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[[Immagine:Kiek in de Köken2.JPG|upright=1.8|thumb|Il ''Kiek in de Köken'', la torre delle polveri di Magdeburgo]]
 
Il '''Diritto di Magdeburgo''' (in [[lingua tedesca{{Tedesco|tedesco]]: ''Magdeburger Recht''}}) è una raccolta di [[leggi comunali|norme]] che regolava l'autonomia interna nelle città e nei villaggi. Elaborato per la [[Città libera dell'Impero|libera città imperiale]] di [[Magdeburgo]], da cui prese il nome, si evolvette durante i secoli del [[Sacro Romano Impero]] e costituisce probabilmente la più importante raccolta di leggi dei comuni [[Medioevo|medievali]] tedeschi. La legge fu solennemente promulgata il 15 dicembre 1261 nella [[Cattedrale dei Santi Giacomo e Vincenzo|chiesa dei Santi Giacomo e Vincenzo]]<ref>{{cita web|url =http://www.szlakikulturowe.dolnyslask.pl/it/gli-itinerari/itinerario-di-storia-e-tradizione-di-breslavia/descrizione-dei-principali-oggetti-sul-sentiero/chiesa-di-s-giacomo-e-s-vincenzo-a-breslavia/|titolo =Chiesa di S. Giacomo e S. Vincenzo a Breslavia|editore =Slak Historii i tradycji Wroctawic|accesso =2 agosto 2016|dataarchivio =17 agosto 2016|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20160817085453/http://www.szlakikulturowe.dolnyslask.pl/it/gli-itinerari/itinerario-di-storia-e-tradizione-di-breslavia/descrizione-dei-principali-oggetti-sul-sentiero/chiesa-di-s-giacomo-e-s-vincenzo-a-breslavia/|urlmorto =sì}}</ref>.
 
Adottato da numerosi sovrani dell'[[Europa centrale]] e [[Europa orientale|orientale]], il Diritto di Magdeburgo rappresentò una pietra miliare nell'urbanizzazione della regione e agevolò lo sviluppo di migliaia di villaggi e città. Oltre a Magdeburgo stessa, altre importanti città in cui il Diritto (o sue varianti locali) ebbe vigore furono [[Biecz]], [[Frysztak]], [[Sandomierz]], [[Cracovia]], [[Kurów]], [[Poznań]], [[Breslavia]], [[Złotoryja]], [[Hrodna]], [[Kiev]], [[Leopoli]], [[Brody (Lubusz)|Brody]], [[Luc'k]], [[Volodymyr-Volyns'kyj]], [[Sanok]], [[Sniatyn]] e [[Nižyn]], nonché [[Bardejov]], [[Humenné]] e [[Krupina]] nell'attuale [[Slovacchia]], all'epoca [[Regno d'Ungheria (1000-1538)|Regno di Ungheria]].
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==Contenuti==
Come la maggior parte della legislazione medievale, il Diritto riguardavanoriguardava in primo luogo la [[diritto commerciale|regolamentazione del commercio]] a beneficio dei mercanti e degli artigiani locali, che costituivanocostituiva il settore più importante della popolazione urbana di molte città medievali. Nella Polonia medievale, gli [[ebrei]] e i mercanti tedeschi erano invitati a stabilirsi nelle città nell'ottica dello sviluppo economico.
 
Ebrei e tedeschi erano a volte in competizione in queste città. La vita degli ebrei era regolata da privilegi negoziati diligentemente con il re o con l'imperatore. Gli ebrei non erano soggetti alla giurisdizione comunale. Questi privilegi garantivano loro l'autonomia della comunità, la vita secondo le loro leggi e la giurisdizione diretta del sovrano in materie concernenti i rapporti tra ebrei e cristiani. Uno dei provvedimenti più interessanti dei privilegi di insediamento concessi agli ebrei era che un ebreo non potesse divenire ''Gewährsmann'' cioè, che non potesse essere costretto a dire da chi aveva acquistato la merce che aveva venduto o di cui era in possesso. Questo corrispondeva nella pratica ad un permesso di ricettazione. Altri provvedimenti frequentemente menzionati erano il permesso di vendere carne ai cristiani o di impiegare manodopera cristiana.