Groupe Flammarion: differenze tra le versioni
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La nascita di questa casa<ref>Élisabeth Parinet, art. '' Flammarion '', '' op. cit. '', Pp. . 233-234</ref> è strettamente legata alla personalità di [[Ernest Flammarion]], fratello dell'astronomo [[Camille Flammarion]]. Ernest iniziò a pubblicare i saggi e gli album del fratello per il grande pubblico, che diventeranno un vero successo editoriale alla fine del XIX secolo.
Nel 1876, Ernest si unisce
Al catalogo si aggiungono [[Victor Hugo]], [[Émile Zola]] e [[Jules Michelet]]. Uno dei primi successi è l'edizione illustrata di ''[[L'Assommoir]]'' (1878), pubblicata in società con [[Georges Charpentier]]. <br/>
Con i profitti, pubblicano l'impressionante album ''L'Astronomie populaire'' di [[Camille Flammarion]] (1879), che dà un po' la linea editoriale per i successivi venti anni: predilezione per opere scientifiche alla portata di tutti e libri pratici.<br/>
Pertanto, due collane, ''"Ouvrages utiles"'' (1887) e ''"Bibliothèque Flammarion"'' (1890) si aprono su Storia, Antropologia, Botanica.<br/>
Il libro dell'antisemita [[Édouard Drumont]], [[La France Juive]], 1886) incontra un notevole successo con {{formatnum:62000}} copie vendute il primo anno. Vero «best
La narrativa non è
Nel 1902, dopo che aveva lasciato le famose edizioni [[Félix Alcan]], a [[Gustave Le Bon]] fu
Lo stesso anno, Flammarion innova lanciando una raccolta di romanzi popolari in formato tascabile e copertina illustrata a colori a
Tra il 1905 e il 1925, Flammarion conosce un vivace successo con romanzieri come [[Victor Margueritte]], [[Maurice Genevoix]], [[Henri Barbusse]], [[Colette]], spesso vincitori di prestigiosi premi letterari. <br/>
Nel 1914 Max e Alex Fischer lanciarono [[Select-Collection]]. <br/>
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Flammarion rimase una casa editrice a conduzione familiare dal 1876 al 2000: dopo Ernest, fu suo figlio Charles a subentrare nel 1918, seguito nel 1967 da [[Henri Flammarion|Henri]], e poi [[Charles-Henri Flammarion|Charles-Henri]] nel 1985, che manterrà il controllo del gruppo anche dopo la quotazione in borsa nel giugno 1996, con una capitalizzazione valutata a più di un miliardo di [[franco francese|franchi]] (220 milioni di [[euro]]).
Nell'ottobre [[2001]], la famiglia Flammarion vende le proprie quote azionarie al gruppo [[italia]]no [[RCS MediaGroup]] (Gruppo Rizzoli - Corriere della Sera) che ne prende il controllo. Nel 2005, la gestione è affidata a [[Teresa Cremisi]]. Nel 2005, la casa lascia la storica sede di [[Rue Racine (Parigi)|rue Racine]] a Parigi<ref>[http://www.lexpress.fr/culture/livre/3-flammarion-26-rue-racine_818069.html ''Flammarion 26, rue Racine''] in ''[[Le Point]]'' del 18 luglio 2002.</ref> per il [[Quai Panhard-et-Levassor (Parigi)|Quai Panhard-et-Levassor]].
In [[2012]], il [[Groupe Madrigall]] (società-madre della casa editrice [[Gallimard]]) compra da RCS MediaGroup il gruppo Flammarion per un importo di 251 milioni di euro<ref>{{cita web
Il 30 aprile 2015, Teresa Cremisi ha annunciato al settimanale [[Livres-Hebdo]] le sue dimissioni dalla direzione di Flammarion<ref>{{cita web|url=http://www.la-croix.com/Culture/Livres-Idees/Livres/Teresa-Cremisi-quitte-la-tete-de-Flammarion-2015-05-01-1308264|sito=LaCroix|titolo=Teresa Cremisi quitte la tête de Flammarion|lingua=fr|accesso=29 luglio 2019|data=1º maggio 2015|autore=Sabine Gignoux}}</ref>, dove manterrà solo le funzioni di direttore di collana. È stata sostituita da [[Gilles Haéri]] nel 2015, direttore generale delle edizioni Flammarion dal 2001<ref>http://www.group-flammarion.com/content/equipe%20dirigeante</ref>.
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<references/>
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* Élisabeth Parinet, ''La Librairie Flammarion, 1875-1914'', IMEC, 1992
* ''Flammarion 1875-2015, 140 ans d'édition et de librairie'', [[Gallimard]]/Flammarion, 2015
* Pascal Fouché, ''«Flammarion/1: une famille, des entreprises»'' ; ''«Flammarion/2: 140 ans de librairie»'' ; ''«Flammarion/3: un éditeur populaire, 1875-1945»'' ; ''«Flammarion/4: un éditeur populaire, 1945-2015»'', ''Livres Hebdo'', mai 2015
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