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{{Documento papale
{{Enciclica
|titolo_enciclicatitolo_documento= ''Veritatis Splendorsplendor''
|tipologia = enciclica
|nome_Pontefice=[[Papa Giovanni Paolo II]]
|stemma=Immagine:John paul 2 coa.svg
|stemma=Coat of arms of Ioannes Paulus II.svg
|anno=[[6 agosto]] [[1993]]
|anno_pontificato=XV
|titolo_italiano=''Lo spledoresplendore della verità''
|argomenti=L'uomo dinanzi al bivio del bene e del male
|num_pag=96
|n_enc_Papan_doc_Papa=X di XIV
|n_encn_doc=
|enc_precedentedoc_precedente= ''[[Centesimus Annusannus]]''
|enc_successivadoc_successivo= ''[[Evangelium Vitaevitae]]''
|va=/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_06081993_veritatis-splendor
}}
 
'''''Veritatis Splendorsplendor''''' ("Lo splendore della verità") sono le prime due parole che danno il titolo ad una [[enciclica]] di [[Papapapa Giovanni Paolo II]]. Questo documento esprime la posizione della [[Chiesa cattolica]] sulla condizione dell'uomo davanti al bene e al male, e sul ruolo della Chiesa nell'insegnamento morale. L'enciclica è uno degli [[magistero|interventi magisteriali]] di [[teologia morale]] più completi e filosoficamente fondati della tradizione cattolica. Venne promulgata il [[6 agosto]] [[1993]].
 
'''''Veritatis Splendor''''' ("Lo splendore della verità") sono le prime due parole che danno il titolo ad una [[enciclica]] di [[Papa Giovanni Paolo II]]. Questo documento esprime la posizione della [[Chiesa cattolica]] sulla condizione dell'uomo davanti al bene e al male, e sul ruolo della Chiesa nell'insegnamento morale. L'enciclica è uno degli [[magistero|interventi magisteriali]] di [[teologia morale]] più completi e filosoficamente fondati della tradizione cattolica. Venne promulgata il [[6 agosto]] [[1993]].
 
==Struttura del documento==
L'indice dell'enciclica è così strutturato:
 
*Introduzione: [[Gesù Cristo]], luce vera che illumina ogni uomo (nn. 1-5)
*Capitolo I - «Maestro, che cosa devo fare di buono...?» ([[Vangelo secondo Matteo|Mt]] {{passo biblico|Mt|19,16|libro=no}}) - Cristo è la risposta alla domanda di [[morale]] (nn. 6-27)
 
*Capitolo III - «Maestro,Non checonformatevi cosa devoalla farementalità di buono...?questo [[mondo]]» ([[VangeloLettera secondoai MatteoRomani|MtRm]] {{passo biblico|MtRm|1912,162|libro=no}}) - CristoLa èChiesa lae rispostail alla domandadiscernimento di alcune tendenze della [[teologia morale]] odierna (nn. 628-2783)
 
*Capitolo II - «Non conformatevi alla mentalità di questo [[mondo]]» ([[Lettera ai Romani|Rm]] {{passo biblico|Rm|12,2}}) - La chiesa e il discernimento di alcune tendenze della [[teologia morale]] odierna (nn. 28-83)
:: I. La [[libertà]] e la [[legge]] (nn. 35-53)
:: II. La [[coscienza (filosofia)|coscienza]] e la [[verità]] (nn. 54-64)
:: III. La [[opzione fondamentale|scelta fondamentale]] e i componenti concreti (nn. 65-70)
:: IV. L'[[atto morale]] (nn. 71-83)
 
*Capitolo III - «Perché non venga resa vana la Croce di Cristo» ([[Prima lettera ai Corinzi|1 Cor]] {{passo biblico|1Cor|1,17|libro=no}}) - Il [[Bene (filosofia)|bene]] morale per la [[vita]] della [[chiesa cattolica|Chiesa]] e del mondo (nn. 84-117)
 
*Conclusione (nn. 118-120)
 
==Contenuto dell'enciclica==
La ''Veritatis Splendorsplendor'' (abbreviato: VS) risponde a questioni di [[teologia morale]] che sono state sollevate nella Chiesa soprattutto nella secondàseconda metà del [[XX secolo]]. Tali questioni riguardano la capacità dell'uomo di discernere il bene, l'esistenza del male, il ruolo della libertà umana e della [[coscienza (filosofia)|coscienza]] umana, il [[peccato]] mortale, l'autorità del [[magistero]] della Chiesa cattolica come guida per l'uomo. In risposta ad esse Papapapa Giovanni Paolo II afferma con forza che la verità morale è conoscibile, che la scelta del bene o del male ha un effetto profondo sulla relazione personale con [[Dio]], e che non c'è contraddizione tra la libertà e la scelta del bene.
 
Nei paragrafi che seguono verranoverranno presentati i contenuti dell'enciclica, non analizzando il documento capitolo per capitolo, ma raggruppandone i grandi temi.
 
===Risposta al relativismo morale===
La ''Veritatis Splendor'' inizia affermando che ci sono ancora verità assolute accessibili ad ogni persona. Contraria alla [[filosofia]] del [[relativismo]] morale, l'enciclaenciclica afferma che la legge morale è universale, per tutte le persone delle differenti culture, essendo radicata nella stessa condizione umana. Giovanni Paolo II insegna che, indipendentemente da come e quanto una persona sia separata da Dio,
{{quoteCitazione|nella profondità del suo cuore permane sempre la nostalgia della verità assoluta e la sete di giungere alla pienezza della sua conoscenza.|VS 1}}
Continua scrivendo che
{{quoteCitazione|la risposta alle domande fondamentali è possibile solo grazie allo splendore della verità che rifulge nell'intimo dello spirito umano.|VS 2}}
 
===Autorità della Chiesa cattolica nell'insegnamento morale===
Il Papa insegna che
{{quoteCitazione|solo Dio può rispondere alla domanda sul bene, perché Egli è il Bene. Interrogarsi sul bene, in effetti, significa rivolgersi in ultima analisi verso Dio, pienezza della bontà.|VS 9}}
Contro la convinzione che l'insegnamento ecclesiale abbia un ruolo principalmente esortativo, Giovanni Paolo II riafferma la dottrina tradizionale, secondo cui il magistero della Chiesa cattolica ha l'autorità di esprimere pronunciamenti definitivi sullasulle questioni morali. Ancora, il Papa insegna che la Chiesa è un particolare aiuto dato da [[Gesù|Cristo]] per aiutare a trovare risposta alla domanda di ognuno su cosa è giusto e cosa è sbagliato.
 
===Libertà umana e legge divina===
L'enciclica afferma che non c'è un reale conflitto tra la libertà umana e la legge di Dio. Il vero fine della libertà umana è crescere da persone mature per diventare così come ognuno è stato creato da Dio. Inoltre la legge divina di Dio che disciplina il comportamento umano
{{quoteCitazione|non attenua né tanto meno elimina la libertà dell'uomo, al contrario la garantisce e la promuove.|VS 35}}
 
Secondo il Papa, oggi
{{quoteCitazione|il senso più acuto della dignità della persona umana e della sua unicità, come anche del rispetto dovuto al cammino della coscienza, costituisce certamente un'acquisizione positiva della cultura moderna.|VS 31}}
Comunque, egli avverte, la libertà umana pur essendo buona in sé stessa non è un assoluto. La mera decisione per sé stessi di ciò che uno possa fare non è assolutamente un vero sostituto per determinare se qualcosa sia di fatto buono o cattivo. Dato che è Dio il vero autore del bene, è di importanza critica, prima di fare una propria scelta in modo assoluto, il conoscere come la legge divina, espressa dal magistero autorevole della Chiesa, consideri una certa questione.
 
===Legge naturale===
Il Papa accoglie e sostiene il ruolo della ragione umana per scoprire ad applicare la legge naturale (cioè quegli aspetti della legge morale che possono essere conosciuti senza la [[rivelazione]] divina). CiononostanteCiò nonostante, afferma l'enciclica, essendo Dio il vero autore della legge morale, la [[ragione]] umana non può prendere il posto di quegli elementi della legge morale che sono di origine divina:
{{quoteCitazione|la giusta autonomia della ragione pratica significa che l'uomo possiede in sé stesso la propria legge, ricevuta dal Creatore. Tuttavia, l'autonomia della ragione non può significare la creazione, da parte della stessa ragione, dei valori e delle norme morali... una tale pretesa autonomia contraddirebbe l'insegnamento della Chiesa sulla verità dell'uomo. Sarebbe la morte della vera libertà.|VS 40}}
In particolare, Giovanni Paolo II nega quelle idee di moralità che trattano il corpo umano come un "dato bruto" (VS 48), separando l'uomo e l'uso che egli fa del proprio corpo dal suo più profondo significato, derivante dall'interezza della persona umana.
 
===Il giudizio della coscienza===
Il Papa ripropone l'insegnamento cattolico tradizionale secondo il quale l'uomo è obbligato interiormente a seguire la propria [[Coscienza morale|coscienza]], e se non lo fa egli è condannato dalla sua stessa coscienza. Giovanni Paolo II descrive la coscienza come una forma di dialogo interiore. Tuttavia, egli insiste, non è meramente una forma di dialogo tra l'uomo e sé stesso, ma è molto di più, è un dialogo tra l'uomo e Dio. Seguendo [[Bonaventura_da_BagnoregioBonaventura da Bagnoregio|Bonaventura]], Giovanni Paolo II paragona la coscienza ad un araldo di Dio che proclama la legge divina. Il Papa insiste nel dire che, in opposizione a come si intende a volte, la coscienza non è in alternativa alla legge divina. Piuttosto, è il processo tramite il quale una persona è aiutata ad applicare le leggi divine nella concreta situazione che sta vivendo.
 
La ''Veritatis Splendorsplendor'' afferma che ogni persona è moralmente tenuta a fare del proprio meglio per formare la propria coscienza, dal momento che la coscienza può sbagliare nel proprio giudizio. È cruciale per ogni persona fare lo sforzo di comprendere quale sia la legge divina, espressa dalla Chiesa, su una certa materia e quali siano le ragioni che la supportanosostengono. Anche se una persona non fosse condannata dalla propria coscienza per un atto moralmente sbagliato, commettere tale atto causerebbe comunque dei danni in altre direzioni, e se commesocommesso abitualmente esso potrebbe progressivamente rendere più difficile per quella persona la percezione della verità. Inoltre il peccato abituale ci rende schiavi, quindi seguire un giudizio errato della coscienza è in ultima analisi un passo che allontana della verità.
 
==="Opzione fondamentale", peccato e salvezza===
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Giovanni Paolo II si oppone fermamente a questa visione, affermando che essa è contraria alla [[Bibbia|Sacra Scrittura]] così come al tradizionale insegnamento cattolico relativo al [[peccato]] e alla salvezza. Egli si oppone anche per motivi filosofici, scrivendo:
{{quoteCitazione|Separare l'opzione fondamentale dai comportamenti concreti significa contraddire l'integrità sostanziale o l'unità personale dell'agente morale nel suo corpo e nella sua anima|VS 67}}
 
Il pontefice dà risalto al fatto che la visione dell'opzione fondamentale insidia la tradizionale comprensione cattolica riguardo al peccato mortale, al peccato veniale, la loro distinzione e i loro effetti:
{{quoteCitazione|Si ha, infatti, peccato mortale anche quando l'uomo, sapendo e volendo, per qualsiasi ragione sceglie qualcosa di gravemente disordinato. In effetti, in una tale scelta è già contenuto un disprezzo del precetto divino, un rifiuto dell'amore di Dio verso l'umanità e tutta la creazione: l'uomo allontana sé stesso da Dio e perde la carità. L'orientamento fondamentale, quindi, può essere radicalmente modificato da atti particolari|VS 70, che cita [[Reconciliatio et paenitentia]] 17}}
 
===Gli atti intrinsecamente cattivi===
L'enciclica sottolinea che alcuni atti sono intrinsecamente cattivi. Nel linguaggio della [[teologia morale]] cattolica, questo significa che alcune azioni, se fatte consapevolmente e deliberatamente, sono sempre sbagliate e che non possono mai esserci circostanze nelle quali tali azioni possano essere permesse. In altre parole, questa affermazione è un forte supporto della tradizionale affermazione della morale cattolica secondo cui "il fine non giustifica i mezzi". Giovanni Paolo II si basa sul ragionamento secondo cui alcuni atti sono così distruttivi per la persona umana da non ammettere circostanze attenuanti che possano renderli leciti. ComeTra esempio,questi ilatti Papavengono riaffermaelencati in maniera specifica l'insegnamento dell'enciclica [[Humanae Vitae]] di [[Papa Paolo VI|Paolo VI]] riguardante la [[contraccezione]] artificiale, per la quale non esistono circostanze in cui essa sia lecita.
 
{{Citazione|ogni specie di omicidio, il genocidio, l'aborto, l'eutanasia e lo stesso suicidio volontario|VS 80}}
 
e inoltre:
 
{{Citazione|le mutilazioni, le torture inflitte al corpo e alla mente, gli sforzi per violentare l'intimo dello spirito|VS 80}}
 
ma anche:
 
{{Citazione|le condizioni infraumane di vita, le incarcerazioni arbitrarie, le deportazioni, la schiavitù, la prostituzione, il mercato delle donne e dei giovani, o ancora le ignominiose condizioni del lavoro con le quali i lavoratori sono trattati come semplici strumenti di guadagno, e non come persone libere e responsabili|VS 80}}
 
Per quanto riguarda il delicato tema della [[contraccezione]] in ambito coniugale, il Papa riafferma con forza l'insegnamento dell'enciclica ''[[Humanae Vitae]]'' di [[Papa Paolo VI|Paolo VI]] riguardante la contraccezione artificiale, considerata illecita anche per ragioni gravissime, intrinsecamente disordinata e indegna della persona umana, della quale non è possibile farne «oggetto di un atto positivo di volontà». Si cita di nuovo {{passo biblico|1Cor|6,9-10}}, dove si esplicita che «né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il Regno di Dio». E ancora la citazione agostiniana, a proposito dell'impossibilità di sopprimere la malizia (anche se si ammette che un'intenzione buona o delle circostanze particolari possano attenuarla) degli atti intrinsecamente cattivi: «Quanto agli atti che sono per se stessi dei peccati, come il furto, la fornicazione, la bestemmia, o altri atti simili, chi oserebbe affermare che, compiendoli per buoni motivi, non sarebbero più peccati o, conclusione ancora più assurda, che sarebbero peccati giustificati?».
 
==Voci correlate==
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* [[Teologia morale]]
* [[Catechismo della Chiesa Cattolica]]
* [[Etica militare]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.vatican.va=/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_06081993_veritatis-splendorsplendor_it.html|Testo completo dell'enciclica}}
*[{{cita web|http://www.vatican.va/archive/ITA0014/_INDEX.HTM |Catechismo della Chiesa cattolica]}}
*{{cita web | 1 = http://www.veritatissplendor.net | 2 = Motore di ricerca sul Catechismo della Chiesa cattolica | accesso = 6 agosto 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140108221421/http://veritatissplendor.net/ | dataarchivio = 8 gennaio 2014 | urlmorto = sì }}
{{Documenti della Chiesa Cattolicacattolica}}
 
{{Controllo di autorità}}
*[http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_06081993_veritatis-splendor_it.html Testo completo dell'enciclica]
*[http://www.vatican.va/archive/ITA0014/_INDEX.HTM Catechismo della Chiesa cattolica]
 
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{{Documenti della Chiesa Cattolica}}
 
[[Categoria:Encicliche]]
[[Categoria:Encicliche di Giovanni Paolo II]]
[[Categoria:Papa Giovanni Paolo II]]
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