Filippo Cavazza: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m refuso |
||
(14 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate) | |||
Riga 15:
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Filippo Cavazza nacque a [[Bologna]] e crebbe in un ambiente di alto livello culturale e sociale nel quale conobbe rinomate personalità. Nel 1907 divenne direttore di alcune aziende agricole nelle zone di bonifica del bolognese e nello stesso anno partecipò al sesto convegno internazionale di zoologia a Boston. Nel 1913 divenne membro della Commissione Governativa per lo Studio Agrologico della Tripolitania nel settore tecnico-biologico e quattro anni dopo fu eletto presidente dell’Associazione agraria bolognese, carica da cui si destituì nel 1917. Divenne libero docente di [[Zoologia]] nel 1915. Nel 1921 e fino al 1926 divenne direttore nell’Ufficio per la colonizzazione del medesimo paese, per cui iniziò ad occuparsi anche di problematiche non solo tecniche ma anche politiche e sociali del paese. Una volta rientrato in Italia, a causa dei
Filippo Cavazza fu consigliere provinciale di [[Bologna]], sindaco di [[Minerbio]] e, tra il 1913 e il 1919, deputato del III° collegio di Bologna. Fu anche rappresentante italiano durante la conferenza di Parigi per l’agricoltura tropicale e subtropicale, vicepresidente del [[Consorzio della bonifica renana]], presidente dell'[[Accademia Clementina]], fondatore dell'Istituto dei ciechi, promotore del Comitato per Bologna Storica. Cavazza fece parte anche del Consiglio dell’Ente per la colonizzazione della Libia e della commissione per lo studio agrologico della Cirenaica.
Morì a Firenze nel 1953.
== Attività scientifica ==
Filippo Cavazza si occupò dei problemi legati all’ibridismo in ecologia e dei problemi di variabilità dei caratteri della specie legati a fattori geografici e ambientali. Le sue indagini lo portarono a raccogliere numerosi esemplari di [[Crocidura]] in tutta Italia tra cui la pianura emiliana, gli Appennini, le Alpi centrali, molte isole e quelli conservati nel [[Museo di storia naturale di Firenze]]. Le ricerche condotte sul sottogenere ''Arctogale'' contribuirono notevolmente alla conoscenza etologica delle abitudini e dell’aspetto sistematico della specie. In occasione dei viaggi nella Tripolitania settentrionale, Cavazza pubblicò uno studio sugli uccelli presenti nel Gebel e nella fascia costiera
== Fondo personale==▼
Presso
== Opere ==
Elenco di opere selezionate:
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
▲== Fondo personale==
▲Presso l'Istituto di Zoologia dell’Università di Firenze si conservano oltre ad articoli e monografie anche 26 cartelle numerate progressivamente e 4 volumi rilegati e numerati da 27 a 30, contenenti oltre 1.000 opuscoli ed estratti del sec. XX di argomento prevalentemente zoologico, dono degli eredi di Filippo Cavazza nel 1953.
== Bibliografia ==
*
▲* * Cavazza F., Osservazioni sugli uccelli della Tripolitania, <<Rivista di ornitologia>>, 1932, pp. 155–209.
*{{cita web|url=https://www.storiaememoriadibologna.it/cavazza-filippo-496908-persona|titolo=Cavazza Filippo (1886-1953)|accesso=07 giugno 2023}}
▲* Mascerini B., Le miscellanee della biblioteca di biologi animale dell’Università degli Studi di Firenze, in Att. Soc. Tosc. Sci. Nat., Mem., Serie B, 98 (1991), pp. 135-152
== Collegamenti esterni == ▼
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
▲== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
*{{Cita web|url=https://www.sba.unifi.it/p487.html|titolo=Catalogo delle Miscellanee della Biblioteca di Scienze|accesso=07 giugno 2023}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|
|