Il '''commodity channel index''' è un [[Oscillatori (finanza)|oscillatore]]indicatore molto usato in [[analisi tecnica]] e fu ideato da [[Donald R. Lambert]] per identificare svolte cicliche nel mercato delle [[commodity|commodities]]. L'assunzione che sta dietro all'oscillatore è che commoditycommodities, [[stock (finanza)|stock]] ed [[Obbligazione (finanza)|obbligazioni]] si muovano in cicli, con massimi e minimi che avvengono ad intervalli periodici. Lambert raccomandò di usare un terzo del ciclo completo, calcolato da minimo a minimo o da massimo a massimo, come time-frame adeguato per il CCI. Per esempio nel caso fosse individuato un ciclo a 60 giorni andrebbe impostato a 20 periodi. Resta inteso che come ogni altro strumento di analisi tecnica esso dovrà essere adattato al carattere del titolo in modo tale da generare il minor numero possibile di falsi segnali. È opportuno inoltre precisare che, qualora lo si utilizzi in abbinamento con altri strumenti di analisi, affinché si possano confrontare è bene mantenere per tutti lo stesso numero di periodi osservati.
== La formula ==
== Segnali generati ==
[[File:Analisi_tecnica_CCI.png|thumb|left|Grafico settimanale del cambio '''Euro/Dollaro''' con sotto l'oscillatoreindicatore CCI a 20 periodi]]
L'indicatore così costruito, è rappresentato da una linea continua ed i suoi valori non sono ricompresi in una fascia predeterminata (come per gli oscillatori) ma può muoversi su valori al di sopra o al di sotto dello zero.
Nonostante l'inserimento di una costante capita comunque, anche abbastanza soventemente nel caso di un trader di breve-medio periodo, che il valore dell'oscillatore non siano compresi nell'intervallo standard -100/+100. Queste sono indicati come situazioni di eccesso: quando i valori superano la soglia del +100 si parla di ipercomprato e possono essere aperte posizioni ribassiste solo se i valori torneranno al di sotto di tale livello; al contrario quando ci si trova al di sotto della zona -100 si parla di ipervenduto e possono essere pertanto aperte posizioni rialziste solo una volta che l'oscillatore si sarà riportato al di sopra.
Per il suo utilizzo si considerano tre fasce di prezzo nel quale si troverà l'indicatore:
Come molti altri oscillatori, il CCI fornisce indicazioni di divergenze; queste sono tanto più forti quanto più si verificano in posizione di eccesso dell'oscillatore. Questo significa che se viene individuata una divergenza ribassista con valori dell'oscillatore superiori a +100 si tratta di un segnale molto forte, ed un'apertura di posizione ribassista una volta tornati al di sotto del valore +100 è considerata da moltissimi analisti come un'ottima opportunità.
1) Fascia neutra: essa è compresa tra -100 e +100, quando il CCI si trova all'interno di questa fascia non dà nessun segnale operativo
Queste sono certamente le principali applicazioni che possono essere fatte su questo oscillatore; negli esempi sopra citati abbiamo sempre fatto riferimento a un periodo di 20, ma niente impedisce all'investitore di variare il numero di periodi analizzati allo scopo di aggiustarne la sensibilità.
2) Fascia superiore: formata da tutti i valori superiori a 100 (da non confondersi con la zona di ipercomprato degli oscillatori)
3) Fascia inferiore: formata da tutti i valori inferiori a -100 (da non confondersi con la zona di ipervenduto degli oscillatori)
I segnali operativi sono:
- Apertura di posizione rialzista al superamento del valore +100 e chiusura della stessa al rientro dell'indicatore nella fascia neutra
- Apertura posizione ribassista quando il CCI si trovi ad assumere valori inferiori a -100, e chiusura della stessa al rientro dell'indicatore nella fascia neutra.
== Collegamenti esterni ==
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