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{{Festival
|nome = Fyre Festival
|didascalia = Billy MacFarland e Ja Rule al [[Web Summit]] del 2016
|anni = 2017
|fondatori = Billy McFarland, Fyre Media App
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Organizzato dall'imprenditore Billy McFarland, fondatore della Fyre Media, e dal ''rapper'' [[Ja Rule]], per promuovere un'applicazione musicale dell'azienda di McFarland, l'evento era stato promosso come un festival all'insegna del lusso e della musica, ma fu caratterizzato da numerosi e gravi disservizi che portarono alla chiusura anticipata.
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=== Premesse ===
▲[[File:Web Summit 2016 - MusicNotes - Nov 10 - Day 3 DSC0839 (30810709661) (cropped).jpg|thumb|Billy MacFarland e Ja Rule al Web Summit del 2016.]]
Il festival fu organizzato da Billy McFarland e Jeffrey Atkins, rapper dal nome d'arte Ja Rule, per promuovere un'applicazione musicale. L'idea nacque durante un viaggio di lavoro dei due: l'aereo su cui viaggiavano si fermò sull'isola di Great Exuma per rifornirsi. Alla vista dell'isola, i due pensarono di poter ospitare un festival in quel luogo.<ref name=":1">{{Cita news|lingua=en|nome=Bryan|cognome=Burrough|url=https://www.vanityfair.com/news/2017/06/fyre-festival-billy-mcfarland-millennial-marketing-fiasco|titolo=Fyre Festival: Anatomy of a Millennial Marketing Fiasco Waiting to Happen|pubblicazione=The Hive|accesso=
La campagna di investimenti, però, iniziò a rivelare alcune falle nel progetto. Alcuni potenziali investitori interessati al festival si ritirarono, quando si resero conto che l'unica figura di rilievo tra i sostenitori dell'iniziativa era Ja Rule.<ref name=":1" /> I fondi ricevuti non furono spesi in maniera ottimale. Un investitore, ad esempio, la dirigente di moda Carola Jain, riferì di aver prestato alla Fyre 4 milioni di dollari. Il denaro fu prevalentemente usato per affittare uffici di lusso alla compagnia nel quartiere newyorkese di Tribeca. Senza alcuna esperienza nell'organizzazione di un evento di così grande portata, McFarland cominciò a contattare aziende
Previsto per due settimane da aprile a maggio 2017, l'evento vendeva biglietti giornalieri per 1.500 dollari e "pacchetti VIP", che includevano biglietti aereo e lussuose sistemazioni in tenda per 12.000 dollari. Ai clienti erano state promesse sistemazioni in "[[Cupola geodetica|cupole geodetiche]] moderne ed ecocompatibili" e pasti preparati da chef stellati.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.npr.org/sections/thetwo-way/2017/04/28/526019457/paradise-lost-luxury-music-festival-turns-out-to-be-half-built-scene-of-chaos?t=1543591372731|titolo=Paradise Lost: Luxury Music Festival Turns Out To Be Half-Built Scene Of Chaos|pubblicazione=NPR.org|accesso=
La line-up finale annunciata, comprendeva 33 artisti, tra cui Pusha T, Tyga, Desiigner, Blink-182, Major Lazer, Disclosure, Migos, Rae Sremmurd, Kaytranada, Lil Yachty, Matoma, Klingande, Skepta, Claptone, Le Youth, Tensnake, Blond:ish e Lee Burridge. Tuttavia nei giorni che si avvicinavano al festival, tutti i suddetti artisti annunciarono il loro ritiro dal festival. A peggiorare le cose, il weekend del 28-30 aprile coincideva con la Exuma Regatta, una serie di gare di vela che si sarebbe svolta in quella zona delle Bahamas, e che utilizzava la maggior parte degli hotel e centri vacanze dell'isola.
Nel materiale promozionale fu affermato, che "Fyre Cay" era un'isola remota appartenuta al signore della droga [[Pablo Escobar]]. In realtà i lavoratori delle [[Bahamas]] erano impegnati nel preparare Roker Point per il festival, spargendo sabbia sulle sue rocce e migliorando una strada per una spiaggia vicina, dove costruirono alcune cabine e installarono altalene. Nei soli Stati Uniti furono venduti cinquemila biglietti e fu noleggiato un servizio aereo per trasportare i partecipanti al festival da Miami. Furono assunte una compagnia di servizi medici e una di catering, anche se quest'ultima si ritirò qualche settimana prima del festival.▼
[[File:N458UW_-_Swift_Air_-_Boeing_737-400_-_Fyre_Festival.jpg|thumb|left|Un Boeing 737 brandizzato con il nome del festival]]
▲Nel materiale promozionale fu affermato
Nel marzo 2017 Fyre assunse un organizzatore di eventi veterano, Yaron Lavi. Lavi affermò
La società di ''venture capital'' Comcast Ventures considerò l'ipotesi di investire 25 milioni di dollari nell'azienda di McFarland. L'idea accese un barlume di speranza nell'uomo, ma la proposta fu rifiutata pochi giorni prima dell'evento. Fu scoperto in seguito
=== Svolgimento ===
Ja Rule si discolpò in una dichiarazione pubblicata su Twitter, negando che si trattasse di una truffa.<ref>{{cita tweet|utente=Ruleyork|autore=Ja Rule|numero=858025172942675968|data=28 aprile 2017|titolo=Dichiarazione di Ja Rule sul profilo Twitter ufficiale|lingua=en
In una nota ufficiale gli organizzatori del Fyre Festival dichiararono
=== Conseguenze ===
Gli organizzatori, a causa di ciò, furono oggetto di otto cause legali, una delle quali chiese più di 100 milioni di dollari di risarcimento danni. Le cause imputarono agli organizzatori di aver frodato gli acquirenti dei biglietti. Il 30 giugno 2017, il Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York accusò McFarland di frode informatica. Nel marzo 2018, quest'ultimo si dichiarò colpevole del reato di frode telematica finalizzata a truffare gli investitori e di una seconda accusa di frode ai danni del circuito di vendita dei biglietti. L'11 ottobre 2018 McFarland fu condannato a sei anni di carcere. Gli furono confiscati 26 milioni di dollari per frode informatica.
Diversi organi di informazione paragonarono il disastro ai romanzi ''[[Il signore delle mosche]]'' di [[William Golding]] e ''[[Hunger Games (serie di romanzi)|Hunger Games]]'' di [[Suzanne Collins]].
▲Gli organizzatori, a causa di ciò, furono oggetto di otto cause legali, una delle quali chiese più di 100 milioni di dollari di risarcimento danni. Le cause imputarono agli organizzatori di aver frodato gli acquirenti dei biglietti. Il 30 giugno 2017, il Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York accusò McFarland di frode informatica. Nel marzo 2018, si dichiarò colpevole del reato di frode telematica finalizzata a truffare gli investitori e di una seconda accusa di frode ai danni del circuito di vendita dei biglietti. L'11 ottobre 2018 McFarland fu condannato a sei anni di carcere. Gli furono confiscati 26 milioni di dollari per frode informatica.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.justice.gov/usao-sdny/pr/manhattan-us-attorney-announces-charges-against-individual-defrauding-investors-digital|titolo=Manhattan U.S. Attorney Announces Charges Against Individual For Defrauding Investors In Digital Media Company|data=2017-06-30|accesso=2018-11-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fbi.gov/news/stories/fyre-festival-founder-sentenced-110518|titolo=Festival Founder Sentenced|sito=Federal Bureau of Investigation|lingua=en-us|accesso=2018-11-30}}</ref>
Dai fatti del festival furono tratti due documentari: il primo fu ''[[Fyre Fraud]]'', pubblicato sulla piattaforma [[Hulu]] il 14 gennaio 2019,<ref>{{Cita web|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/hulu-debuts-fyre-festival-doc-days-before-rival-netflix-project-1175778|titolo=Hulu Debuts Fyre Festival Doc Days Before Rival Netflix Project|sito=The Hollywood Reporter|lingua=en|accesso=2 febbraio 2019}}</ref> seguito da ''[[Fyre - La più grande festa mai avvenuta]]'', distribuito da [[Netflix]] il 18 gennaio 2019.<ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2019/01/10/netflix-fyre-fraud-built-doomed-fyre-festival/|titolo=Netflix’s ‘Fyre’ shows how fraud built and doomed Fyre Festival|sito=Engadget|lingua=en|accesso=3 febbraio 2019}}</ref>▼
▲Diversi organi di informazione paragonarono il disastro ai romanzi ''[[Il signore delle mosche]]'' di [[William Golding]] e ''[[Hunger Games]]'' di [[Suzanne Collins]].<ref>{{Cita news|url=https://www.independent.co.uk/arts-entertainment/music/news/fyre-festival-photos-cancelled-tickets-refunds-kendall-jenner-bella-hadid-blink-182-ja-rule-a7707141.html|autore=Roisin O'Connor|titolo=A 'luxury festival' backed by celebrities descends into chaos as one guest calls it 'Rich Kids of Instagram meets Lord of the Flies'|data=28 aprile 2017|pubblicazione=The Independent|accesso=3 febbraio 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.huffingtonpost.com/entry/luxury-fyre-festival-madness-chaos-twitter-reddit_us_590100ece4b0af6d718b15a2|titolo=Fyre Festival, Which Cost Thousands Per Ticket, Devolves Into Giant Mess|autore=Elyse Wanshel|data=April 28, 2017|pubblicazione=Huffington Post|accesso=3 febbraio 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.telegraph.co.uk/music/news/fyre-festival-instagram-friendly-music-event-12000-tickets-turns/|titolo='Rich kids of Instagram meets Hunger Games': Guests at luxury Fyre Festival where tickets cost $12,000 'mugged, stranded and hungry'|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|nome1=Adam|cognome1=White|nome2=Charlotte|cognome2=Krol|data=28 aprile 2017|accesso|3 febbraio 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.usatoday.com/story/life/entertainthis/2017/04/28/fyre-festival-rich-kid-party-national-joke-one-day/101038810/|titolo=Fyre Festival: From rich-kid party to national joke in one day|pubblicazione=[[USA Today]]|data=28 aprile 2017|accesso=3 febbraio 2019|autore=Jayme Deerwester|lingua=en}}</ref> Il [[ministro]] del turismo delle [[Bahamas]] si scusò a nome della nazione, prendendo le distanze dagli organizzatori e negando ogni responsabilità.<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/newsbeat/article/39743303/luxury-fyre-festival-is-cancelled-with-ticket-holders-still-stranded-in-bahamas|titolo='Luxury' Fyre Festival is cancelled with ticket-holders still stranded in Bahamas|pubblicazione=[[BBC News]]|data=28 aprile 2017|lingua=en|accesso=3 febbraio 2019}}</ref>
▲Dai fatti del festival furono tratti due documentari: il primo fu ''[[Fyre Fraud]]'', pubblicato sulla piattaforma [[Hulu]] il 14 gennaio 2019,<ref>{{Cita web|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/hulu-debuts-fyre-festival-doc-days-before-rival-netflix-project-1175778|titolo=Hulu Debuts Fyre Festival Doc Days Before Rival Netflix Project|sito=The Hollywood Reporter|lingua=en|accesso=2 febbraio 2019}}</ref> seguito da ''[[Fyre - La più grande festa mai avvenuta]]'', distribuito da [[Netflix]] il 18 gennaio.<ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2019/01/10/netflix-fyre-fraud-built-doomed-fyre-festival/|titolo=Netflix’s ‘Fyre’ shows how fraud built and doomed Fyre Festival|sito=Engadget|lingua=en|accesso=3 febbraio 2019}}</ref>
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Lapland New Forest]] <!-- (parco divertimenti inglese chiuso dopo una sola settimana, a causa della pessima organizzazione) -->
== Altri progetti ==
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