Levasseur PL.7: differenze tra le versioni

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{{Infobox aeromobile
|Aeromobile=aereo_militare
|Nome = Levasseur PL.7
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|Sviluppato_dal = [[Levasseur PL.4]] <ref name="aviastar">Levasseur PL 7 in ''Virtual Aircraft Museum''.</ref>
|Altre_varianti = [[Levasseur PL.14]]
|Tavole_prospettiche = Levasseur PL.7T 2-view L'Aéronautique December,1926.png
|Lunghezza = 11,68 [[metro|m]]
|Apertura_alare = 16,50 m
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|Freccia_alare =
|Altezza = 4,86 m
|Superficie_alare = 71,04 [[metro quadroquadrato|m²]]
|Carico_alare =
|Efficienza =
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}}
 
Il '''Levasseur PL.7''''<ref group=N>La bibliografia nelle varie lingue non concorda, per la mancanza di una rigida convenzione di designazione richiesta dalle forze armate francesi, nella designazione del modello, '''PL.7''' prevalente in quella in lingua inglese, '''PL-7''' o '''PL 7''' in francese.</ref> ed i suoi derivati erano una famiglia di [[Aerosilurante|aerosiluranti]] monomotori [[aereo imbarcato|imbarcati]] con [[ala (aeronautica)|configurazione alare]] [[biplano|biplana]] prodotta dall'[[azienda aeronautica]] [[Francia|francese]] [[Sociéte Pierre Levasseur Aéronautique]] nella seconda metà degli [[anni 1920|anni venti]].
 
Caratterizzati dalla fusoliera a tenuta stagna tipo [[Idrovolante#Fusoliere avion marin|avion marin]] e dalla configurazione alare [[Biplano#Sesquiplano|biplano-sesquiplana]], vennero utilizzati dall'[[Aéronautique navale]], la [[aviazioneAviazione navaledi marina|componente aerea]] della [[Marine nationale]] francese, come equipaggiamento della [[portaerei]] ''[[Béarn (portaerei)|Béarn]]'' rimanendo operativi, anche nel ruolo di [[bombardiere]] leggero, fino all'inizio della [[seconda guerra mondiale]].
 
== Storia del progetto ==
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Il PL.7 era un velivolo realizzato in tecnica mista e dall'aspetto, tranne che per la fusoliera, tradizionale per l'epoca; monomotore biplano a carrello fisso.
 
La [[fusoliera]] era del tipo [[Idrovolante#Fusoliere avion marin|avion marin]], a tenuta stagna, una soluzione che permetteva in caso di [[ammaraggio]] forzato la necessaria capacità di galleggiamento, ed includeva tre [[AbitacoloCabina di (aeronautica)pilotaggio|abitacoli]] aperti posti in tandem. Posteriormente terminava in un [[impennaggio]] classico mono[[deriva (aeronautica)|deriva]] con [[piano orizzontale (aeronautica)|orizzontali]] controventati.
 
La [[ala (aeronautica)|configurazione alare]] era di tipo [[Biplano#Sesquiplano|biplano-sesquiplana]], con l'ala superiore, di maggior [[apertura alare|apertura]], collegata all'inferiore tramite due coppie di [[diagonale|diagonali]] per lato, la più interna in prossimità della fusoliera, ed alla stessa tramite un castello tubolare centrale.
 
Il [[carrello d'atterraggio]] era un semplice biciclo fisso ammortizzato, integrato posteriormente da un pattino d'appoggio. Il [[gancio d'arrestodi coda]], posizionato sotto la parte terminale della fusoliera, veniva estratto nelle operazioni di [[appontaggio]].
 
La propulsione era affidata, nella versione definitiva, ad un [[motore aeronautico|motore]] [[Hispano-Suiza 12L]]br posizionato sul muso, un [[Motore V12|12 cilindri a V]] a [[ciclo Otto]] [[raffreddamento a liquido|raffreddato a liquido]] in grado di erogare una [[potenza (fisica)|potenza]] pari a {{Converti|600 [[cavallo vapore britannico|hp]] (441 [[chilowattCV|kW]])|lk=on|abbr=on|0}} ede abbinato ad un'[[elica]] bipala.
 
== Impiego operativo ==
Le varie versioni del PL.5 vennero destinate alla escadrille 7B1 dell'Aéronavale, che operava a bordo della [[portaerei]] ''[[Béarn (portaerei)|Béarn]]'' della Marine nationale, l'unica unità di questo tipo ad operare nella Marina militare francese prima della [[seconda guerra mondiale]].
 
Entrata in servizio nel maggio [[1927]], la Béarn era equipaggiata con 40 velivoli tra caccia, aerosiluranti e ricognitori ma date le dimensioni dell'unità solo una parte di questi erano immediatamente disponibili, stivati nell'aviorimessa sotto il ponte di volo, tra i quali 5 esemplari di PL.5.<ref name="portaerei">[[Gino {{Cita|Galuppini]]. ''La portaerei: storia tecnica e immagini dalle origini alla portaerei atomica''. Pag1979|pp. 190-191. Arnoldo Mondadori Editore (1979)}}.</ref>
 
L'impiego operativo sia della portaerei che della sua flotta aerea furono limitate alle normali operazioni di controllo delle [[acque territoriali]] francesi e allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] venne ritenuta inadeguata a causa delle prestazioni ritenute insufficienti a sostenere operazioni nella nuova realtà bellica. Venne quindi declassata al ruolo di nave da trasporto per aerei ed inviata in [[Martinica]]. Il PL.5 non ebbero quindi mai l'opportunità di operare direttamente in azioni belliche.
 
== Versioni ==
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== Bibliografia ==
* {{citaCita libro|autore=|titolo=World Aircraft Information Files|editore=Bright Star Publishing|città=London|anno=|lingua=en|ISBN=|cid=World Aircraft Information Files}}
* {{citaCita libro|cognome=TaylorGaluppini|nome=Michael John H.Gino|coautoriwkautore=Gino Galuppini|titolo=Jane'sLa encyclopediaportaerei: ofstoria aviationtecnica e immagini dalle origini alla portaerei atomica|editore=StudioArnoldo EditionsMondadori Editore|città=LondonRoma|anno=1989|edizione=2nd Edition|lingua=en1979|ISBN=0-51710-316-8no|cid=TaylorGaluppini 19891979}}
* {{Cita libro|cognome=Taylor|nome=Michael John H.|titolo=Jane's encyclopedia of aviation|editore=Studio Editions|città=London|anno=1989|edizione=2nd Edition|lingua=en|ISBN=0-51710-316-8|cid=Taylor 1989}}
 
== Altri progetti ==
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* {{cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/bww1/pl7.html|titolo=Levasseur PL.7|accesso=6 gennaio 2010|lingua=ru|editore=http://www.airwar.ru|opera=Уголок неба|data=}}
 
{{Levasseur}}
{{Portale|aviazione|guerra|marina}}