Walter Map: differenze tra le versioni
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|Nome = Walter
|Cognome = Map
|PostCognomeVirgola = italianizzato in '''Gualtiero Map'''<ref>{{cita web|accesso=3 agosto 2022|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/gualtiero-map|titolo=Gualtiero Map}}</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Galles
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1100
|Attività = scrittore
|Nazionalità = britannico
|Immagine = Walter Map Beinecke MS 229 fol 272v.jpg
}}
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Conobbe intorno al [[1160]] [[Thomas Becket]] e fu canonico di San Paolo a [[Londra]], partecipò al [[Concilio Lateranense III]], tenutosi a [[Roma]] nel marzo [[1179]]. Cancelliere di [[Lincoln (Lincolnshire)|Lincoln]] fino al [[1186]], fu arcidiacono di [[Oxford]] fino al [[1196]] e canonico della cattedrale di [[Hereford]]. Fu anche candidato per due volte alla carica di vescovo, senza però riuscire a ottenerla.
I monaci cistercensi riuscirono a fargli revocare i benefici goduti sulle rendite della chiesa di [[Westbury-on-Severn]], nel [[Gloucestershire]] e sembra che quest'episodio abbia provocato la sua violenta ostilità contro l'Ordine cistercense, arrivando a dileggiarne il personaggio di maggior prestigio, [[Bernardo di Chiaravalle]].
Walter Map è autore di un'unica opera certa, il ''De nugis curialium'' (''Le inezie dei cortigiani''), una collezione di racconti, aneddoti e varie notizie, iniziata nel [[1181]] e curata dopo la sua morte da un copista anonimo, organizzata in cinque sezioni o ''distinctiones'' di varia natura ed estensione: la prima di carattere prevalentemente satirico, contiene una ''assimulatio'' della corte di [[Enrico II Plantageneto]], paragonata all'[[Inferno]] e una satira antimonastica; la seconda contiene ''miracula'' e ''prodigia'', questi ultimi prevalentemente attinti dal folklore gallese (vi compaiono [[fata|fate]], [[fantasmi]], [[demone|demoni]] ed eroi della tradizione popolare cimbrica); la terza contiene quattro ampie storie la prima delle quali presenta tratti ripici del romanzo arturiano, sebbene abbia un'ambientazione fittizia posta in Oriente, mentre le altre tre hanno intrecci novellistici sul tema dell'amicizia e sull'infedeltà della donna; la quarta ''distinctio'' è quella più incompleta: è composta da un prologo, un epilogo, dalla famosa ''Dissuasio Valerii ad Ruffinum Philosophum ne uxorem ducat'' e da una serie di testi di genere assimilabile ora alla fiaba popolare (come quella di Nicola Pipe/''Cola Pesce'' e quella di Herlethingo/''Herlequin'') ora alla novella (come la storia di beffa dei mercanti Sceva e Ollone); la quinta parte infine comprende aneddoti, spesso di carattere caustico e pungente, relativi all'ambiente di corte dei sovrani europei contemporanei, come il re di Francia e lo stesso Enrico II. In questa sede Map si autoritrae in combutta con il figlio illegittimo di Enrico II, mostrandosi mordace e sferzante contro il suo rivale.
Nella prima parte del ''De nugis curialium'' mette in ridicolo i tentativi di Bernardo di produrre dei miracoli:
{{quote|Un uomo della marca di Burgundia gli chiese di andare a guarire suo figlio. Andammo e lo trovammo morto. Bernardo allora ordinò che il corpo fosse traslato in una stanza appartata, fece uscire tutti, si chinò sopra il fanciullo, pregò e si rialzò; il fanciullo però non si rialzò e continuò a giacere morto. Non ho mai sentito che un monaco si sia chinato su un fanciullo, senza trovare subito dietro di lui il fanciullo eretto. L’abate arrossì, e molti lasciarono la stanza per ridere.
È di dominio pubblico che al citato Bernardo, dopo questa mancanza di grazia, ne toccò un’altra che non favorì la sua fama. Gualtiero, [[conte di
Ironizza sui cistercensi che:
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{{quote|si professano contrari al consumo della carne. Nutrono tuttavia diverse migliaia di maiali, vendendone poi la pancetta, forse non tutta; le teste, le zampe, i piedi non li danno, né li vendono, né li gettano; dove vadano a finire, lo sa Dio. Similmente rimane tra Dio e loro cosa facciano delle galline, di cui abbondano assai.}}
==
Walter Map è una delle fonti più antiche che riferiscano dell'esistenza dei valdesi che, nel ''De nugis curialium'', descrive privi {{quote|di fissa dimora, se ne vanno in giro in coppia a piedi nudi, vestiti di lana, senza possedere nulla, mettendo tutto in comune come gli apostoli e seguendo nudi un Cristo nudo.}}
Riferisce di quando, nel Concilio in Laterano, gli {{quote|vennero condotti due valdesi, che sembravano i capi della loro setta per discutere con me sulla fede [...] Per prima cosa proposi delle domande facilissime, che a nessuno è lecito ignorare, ben sapendo che le labbra dell'asino, abituato a mangiare i cardi, disprezzano la lattuga: "Credete in Dio Padre? "Risposero:"Crediamo". "E nel Figlio?" Risposero: "Crediamo". "E nello Spirito Santo? "Risposero: "Crediamo". Proseguii: "E nella madre di Cristo? "E quelli risposero egualmente: "Crediamo". E derisi da tutti con molti schiamazzi, si ritirarono confusi [...]}}
Infatti, l'espressione «madre di Cristo», di origine [[Nestorio|nestoriana]], era stata condannata al [[Concilio di Efeso]] del [[431]] e sostituita dogmaticamente con quella di «madre di Dio». Un'altra interpretazione
Comunque sia, a Map interessava
Walter Map scrisse anche una esortazione a non contrarre matrimonio, in forma di lettera indirizzata a un amico, la ''Dissuasio Valerii'' che, come la sua opera maggiore, testimonia il suo spirito di uomo di corte, aristocratico e spregiatore degli umili, curioso e spesso divertente, colto ma leggero e in definitiva superficiale. Gli sono anche attribuiti alcuni canti goliardici, tra i quali il famosissimo «Gaudeamus igitur».
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
=== Opere ===
* [https://archive.org/details/gualterimapesde00mapgoog/page/n6/mode/2up/ G. Mapes, ''De nugis curialium'', ed. T. Wright, Londra, Cadmen Society, 1851]
* ''De nugis curialium'', ed. M.R. James rivista da C.N.L. Brooke e R.A.B. Mynors, Oxford, 1983
=== Traduzioni italiane ===
* ''Dissuasio Valerii ad Ruffinum philosophum ne uxorem ducat'', traduzione di [[Leon Battista Alberti]], Bari, 1966
* ''Svaghi di corte'', a cura di Fortunata Latella, Parma, Pratiche, 1990
=== Studi ===
* E. Turck, ''De nugis curialium. Le règne d'Henry II Plantagenêt (1154-1189) et l'éthique politique'', Ginevra, 1977
* P. Zerbi, ''«Humillimo nunc incipiunt modo». Note e riflessioni sulla testimonianza di Walter Map a proposito dei primi valdesi'', in «Pascua mediaevalia», Lovanio, 1983
* A. Barbero, ''Nobiltà e cavalleria nel XII secolo, Walter Map e il «De nugis curialium»'', in «Studi medievali» 25, 1984
* A. Varvaro, ''Apparizioni fantastiche. Tradizioni folcloriche e letteratura nel Medioevo: Walter Map'', Bologna, 1994
* O. Coisson, ''Walter Map e i valdesi'', in «Bollettino della Società di Studi Valdesi», 180, 1997
* J.B. Smith, ''Walter Map and the Matter of Britain'', Philadelphia, University of Pennsylvania Press, 2017
* G. Candela, ''L'offerta letteraria del De nugis curialium di Walter Map. L'anatomia dell'opera e la sua proposta estetica nel contesto culturale latino, romanzo e celtico del XII secolo'', Palermo, 2019
== Voci correlate ==
* [[Bernardo di Chiaravalle]]
* [[Valdismo]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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