui in un articolo da prima pagine del "Corriere", per attaccare l'organizzazione di un Convegno sull'Islam democratico (organizzato da un'Università statale italiana assai specializzata in tali tematiche e la prestigiosa Georgetown University, cattolica ma anch'essa specializzata sulle problematiche del Vicino Oriente). Per Allam, UCOII=Terrorismo ma, al solito, questo fa parte non già dei suoi vaneggiamenti quanto della sua linea furba e produttiva di chi, dopo anni e anni di oscuro e dignitoso lavoro giornalistico non "da palcoscenico" ha capito che sfruttare l'islamofobia italiana gli avrebbe guadagnato enormi consensi. Non per nulla La Repubblica ha fatto volentieri a meno di lui, mentre il Corriere di Mieli e amici hanno messo le mani su questo veicolo di vendita supplementare, creandolo vice-direttore ''ad personam'' (sganciato cioè dal lavoro redazionale organizzativo che non sarebbe in grado di affrontare, con ogni probabilità). La differenza fra lui e la Fallaci è che quest'ultima tuonava in perfetta buona fede, mentre su di lui i dubbi fioccano.<br>/
Quanto all'UCOII però non è affatto sbagliato dire che è ideologicamente "vicina" alla Fratellanza (legale in Egitto ed essa stessa non più artefice di atti terroristici da anni). Che ne faccia parte integrale invece non lo si può affermare. Ti assicuro che quanto dico è vero. Tra l'altro conosco Piccardo... Ciao. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 13:27, 3 apr 2007 (CEST)
 
Il [[terremoto dell'Emilia del 2012|terremoto del 2012]] ha gravemente danneggiato anche l'ex convento, rendendolo inagibile. A causa dei gravi danni, che coinvolgono la struttura e gli interni (l'esterno invece appare pressoché integro), il liceo classico è stato trasferito nel nuovo complesso scolastico di via Vittime del 29 maggio 2012, nella periferia di Mirandola.
== Israele ==
 
Il progetto di ripristino post-terremoto e riqualificazione prevede di riportare la [[biblioteca comunale Eugenio Garin]] e il centro culturale dentro all'ex convento, che sarà dotato anche di una caffetteria, una sala conferenze, la sede del Centro Internazionale di Studi "Giovanni Pico della Mirandola", una nuova galleria per esposizioni e mostre temporanee e l'archivio storico comunale, mentre l'antistante piazza Giuseppe Garibaldi dovrebbe essere pedonalizzata, rimuovendo il parcheggio esistente. È stato ipotizzato anche di creare piccoli esercizi commerciali all'interno del chiostro, per renderlo fruibile e frequentato durante tutto il giorno.
Ho fatto una proposta di modifica per la voce. Ti andrebbe di dare il tuo giudizio? -- [[Utente:Sannita|Sannita]] - <small>''[[Discussioni utente:Sannita|L'admin (a piede) libero]]''</small> 13:45, 3 lug 2007 (CEST)
 
==Note==
== Di cosa si scrive qui... ==
<references/>
 
==Bibliografia==
...Ad esempio di colpi retorici sotto la cintura... Io gli ''smileys'' (nemmeno sono andato a verificare) mi ricordo di averli impiegati mentre si parlava di carri armati che tu sostenevi non fossero tali (anche se poi uno quando se li trova di fronte magari non ha a portata di mano una enciclopedia per verificare si tratti tecnicamente di carri armati...), non mentre si parlava propriamente del morto ammazzato. Giocare con le parole per il gusto di ottenere ragione è affascinante, ma ammettere di non averla, ogni tanto, lo è ancor di più... A buon intenditor... ;) (e qui lo ''smiley'' ci sta!) --[[Utente:Piero Montesacro|Piero Montesacro]] 23:56, 8 ago 2007 (CEST)
*{{cita libro|autore=Vilmo Cappi|titolo=La chiesa e il convento di San Francesco d'Assisi della Mirandola|editore=Banca Popolare dell'Emilia|anno=1987}}
*{{cita libro|autore=Vilmo Cappi|titolo=Mirandola, storia urbanistica di una città|editore=Artioli|città=Modena|anno=1973}}
*{{cita libro|autore=Felice Ceretti|titolo=Indicazioni Topografiche-storiche della Mirandola|anno=1878}}
*{{cita pubblicazione|autore=Felice Ceretti|titolo=La chiesa e il convento di S. Francesco d'Assisi della Mirandola, a ricordo del VII centenario di S. Francesco d'Assisi celebrato a Mirandola|pubblicazione=Indicatore Mirandolese|anno=1882}}
*{{cita pubblicazione|autore=Felice Ceretti|capitolo=Della chiesa, del convento e del terz'Ordine di S. Francesco d'Assisi|anno=1890|titolo=Delle chiese della Mirandola||volume=VIII (tomo 2°)|pubblicazione=Memorie Storiche mirandolesi}}
*{{cita pubblicazione|autore=Francesco Inazio Papotti|autore2=Serafino Giglioli della Mirandola|titolo=Memorie storiche della chiesa e convento di S. Francesco|pubblicazione=Memorie istoriche ed ecclesiastiche delle chiese della Mirandola e dello Stato Mirandolano con le vite di alcuni Servi del Signore raccolte da Padre F.I. Papotti della Mirandola e qui in volume ridotte da me F. Serafino della Mirandola dell'Ordine della regolare osservanza del serafico padre S. Francesco|anno=1797}}
*{{cita pubblicazione|autore=Giuseppe Grana|titolo=Chiese della Mirandola|editore=Cassa di risparmio di Mirandola - Azienda grafica sanfeliciana|città=San Felice sul Panaro|mese=dicembre|anno=1981}}
*{{cita pubblicazione|autore=Pellegrino Papotti|titolo=Dissertazione sulla mirabile antichitàin Mirandoladella chiesa e convento di S. Francesco|anno=1835}}
*{{cita pubblicazione|autore=Pellegrino Papotti|titolo=Storia della chiesa e del convento di S. Francesco della Mirandolacompilata da me d.p.P.P. mirandolese|anno=1859}}
*{{cita libro|autore=Flaminio di Parma|capitolo=Della Chiesa, e Convento di San Francesco della Mirandola|opera=Memorie istoriche delle chiese, e dei conventi dei Frati Minori dell'osservante, e riformata Provincia di Bologna raccolte, ed in tre tomi divise da Flaminio di Parma|editore=Regio-ducal stamperia degli Eredi Monti in Borgo Riolo|città=Parma|anno=1760|pp=1-44|url=https://books.google.it/books?id=ikZnpPt5CWYC&pg=PA1}}
 
==Voci correlate==
*[[Mirandola]]
*[[San Francesco d'Assisi]]
*[[Pico (famiglia)]]
*[[Sovrani di Mirandola e Concordia]]
*[[Terremoto dell'Emilia del 2012]]
 
==Altri progetti==
== Risposta a Pistolotto ==
{{interprogetto}}
PISTOLOTTO.
Ti scrivo in privato per evitare di appesantire la pagina di discussione su Francesco Lorusso. Credo che accusare gli altri di essere "occhiuti censori" a difesa del terrorismo non aiuti lo sviluppo della voce, così come esibire le proprie convinzioni politiche e sociali, di qualsiasi genere esse siano: non è questo il luogo adatto. Siamo qui per scrivere una voce, Servator, e sarebbe meglio limitarsi a discutere del merito della medesima. E converrai con me che i coautori dovrebbero essere considerati collaboratori assieme ai quali compiere il lavoro, non odiosi avversari da rintuzzare. Sono certo che capirai e che vorrai perdonarmi questo antipatico pistolotto ;-) --Hauteville 15:14, 25 ago 2007 (CEST)
 
==Collegamenti esterni==
Rispondo:
*{{YouTube|id=Om6lSaV27YQ|titolo=Santa Messa trasmessa dalla RAI|data=1990-05-06}}
Credo che tu non abbia la malizia per capire cosa c'è sotto questa Edit War.
*{{cita pubblicazione|titolo=Chiesa di San Francesco|sito=Terreferme|editore=Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna|url=http://terreferme.beniculturali.it/images/storia/MIRANDOLA_MO_CHIESA_DI_SAN_FRANCESCO.pdf|accesso=23 novembre 2016}}
Esamina il pro e contro di starne alla larga.
Ognuno fa le sue scelte, io consiglio solo prudenza.
Qui è in atto una guerra politica e ci sono persone implicate molto in alto.
E ci sono rischi corrispondenti, a seconda delle persone implicate i rischi possono essere scarsi o elevati.
 
{{Mirandola}}
Racconto alcune fiabe. :
{{portale|architettura|cattolicesimo|Emilia|storia}}
1-FIABA
Io (sempre io, guarda caso, che coincidenza!!) l'anno scorso ho fatto una marachella, ho incendiato la porta di un appartamento, allora dò la colpa a un altro, vagamente. Questo ha il risultato o scopo di far distogliere le indagini da me. Non ho nulla contro l'altro, ma se parlano di lui non badano a me.
 
[[Categoria:Chiese di Mirandola]]
2-FIABA
[[Categoria:Chiese dedicate a san Francesco d'Assisi|Mirandola]]
Io (sempre io, guarda caso, sono malato di protagonismo), sono un ministro del governo Prodi, e una persona mi detesta. Lui sa che ho fatto marachelle da giovane, nascoste bene. Lui vorrebbe farmi dimettere, gli sono antipatico. Allora cerca di tirar fuori le mie marachelle. Lui sa che io ha sparato ad un manifestazione a Forlì anni fa. Forse anche un altro manifestante ha sparato, e nessuno sa che abbia effettivamente ferito una giornalista presente, bella donna bionda. Tuttavia si parla molto dell'altro e poco di me. E' nel mio interesse che si continui a parlare molto di lui e niente di me. Allora incarico la mia segreteria o i servizi o altro affinchè si parli solo di lui.
[[Categoria:Ducato della Mirandola]]
 
3-FIABA-UNA DOMANDA: C'è qualcuno molto in alto compromesso con peccati giovanili ?
 
4-guardare le voci:
Rogo di Primavalle-Fratelli Mattei, Sergio Ramelli, Giuseppe Mazzola, Graziano Giralucci
 
Capirà che è bene stare accorti.