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Il '''Conservatorio SS.ma Annunziata''' è una istituzione storica della città di [[Empoli]]. '''check'''che comprende una scuola primaria, una scuola media (scuola secondaria di primo grado), un liceo Linguistico e un liceo Scientifico bilingue.
 
È nato nel 1638 come [[Monastero di clausura]], dell'ordine delle [[Domenicane]]. Le prime monache, nonché fondatrici, furono suor Ottavia Angela Arditi, suor Cecina Berti e suor Marianna Del Bianco, insieme ad altre nove seguaci<ref> Annuario 1984-1985, pp. 4-6</ref>.
[[Immagine:Conservatorio SSmaAnnunziata.jpg|thumb|Conservatorio SS.ma Annunziata, entrata principale in Piazza Matteotti]]
 
Oggi il Conservatorio ospita una scuola primaria, una scuola media (scuola secondaria di primo grado), un liceo Linguistico e un liceo Scientifico bilingue.
 
 
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In questi anni venne proibita l'accettazione delle doti da parte delle famiglie delle future suore, favorendo le donazioni agli ospedali e ai poveri. <br />
Venne creato l'"Istituto del Patrimonio Ecclesiastico", che aveva il compito di gestire le rendite e i patrimoni degli enti religiosi. <br />
[[Immagine:GiardinoConservatorio.jpg|thumb|La parte più antica del giardino.<br/>Il pozzo è, ad oggi, chiuso.]]
Inoltre venne istituita la "vita comune perfetta", un modo di vivere che impose al monastero di clausura di diventare a tutti gli effetti un Conservatorio dedito all'educazione delle fanciulle di qualsiasi classe sociale (13 agosto 1785). Solo poche suore che avevano professato i "sacri voti" <ref> Libro dei ricordi, Vol. A, p. 211</ref> mantennero la clausura. In quel periodo molti luoghi religiosi furono chiusi dal Granduca [[Ferdinando III di Toscana]]. La SS.ma Annunziata restò però aperta grazie alle opere educative offerte alle ragazze del circondario.
 
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Le suore diedero ospitalità alle orfanelle e alle donne più bisognose, mentre permisero alle compari "più paurose" di rifugiarsi lontano dalla città bombardata, in un monastero di San Miniato.
 
Un altro bombardamento avvenne nella data del 18 gennaio 1944. Questo colpì la SS.ma Annunziata, distruggendone buona parte. A quel punto il Conservatorio fu abbandonato ad eccezione di suor Gertrude Muscardo ed altre due suore che restarono per far da guardia<ref name = "Ricordi"> Libro dei Ricordi, Vol. B</ref>. Le altre suore furono mandate a [[San Miniato]], a [[Firenze]], a [[Prato (Italia)|Prato]] e a Trefiano ([[Carmignano]]).
 
Nel 30 giugno 1944, il Convento fu perquisito da alcuni militari tedeschi.
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Nel 3 febbraio 2006 è stata decretata la legge n.27 che ha trasformato il Conservatorio in una fondazione cattolica di diritto privato. Ciò ha permesso alla SS.ma Annunziata di focalizzare i propri interessi esclusivamente sull'istruzione e sulla cultura. Inoltre le ha dato autonomia sia per quanto riguarda la gestione del patrimonio storico che architettonico <ref> Naldi, La SS.ma Annunziata a Empoli, p. 17</ref>.
 
[[File:ClassiSSmaAnnunziata.jpg|thumb|La classe di inglese della scuola primaria]]
Ad oggi, le scuole aperte nel Conservatorio SS.ma Annunziata sono<ref name = "organizzazione" />:
* la scuola primaria
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Da secoli le antiche mura empolesi circondano su due lati il Conservatorio. Queste sono ancora in piccola parte percorribile a piedi.
[[Immagine:Mura Conservatorio.jpg|thumb|Mura del Conservatorio]]
 
La città di Empoli nacque ufficialmente nel 1119, grazie all'atto di incastellamento da parte dei conti Guidi. Questo atto serviva per proteggere il clero e gli abitanti stessi<ref> Naldi, La SS.ma Annunziata a Empoli, p. 119 </ref>. <br />
La cinta muraria che circondava la città fu, però, costruita in periodi storici diversi.
 
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Le mura trecentesche avevano la forma di un rettangolo, circondate da delle torrette e aperte tramite sei porte. Due di queste ultime furono chiuse tra il 1466 e il 1507, nel momento in cui Empoli fu trasformata in una cittadella presupposta per la guerra e la protezione nei confronti dell'esercito spagnolo. <br />
L'architetto che prese parte alla costruzione delle nuove mura empolesi fu [[Giuliano da Sangallo]]<ref> Naldi, La SS.ma Annunziata a Empoli, pp. 125-126 </ref>.
 
Gli ultimi ritocchi di fortificazione furono apportati nel 1553, in seguito alla [[guerra di Siena]].
 
La questione delle mura rimase invariata fino al Settecento, quando venne proposta la demolizione di queste. <br />
Fortunatamente, le mura avevano all'epoca un grande impatto urbano: queste rallentavano il traffico permettendo un ambiente più sicuro all'interno del centro. Dunque, col tempo, vennero risparmiate ed integrate all'architettura urbanistica presente tutt'oggi all'interno della città<ref> Frati, Conferenza sulle mura di Empoli </ref>.
 
Il Conservatorio SS.ma Annunziata si appoggia su due lati all'antica cinta muraria, ancora in piccola parte percorribile a piedi.
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* {{cita pubblicazione|autore1 = Walter Mauri|autore2 = Marco Frati|titolo = Nuovi studi sulle mura di Empoli|rivista = Bulletino storico Empolese|città Empoli|anno = 2010 }}
 
*{{cita web|url = http://www.tempoliberotoscana.it/event/empoli-2019-ciclo-di-incontri-apre-marco-frati-con-le-mura-di-empoli-una-presenza-nascosta/|titolo = Conferenza di Marco Frati sulle mura di Empoli}}
 
* {{cita libro|autore = E.Gori|titolo = L’istruzione in appalto. La scuola elementare a sgravio dall’unità al fascismo|anno = 2007|editore = F.Angeli|città = Milano|cid = Istruzione}}