Geta: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|altri significati|[[Geta (disambigua)]]}}
{{Magistrato romano
{{Monarca
| nome = =Geta
| titolo = =[[Imperatore romano]]
| immagine = =Publius Septimius Geta Louvre Ma1076 n2.jpg
| legenda = Possibile =Bustobusto di Geta
|inizio regno = [[209]] – 4 febbraio [[211]] (con [[Settimio Severo|Severo]] e [[Caracalla]])
|fine regno = 26 dicembre [[211]]
| nome completo = =Publius Septimius Geta
| predecessore = =[[Settimio Severo]]
| successore = =[[Caracalla]]
| figli = =nessuno
| dinastia = =[[Dinastia dei Severi|Severi]]
| padre = =[[Settimio Severo]]
| madre = =[[Giulia Domna]]
| data di nascita =7 marzo [[189]]
|tribunato della plebe = al 4 febbraio 211 per 1 volta
| luogo di nascita=[[Roma]]
| data di mortenascita = 7 =19 dicembremarzo [[211189]] (22 anni)
| luogo di mortenascita = =[[Roma]]
|data di morte = {{Calcola età3|211|12|26|189|3|7}}
|luogo di sepoltura =[[Castel Sant'Angelo|Mausoleo di Adriano]]
| luogo di nascitamorte = [[Roma]]
|
|luogo di sepoltura = [[Castel Sant'Angelo|Mausoleo di Adriano]]
|}}
{{Bio
|Nome = Geta
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = figlio di [[Settimio Severo]] e [[Giulia Domna]] e fratello di [[Caracalla]],
|PreData = nome completo '''Publio Settimio Geta''', in [[lingua latina{{latino|latino]] ''Publius Septimius Geta''}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 7 marzo
|AnnoNascita = 189
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 1926 dicembre
|AnnoMorte = 211
|NoteMorte = <ref>{{cita|OCD}}.</ref>
|FineIncipit = fu un [[imperatori romani|co-imperatore]] [[Impero romano|romano]] dal [[209]] al [[211]], prima col padre e poi col fratello
|CategorieEpoca = no200
|Attività = imperatore
|Nazionalità = romano
|FineIncipit = fuè stato un [[imperatori romani|co-imperatore]] [[Impero romano|romano]] dal [[209]] al [[211]], prima col padre e poi col fratello
}}
 
== Figura storica ==
{{dx|[[File:Tétradrachme syro-phénicien à l'effigie de Géta.jpg|miniatura|Geta]]}}
Geta fu il figlio più giovane di [[Settimio Severo]] dalla seconda moglie [[Giulia Domna]] e nacque a [[Roma]], quando suo padre era solo un [[proconsole|governatore]] [[provincia romana|provinciale]] al servizio dell'imperatore [[Commodo]].
Geta fu il figlio più giovane di [[Settimio Severo]] dalla seconda moglie [[Giulia Domna]] e nacque a [[Roma]], quando suo padre era solo un [[proconsole|governatore]] [[provincia romana|provinciale]] al servizio dell'imperatore [[Commodo]]. Dipinto da bambino nel tondo della famiglia dei [[Dinastia dei Severi|Severi]], insieme a Settimio Severo, Giulia Domna e Caracalla, la sua faccia fu cancellata a causa della ''[[damnatio memoriae]]'' ordinata da suo fratello Caracalla, che lo aveva fatto assassinare.
 
Geta fu sempre posto in secondo piano rispetto a suo fratello maggiore Caracalla. Forse per questo, le relazioni tra i due furono difficili sin dall'infanzia. I conflitti erano costanti e spesso richiedevano la mediazione della madre. Secondo lo storico [[Dione Cassio]], Geta era di carattere più mite e riflessivo, Caracalla invece era più irruento e vendicativo. Nelle campagne contro i Britanni, Settimio Severo utilizzò in modo intelligente le diverse doti dei figli: Caracalla seguì il padre in battaglia, mentre Geta aveva avuto il titolo di "Cesare" nel 198, ma in occasione della spedizione in Britannia venne tenuto nelle retrovie, a [[Eburacum]], per amministrare la giustizia. La propaganda imperiale pubblicizzava una famiglia felice che divideva le responsabilità del potere. Caracalla era il vicecomandante dell'[[esercito romano|esercito]], Giulia Domna il consigliere di fiducia e Geta aveva compiti amministrativi e burocratici. Ma l'antipatia e la rivalità tra i due fratelli era ben lontana dall'essere risolta.
Geta fu sempre posto in secondo piano rispetto a suo fratello maggiore Caracalla.
Forse per questo, le relazioni tra i due furono difficili sin dall'infanzia. I conflitti erano costanti e spesso richiedevano la mediazione della madre. Per placare il figlio più giovane,{{Citazione necessaria}} Settimio Severo diede a Geta il titolo di "Cesare" nel [[198]].
 
Quando Settimio Severo morì di malattia il 4 febbraio 211 a [[Eburacum]], per decisione dei consiglieri imperiali, i figli Caracalla e Geta furono proclamati insieme imperatori. Conclusa una veloce pace con i barbari confinanti, ritornarono a [[Roma (città antica)|Roma]]. Il loro governo congiunto si rivelò presto un fallimento, per breve tempo governarono insieme solo grazie al prestigio dei consiglieri e della loro madre, [[Giulia Domna]]. Fonti successive ipotizzano che i fratelli volessero dividere l'impero in due metà, e si erano create per loro a Roma due fazioni avversarie. Verso la fine del 211 la situazione era divenuta insostenibile. Il 26 dicembre del 211 Geta venne fatto uccidere tramite un gruppo di centurioni da suo fratello Caracalla, nonostante si fosse rifugiato tra le braccia della madre Giulia Domna.<ref>{{cita|Cassio Dione|LXXVII, 2}}; {{cita|Historia Augusta|''Vita di Antonino Caracalla'', II, 4}}.</ref> Alla sua morte furono sterminati tutti i suoi sostenitori e i loro parenti. Geta fu accusato di aver voluto prendere il potere e uccidere Caracalla, per cui fu dichiarato nemico dello Stato, condannato alla ''damnatio memoriae'' e sepolto in una tomba creata per lui sul [[Settizonio]] costruito dal padre.
Durante la campagna contro i [[Britanni]] dell'inizio [[III secolo]], la propaganda imperiale pubblicizzava una famiglia felice che divideva le responsabilità del potere. Caracalla fu vicecomandante dell'[[esercito romano|esercito]], Giulia Domna il consigliere di fiducia e Geta aveva compiti [[amministrazione|amministrativi]] e [[burocrazia|burocratici]]. Ma l'antipatia e la rivalità tra i due fratelli era ben lontana dall'essere risolta.
 
Quando Settimio Severo morì il 4 febbraio [[211]] a [[York]], Caracalla e Geta furono proclamati insieme imperatori e ritornarono a [[Roma antica|Roma]], ma l’anno seguente mentre Geta cercava scampo venne ucciso da suo fratello Caracalla {{non chiaro|tra le braccia della madre Giulia Domna|notizia probabilmente aneddotica}}. Fu sepolto in una tomba creata per lui sul [[Settizonio]] costruito dal padre; inIn seguito la zia [[Giulia Mesa]], sorella di [[Giulia Domna]], lo fece inumare nel [[Mausoleo di Adriano]],<ref>Eric R. Varner, ''Mutilation and Transformation: Damnatio Memoriae and Roman Imperial Portraiture'', BRILL, 2004, ISBN 90-04-13577-4, p. p. 168.</ref> anche se un edificio sulla [[via Appia]], detto appunto [[Tombatomba di Geta]], viene identificato col suo mausoleo.
 
=== ''Damnatio memoriae'' ===
[[File:Septimusseverustondo.jpg|thumb|left|200pxminiatura|[[Tondo severiano]], raffigurante Geta con i genitori e il fratello [[Caracalla]]; l'immagine di Geta fu cancellata a seguito della ''[[damnatio memoriae]]'' che lo colpì dopo la sua morte.]]
Dopo il fratricidio, Caracalla infangò la sua memoria ede ordinò che il suo nome fosse rimosso da tutte le [[epigrafia|iscrizioni]] (''[[damnatio memoriae]]''). A quel punto, come unico imperatore, ebbe l'opportunità di sbarazzarsi dei suoi nemici [[politica|politici]]: le [[fonte testuale|fonti]] riferiscono che in questo periodo furono uccise o [[proscrizione|proscritte]] circa 20.000{{formatnum:20000}} persone. Tra le vittime della repressione si segnala il giurista [[Emilio Papiniano]], che fu decapitato, su ordine di Caracalla, per essersi rifiutato di comporre un'apologia del fratricidio.
 
[[Caracalla]] decise di eliminare per sempre le prove dell'esistenza del fratello, attuando questa procedura riservata soltanto a uomini che con le loro azioni avevano macchiato l'onore romano. Esempi di ''[[Damnatiodamnatio memoriae]]'' sono presenti sull'[[arco di Settimio Severo]] a [[Roma]] nel [[Foro romano|Foro]], dove il nome di Geta venne cancellato e sostituito dalle parole ''optimis fortissimisque principibus'', e nell'[[arco di Settimio Severo (Leptis Magna)|arco severiano di Leptis Magna]], dove la figura di Geta è abrasa dall'arco stesso. La distruzione della memoria di Geta fu tra le più capillarmente eseguite nella storia di Roma, per questo trovarne tracce o ritratti è estremamente raro e difficile. Tra i possibili busti superstiti di Geta ne esiste uno nel [[Museo archeologico nazionale di Orvieto]], che fu ritrovato sepolto con la testa appoggiata a una bozza di pietra a mò di cuscino. Un altro busto è esposto al Museo Archeologico di Caltanissetta.
 
La distruzione della memoria di Geta fu tra le più capillarmente eseguite nella storia di Roma: per questo trovarne tracce o ritratti è estremamente raro e difficile. Tra i possibili busti superstiti di Geta ne esiste uno nel [[Museo archeologico nazionale di Orvieto]], che fu ritrovato sepolto con la testa appoggiata a una bozza di pietra a mo' di cuscino e un altro, rinvenuto presso [[Sabucina]], esposto al [[Museo regionale interdisciplinare di Caltanissetta|Museo Archeologico di Caltanissetta]].
===Re leggendario della Britannia===
 
[[File:Caracalla et Geta.jpg|right|thumb|200px|''Caracalla e Geta'', [[Lawrence Alma-Tadema]], [[1907]]]]
=== Re leggendario della Britannia ===
Nella sua ''[[Historia Regum Britanniae]]'', [[Goffredo di Monmouth]] sostiene che Geta fu nominato [[lista dei sovrani leggendari della Britannia|re britannico]] dalle [[legione romana|legioni]] a York. In risposta, i [[britanni]] scelsero invece Caracalla. I due fratelli, però, discutevano per ogni cosa e alla fine Caracalla tentò di assassinare Geta durante i ''[[Saturnali]]a'', senza però riuscirvi. Ma in dicembre, durante un incontro con il fratello, Caracalla fece uccidere Geta da un [[centurione]].
[[File:Caracalla et Geta.jpg|right|thumb|200pxminiatura|''Caracalla e Geta'', [[Lawrence Alma-Tadema]], [[1907]]]]
Nella sua ''[[Historia Regum Britanniae]]'', [[Goffredo di Monmouth]] sostiene che Geta fu nominato [[lista dei sovraniSovrani leggendari della Britannia|re britannico]] dalle [[legione romana|legioni]] a YorkEburacum. In risposta, i [[britanniBritanni]] scelsero invece Caracalla. I due fratelli, però, discutevano per ogni cosa e alla fine Caracalla tentò di assassinare Geta durante i ''[[Saturnali]]a'', senza però riuscirvi. Ma in dicembre, durante un incontro con il fratello, Caracalla fece uccidere Geta da un [[centurione]].
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
; Fonti classiche e medievali
* [[Cassio Dione Cocceiano|Cassio Dione]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', LXXVII;
* [[Erodiano]], IV, 1;
* [[Goffredo di Monmouth]], ''Historia Regum Britanniae'';
* ''[[Historia Augusta]]''.
 
; Studi moderni
* {{cita pubblicazione|capitolo=Septimius (RE 32) Geta (2), Publius|autore=Anthony R. Birley|titolo=The Oxford Classical Dictionary|edizione=4|anno=2012|città=Oxford|lingua=en|cid=OCD|url=https://www.oxfordreference.com/view/10.1093/acref/9780199545568.001.0001/acref-9780199545568-e-5832}}
* [[Cesare Letta]], ''La dinastia dei Severi'' in: AA.VV., ''Storia di Roma'', Einaudi, Torino, 1990, vol. II, tomo 2; ripubblicata anche come ''Storia Einaudi dei Greci e dei Romani'', Ediz. de ''Il Sole 24 ORE'', Milano, 2008 (v. il vol. 16°º).
* [[Santo Mazzarino]], ''L'Impero romano'', tre volvoll., Laterza, Roma-Bari, 1973 e 1976 (v. vol. II); riediz. (due volvoll.): 1984 e successive rist.ristampe (v. vol. II).
 
== Nella cultura di massa ==
==Voci correlate==
* Nel film ''[[Il gladiatore II]]'' (2024), regia di [[Ridley Scott]], l'imperatore Geta è interpretato da [[Joseph Quinn]].
*[[Britannia romana]]
 
*[[Caracalla]]
== Voci correlate ==
*[[Imperatori romani]]
* [[Britannia romana]]
*[[Lista dei sovrani leggendari della Britannia]]
* [[Caracalla]]
*[[Dinastia dei Severi]]
* [[Imperatori romani]]
* [[Lista dei sovraniSovrani leggendari della Britannia]]
* [[Dinastia dei Severi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Publius Septimius Geta}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Historia_Augusta/Geta*.html Life of Geta] (''Historia Augusta'' su [[LacusCurtius]]: testo latino e traduzione inglese)
 
{{Box successione
Riga 89 ⟶ 102:
|successivo = [[Caracalla]]
}}
{{Box successione | precedente = [[Sulgenio]] | carica = [[Lista dei sovraniSovrani leggendari della Britannia|Re dei britanni]] | periodo = [[211]] insieme al fratello [[Caracalla]] | successivo = [[Caracalla|Bassiano]]|}}
{{Severi}}
 
{{Imperatori romani}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|biografie|Roma}}
 
[[Categoria:Imperatori romani|Geta| ]]
[[Categoria:Dinastia severiana|Geta]]
[[Categoria:Persone colpite da damnatio memoriae]]
[[Categoria:PersoneCapi mortedi assassinateStato assassinati|Geta]]
[[Categoria:Sovrani leggendari della Britannia|Geta]]
[[Categoria:Septimii|Geta, Publio]]
[[Categoria:Sepolti a Castel Sant'Angelo]]
{{Link VdQ|de}}
[[Categoria:Settimio Severo]]