Meteoroid Technology Satellite: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{ |nome_missione = Meteoroid Technology Satellite (MTS) | foto_veicolo = Explorer-46 MTS-A.jpg | descrizione_foto_veicolo = Una rappresentazione artistica del Meteoroid Technology Satellite in orbita. | proponente = [[NASA]]<ref>{{cita web|url=http://claudelafleur.qc.ca/Spacecrafts-1972.html#Explorer-46|titolo=Explorer 46/MTC|sito=Space Encyclopedia|editore=Claude Lafleur|anno=2010|accesso=30 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120907155537/http://claudelafleur.qc.ca/Spacecrafts-1972.html#Explorer-46|urlmorto=sì}}</ref> | aziende = [[Langley Research Center]] | durata =  Riga 9: | carico =  | potenza =  | lancio = 13 agosto 1972, 11:10 [[Tempo Coordinato Universale|UTC]]<ref name="launch">{{cita web |url=https://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraftOrbit.do?id=1972-061A |titolo=MTS - Trajectory Details |sito=[[National Space Science Data Center]] |editore=NASA |accesso=30 luglio 2018 |dataarchivio=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308060002/http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraftOrbit.do?id=1972-061A |urlmorto=sì }}</ref><ref name="jonathan">{{cita web|url=http://www.planet4589.org/space/log/launchlog.txt|titolo=MTS - Launch Log|sito=Jonathan's Space Page|nome=Jonathan|cognome=McDowell|accesso=30 luglio 2018}}</ref> |booster = [[Famiglia di lanciatori Scout|Scout D1]] S184<ref name="gunter-scout">{{cita web|titolo=Explorer: MTS A|url=http://space.skyrocket.de/doc_sdat/explorer_mts.htm|sito=Gunter's Space Page|accesso=30 luglio 2018}}</ref>  | luogo_lancio = [[Wallops Flight Facility]], Virginia, U.S.A<ref name="n2yo">{{cita web|titolo=EXPLORER 46 (MTS)|url=http://www.n2yo.com/satellite/?s=6142|editore=n2yo.com|anno=2011|accesso=30 luglio 2018}}</ref>  Riga 24: * 4 bersagli per meteoroidi * 12 sensori di velocità * 64 sensori di impatto<ref name="strum">{{cita web </div> | programma = Programma Explorer Riga 35: == Obbiettivi == Il satellite faceva parte del [[Programma Explorer]] e fu messo in orbita con lo scopo principale di misurare il tasso di penetrazione di [[Meteoroide|meteoroidi]] su bersagli protetti nonché di studiare la distribuzione delle velocità e il flusso di tali oggetti spaziali. == Struttura == Il satellite fu progettato e costruito dal [[Langley Research Center]] della [[NASA]]. Il veicolo, del peso di 90 kg, aveva un corpo centrale di forma cilindrica lungo 3,20 m sul quale erano situati gli esperimenti relativi allo studio della velocità e degli impatti dei meteoroidi. Da esso si dipartivano i quattro bersagli per i meteoroidi (di cui, a causa di un malfunzionamento, solo due si dispiegarono una volta che il satellite arrivò in orbita) che portavano la larghezza complessiva del veicolo a 7,015 m. == Strumentazione == Il Meteoroid Technology Satellite recava quattro pannelli che si estendevano dal suo corpo centrale e su cui erano disposte dodici celle contenenti gas, aventi un bordo in acciaio dello spessore di 2 mm e protette da un altro strato di acciaio spesso 1 mm. La misurazione della perdita di pressione dovuta al gas fuoriuscito a causa della penetrazione di meteoroidi rendeva possibile valutare il tasso di penetrazione di questi oggetti spaziali. Sul corpo del satellite, a diverse altezze, erano poi posti dodici sensori a forma di scatola volti a misurare la velocità dei meteoroidi che impattavano e sessantaquattro sensori di impatto utili a valutare il flusso di micrometeoroidi. == Lancio e operatività == Il Meteoroid Technology Satellite fu lanciato il 13 agosto 1972 dall'area di lancio 3 della [[Wallops Flight Facility|base di lancio Wallops]] grazie a un [[Famiglia di lanciatori Scout|razzo vettore Scout D1]].<ref name="gunter-scout"/> Una volta messo in orbita, in particolare in un'[[orbita terrestre bassa]], il satellite era inizialmente stabilizzato utilizzando la tecnica di [[stabilizzazione di spin]], una tecnica di stabilizzazione passiva nella quale l'intero veicolo ruota su se stesso in modo che il suo vettore di momento angolare rimanga pressoché fissato nello spazio inerziale.<ref name="ciani">{{Cita web|url= Nonostante diverse difficoltà che portarono alla sospensione delle misure di velocità e di flusso dopo due sole settimane dal lancio e alla riaccensione dei due esperimenti per una sola settimana nell'agosto del 1974, il satellite rimase in orbita per più di sette anni, effettuando il proprio rientro atmosferico il 2 novembre 1979. Fino al dicembre 1972, e quindi nel periodo in cui tutti gli esperimenti furono attivi, i bersagli registrarono la penetrazione di venti meteoroidi, mentre i sensori posti sul corpo centrale del satellite registrarono gli impatti di oltre duemila micrometeoroidi.<ref name="back">{{Cita web|url= == Note == <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} {{Programma Explorer}} {{Portale|astronautica}} | |||