Lago di Texcoco: differenze tra le versioni
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Il '''lago di Texcoco''' faceva parte di un sistema di laghi, attualmente in via di estinzione, localizzati al sudest della [[valle del Messico]], nel centro della [[Messico|Repubblica Messicana]]. La storia che ha portato all' estinzione di buona parte della superficie dei corpi d'acqua che costituivano il sistema cominciò in [[Civiltà precolombiane|epoca precolombiana]]. In quell'epoca, gli indigeni costruirono isole artificiali nei punti bassi della laguna, con il proposito di guadagnare terra da coltivare, o, nel caso di [[Tenochtitlán]], per costruire paesi.▼
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▲Il '''lago di Texcoco''' (pron. ''tescòco'', o più precisamente ''te<u>sh</u>còco''; [[nahuatl]]: ''ātezcatl'' '''''Texcoco''''' o '''''Tetzcohco''''') faceva parte di un sistema di laghi,
Nel [[XVII secolo]], quando gli spagnoli avevano sottomesso i territori che chiamarono [[Vicereame della Nuova Spagna|Nueva España]], la capitale del viceregno fu oggetto di innumerevoli [[inondazione|inondazioni]]. Fu così che si pensò di costruire opere di drenaggio che, continuate dai successivi governi nell'epoca del [[Messico]] indipendente, hanno portato alla scomparsa quasi totale dei cinque laghi che formavano il sistema.
La conca lacustre della [[valle del Messico]] era formata dai laghi di Zumpango, [[Xaltocan]], Texcoco, Xochimilco e Chalco. Occasionalmente si parla della ''laguna de México'', ma solo quando si fa riferimento al periodo storico in cui gli indigeni costruirono una diga tra la sierra de Guadalupe, a nord del lago di Texcoco, e il [[cerro de la Estrella]], nel sud dello stesso. Una caratteristica singolare del sistema di laghi era il carattere distinto delle sue acque. Mentre i laghi di Xochimilco e Chalco erano formati da acque dolci, le acque dei Texcoco, Zumpango e Xaltocan erano [[acqua salmastra|salmastre]]. L'acqua dei laghi della valle del Messico non era
== Geografia fisica ==
=== Descrizione dell'invaso lacustre ===▼
La superficie totale del bacino idrologico del lago Texcoco (che include anche i laghi del nord e del sud della valle del Messico) si estende per più di
Il lago Texcoco faceva parte del sistema di laghi che copriva buona parte della superficie della valle del Messico. Nella stagione delle
▲=== Descrizione dell'invaso lacustre===
▲La superficie totale del bacino idrologico del lago Texcoco (che include anche i laghi del nord e del sud della valle del Messico) si estende per più di 2 mila chilometri quadrati <ref>Cruickshank, 1998. [http://www.semarnat.gob.mx/regiones/texcoco/caracteristicas.shtml]</ref>.
▲Il lago Texcoco faceva parte del sistema di laghi che copriva buona parte della superficie della valle del Messico. Nella stagione delle pioggie, il lago si univa con gli altri quattro, che si trovavano tra le catene montuose che circondano la valle. A nord del lago si trovavano due piccole lagune di acqua salata. Queste furono chiamate di Xaltocan e Zumpango. Sono nomi ''nahua'', imposti dopo l'arrivo dei popoli che parlavano tale lingua al centro del Messico. Il limite tra il lago Texcoco e il lago Xaltocan era segnalato da un canale che passava tra il nord della [[sierra de Guadalupe]] e le cime che segnano la divisione tra il cuore della [[valle del Messico]] e la [[valle]] di [[Teotihuacan]]. Verso sud, il lago Texcoco si estendeva fino alla penisola di Iztapalapa e si congiungeva al [[lago di Xochimilco]] attraverso un passaggio tra la cima di Estrella e la pianura alluvionale di Coyoacán.
Il lago Texcoco si alimentava delle acque provenienti da due catene montuose che lo circondavano. A ponente, si trova la sierra de las Cruces, da dove attualmente scorrono ancora i fiumi Magdalena, Becerra, Barranca del Muerto, Eslava, Mixcoac e San Ángel. A oriente, nimerosi ruscelli scendavano dalle nevi della [[sierra Nevada (Messico)|sierra Nevada]] verso [[Texcoco]], [[Chimalhuacán]] e [[Atenco]]. Tra questi fiumi erano il Coatepec e il Chapingo. I suoi confini sud e nord erano disegnati dalla sierra de Guadalupe e dalla [[sierra de Santa Catarina|Santa Catarina]], i cui corsi d'acque contribuivano a portare acqua al lago solo nella stagione delle pioggie, dato che lì non nascevano correnti permanenti.▼
▲Il lago Texcoco si alimentava delle acque provenienti da due catene montuose che lo circondavano. A ponente, si trova la sierra de las Cruces, da dove
Nell'interno del lago vi erano numerosi isolotti. Tranne gli isolotti del Peñón de los Baños e il Peñón Viejo, il resto delle isole erano pianeggianti. Si trovavano specialmente nella region occidentale del lago. Alcuni di queste isole sono celebri nella storia preispanica del Messico, dato che furono domicilio di popoli come gli [[Aztechi]]. Forse il più grande era l'isola di Tenochtitlan, luogo che comprende l'area del Centro storico della [[città del Messico]], capitale dello stato azteca. A nord di questa, si trovava l'isola di Tlatelolco, in cui si svolgeva il mercato più grande del [[periodo postclassico mesoamericano]]. A sudest, un gruppo di isolotti si trovavano tra quelli del Messico e la riviera di Iztapalapa. Tra loro vi sono quelli di Iztacalco e Pantitlán.▼
▲Nell'interno del lago vi erano numerosi isolotti. Tranne gli isolotti del Peñón de los Baños e il Peñón Viejo, il resto delle isole erano pianeggianti. Si trovavano specialmente nella
Fa parte del bacino della [[valle del Messico]], un sistema di laghi che comprendeva i laghi di [[lago di Xochimilco|Xochimilco]], [[lago di Chalco|Chalco]], [[lago di Xaltocan|Xaltocan]] e [[lago di Zumpango|Zumpango]]. Si trattava di un lago di acqua salata, dal quale in [[Civiltà precolombiane|epoca precolombiana]] si otteneva l'acqua per l'agricoltura. Dopo la distruzione delle dighe indigene che contenevano la loro crescita, le acque del lago di Texcoco inondavano periodicamente
=== Fisiografia e geologia ===
L'invaso del Texcoco appartiene alla subprovincia X dei Laghi e Vulcani
La superficie dell'invaso si formò durante il [[Quaternario (geologia)|periodo
Durante il
I suoli predominanti del bacino del lago Texcoco sono del tipo
=== Climatologia ===
Tutto il bacino del lago e le sue rive sono comprese in una regione con [[clima]] semisecco temperato. La [[temperatura]] media nella regione è di {{M|14|u=°C}}, e la precipitazioni medie in un anno sono inferiori ai {{M|600
Spesso viene detto che il clima della regione dovette essere più mite in epoca precolombiana, prima della deforestazione della valle del Messico e di altre disgrazie che hanno posto la valle in una situazione ambientale delicata. Tuttavia, le indagini
=== Flora e fauna ===
[[
Gli ecosistemi originari delle riviere lacustri del lago sono stati modificati notevolmente dall'influenza della presenza urbana. Dal loro arrivo nella valle del Messico, gli esseri umani si sono serviti delle risorse del lago per la loro sopravvivenza. Nella riviera orientale, ad esempio, esistono evidenze
Con il passare dei secoli, con lo sviluppo della vita sedentaria in [[Mesoamerica]], gli uomini approfittavano di tutto il materiale che il lago poteva fornire. Le sue rive erano coperte da una specie di [[giunchi]] (''[[Schoenoplectus acutus]]'') che in Messico erano conosciuti come ''tule''; di [[
Un importante utilizzo alimentare delle acque del lago, fin dall'epoca precolombiana, era costituito dall'[[acquacoltura]] di [[Corixidae|cimici acquatiche]]. Gli [[Axayácatl]], il nome generico con cui si indicano alcune specie di [[Rhynchota|rincoti]], commestibili sia come insetto sia come uovo, costituivano popolazioni di grande entità nei laghi salati del Messico. Sia la raccolta degli insetti sia la produzione del "caviale" hanno però subito una drastica contrazione a causa del prosciugamento o dell'inquinamento dei laghi e della forte antropizzazione del territorio nei secoli successivi.
Il prosciugamento dei laghi pose infatti fine alla presenza della maggior parte delle specie autoctone. Gli uccelli migratori si allontanarono dai laghi al centro del Messico, o furono sterminati, come i mammiferi, dalla caccia indiscriminata. Al ridursi l'estensione del lago, la fauna acquatica e la vegetazione soffrirono una riduzione o sparizione in ampie zone della riviera, al punto che oggi, gli alberi della famiglia del salice hanno ceduto il passo ad altri come l'[[eucalipto]], il [[Schinus molle|pirul]] e il [[pino]].
Solo dopo l'inizio del ''Progetto Lago di Texcoco'' è stato possibile restaurare in parte gli [[ecosistema|ecosistemi]] nativi. Alla crescita seppur minima dell'estensione del lago, questo si è convertito nuovamente in destinazione delle specie migratorie. Associato a questo, esiste un piano per restaurare la vegetazione, però non è stato possibile realizzarlo causa la mancanza di fondi economici, e per la pressione dell' == Storia del rapporto tra il lago e l'uomo ==
[[
=== Epoca precolombiana ===
Le
Luogo di consolidazione della [[società (sociologia)|società]] agricola mesoamericana, le rive del lago si convertirono in uno dei principali centri di sviluppo nel processo di civilizzazione della Mesoamerica. Durante l'
A partire dal [[II secolo]] d.C., la popolazione del bacino cominciò a concentrarsi in una delle valli associate al lago, per formare quella che sarebbe stata una delle più importanti metropoli della Mesoamerica, [[Teotihuacan]], ubicata a nordest del lago, dedita all'agricoltura e al commercio interregionale. Teotihuacan fu una città abitata da persone di diverse
Con la recessione teotihuacana, la conca del lago Texcoco fu una delle destinazioni principali dei gruppi migranti provenienti dal nord della Mesoamerica. Alcuni di questi popoli avevano abbandonato i loro luoghi di origine per la catastrofe ecologica che pose fine alla cultura agricola nel semideserto del nord della Mesoamerica. Altri erano gruppi nomadi di frontiera che sfruttarono la situazione di caos politico dominante nell'area. In più, alcuni abitanti di Teotihuacan si rifugiarono in alcuni paesi sulle rive del lago, come [[Azcapotzalco]], [[
Venuti dal nord erano i [[chichimeca]], popoli di origine [[Lingua nahuatl|nahuatl]], che al mischiarsi con la popolazione originaria, diedero luogo alla cultura [[Toltechi|tolteca]] nel IX secolo. La sua egemonia non sarebbe durata più in
=== Primi interventi umani al lago di Texcoco ===
==== Chinampas ====
{{vedi anche|Chinampa}}
La maggior parte degli archeologi studiosi del passato
Una chinampa era costruita sul fondo dell'invaso. Si piantavano varie aste di ahuejote che sorreggevano un ''[[petate]]'', una specie di stuoia intrecciata di tule,
Tenochtitlan fu costruita quasi interamente su chinampas. La sua costruzione
==== Lo sbarramento di Nezahualcóyotl ====
Fu [[Acolmiztli Nezahualcóyotl]] che ideò la costruzione di una diga che servisse per controllare il livello delle acque del lago Texcoco. Fu costruito con migliaia di ore-uomo, fornite dagli abitanti dei paesi soggetti alla [[Triplice alleanza azteca]]. L'opera
La diga stava tra Atzacoalco, nel nord del lago, e Iztapalapa, al sud. Divideva la laguna in due parti. A oriente, erano le acque
Questa
==== Sistema viario ====
La città
Le vie erano dotate di porte, e comprendevano numerosi ponti levatoi che potevano isolare la città di Tenochtitlan in caso di uno scontro militare. In
▲[[Image:Lago de Texcoco-posclásico.png|right|thumb|200px|Il lago di Texcoco all'arrivo degli spagnoli]]
=== Conquista di Tenochtitlan ===
[[File:Basin of Mexico 1519 map-es.svg|thumb|Il lago di Texcoco all'arrivo degli spagnoli]]
Gli spagnoli arrivarono a Tenochtitlan nel [[1519]]. Arrivando dal sudest della valle del Messico, una delle prime località indigene che videro fu Iztapalapa. In quel tempo, la città di Iztapalapa era parte del sistema di popolazione reale che servivano allo stesso tempo come prima linea di difesa per la capitale e come fonte provvisoria di sostentamento e altre necessità. Di Iztapalapa, il cronista [[Bernal Díaz del Castillo]] scrive sorpreso:
{{
| |Y otro día por la mañana llegamos a la calzada ancha y vamos camino de Estapalapa. Y desde que vimos tantas ciudades y villas pobladas en el agua, y en tierra firme otras grandes poblazones, y aquella calzada tan derecha y por nivel cómo (''sic'') iba a México, nos quedamos admirados, y decíamos que parecía a las cosas de encantamiento que se cuentan en el libro de [[Amadís de Gaula|Amadís]], por las grandes torres y ''cúes''<ref>''Cu'' è uno dei primi nomi con cui gli spagnoli chiamarono i templi indigeni. Sembra che sia una parola maya. In náhuatl, i templi erano chiamati ''[[Teocalli]]'', o ''Casa del Dios''</ref> y edificios que tenían dentro en el agua, y todos de calicanto, y aun algunos de nuestros soldados decían que si aquello que veían si era entre sueños, y no es de maravillar que yo escriba aquí de esta manera, porque hay mucho que ponderar en ello que no sé como (''sic'') lo cuente: ver cosas nunca oídas, ni aun soñadas, como veíamos.<ref>Díaz del Castillo, 1998 [1632): 159</ref>|lingua=es}}
Il lago di Texcoco, che i mesoamericani avevano appreso come rendere utile molto bene, si convertì in uno dei fattori decisivi per la conquista spagnola. La città di Tenochtitlan, circondata com'era dall'acqua, fu presa facilmente e l'interruzione dei sistemi di fornitura d'acque potabile e alimenti provenienti dalla riviera texcocana e oltre. Secondo quanto raccontano le cronache indigene, raccolte alcuni anni dopo la guerra
Dopo che gli invasori furono espulsi da Tenochtitlan il
{{
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Il risultato di questa guerra, si sa, fu il
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Sebbene
Gli sbarramenti e le vie, oltre a regolare il livello delle acque, servivano per la conservazione delle stesse in alcune sezioni del lago di minore profondità, che durante l'[[estate]] si seccavano. Tuttavia, la mancante ricostruzione delle opere di ingegneria idraulica precolombiane da parte dei conquistatori coloniali
▲[[Image:Lago de Texcoco.jpg|thumb|200px|right|Dettaglio di un'antica mappa della [[Valle del Messico]] con il lago Texcoco. Si osserva la sparizione della laguna, che circondava la città a occidente.]]
La discesa delle acque, e l'introduzione di nuove abitudini europee, diedero come risultato che il resto della laguna si convertisse in un magazzino di "acque di cattivo e pestilenziale odore, che non poco arreca danno alla città, specialmente quando in estate si secca parte di esse", come avrebbe scritto [[Antonio de Ciudad Real]], a proposito della sua visita alla capitale novohispana. Alla fine, i colonizzatori
▲Gli sbarramenti e le vie, oltre a regolare il livello delle acque, servivano per la conservazione delle stesse in alcune sezioni del lago di minore profondità, che durante l'[[estate]] si seccavano. Tuttavia, la mancante ricostruzione delle opere di ingegneria idraulica precolombiane da parte dei conquistatori coloniali provacarono la scomparsa graduale, nel giro di pochi anni dalla conquista, della laguna de México --il settore occidentale del lago di Texcoco. A questa mancanza di attenzione verso l'utilità del sistema di chiuse, ci sarebbe da sommare la chiusura di numerosi canali che solcavno il Messico, al punto che nel XVIII secolo, solo sette [[acequia|acequie]] atravesavano la città.<ref>Rosas, 1998: 28</ref>
La orgogliosa capitale della Nueva España fu teatro di molteplici alluvioni durante il periodo coloniale. La prima di queste fu quella del [[1555]], che motivò la pianificazione di un sistema di drenaggio delle acque della valle. Il piano fu abbandonato con il retrocedere del livello delle acque. Altre memorabili inondazioni furono quelle avvenute nel 1580, 1607, 1622, 1629, 1707, 1714, 1806, 1819; e già nel periodo del Messico indipendente, nel 1856, 1865, 1900, 1901, e 1910<ref>Basáñez, 1995: 116, 180.</ref>. L'alluvione del [[1622]] ebbe luogo come
▲La discesa delle acque, e l'introduzione di nuove abitudini europee, diedero come risultato che il resto della laguna si convertisse in un magazzino di "acque di cattivo e pestilenziale odore, che non poco arreca danno alla città, specialmente quando in estate si secca parte di esse", come avrebbe scritto [[Antonio de Ciudad Real]], a proposito della sua visita alla capitale novohispana. Alla fine, i colonizzatori non trovarono nessuna utilità nel lago. Il lago non forniva acqua per l'agricoltura, nè cresceva nessun pesce che valesse la pena--perlomeno agli occhi degli europei--; e il colmo, fino il sale che da esso si otteneva era disprezzato. Più che una fonte di vita quale era per i mesoamericani, il lago di Texcoco si convertì in una minaccia per la vita urbana della città.
{{
▲La orgogliosa capitale della Nueva España fu teatro di molteplici alluvioni durante il periodo coloniale. La prima di queste fu quella del [[1555]], che motivò la pianificazione di un sistema di drenaggio delle acque della valle. Il piano fu abbandonato con il retrocedere del livello delle acque. Altre memorabili inondazioni furono quelle avvenute nel 1580, 1607, 1622, 1629, 1707, 1714, 1806, 1819; e già nel periodo del Messico indipendente, nel 1856, 1865, 1900, 1901, e 1910<ref>Basáñez, 1995: 116, 180.</ref>. L'alluvione del [[1622]] ebbe luogo come consecuenza di un imprudente ordine del vicerè Gelves, che ordinò di chiudere le porte del sistema drenante già iniziato da [[Enrico Martínez]] per sincerarsi che realmente la città era minacciata dalle esondazioni. La peggiore delle esondazioni fu quella del [[1629]], della quale scrive [[Vicente Riva Palacio]]:
▲{{quote|Fu una distruzion terribile, vennero chiusi i templi, i tribunali sospesero i lavori, il commercio cadde in rovina, cominciarono a crollare a cadere una moltitudine di case... in meno di un mese morirono affogate più di trentamila persone e emigrato più di ventimila famiglie, rimanendone appena quattromila in città. La messa si celebrava dai balconi e dalle terrazze; e il transito per le strade solo era possibile con canoe, e in canoa si fece in Messico una solenne processione alla vergine di Guadalupe | |Los estragos fueron terribles, cerráronse los templos, suspendieron sus trabajos los tribunales, arruinóse el comercio, comenzaron a despolomarse y caer multitud de casas... en menos de un mes habían perecido ahogadas más de treinta mil personas y emigrado más de veinte mil familias, quedando apenas cuatro mil en la ciudad. La misa se celebraba en los balcones y azoteas; y el tránsito por las calles sólo podía hacerse en canoas, y en canoas se hizo en México una solemne procesión a la virgen de Guadalupe|Riva Palacio, citado en Rosas, 1998: 31-32.|lingua=es}}
Resosi conto della supposta inutilità e pericolosità del lago, il governo coloniale spagnolo dette inizio alle opere di drenaggio che infine portarono alla sparizione della quasi totalità del lago di Texcoco e dei suoi quattro fratelli del nord e del sud. Questo compito si concluse nel XX secolo, con i lavori del Grande Canale di Scarico iniziati dal governo di [[Porfirio Díaz]]; così come il [[Drenaje Profundo de la Ciudad de México]], la cui prima tappa si concluse nel [[1975]].
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==== Piani del viceregno per lo svuotamento del bacino di Texcoco ====
Come si è detto, l'alluvione del 1555 fu il motivo che condusse alla decisione di implementare un sistema di drenaggio per il lago di Texcoco. Lo stesso fu pianificato dal
La costruzione iniziò lo stesso anno, e si concluse un anno più tardi. Tuttavia, mal costruito com'era, il ''Taglio di Nochistongo'' non servì molto a causa delle multiple carenze, e la città fu nuovamente annegata. Inoltre, le spese della costruzione furono superate da quelle per le riparazione. Secondo un'informativa presentata al
Dopo che la città permase inondata per sei anni, il progetto di Martínez fu rifiutato e si decise di aprire un taglio aperto verso Huehuetoca, anch'esso a partire dal lago di San Cristóbal. Altri, più influenti a causa delle leggende originarie dell'inizio della colonia, pensavano che era possibile trovare una via per far defluire le acque naturalmente, che fosse sconosciuta. Secondo questa corrente, a Pantitlán (oriente dell'attuale Distrito Federal) esisteva un pozzo la cui porta poteva essere aperta solo con una chiave che, per sorte avversa, solo gli indios sapevano dove stava. L'esistenza di questo pozzo avrebbe spiegato come durante l'epoca precolombiana, la città non si fosse inondata come nell'epoca del viceregno. Chiaramente, il pozzo di Pantitlán non è mai esistito.
Nella costruzione del Canale di
==== Il Gran Canale di Scolo ====
[[
▲[[Image:Valle de México José Maria Velazco 3.jpg|right|thumb|250px|La valle del Messico, in un dipinto di José María Velasco. Tra i vulcani e la città, si scorge il lago Texcoco.]]
Dalla sua visita alla valle nel 1804, [[Alexander von Humboldt]] aveva avvertito la necessità di creare un canale direttamente dal lago Texcoco con il proposito di evitare le catastrofiche inondazioni che avevano isolato la città del viceregno. L'anno seguente, la città tornò nuovamente ad essere invasa dalle acque.
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Durante il [[XIX secolo]], lo scenario politico in Messico non si prestava per l'impegno di costruire monumentali opere di scolo come era quella raccomandata da Humboldt. Tuttavia, i laghi di Texcoco, Xaltocan e Zumpango cominciavano a ridursi di superficie, dopo la deviazione del fiume Cuautitlán dalla sua foce naturale a Zumpango verso il fiume Tula. In quell'epoca, la città comunicava con i laghi di Xochimilco e Chalco principalmente tramite il canale di La Viga. Questo passava per vari paesi dediti all'agricoltura situati nei vecchi isolotti della scomparsa laguna México. Tra loro erano [[Iztacalco]], Santa Anita Zacatlamanco, San Juanico Nextipac e Mexicaltzingo. Nel decennio del 1840, si introdussero le prime barche a vapore per il trasporto nel canale, che si era convertito in uno dei luoghi favoriti degli abitanti di Città del Messico.
Nel [[1856]], una nuova alluvione nella città rese chiaro che le opere di drenaggio del viceregno fossero superate. L'ingegnere [[Francisco de Garay]] riprese l'idea di Humboldt, e propose la creazione di un nuovo canale di scolo. I lavori iniziarono nel 1866 e si conclusero nel 1900. Il
==== Opere di drenaggio moderne del lago di Texcoco ====
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Si supponeva che con le opere porfiriane, il problema delle inondazioni fosse risolto una volta per tutte. Tuttavia, verso la metà del decennio 1920, il sistema presentava già molte falle. Come avrebbe dimostrato nel 1947, l'ingegnere [[Nabor Carrillo]], l'estrazione di acqua dagli [[acquifero|acquiferi]] della valle del Messico produsse una perdita della [[Carico idraulico (Idrogeologia)|pendente]] del sistema di collettori di scarico. Nel 1950 diede inizio a un nuovo ampliamento dei collettori, e si provò ad aumentare la velocità di uscita dell'acqua, per mezzo della costruzione di un nuovo tunnel a Tequisquiac, che fu concluso nel 1954.
Nel 1938
==== Il recupero del lago ====
Nella seconda metà del [[XX secolo]], la
Le sabbie e i sali del letto del lago ormai asciutto si convertivano alla minore provocazione del vento in grandi mulinelli di {{chiarire|[[Carbonato di sodio|soda]]}} che bagnavano la costa orientale della città nella stagione secca. In tempo di pioggia invece, le strade si convertivano in paludi, grazie alla quantità di argilla depositatasi nel bacino nel tempo.
Nel 1965 si instaurò il ''Plan Texcoco'', comandato dagli ingegneri Nabor Carrillo e Gerardo Cruickshank. La base del piano consisteva nella reidratazione delle aree sterili del vecchio lago. Così, la città si sarebbe vista libera da inondazioni, l'equilibrio ecologico si sarebbe restaurato e la necessità di importare acqua da altri bacini sarebbe stata sostituita dall'esportazione delle eccedenze idriche verso il fiume Pánuco. Nel 1971 fu creata la
Una parte delle acque trattate della città del Messico, così come quelle che sono espulse dalla sierra de las Cruces tramite i fiumi intubati che attraversano la città, è servita per la creazione di piccoli laghetti artificiali nella zona. La maggior parte di esse porta il nome di Nabor Carrillo, e ha una superficie di mille ettari. Tuttavia, il progetto non è stato completato per la mancanza di risorse economiche e per la priorità concessa alle opere di drenaggio profondo.
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Comunque, gli scarsi frutti che fino ad adesso ha ottenuto il Progetto Texcoco hanno dimostrato essere abbastanza positivi perlomeno per l'ambiente. Alcune specie di uccelli migratori sono tornati alla valle del Messico, dopo una lunga assenza provocata dalla sparizione delle loro nicchie.
====
Il Progetto [[Vuelta a la ciudad lacustre]], elaborato tra gli altri da Alberto Kalach, contemplava la costruzione di un aeroporto nella zona federale del lago di Texcoco. Questo aeroporto, secondo i piani dello stesso Kalach, doveva essere costruito in un momento nel quale circa metà dei diecimila ettari della zona furono inondati nuovamente.
Nel 2001
L'inconveniente risultò il possesso del terreno da parte di vari campi comuni dei
== Geografia umana ==
[[
La valle del Messico, nella quale si trova il lago di Texcoco, è
Tuttavia, la crescita demografica raggiunse il culmine durante la seconda metà del secolo. In quegli anni, le trasformazioni economiche del paese motivarono la migrazione della campagna alle città. Ora, estese aree di quello che fu il lago erano occupate principalmente da emigranti provenienti dagli
Attorno alla città si vennero creando [[cinture di miseria]] caratterizzate dalla mancanza di servizi pubblici. Questo accadde specialmente nella parte orientale del Distrito Federal, nella parte orientale di Ecatepec, e a ponente di [[Chimalhuacán]] e [[Texcoco]]. Questi
Nel bacino di Texcoco e zone limitrofe
== Note ==
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|Conquista spagnola delle Americhe|messico}}
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▲[[pt:Lago de Texcoco]]
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