Solfuro di molibdeno: differenze tra le versioni

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|numero_EINECS =
|titolo_proprietà_chimico-fisiche =
|densità_condensato = 5,06.060 (solido)
|densità_g_l =
|densità_gas =
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|Ks_temperatura =
|temperatura_di_fusione = 2 3751185 °C (2 6481458 K) (decomposizione)
|entalpia_di_fusione =
|entropia_di_fusione =
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== Struttura e proprietà fisiche ==
All'interno dei cristalli di questo composto, formata da prismi trigonali, ogni atomo di molibdeno ne coordina sei di zolfo, secondo una struttura a prisma equilatero. Ogni atomo di zolfo è dunque legato a tre atomi di molibdeno. In questo modo, i prismi triangolari sono interconnessi tra loro a formare una struttura a strati, in cui ogni strato di molibdeno ha sopra e sotto di sé uno strato di atomi di zolfo.<ref>{{Cita libro| autore = A.F. Wells | anno =1984| titolo = Structural Inorganic Chemistry| url = https://archive.org/details/structuralinorga0000well_m8i1 | città = Oxford|editore = Clarendon Press| isbn =0-19-855370-6}}</ref> A causa delle deboli [[Forza di van der Waals|interazioni di van der Waals]], il composto ha un basso coefficiente di attrito. Vi sono anche altre sostanze ad avere proprietà lubrificanti per via della loro struttura a strati, tra cui la [[grafite]] e il [[nitruro di boro]], a struttura esagonale.<ref>{{Cita libro| autore = Thorsten Bartels|etal=si |capitolo =Lubricants and Lubrication| titolo = Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry| editore = Wiley VCH| città = Weinheim| anno = 2002| doi = 10.1002/14356007.a15_423}}</ref>
 
== Reazioni chimiche ==
Il disolfuro di molibdeno è stabile all'aria (esiste infatti sotto forma di minerale ed è piuttosto comune) e non reagisce con l'ossigeno, se non dopo essere stato riscaldato. La reazione forma [[triossido di molibdeno]]:
 
:<chem>2MoS2 + 9O2 -> 2 MoO3 + 4 SO3</chem>
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:<chem>2 MoS2 + 7Cl2 -> 2MoCl5 + 2S2Cl2</chem>
 
Può inoltre reagire in condizioni controllate con il [[litio]], con il quale forma i [[Intercalazione (chimica)|composti di intercalazione]] Li<sub>x</sub>MoS<sub>2</sub>.<ref>{{Cita libro|p=50| url =http://books.google.com/?id=IyB_rPo3osUC&pg=PA50|titolo =Progress in intercalation research| autore = W. Müller-Warmuth|autore2=R. Schöllhorn| editore= Springer| anno = 1994| id=0-7923-2357-2}}</ref>
Nella reazione con [[n-butillitio]], il prodotto è invece LiMoS<sub>2</sub>.<ref name=ullmann/>
 
== Applicazioni ==
=== Lubrificante ===
Il composto, dopo essere stato finemente suddiviso in particelle di dimensioni comprese tra 1&nbsp;µm e 100&nbsp;µm, viene usato comunemente come [[lubrificante solido]]. Esistono poche alternative che possano garantire una buona stabilità e un basso attrito fino a 350&nbsp;°C in ambienti ossidanti. Il valore del coefficiente di [[Attrito#Attrito radente|attrito radente]] del composto, misurato con un [[tribometro]] ''pin-on-disc'' con bassi carichi (0,1–2&nbsp;N), è inferiore a 0,1.<ref>{{Cita libro| autore =G. L. Miessler|autore2=D. A. Tarr | titolo =Inorganic Chemistry, 3rd Ed| editore= Pearson/Prentice Hall publisher| isbn=0-13-035471-6| anno =2004}}</ref><ref>{{Cita libro| autore =D. F. Shriver|autore2= P. W. Atkins|autore3= T. L. Overton|autore4= J. P. Rourke|autore5= M. T. Weller|autore6= F. A. Armstrong| titolo =Inorganic Chemistry| url =https://archive.org/details/inorganicchemist0000unse_j4p2| editore = W. H. Freeman| città= New York| anno = 2006| isbn=0-7167-4878-9}}</ref>
 
In virtù di ciò, il disolfuro di molibdeno è spesso usato come componente di miscele e [[materiale composito|materiali compositi]] dove sia richiesto un attrito ridotto. Il fatto di essere un lubrificante solido consente il suo utilizzo anche laddove lubrificanti a base di olio o grasso sarebbero inadatti. Ciò consente il suo utilizzo in applicazioni critiche, come nei motori dei velivoli. Aggiunto alle [[plastica|plastiche]], MoS<sub>2</sub> forma un composito con basso attrito e più resistenza. È stato unito a diversi [[polimero|polimeri]], tra cui il [[nylon]] (con il nome commerciale di [[Nylatron]]), il [[Teflon]], e il [[Vespel]]. Sono stati inoltre sviluppati dei rivestimenti autolubrificanti per le alte temperature, formati da disolfuro di molibdeno e [[nitruro di titanio]], realizzati con l'utilizzo della [[deposizione chimica da vapore]].
 
Tra le applicazioni dei lubrificanti basati su MoS<sub>2</sub> si annoverano la lubrificazione nei [[motore a due tempi|motori a due tempi]], nei [[giunto omocinetico|giunti omocinetici]] e nei [[giunto di Cardano|giunti di Cardano]], oltre che nella sciolina<ref>{{Cita web| accesso=6 gennaio 2011| url=http://www.swixsport.com/dav/8dde5f4784.pdf| titolo=On dry lubricants in ski waxes| editore=Swix Sport AX| urlmorto=sì| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110716174041/http://www.swixsport.com/dav/8dde5f4784.pdf| dataarchivio=16 luglio 2011}}</ref> e in alcuni [[proiettile|proiettili]].<ref>{{Cita web| accesso=6 giugno 2009| url =http://www.norma.cc/content.asp?Typ=27&Lang=2&DocumentID=398&Submeny=3&Rubrik=Diamond%20line&Title=Barrels%20retain%20accuracy%20longer%20with%20Diamond%20Line|titolo titolo= Barrels retain accuracy longer with Diamond Line| editore=Norma| urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Petrolchimica ===