Utente:Galaga2000/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Biografia: errore. La via indicata prima apparteneva all'altra città
Definizione "premi", sintetizzazione bibliografia, inserzione immagine "Ponte del Diavolo"
 
(8 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate)
Riga 12:
|Epoca = 1900
|Attività = incisore
|Attività2 = pittoreingegnere
|Attività3 = ingegnere
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|PostNazionalità = , conosciuto come il "Poeta del Bulino"<ref name=":0">{{Cita libro|curatore=Chiara Toschi Cavaliere|titolo=Enzo Baglioni, Impronte|url=https://opac.sbn.it/risultati-ricerca-avanzata/-/opac-adv/detail/UFE0654305?|anno=2005|editore=Gallerie d'arte moderna e contemporanea|città=Ferrara}}</ref>
|Immagine = Enzo baglioni rero.jpg
|Didascalia = Giuseppe Enzo Baglioni nel 1921
Riga 22 ⟶ 21:
== Biografia ==
[[File:Enzo_Baglioni_autoritratto.jpeg|sinistra|miniatura|[[Autoritratto]] di ''Giuseppe E. Baglioni'' ([[1905]]-[[1906]]).]]
Laureato in [[ingegneria civile]] ed architettura a [[Bologna]] <ref name=":0" />.{{Cita Finlibro|curatore=Chiara daToschi bambinoCavaliere|titolo=Enzo dimostròBaglioni. interesse per il disegnoImpronte|url=https://opac.sbn.it/risultati-ricerca-avanzata/-/opac-adv/detail/UFE0654305?|edizione=Gallerie Id'Arte primiModerna tentativie furonoContemporanea piccolidel tocchiComune in penna edi Ferrara|anno=2005|città=[[Bozzetto|bozzettiFerrara]] a colore}}</ref>. Tra il 1905 e il 1906 si cimenta nel disegno particolari architettonici di [[Palazzi di Ferrara|antichi palazzi]], dilettandosi con ritratti e qualche schizzo a matita. La situazione di benessere sociale della sua [[Baglioni (famiglia)|famiglia]] lo porta a coltivareColtiva varie passioni, tra le quali il [[violino]], per cui più avanti comporrà alcuni pezzi, giudicati dai critici musicali ''"di moderna e attraente fattura"'' <ref>{{Cita pubblicazione|data=14 gennaio 1927|titolo=Concerto vocale istrumentale|rivista=Corriere Padano}}</ref>. Nel [[1910]] sperimenta nelle campagne di [[Cona (Ferrara)|Cona]] un modello di [[biplano]] di sua invenzione, denominato ''"Baglioni"'', per poi essere collaudato a Bologna<ref>{{Cita pubblicazione|anno=1997|titolo=Ali italiane nel mondo|rivista=Associazione Arma Aeronautica sez. M.O.V.M.|città=Ferrara|curatore= I. Balbo|pp=51-52}}</ref> . Mentre dal punto di vista artisticoArtisticamente rimane ancorato alle varie tecniche: [[pastello]], [[Pittura cinese|china]], [[Acquerello|acquarello]], [[Pittura a tempera|tempera]] e [[Pittura a olio|olio]]. Dopo la laurea conseguita nel [[1911]], incominciano primi progetti di villini e cappelle funerarie che si caratterizzano da uno stile innato che solo successivamente fletterà verso un déco più rigoroso; nel [[1912]] lavora alla nuova sede della [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei Deputati a Roma]]. LaDolo fine dellala [[Guerra italo-turca|guerra in Libia]] segna l'occasione per il suo primoviene impiegoimpiegato come ingegnere ferroviario delle [[Linea di comunicazione|linee di comunicazione]] sulle impervie tra [[Massaua|Massima]] ed [[Asmara]], in [[Colonia eritrea|Eritrea]], passando 13 mesi in [[Africa]]. Successivamente si trasferisce a [[Parigi]], dove suscita interesse per il fatto d'aver vissuto il continente nero e l'arte "primitiva" in prima persona. Al suo ritorno a Ferrara riprende l'attività artistica con una scelta tecnica che è preludio alla sua futura predilezione per l'impressione a stampa: il [[monotipo]]. Da qui incomincia a maturare la conversione al disegno profondo, d'acido e d'inchiostro. Nel [[1915]] è addetto alla Direzione del Genio Militare di Firenze. Presso [[Accademia di belle arti di Firenze|l'Accademia di Belli Arti di Firenze]] frequenta un corso specialistico per approfondire e perfezionare ladella tecnica della [[puntasecca]] <ref>{{Cita libro|autore=Arrigo Pozzi|titolo=Il ritorno di Mecenate|anno=1937|editore=Gregoriana editrice in Padova|pp=372-375|capitolo=Castelli e Cattedrali in acqueforti Enzo Baglioni}}</ref>. L'obbiettivo più grande è partecipare come concorrente alla Mostra di Belle Arti di Firenze del [[1917]] <ref name=":1">{{Cita pubblicazione|anno=1917|titolo=Concittadino premiato|rivista=Gazzetta Ferrarese}}</ref>. Intorno al [[1918]] produceprodusse una serie di dieci acqueforti su [[Venezia]]; concol iltempo passarese degline anni, nel fascicolo si aggiungonoaggiunsero altre opere, dedicate a Venezia. La prima tiratura di quest'ultime le donò a [[Benito Mussolini|Mussolini]], il quale ''"vivamente ringraziò, definendole bellissime"'' <ref>{{Cita pubblicazione|data=19 giugno 1927|titolo=Un acquaforte dell'ing. Baglioni offerto al Duce|rivista=Corriere Padano}}</ref> . Soggiornando a lungo in varie città in concomitanza con lavori progettuali nel campo dell'edilizia ed essendo socio della Deputazione Provinciale di Storia Patria, crea produzioni analoghe divise per città: [[Firenze]], [[Roma]], [[Bologna]], [[Padova]], [[Siena]], [[Pompei (comune)|Pompei]], [[Assisi]], [[Milano]] e non per ultima [[Ferrara]], comprendenti decine di opere di varie dimensioni.
 
Alla mostra d'Arte Ferrarese del [[1928]] è fra dieci artisti su un centinaio di artisti soltanto dieciche hanno unaavuto sala per un'esposizione individuale, di cui il Baglioni <ref>{{Cita pubblicazione|autore=N. Bennati|data=4 novembre 1928|titolo=Un acquafortista: Enzo Baglioni|rivista=Il Giornale del'Arte}}</ref>. Successivamente è responsabile dei progetti architettonici e dell'allestimento interno nelle fiere di Milano, [[Bari]] e Bologna. NegliCol annitempo che seguono tratteràtratta sempre meno il tema urbano nei suoi lavori, recandosi spesso nel comacchiese, nella zona della grande bonifica. Partecipe entusiasta alle iniziative di scavo, sarà tra i promotori di un [[Museo archeologico nazionale di Ferrara|museo archeologico a Ferrara]], presso il [[Palazzo Costabili|Palazzo Ludovico il Moro]], inaugurato poi nel [[1935]]. Amareggiato dalle disposizione fasciste ed essendo amico di molti ebrei ferraresi affronta con malessere la notizia dell'emanazione delle prime leggi razziali. Con l'inizio della [[Seconda guerra mondiale|guerra]] trascorre sempre più tempo nella vecchia casa di [[Baglioni (famiglia)|famiglia]] in Rero, dove trasferisce il suo laboratorio di incisione sino a rimanervi definitivamente, dopo aver abbandonato la casa in via Santo Stefano in città. InLa questo periodo, il susseguirsimorte di vicende belliche con la morte dinumerosi amici lo turbano profondamente, a tal punto da deviaredeviando il suo stile. Nelle sue opere infatti appaiono ballerine d'avanspettacolo, attori e tecnici in un set cinematografico, simbolo di un inganno e di una finzione scenica beffarda nei giorni dell'odio e della morte.
 
Nel [[1945]] fu prelevato dai partigiani dalla sua abitazione divenuta principale nella campagna ferrarese a 2 km da [[Tresigallo]], per poi essere riconosciuto da suo figlio tra i fucilati. <ref>{{Cita web|url=http://www.italia-rsi.it/arpabirmana/elencaduti/cadutiferrara.htm|titolo=Caduti Ferrara}}</ref>
[[File:Enzo_Baglioni_signature.jpg|miniatura|210x210px|[[Firma]] di Enzo Baglioni. (1905-1945)]]
 
== Critica ==
Interessato nelle forme dell'[[art déco]], trova nella tecnica dell'[[acquaforte]] il suo obiettivo artistico, rappresentando la sua Ferrara, ma anche altre città italiane. Più volte nominato come ''precursore'' di un genere artistico nel campo dell'acquaforte <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mario Calura|data=6 febbraio 1930|titolo=Un acquafortista ferrarese Enzo Baglioni|rivista=Corriere Padano}}</ref>. Ottenne apprezzamenti <ref>{{Cita web|url=https://www.artivisive.sns.it/galleria/libro.php?volume=LXIV&pagina=LXIV_384_387.jpg|titolo=LXIV&LXIV |urlmorto=no https://www.artivisive.sns.it/galleria/libro.php?volume=LXIV&pagina=LXIV_384_387.jpg}}</ref> da concittadini illustri contemporanei come [[Giuseppe Agnelli]]: <ref>{{Cita web|url=https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/agnelli.htm|titolo=Giuseppe Angelli}}</ref> " ... questi immagini ''il Poeta del Bulino'' accarezza e rinnova con superiore magistero, in una forma affatto personale. Onde ciascuna tavola reca l'impronta di un momento dell'anima sua, se pure l'artista, schivo, e vorrei dir sdegnoso, dei facili effetti ... " <ref>{{Cita libro|autore=Giuseppe Angelli|titolo=Ferrara : dieci acqueforti originali / di Enzo Baglioni|url=https://opac.sbn.it/risultati-ricerca-avanzata/-/opac-adv/detail/UFE0714517?|anno=1926}}</ref>, Gualtiero Medri: <ref>{{Cita web|url=https://www.museoinvita.it/ritucci-medri/|titolo=Fondo Gualtiero Medri}}</ref> " ... bisogna, però, giungere sino ai nostri giorni per trovare un artista a cui convenga, per incontestabili meriti l'appositivo di maestro nell'arte d'incidere ... Escono dalle sue mani, cui assiste perizia di disegno, conoscenza profonda della tecnica, opere sita instancabile e squisito senso d'arte ... " <ref name=":2">{{Cita pubblicazione|autore=Gualtiero Medri|data=18 giugno 1927|titolo=Un maestro dell'acquaforte Enzo Baglioni|rivista=Corriere padano}}</ref>, [[Filippo de Pisis]]: " ... attraverso ai lavori che di lui vidi, mi si mostrò un acquafortista di molta perizia tecnica e qua e là anche vigoroso e sintetico ... La impeccabile esattezza del disegno e della prospettiva traspare dai bei toni si da farci pensare alle forti vedute del [[Giovanni Battista Piranesi|Piranesi]] ... Anche per ciò si potrebbe classificare un buon artefice rispettoso alle regole fissate" <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Filippo de Pisis|data=8 aprile 1927|titolo=Un Artista concittadino - Enzo Baglioni|rivista=Corriere Padano}}</ref>, e [[Mimì Quilici Buzzacchi]] <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mimì Q. Buzzacchi|data=2 novembre 1929|titolo=Autori, Libri, Editori|rivista=Corriere Padano}}</ref> La sua maestria e sapienza tecnica, mescolata ad uno stile eclettico, presenta una ripresa dell'espressione artistica dei grandi del passato <ref>{{Cita web|url=https://www.ibs.it/incisori-ferraresi-del-novecento-libri-vintage-lucio-scardino/e/5000000064932#|titolo=Incisori ferraresi del novecento}}</ref>, come descritto anche dal critico d'arte L. Scardino: "fortemente chiaroscurato di Enzo Baglioni, incisore ferrarese che par quasi una reincarnazione di Piranesi".
[[File:Enzo_Baglioni_Impronte.jpg|sinistra|miniatura|216x216px|Copertina del libro "Enzo Baglioni. Impronte" (2005).]]
Interessato nelle forme dell'[[art déco]], trova nella tecnica dell'[[acquaforte]] il suo obiettivo artistico, rappresentando la sua Ferrara, ma anche altre città italiane. Più volte nominato come ''precursore'' di un genere artistico nel campo dell'acquaforte <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mario Calura|data=6 febbraio 1930|titolo=Un acquafortista ferrarese Enzo Baglioni|rivista=Corriere Padano}}</ref>. Ottenne apprezzamenti <ref>{{Cita web|url=https://www.artivisive.sns.it/galleria/libro.php?volume=LXIV&pagina=LXIV_384_387.jpg|titolo=LXIV&LXIV |urlmorto=no https://www.artivisive.sns.it/galleria/libro.php?volume=LXIV&pagina=LXIV_384_387.jpg}}</ref> da concittadini illustri contemporanei come [[Giuseppe Agnelli]]: <ref>{{Cita web|url=https://www.aib.it/aib/editoria/dbbi20/agnelli.htm|titolo=Giuseppe Angelli}}</ref> " ... questi immagini ''il Poeta del Bulino'' accarezza e rinnova con superiore magistero, in una forma affatto personale. Onde ciascuna tavola reca l'impronta di un momento dell'anima sua, se pure l'artista, schivo, e vorrei dir sdegnoso, dei facili effetti ... " <ref>{{Cita libro|autore=Giuseppe Angelli|titolo=Ferrara : dieci acqueforti originali / di Enzo Baglioni|url=https://opac.sbn.it/risultati-ricerca-avanzata/-/opac-adv/detail/UFE0714517?|anno=1926}}</ref>, Gualtiero Medri: <ref>{{Cita web|url=https://www.museoinvita.it/ritucci-medri/|titolo=Fondo Gualtiero Medri}}</ref> " ... bisogna, però, giungere sino ai nostri giorni per trovare un artista a cui convenga, per incontestabili meriti l'appositivo di maestro nell'arte d'incidere ... Escono dalle sue mani, cui assiste perizia di disegno, conoscenza profonda della tecnica, opere sita instancabile e squisito senso d'arte ... " <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Gualtiero Medri|data=18 giugno 1927|titolo=Un maestro dell'acquaforte Enzo Baglioni|rivista=Corriere padano}}</ref>, [[Filippo de Pisis]]: " ... attraverso ai lavori che di lui vidi, mi si mostrò un acquafortista di molta perizia tecnica e qua e là anche vigoroso e sintetico ... La impeccabile esattezza del disegno e della prospettiva traspare dai bei toni si da farci pensare alle forti vedute del [[Giovanni Battista Piranesi|Piranesi]] ... Anche per ciò si potrebbe classificare un buon artefice rispettoso alle regole fissate" <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Filippo de Pisis|data=8 aprile 1927|titolo=Un Artista concittadino - Enzo Baglioni|rivista=Corriere Padano}}</ref>, e [[Mimì Quilici Buzzacchi]] <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mimì Q. Buzzacchi|data=2 novembre 1929|titolo=Autori, Libri, Editori|rivista=Corriere Padano}}</ref> La sua maestria e sapienza tecnica, mescolata ad uno stile eclettico, presenta una ripresa dell'espressione artistica dei grandi del passato <ref>{{Cita web|url=https://www.ibs.it/incisori-ferraresi-del-novecento-libri-vintage-lucio-scardino/e/5000000064932#|titolo=Incisori ferraresi del novecento}}</ref>, come descritto anche dal critico d'arte L. Scardino: "fortemente chiaroscurato di Enzo Baglioni, incisore ferrarese che par quasi una reincarnazione di Piranesi".
 
== Opere principali ==
Riga 37 ⟶ 35:
 
== Mostre ==
* 1905: Mostra Umoristica Nazionale organizzata dal Comitato Universitario, [[Palazzo dei Diamanti]], Ferrara.
* 1914: Esposizione Internazionale d'Arte della città di Venezia, [[Museo Correr|Palazzo Correr]], Venezia. [<nowiki/>[[Wikipedia:Uso delle fonti|''senza fonte'']]]
* 1917: Mostra di Belle Arti - Esposizione del Soldato, [[Palazzo Davanzati]], Firenze . Mostra del Bianco e Nero, [[Palazzo Bentivoglio]], Bologna. <ref>{{Cita pubblicazione|anno=1917|titolo=Un artista concittadino|rivista=Gazzetta Ferrarese}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Filippo de Pisis|data=1º maggio 1919|titolo=Un artista concittadino Enzo Baglioni|rivista=La Provincia}}</ref>
* 1918: Mostra organizzata dalla Società "Francesco Francia" <ref>{{Cita web|url=https://www.storiaememoriadibologna.it/societa-francesco-francia-227-organizzazione|titolo=Società Francesco Francia}}</ref> per le Belle Arti, Bologna. <ref name=":3">{{Cita pubblicazione|anno=1922|titolo=Un concittadino che si fa onore|rivista=Gazzetta Ferrarese}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=30 agosto 15-30 settembre 1928|titolo=Enzo Baglioni|rivista=Il Diamante|città=Ferrara|numero=7-8-9|p=15}}</ref>
* 1919: Pellicceria Obici, Corso Giovecca, Ferrara <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Filippo de Pisis|data=1º maggio 1919|titolo=Un artista concittadino Enzo Baglioni|rivista=La Provincia}}</ref>. Mostra di Beneficenza, Palazzo dei Diamanti, Ferrara. <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Filippo de Pisis|data=1º maggio 1919|titolo=Un artista concittadino Enzo Baglioni|rivista=La provincia}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Sebastiano Sani|titolo=Note d'arte Pittori ferraresi|anno=1919}}</ref>
* 1920: Mostra organizzata dalla Società "Francesco Francia" <ref>{{Cita web|url=https://www.storiaememoriadibologna.it/societa-francesco-francia-227-organizzazione|titolo=Società Francesco Francia}}</ref> per le Belle Arti, Bologna (seconda volta). Esposizione d'Arte Ferrarese <ref>{{Cita libro|titolo=Società Benvenuto Tisi da Garofalo, 1 Esposizione d'arte ferrarese, in Catalogo illustrato Tip. A. Taddei & figli|anno=1920|città=Ferrara}}</ref> organizzata dalla Società "Benvenuto Tisi" <ref>{{Cita web|url=https://www.archivesportaleurope.net/advanced-search/search-in-archives/results-(archives)/?&repositoryCode=IT-FE0165&levelName=archdesc&t=fa&recordId=IT-ASFE-F381800249|titolo=Società Benvenuto Tisi da Garofalo}}</ref>, Palazzo dei Diamanti, Ferrara <ref>{{Cita libro|autore=Aldo Pancaldi|titolo= Note d'arte Enzo Baglioni|data=luglio 1920|città=Ferrara}}</ref>. [[Palazzo Arcivescovile (Ferrara)|Palazzo Arcivescovile]], Ferrara. [[Palazzo Tassoni Mirogli]], Ferrara. II Mostra Fotografica, Ferrara.
Riga 46 ⟶ 44:
* 1924: Mostra organizzata dalla Società "Francesco Francia" <ref>{{Cita web|url=https://www.storiaememoriadibologna.it/societa-francesco-francia-227-organizzazione|titolo=Società Francesco Francia}}</ref> per le Belle Arti, Bologna (seconda volta). <ref>{{Cita pubblicazione|anno=1922|titolo=Un concittadino che si fa onore|rivista=Gazzetta Ferrarese}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=30 agosto 15-30 settembre 1928|titolo=Enzo Baglioni|rivista=Il Diamante|città=Ferrara|numero=7-8-9|p=15}}</ref>
* 1925: [[Castello Estense]], Ferrara.
* 1926: Esposizione d'Arte Ferrarese <ref>{{Cita libro|titolo=Società Benvenuto Tisi da Garofalo, 1 Esposizione d'arte ferrarese, in Catalogo illustrato, Tip. A. Taddei & figli|anno=1920|città=Ferrara}}</ref> organizzata dalla Società "Benvenuto Tisi" <ref>{{Cita web|url=https://www.archivesportaleurope.net/advanced-search/search-in-archives/results-(archives)/?&repositoryCode=IT-FE0165&levelName=archdesc&t=fa&recordId=IT-ASFE-F381800249|titolo=Società Benvenuto Tisi da Garofalo}}</ref>, Palazzo dei Diamanti, Ferrara <ref>{{Cita libro|autore=Aldo Pancaldi|titolo=Note d'arte Enzo Baglioni|data=luglio 1920|città=Ferrara}}</ref>. Mostra d'Arte promossa dall'Associazione Combattenti, Bologna. <ref name=":4">{{Cita pubblicazione|data=29 giugno 1926|titolo=Il successo di un artista concittadino alla Mostra d'Arte di Bologna|rivista=Corriere Padano}}</ref>
* 1927: I Esposizione Nazionale dell'Arte del Paesaggio, [[Basilica di San Domenico (Bologna)#Museo, convento e biblioteca|Convento di San Domenico]], Bologna <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Gualtiero Medri|data=15 giugno 1927|titolo=Un maestro dell'acquaforte Enzo Baglioni|rivista=Corriere Padano}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Can da la Scala|data=15 giugno 1927|titolo=In giro per la Mostra del Paesaggio|rivista=Il resto del Carlino}}</ref>. Mostra Internazionale dell'Incisione, Firenze <ref>{{Cita pubblicazione|data=30 agosto 15-30 settembre 1928|titolo=Enzo Baglioni|rivista=Il Diamante|città=Ferrara|numero=7-8-9|p=15}}</ref>. Mostra degli Amatori e Cultori d'Arte, Roma <ref>{{Cita pubblicazione|data=30 agosto 15-30 settembre 1928|titolo=Enzo Baglioni|rivista=Il Diamante|città=Ferrara|numero=7-8-9|pp=15}}</ref>. Mostra d'arte della città di Fiume, [[Fiume (Croazia)|Fiume]], [[Banovina della Sava|Croazia]]. <ref>{{Cita pubblicazione|data=30 agosto 15-30 settembre 1928|titolo=Enzo Baglioni|rivista=Il Diamante|città=Ferrara|numero=7-8-9|p=15}}</ref>
* 1928: Mostra d'Arte Ferrarese, [[Piazzetta Sant'Anna|Palazzo Sant'Anna]], Ferrara.
Riga 60 ⟶ 58:
* 2005: Mostra Enzo Baglioni. Impronte, [[Palazzo Massari]], Ferrara. <ref>{{Cita web|url=https://opac.sbn.it/risultati-ricerca-avanzata/-/opac-adv/detail/UFE0654305?|titolo=Enzo Baglioni. Impronte}}</ref>
 
[[File:Medaglia_d'argento_a_Enzo_Baglio_mostra_d'arte_1926_bologna.jpg|miniatura|168x168px226x226px|Medaglia d'argento del 1926.]]
 
== Premi ==
{| class="wikitable"
|''[[Medaglia d'argento]]:'' «''Miglior acquefortista''»
(1917) <ref name=":1" />
|-
|''[[Medaglia d'argento]]:'' «''per il complesso di opere''»
(1922) <ref name=":3" />
|-
|''[[Medaglia d'argento]]'': (1924)«''miglior acquaforte paesaggistica''»
(1924) <ref name=":0" />
|-
|''[[Medaglia d'argento]]'': (1926)«''Miglior opera a bulino''»
(1926) <ref>{{Cita libro|autore=G. Avanzi|titolo=Pareri di un cronista. Note critiche sulla Mostra Regionale d'Arte|anno=1926|città=[[Ferrara]]|pp=52-53}}</ref><ref name=":4" />
|-
|''[[Medaglia d'oro]]:'' «''Migliore incisione''» (1927)
(1927) <ref name=":2" />
|-
|''[[Medaglia d'oro]]:'' «''per acquaforte "Ponte del Diavolo"'' » (1929)
<ref>{{Cita(1929) pubblicazione|data=30 agosto 1928|titolo=Estratto di massima parte dalla rivista|rivista=Il Diamante|città=Ferrara}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=La cattedrale di Ferrara|anno=1937|editore=Officine grafiche Mondadori|città=Verona|p=89|capitolo=Baglioni Enzo}}</ref>
|}
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery widths="135140" heights="210215">
File:Enzo baglioni castello scena storica.jpg|''Castello, scena storica'' (1920).
File:Enzo baglioni paesaggio con alberi.jpeg|''Paesaggio con alberi'' (1914).
Riga 93 ⟶ 94:
File:Enzo Baglioni.jpg|''Natura morta'' ''"Pinocchio"'' (Anno sconosciuto).
File:Enzo Baglioni autoritratto.jpeg|''Autoritratto di Enzo Baglioni'' (1905).
File:Enzo Baglioni, Lucca. Ponte del Diavolo.jpg|''Lucca. Ponte del Diavolo'' (1929). Medaglia d'oro
</gallery>
 
Riga 99 ⟶ 101:
 
== Bibliografia ==
* 1905: Un banchetto all'on. Niccolini, in «Gazzetta Ferrarese», 23 febbraio 1905. Corriere Artistico — Concludendo... (a proposito delle mostre artistiche), in «Gazzetta Ferrarese», 14 giugno 1905.
* 1917: Un artista concittadino, in «Gazzetta Ferrarese». Un concittadino Che si fa onore, in «Gazzetta Ferrarese». Concittadino premiato, in «Gazzetta Ferrarese».
* 1918: S.S., Bianco e Nero.
* 1919: Filippo de Pisis, Un artista concittadino — Enzo Baglioni, in «La Provincia». S. Sani, Note d'Arte — Pittori ferraresi.
* 1920: Catalogo della I Esposizione d'Arte Ferrarese — Promossa dalla Società "Benvenuto Tisi", Ferrara 1920, pp. 48, 51, ill. I. A. Pancaldi, Note d'arte — Enzo Baglioni, in «Gazzetta Ferrarese»,20 luglio 1920.
* 1922: G. Gatti Casazza, Ferrara's Dominant Architectural Feature, in «The Spur», vol. XXIX, n.1, gennaio 1922. Enzo Baglioni alla Mostra "Bianco e Nero" a Bologna, (con riferimento a «Il Resto del Carlino»),
* 1922. G. Agnelli, Ferrara in America, in «Gazzetta Ferrarese», 24 gennaio 1922.
* 1926: [https://opac.sbn.it/risultati-ricerca-avanzata/-/opac-adv/detail/UFE0714517? G. Agnelli, Ferrara:dieci acqueforti originali di Enzo Baglioni, Ferrara 1926] .
* 1925: Catalogo della Mostra d'arte Ferrarese-Emiliana, Ferrara 1925.
* 1926. C. Ratta, Acquafortisti italiani, 9 voll., Bologna, Scuola d'Arte Tipografica Comunale di Bologna, 1926, IV, ad vocem.
* 1926: [https://opac.sbn.it/risultati-ricerca-avanzata/-/opac-adv/detail/UFE0714517? G. Agnelli, Ferrara:dieci acqueforti originali di Enzo Baglioni, Ferrara 1926] . Doni di acqueforti al Principe, in «Gazzetta Ferrarese», 26 maggio 1926. Un artistico dono in "Corriere Padano", 27 maggio 1926. G. Galassi, Così "ridon le carte" di un grande artista ferrarese — Enzo Baglioni pittore e acquafortista, in "Corriere Padano», 18 giugno 1926. Il successo di un artista concittadino alla Mostra d'Arte di Bologna, in «Corriere Padano», 29 giugno 1926. C. Ratta, Acquafortisti italiani, 9 voll., Bologna, Scuola d'Arte Tipografica Comunale di Bologna, 1926, IV, ad vocem. Mostra d'Arte, in «Rassegna dei Combattenti », giugno 1926. G. Avanzi, Bianco e Nero, in «Gazzetta Ferrarese», 28 ottobre 1926. L. Servolini, Cronache ferraresi — di alcune acqueforti di Enzo Baglioni, in «Emporium», dicembre 1926. G. Avanzi, Pareri di un cronista. Note critiche sulla Mostra Regionale d'Arte, Ferrara 1926, pp. 52 – 53
* 1927 G. Medri, Un maestro dell'acquaforte, Enzo Baglioni, in «Corriere Padano»,
* 1927: Concerto vocale istrumentale, in «Corriere Padano», 14 gennaio 1927. Figurine di scorcio, in «Corriere Padano», 8 aprile 1927. Can da la Scala, In giro per la Mostra del Paesaggio, in «II Resto del Carlino», 15 giugno 1927. G. Medri, Un maestro dell'acquaforte, Enzo Baglioni, in «Corriere Padano», 18 giugno 1927. Un'acquaforte dell'ing. Baglioni offerto al Duce, in «Corriere Padano», 19 giugno 1927. Una nuova chiesa a Roncodiga, in «Corriere Padano», 23 ottobre 1927.
* 1928: R., Enzo Baglioni, in «II Diamante», A. I, nn. 7-9, 30 agosto / 15 -30 settembre 1928, p. 15. G. Avanzi (a cura di), catalogo della Mostra d'Arte Ferrarese — settimana ferrarese (ottobre-novembre 1928), Ferrara 1928, pp. 11, 18, 48. N. Bennati, Un acquafortista: Enzo Baglioni, «Il Giornale dell'Arte», 4 novembre 1928.
* 1929: Enzo Baglioni, in «La revue moderme illustrée des arts et de la vie», A. 29, n. 17, 15 settembre 1929, pp. 4 – 5. L'omaggio
* di1929: un artista ferrarese ai trasvolatori atlantici, in «Corriere Padano», 2 novembre 1929.Mimì MimìQuiliciQuilici Buzzacchi, Autori, libri, editori, in "Corriere Padano" 1929.
* 1931: G. Carducci, Alla città di Ferrara nel XXV aprile del MDCCCXCV, in Rime e ritmi, II, Milano 1931 versi 33, 37. C. Ratta, Gli adornatori del libro in Italia, 1923 - 28, 9 voll., Milano 1931, IV, VIII, ad vocem.
* 1930: M. Calura, Enzo Baglioni un acquafortista ferrarese in «Corriere Padano», 6 febbraio 1930.
* 1945: Buchen—Wald docet — Chi sono i 17 trucidati di Ferrara, in «Il "Cavour"», 4 novembre 1945. A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni (1800 - 1900), 2 voll., Milano 1945, ad vocem, I, p. 32.
* 1931: G. Carducci, Alla città di Ferrara nel XXV aprile del MDCCCXCV, in Rime e ritmi, II, Milano 1931 versi 33, 37. C. Ratta, Gli adornatori del libro in Italia, 1923 - 28, 9 voll., Milano 1931, IV, VIII, ad vocem.
* 1932: La mostra artistica di beneficenza, in «Corriere Padano», 7 febbraio 1932. C. Padovani, Rassegna della mostra d'Arte in Castello, in «Corriere Padano», 4 marzo 1932.
* 1933: A. Canella, Attualità del mese, in «Rivista di Ferrara», gennaio 1933. G. Mieville, La mostra degli artisti ferraresi nell'atrio del Teatro Comunale, in «Corriere Padano», 28 dicembre 1933.
* 1934: E. Sodi, La mostra degli artisti ferraresi nell'atrio del Teatro Comunale, in «Corriere del Lunedì», 1 gennaio 1934. C. Padovani, Il volto della patria nell'esposizione del paesaggio a Bologna, in «Corriere Padano», 8 maggio 1934. Il successo del padiglione ferrarese alla Mostra dell'Agricoltura di Firenze, in «Corriere del Lunedì», 21 maggio 1934.
* 1936: C. Padovani, La Mostra delle Belle Arti Che si inaugura oggi alla borsa, in «Corriere Padano», 9 maggio 1936. M. Calura, Rassegna dell'Esposizione degli artisti ferraresi, in,«Corriere Padano», 16 maggio 1936. Minimus, La mostra degli artisti ferraresi nel Salone della Borsa, in «Il Periodico», 24 maggio 1936. La Mostra delle Belle Arti Che si inaugura oggi alla Borsa, «Corriere Padano», 6 dicembre 1936.
* 1937: Artisti ferraresi alla Mostra d'Arte in Castello, in «Corriere Padano», 4 maggio 1937. Il saluto dei magistrati e degli avvocati al Presidente del Tribunale, in «Corriere Padano», 31 luglio 1937. Mostra d'Arte al Gruppo Rionale "Moretti", in «Corriere Padano», 18 dicembre 1937. La inaugurazione della Mostra d'Arte del "Moretti", in «Corriere Padano», 21 dicembre 1937.
* 1938: G. Mieville, La Mostra d'arte del "Moretti" - Rassegna delle Opere, Alla Mostra dell'Arte di Moretti in " Corriere del Lunedì", 8 gennaio 1938. Alla Mostra dell'arte del Moretti, in "corriere dell Lunedì" , 10 gennaio 1938.
* 1939: Catalogo della Mostra sindacale dell'arte, Ferrara, Castello Estense, 1 - 28 ottobre 1939, p. 15.
* 1945: Buchen—Wald docet — Chi sono i 17 trucidati di Ferrara, in «Il "Cavour"», 4 novembre 1945. A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni (1800 - 1900), 2 voll., Milano 1945, ad vocem, I, p. 32.
* 1946: Rievocazioni — Enzo Baglioni, in «Giornale di Agricoltura», 9 giugno 1946.
* 1953: E. Temussi, Umiltà e umanità di Mentessi — Il pittore che non riusciva a fare il prezzo delle Sue opere, in «Gazzetta Padana», 25 ottobre 1953.
* 1955: L. Servolini, Dizionario italiano degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano 1955, ad vocem.
* 1966: O.A., La Ferrara di E. Baglioni, cartella per il XV Convegno Nazionale degli Ordini degli Ingegneri, 1966.
* 1976: O.A. Cavicchi, LaBaglioni Ferrara(1884 di- E. Baglioni1945), in «LaII PianuraResto del Carlino», A. 81,2 settembredicembre 19661976.
* 1976: Donazione di disegni alla Fondazione Cini, «II Gazzettino», 13 maggio 1976. A. Cavicchi, Baglioni (1884 - 1945), in «II Resto del Carlino», 2 dicembre 1976.
* 1977: A. Storelli, schede A52, A53, AG79, in II Liberty a Bologna e nell'Emilia Romagna, Bologna 1977, pp. 43, 114.
* 1978: G. Longhi, Quadri in cornice. Ferruccio Luppis, in «La Pianura», n. 3, 1978, p. 100.
* 1979: L. Scardino, Alla scoperta degli artisti ferraresi — II decoratore Giovanni Guaraldi, in «La Voce di Ferrara», 14 aprile 1979. L. Scardino, Alla riscoperta degli artisti ferraresi — Enzo Baglioni (1884-1945), in «La Pianura», n. 2, 1979, pp. 66 – 67.
* 1982: A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, scultori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, 6 voll., Milano 1982, ad vocem, I, p. 36.
* 19841997: Associazione A.C.Arma Venturini,Aeronautica Lesez. stampe, scheda 1, in AM.O.V.M. Fioravanti Baraldi, BI. GiovannuciBalbo Vigi, A.C. VenturiniFerrara (a cura di), LeAli collezioniitaliane d'artenel della Cassa di Risparmio di Ferraramondo, Ferrara 19841997, pp. 171,51 223– 52.
* 19861997: L. Scardino (a cura di), CorradoFilippo Padovanide pittorePisis epubblicista: Le collaborazioni ai giornali ferraresi (1915 critico d'arte1927), Ferrara 1986,1997 pPP. 2887 – 88.
* 2001: L.Scardino (a cura di), Incisori ferraresi del Novecento, La Cattedrale di Ferrara 2001, pp. 12, 17 - 19.
* 1997: Associazione Arma Aeronautica sez. M.O.V.M. I. Balbo Ferrara (a cura di), Ali italiane nel mondo, Ferrara 1997, pp. 51 – 52. S.L., Eroi e macchine volanti, in «Il Resto del Carlino», 10 settembre 1997: L. Scardino (a cura di), Filippo de Pisis pubblicista: Le collaborazioni ai giornali ferraresi (1915 — 1927), Ferrara 1997 PP. 87 – 88.
* 2001: L.Scardino (a cura di), Incisori ferraresi del Novecento, La Cattedrale di Ferrara 2001, pp. 12, 17 - 19. P. Bellini, Alcune note per una mostra sull'incisione a Ferrara nel XX secolo, in L. Scardino (a cura di), Incisori ferraresi del Novecento, Ferrara 2001, p. 4.
* 2002: V. Caputo, Ferrara 1945: i giorni dell'odio, Roma 2002, pp. 94, 142, 147.
* 2005: C. Toschi Cavaliere, Enzo Baglioni. Impronte, catalogo della mostra, Palazzo Massari, Padiglione d'Arte Contemporanea, Ferrara.
 
;
; Interventi di Enzo Baglioni sulla stampa
 
* 1929: Adesioni, in "Il domani d'Italia", 1 maggio 1929.
* 1932: Per i restauri di Ludovico il Moro, in "Corriere Padano", 16 luglio 1932
 
; Illustrazioni di Enzo Baglioni in libri, riviste e giornali
 
Riga 151 ⟶ 138:
* 1951: «Mondo agricolo», 26 agosto 1951.
* 1976: G.A. Facchini, Il blezz ad Frara, Cento (FE) 1976, p. di copertina, pp. 49, 55, 67, 83, 215.
 
== Altri progetti ==
{{Ip}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|eol-baglioni-giuseppe-enzo|Baglioni, Giuseppe Enzo}}
 
* https://rivista.fondazioneestense.it/it/2003/item/171-mim%C3%AC-quilici-buzzacchi
* https://www.galleriarecta.it/autore/baglioni-enzo/