Pierre Deval: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Corretto: "la loro"
 
(6 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate)
Riga 12:
|Attività = politico
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , [[Agente consolare|Console-Generale]] di [[Francia]] presso l'[[Algeria ottomana]] dal [[dicembre]] [[1791]] al [[luglio]] [[1792]] e dal [[settembre]] [[1814]] al [[giugno]] [[1827]]. Giocò un ruolo preminente nei fatti che portarono all'[[Invasione di Algeri (1830)]] da parte delle truppe francesi
|Immagine = Le coup d eventail 1827.jpg
|Didascalia = Deval colpito al capo dal [[ventaglio]] del ''[[dey]]'' d'[[Algeri]]
}}
== Biografia ==
Figlio di Alexandre Philibert Deval, [[dragomanno]] a [[Costantinopoli]], e Catherine Mille, nacque nella capitale dell'[[Impero ottomano]]. Il [[27 agosto]] [[1765]] entrò nel Collegio di Clermont (futuro "[[Lycée Louis-le-Grand]]") come ove seguì il corso di studi definito in accordo alla "[[École des jeunes de langues]]" voluto da [[Jean-Baptiste Colbert]]. Si laureò l'[[8 agosto]] [[1774]].
 
Il primo incarico diplomatico di Deval fu quello di [[dragomanno]] a [[Sidone]], poi [[Laodicea (Siria)]], [[Aleppo]] ed infine cancelliere ad [[Alessandria d'Egitto]]. Il [[27 agosto]] [[1786]] venne nominato [[agente consolare|vice-console]] a [[Baghdad]] e console generale ad [[Algeri]] ma dovette rinunciare a tale incarico per richiesta diretta del locale [[dey|governatore]] [[algeria ottomana|ottomano]], [[Husayn III d'Algeri]]. Trascorse a Costantinopoli gli anni tumultuosi della [[Rivoluzione francese]], tornando in patria solo nel [[1803]].
 
Deval riprese a disimpegnare incarichi diplomatici attivi solo nel [[1814]] quando ([[12 settembre]]) venne nominato console-generale di Algeri.<br />
Gli venne affidata la gestione di una questione abbastanza delicata. Un mercante [[ebreo]] di [[Livorno]], tale Giacomo Bacri, vantava con la Francia un credito di sette milioni di [[franco (moneta)|franchi]] d'oro per la vendita di [[grano]] all'esercito rivoluzionario durante la [[Campagna d'Egitto]]. Bacri era a sua volta debitore nei confronti del ''dey'' di Algeri e lamentava di non poter saldare il conto con il governatore a causa dell'insolvenza francese. Deval era inoltre incaricato di ottenere da Husayn Dey la conferma dei possedimenti francesi su suolo algerino (conferma ottenuta tramite i trattati del [[29 marzo]] [[1818]]).<br />
Nel [[1827]], il "debito Bacri" non era ancora stato risolto mentre, per contro, i francesi andavano sistematicamente rafforzando alla loro posizione in Algeria per tramite di insediamenti militari coordinati dal nipote di Deval, Alexander, presso [[Annaba]] e [[El Kala]]<ref>Abun-Nasr, Jamil (1985), ''A history of the Maghrib in the Islamic period'', [[Cambridge University Press]], ISBN 978-0-521-33767-0, p. 249</ref>. Il [[29 aprile]], il ''dey'' richiamò a colloquio Deval e pretese il saldo del debito Bacri. Al rifiuto del console, Husayn, in un impeto di rabbia, lo colpì al capo con il suo [[ventaglio]]<ref>Grimaud, Gérard (2012), ''Les catholiques d'Algérie et leur église : histoire et tragédie 1830-1954'', Parigi, L'Harmattan, ISBN 22969912032-296-99120-3, p. 20. </ref>. [[Carlo X di Francia]], desideroso di aumentare il suo prestigio e la sua popolarità con manovre politico-militari "patriottiche", usò questo come pretesto per avviare un blocco contro il porto di Algeri.
 
Deval venne richiamato in patria nel mese di [[giugno]].<br />
Morì a [[Villiers-le-Bel]] il [[23 agosto]] [[1829]].
 
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Abun-Nasr, Jamil (1985), ''A history of the Maghrib in the Islamic period'', [[Cambridge University Press]], ISBN 978-0-521-33767-0.
* Grimaud, Gérard (2012), ''Les catholiques d'Algérie et leur église : histoire et tragédie 1830-1954'', Parigi, L'Harmattan, ISBN 22969912032-296-99120-3.
* Mézin, Anne (1998), ''Les consuls de France au siècle des lumières (1715-1792)'', Parigi, Peter Lang, ISBN 21108915802-11-089158-0.
 
== Voci correlate ==
* [[Invasione di Algeri (1830)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Portale|biografie}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|politica|biografie}}