Attila: differenze tra le versioni
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{{W|sovrani|arg2=militari|luglio 2022|Numerosissimi overlink di date, significati ovvii e ripetuti da eliminare. Varie.}}
{{Monarca
|nome =
|titolo = [[Re degli Unni]]
|immagine = Atilla fléau de dieu.jpg
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}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|Sesso = M
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Dall'[[Europa]] governò un vastissimo dominio che si estendeva dall'[[Europa centrale]] al [[Mar Caspio]], e dal [[Danubio]] al [[Mar Baltico]], unificando - per la prima e unica volta nella storia - la maggior parte dei [[Barbaro|popoli barbarici]] dell'[[Eurasia]] settentrionale (dai [[Popoli germanici orientali|Germani orientali]] agli [[Slavi]] agli [[Popoli ugrofinnici|Ugro-finni]])<ref name="Klein">{{cita libro|autore1=Shelley Klein|autore2=Miranda Twiss|titolo=I personaggi più malvagi della storia|traduttore=M. Faccia|anno=2005|editore=Newton & Compton|città=Roma|pp=81-91|isbn=8854162825}}</ref>. Durante il suo regno divenne il più irriducibile nemico dell'[[Impero romano]] (sia per la [[Impero romano d'Occidente|Pars Occidentalis]] che per la [[Impero bizantino|Pars Orientalis]]): invase due volte i [[Penisola balcanica|Balcani]], cinse d'assedio [[Costantinopoli]], marciò attraverso la [[Francia]] spingendosi fino ad [[Orléans|Aurelianum]] (Orleans), scacciò da [[Ravenna]] l'imperatore [[Valentiniano III]] ([[452]]).
Soprannominato ''flagellum Dei'' ("
Nonostante il suo impero si fosse disgregato alla sua morte, è diventato una figura leggendaria nella [[storia europea]], che lo ricorda in modo diverso a seconda della zona: guerriero feroce, avido e crudele nell'area al tempo sotto [[Roma]]; condottiero impavido e coraggioso nei paesi che facevano parte del suo impero.
== Biografia ==
=== Origini ===
[[File:Attila-ChroniconPictum.jpg|thumb|upright|
Pare che
La data di nascita di
All'inizio del [[V secolo]] Roma concluse un trattato di pace col re [[Rua]], zio di
A vent'anni
=== Divisione del regno ===
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==== Accordi di Margus e campagne del 441-442 ====
{{vedi anche|Campagne balcaniche di Attila}}
In quel periodo gli Unni stavano concordando con gli ambasciatori dell'imperatore [[Teodosio II]] il ritorno di numerosi fuggiaschi rifugiatisi entro i confini dell'[[Impero romano d'Oriente]]. Nell'inverno del 439,
Nell'anno successivo, il 440, [[Genserico]], re dei Vandali, invase la [[Sicilia]] con una potente flotta. Il timore da parte di Teodosio II che le scorrerie della flotta vandala potessero danneggiare anche l'Impero d'Oriente, oltre che il legame dinastico che lo legava all'Imperatore d'Occidente, il cugino [[Valentiniano III]], lo spinse a inviare, nella primavera del 441, un'immensa flotta di {{formatnum:1100}} navi in Sicilia, sotto il comando di [[Areobindo (console 434)|Flavio Areobindo]], [[Ansila]] e Germano, in vista di uno sbarco in Africa per riconquistare Cartagine<ref>{{Cita|Kelly|pp. 100-102}}.</ref>.
Poiché Teodosio aveva rimosso i baluardi sul fiume dopo la presa di [[Cartagine]] da parte di [[Genserico]], re dei [[Vandali]] nel [[440]], e l'invasione dell'Armenia da parte di [[Yazdgard II]] della dinastia dei [[Sasanidi]] nel [[441]], nello stesso anno fu facile per
Soddisfatte per un po' le loro pretese, gli Unni fecero ritorno nel loro impero. Secondo [[Giordane]] (che riporta quanto riferito da [[Prisco di Panion]]), qualche tempo dopo, nel periodo di pace che seguì alla ritirata da [[Bisanzio]], forse intorno al [[445]], Bleda morì ed
=== Monarca assoluto ===
==== Campagne balcaniche del 447 ====
{{vedi anche|Campagne balcaniche di Attila}}
[[File:Brogi, Carlo (1850-1925) - n. 8227 - Certosa di Pavia - Medaglione sullo zoccolo della facciata.jpg|thumb|upright|[[Giovanni Antonio Amadeo]],
Dopo la partenza degli Unni, la città di Costantinopoli attraversò un periodo di gravi calamità sia naturali sia causate dall'uomo: lotte sanguinarie tra le fazioni dell'[[Ippodromo di Costantinopoli|Ippodromo]], [[epidemia|epidemie]] nel [[445]] e nel [[446]], quest'ultima a seguito di una [[carestia]]; quattro mesi di [[terremoto|terremoti]] che distrussero gran parte delle mura causando migliaia di vittime, e dando origine, nel [[447]], ad una nuova epidemia, proprio quando
L'[[esercito romano]], capeggiato dal ''[[magister militum]]'' [[Arnegisclo]], lo sfidò sul fiume [[Battaglia dell'Utus|Utus]] (attuale [[Vit]]) subendo una sconfitta, non senza aver inflitto pesanti perdite. Compiendo razzie lungo il Danubio gli Unni sottomisero i campi militari di ''[[Ratiera]]'' e si impossessarono di ''Sardica'' ([[Sofia]]), ''Philippopolis'' ([[Plovdiv]]), odierna Bulgaria, e [[Arcadiopolis]], nell'odierna [[Turchia]]; affrontarono e sconfissero l'esercito romano alle porte di Costantinopoli e soltanto la mancanza di mezzi di combattimento in grado di far breccia nelle mura massicce della città li costrinse a fermarsi.
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{{Citazione|La stirpe barbarica degli Unni in Tracia diventò talmente potente da conquistare oltre cento città, mettendo Costantinopoli quasi in ginocchio e facendo fuggire molti abitanti… Omicidi e spargimenti di sangue furono talmente numerosi da non riuscire a contare le vittime; occuparono chiese e monasteri e trucidarono monaci e giovani donne.|Callinico, ''Vita di Sant'Ippazio''}}
Teodosio ammise la sconfitta ed inviò l'ufficiale di corte [[Anatolio (console)|Anatolio]] a negoziare le condizioni di pace, questa volta più pesanti del trattato precedente. L'imperatore acconsentì a cedere oltre {{formatnum:6000}} libbre d'oro romane ({{M|1963|u=kg}}) come sanzione per non aver rispettato i patti durante l'invasione; il tributo annuale fu triplicato fino a {{formatnum:2100}} libbre d'oro ({{M|687|u=kg}}) e l'ammontare del riscatto di ogni prigioniero romano aumentò fino a 12 ''[[solido (moneta)|solidi]]''. Come condizione per la pace,
==== Tentativo di assassinio ====
Nel 449
{{Citazione|…richiese un piccolo anticipo in compenso, 50 libbre d'oro da distribuire alla sua scorta per garantirsi che collaborasse con lui nella congiura. …dopo la sua assenza, anche lui, come gli altri, sarebbe stato interrogato da Attila in merito a chi, fra i Romani, gli avesse fatto doni e a quanto denaro avesse ricevuto, e che [a causa dei compagni di missione] non avrebbe potuto nascondere le 50 libbre d'oro.|Prisco, ''Storie''}}
Si stabilì dunque l'invio di un'ambasceria presso
Mentre Vigilas partì per Costantinopoli, gli altri ambasciatori seguirono
{{Citazione|Abbondanti pietanze erano state preparate per noi e per gli ospiti barbari e servite su piatti d'argento, ma Attila mangiò soltanto della carne da un tagliere di legno; inoltre, dimostrò in tutto una grande modestia: bevve da una coppa di legno, mentre agli ospiti furono dati calici d'oro e argento. Anche gli abiti erano molto semplici e puliti; la spada al fianco, le borchie delle calzature, e la bardatura del cavallo non erano adorne, come quelle degli altri Sciti, di guarnizioni d'oro o pietre preziose né di altro materiale pregiato.}}
Prisco citò inoltre: ''Il pavimento era ricoperto di stuoie di lana su cui camminare''.
Una volta che
{{Citazione|…ordinò a Oreste di presentarsi all'Imperatore con appesa al collo la borsa in cui Vigilas aveva messo l'oro destinato a Edeco. Egli doveva mostrarla al sovrano e all'eunuco [Crisafio] e domandar loro se la riconoscevano. Eslas doveva anche dire chiaramente che Teodosio era figlio di padre nobile e che pure Attila lo era… ma mentre Attila aveva preservato intatto il suo nobile lignaggio, Teodosio era decaduto del proprio e ormai non era altro che un servo di Attila, tenuto a pagargli un tributo. Cercando di aggredirlo di nascosto come il più infido degli schiavi, quindi, egli aveva commesso ingiustizia contro un imperatore che la sorte gli aveva dato come mentore.|Prisco, ''Storia''}}
Fu in questo periodo, secondo una leggenda raccontata da Giordane, che
Più tardi gli studiosi avrebbero identificato la leggenda come un esempio di culto religioso per la spada, diffuso tra le popolazioni nomadi delle steppe dell'[[Asia centrale]].
===
[[File:Galla Placidia (rechts) und ihre Kinder.jpg|thumb|upright|Medaglione in [[vetro dorato]] del III secolo, di origine alessandrina, ma tradizionalmente creduto raffigurante [[Valentiniano III]], la madre [[Galla Placidia]] e la sorella [[Giusta Grata Onoria]]<ref group="N">Onoria, costretta dal fratello a sposare un senatore che non amava, chiese a Attila di salvarla dal matrimonio combinato. Fu uno dei pretesti che il re unno usò per invadere l'Occidente romano.</ref>]]
Già nel [[450]],
Ad ogni modo, [[Giusta Grata Onoria|Onoria]], sorella di Valentiniano, nella primavera del 450 aveva inviato al re degli Unni
Nel frattempo, [[Teodosio II]] era morto cadendo da cavallo; il suo successore [[Marciano (imperatore)|Marciano]] aveva annullato il tributo agli Unni verso la fine del 450; numerose invasioni da parte degli Unni e di altre popolazioni avevano devastato i Balcani e non c'era quasi niente da saccheggiare. Alla morte del [[re dei Franchi]] la lotta tra i due figli per la successione sancì la rottura tra
Forte di un esercito che si diceva contasse all'incirca {{formatnum:500000}} uomini, il più grande in Europa da duecento anni a quella parte,
Entrati a ''Divodurum'' (l'odierna [[Metz]]) alla vigilia di [[Pasqua]] del [[451]], gli Unni ''“diedero alle fiamme la città, passarono gli abitanti a fil di spada e trucidarono i sacerdoti cristiani sui sacri altari”''. Seguirono la stessa sorte di ''Divodurum'' tutte le città francesi attraversate da
Nel frattempo Ezio mosse la controffensiva radunando le truppe tra Franchi, Burgundi e [[Celti]]. L'inarrestabile marcia verso occidente convinse Teodorico, re dei Visigoti, ad allearsi con i Romani; i due eserciti raggiunsero insieme [[Orléans]] prima di
==== Battaglia dei Campi Catalaunici ====
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[[File:Attila in Gaul 451CE-it.svg|thumb|upright|Carta storica che descrive l'invasione della [[Gallia (diocesi)|Gallia]] da parte degli [[Unni]] nel 451 d.C., e la [[battaglia dei Campi Catalaunici]]. Sono mostrati i probabili itinerari, e le città conquistate o risparmiate dagli Unni.]]
La [[Battaglia dei Campi Catalaunici|battaglia di Châlons]] è stata definita da alcuni storici una delle quindici battaglie più decisive della storia: se avesse vinto
La battaglia di Chalôns diventò famosa per la sua violenza. Scorsero fiumi di sangue: si racconta che i soldati assetati furono costretti a bere acqua tinta di rosso. A un certo punto della battaglia
Durante la ritirata
=== Invasione dell'Italia e morte ===
[[File:Ulpiano Checa La invasión de los bárbaros.jpg|thumb|upright|Invasione degli [[Unni]] in Italia]]
La leggenda racconta che proprio mentre era sul punto di ritirarsi, da una torre delle mura si levò in volo una cicogna bianca che abbandonò la città con il piccolo sul dorso. Il superstizioso
Si diresse quindi verso [[Padova]], che saccheggiò completamente. Prima del suo arrivo molti abitanti di Padova e di Aquileia cercarono rifugio nella laguna, dove avrebbero poi fondato [[Storia di Venezia#Le origini di Venezia|Venezia]]. Dopo la presa di Aquileia l'avanzata di
[[File:Leoattila-Raphael.jpg|thumb|upright|left|''Incontro tra Papa Leone Magno e
Nel frattempo Valentiniano fuggì da [[Ravenna]] a Roma; Ezio rimase sul campo, ma mancava della forza necessaria per ingaggiare battaglia, avendo a disposizione solo poche migliaia di uomini. Era però consapevole che
Dopo l'incontro
[[File:Governolo-Lapide Papa Leone I.JPG|thumb|[[Governolo]], lapide a Papa Leone I<ref group="N">Lapide posta sulla corte San Leone Magno a [[Governolo]]: ''HIC EST LOCVS CELEBRIS ILLE VBI IN PADVM / OLIM MINTII. INFLVENTIBVS VNDIS, LEO PRIMVS PONT(ifex.) MAX(imus) / ANNO D(om)i NI. CCCCLIIII. ATHILAN FLAGELLVM DEI. / PRAESENTIA MINITABVNDA PETRI ET PAVLI APOS(tolorum) MVNITVS ADMIRANDA ELOQVENTIA. SVA, A ROMANAE VRBIS, ET TOTIVS / ITALIAE. DEVASTATIONE REMOVIT. / CVIVS TANTE REI MEMORIA NE DEPERIRET FR(ater) FRANC(isc) VS GONZ(ag)A: E(Piscop) VS MANT(uanus) AEDICVLAM / POSVIT / AC S(anc)TO. LEONI PAPAE DICAVIT. AN(n)O. D(omini.) MDCXVI''. Traduzione: "QUESTO È QUEL CELEBRE LUOGO DOVE UNA VOLTA IL MINCIO CONFLUIVA IN PO / DOVE LEONE I PONTEFICE MASSIMO NELL'ANNO DEL SIGNORE 454 / SORRETTO DALLA PRESENZA MINACCIOSA DI PIETRO E PAOLO APOSTOLI / CON LA SUA MERAVIGLIOSA ELOQUENZA / DISTOLSE ATTILA, FLAGELLO DI DIO, / DALLA DEVASTAZIONE DELLA CITTÀ DI ROMA E DI TUTTA ITALIA. / AFFINCHÉ NON PERISSE LA MEMORIA DI COSÌ GRANDE AVVENIMENTO / FRATE FRANCESCO GONZAGA VESCOVO DI MANTOVA / POSE QUESTA EDICOLA / E LA DEDICÒ A S. LEONE PAPA NELL'ANNO DEL SIGNORE 1616".</ref>.]]
Quali che fossero le sue ragioni,
I suoi guerrieri, dopo aver scoperto la sua morte, si tagliarono i capelli e si sfregiarono con le loro spade in segno di lutto così che, dice [[Giordane]], "il più grande di tutti i guerrieri dovette essere pianto senza lamenti femminili e senza lacrime, ma con il sangue degli uomini". Fu seppellito in un triplo sarcofago d'oro, argento e ferro con il bottino delle sue conquiste e il corteo funebre fu ucciso per mantenere segreto il suo luogo di sepoltura. Secondo le leggende ungheresi il sarcofago si trova tra il [[Danubio]] e il [[Tibisco]], in [[Ungheria]]. Dopo la sua morte, continuò a vivere come figura leggendaria: i personaggi di ''Etzel'' nella ''[[Nibelunghi|Saga Nibelunga]]'' e di ''Atli'' nella ''[[Saga Volsunga]]'' e nell{{'}}''[[Edda poetica]]'' sono (seppur in maniera vaga e decisamente alterata) basati sulla sua vita.
Una storia alternativa della sua morte, registrata per la prima volta ottant'anni dopo il fatto dal cronista romano il [[Conte Marcellino]], riporta: ''
I suoi figli [[Ellak]] (il successore designato), [[Dengizico]] ed [[Ernakh]] combatterono per la successione e, divisi, furono sconfitti e dispersi l'anno seguente nella [[Battaglia del fiume Nedao|Battaglia di Nedao]] (in [[Pannonia]]). L'impero di
== Aspetto, carattere e nome ==
[[File:Attila Museum.JPG|miniatura|Ricostruzione di
La fonte principale di informazioni su
{{Citazione|Basso di statura, con un largo torace e una testa grande; i suoi occhi erano piccoli, la sua barba sottile e brizzolata; e aveva un naso piatto e una carnagione scura, che metteva in evidenza la sua origine.}}
L'aspetto fisico di
Gli Unni all'epoca di
Il contesto storico in cui
Il nome "
== Il mistero del sepolcro di
Della tomba di
Verosimile è pure il fatto che la fossa fosse stata scavata dagli schiavi, così come la deposizione del cadavere e del corredo funebre di favoloso valore sarebbe stata opera loro e che le quattro guardie, incaricate di sorvegliare il buon esito del funerale, avrebbero al termine eliminato questi scomodi testimoni e sarebbero esse stesse state epurate al loro rientro alla reggia, appunto perché fosse mantenuto il segreto totale circa l'ubicazione della sepoltura. Prisco -al proposito- scrive che "... Un silenzio di morte avvolse allo stesso tempo la salma deposta e coloro che la deposero..."
Il sepolcro sarebbe prossimo ad un importante corso d'acqua, come nella tradizione religiosa unna. Secondo Silvia Blason Scarel<ref name=Blason >{{Cita libro |autore=Silvia Blason Scarel e Gruppo Archeologico Aquileiese |titolo=Attila e gli Unni|anno=1995 |pp=194-195 |ISBN=88-7062-874-4}}</ref> alcuni fiumi potrebbero essere quelli indicati da Prisco ove riposa tuttora il corpo di
Il folklore<ref name=Blason /> sloveno s'è impadronito – col trascorrere dei secoli – della leggenda della tomba di
== Luoghi e memorie legate ad
{{Senza fonte|Attila è ancora oggi celebrato come una persona di rilievo in molti paesi d'Europa come l'[[Ungheria]], la [[Turchia]], l'[[Islanda]] e la [[Scandinavia]], dove vengono ancora oggi nominati neonati e strade alla memoria del grande capo barbarico.}}
Luoghi legati ad
* [[Budapest]], [[Óbuda]], "Castello di
* Una leggenda attribuisce ad
* Gli è stato dedicato un [[asteroide]], [[1489 Attila|1489]] <ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://minorplanetcenter.net/iau/ECS/MPCArchive/1980/MPC_19800201.pdf|titolo=M.P.C. 5182 del 1º febbraio 1980}}</ref>.
== Nella cultura di massa ==
{{Organizzare|[[WP:CULTURA]], [[WP:CURIOSITÀ]]|biografie|novembre 2023}}
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[[File:Attila ábrázolás Wilhelm Dilich Ungarische Chronica.jpg|thumb|upright|Rappresentazione del [[XVII secolo]] di
* L'opera più nota in cui compare come personaggio è il ''[[La canzone dei Nibelunghi|Nibelungenlied]]'' ("il Canto dei Nibelunghi"), in cui è chiamato Etzel (la sua figura si fonde con quella del generale Romano [[Flavio Ezio|Ezio]]), ed in cui diventa il secondo marito di [[Gudrun (mitologia)|Crimilde]], che lo sfrutta per vendicare l'uccisione del primo marito [[Sigfrido]]. In un banchetto-tranello, gli Unni di
* Nella letteratura scandinava
* In molti testi medievali relativi a [[sant'Orsola]], non solo agiografici, è
* Nel ''[[Dracula (romanzo)|Dracula]]'' di [[Bram Stoker]], il [[Vlad III di Valacchia|personaggio principale]], durante un dialogo con [[Jonathan Harker]] afferma di essere un discendente di
* La figura di
* In Italia è incentrato su
* Egli appare nel canto XII dell{{'}}''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno dantesco]]'', tra i violenti contro il prossimo, come esempio di tiranno che danneggia uomini e beni: «Quell'
* Vanno ricordati due testi teatrali incentrati sulla figura del condottiero unno: ''
* Anche le saghe slave citano
===
*
*
* ''[[Il re dei barbari]]'' - film del 1954 diretto da Douglas Sirk, con [[Jeff Chandler]] e [[Jack Palance]] (nel ruolo di
* ''[[La tecnica e il rito]]'' - film del 1971 diretto da [[Miklós Jancsó]], con Jozsef Madaras, Adalberto Maria Merli, [[Brizio Montinaro]], Sergio Enria.
* ''[[Attila flagello di Dio|flagello di Dio]]'' - film parodistico del [[1982]] diretto da [[Castellano e Pipolo]] con [[Diego Abatantuono]].
* ''[[Una notte al museo]]'' - film fantastico del [[2006]], dove
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* ''[[Lilly (album)|
*
*
* Il 12 ottobre 2010 i [[Pooh]] hanno presentato il loro nuovo album ''[[Dove comincia il sole]]''. In particolare la canzone ''L'aquila e il falco'' sottolinea molti riferimenti al personaggio di
===
* Appare innanzitutto in ''[[Age of Empires II: The Conquerors|The Conquerors]]'', espansione dello strategico in tempo reale ''[[Age of Empires]]'', e più di preciso nella campagna unna.
* Appare inoltre nello strategico misto ''[[Total War: Attila|Total War:]]'' .
* È anche il leader della civiltà unna in ''[[Civilization V: Gods and Kings]]''.
* È, anche se trasformato in donna, un servant in ''[[Fate/Grand Order]]'' e ''[[Fate/Extella]]'' (e anche in altri giochi del franchise ''[[Fate/EXTRA|Fate]]'').
* Appare in ''[[Dante's Inferno (videogioco 2010)|Dante's inferno]]'', vicino al fiume [[Flegetonte]].
===
* Nella localizzazione italiana della serie animata ''[[The Super Mario Bros. Super Show!]]'' del 1989, il personaggio di [[Bowser]] viene chiamato Re
* ''[[Attila, l'unno|, l'unno]]'' - miniserie televisiva del 2001, diretta da [[Dick Lowry]], con [[Powers Boothe]], [[Tim Curry]], [[Simmone Jade Mackinnon]], [[Gerard Butler]], Reg Rogers. L'opera vede lo scontro fra due mondi e due uomini che li hanno rappresentati, incarnandone lo spirito e i supremi valori:
== Note ==
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