START I: differenze tra le versioni
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L'accordo '''START''' (da '''''St'''rategic '''A'''rms '''R'''eduction '''T'''reaty'', "Trattato di riduzione delle armi strategiche") fu siglato il 31 luglio [[1991]] tra [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Unione Sovietica]] su proposta dell'allora presidente statunitense [[George H. W. Bush|George H.W. Bush]].<ref name="Treaty">{{Cita web |url= http://www.dod.mil/acq/acic/treaties/start1/execsum.htm |titolo= Strategic Arms Reduction Treaty (START I): Executive Summary |editore= The Office of Treaty Compliance |accesso= 5 dicembre 2009 |dataarchivio= 6 gennaio 2011 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110106051804/http://www.dod.mil/acq/acic/treaties/start1/execsum.htm |urlmorto= sì }}</ref> Venne poi ribattezzato '''START I''' quando fu varato il secondo degli [[Accordi START]], lo [[START II]].
Il trattato prevedeva limiti al numero di armi e mezzi di cui ogni fazione poteva dotarsi. Essendo collassata l'[[Unione Sovietica]] cinque mesi dopo la sua stipula, il trattato rimane oggi in vigore con le nazioni di [[Russia]], [[Bielorussia]], [[Kazakistan]] e [[Ucraina]]. Questi ultimi tre paesi hanno da allora azzerato completamente il loro potenziale offensivo nucleare.
Il trattato impedì ai suoi firmatari di disporre di più di
Scaduto nel dicembre 2009, è stato sostituito dal [[New START]].
== Proposta ==
[[File:Dnepr rocket lift-off 1.jpg|miniatura|destra|verticale|Missile balistico intercontinentale [[R-36M|SS-18]] sovietico.]]
[[File:Peacekeeper missile.jpg|miniatura|destra|verticale|Missile balistico intercontinentale [[LGM-118 Peacekeeper]] americano.]]
Lo START fu inizialmente annunciato dal [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente degli Stati Uniti]] [[Ronald Reagan]] durante un discorso al Eureka college il 9 maggio
La proposta, definita all'epoca SALT III, prevedeva una massiccia riduzione dei mezzi strategici in due fasi:<ref>
La prima fase consisteva nella riduzione del numero totale di testate nucleari a 5000 per ciascun tipo di missile, tranne gli ICBM ulteriormente limitati a 2500. Inoltre il numero totale di ICBM era limitato a 850, e il numero di missili "pesanti" tipo l'[[R-36M|SS-18]] ridotto a 110.<br />
La seconda fase avrebbe introdotto limiti analoghi sui bombardieri e altri sistemi strategici.
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== Firma ==
Su consiglio di [[Andrej Dmitrievič Sacharov|Andrei Sakharov]], l'Unione Sovietica ritirò le proprie
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==Expiration and renewal==
[[Image:Ss18.jpg|thumb|right|Soviet [[SS-18]] inspected by U.S. Senator [[Richard Lugar]] before its destruction]]
START I expired 5 December 2009. Both sides agreed to continue observing the terms of the treaty until a new agreement is reached.<ref>{{
[[Russian President]] [[Dmitri Medvedev]], said, the day after the U.S. elections, in his first state of the nation address, that Russia would move to deploy short-range [[Iskander missile]] systems in the western [[exclave]] of [[Kaliningrad]] "to neutralize if necessary the anti-ballistic missile system in Europe". Russia insists that any movement towards a new START should be a legally binding document, and must, then, set lower ceilings on the number of nuclear warheads, and their delivery vehicles.<ref name="RIAnovosti">http://en.rian.ru/russia/20081106/118158928.html</ref>
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* [[Trattato anti missili balistici]]
* [[Trattato di non proliferazione nucleare]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Guerra fredda]]
[[Categoria:Trattati internazionali conclusi a Mosca]]
[[Categoria:Presidenza di George H. W. Bush]]
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