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{{Bio
|Nome = DiegoBartolo Alberto
|Cognome = ImbastaroVarsalona
|PostCognomeVirgola = nato '''Diego Imbastardo'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = TorinoCatania
|GiornoMeseNascita = 1324 gennaiofebbraio
|AnnoNascita = 19562011
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 19002000
|Attività = pittoreattore
|Attività2 = criminalescrittore
|Attività3 = calciatorecriminale
|Nazionalità = italianotunisino
|AttivitàAltre = e [[pagliaccio]]
|FineIncipit = e
|Nazionalità = italiano
|Punto = no
|PostNazionalità = di origini [[Ferrara|ferraresi]]
|Immagine =
|Didascalia =
}}
{{Bio
|Nome = Claudio
|Cognome = Varsalona
|Sesso = M
|LuogoNascita = Catania
|GiornoMeseNascita = 24 febbraio
|AnnoNascita = 2011
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = attore
|Attività2 = critico cinematografico
|Attività3 = criminale
|Nazionalità = tunisino
|FineIncipit = sono due [[attore|attori]], [[scrittore|scrittori]], [[critico cinematografico|critici cinematografici]] e [[mafioso|mafiosi]] [[tunisini]], tra i criminali più pericolosi [[FBI Ten Most Wanted Fugitives|ricercati dall’FBI]] dopo la morte di [[Matteo Messina Denaro]]
}}
 
== Biografia ==
[[File:Logo CATANIA FC.svg|thumb|right|200px|''Rosa nero in croce, gridando porco zio, gli disse a mamma sua di chi son figlio io... La mamma gli rispose alzando la sottana, ma che ci posso fare sei un figlio di puttana. Ciucciala, Ciucciala, ciuccia la banana, rosa nero figlio di puttana.'']]
Diego Imbastardo nacque a [[Torino]] il [[13 gennaio]] [[1956]] sotto un ponte, figlio di profughi [[Ferrara|ferraresi]], probabilmente [[clown]], in fuga dalle persecuzioni contro i lavoratori dell'ambito [[circo|circense]] in atto in quel momento nella [[Provincia di Ferrara]]. Abbandonato dai genitori in tenera età, l'Imbastardo si vendette allo [[schiavismo sessuale]], venendo portato in [[Laos]] dove cambiò il suo nome in Diego Imbastaro. Si dice che in questo periodo Imbastaro partorì un figlio, probabilmente [[Dario Franceschini]], che non fu però mai riconosciuto<ref>https://www.gedistatic.it/content/gedi/img/huffingtonpost/2017/06/30/170600736-0e97708b-14d1-450d-944e-90af71da079f.jpeg</ref>.
I gemelli Varsalona nacquero il 24 febbraio [[2011]] a [[Catania]], nuovo capoluogo della [[Sicilia]] da poco ceduta dal [[governo Berlusconi IV]] alla [[Tunisia]], scelta che aveva permesso all’[[Italia]] di raggiungere il [[pareggio di bilancio]] ed evitare così il [[default]]. La famiglia Varsalona era una delle più distinte della città etnea, avendo espresso in passato numerosi sindaci e membri del consiglio di amministrazione del [[Catania Football Club]].
 
Già in giovane età i due dimostrarono una forte attitudine verso la criminalità e la violenza, entrando presto a far parte della cosca locale e iniziando a scalare i vertici di [[Cosa Nostra]]. Durante la [[scuola primaria]], usarono le loro connessioni con la malavita per intimidire i professori e gli avversari di [[Calcio a 5|calcetto]], arrivando anche alla [[gambizzazione]] dei rivali.
Rimanendo sempre un'ambita [[odalisca]], l'Imbastaro aprì un negozio di [[pasticcio di maccheroni alla ferrarese|pasticci ferraresi]] nel palazzo del suo padrone, il [[re del Marocco]] [[Hassan II del Marocco|Hassan II]]. Fu qui che riscoprì la professione di [[pagliaccio]], propria della sua famiglia da generazioni, e si appassionò all'arte, soprattutto alla [[pittura]]<ref>https://4.bp.blogspot.com/_RgICZAyYOJQ/SdkQlIPc9YI/AAAAAAAAG90/VOjTwzkDplE/w1200-h630-p-k-no-nu/pasticcferrarebraicIS14.jpg che schifo dio porco</ref>.
[[File:Dipinto.jpg||thumb|right|Uno dei pochi dipinti sopravissuti dell'Imbastaro. Si presume si chiami ''Monte San Pietro al tramonto'']]
Fuggito in [[Argentina]] dopo che la sua clownaggine fu scoperta, visse in povertà nelle [[favelas]] di [[Buenos Aires]], dove però conobbe il govane [[Diego Armando Maradona]]. Quello che diventerà ''el pibe de oro'', disgustato dalle sue prestazioni calcistiche, gli fece un violento cross sullo stinco, obliterandoglielo e costringendolo a un prematuro ritiro. L'unica squadra che gli concesse una possibilità fu l'[[Inter]]<ref>Non a caso la squadra più sfigata d'[[Italia]].</ref>, nonostante il suo sogno mai realizzato fosse quello di giocare nella [[Spal]]<ref>https://www.cemanext.it/wp-content/uploads/2017/10/bruni-sport-spal-vuoi-spalleggiare.jpg</ref>.
 
Parallelamente alla crescita della loro carriera criminosa, i gemelli vollero intraprendere un’ambiziosa carriera attoriale, venendo di poco scartati dal cast di ''[[Gomorra - La serie]]'', al quale avrebbero voluto unirsi per avere l’opportunità di seguire gli ordini del boss [[Matteo Messina Denaro]], che aveva dato loro il compito di uccidere [[Roberto Saviano]]. Pur fallendo ignominiosamente questa missione, i gemelli si innamorarono del mondo del cinema e della televisione, comparendo finalmente nella [[miniserie televisiva]] della [[RAI]] ''[[Questo nostro amore]]'', che valse loro fama nazionale ed internazionale.
Dopo la sua deludente carriera calcistica, l'Imbastaro fu assunto dalla [[Nato]] e, nell'ambito dell'[[Operazione Gladio]], entrò a far parte della [[Loggia P2]] e prese parte alla maggior parte dei complotti del potere durante gli [[anni di piombo]] e la [[strategia della tensione]]. Accecato dal suo odio verso [[Bologna]], Imbastaro lasciò una valigetta nella [[stazione di Bologna|stazione]] il [[Strage di Bologna|2 agosto 1980]], urlando, poco prima di farla detonare: ''"Maial!"''<ref>https://petapixel.com/assets/uploads/2022/06/napalm-girl-header-photo.jpg</ref>.
 
Pur essendo brillantemente avviati verso una fulgente carriera cinematografica, il capo dei capi Messina Denaro ordinò ai gemelli di scoprire l’identità di [[Elena Ferrante]], così da ricattare l’''élite'' letteraria italiana. I due intrapresero quindi la carriera da scrittori, che portò Bartolo a vincere il prestigioso [[Premio Campiello|Premio Campiello Giovani]] e a scoprire l’identità della Ferrante nella giovane scrittrice [[Michela Panichi]], appena immatricolatasi all’[[Università di Bologna]].
Protetto dal suo amico d'infanzia [[Vittorio Sgarbi]], l'Imbastaro si ritirò poi nell'anonima cittadina di [[Cento (Italia)|Cento]] per far perdere le proprie tracce, ridedicandosi alla pittura. Rifiutato dall'[[Accademia delle Belle Arti di Bologna]], il ferrarese fu sul punto di rifondare il [[Partito nazionalsocialista]], ma venne dissuaso da un altro hobby: il [[femminicidio]]<ref>https://c8.alamy.com/compit/2d12k10/il-pugno-di-un-uomo-colpisce-una-donna-in-faccia-violenza-domestica-2d12k10.jpg</ref>.
 
I due quindi decisero di seguirla assumendo le innocenti personalità di due studenti di lettere, riuscendo ad arrivare clandestinamente in [[Italia]] con un barcone arenatosi a [[Villa San Giovanni]]<ref>https://www.youtube.com/watch?v=C8ztYXUfiOA</ref>. Dopo alcune difficoltà a trovare una sistemazione nella città felsinea, i gemelli furono soccorsi da [[Tommaso D’Aloia]], esponente della [[Sacra Corona Unita]], da sempre alleata della Mafia siciliana. Trovata una casa grazie a questa intercessione, i due camuffarono ulteriormente le loro identità fingendosi palermitani e grandi tifosi dell’odiato [[Palermo Football Club]].
L'Imbastaro vagò per l'[[Italia]] assumendo molte identità e personalità, mosso solo dal suo [[Misoginia|odio verso le donne]]. Camuffatosi da [[Rudi Guede]] uccise [[Meredith Kercher]] a [[Perugia]], come [[Massimo Bossetti]] uccise [[Yara Gambirasio]] a [[Brembate di Sopra]] e, infine, come Filippo Turetta uccise Giulia Cecchettin a [[Vicenza]]. Sono molti gli indizi che lo indicano come la vera identità di [[Igor il russo]]<ref>https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2023/11/filippo-turetta1.jpg</ref>.
 
Dopo aver quasi ucciso il famigerato [[Diego Imbastardo]] causa le loro violenze durante le partite di calcetto, i gemelli capirono di avere le autorità alle calcagna e, dopo aver frettolosamente liquidato la Panichi, seppellita nei pressi di [[Perugia]], si organizzarono per tornare finalmente nella tanto amata Catania.
Dimostrandosi più giovane rispetto alla sua ormai veneranda età, l'Imbastaro si immatricolò nel [[2021]] alla magistrale di [[Italianistica]] dell'[[Università di Bologna]], abbandonando a malincuore l'amata Provincia di Ferrara. Divenuto amante del [[Bari|barese]] Tomaso d'Aloia, registrarono un [[porno]] divenuto virale sul [[dark web]]. Il 7 ottobre 2023, mentre il mondo era in apprensione per l'[[Attacco di Hamas a Israele del 2023]], fu distolto dal caro amico Pietro Luca Cassarino dall'arruolarsi nell'[[Esercito israeliano]], partecipando invece al geniale gioco ''Fuoriporta'', creato dalla mente impressionante dello stesso Cassarino. Nonostante, ben presto, l'Imbastaro si rivelasse un peso sulla squadra, il Cassarino e la sua collega Cristiana Casagrande portarono la squadra alla vittoria<ref>https://www.castellinotizie.it/photogallery_new/images/2023/05/generico-maggio-2023-367690.jpg</ref>.
 
Ferito nuovamente durante un [[calcetto]] dagli attori e [[Indipendentismo siciliano|indipendentisti siciliani]] [[Claudio Varsalona]] e [[Alberto Bartolo Varsalona]], l'Imbastaro si ritirò dalle scene. I suoi ultimi movimenti sono incerti, si pensa che abbia ripreso la sua antica professione di clown nell'amata Provincia di Ferrara<ref>https://m.media-amazon.com/images/I/71TroHD6M+L._AC_UY1000_.jpg</ref>.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* [[Adolf Hitler]], ''[[Mein Kampf]]''
 
== Voci correlate ==
* [[ViolenzaCosa contro le donneNostra]]
* [[OmosessualitàIndipendentismo siculo]]
* [[Circo]]