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'''Falluca''' è il nome italianizzato della nobile famiglia [[Normanni|normanna]] ''Faloch'' o ''Falloc'' o ''Falluch'' che si insediò nell'[[XIItalia secolomeridionale]] si insediò nell'[[ItaliaXI meridionalesecolo]] e divenne feudataria di un territorio nei pressi di [[Catanzaro]], in [[Calabria]], comprendente anche [[Rocca Falluca]], unaun localitàborgo che da loro prese il nome.
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'''Falluca''' è il nome italianizzato della nobile famiglia [[Normanni|normanna]] ''Faloch'' o ''Falloc'' o ''Falluch'' che nell'[[XI secolo]] si insediò nell'[[Italia meridionale]] e divenne feudataria di un territorio nei pressi di [[Catanzaro]], in [[Calabria]], comprendente anche [[Rocca Falluca]], una località che da loro prese il nome.
 
== Storia ==
I primi Falloc/Falluca noti sono [[Ugo Falluca|Ugo]] ed [[Erberto Falluca|Erberto]], entrambi cavalieri [[normanni]] al seguito di [[Roberto il Guiscardo]] a cui rimasero fedeli anche durante la ribellione di [[Abelardo d'Altavilla]], figlio del conte [[Umfredo d'Altavilla|Umfredo]]. Mentre Nel [[1071]], mentre il Guiscardo era intentooccupato allnell'assedio di [[Palermo]], nel [[1071]] Abelardo si sollevò per detronizzare lo stesso Guiscardo con l'appoggio dei [[Bizantini]] e di altri feudatari, normanni e [[longobardi]]. Il Guiscardo non abbandonò l'assedio in Sicilia, ma delegò la lotta sul continente ai suoi fedeli. Secondo la cronaca di [[Goffredo Malaterra]], poichémentre Abelardo si era rifugiato nella rocca di [[Santa Severina]], il Guiscardo fece costruire tre castelli per stringere l'assedio attorno ai ribelli e costringerli alla resa. il Guiscardo fece costruire tre castelli ilIl primo dei quali fu affidata a Ugo Falluca, il secondo a [[Rinaldo di Simula]], mentre il terzo castello fu affidato a Erberto, fratello di Ugo, e a [[Custinobardo di Simula]], fratello di Rinaldo<ref>[http://www.thelatinlibrary.com/malaterra3.html Gaufridi Malaterrae De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti Guiscardi ducis fratris eius, III, 5]</ref>.
 
Alla morte del Guiscardo ([[1085]]) i Falluca erano ancora feudatari di Rocca Falluca, Catanzaro, Belcastro e Simeri<ref name = Riccardo>Patrizia Melella, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/riccardo-falluca_%28Dizionario-Biografico%29/ FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo]», ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'', Vol. XLIV, Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 1994</ref>. [[Miera di Falluca]], il figlio di Ugo, descritto da Goffredo Malaterra come un soldato valorossissimovalorosissimo sebbene [[mancinismo|mancino]]<ref name = Mala_4-9>[http://www.thelatinlibrary.com/malaterra4.html Gaufridi Malaterrae De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti Guiscardi ducis fratris eius, IV, 9]</ref> fu dapprima a fianco dell'erede del Guiscardo [[Ruggero Borsa]], nella lotta di quest'ultimo contro il fratellastro [[Boemondo I d'Antiochia|Boemondo]] e gli altri feudatari riottosi. Miera, tuttavia, cercò di espandere i suoi domini occupando [[Maida]] nel [[1087]]; poiché [[Ruggero Borsa]] non approvò questa azione, Miera cambiò campo appoggiando [[Boemondo I d'Antiochia|Boemondo]]. La partecipazione di Miera nella lotta fra i due figli del Guiscardo ebbe alterne vicende Miera finché fu costretto ad abbandonare Maida e ad abdicare a lasciarefavore del proprio figlio [[Adamo Falluca|Adamo]] nella speranza di poter conservare alla famiglia i domini di Rocca Falluca e di Catanzaro. al proprio figlioNel [[Adamo Falluca|Adamo1088]] eMiera addirittura vestirevestì l'abito monastico ritirandosie si ritirò in un convento di [[Benevento]]<ref>Patrizia Melella, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/miera-de-falloch_%28Dizionario-Biografico%29/ FALLOCH (Faloch, Foloch, Falluca), Miera de']». In: ''Dizionario Biografico degli Italiani'', Vol. XLIV, Roma: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1994</ref>. Adamo Falluca non riuscì tuttavia a conservare il feudo di famiglia che neltra la seconda metà del [[1088]] e la prima del [[1089]] fu diviso fra fra il [[Ruggero I di Sicilia|conte Ruggero]] e [[Rodolfo di Catanzaro|Rodolfo di Loritello]]<ref>[http://www.thelatinlibrary.com/malaterra4.html Gaufridi Malaterrae, ''Op. cit.'', IV, 10]</ref>.
 
Un altro Falluca, i cui legami genealogici con i precedenti non sono tuttavia ben noti, fu [[Riccardo Falluca|Riccardo]], il quale tra la fine del [[XII secolo|XII]] e i primi del [[XIII secolo]] era conte di [[Belcastro]] e [[Simeri]]. Fra il [[1200]] e il [[1210]] Riccardo resse anche la contea di Catanzaro, ottenuta probabilmente come premio per i servizi resi a [[Federico II di Svevia|Federico II]]<ref name = Riccardo/>. Morto Riccardo ([[1230]]), gli succedette il figlio [[Alamanno Falluca]] che tuttavia nel [[1235]] restituì a Federico II il feudo di Belcastro e Simeri in cambio delle terre di [[Lagonegro]] e [[Lauria]], che furono rette da Alamanno fino alla morte dell'imperatore ([[1250]]). Clemencia Falluca, una figlia di Riccardo che nel [[1266]] aveva sposato [[Berardo di Tortoreto]], chiese a [[Carlo I d'Angiò]] la restituzione di Belcastro e Simeri. Il re angioino aderì parzialmente alla richiesta, restituendo ai Falluca solo Belcastro, mentre Simeri fu incamerata dal [[Demanio regio]]. L'ultima appartenente alla famiglia Falluca fu Flos-Aliarum, nata nel [[1221]], la quale sposò Atenolfo dei conti di Aquino trasmettendo la signoria di Belcastro alla [[D'Aquino (famiglia)|famiglia d'Aquino]]. Nel novembre [[1296]] Flos-Aliarum era ancora vivente nel castello di [[Broccostella|Brocco]] in [[Terra di Lavoro]]<ref name = Riccardo/>.
 
== Note ==
<references/>
 
{{Portale|CalabriaMedioevo|Storia di famiglia}}
 
[[Categoria:Famiglie normanne in Italia meridionale]]
[[Categoria:Famiglie calabresi]]