Andrea Ronchi: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
{{w|politica|luglio 2006}}
|nome = Andrea Ronchi
'''Andrea Ronchi''' ([[Perugia]], [[3 agosto]] [[1955]]) è un uomo politico italiano.
|immagine = Ronchi andrea (7).JPG
|carica = [[Dipartimento per le politiche europee|Ministro per gli affari europei]]
|mandatoinizio = 8 maggio [[2008]]
|mandatofine = 15 novembre [[2010]]
|primoministro = [[Silvio Berlusconi]]
|predecessore = [[Emma Bonino]]
|successore = [[Anna Maria Bernini]]
|carica2 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio2 = 30 maggio [[2001]]
|mandatofine2 = 14 marzo [[2013]]
|legislatura2 = {{NumLegRepubblica|D|XIV|XV|XVI}}
|gruppo parlamentare2 = [[Deputati della XVI legislatura della Repubblica Italiana#Futuro e Libertà per il Terzo Polo|Futuro e Libertà per l'Italia]]
|coalizione2 = [[Casa delle Libertà]] <small>(XIV-XV)</small><br>[[Il Popolo della Libertà|PdL]]-[[Lega Nord|LN]] <small>(XVI)</small>
|circoscrizione2 = [[Circoscrizione Lombardia 1|Lombardia 1]]
|incarichi2 = XIV Legislatura
*Membro della III Commissione (Affari esteri e comunitari) (dal 25 novembre [[2004]])
*Membro della IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) (dal 20 giugno [[2001]] al 25 novembre 2004)
*Membro del Comitato per i procedimenti di accusa (dal 2 ottobre [[2002]]
 
XV Legislatura
Laureato in Scienze Politiche, inizia la sua militanza politica nella Democrazia Cristiana.
*Membro della III Commissione (Affari esteri e comunitari)
Esponente dell’ala “destra” dello Scudo Crociato, con lo sciogliersi del partito, Ronchi aderisce ad Alleanza Nazionale. Con AN è eletto deputato per la prima volta nel 2001.
*Membro della Commissione Parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi (dal 15 settembre [[2006]])
Nel 2005, con la nomina di Mario Landolfi a Ministro delle Comunicazioni del terzo Governo Berlusconi, Ronchi prende il suo posto come portavoce del partito, entrando così a far parte della segreteria politica di Alleanza Nazionale.
Alla fine del 2005, avanza, come primo firmatario, una proposta di legge riguardante il ritorno della vendita collettiva dei diritti televisivi delle partite di calcio, sottoposta all’esame della Commissione Cultura.
A seguito delle elezioni politiche del 2006, Ronchi conferma il suo seggio alla Camera dei Deputati, venendo eletto con Alleanza Nazionale nella circoscrizione Lombardia 1. Attualmente fa parte della III Commissione permanente (Affari Esteri e Comunitari).
All’interno di AN, Ronchi è considerato un “finiano doc”, uno di fedelissimi del leader del partito, ed è per questo certamente riconducibile alla corrente “Nuova Alleanza”, fondata da Altero Matteoli, caratterizzata da un forte appoggio nei confronti di Fini. E’ però anche un erede del pensiero cristiano democratico, e per questo fa parte di quel gruppo di esponenti di Alleanza Nazionale dalla comune provenienza democristiana (Gustavo Selva, Alfredo Mantovano, Antonio Mazzocchi ed altri) tradizionalmente più sensibili ai temi etici.
 
XVI Legislatura
[[Categoria:Biografie]]
*Ministro senza portafoglio per le politiche europee ([[Governo Berlusconi IV]])
[[Categoria:Politici italiani]]
*Membro della XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) (sostituito da Barbara Saltamarini)
|sito2 = http://www.camera.it/cartellecomuni/leg16/include/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d300460&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml.asp&position=Deputati\La%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati/Composizione/SchedeDeputati/SchedeDeputati.asp%3Fdeputato=d300460&Nominativo=RONCHI%20Andrea
|partito = [[Insieme per l'Italia]] <small>(dal 2013)</small><br />''Precedenti:''<br />[[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|MSI-DN]] <small>(fino al 1995)</small><br />[[Alleanza Nazionale|AN]] <small>(1995-2009)</small><br />[[Il Popolo della Libertà|PdL]] <small>(2009-2010)</small><br />[[Futuro e Libertà per l'Italia|FLI]] <small>(2010-2011)</small>
|titolo di studio = Laurea in [[scienze politiche]]
|alma mater = [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]]
|professione = Giornalista, imprenditore
}}
{{Bio
|Nome = Andrea
|Cognome = Ronchi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Perugia
|GiornoMeseNascita = 3 agosto
|AnnoNascita = 1955
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , ministro per le politiche comunitarie nel [[governo Berlusconi IV]] dal marzo 2008 fino al novembre [[2010]]
}}
 
==Biografia==
[[Laurea]]to in [[scienze politiche]], inizia la sua militanza politica da giovanissimo nel [[Movimento Sociale Italiano]].
 
Giornalista per la carta stampata e conduttore televisivo su emittenti locali del Lazio, {{Citazione necessaria|nel [[1994]] Ronchi è tra i fondatori di [[Alleanza Nazionale]].}}
 
=== Deputato di AN (2001-08) ===
Con AN è eletto [[deputato]] alla Camera per la prima volta nel [[2001]].
 
Nel [[2005]], con la nomina di [[Mario Landolfi]] a ministro delle comunicazioni del [[Governo Berlusconi III|terzo governo Berlusconi]], Ronchi prende il suo posto come portavoce del partito, entrando così a far parte della segreteria politica di Alleanza Nazionale.
 
Alla fine del 2005, avanza, come primo firmatario, una proposta di [[legge]] riguardante il ritorno della [[Compravendita|vendita]] collettiva dei diritti televisivi delle partite di [[calcio (sport)|calcio]], sottoposta all'esame della Commissione Cultura. La proposta di legge decade assieme alla legislatura.
 
A seguito delle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]], Ronchi conferma il suo seggio alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], venendo eletto con Alleanza Nazionale nella [[circoscrizione]] [[Lombardia]] 1 ed entra a far parte della III Commissione permanente (Affari Esteri e Comunitari).
All'interno di AN, Ronchi è considerato un ''finiano doc'', ovvero uno dei fedelissimi del [[Gianfranco Fini|leader del partito]], di cui è portavoce.
 
=== Ministro per le politiche comunitarie (2008-2010) ===
Nel [[2008]] viene rieletto alla Camera con il [[Popolo della Libertà]], e nel [[governo Berlusconi IV]] è [[Dipartimento per le politiche europee|ministro per gli affari europei]].
 
Il 17 febbraio 2009 ne viene pubblicata una foto insieme ad uno dei fondatori del circolo [[neofascismo|neofascista]] [[Cuore nero (circolo)|Cuore nero]], e presidente del comitato [[Destra per Milano]] (confluito nel [[Popolo della Libertà]]), [[Roberto Jonghi Lavarini]]<ref>[http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/neofascisti/neofascisti/neofascisti.html?ref=search "Neofascisti e destra di governo a braccetto con nostalgia" ]</ref>. Il ministro ha replicato dicendo che "probabilmente è una vecchia foto di quando Jonghi era iscritto ad An".
 
====Decreto Ronchi (2009)====
Nel 2009 il [[governo Berlusconi IV]] pone la [[Questione di fiducia|fiducia]] sulla conversione in legge del ''decreto Ronchi'', che in 30 articoli intende adempiere in ritardo obblighi comunitari e sanare [[procedura di infrazione|procedure di infrazione]] su argomenti disparati, quali le autoriparazioni, la liberalizzazione delle rotte marine, lo smaltimento delle apparecchiature elettroniche, la definizione del ''[[made in Italy]]''.
 
In ambito di servizi idrici, il decreto recepisce i principi comunitari di "economicità, efficacia, imparzialità, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento" per l'affidamento ai privati dei servizi pubblici locali o la scelta del partner privato nelle aziende miste<ref>Alessandro Penati, "La guerra dell'acqua tra pubblico e privato", ''La Repubblica'', 21 novembre 2009</ref>.
Il decreto stabilisce inoltre che nelle società già quotate in borsa che si occupano della gestione di servizi idrici la quota di capitale in mano pubblica non sia superiore al 30%, lasciando la maggioranza ai privati; d'altra parte, come già la legislazione previgente, è consentita la gestione interamente pubblica attraverso società cosiddette "in house", previo parere non vincolante dell'[[Autorità garante della concorrenza e del mercato]].
Il provvedimento ha suscitato dure reazioni da parte di chi ritiene che con la [[privatizzazione]] i prezzi possano in realtà anche aumentare.<ref>[http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/salva-infrazioni/salva-infrazioni/salva-infrazioni.html Acqua privatizzata, via alla fiducia. L'opposizione: "Saliranno i prezzi"] La Repubblica, 17 novembre 2009</ref><ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/11/acqua-privatizzazione-decreto-ronchi.shtml?uuid=c88dd0f4-d38f-11de-a4bd-1cde71b4a532&DocRulesView=Libero Privatizzazione dell'acqua. Il governo pone la fiducia] Il Sole 24 Ore, 17 novembre 2009</ref><ref>[http://www.corriere.it/politica/09_novembre_17/acqua-decreto-fiducia_bd862954-d38a-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml Acqua privatizzata, dl blindato in Aula. Scatta la mobilitazione ambientalista] Il Corriere della Sera, 17 novembre 2009</ref> In particolare, la norma del decreto che stabiliva la determinazione della tariffa del [[servizio idrico integrato]] in base all'adeguata remunerazione del capitale investito è stata abrogata dal referendum del 12 e 13 giugno 2011.
 
=== Futuro e Libertà ===
Nell'agosto del [[2010]] abbandona il gruppo parlamentare del PdL per aderire a quello di [[Futuro e Libertà per l'Italia]], divenendo così l'unico [[finiani|finiano]] ad essere ministro nel quarto esercutivo guidato da Berlusconi.
 
Il 15 novembre [[2010]] il [[Dipartimento per le politiche comunitarie|ministro per le politiche comunitarie]] Andrea Ronchi insieme al vice ministro dello [[Ministero dello sviluppo economico|sviluppo economico]] [[Adolfo Urso]] e ai sottosegretari di Stato all'[[Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare|ambiente]] [[Roberto Menia]] e alle [[ministero delle politiche agricole alimentari e forestali|politiche agricole]] [[Antonio Buonfiglio]], tutti esponenti del nuovo gruppo finiano [[Futuro e Libertà per l'Italia]] si dimettono lasciando il [[governo Berlusconi IV]] a causa della negazione da parte del premier [[Silvio Berlusconi]] di dimettersi come aveva invece chiesto il loro leader [[Gianfranco Fini]].<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2010/11/13/visualizza_new.html_1701253164.html Fli esce, governo in bilico. Berlusconi: fiducia o voto]</ref>. Viene indicato da Fini il 13 febbraio 2011 come Presidente dell'Assemblea Nazionale del nuovo partito [[Futuro e Libertà per l'Italia]]<ref>{{Cita web |url=http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=200311122429 |titolo=Fli/ Andrea Ronchi eletto presidente dell'assemblea nazionale |accesso=15 luglio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110321075609/http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=200311122429 |dataarchivio=21 marzo 2011 |urlmorto=sì }}</ref>. Si dimette dall'incarico il 18 maggio [[2011]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.unionesarda.it/Articoli/News/223442 Fli: Ronchi si dimette da presidente dell'assemblea nazionale - Politica - L'Unione Sarda<!-- Bot generated title -->] |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> a seguito della ufficializzazione della linea del partito che, ai ballottaggi delle elezioni comunali di Napoli e Milano, non avrebbe sostenuto i candidati di centro-destra Lettieri e Moratti<ref>[http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/18-terzopolo-no-moratti-no-pisapia_6db9e1e2-8151-11e0-ab0f-f30ae62858c8.shtml Terzo Polo: «Né Moratti né Pisapia» Lo strappo del finiano Ronchi<!-- Bot generated title -->]</ref>.
 
Il 9 luglio [[2011]], insieme a [[Adolfo Urso]] e [[Pippo Scalia]] si dimette da FLI, ed entra nel [[Gruppo misto]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.libero-news.it/news/780282/Ronchi-Urso-e-Scalia-lasciano-Fli-Fini-sempre-pi%C3%B9-solo-I-figlioli-prodighi-tornano-a-casa-nel-centrodestra.html Adolfo Urso, Andrea Ronchi e Pippo Scalia lasciano il gruppo di Futuro e libertà alla Camera] |data=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
=== Fareitalia ===
Il 9 novembre 2011 Ronchi fonda con [[Adolfo Urso]], [[Antonio Buonfiglio]] e [[Giuseppe Scalia (politico)|Giuseppe Scalia]], altri ex esponenti di Futuro e Libertà già usciti dal partito per sostenere il governo Berlusconi e transitati al Gruppo misto, la componente "[[Fareitalia]] per la Costituente Popolare". Termina il mandato parlamentare nel marzo 2013.
 
=== Insieme per l'Italia ===
Il 30 novembre 2013 Ronchi lancia il suo nuovo movimento politico [[Insieme per l'Italia]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web
|url= http://www.camera.it/cartellecomuni/leg15/include/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d300460&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml%2Easp&position=Deputati\La%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati/Composizione/SchedeDeputati/SchedeDeputati.asp%3Fdeputato=d300460
|titolo= Dati personali ed incarichi nella XV legislatura
|editore= Camera dei Deputati
|accesso=12 maggio 2008
}}
 
{{Box successione
|carica = [[Dipartimento per le politiche europee|Ministro per gli affari europei]]
|periodo = dall'8 maggio [[2008]]-15 novembre [[2010]]
|precedente = [[Emma Bonino]]
|successivo = [[Anna Maria Bernini]]
}}
{{Box successione
|carica=Presidente del Consiglio Nazionale di [[Futuro e Libertà per l'Italia]]
|immagine=Futuro e Libertà logo.png
|periodo= 13 febbraio [[2011]] - 9 luglio [[2011]]
|precedente= -
|successivo= [[Salvatore Tatarella]]
}}
{{Box successione
|carica=Portavoce Nazionale di [[Alleanza Nazionale]]
|periodo= [[2005]] - [[2009]]
|precedente= [[Mario Landolfi]]
|successivo= -
}}
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Politici di Alleanza Nazionale|Ronchi, Andrea]]
[[Categoria:Politici di Futuro e Libertà per l'Italia]]
[[Categoria:Politici del Popolo della Libertà]]
[[Categoria:Ministri per le Politiche Europee della Repubblica Italiana|Ronchi, Andrea]]
[[Categoria:Deputati della XIV legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati della XV legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati della XVI legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Governo Berlusconi IV]]