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{{Film
|titolo
|immagine= Platoon Elias.jpg
|didascalia=
|paese= [[Stati Uniti d'America]]
|anno uscita=
|durata = 120 min
|aspect ratio= 1,85:1
|genere = guerra
|genere 2 =
|genere 3 = drammatico
|genere 4 = azione
|regista= [[Oliver Stone]]
|soggetto= Oliver Stone
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* [[Forest Whitaker]]: soldato Big Harold
* [[Bob Orwig]]: soldato Gardner
* [[Francesco Quinn]]: caporale Rhah Vermucci
* [[Mark Moses]]: tenente Wolfe
* [[Corey Glover]]: soldato Francis
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* [[Pino Ammendola]]: soldato Francis/Washington
* [[Carlo Marini]]: soldato Crawford
|fotografo= [[Robert Richardson]]
|montatore= [[Claire Simpson]]
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La pellicola vinse 4 [[Premio Oscar|premi Oscar]] su 8 candidature e Oliver Stone fu premiato anche con l'[[Orso d'argento]] a [[Berlino]] come miglior regista.
Nel [[1998]] l'[[American Film Institute]] l'ha inserito all'ottantatreesimo posto della classifica dei [[AFI's 100 Years... 100 Movies|migliori cento film statunitensi]] di tutti i tempi,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.afi.com/100years/movies.aspx|titolo=AFI's 100 Years... 100 Movies|editore=[[American Film Institute]]|accesso=12 ottobre 2014}}</ref> mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso all'ottantaseiesimo posto.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.afi.com/100years/movies10.aspx|titolo=AFI's 100 Years... 100 Movies - 10th Anniversary Edition|editore=[[American Film Institute]]|accesso=12 ottobre 2014}}</ref> Nel [[2019]] è stato scelto per la conservazione nel [[National Film Registry]] della [[Biblioteca del Congresso]] degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].<ref>
== Trama ==
{{Citazione|Io ora credo, guardandomi indietro, che non abbiamo combattuto contro il nemico... abbiamo combattuto contro noi stessi. E il nemico era dentro di noi. Per me adesso la guerra è finita, ma sino alla fine dei miei giorni resterà sempre con me. Come sono sicuro che ci resterà Elias, che si è battuto contro Barnes per quello che Rhah ha chiamato: il possesso della mia anima. Qualche volta mi sono sentito come il figlio di quei due padri. Ma sia quel che sia... quelli che tra noi l'hanno scampata, hanno l'obbligo di ricominciare a costruire. Insegnare agli altri ciò che sappiamo e tentare con quel che rimane delle nostre vite di cercare la bontà e un significato in questa esistenza.}}▼
Chris Taylor, un giovane americano, parte volontario per la guerra del Vietnam per motivi ideologici: non trova infatti giusto che tocchi sempre ai ragazzi appartenenti alle classi disagiate e alle minoranze etniche rischiare la vita per la patria. Assegnato ad un plotone pittoresco per varietà di composizione e disumanizzato dall'esperienza brutale della guerra nella giungla, in breve tempo Chris viene iniziato alle esigenze di quella vita violenta, incluso l'uso della droga per difendersi dalla nostalgia ed esorcizzare la paura. Il giovane e inesperto tenente Wolfe comanda il gruppo, ma i due veri leader sono il sergente maggiore Robert "Bob" Barnes, cinico e spietato, e il più umano sergente Elias Grodin, ormai in Vietnam da tre anni.
Durante una ricognizione nella giungla, Barnes scopre un villaggio e decide di aggredirne gli abitanti e distruggere le abitazioni, come ritorsione per l'uccisione di alcuni compagni di plotone da parte dei vietcong. Ritiene che le persone del luogo diano rifugio e sostegno ai nemici, interroga quindi in modo brutale il capovillaggio, uccidendone la moglie e minacciando di sparare alla figlia ancora bambina. La strage viene interrotta da Grodin, che aggredisce Barnes e gli promette un rapporto ai superiori sulle atrocità da lui commesse. Il plotone a questo punto si divide in due fazioni, tra chi si schiera con Barnes e chi invece sostiene Grodin. Colpito dagli orrori a cui ha assistito, Chris prova ammirazione per il coraggio e la rettitudine di Grodin, diventando suo amico.
Tale episodio, come in molti altri film che trattano della [[
In quest'ottica la figura del comandante del plotone, Tenente Wolfe, sia per l'incapacità di controllare i propri uomini sia per altre caratteristiche, può ricondursi al principale responsabile di My Lai, l'allora Tenente dell'Esercito USA [[William Calley]], condannato a diversi anni di detenzione militare proprio per quella vicenda.
Il plotone si rimette in marcia per un'azione contro un bunker dei vietcong, sotto una pioggia torrenziale. Per un errore del tenente Wolfe, che dà coordinate sbagliate via radio, il plotone viene falcidiato dall'[[Fuoco amico|artiglieria amica]]. Mentre Chris porta in salvo i feriti, Barnes si imbatte in Grodin isolato nella giungla e gli spara a sangue freddo, per evitare di essere condotto di fronte alla corte marziale a causa dei crimini di cui Grodin è stato testimone. Dall'alto dell'elicottero di soccorso, Chris e i compagni notano sconvolti che Grodin, miracolosamente sopravvissuto ai proiettili di Barnes, sta fuggendo, ferito e disperato: l'uomo è inseguito da una squadra di vietcong e, colpito ripetutamente, muore. Dall'apprensione sul volto di Barnes, mentre osserva gli ultimi momenti di vita di Grodin, Chris intuisce che sia lui il responsabile della morte dell'amico.
La sera stessa, il ragazzo ha un duro scontro con Barnes, che in un impeto di collera e sotto effetto dell'alcool arriva quasi ad ucciderlo. Taylor comprende che nessuno può mettersi contro il crudele sergente, e che la morte di Grodin resterà probabilmente impunita.
Nell'ultima azione di guerra della sua ferma di volontario, Chris scampa ad un micidiale agguato dei vietcong che annientano quasi completamente il plotone e al successivo bombardamento americano col [[napalm]]. Chris perde i sensi durante l'attacco del bombardiere, e al risveglio si imbatte in Barnes, che ferito alle gambe tenta con le poche forze che gli restano di mettersi in salvo. Chris lo uccide ignorando le sue richieste di aiuto, vendicando in questo modo Grodin e le vittime civili dello spietato sottufficiale.
Il ragazzo lascia finalmente il Vietnam in elicottero per far ritorno a casa ed il film si chiude con la sua ultima riflessione sulla guerra
▲{{Citazione|Io ora credo, guardandomi indietro, che non abbiamo combattuto contro il nemico... abbiamo combattuto contro noi stessi. E il nemico era dentro di noi. Per me adesso la guerra è finita, ma sino alla fine dei miei giorni resterà sempre con me. Come sono sicuro che ci resterà Elias, che si è battuto contro Barnes per quello che Rhah ha chiamato: il possesso della mia anima. Qualche volta mi sono sentito come il figlio di quei due padri. Ma sia quel che sia... quelli che tra noi l'hanno scampata, hanno l'obbligo di ricominciare a costruire. Insegnare agli altri ciò che sappiamo e tentare con quel che rimane delle nostre vite di cercare la bontà e un significato in questa esistenza.}}
== Produzione ==
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Stone decide di iniziare la lavorazione di una sceneggiatura di quello che sarà il suo film più celebre: il risultato sarà ''Platoon'' in cui le vicende narrate sono le reali esperienze vissute dal regista statunitense durante la sua permanenza nella guerra del Vietnam. Egli infatti inizia la scrittura del copione non molto tempo dopo esser rientrato dal Vietnam nel 1968. Inizialmente Hollywood snobba la sceneggiatura in quanto molti produttori son del parere che quello che c'è da dire sulla guerra del Vietnam è già stato riportato in film di grande successo come ''[[Apocalypse Now]]'' e ''[[Il cacciatore]]'', tuttavia la forza del copione di Stone attira ugualmente alcuni produttori che vedono in lui un'enorme potenzialità. Gli verrà quindi assegnata la stesura di una sceneggiatura per un altro film, Stone accettò e scrisse ''[[Fuga di mezzanotte]]'' nel 1977, grazie a cui vinse l'[[Oscar alla migliore sceneggiatura non originale]] (prima statuetta per Stone) fatto che fece comprendere a tutta Hollywood l'enorme potenziale di Stone; non gli fu difficile quindi trovare il produttore per poter iniziare la lavorazione di Platoon.
Il film è stato girato, seguendo il grande esempio di ''[[Apocalypse
La produzione ha fatto un accordo con l'esercito filippino per l'uso di attrezzature militari. Il film ha avuto veri [[rifugiato|rifugiati]] [[vietnam]]iti che agirono in diversi ruoli nel film. Le riprese durarono un totale di 54 giorni.
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==Distribuzione e incassi==
Il film è stato distribuito il 19 dicembre 1986 negli Usa e ha incassato 140 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 6 milioni di dollari.
== Colonna sonora ==
Il 29 aprile 1987 è stata pubblicata la colonna sonora del film, intitolata ''Platoon'' e prodotta dalla [[Atlantic Records]]<ref>{{cita web|url=http://www.mymovies.it/dizionario/colonnasonora.asp?id=18627|titolo=Colonna sonora Platoon (1986)|editore=[[MyMovies]]|accesso=22 febbraio 2011|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Tracce ===
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** ''[[Oscar al miglior montaggio|Miglior montaggio]]'' a [[Claire Simpson]]
** ''[[Oscar al miglior sonoro|Miglior sonoro]]'' a [[John Wilkinson]], [[Richard D. Rogers]], [[Charles Grenzbach]] e [[Simon Kaye]]
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* [[Golden Globe 1987|1987]] - '''[[Golden Globe]]'''
** ''[[Golden Globe per il miglior film drammatico|Miglior film drammatico]]''
** ''[[Golden Globe per il miglior regista|Migliore regia]]'' a [[Oliver Stone]]
** ''[[Golden Globe per il miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]]'' a [[Tom Berenger]]
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* [[Premi BAFTA 1988|1988]] - '''[[British Academy Film Awards|Premio BAFTA]]'''
** ''[[BAFTA al miglior regista|Migliore regia]]'' a [[Oliver Stone]]
** ''[[BAFTA al miglior montaggio|Miglior montaggio]]'' a [[Claire Simpson]]
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* [[Independent Spirit Awards 1987|1987]] - '''[[Independent Spirit Awards|Independent Spirit Award]]'''
** ''[[Independent Spirit Award per il miglior film|Miglior film]]'' a [[Arnold Kopelson]]
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** ''[[Independent Spirit Award per la miglior sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]]'' a [[Oliver Stone]]
** ''[[Independent Spirit Award per la miglior fotografia|Migliore fotografia]]'' a [[Robert Richardson]]
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** ''
* 1987 - '''[[Boston Society of Film Critics|Boston Society of Film Critics Award]]'''
** ''[[Boston Society of Film Critics Award per il miglior regista|Migliore regia]]'' a [[Oliver Stone]]
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* 1987 - '''[[Festival di Berlino]]'''
** ''[[Orso d'Argento per il miglior regista|Migliore regia]]'' a [[Oliver Stone]]
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* 1986 - '''[[New York Film Critics Circle Awards|New York Film Critics Circle Award]]'''
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* 1988 - '''[[ASCAP]]'''
** ''[[ASCAP|ASCAP Award]]'' a [[Georges Delerue]]
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** ''[[DGA Award]]'' a Oliver Stone e [[H. Gordon Boos]] (''Assistente Regista'')
* 1987 - '''[[National Society of Film Critics Awards|National Society of Film Critics Award]]'''
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* 1988 - '''[[Political Film Society]]'''
** ''PFS Award''
* 1987 - '''[[Writers Guild of America]]'''
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* [[Ciak d'oro 1987|1987]] - '''[[Ciak d'oro]]'''
** ''[[Ciak d'oro per il migliore film straniero|Miglior film straniero]]''
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url=http://www.imfdb.org/wiki/Platoon|lingua=en|titolo=Le armi del film "Platoon"}}
{{Film di Oliver Stone}}
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[[Categoria:Film diretti da Oliver Stone]]
[[Categoria:Film ambientati negli anni 1960]]
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