Nonviolenza: differenze tra le versioni
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I biblisti occidentali generalmente individuano in [[Gesù]] l'ideatore della nonviolenza attiva.<ref>{{Cita libro|titolo=La profezia della pace |nome=Alex |cognome=Zanotelli |wkautore=Alex Zanotelli |etal=sì |via=[[Google Libri]] |editore=Paoline |città=Milano |anno=2003 |opera=Pace! Voci a confronto sulla Lettera enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII|capitolo=La nonviolenza attiva |url_capitolo=https://books.google.it/books?id=Ppe6VjRgxgYC&pg=PA80 |p=80 |ISBN=88-315-2451-8}}</ref> Il [[Mahatma Gandhi]], rifacendosi alla [[Lev Tolstoj#La conversione all'etica del Discorso della Montagna|dottrina tolstojana]] della "non resistenza al male con il male", basata proprio sul [[Discorso della Montagna]] di Gesù, utilizzava l'espressione ''non-violenza'' per porre l'accento su ciò che di negativo (la violenza) bisognava sforzarsi di eliminare al fine di costruire un mondo di [[pace]]: «In effetti la stessa espressione “non-violenza”, un'espressione negativa, sta ad indicare uno sforzo diretto ad eliminare la violenza».<ref>{{Cita|Gandhi|p. 77.|Gandhi 1996|titolo=Teoria e pratica della non-violenza}}</ref> Gandhi fu altresì influenzato da [[Henry David Thoreau|Thoreau]], il cui saggio ''[[Disobbedienza civile (saggio)|Disobbedienza civile]]'' era stato di ispirazione già per Tolstoj.<ref>{{Cita libro|titolo=Cibo per la pace |titolooriginale=The World Peace Diet |nome=Will |cognome=Tuttle |wkautore=Will Tuttle |editore=Sonda |città=Casale Monferrato |anno=2014 |p=248 |ISBN=978-88-7106-742-1 <!--ISBN originale: 978-1590560839-->}}</ref>
In Italia è stato [[Aldo Capitini]], fondatore del [[Movimento Nonviolento]], a proporre di scrivere la parola senza il trattino separatore, per sottolineare come la ''nonviolenza'' non sia semplice negazione della violenza bensì un valore autonomo.
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